Psicologi USA: senza risultati le “terapie” per cambiare gli orientamenti sessuali

L’associazione degli psicologi americani si è espressa a proposito dei percorsi per modificare gli orientamenti sessuali degli omosessuali, giudicandoli non necessari e senza frutti, e rifiutando di usare il termine ‘terapia’. Ne dà notizia il blog Corpus Callosum. Pur rispettando in pieno i sentimenti dei credenti, il rapporto riconosce che gli approcci “correttivi” della sessualità sono principalmente religiosi.

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36 commenti

Reiuky

Cioè… c’è ancora chi tortura (psicologicamente) gli omosessuali per farli diventare etero?

Andrea

Ma possibile che non si riesce a capire che l’omosessualità ha basi genetiche (DNA = individuo)????

vallo a spiegare ai preti.

Tiziano

Maddai!?!? Siamo alla scoperta dell’acqua fredda…

…il concetto di acqua calda è troppo avanzto anche per i cornacchioni!!!

Nello

Ma possibile che non si riesce a capire che l’omosessualità ha basi genetiche (DNA = individuo)????

Ma stai scherzando… c’è chiaramente lo zampino di satana… e comunque l’omosessuale comune potrebbe (leggi: dovrebbe) tranquillamente darsi alla castità facendo contenti gli omosessuali frustrati con la tonaca.

Kaworu

purtroppo la madre degli idioti non utilizza contraccettivi né fa ricorso all’aborto, quindi c’è ciclicamente bisogno di queste ovvie dichiarazioni.

ateo3

“…infatti è una patologia genetica.
è il motivo per cui gli omosessuali devono essere curati, solo che si sbaglia approccio.
bisognerebbe usare vettori retrovirali ingegnerizzati.

[…]

Se poi un omosessuale decide di farsi prete, va incontro alla patologia dell’efebofilia, generata dall’Ephebophagus talarii, un parassita che si annida nel legno incensato dei confessionali e colpisce il clero in egual misura.

Solo che gli omosessuali, proprio perchè possiedono una predisposizione genetica, combinano quel locus del loro genoma, con quello inoculato dal parassita dell’efebofilia.

Il risultato è una combinazione tra omosessualità ed efebofilia che porta il malcapitato a sfogare le proprie frustrazioni sui poveri catechizzandi. Ma non è colpa loro, la colpa è dell’omosessualità e della poca ricerca che si fa sulle cure di questa piaga.
In futuro però, gran parte dell’8×1000 andrà a finanziare appositi laboratori di ricerca. La magnanima chiesa porrà fine a questo abominio.”

__________________________________________
Abstract dell’articolo di Silvano Tomasi su “La terra è piatta!!!” mensile divulgativo scientifico, Ed. Paoline.
(WARNING: Explicit Irony)

Psicoweb

Non esiste una terapia per l’omosessualità semplicemente perché l’omosessualità non è una malattia, né un disturbo mentale. Esiste soltanto un disagio psichico legato all’omosessualità, che deriva dalla disapprovazione sociale di cui sono generalmente vittime gli omosessuali.

Manlio Padovan

Ringrazio ateo 3 per avermi dato un altro tassello, più importante di quelli finora a me noti, del livello scientifico della conoscenza della realtà da parte della Chiesa.

myself

Non funzionano allo stesso modo di cui nn funzionerebbero tentativi di convertire gli eterosessuali all’omosessualità, solo che questo caso che ho detto lo capiscono tutti.

AndreA

Ma, come disse Schifani, bisogna valutare tali questioni senza “pregiudizi scientifici”… Si dovrà istituire una commissione parlamentare…

roberta

“pregiudizi scientifici”
davvero e’ stata pronunciata questa perla?O_O

faber

Potrebbero provare a guarirli con gli antibiotici …hahahhahahaha

Tommaso B.

Vedasi ultimissima del dicembre 2007

http://www.uaar.it/news/2007/12/29/esorcisti-stregoni-cartomanti-mondo-sommerso-dei-guaritori-gay/

“”””E chi c’è dietro queste pratiche terapuetiche? Tra gli altri il dr. Bruto Maria Bruti, psicoterapeuta e medico dentista odontoiatra. Proprio così, medico dentista e anche odontoiatra. In confronto il professor Cantelmi, quello della terapia riparativa, è Sigmund Freud. Ecco, il dr. Bruti è convinto – e lo scrive sulla rivista “Cristianità” – che i rapporti omosessuali producono infelicità: «vengono ridotti a una prestazione, fruiti con modalità simili a quelle ossessive e con comportamenti sostanzialmente masturbatori». E gli omosessuali, da parte loro sono «alienati» e «più esposti all’Hiv anche con l’uso del preservativo». Ma soprattutto, di omosessualità si può guarire: «Dalla letteratura scientifica si ricava che circa un terzo dei pazienti omosessuali, che si sottopongono a un’idonea terapia riparativa, guarisce». Solo solo alcuni esempi di un mondo sommerso di cui, di tanto in tanto, affiora qualche traccia, qualche brandello pestilenziale””””

Toptone

E mo’ adesso chi glielo dice alla ciliciata e al suo cocco de mammona Joseph Nicolosi?

