Canada, pedopornografia: arrestato vescovo, si dimette

Il vescovo cattolico di Antigonish (Canada), Raymond Lahey, è stato arrestato la scorsa settimana all’aeroporto di Ottawa in seguito a un controllo casuale del suo pc, all’interno del quale erano state trovate foto compromettenti. Secondo Radio Canada è ora accusato di possesso e distribuzione di materiale pedopornografico. Lahey è stato poi rilasciato e si è dimesso dall’incarico, informando i suoi fedeli del suo bisogno di un “rinnovamento personale”. Il vescovo aveva recentemente supervisionato la stipula di un accordo del valore di 15 milioni di dollari tra la sua diocesi e le vittime di abusi sessuali risalenti agli anni ’50 commessi da un sacerdote locale.

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80 commenti

Thomas

diffido fortemente di chiunque professi di fare voto di castità.

Più ci penso e più mi convinco che il pretume è del tutto superfluo se non dannoso.

Sailor-Sun

E dire che molti genitori che vengono a sapere di molestie perpetrate da un prete pedofilo si rivoilgono al vescovo.
E se è pedofilo anche lui?

peter

VOGLIO QUI I VARI DON E FRA A DIFENDERE QUESTO INDIVIDUO GUIDATO DALL’AMORE DI DIO E RICOLMO DI CARITÁ CRISTIANA!
VOI SIETE MIGLIORI PERCHÉ NON VI MANCA DIO? MA ANDATE A F……!!!!

Alessandro S.

Bisognerebbe smettere di mandare così tanti articoli sulla pedofilia dei preti: troppo traffico. Magari un solo riassunto mensile con le statistiche aggiornate? Si farebbe meno fatica a seguire il tema, sarebbe meno dispersivo.

Alessandro S.

Sailor-Sun scrive:
1 Ottobre 2009 alle 8:42

E se è pedofilo anche lui?

E se pure non fosse pedofilo, comunque sarebbe colluso e tenterebbe di nascondere il fatto invece di aiutare la vittima.

strozzapreti

Come Vescovo, non posso condividere le sue convinzioni cattoliche, ma come uomo ha agito coerentemente e mi tolgo tanto di cappello.

Ivo Mezzena

C’è solo una cosa peggiore del reato di pedofilia, proteggere i pedofili

e-sugar

Il fatto patologico, più che ideologico, alla radice del cristianesimo è che esso viene concepito come una gerarchia di padri e di eterni figli, ridotti allo stato di minorità a vita. Non esiste cioè un rapporto paritario tra persone dotate di diritti inalienabili, che vengano prima delle funzioni sociali ricoperte da ciascuno.
Anche lo stesso rituale di corteggiamento tradizionale concepiva la donna come eterna bambina, da circuire con regali intesi come espedienti per ottenere in cambio sesso.
Si era cioè ben lontani dal concepire l’esercizio della sessualità come libera espressione di persone autonome nelle loro scelte.
Le “radici cristiane” di certi comportamenti deviati vanno quindi cercate in quella che era – e in certi contesti è tuttora – considerata normalità nei rapporti interpersonali, vissuti in un regime appunto cristiano-patriarcale.

Kaworu

perchè è stato rilasciato? perchè vescovo? se si quando si è dimesso potevano arrestarlo di nuovo.

stefano grassino

@ Ivo Mezzena

” C’è solo una cosa peggiore del reato di pedofilia, proteggere i pedofili ”

Concordo pienamente ma le leggi a quanto sembra difendono chi commette i crimini e non chi i crimini subisce. Questo andrebbe spiegato a tutti i seguaci di Serafino che scrivono sulle ultimissime, a tutti i buonisti-veltroniani e pannelliani, a coloro che parlano a vanvera chiedendo sempre e solo la rieducazione del soggetto e mai una esemplare e severa pena a monito per chi volesse seguire la strada a delinquere.

Macklaus

Vorrei segnalare l’intervento di e-sugar: perfetta ed esaudiente analisi sociologica, molto ben fatta, bravo!

