Seconda Sindone, l’intervento UAAR

E’ stato pubblicato su YouTube l’intervento di Raffaele Carcano, segretario UAAR, alla conferenza stampa del 10 ottobre durante la quale il professor Luigi Garlaschelli ha presentato le modalità con cui ha realizzato una “seconda Sindone”, con il contributo finanziario anche dall’UAAR.

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31 commenti

Lino

Suggerisco (ma probabilmente ci avete già pensato) di portare una di queste nuove sindoni a Torino in contemporanea all’ostensione nel 2010 della sindone ufficiale. Se puntate sul fatto che la fila per vedere questa è molto più corta di quelle interminabili dell’altra, potreste avere un significativo impatto di pubblico.

Un buon modo di fare un po’ di pubblicità gratuita sui media potrebbe essere quello di annunciare a sorpresa (non in anticipo) che alla fine dell’esposizione la seconda sindone sarà messa all’asta. Uno svantaggio forse è che così i media di destra vi accuseranno di avere svolto un’operazione puramente commerciale invece che scientifica (ma magari se devolvete in beneficenza il ricavato la cosa potrebbe andare molto bene).

Colapesce

Trovo la proposta di Lino molto interessante. Un’esposizione parallela, tuttavia, calamiterebbe polemiche e forse anche botte.

Stefano Grassino

@ Colapesce

Portiamo con noi una cinquantina di gay che praticano arti marziali come quelli che a Londra, aggrediti da dei teppisti, li hanno pestati ben bene ed accompagnati all’ospedale.

DarioK

in realta’ lo spirito santo ha agito attraverso le mani di Garlaschelli (sacroSanto subito) ed ha creato un’altra reale immagine di cristo!
secondo me se questo viene affermato con forza diventera’ verita’ in tempi brevi

erasmus

E se Garlaschelli andrà con duplicati anche al “miracolo di San Gennaro” ed organizzerà
un gruppo di bravi chimici & biologhi che girino l’Italietta a caccia di “sante relique” da
duplicare, ci sarà da ridere di gusto e prendere per i fondelli gli inventori di miracoli e le
loro pecorelle. Forse si accellerelà la scristianizzazione.

Giovanni Bosticco

@DarioK
E per fortuna Gherlaschelli non è una donna!
Se così fosse resterebbe incinta, ed avremmo
un altro “salvatore”, e poi una terza sindone.

Anima de' I Commercio

Codesto portentoso prodotto nun se puote produrre in serie. Sono sicuro che a parecchi, credenti e nun credenti, li garberebbe parecchio farse l’ostensione (la mostra nella su propria casa). Se potrebbe creare un prodotto fine, di nicchia, per i ricconi tipo il Briatore, la Ventura e persino ar Prepotente der consio le potrebbe sartà lo sghiribizzo di farse el su telo personale, tanto l’è più dotato in altura che finezza di comprendonio …
Poi giusto, pe’ fa du soldi, se potessero anche fare cenci, lenzola, asciugamano e persino tovaglie da tavola per il populino … c’è se potea come se dice adesso, lancia una nova moda.

L.d.V.

piccolo-uomo

L’immagine di Garlaschelli è macroscopicamente molto simile.
Tuttavia, a onor del vero:

1. Manca di informazioni 3D;
2. Non è stata realizzata nell’ordine sangue-impronta;
3. Non presenta doppia superficialità (scoperta recente).

Quindi l’immagine è solo APPROSSIMATIVAMENTE simile alla sindone.
Un falsario medievale che avesse usato la tecnica di Garlaschelli
NON avrebbe potuto ottenere la sindone.

Se si tratta di un rigoroso lavoro scientifico, perché la “ricerca” in questione non è stata prima sottoposta a pubblicazioni scientifiche che adottano la revisione paritaria degli articoli?

Se non si tratta di un lavoro scientifico, qual’era allora il suo vero obiettivo?
Solo la contro-pubblicità all’ostensione, come si intuisce dalle parole di Carcano?

C’è da riflettere.

Paul Manoni

Non so se la proposta di @Lino possa essere fattibile o realizzabile, resta il fatto che con quel lenzuolo disegnato, tale e quale all’altro, dopo convegni, presentazioni ed il resto, qualcosa ci si dovra pur fare!?!?
Ostentarla nello stesso periodo di quella vera, proprio a Torino, potrebbe essere una proposta davvero interessante e con un ritorno di immagine, davvero ottima! 😉
Delle botte non ha paura nessuno…siamo atei! 😉

Asatan

@Piccolo Uomo

1) Informazioni 3D? Puoi speigare meglio cosa intendi. L’immagine della sindone è chiaramente bidimensionale ed anche sproporzionata, per ci non capisco di che “informazioni 3D parli”

2) Intendi il fatto che sotto al sangua sulla sindone di torino non c’è disegno? Guarda è una delle cose più facili da speigare.