Chissà che lutto per i ciellini…. Ah no, loro negano pure la luce del giorno se non c’è l’avallo del vescovazzo della parrocchietta.

Stefano Grassino

Chiedo che i responsabili del sito espellano a vita dal medesimo il denominato commentatore “bismarck”, chiedendo in solido i danni morali per aver definito donna un’appartenente al regno animale identificato con il nome binetti.

Roberto Grendene

@ Manlio Padovan

Manlio, ateo3 stava facendo ironia
in fondo al suo messaggio c’era scritto:
(WARNING: Explicit Irony)

ma a sto mondo non mi stupisco piu’ di nulla, per cui chiedo conferma ad ateo3

ateo3

sì confermo. era pura ironia.
citavo, come finto autore, quello che nega la pedofilia per i preti pedofili:
http://www.uaar.it/news/2009/10/02/onu-vaticano-preti-colpevoli-violenze-non-sono-pedofili-omosessuali/

il messaggio che volevo si leggesse è che sembra che la chiesa cattolica, ma in generale molte altre religioni, abbiano una “scienza” e una concezione della psicologia tutta loro.

al punto da potersi permettere di affermare (e di supportare come verità) cose non solo indimostrate ma anche pericolose per la società.

basta guardare come si sta trasformando roma. a parte alemanno che a denti stretti condanna sempre il gesto, non credo di aver MAI sentito una parola pubblica pronunciata dal vicino vaticano, come condanna al crescendo delle aggressioni contro gli omosessuali.
mi sbaglio? qualcuno mi corregga per favore.

c.j.

L’associazione degli psicologi americani si è espressa a proposito dei percorsi per modificare gli orientamenti sessuali degli omosessuali, giudicandoli non necessari e senza frutti, e rifiutando di usare il termine ‘terapia’.

Da scrivere a caratteri cubitali su tutte le chiese cattofasciste della repubblica talebana d’Italia.

tomaraya

bella mazzata alle paranoie assurde e criminali dei poveri cristodipendenti.

Manlio Padovan

A Roberto Grendene.
Me ne sono accorto e sono scoppiato in una risata liberatoria.
Comunque grazie per avermelo fatto notare perché la mia età e la mia ingenuità avrebbero potuto trarmi in errore.

Ho acquistato anche un antitarlo…sai mai!

Mattia

Riflessione.

Mi chiedo sempre come mai chi tenta di guarire l’omosessualità sia quasi sempre un maschio e come mai in tutti gli ambienti omofobi si punti sempre il dito soprattutto contro gli omosessuali maschi “passivi”. Le donne, anche in questo campo, non vengono quasi mai nominate, come se la loro (omo)sessualità in fondo non avesse senso.

Non sarà mica perché le “tre grandi religioni” adamitiche monoteiste sono state fondate da maschi patriarchi provenienti da antiche culture di popoli pastori nomadi e innestate sui pregiudizi della cultura indoeuropea, anch’essa in origine patriarcale e maschilista?

Chissà quanto ci metterà a morire la forma mentis maschilista… perfino tra gli atei regimi comunisti sovietico e cinese l’omosessualità veniva e viene repressa. E lì Dio non c’entra, almeno in teoria.

Sol

io ho gli occhi castani, mi piacerebbero verdi: dite che una cura psicologica me la trovano?
(beh, tanto quanto, no?)

Antonio

Ciao Andrea/(o chiunque altro), mi forniresti qualche link gentilmente sulla trasmissione genetica dell’omosessualità? io sapevo che non c’erano conclusioni certe a livello medico a riguardo.

Eristico Epicureo

@ Kaworu

Le conclusioni ci sono e come (togliendo quelle di B 32/2 e company).
E’ stato provato che:
non è una malatta (è stato rimosso tempo fa dal DSMIV)
non è ereditaria
non è dovuto a cause ambientali
è presente a diversi livelli in ognuno di noi(ergo è assolutamente naturale)
non è influenzata da nessun gruppo sociale in particolare
si presenta molto spesso prima della pubertà
In natura è ampiamente praticato come pratica di allenamento sessuale (e ovviamente non condannato dai propri simili)

Il che per esclusione porta alla genetica visto che nè l’ambiente nè i raporti sociali giustificano alcun tipo di tendenza.

se mi viene in mente altro integro^^

@ Mattia

Ottima riflessione, da cui prenderei spunto per ipotizzare che normalmente le lesbiche non sono un pericolo per i machisti, o per la loro virilità, al massimo le picchiano, le stuprano o entrambe le cose (vedere Boys don’t cry).
Poi in realtà ogni persona può odiare ciò che giornalmente vede attorno a se e sa di non poter cambiare, ipotizzerei per i preti anche una forma di invidia per i loro colleghi che si gingillano con i ragazzini o con i trans mentre loro sono costretti a masturbarsi nei bagni.

Kaworu

@eristico
ero convinta che ci fosse ancora qualche studio sui gemelli. il resto delle cose che hai elencato le sapevo già 😉

Rudy

Come mai non si parla di trattamenti per diventare omosessuale, se queste sedicenti cure funzionassero dovrebbero funzionare in entrambi i sensi . Non vi sembra?

Reiuky

Io ricordo che piero angela (su youtube chiavi di ricerca quark e omosessualità) disse che si tratta di una cosa genetica, almeno nei maschi. Pare infatti che esista un gene dell’attrazione verso i maschi che porta le femmine a una vita sessuale più attiva (e i maschi all’omosessualità).

Inoltre nei gemelli omozigoti se uno è omo, ci sono ‘solo’ il 50% di probabilità che anche l’altro lo sia.

fab

Psicologi USA: senza risultati le “terapie” per cambiare gli orientamenti ideologici

L’associazione degli psicologi americani si è espressa a proposito dei percorsi per modificare gli orientamenti ideologici dei creduli, giudicandoli necessari, seppur difficili da attuare, e proponendo di usare il termine ‘terapia’. Ne dà notizia il blog Buon Senso. Pur rispettando in pieno i sentimenti degli omossessuali, il rapporto riconosce che gli approcci “correttivi” della religiosità sono principalmente dovuti ad un’istruzione decente.

Martina Bianchi

Collegandomi a quello che, per esempio, dice Mattia, ricordo a tutti gli atteggiamenti comuni: usare la parola “gay” come insulto; mettersi le mani a mò di riparo dell’orifizio anale se si ridacchia alludendo alla possibile omosessualità di uno dei presenti; dare per scontato che l’omosessuale è, in quanto tale, un violentatore, specialmente di bambini; gioire se si scopre che il proprio compagno/marito non ha commesso tradimento con una donna ma con un un uomo, perché da ciò è meno grave e recuperabile; tentare di sedurre un ragazzo gay per dimostrare a tutti (e sp. a sé stesse) di essere delle vere donne, visto che l’omosessualità non è un’essenza, ma un difettino da correggere come una macchiolina su una piastrella; cercare di sedurre una donna gay sperando che porti con sé la compagna, in modo da vedere le doti veneree moltiplicate per due.
In conclusione: l’amore vero e il rispetto reciproco, nonché una condotta civile, sono prerogativa degli etero, gli omosessuali sono tutti scioccherelli, mezzi pervertiti, pedofili e sporcaccioni che meritano solo un’aggiustata.

Spinoza

Pur rispettando in pieno i sentimenti dei credenti

Condizione che cade se i credenti in questione si comportano da fanatici e vanno contro la scienza

myself

“Collegandomi a quello che, per esempio, dice Mattia, ricordo a tutti gli atteggiamenti comuni: usare la parola “gay” come insulto; mettersi le mani a mò di riparo dell’orifizio anale se si ridacchia alludendo alla possibile omosessualità di uno dei presenti; dare per scontato che l’omosessuale è, in quanto tale, un violentatore, specialmente di bambini; gioire se si scopre che il proprio compagno/marito non ha commesso tradimento con una donna ma con un un uomo, perché da ciò è meno grave e recuperabile; tentare di sedurre un ragazzo gay per dimostrare a tutti (e sp. a sé stesse) di essere delle vere donne, visto che l’omosessualità non è un’essenza, ma un difettino da correggere come una macchiolina su una piastrella; cercare di sedurre una donna gay sperando che porti con sé la compagna, in modo da vedere le doti veneree moltiplicate per due.
In conclusione: l’amore vero e il rispetto reciproco, nonché una condotta civile, sono prerogativa degli etero, gli omosessuali sono tutti scioccherelli, mezzi pervertiti, pedofili e sporcaccioni che meritano solo un’aggiustata.”

Direi che hai riassunto perfettamente il quadro generale delle molestie omofobe indirette ai gay.

Maurizio D'Ulivo

Non che il mio punto di vista individuale possa avere una valenza statistica e tantomeno una fondatezza scientifica ma, da persona omosessuale, mi pare di notare che in certe famiglie la presenza di persone omosessuali sia più ricorrente che in altre.

Ovviamente da qui ad affermare che ci può essere una componente genetica nell’omosessualità ce ne corre (perchè non attribuibile ad un determinato contesto familiare, ad esempio?); però devo anche ammettere che sentir escludere perentoriamente un possibile apporto della componente genetica dai fattori determinanti l’omosessualità è una tesi che, a pelle, non mi convince del tutto.

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