Ora alternativa islamica?

Il viceministro allo sviluppo economico Adolfo Urso (PDL, ex AN, molto vicino a Gianfranco Fini) ha proposto l’introduzione, nelle scuole pubbliche e in quelle private, dell’ora di religione islamica, facoltativa e alternativa a quella cattolica. L’ora di islam avrebbe in pratica lo stesso status dell’IRC, in quanto insegnata da “docenti ricono­sciuti, italiani che parlano in italiano. Al limite anche imam, a patto che abbiano i requisiti e che siano registrati in un apposito albo. Insegnanti reclu­tati con criteri pubblici”. Lo scopo, a detta di Urso, sarebbe quello di evitare di abbandonare i minorenni islamici “nei ghet­ti delle madrasse e delle scuo­le islamiche integraliste”.

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69 commenti

Bruno Gualerzi

C’è poco da fare: o si riesce ad abolire quello scandalo culturale e pedagogico che è l’ora di religione oppure sarà difficile sbarrare la strada alle ‘ore’ di altre religioni. E magari in nome di una democrazia che, applicata in questo modo nella scuola pubblica, diventa in realtà una sua deformazione, un insulto alla laicità. Caro Urso, non è così che si combattono gli integralismi: un giovane mussulmano deve poter accedere proprio nella scuola pubblica a quella laicità che la sua religione ignora completamente. Se anche nella scuola pubblica l’imbonimento religioso viene istituzionalizzato, il giovane islamico verrà solo confermato nella sua fede.

agnese l'apostata

giusto,l’ora di religione dedichiamola all’altra grande piaga monoteistica,creiamo differenze idiote tra i bambini…un po’ di bei ghetti fanno sempre bene

DF1989

Pretendo l’introduzione dell’ora settimanale di Pastafarianesimo (sia lodato il Flying Spaghetti Monster, nei secoli dei secoli, ramen).

Seriamente, bisognerebbe abolire l’ora di religione cattolica nelle scuole pubbliche, non introdurre ore di altre religioni.

WE NEED PROTECTION

Perchè non introduciamo anche l’ora di Scientology, con la quale magari l’insegnante, durante l’orario di lezione, mostra ai ragazzi i video di Tom Cruise e/o di John Travolta?

Ateosofia

Dopo ciò che ha detto Bruno, c’è ben poco da dire, se non che viviamo in un mondo di matti che pretendono di inculcare le proprie fissazioni al prossimo.

merula

@Bruno Gualerzi.
Non c’è altra soluzione che proseguire sulla strada dell’abolizione del concordato e dei prossimi, futuri concordati.

paniscus

In compenso un’altra eccezionale testa pensante governativa, il ministro Luca Zaia, ha rilanciato la sua controporposta ancora più geniale: rendere piuttosto obbligatoria l’ora di religione cattolica “per tutti gli studenti musulmani”, in modo che imparino a conoscere meglio la nostra cultura.

Ora, a parte il dubbio “la nostra cultura” (di noi, in generale, come italiani) debba passare attraverso le predicazioni svaporobuoniste di un emissario della curia piazzato nell’impiego statale direttamente per raccomandazione del vescovo…

…ma io vorrei realmente sapere se ‘sta gente si rende conto del ridicolo di che dice, o se si crede davvero di vivere in un teatrino di improvvisazione comica.

Che accidenti vuol dire, rendere l’ora di religione cattolica obbligatoria *per gli studenti musulmani*?

Vuol dire costringere le persone a dichiarare l’appartenenza religiosa e schedarle di conseguenza, il che è illegale?

Vuol dire presumere d’ufficio che chiunque arrivi da un paese a maggioranza islamica sia di fede musulmana? Quindi se uno è nato in Egitto ma è copto, o se è nato in Iran ed è zoroastriano, o seè nato in Turchia ed è ateo, deve beccarsela… mentre se uno è italiano convertito all’islam ma se lo professa in privato e non lo racconta a nessuno, se la può scampare?

A un induista appena arrivato dal profondo cuore di un villaggio rurale asiatico, invece, la necessità assoluta di “conoscere la nostra cultura” può essere abbuonata.