Kaworu

per certi tipi di crimini la certezza della pena non serve molto come “monito” secondo me. può servire indubbiamente per reati minori, tipo furti, evasione fiscale (si va beh in italia stiamo ancora a ridere) e cose simili, ma qui più che nel campo del “crimine” andiamo a sovrapporci anche al disturbo mentale, e in questo caso a poco serve una pena per disincentivare la cosa secondo me (più che altro perchè si sono spesso azioni premeditate, ma sono anche impulsi a cui la persona difficilmente resiste). non dico sia inutile, anzi la certezza della pena serve come ho già detto per evitare che individui pericolosi continuino a stare all’interno della collettività e perpetrare di nuovo danni.
insomma in pratica credo che si debba distinguere tra il criminale “patologico” (la cui patologia però non va presa come scusante) e il criminale “di mestiere”. il secondo molto probabilmente può essere dissuaso da pene pesanti e certe, il primo ne dubito.
con questo però non voglio dire che non servano a nulla, anzi. come ho già detto nell’altra ultimissima, ci sono (poche secondo me) persone potenzialmente recuperabili che però da sole di certo non si recuperano e hanno bisogno di supporti appositi. e poi ci sono quelli che semplicemente ormai sono andati e continueranno a fare quel che hanno fatto per cui non c’è alternativa che l’allontanamento dalla comunità e la loro custodia.
non sono troppo fiduciosa in metodi tipo la castrazione chimica o fisica, perchè spesso le molestie dei pedofili non si traducono sempre in una violenza sessuale vera e propria (che non è meno grave come conseguenze).

le vittime… c’è l’abitudine di lasciarle sole, cosa che non dovrebbe mai succedere (dalla vittima dello scippo alla vittima di stupro, adulta o bambina che sia).
al di là della certezza della pena per i loro carnefici, che ribadisco ci vuole e psicologicamente non fa male alla vittima sapere che chi le ha fatto del male pagherà, ci vorrebbe un supporto. è incredibile che non ci si pensi, ci sono persone lasciate a sé stesse dopo traumi parecchio importanti che poi a fatica si riprendono, se si riprendono. ma anche per le cose minori, ci sono un sacco di persone che hanno subìto furti o scippi che ora hanno un disturbo post traumatico da stress e soffrono di attacchi di panico, agorafobia e altro.
figuriamoci bambini che sono stati abusati (che a volte sono trattati anche come bugiardi, il che fa si che si crei un trauma nel trauma…).

il fatto di coprire i carnefici (o per esteso i criminali) lo trovo rivoltante e non serve a nessuno, nè a loro nè soprattutto alle vittime.

serve solo alla facciata dietro a cui si maschera l’organizzazione o la famiglia che li difende.

Kaworu

uhm ho un commento lunghissimo in approvazione 😉

comunque sarei veramente curiosa di vedere che fine farà il caro vescovo.

Ulv

@ Kaworu

Non credo che sia stato rilasciato perché vescovo. Se i canadesi provassero questa deferenza nei confronti dei preti, probabilmente si sarebbero astenuti dal ficcare il naso nel suo pc. Anzi, mi viene addirittura da chiedermi: ma è prassi comune, durante i controlli in aeroporto, mettersi a frugare tra i dati di un computer privato? A me puzza di illegalità. O forse avevano già dei sospetti. (e come biasimarli? 🙂 )
Fatto sta che l’arresto, fino al momento della eventuale sentenza di condanna, è e deve essere una misura cautelare da prendere solamente in casi eccezionali.

tomaraya

altro che rinnovamento rinnovamento spirituale,la compagnia in cella di un paio di ergastolani è più che sufficiente. a quando perquise casuali anche sui pc di vescovi e preteria assortita residente sul suolo ex-italico?

crebs

Perchè l’UAAR non prova a fare e tenere aggiornato l’elenco dei preti pedofili (o accusati di pedofilia), riprendendo quanto riportato dai giornali e possibilmente aggiornandolo con la situazione dell’accusato (assolto, spostato in vaticano, spostato nella parrocchia di…, in carcere, rilasciato dopo x mesi di carcere, etc,).
Penso che con le precauzioni legali del caso si potrebbe fare.
Al limite l’elenco potrebbe essere internazionalizzato, paese per paese, con l’analogo lavoro delle organizzazioni aderenti all’ IHEU; se un prete pedofilo venisse così spostato da una parrocchia canadese a una italiana (o viceversa) si saprebbe.
Questo elenco aggiornato potrebbe servire anche ai credenti (veri o di facciata) quando iscrivono i figli al catechismo od altre attività parrocchiali; saprebbero se c’è qualche controindicazione (oltre al lavaggio del cervello) nel far partecipare i propri figli.

vittorio

in canada una fotografa come sally mann che faceva un sacco di foto ai suoi figli nudi sarà pedopornografia?