3) Oh wow sul retro della sindone è riporodotto un disegno del volto molto simile ma non identico al volto del fronte…. questa, scusami, ma può farla chiunque con qualunque tecnica.

A me invece lasciano perplessa:

1) il corpo raffigurato se messo in posizione eretta è sproporzionato: ha testa enormi e braccia lucghe quanto quelle di un’orango.

2) il volto della sindone è identico all’conografia tardo medievale, ma non c’entre nulla con gli abitanti della palestina fra il 50 prima e dopo cristo.

3) i favorelisti avanzano critiche alle datazioni C14, ma non consentono alla loro ripetizione in ambiente controllato e neutrale. Anzi hanno escluso dagli studi tutti i non favorevoli.

4) Uno degli “scienziati” favorelisti più attivi nel criticare il C14 e più citato dei fan della sindone è stato condannato per diverse truffe scientifiche.

Perchè la prova di Gherlaschelli non è stata proposta a riviste scientifiche? E’ un lavoro del CICAP, che si occupa di verificare la fondatezza delle affermazioni sul paranormale, ed è solo un tassello in più alla già numerosa pletora di prove negative per la sindone. Onestamente le riviste scientifiche non si occupano di tecniche di pittura…. semma riviste di archologia\storia potrebbero essere indicate.

Piuttosto io mi chiedo perchè i favorevolisti non concedano di effettuare seri studi ad un’equipe mista (faorevoisti, scettici, neutrali,ecc) invece di portare come prova cose assolutamente ridicole.

Ma poi perchè il vostro dio perde tempo in “miracoli” tanto stupidi e inutili? Lenzuoli disegnati, statuette che firgnano, stimmate…. ma fare qualcosa di utile come fermare carestie, far risorgere i morti (perchè solo Lazzaro? Era una dimostrazione di forza per sconvolgere i gonzi?), ecc?

piccolo-uomo

@ Asatan

Mi perdonerà se per fretta faccio riferimento al seguente documento (scientifico, in inglese):
http://www.shroud.com/pdfs/doclist.pdf

Tridimensionalità dell’immagine: grezzamente, si tratta di associare ad una intensità della colorazione sindonica una data “quota”. Corrisponde ad una affermazione confermata, B28 del PDF citato. Lo stesso Garleschelli dice, mi pare, che se venisse elaborata al computer la sua sindone sarebbe tridimensionale. A me, guardando l’immagine, pare che ci siano molto poche gradazioni rispetto all’ “originale”.

Sulle macchie ematiche sono davvero curioso di sentire la sua spiegazione, Asatan, visto che parla con sufficienza. Per dettagli sui requisiti faccia pure riferimento allo stesso PDF.

Doppia superficialità: l’immagine simile esterna deve essere posta corrispondenza topografica di quella interna (A22-A48…). Se è così facile perché Garlaschelli non l’ha fatto?

Circa le sue perplessità:

1) Sono praticamente d’accordo, ha ragione lei, corrisponde alla A51 (anche se non si parla di oranghi), ovvero un’osservazione incontrovertibile.

2) Questa è un’affermazione che vuol dire tutto e nulla. Tralascio.

3-4) Io sono d’accordo: farei fare altri esami. Tenga presente che gli “scienziati a favore” (di cosa?), come tenta di definirli lei (favorelisti, faorevoisti o favorevolisti? L’italiano, questo sconosciuto…), non hanno purtoppo a loro disposizione la sindone. E’ il proprietario a decidere. Circa il C14, ci sono seri dubbi sulla sua validità (procedura di analisi anomala, errori di calcolo…), espressi anche da scienziati autorevoli (Ramsey), e non sto parlando delle panzane di Kouznetsov, quella è roba vecchia. L’anno scorso sono usciti contributi interessanti (http://ohioshroudconference.com/papers/p09.pdf): suggeriscono autorevolmente che il campione utilizzato non fosse rappresentativo dell’intero telo perché rammendato. Per quanto mi riguarda la questione è ancora aperta e sarebbe davvero opportuno ripetere l’esame del C14.

Proprio perché ci sono tanti interessi intorno, la sindone di Torino non può essere studiata così approssimativamente come ha fatto Garlaschelli. Ci vogliono lavori scientifici rivisti da pari. Sempre che lo studio fosse il motivo principale del lavoro.

Saluti

danibo48

@piccolo-uomo
se fossi stato presente alla relazione che Garlaschelli ha tenuto dopo la conferenza stampa (da cui è stato tratto il video in oggetto) al convegno del Cicap (relazione che sarà presto pubblicata su YouTube) , sapresti che tutte le tue osservazioni sono state ampiamente confutate.

Otto Permille

Si potrebbe fabbricare una Sindone con le fattezze del Berlusca e poi esporla.

don alberto

la cosa positiva della proposta di 8×1000 è che le sindoni hanno valore solo dopo la morte di colui che vi è stato avvolto

Roberto Grendene

la presentazione del lavoro scientifico di Garlaschelli ad un convegno anticipa la richiesta di pubblicazione su riviste specializzate
E’ consuetudine tra i ricercatori procedere proprio in questo modo (presentazioni di lavori ormai ultimati a convegni)
D’altra parte per i presunti miracoli poco o niente e’ stato pubblicato su riviste scientifiche (o quando e’ stato fatto hanno dato risultati che spingono a dire che di falsi si tratta, vedi datazione al radio carbonio per la sindone di torino), ma tanto spacciato per vero

Roberto Grendene

Al convegno, Garlaschelli ha mostrato la “tridimensionalita'” della sua vesione e quella della sindone di torino: anche la sindone fatta da garlaschelli ha quelle caratteristiche

piccolo-uomo

@ danibo48

Leggendo ftp://www.cicapftp.org/pub/sindone.doc, presumo lo stesso contenuto della conferenza, non mi pare.

@ Roberto Grendene

Sui miracoli le do ragione. D’altronde non potrebbe essere diversamente. E’ molto vera la legge del CICAP secondo la quale dove non c’è indagine c’è molto mistero, dove c’è il mistero scompare. Da credente direi che i miracoli, se esistono, sono rarissimi. Il resto è mistificazione. Sulla sindone invece esistono molte pubblicazioni scientifiche.
Attendo con molto interesse gli articoli scientifici “in arrivo” su questa ricerca. Soprattutto se conterranno misurazioni comparate oltre che le molte parole che finora ho letto. Garleschelli dice che c’è informazione 3D, ma a guardare le immagini da lui proposte a sostegno di ciò, mi sembrano informazioni meno coerenti con un volto umano rispetto a quelle della ricostruzione 3D della sindone di Torino. Comunque, a mia opinione, anche la tridimensionalità della sindone di Torino vuol dire poco. Infine il sangue. La sufficienza con cui nella copia si è bypassato il problema (ocra rossa, cinabro e alizarina post-formazione) è davvero significativa dell’impegno scientifico profuso. La presenza delle macchie ematiche è cosa riconosciuta. Nel documento di Garlaschelli si cita più volte McCrone, il microscopista che ha negato questo, che è trattato come un illustrissimo testimone, mentre gli altri contributi (di Adler, Heller e successivi) sono un po’ snobbati. Ricordo che McCrone ha pubblicato i risultati senza revisione paritaria, sulla SUA rivista.

Insomma a me pare che Garlaschelli, in sintonia con la posizione del CICAP e ovviamente del committente UAAR, abbia puntato la prua della sua barca verso l’approdo che voleva raggiungere, forse andando un po’ anche di bolina, piuttosto che seguire dove lo avrebbero portato i venti della ricerca scientifica. Questo è un po’ fazioso.

Saluti

piccolo-uomo

Qualche problema di codifica con le lettere accentate nel mio commento precedente…

erasmus

@ Piccolo Uomo.

Ma se anche si stirasse l’analisi col C14 sino al I sec. questo cosa dimostrerebbe?
Io resto fedele al principio, se non ricordo male, di Epicuro “ciò che viene affermato senza pro
ve, può esser negato senza prove”.
Cioè, logicamente, non ci vogliono prove per negare l’inesistente, l’onere della “prova impossi
bile” compete a chi ne vuole dimostrare l’esistenza.

Deicida

Asatan ha detto una cosa esattissima, ossia che lo studio della sindone di torino dovrebbe essere di competenza di esperti di storia dell’arte e non già di scienziati, tanto è lampante il fatto che si tratti di un manufatto e che della procedura che si è seguito per ottenerlo, ormai, non ci sono misteri. Chi si ostina pervicacemente a ricercare prove e significati reconditi in spettrogrammi e analisi scientifiche mirabolanti quanto insulse ed inutili, abbia l’onestà intellettuale di ammettere che la sua non è altro che professione di fede e che per fare quella non occorrono spiegazioni razionali e , tantomeno, prove scientifiche.

fresc ateo

RAGAZZI IO RESTO DELLA CONVINZIONE CHE QUELLA ROBA LI, SIA IL MANTELLO DI SUPERMAN .

Ivo Mezzena

La datazione della Sindone è del 1300, dando per scontato che non sia un invenzione di qualche buontempone dell’epoca potrebbe avere solo un valore archeolgico, non vedo altri valori riscontrabili.

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