E a un italiano buddista chi ci pensa?

Ma roba da chiodi…

Lisa

merula

Paniscus mi ha preceduto. Le agenzie battono la proposta del ministro Zaia. Inqualificabile. Ce le suoniamo a suon di divinità e di radici. Peraltro, osservo, che c’entra la lega col cristianesimo? Hanno acquistato i diritti? Risponda il don come si chiama.

fab

Di ore scolastiche di idiozia bastano quelle che ci sono già.

Se no, voglio anch’io un’ora in cui si insegna che esiste un numero variabile di dei eterni (sarebbe una religione impossibile quanto i monoteismi).

bismarck

E don alberto qui non si è ancora visto? Starà facendo un rosario riparatore.
Anche se in questo caso lo capisco. Per il resto quoto Bruno Gualerzi.

brikko89

1 legge discriminatoria ke solo un finiano poteva dire(in nome dell’ “integrazione”) e il PD subito ad applaudire(quelli ke nn sn cn la binetti vogliono i minareti marino compreso!!!)…

E cmq le altre religioni ke dovrebbero dire?!?!?!?
Meglio i bonzi ke gli imam almeno non sono rompipalle e prepotenti!!!!

Felipe

E un’ora di educazione sessuale seria? Moltomeglio che ore di religione a discutere c a z z a t e

merula

E D’Alema si accoda. Questo è il tragico. Lasciamo perdere le dichiarazioni (?) leghiste e quagliarelliane, ma non accetto che un partito che dovrebbe essere laico insista ancora, e ancora, su temi confessionali. La scuola laica statale è l’antidoto al fondamentalismo, on. Quagliarello! L’integrazione si attua soltanto nella laicità: si impari dapprima il codice della democrazia laica, questo si deve insegnare.

stefano b.

ma si, che si sgozzino anche a scuola come hanno fatto sempre uno con l’altro ineggiando al loro dio che li proteggeva… ridicoli
e ridicoli questi governanti
ci mancava anche d’alema

car80

@ Bruno Gualerzi
In Germania c’è l’ora di religione islamica, in Francia non c’è l’ora di religione islamica. Eppure i problemi ci sono in tutte e due i paesi. Sopratutto in Francia dove se mandi tuo figlio in certe scuole pubbliche ti ritorna convertito all’islam talmente i giovani musulmani sono a fondo nella loro religione. Non basta la laicità formale occorre anche una laicità sostanziale. La sinistra ha sempre avuto un ruolo nel lacizzare gli immigrati siano essi del sud in Italia siano gli italiani immigrati in Germania o in Francia. Ora sempre che esista una sinistra, mi sembra che quest’ultima assorbe più che trasmettere agli islamici. Dunque mettetevi il cuore in pace, tra un po’ di anni avremo pure l’ora di religione islamica nelle scuole e dubito che sarà un’ora di niente come quella di religione cattolica…

bismarck

@ merula

Io non lasceri perdere però le dichiarazioni leghiste. Intanto sarebbe da capire bene perchè un mangiapreti come Bossi si è rimangiato il suo anticlericalismo. E già li si capirebbero tante cose. Poi (te lo dice uno che vota radicale) sarebbe anche da vedere gli atei che sono a destra che fine hanno fatto. Anche perchè se non si sfonda da quella parte abbiamo ben poche speranze di avere legislazioni stabili sui diritti civili.

car80

@ Lisa
Ma chi se ne frega di Zaia che conta meno del due di picche, hai proprio voglia di farti del nervoso lisa? Una proposta del genere sarebbe sanzionata dalla corte europea. Invece ci sono, non pochi, alunni islamici che frequentano le scuole cattoliche e l’ora di religione cattolica.

bismarck

@ car80

secondo me bisogna procedere ad una grossa secolarizzazione degli immigrati e le politiche dello stato dovrebbero tendere a questo. Favorire il processo di secolarizzazione. Non come succede di segregazione perchè il grosso guaio della irc islamica è il rischio del comunitarismo come sta avvenendo in olanda e uk.

barbara

Ma perchènon lasciamo l’ora di insegnamento di una religione a di fuori della scuola?Non è materia da STUDIARE a scuola.Anche perchè ritengo che per aderire a qualsiasi credo religioso sia una cosa da capire col cuore e non da studiare od imparare a memoria

car80

@ bismark
Secondo me non è compito dello stato secolarizzare, ma compito delle forze politiche che pretendono difendere gli islamici o farsi loro portavoce. La laicità da sola non basta, l’arci per esempio dovrebbe assicurarsi di secolarizzare i giovani musulmani, ma figurati se fai un discorso del genere ti si accusa di voler imporre la tua cultura di non rispettare la loro e bla e bla. La Muraro era persino d’accordo con le scuole separate per maschi e femmine a milano (cosa chiesta anche da comunione e liberazione a suo tempo) come vedi queste forze politiche assorbono più che laicizzare. Ed il ricatto è forte e vizioso, meglio a scuola separate che in una madrassa. Solo che procedendo in questo modo rischia di diventare pure la scuola pubblica una scuola pubblica con annessa sezione madrassa per gli islamici. Per la destra l’importante è che stiano bravi e buoni, che non spaccino o che non facciano attentati e se questo passa per controllarli attraverso imam magari ultraconservatori, ma che sanno tenerli tranquilli, ben vengano (per loro)

car80

@ barbara
D’accordo ma la nostra posizione è minoritaria in Italia e anche in Europa, perché a parte la Francia tutti gli stati hanno un’ora di religione. Dunque o facciamo la rivoluzione o ci sorbiamo pure l’ora di religione islamica.

stefano f.

nella stessa classe, ora di cristianesimo o in alternativa l’ora di islam! è roba da matti! io penso che nemmeno durante la monarchia sabauda la nostra sedicente scuola pubblica sia mai precipitata così in basso.

matelda

Visto che nella nostra società sono presenti tante credenze religiose, o si fa un’ora di religione per ognuna di esse, o si fa una scuola laica. Gli immigrati, se vogliono essere integrati, devono accettare la laicizzazione della scuola. Anche gli islamici se proprio vogliono continuare a vivere nei paesi civili. Se poi qualcuno vuole dare un’istruzione religiosa ai figli, la paghi, sia esso islamico, cattolico, ebreo ecc.
Ovviamente deve esistere secondo me una qualche forma di controllo da parte dello Stato sui contenuti dell’insegnamento, per verificare la rispondenza di questi alle nostre leggi e per evitare che, tra un versetto del Corano e l’altro, si insegni anche come diventare “martiri di Allah”.

bismarck

@ car80

E’ vero, ma in Germania per esempio si può anche scegliere l’ora di educazione civica. Si dovrebbe inserire anche questa come ora facoltativa (ma vista la situazione sarebbe dura).
Da quello che vedo qui l’unica opzione è informare e cercare di non far andare i figli a religione anche facendoli uscire da scuola. Penso però che l’iniziativa che ha portato alla decisione del tar del lazio verrà portata fino in fondo (almeno mi ricordo di aver letto le dichiarazioni di chi aveva promosso la causa, cioè se lo stato sarebbe ricorso al consiglio di stato loro avrebbero portato la causa fino in europa) e quella si che sarà un’ottima fiches da mettere sul tavolo da gioco.

AndreA

Ma un genitore che non volesse proprio dare un’educazione confessionale al proprio figlio deve per forza emigrare?

car80

@ bismarck
ma infatti su quello non dobbiamo mollare se la giurisprudenza amministrativa italiana dovesse dar ragione a chi vuol discriminare e dare più punteggio agli studenti cattolici è qualcosa da portare sino alla corte europea, anzi almeno fare giurisprudenza per tutti. L’ora di educazione civica dovrebbe essere obbligatoria in teoria fa parte dei programmi di storia non un’alternativa.