stefano f.

non evocate i donfraecc. si sta molto meglio quando non ci sono.

bruno dei

prelato pedofilo? come il cane che morde l’uomo… Non fa notizia.

ateo3

@Ulv
in america, per motivi vari tra cui la sicurezza nazionale ma anche la dogana, possono costringerti ad accendere il tuo pc davanti alle autorità, requisirtelo per qualche ora o requisirtelo per mesi per poi spedirtelo una volta scandagliato e copiato tutto l’hd, dipende da come gli gira.
è il motivo per cui chi compra un macbook a meno in america, conviene che lo usi un po’ prima di portarlo in aereo (possibilmente sbarazzandosi dell’imballaggio originale) per evitare rogne con l’importazione, le tasse e simili.

non è una prassi così inusuale, per quanto sia davvero lesiva della privacy
tuttavia adesso rivaluto un po’ pù questa procedura.

frank

Se fossimo stati in Vaticalia avrebbero arrestato i doganieri.

rik

Ieri processo a mons. Cesare Burgazzi, funzionario della Segreteria di Stato del Vaticano e cerimoniere della basilica di San Pietro.

Il PM ha chiesto 18 mesi di reclusione per lesioni, resistenza e danneggiamento.

Fermato a Roma a Valle Giulia durante un controllo sulla prostituzione minorile maschile mentre era all’abbordaggio di un tr.ans e con dei profilattici in auto, il prelato aveva dato vita a un inseguimento di 20 minuti con speronamenti e danneggiamenti di auto della polizia e di privati cittadini.

Bloccato, il monsignore aveva inveito contro gli agenti: “lei non sa chi sono io”; fate, fate, poi vi faccio vedere”

La prossima settimana la sentenza.

rik

@ crebs

Io ho un piccolo database dei preti italiani. Sono a conoscenza di circa 140 casi.

bardhi

@ Kaworu

“non sono troppo fiduciosa in metodi tipo la castrazione chimica o fisica” sono d’accordo sulla castrazione chimica perché dipende dalla volontà del individuo a voler o non prendere la pillola, ma la castrazione fisica priva gli uomini dagli testicoli il più grande protutore del testosterone nel corpo maschile.
Meno testosterone meno aggressività e ovviamente tutti i altri comportamenti umani dove il testosterone ha un ruolo decisivo. Purtroppo non esistono interventi miracolosi e non tutte le patologie del comportamento umano sono legate al testosterone.

Kaworu

@bardhi
si lo so, ma appunto perchè la pedofilia non si traduce solo nello stupro violento sono dubbiosa sull’effettiva utilità (senza contare che non penso che lo stato debba mutilare qualcuno…) di castrare un pedofilo e poi rimetterlo “in circolo” come se nulla fosse. non penso funzionerebbe a qualcosa.

Luigi Riboldi

Per andare sul sicuro, ho istruito le mie bambine (di 5 e 7 anni) di stare lontane dai preti cattolici.
Dopodiché, per quanto riguarda i pedofili in generale, ammetto che sono per soluzioni drastiche e imperative: se si fanno curare spontaneamente e non hanno commesso reati, dovrebbero poter avere tutta la assistenza e l’appoggio della società; ma se invece si sono macchiati di reati di pedofilia e quindi implicitamente dimostrano di non volersi curare, dovrebbe essere impartita loro un’iniezione letale. Non è un castigo,bensì l’unica forma efficace di protezione per bamini innocente, che di fatto vengono uccisi lentamente e avranno dei problemi enormi nello sviluppo della loro personalità.

Ernesto

Qui in Italia un vescovo funzionario della segreteria di stato vaticana è stato arrestato durante un’azione anti-prostituzione minorile.

Ha cercato di investire i poliziotti ed è stato arrestato dopo un inseguimento di un’ora.

Ieri è stato condannato ad 1 anno e mezzo di carcere (pena sospesa).

calogero

insomma, neppure qua tra presunti razionalisti si evitano certe superficialità! la pedofilia non è un reato (finché non si agisce da pedofilo violentando bambini…). la pedopornografia non implica la pedofilia, viceversa sì. tra un reato di pedopornografia e uno di pedofilia ci sono diversi anni di prigione di differenza; idem fra possedere, o divulgare, o produrre materiale pedopornografico. infine, la contemporeneità fra essere prete e essere pedopornografo è uno l’aggravante dell’altro…

e-sugar

grazie per avermi quotato con apprezzamenti per il mio intervento.

Non smetterei mai di promuovere la pedagogia attiva, quella dell’ “imparare facendo”, sviluppata nei paesi anglosassoni a partire dagli inizi del ‘900.
Qui l’adulto educatore è colui che “attrezza per la vita” i bambini, sviluppando le loro capacità adattive perchè si rendano il prima possibile autonomi nello svolgere una quantità di funzioni sempre più vasta. E’ ovvio che il pensiero critico-progettuale e lo sviluppo di abilità per una socializzazione appunto attiva sono predominanti in questo approccio.
E’ l’esatto contrario del modello paternalista (ed anche maternalista) tradizionale, dove il proprio destino è nelle mani di eterni genitori – fisici e/o immaginari – detentori arbitrari di un’arcana sapienza, in base alla quale possono esprimere un giudizio di predilezione o di condanna nei confronti del figlio stesso.
Se la sessualità, l’eros, è l’energia vitale fondamentale di una persona, che si esprime nella sessualità fisica, ma anche nel fare e nel pensare, allora la sua violazione consiste nel decurtare tutte queste manifestazioni. La pedofilia è solo la propaggine più aberrante di questo processo di mortificazione.

rik

@ Ernesto

Non si tratta di un vescovo ma di mons. Cesare Burgazzi da Cremona, funzionario vaticano.

Non è stato condannata ma semplicemente il PM ha chiesto per lui un anno e mezzo di eclusione.

Ulv

@ ateo3

Grazie della spiegazione! Anche se mi sembra che le due situazioni che citi siano sorrette da motivazioni diverse… una riguarda la sicurezza nazionale, l’altra il pagamento di imposte doganali. Sbaglio?

crebs

@rik

Per essere utile a tutti il database dovrebbe essere pubblicato, con le ovvie e necessarie precauzioni legali

myself

@Alessandro S.

Concordo sul fatto che sarebbe interessante ed impressivo realizzare una tabella con tutti i casi di pedofilia ad opera di sacerdoti, anche solo da qui al 1990.

bardhi

@ calogero
ne io ne te sappiamo a che livello di pedofilia si trova il vescovo, aspetteremo l’esito del processo. penso pero che chi sfrutta la fiducia di fedeli dovrebbe essere giudicato piu severamente di quello che non fa un uso del genere.
@ Kaworu
Un uomo senza testicoli è quasi un asessuato, quindi se la sua pedofilia aveva come spinta la libidine sessuale la castrazione fisica lo rende inoffensivo, credo che la maggior parte degli pedofili entri in questa categoria.
Se oggettivamente non esistesse nessun altro modo, oltre la castrazione fisica, per rendere inoffensivo un pedofilo cosa facciamo per impedire che lui mieta altre vittime??

Kaworu

@bardhi
come ho detto, per i pochi recuperabili appunto il recupero, mentre per chi recuperabile non è (di mio credo che chi è diventato pedofilo in seguito a maltrattamenti o violenze, sia potenzialmente recuperabile), la custodia “vitalizia”. altro non penso si possa fare.

Astan

@Calogero

Scendi dal pero. La pedopornografia è pedofilia perchè:

– chi ne usufruisce è un pedofiloche vorrebbe farsi dei bambini
– per produrre il materiale vengono stuprati bambini. Le leggi di mercato ci insegnano che non esiste offerta se non c’è domanda. Se questi maiali non comprassero immagini di stupri e torture su bambini , tali atrocità non verrebbero prodotte.
– la pedofilia E’ reato. Non mi risulta che la legge sia stata cambiata consentendo di farsi bambini di 3 mesi se si ha voglia e anche l’acquisizione di materia pedopornografico è giustamente reato

@Kaworu e Bardhi

Certo se la motivazionde dei crimini sessuali fosse il sesso. In realtà è il potere. Sono personalità inadeguate che VOLONTARIAMENTE scelgono di rafforzare il proprio ego sopraffacendo e controllando chi ritengono più debole di loro. Illuminante il libro “mind hunter” di Jhon Douglas (creatore del profiling, mica meluzzi).
Sarebbe anche ora di abbandore l’idea dell’impulso irresistibile. Quando si sentono minacciati o pensano di poter essere scoperti sanno fermarsi benissimo e rimandare a data da destinarsi, per non parlare delle tecniche di controlo mentale e\o minaccia che usano per evitare che le vittime parlino. La statistica è poi molto, molto chiara sono criminali recidivanti. Una volta usiti ricominciano.
Suggerirei anche la lettura dei libri di Camarca “I santi innocenti” e “SOS Pedofilia”:

LA favola dell’impulso irresistibile è solo una superstizione utile a rassicurare la gente che non esitono persone così malvagie da scegliere di fare certe cose (stupratori, pedofili, serial killer)…. no è nient’altro che la versione moderna della possesione diabolica. In fondo ammettere che esista persone così malvagie mette in dubbio la nostr intergrità e ci ricorda che anche noi abbiamo un lato oscuro.

Paul Manoni

QUOTO anchio l’interventi di E-SUGAR 😉
Aggiungo che il loro voto di castita’ di certo non aiuta, ma aggrava la situazione di certi soggetti che per altro sono costantemente attorniati da bambini. 🙁

@myself
La tua sarebbe un’ottima idea…chissa se qualche associazione contro la pedofilia, e’ in possesso di tale materiale?

MI AUGURO CHE IN QUESTO SUO NUOVO “RINNOVAMENTO PERSONALE” POSSA TROVARE SOLO DISGRAZIE E SOFFERENZE…LE STESSE CHE HA CAUSATO ALLE SUE VITTIME!

Lolò

“Il vecchietto dove lo metto!”
I giornali riportano oggi la notizia di un nonno pedofilo, arrestato perchè violentava da tempo il nipotino. Il fatto è ben più grave di quello sopra riportato, ma tutti voi lo avete allegramente ignorato perchè a fare notizia sono solamente gli scandali ecclesiastici.

Bruno Gualerzi

Se qualcuno non sapesse chi è questo ‘Serafino’ che sta sui cosiddetti al signor Grassino, lo informo che sono io.
E informo anche – per quel che può fregare – di come trovi sconcertante che nessuno in questo blog consideri ABERRANTI come le considero io certe sue idee.
Evidentemente sono io che sono fuori posto.
Buon ateismo a tutti.

laverdure

@e-sugar

Dire modello”paternalista” dell’educazione religiosa ,come fai giustamente tu,e’ in realta un
understatement.
Con un raro esempio di sincerita involontaria,la Chiesa cristiana da due millenni sintetizza
il suo rapporto coi fedeli con la metafora non del maestro con gli allievi,bensi del “pastore col suo gregge di pecore”.
Ora,le pecore sono animali tanto docili quanto stupidi,e senza il controllo costante del
pastore sono facile preda dei lupi,cadono nei burroni,annegano nei torrenti,e questo stato
di cose ovviamente e’ immutabile.
la Chiesa ha esattamente questa opinione della natura umana,incapace(per lei)di fare a meno della sua guida “illuminata”anche nelle cose piu’ banali come l’alimentazione o il sesso.
Ma questo e’ solo l’inizio:il pastore ovviamente alleva le pecore per MUNGERLE e
TOSARLE,e sfido chiunque a trovare un paragone piu’ calzante col comportamento
in fondo di tutte le religioni organizzate
Se poi aggiungiamo che per ingannare la noia a volte il pastore arriva a conoscere
qualche pecorella in senso biblico,(afferrato?),la coincidenza e’ perfetta.
O no?

moreno83

Pare che non ci sia esponente del clero che abbia interpretato correttamente il passo: “lasciare che il ragazzi vengano a me!” (Mc 10,14)

roberta

almeno questo vescovo si e’ dimesso…poi,la giustizia faccia il suo corso

stefano grassino

@ Kaworu

Per quello che posso capirne io, esiste un confine molto sottile, a cui la criminologia moderna ha però gli strumenti per avvicinarsi alla comprensione del fenomeno, tra colui che non riesce a controllare i propri impulsi e colui che invece è consapevole del male che fà e vive di esso ben disinteressato della sofferenza della propria vittima. Qui stà il lavoro difficile del giurista che deve poi applicare la pena. Io credo che chi fà del male perchè effettivamente malato e propenso a chiedere aiuto, con le strutture che abbiamo in italia ed i pochi finanziamenti messi a disposizione dalla nostra classe politica, credo che ci pensi bene prima di muoversi. Credi che la mia sia solo polemica sterile (tipica italiana) o ci sia del vero?

Kaworu

@stefano
beh è un problema mentale anche il fatto di non essere in grado di provare empatia (insomma, i “mostri” freddi e calcolatori, per parlare terra terra) 😉 se ti interessa l’argomento, un libro che ne parla direi senza schierarsi è “devianza e antisocialità” di madeddu e dazzi (stasera consiglio libri…).
sullo stato effettivo dell’assistenza pubblica psicologica in italia non mi pronuncio perchè non ne so abbastanza, conosco persone che sono soddisfatte e altre che invece non lo son state per nulla.

roberta

domanda forse oziosa:la chiesa prevede per i preti pedofili il trasferimento in altro luogo
(secondo me manovra errata,come dicevo ieri) ma che cosa prevede per le vittime?
quale supporto da’ ai bambini molestati e alle loro famiglie?
temo di conoscere la risposta,ma se qualcuno ne sa di piu’…..

Sandra

@Bruno
Scusami Bruno, se mi permetto, mi spiace leggere questo tuo sfogo, legittimo peraltro, non fa piacere essere attaccati personalmente. Per quanto puo’ valere, io apprezzo molto i tuoi interventi, e mi spiacerebbe non leggerti piu’, anche se non sempre sono d’accordo con te, o non sempre sono in grado di replicare (come in “marxianamente in rapporto dialettico”) per mio limite, ma che considero appunto per questo un potenziale arricchimento per quanto mi riguarda. Quando il dialogo svolge all’attacco personale lo si abbandona con riguardo alla persona che l’ha sferrato. Non vorrei pero’ che accomunassi tutti in questo attacco, io personalmente non ho motivo di lanciare epiteti, a nessuno, tanto meno a una persona sempre corretta come te. L’ateismo e’ anche rifiutarsi di farsi etichettare… 🙂

stefano grassino

@ Sandra

Sandra, serafico a casa mia stà per ingenuo. Ora se io ti dicessi che per me stai facendo dei ragionamenti che io ritengo ingenui, tu ti offenderesti? Se si, allora non potrei considerarti una persona matura. Sentirmi dare dell’aberrante perchè dico che sono stanco di vivere in un paese dove un dittatore spietato come Stalin (conoscendo come siamo fatti noi italiani) non sarebbe poi una idea tanto cattiva, aggiungendo che la mia è una “provocazione” nei confronti dei buonisti veltroniani che hanno permesso ai delinquenti di mettere i piedi in testa alle brave persone, permettimi che non possa accettarlo e che sia stato fin troppo buono. In quanto alla parola “cudeltà” noto come in questo sito la si usi spesso e quasi solo per il dittatore Georgiano per Hitler, Mao e Pol Pot. Vorrei che si elencassero anche le centinaia di milioni di persone morte per fame e per malattie dovute alla scarsa alimentazione causate dalle leggi economiche del capitalismo negli ultimi duecento anni che qui nessuno nomina mai. La verità non stà da una parte sola ed in questo sito di persone razionali non ne vedo molte. Ne vedo invece tante vicine a pannella, veltroni, ai cattocomunisti ed a tutti coloro che accettano una società dove non esiste più il rispetto per nessuno perchè è venuta a mancare la severità che i nostri padri e nonni prima ancora ci avevano inculcato, anche e soprattutto a suon di sane sberle.

Sandra

Stefano Grassino,
rispondo senza polemica, non volevo farne, e spesso ultimamente cerco di astenermi dal commentare, perche’ ho l’impressione che sia inutile. Non mi sto rivolgendo in particolare a te, ma noto che in generale il clima sia molto piu’ aggressivo, e questo mi fa girare al largo, non mi piacciono le mischie.
La verita’ non sta infatti da una parte sola. Ma e’ certo che senza il capitalismo, senza la competizione, io e te non staremmo qui a intrattenerci, ma probabilmente, come i nostri nonni, penseremmo a risparmiare energia preziosa, nostra ed elettrica! Con altri nomi, con altre forme, con altri metodi, la sopraffazione e’ il motore dell’umanita’, il capitalismo e’ una di queste. E noi siamo parte del capitalismo. Anche tra i noglobal che si contattano online e usano la tecnologia capitalista per organizzarsi non si e’ sentito di grandi abbandoni di queste lande. Il principio e la coerenza sono organismi che non sopravvivono se in simbiosi. Come il cristianesimo e la chiesa cattolica, visto che siamo atei. La crudelta’ del capitalismo e’ distribuita. Un dittatore ha la “facility” di caricarsela tutta sulle spalle, con sollievo anche di coloro i quali eventualmente li hanno votati.

Sulla severita’, non che e’ non ti capisca, leggevo qualche giorno fa, e credo fossi tu, di un episodio avvenuto su un autobus. E parlavi di Singapore. Ecco, e’ una dittatura, mi sembra la piu’ severa in fatto di pena di morte. Come fai a preferirla? Certo, sara’ tutto pulito e in ordine. Certo, a mia madre non mi sarei mai sognata di parlare come alcune volte fa mio figlio con me. Non pensare che non “rimpianga” il loro metodo: anche per me sarebbe molto piu’ comodo prendere a schiaffi i miei figli, a ogni alzata di sopracciglio. Ma a suon di sberle ci si sfoga, e basta. Si instilla la paura, non il rispetto. Perche’ si’, noi non rispondevamo male ai nostri genitori, pero’ non parlavamo neanche veramente con loro.
Salva la forma, non era un rapporto intimo e sincero. Ma allora, che famiglia e’? Il rispetto che spero di conquistare presso i miei figli deve venire dalla stima, non dalla soggezione.

Sul “buonismo” posso essere d’accordo, sul fondo della questione. Invece ti esprimo tranquillamente il mio disaccordo sulla successiva etichettatura di pannellianveltronianbuonista. Io non ho referenti politici, e non ho piu’ – e sara’ l’eta’ – miti. Il buonismo affonda secondo me le radici piuttosto nell’idea del dovuto, del siamo tutti uguali, del diritto senza dovere, del risultato senza impegno, e veltroni era piccolo quando e’ partito tutto questo. Il grande sostegno a questo “buonismo” – che anche si era affacciato in altri paesi d’Europa – e’ stata forse la corruzione, ed e’ italiana: il nepotismo – anche se veltroni non era esattamente un figlio di nessuno – da noi e’ di vecchia data.

Qui si parla, ognuno come puo’ e come sa. Leggo sempre volentieri gli interventi di chi sa argomentare meglio e in modo piu’ competente, contando che non ci siano giudizi trancianti su quelli che in fondo, credo, ognuno posta con una certa seraficita’.
Un saluto.

stefano grassino

@ Sandra

Io credo che l’essere umano non possa andare contro le leggi della natura. Tempo fà in una riserva del Botswana gli addetti del parco hanno trovato dei piccoli di rinnoceronte gravemente feriti ed uno o due uccisi. Non capendo perchè, hanno messe delle telecamere a raggi infrarossi e durante la notte hanno visto che dei piccoli elefanti, messi nel parco perchè le madri erano state uccise dai bracconieri, assalivani i rinnoceronti. Si vedeva che un elefantino, prendeva addirittura con la proboscite un bastone e picchiava il piccolo rinnoceronte. A quel punto hanno catturato tutti gli elefantini e li hanno portati da alcune femmine. Gli elefanti sono tribali e la madri accettano tutti i piccoli che trovano come fossero figli loro. Queste femmine sono dolcissime con i loro piccoli ma se escono dai binari, non perdono un secondo a dagli punizioni terribili. Dopo un solo giorno i piccoli elefanti erano tornati, tra mille piccoli barriti di dolore causa grandi zampate, alla normalità. Come si comportano i nostri figli oggi grazie all’ineducazione che danno oggi loro il 90% dei genitori è terribilmente deleterio per la democrazia. Il comportamento indisciplinato, a tutti i livelli di noi italiani è la base da cui attinge la malavita organizzata, attinge il politico corrotto, attinge il faccendiere che nell’oscurità briga per i suoi sporchi interessi. Certo che l’esempio di Singapore fà paura e fà paura anche a me ma fà molto più paura una società permissiva che non mette più paura nè al teppistello come al delinquente. Oggi la paura l’abbiamo noi, persone oneste che lavorano e che se denunciano un’aggressione, devono sentirsi dire dai carabinieri, come è accaduto ad un mio amico: ti conviene tenerti i lividi e stare zitto, perchè quello entra ed esce dalla galera e se lo denunci, con i suoi percedenti, si fà un mese dentro ma poi esce e noi non possiamo passare la vita a proteggerti. A questo punto non rimane che farlo penzolare da un’albero; come dicevano i saggi antichi romani: mors tua, vita mea. Ecco perchè non posso stimare pannella veltroni tutti i buonisti e serafino.

Sandra

Stefano,
in questo marasma, anche i maschi sperimentano l’assenza di protezione da parte dello stato. Per le donne, e’ storia vecchia, potrei raccontarti un paio di storie – e vecchie di trent’anni! – di colloqui con poliziotti o carabinieri, e altro che un paio di lividi a un adulto. E’ semplice corruzione, e’ assenza di legge, di diritto. Quello che stai chiedendo tu, in fondo e’ questo: vuoi togliere dei diritti, per proteggere i tuoi: ma in nome di quale legge poi ti vedrai garantito contro una prepotenza? Mors tua vita mea, dici, ma dipende da che parte della lama ti trovi. Lo stato di diritto – e non lo stato di potere – e’ l’unica scelta di buon senso per chi il coltello non ce l’ha, cioe’ la maggioranza.
A me Singapore fa molta paura. Come mi fanno paura i ciellini, e i talebani, perche’ e’ proprio sfruttando la paura di cui parli, che ci porteranno al loro ordine. Ma il coltello, le leggi, il potere assicurati nelle loro mani.
Ma poi, da ateo, ma non ti sembra che la chiesa cattolica come la Cina e Singapore sia un regime efficiente, ordinato, disciplinato, gerarchico, dove si ha il massimo rispetto per l’autorita’? Ma che rispetto ha l’autorita’ per l’individuo e i suoi diritti?
Domanda semplice: preferiresti bere l’acqua del rubinetto di una casa svedese o una cinese?
Dove pensi che il diritto alla salute sia maggiormente garantito?

Antonio

Nessuna ultimissima sull’ateo pedofilo Roman Polanski? Finalmente è superato l’assurdo assunto di molti commenti: «Non s’è mai sentito un ateo pedofilo!». Finora! Relegare il problema della pedofilia al mondo clericale non è proteggere i bambini ma usarli e violentarli una seconda volta solo per uno scopo personale.

crebs

@stefano grassino scrive:
2 Ottobre 2009 alle 0:15

Hai riscontri alla storia che hai raccontato del Botswana?
Vorrei leggerli o vederli.
Grazie

stefano grassino

@ crebs

e? stato un documentario, non ricordo se di Piero Angela o Tozzi o qualcun’altro. Mi sembra comunque della rai.

bardhi

@ Astan

So che lo stupor in generale e lo stupor degli minori in particolare non ha come motivazione principale il sesso ma spesso si perpetua tramite un rapporto sessuale ed è molto legato al impulso sessuale.
Il discorso del uomo predatore lo conosco e hai detto anche te una volta diventato serial killer ci rimani per sempre per questo non vedo differenza fra “l’impulso irresistibile” e “lato oscuro”.

stefano grassino

@ Sandra

Parliamo della Germania, visto che non riesco a farmi capire (o con una punta di malizia, non vuoi capire) ti racconterò questa storia: tempo fà in un liceo uno studente di sedici anni ha talmente esasperato i propri compagni di classe e gli insegnanti con le sue intemperanze, tanto che è finito in tribunale. In quel paese esiste una legge che consente l’esilio ed in conseguenza di ciò il giovane è stato spedito (accompagnato da un’assistente sociale) in Siberia per sei mesi. Mentre l’educatore dormiva in un comodo albergo, il ragazzo è stato messo in una casetta di legno, seza riscaldamento, senza acqua calda, niente televisore, cellulare, videogiochi ma solo i libri per studiare. Il giudice nella sentenza gli ha detto: visto che non ti trovi bene vai a vivere come stavano i nostri padri nella Germania del dopoguerra. Sandra, l’altro giorno qui a Roma i carabinieri sono riusciti ad intercettare dei messaggi in cui due bande di adolescenti (maschi e femmine) si dovevano incontrare per darsele perchè uno di loro era finito all’ospedale picchiato a sangue dai componenti della banda avversaria. Li hanno fermati e dispersi. Solo??????? Certo, perchè se li avessero portati da un giudice (qui in italia moltissimi di loro si chiamano serafino) li avrebbe liberati immediatamente. Sei ingiusta con me quando non capisci che io non voglio togliere diritti agli altri per proteggere i miei. Io voglio togliere il troppo permissivismo a favore del delinquente in primis e del piccolo delinquentello fino al maleducato per tutelare i diritti di coloro che rispettano il prossimo e che sono quelli che si guadagnano il pane con il proprio sudore, pagano le tasse, rispettano le regole del vivere civile. Sai perchè parlo di Singapore? