Sbattezziamoci domenica: la seconda giornata nazionale dello sbattezzo

L’anno scorso furono più di mille. Quest’anno proveranno a fare il bis. Sono gli sbattezzandi d’Italia, che domenica 25 ottobre impugneranno contemporaneamente carta e penna e scriveranno ai loro parroci una raccomandata in cui chiedono la cancellazione degli effetti civili del battesimo. In questo modo chiederanno il riconoscimento del diritto, stabilito dal Garante per la privacy, di non essere più considerati dallo Stato sudditi della Chiesa cattolica.

«Il fenomeno dello sbattezzo è in costante crescita – spiega il segretario nazionale della Uaar Raffaele Carcano – e sta attirando sempre più l’attenzione del pubblico e della stampa, soprattutto straniera. Ma solo in occasione della giornata dello sbattezzo possiamo stimarne la reale portata, perché in altri giorni si tratta di una questione personale per la quale basta una raccomandata. Quello che possiamo dire, però, è che abbiamo circa 4500 download del modulo per lo sbattezzo al mese dal sito della Uaar, e si stima che già in quindicimila lo abbiano davvero compilato e spedito».

In occasione della giornata dello sbattezzo, saranno allestiti banchetti informativi in diverse città d’Italia: un elenco delle iniziative si trova qui: www.uaar.it/event. Per saperne di più: a Roma, giovedì prossimo 22 ottobre alle ore 18.00 nella sede della Uaar, il ciclo degli Incontri del giovedì dedicherà allo sbattezzo l’incontro con Adele Orioli (responsabile dello sportello S.O.S. Laicità, coautrice con Raffaele Carcano di Uscire dal gregge), dal titolo «Lo sbattezzo: da fenomeno di nicchia ai servizi dei Tg».

Comunicato stampa UAAR

Archiviato in: Generale, UAAR

39 commenti

Giagaz

Posso risbattezzarmi di nuovo? In fondo l’anno scorso per un mese soltanto ho mancato lo sbattezzo day (nel senso che l’ho fatto prima) perchè non ero ancora a conoscenza dell’UAAR. Devo dire che da sbattezzati si stà molto meglio. C’ho come un peso in meno sulla coscienza…

vittorio

sarebbe bello se ci fossero gli degli elenchi pubblici degli sbattezzati!!!!
così l’esempio diventa maggiore!!!!

dan

mi spiace solo di averlo già fatto e di non poter ripetere ogni anno l’esperienza

francesco

questa è l’ennesima operazione voluta dalla Controchiesa che sta godendo da matti. Suggerirei con lo sbattesimo anche lo snominio perchè con il battesimo si è costretti a prendersi un nome che “segna” per tutta la vita.

” Avete il novo e ‘l vecchio Testamento,
e ‘l pastor de la Chiesa che vi guida;
questo vi basti a vostro salvamento. … Visualizza altro

Se mala cupidigia altro vi grida,
uomini siate, e non pecore matte,
sì che ‘l Giudeo di voi tra voi non rida!”

D. Alighieri – Canto V del Paradiso

Ecosve

POCHE MA SENTITE PAROLE!
Basta! La smetta!
Sì, certo ce l’ho proprio con lei signor Ratzinger. Altrimenti detto vostra santità. Ma santità de che?
Sono, e non penso solo io, stufo e arcistanco di vedere ad ogni telegiornale, di ogni rete, quella sua figura vestita talvolta di bianco, talvolta di rosso e talvolta d’oro! Sono stufo di sentire in ogni “finestra” informativa le sue banalità e la sua “propaganda fide”. Ma per chi ci ha preso signor Ratzinger? Per degli idioti ai quali bisogna ripetere ossessivamente sempre le stesse cose, finché non si riesce a convincerli della bontà dei prodotti la lei vuole venderci? Continui, continui con il suo atteggiamento ossessivo! Protesti ancora e con più forza affermando che a lei, in Italia, all’università di Roma, le è stato impedito di parlare! E poi ci troviamo qualcuno, come qualche ministro per esempio, che protesta e agisce contro un giornalista come Santoro che dice, o tenta di dire, qualcosa contro il potere che crede di poterci “governare” come se fossimo degli ovini. Ho capito che voi, preti, vi considerate dei pastori ma, per favore, scieglietevi un altro gregge o altre mandrie da mungere. Io vorrei sapere quanto ci costa, ogni volta che ci svegliamo dal sonno, mantenere lei ed i suoi “ministri”. Quanto ci costano le sue trasferte da commesso viaggiatore con le quali, lei dice, va a propagandare in giro per il mondo il suo verbo. Se proprio ci tiene a farlo perché non impianta un’altra agenzia di viaggi come quelle che si occupano di Lourdes. Cestokova, San San Jago de Campostela e chissà quanti altri siti turistici che progrediscono grazie alla cosiddetta fede religiosa.
Forse sì, “vostra santità”, lei ha fatto un miracolo! Infatti, i suoi martellanti interventi mi hanno convinto a chiedere di essere cancellato dai vostri elenchi, il cosiddetto “sbattezzo”, perché con lei, e con voi, non voglio aver più niente a che fare. Non l’ho fatto prima per indolenza. Per indifferenza e perché non davo importanza più di tanto al fatto di essere stato, mio malgrado, battezzato senza prime sentire come la pensavo io. Ma ora dopo anni di spappolamento mi sono deciso! Anzi è stato lei a costringermi a farlo!
Ma lei crede che sia migliore il sottoscritto o quel signore che tra un “accompagnamento” e l’altro con delle “escort”, si reca al proclamato “family day” o che fa dirottare l’aereo di Stato per inchinarsi a lei e a far finta di leccarle la mano? Certo, per lei, è senz’altro preferibile lui. Anche perché è lui che tiene i cordoni della borsa, alla quale lei attinge in modo consistente, sottraendo dalle tasche di noi italiani cospicue quantità di soldi.
Io spero che il prossimo 25 ottobre, giornata, per noi, dello sbattezzo, ci siano tanti suoi “miracolati”. Anzi ne sono convinto. Quest’anno ce ne saranno di più che negli scorsi anni! Bravo, signor Ratzinger, insista, insista pure!
Mi stia bene vostra santità (?)
Renato Bonin

enrico mini

Elenchi pubblici?
Hai presente con chi si ha a che fare? Poco poco che cambino le cose e quelli verranno a cercarci casa per casa per metterci al rogo e vogliamo dargli pure l’elenco?

paola

sbattezzata dal 2006! quando l’ho fatto e chiedevo a mio marito se voleva farlo anche lui, mi rispondeva “ma chemmefrega! tanto io lo so che sono ateo”. ora, senza che io gliene riparlassi più ( non faccio proselitismo, io!), mi ha chiesto di occuparmi del suo sbattezzo perchè il pensiero di far parte della chiesa anche solo statisticamente ( moralmente neanche da bambino, fisicamente solo per costrizione famigliare fino alla cresima!)gli fa schifo! vedi che grazie a uaar piano piano le cose stanno cambiando!GRAZIE UAAR!

Pablo

1000, 4500, 15000… sono numeri davvero bassi. Sarebbero pochissimi anche all’interno di una sola città.

fresc ateo

AL PRIMO CHE SI SBATTEZZA NEL MIO PAESE ;GLI REGALO UNA DAMIGIANA DI MORELLINO DOC.
DA BERSI ALLA FACCIA DEL VESCOVO.

don alberto

“sarebbe bello se ci fossero gli degli elenchi pubblici degli sbattezzati”

visto che il vostro controrito si basa sulla legge sulla privacy,
fare poi dei pubblici elenchi è proprio una gran volpata.

HCE

però sarebbe utile un modo per conoscere il numero di sbattezzati.
di certo la CCAR lo sà, e talvolta si fa scappare dati parziali. chissà perché non pubblicano le statistiche sull’annuario pontificio…

don alberto

il numero degli sbattezzati in ogni caso è infinitamente inferiore al numero dei battezzati che non gliene può fregare di meno.
e anche questo la chiesa lo sa.

e forse ne è anche più preoccupata.

bismarck

L’importante è che le persone prendano coscienza del fatto che possano uscire ufficialmente dalla chiesa, i numeri cresceranno col tempo e di tempo ce ne vorrà molto, ma almeno qualcosa è iniziato.

fresc ateo

UNA CHIESA CHE SI PREOCCUPA SOLO DI OTTENERE SOLDIE PREBENDE,MAI IN ITALIA CI FU’ UNA SETTA PIU” FALSA E MALVAGIA.

Stefano Bottoni

@ francesco

“con il battesimo si è costretti a prendersi un nome che “segna” per tutta la vita.”

Questo lo si fa all’anagrafe, per tutti, credenti o no. E anche nei popoli primitivi senza anagrafe un nome veniva comunque dato, magari con l’andare degli anni veniva pure cambiato per qualche particolare evento. Comunque la legge permette di cambiare nome se a una persona non piace (anche a me piacerebbe “Selvaggio Biker”, ma in fin dei conti mi tengo il mio “Stefano” cui sono tanto affezionato).

@ don alberto

“il numero degli sbattezzati in ogni caso è infinitamente inferiore al numero dei battezzati”

Tuttavia il numero dei mai battezzati è immensamente superiore al numero dei battezzati…

Bruno Rapallo, apostata e ateo

Paradossalmente, per le decennali resistenze della CCAR, si è arrivati all’assurdo di dover usare per questa procedura la Legge sulla “privacy”, minacciando la Curia e/o la parrocchia di ricorso all’Autorità giudiziaria, mentre da un qualunque altro “club” o associazione o partito politico basta una normalissima lettera di dimissioni, ma almeno per quanto mi riguarda senza alcuna remora ho poi reso di dominio pubblico il mio atto di “apostasia formale” sia in discussioni in rete che tra conoscenti e amici nella mia città.
Ad es. su questo sito e su altri mi qualifico con nome e cognome in chiaro, seguito dalla scritta “apostata e ateo”: non mi piace nascondermi dietro “nickname” come fanno moltissimi navigatori di Internet.
Strano che dalla Curia non mi abbiano spedito una formale scomunica; di fatto compiendo l’atto d’apostasia si è automaticamente scomunicati, ma evidentemente preferiscono fingere d’ignorarci e mettere la sordina a questi casi, che in Italia (almeno 15mila), in Europa (almeno 300mila) e nel mondo stanno crescendo significativamente.
Sanno benissimo che, avendone veramente le “scatole piene” dello strapotere, delle interferenze politiche e della viscida arroganza del Vaticano e dei preti, se ci spediscono un atto di formale scomunica ce lo facciamo incorniciare e lo appendiamo in salotto. Personalmente non mi sono fatto nessuno scrupolo di appendere all’esterno della porta di casa una fotocopia del mio atto d’apostasia, in occasione delle fastidiose visite pasquali del parroco di zona, alla faccia della “privacy”.
Se prendo una posizione chiara e decisa, non ho problemi a dirlo in faccia ai miei avversari e “me ne sbatto” di eventuali tentativi di ritorsione.

p.s. per Enrico Mini
…. Poco poco che cambino le cose e quelli verranno a cercarci casa per casa per metterci al rogo e vogliamo dargli pure l’elenco ? …
Che ci provino, vedremo chi è più veloce e deciso ad usare corpi contundenti o altri strumenti più efficaci e adeguati alla legittima difesa…

don alberto

“Strano che dalla Curia non mi abbiano spedito una formale scomunica; di fatto compiendo l’atto d’apostasia si è automaticamente scomunicati”

se si è già “automaticamente scomunicati”,
che bisogno c’è ancora di “una formale scomunica”?

(mah, che strani questi “razionalisti”…)

don alberto

stefano bottoni,
se uno legge la mia citazione sul tuo post, capisce il contrario di quel che ho scritto…

Luca

don alberto, la “formale scomunica” è importante in quanto si rappresenta, per sé o pubblicamente, che quando la Chiesa parla non lo fa più a nome dello sbattezzato, quindi con un “uno” di peso politico in meno.

don alberto

sì, sì,
ma la “formale scomunica” che intendeva chi la chiedeva era in quel caso il “pezzo di carta” (o di pergamena)

Samael

@ don Alberto

Peccato che non mi battezzarono nella tua parrocchia…ne avrei gioito ancor piu’ immensamente se la pratica di annotazione della mia apostasia venisse adempiuta dal nostro simpaticone ed assiduo frequentatore del sito.

frank

Che bello un diploma di sbattezzo in carta pecora con bollo in ceralacca.
Una volta la CCAR faceva le cose più belle.
E’ proprio vero non c,è più l’organizzazione di una volta.

LS

io l’ho detto e ripetuto in precedenti post…..
sono disposto a pagare per una pergamenta con timbro e ceralacca da incorniciare e mostrare in bella vista in salotto, sai l’invidia dei miei amici, sono sicuro che tutti correrebbero a sbattezzarsi (quoto pertanto bruno rapallo).
se poi ci fosse la firma di benito16…. aumento l’offerta… evvvaiiii

bismarck

@ don alberto

ti scrivo anche qui il post che ho inserito in benedetto XVI striglia l’unione europea in caso non passassi lì, a proprosito del positivismo ottocentesco.

No, no è pensiero moderno della futurologia. Vai a leggerti “La singolarità è vicina” di Ray Kurzweil Apogeo editore oppure il libro che è poi un riassunto del precedente con commenti e altri punti di vista di Joel Garreau “Radical evolution” Sperling & Kupfer editori (questo è più discorsivo e divulgativo del precedente perchè quello di ray è un vero mattone dovendo spiegare scientificamente il suo pensiero ed è molto pesante per i non addetti ai lavori).
Il progresso tecnico-scientifico accelererà sempre più fino a diventare esponenziale e nel tempo ( ma si parla di decenni al massimo un secolo ) si parla anche del raggiungimento sotto varie forme, prima correggendo la nostra biologia e poi eventualmente trasformandoci in altra cosa, della vita eterna. Non ti preoccupare che questi discorsi li stanno facendo degli scienziati seri (non sproloquiatori di dubbia e discutibile memoria), è un dibattito che dura da più di 30 anni.
Il tuo mondo e quello di Ratzinger sta per crollare, l’inizio della fine è cominciato in maniera irreversibile quando la prima caldaia è andata in pressione, quando la rivoluzione industriale ha preso l’avvio e qui devo fare un sentito ringraziamento, ovviamente postumo a: James Watt (inventore del motore a vapore fisso) nonchè a George e Robert Stephenson rispettivamente padre e figlio (per ever migliorato il motore e vapore e costruito le prime locomotive efficineti).
Prepararti caro don alberto che tra qualche anno comincermeo a ballare.. e sul serio.
Ho sempre detto, la fine della ccar la si vede o col binocolo o col microscopio.

don alberto

sì certo,
riuscirete a “eradicare” anche il male dal cuore dell’uomo …

(e io che sto qui a risponderti …
mi faccio ridere da solo)

myself

Io mi sono sbattezzato circa 5 mesi fa, è un procedura davvero semplice: download del modulo, fotocopia della carta di identità, pochi minuti alle poste ed è fatta. Lo consiglio a tutti quelli che non si sentono parte della Chiesa Cattolica ma che sono stati battezzati, è un gesto di coerenza che vale la candela.

http://www.inventati.org/razionalisti/sbattezzo.php

don alberto

è un gesto di coerenza che vale la candela.

perché, dopo hai acceso una candela per grazia ricevuta?

enrico mini

Nei secoli i vari papi, cardinali ecc. hanno scomunicato un po’ di tutto, dalle singole persone compresi re, imperatori ecc. a interi regni, paesi, animali vari (cavallette, topi ecc.).Si sono abbondantemente scomunicati fra di loro e, piuttosto recentemente hanno scomunicato intere categorie di persone (tipo comunisti, favorevoli all’aborto e altro).
Che io sappia la scomunica è un atto che và indirizzato al singolo essere umano e non a gruppi, animali o cose.
Io ho espressamente richiesto per iscritto alla diocesi un attestato di mia avvenuta scomunica dopo lo sbattezzo. Mi hanno risposto che sono scomunicato latae sententiae e nulla più.
La scomunica ad personam non te la daranno mai! Forse sono più consapevoli di noi che è una buffonata essendo tali già i sacramenti.

Bruno Rapallo, apostata e ateo

per Enrico Mini
in realtà, a parte la battuta provocatoria sull’atto di scomunica da incorniciare e appendere in salotto, NON MI SONO MAI FIDATO DEI PRETI E DELLA CHIESA (sin dall’età di 15-16 anni) e quindi avrei preferito ricevere o un atto scritto di scomunica formale su carta intestata della Curia o almeno la fotocopia del mio atto di battesimo con l’annotazione dell’apostasia e invece la Curia di Genova mi ha inviato un documento che si limita ad “..autorizzare il parroco della parrocchia..” ove fui battezzato 68 anni fa ad “..apporre l’annotazione di uscita dalla CCAR sui registri battesimali..” Non sono troppo sicuro che lo abbiano fatto realmente, se non vedo un testo scritto. Quindi dovrò forse richiedere anche io un attestato di avvenuta scomunica, per ottenere almeno una conferma per lettera. Tutto quì.

Samael

@ don alberto

Non fare il buon samaritano, il problema e’ che se anche tu lo fossi, fai comunque parte di una istituzione criminale (la piu’ grande contro crimini all’umanita’) che ha massacrato milioni di persone nei quasi due millenni e perpetrato sofferenze psicologiche e di coscienza a migliaia e migliaia di persone…e non tirare in ballo la puerile scusa degli aiuti di facciata elargiti di certo non di tasca vostra…cosa non si fa per accecare chi e’ gia’ cieco…

Bruno Rapallo, apostata e ateo

Visto che qualche prete con senso dell’umorismo ama fare battute intellettuali sul “giure romano”, si veda nel seguito a cosa ci ha costretto la CCAR per poter uscire dal suo “club” a norma di Legge. Per uscire da qualunque altra “associazione” sarebbe bastata una normale lettera di dimissioni dal tono gentile, ma dati i precedenti e l’untuosa protervia della CCAR ho dovuto elaborare per mio conto (dopo essermi documentato) una variante piena di riferimenti legali a norme di Legge e pregresse sentenze di tribunale, benché io non abbia una specifica cultura giuridica ma solo una generica cultura umanistica e una più profonda cultura tecnico-scientifica (chimico industriale, specialista di “Ricerca Operativa”, competente di “Pianificazione” e di “Ingegneria dei Sistemi Impiantistici e Territoriali”).
Se qualcuno è interessato a utilizzare per il proprio “sbattezzo” il mio documento, diverso e un poco più ampio di quelli standard solitamente proposti dall’UAAR o da altre associazioni, lo riporto quì integralmente; sul piano legale è inattaccabile e costringe i destinatari a rispondere positivamente nei tempi richiesti, senza tergiversare e senza furbesche “manfrine” curiali.

Raccomandata A/R
Al Parroco della parrocchia di…..
……………………
Genova, ….. febbraio 2008
OGGETTO: Apostasia formale (Istanza d’integrazione dei dati personali ex art. 7 del Decreto Legislativo n.196/2003)
Egregio Sig. Parroco,
io sottoscritto, Rapallo Bruno …., nato a…, il ……. e residente a Genova, via ……., con la presente istanza (presentata ai sensi dell’art. 7, comma 3, del Decreto Legislativo n. 196/2003) mi rivolgo a Lei in quanto responsabile dei Registri parrocchiali.
In data a me ignota, ma presumibilmente di poco successiva alla mia nascita, il mio nome è stato iscritto nel “Registro dei Battezzati” della sua Parrocchia.
Ovviamente (visto che ero in età pediatrica e ho dovuto subire passivamente le vostre “procedure battesimali”, per me prive d’ogni senso sin da quando ho avuto l’età della ragione), all’epoca del fatto non ho potuto esprimere il mio consenso informato riguardo alla mia iscrizione in tale Registro e alle sue conseguenze formali nei rapporti fra la Chiesa Cattolica Apostolica Romana e il sottoscritto.
Per evitare che la presenza del mio nome in tale Registro possa indurre chiunque a ritenere, erroneamente, che io mi consideri membro di tale Confessione religiosa (denominata “Chiesa Cattolica Apostolica Romana”), Le chiedo cortesemente di voler apporre sul Registro dei Battezzati, accanto al mio cognome e nome, la seguente nota a margine:
«Rapallo Bruno …. si professa ATEO. Ha pertanto espresso la sua inequivocabile volontà di NON essere considerato membro della Chiesa Cattolica (a nessun fine, ivi compresi quelli statistici, ma non limitatamente ad essi). In fede: Bruno Rapallo, …. febbraio 2008»
Chiedo inoltre che dell’avvenuta annotazione mi sia data conferma per lettera, debitamente da Lei sottoscritta e recante il timbro della Parrocchia.
Ritenendo che risponda all’interesse della Chiesa disporre di dati il più possibile rispecchianti la realtà riguardo alla consistenza numerica e all’identità di chi se ne considera membro, confido che Ella sarà ben lieto di accogliere tali richieste.
Le rendo comunque noto che, in caso di mancato o inidoneo riscontro alla presente istanza entro 30 giorni, mi riservo (ai sensi dell’art. 145 del Decreto Legislativo n. 196/2003) di rivolgermi all’Autorità Giudiziaria o di presentare ricorso al Garante per la protezione dei dati personali.
Ciò in ottemperanza del Decreto Legislativo n. 196/2003 (che ha sostituito, a decorrere dall’1/1/2004, la previgente Legge n. 675/1996), in ossequio al pronunciamento del Garante per la protezione dei dati personali del 13/9/1999 e alla sentenza del Tribunale di Padova depositata il 29/5/2000.
Le ricordo inoltre che la pretesa del Vicariato di Roma (lettera circolare del Pontificio Consiglio per i testi legislativi del 13 marzo 2006, inviata alle Conferenze Episcopali, firmata dal cardinale Herranz e approvata da Benedetto XVI), con la quale si è tentato di richiedere che «l’atto di separazione sia manifestato dall’interessato in forma scritta» davanti al Vescovo o al Parroco, vìola platealmente l’ordinamento giuridico italiano; infatti, già nel 2003 venne presentato e accolto un ricorso al Garante della “privacy”, il quale il 5 novembre 2003 chiarì che «Una volta accertata (anche con documento di riconoscimento, come avvenuto nel caso di specie) l’identità del soggetto che presenta l’istanza …… (ritualmente anche a mezzo raccomandata), resta legittima ogni eventuale attività del destinatario della richiesta volta a richiamare l’attenzione dell’istante sugli effetti che l’istanza comporta. Tuttavia, la disciplina in materia di protezione dei dati personali non prevede che il mittente della nota raccomandata debba anche recarsi personalmente e necessariamente presso il destinatario».
Quindi se Lei e/o il Signor Vescovo di Genova volete inviarmi per posta notizia degli “effetti che l’istanza comporta” e anche “formale scomunica”, siete liberissimi di farlo; la cosa, essendo ateo e non riconoscendo alcuna autorità alla Chiesa Cattolica, mi lascia del tutto indifferente, ma vi diffido dal non ottemperare nei tempi richiesti alla mia legittima istanza d’integrazione dei miei dati personali nel “Registro dei Battezzati”, eventualmente pretendendo che io mi rechi di persona presso i vostri uffici “per dimostrare e controfirmare la …. richiesta in modo inequivoco”, nel qual caso mi riserverò parimenti di rivolgermi all’Autorità Giudiziaria, configurandosi illecito penale ai sensi dell’Art. 167 del Decreto Legislativo n. 196/2003 (illecita diffusione o comunicazione a terzi di dati sensibili).
Allego fotocopia della mia Carta d’Identità (N° ……. rilasciata dal Comune di Genova a Rapallo Bruno …… il ……. e valida sino al ………).
Distinti saluti.
Dr. Bruno Rapallo
via ……..
……… Genova

A chiunque decida d’attuare la procedura d’apostasia formale (impropriamente denominata “sbattezzo”), in base a questo testo o ad altro simile, suggerisco comunque d’effettuare la spedizione per lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando la fotocopia fronte-retro della propria carta d’identità, anch’essa debitamente FIRMATA e riportando accanto alla firma la stessa data della lettera.

Samael

@ Bruno Rapallo

Grande , sei mitico ed ineccepibile…penso che utilizzero’ il tuo documento che mi soddisfa maggiormente di quello scaricato dal sito.

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