Fri

Quoto al 100% Bruno Gualerzi. Affinche’ “gli studenti musulmani”, (ma non solo quelli musulmani, perche’ in fatto a civilta’ la maggioranza degli italiani non e’ certo migliore) imparino a conoscere meglio la nostra cultura.” ci sarebbe la buona vecchia educazione civica che andrebbe, quella si, resa obbligatoria e fatta bene fin dalla scuola materna!

bismarck

@ car80

E’ questo che intendevo perchè lo stato si attivi nella secolarizzazione. Anche perchè l’educazione civica apre le porte a più possibilità di avere visioni diverse sul mondo ed è quello che le religioni, appunto, non vogliono.

mocipenso

Pagheremmo noi anche questi? Anche questi prenderanno il posto dei precari?

roberta

a me pero’ non dispiacerebbe l’ora pastafariana,con una bella spaghettata dentro…
all’ultima ora scolastica sarebbe gradita….^__^
scherzi a parte ,concordo con Bruno Gualerzi

car80

@ Fri
Scusa io non sono d’accordo, la stragrande maggioranza degli studenti se ne fregano dei dettami della Chiesa e l’ora di religione è una farsa nella maggior parte dei casi qui non stiamo discutendo di civiltà ma di laicità. Sei proprio sicuro che un’ora di religione islamica sarebbe la stessa cosa?

Spinoza

Non farebbero prima ad abolire le madrasse e le scuole coraniche ? Non sapevo neanche fossero legali…

De Sade

Il mio punto di vista è che non debba essere insegnato in nessuna scuola statale, neppure un minuto di religione, inteso come insegnamento di dottrina religiosa. Sicuramente è necessario nei programmi di storia, far capire come il sorgere di credenze di massa abbia influenzato, quasi sempre in maniera negativa la storia dell’umanità, (persecuzioni, guerre, ecc. ecc.)
Nel caso italia, purtroppo la dottrina cattolica è già istituzionalizzata, ben vengano proposte per introdurre e istituzionalizzare la concorrenza. Questo recherebbe notevole danno a CCRA, potrebbe portare al non pagamento degli IR, credo che le altre credenze oggi sarebbero disponibili a fornire gli insegnanti anche in forma gratuita pur di potersi inserire. Se questo dovesse accadere ci sarebbe posto per tutti, anche per Atei, Scientologisty e Pastafariani …

car80

@ DE SADE
Secondo me non porta concorrenza perché i musulmani che per ora risultano come non avvalersi dell’ora di religione farebbero aumentare le quota di chi ne fruisce e rendere impossibile quello che prevedi tu cioè l’espulsione dalla scuola dell’ora di religione . Francamente non riesco a capire in chi spera nell’islam come alleato contro la chiesa. Per me è più facile che si alleino loro contro di noi.

Andrea

Facciamo così: l’ora di religione sia solo quella islamica. Gliela cediamo volentieri.
Gli altri tutti a casa. Oppure possono stare a guardare. Come allo zoo.

TalebAteo

Bruno Gualerzi ha centrato il punto. Aggiungerei che il modo migliore per sviluppare nello studente lo spirito critico e gli anticorpi ai totalitarismi vari, sarebbe quello di rendere l’insegnamento “storia delle religioni e dei sistemi politici” o in alternativa di sfatare il tabu’ (molto stupido peraltro) postbellico secondo cui parlare di storia recente non era opportuno, e quindi di potenziare lo studio della storia recente nei corsi di storia [*] e di sostituire lo studio delle religioni all’ora di irc.

Se poi la si vuol mettere sul piano che qui ce ne frega poco del buddismo, nulla vieta al ministero di scrivere i programmi con una preminenza alle religioni cristiane, ma che i testi ed i programmi siano scritti da storici neutrali, non da bigotti revisionisti.
Per scherzare (ma mica tanto), propongo che il testo di Càrcano sia nella lista 😉

[*]
Oggi non assisteremmo alla rinascita del fascismo se ci fossero piu’ persone che ne conoscono i meccanismi di instaurazione e che si sono posti, riguardo al passato, la semplice domanda “ma come e’ potuto succedere?”
D’altra parte non vedremmo “combattenti per la liberta'” sotto stelle a varie punte che scrivono proclami con linguaggio burocratico sovietico…

moreno83

Perché non mettere anche l’ora dei Valdesi, dei Protenti, degli Ortodossi, degli Ebrei, dei Buddisti, dei Testimoni di Geova, e chi più ne ha più ne metta.
Così avremo un corpo docente formato per meta da professori di ore di religione e per metà delle altre materie.

E se poi li mettiamo tutti alla stessa ora, nella stessa classe, così vedremo le battaglie di religione direttamente nelle aule scolastiche!

Fri

@ car80

non ho capito su cosa non sei d’accordo. Ho sostenuto Gualerzi che dice che bisogna “abolire quello scandalo culturale e pedagogico che è l’ora di religione” e su questo mi pare sia d’accordo anche tu. In piu ho detto che se proprio vogliamo far capire agli studenti musulmani la nostra cultura è sufficiente insegnare a scuola l’educazione civica. Ho aggiunto anche che un’ora (o, meglio 10) di educazione civica (L’educazione civica è lo studio delle forme di governo di una cittadinanza, con particolare attenzione al ruolo dei cittadini, alla gestione e al modo di operare dello Stato. da Wikipedia) farebbe bene anche a molti studenti italiani. Cosa c’è di sbagliato in questo?

De Sade

Caro car80, pensi davvero che si possano alleare, creare i cattomusulmani o i musl-tolici, ti risulta dalla storia un evento simile?? Certo potrebbe anche succedere, ma rischierebbero di diventare indigesti come un certo Partito Di “sinistra”. Poi, i cattolici non riescono a rinsaldarsi con nessuna delle altre confessioni cristiane, figuriamoci con il loro secolare avversario. Per tornare al punto, vedi possibilità oggi, di eliminare IRC dal sistema scolastico italiano? Ci sono possibilità per insegnanti di Ateismo? Quindi se si aprisse ai musulmani, poi che motivazioni dovrebbero inventarsi per non dare la possibilità agli altri … religioni, atei, filosofi ecc. ecc. Vedilo come un cavallo di Troia, D’Alema non è stupido e non agisce a caso, anzi è un mago nel remare contro fingendosi alleato …

HCE

Urso non vuole combattere gli integralismi di importazione a favore di quelli autoctoni, vuole cooptare anche quelli. forse per mercanteggiare sul prezzo con la chiesa, mettendola in competizione con un’altra istituzione di controllo e basata sulla fede. o forse davvero perché vorrebbe sgonfiare l’integralismo islamico eversivo (ovvero quello non connivente con lo stato, vedi alla voce “papello”).

come conseguenza, verranno isolati gli atei, eliminando dai “non avvalentisi” la più grossa fetta di credenti attualmente non rappresentati.
a quel punto, avranno la tentazione di rendere obbligatoria una ora di religione tra quelle disponibili (vedi alla voce “falsa scelta”). islam e cristianesimo sono strumenti di controllo sociale sostituibili tra loro, e volendo altre religioni potrebbero entrare in questo mercato, ma non sono rinunciabili.

robby

perche don alby dove vai ?…..che furbi i moderati cosidetti finiani e company istitualizando l ora di religione islamica ,danno inderettamente alla cattolica romana il presuposto di legittimare la sua di ora di religione…3 piccione con una strumentale apertura ..poi si vedranno imodi. in cui coi tempi si limitera l insegnamento,(con il prossimo federalismo)e ne immaggino delle belle ìììalla fine vinceranno gli amici di sangue di don albertoìì…a proposito che arte che ce nella politica italiana ,l esempio vivente del modello ecclesiastico…ti do una cosa molto importante ..ma tu mi dai l anima….(la scuola e pargoli)…

car80

@ De sade
Certo d’alema è tanto furbo vedi come se l’era fatto mettere in quel posto con la bicamerale da berlusconi. Scusa, se riescono a dare la religione islamica fregandosene degli Ebrei figurati di noi atei. Tra l’altro il cattolicesimo è il più vicino all’islam, il più attivo nel dialogo interreligioso. Comunque chi vivrà e vedrà.

frank

L’avevo previsto,piuttosto che rinunciare divideranno.
Quindi preparatevi ,avremmo concordati con tutte le religioni, tanto pagano
i soliti co____ni.Si tratterà di aumentare l’8 x mille al 16 x mille o al 20x mille.
Concordo con stefano f ,siamo alla follia.

Francesco Ferroni

Questi sono PAZZI,siamo al delirio..pure l’ora di Islam?ma dio…xxxxx

#Aldo#

Si è preparato un bel minestrone e lo si è portato a sobbollire… per ora fa un blob, blob, blob sommesso, ma c’è chi si dà da fare per alzare ben bene la fiamma. Che non sappia che quando il minestrone bolle forte, scappa dalla pentola e fa un c a s i n o? Che esperimenti stanno facendo queste zucche vuote dei nostri governanti? Pensano di potere cavalcare indefinitamente la tigre semplicemente drogandola?

strozzapreti

ORA DI RELIGIONE CATTOLICA, ORA ALTERNATIVA ISLAMICA, CI MANCANO L’ EBRAICO IL BUDDISMO E LE ALTRE COSI’ FACCIAMO UNA PRE UNIVERSITA’ DELLE RELIGIONI E DELL’ ITALIANO STORIA E GEOGRAFIA MATEMATICA E SCENZE CHE CE NE FREGA!

roberta

@ strozzapreti
io continuo a propendere per l’ora pastafariana

enrico mini

Facessero seriamente delle ore di musica. Accomuna molto più di qualsiasi religione!

roberta

@ enrico mini
guarda in questo link che pensano i cattolici della musica…^__^
tranne quella sacra ovvio..^___^

Magar, bieco illuminista,

E no, mica basta l’ora di pastafarianesimo, io voglio l’ora di Invisibile Unicorno Rosa! Mica si possono fare discriminazioni, no?

La spartizione dei privilegi fra le varie organizzazioni religiose assomiglia all’idea di far partecipare l’opposizione alla lottizzazione della RAI: chi ci rimette è il cittadino.

Federico Tonizzo

NON HA IL MINIMO SENSO che la scuola pubblica insegni alcuna religione! In quanto pubblica, la scuola DEVE essere LAICA, così come deve essere apartitica!
Insegnare una religione oppure un’altra sarebbe come insegnare, spacciandoli per “dottrine certe e verità assodate”, il reaganismo, il leninismo, il fascismo, il maoismo, il liberalismo, il socialismo, il nazismo, lo zarismo, l’anarchismo, il dittatorismo, il qualunquismo … NON HA SENSO!!!
Le persone, se ne sentono il bisogno, se le cerchino autonomamente le superstizioni religiose, così come fanno già con le ideologie politiche! La scuola pensi ad insegnare la matematica, la fisica, la chimica, la geografia, la biologia, la storia, l’arte, le lingue, la letteratura, la musica e l’educazione civica!
Potrebbe forse aver un senso, invece, che la scuola pubblica insegni la Storia comparata delle religioni unitamente ad un doveroso capitolo sull’ateismo, ma solo a patto che si racconti anche dei milioni di morti causati dalle religioni stesse nel corso della storia!
Se qualche genitore desidera proprio (ahinoi) “insegnare” una singola religione ai suoi figli, dia ai figli da leggere la Bibbia, il Corano, il Talmud, eccetera eccetera eccetera, e/o gli dica di farsele insegnare dai “preti” (o analoghi) delle varie religioni; e a proposito di questo, consideriamo ad esempio i cristiani: all’inizio della loro storia essi “predicavano” gratis, per loro convinzione personale: ora perchè cavolo di accidenti li dovremmo pagare tutti noi???

Otto Permille

E’ sempre più difficile capire come sia conciliabile l’insegnamento di una dottrina religiosa all’interno di una scuola. Cioè non si capisce a quale titolo. Però, se si stablisce che la scuola debba mettere a disposizione una parte di orario per interventi teologici, allora si stabilisce che tali interventi sono aperti a tutte le confessioni e che gli insegnanti vengano pagati dalle confessioni stesse o dalle famiglie che richiedono tali insegnamenti.

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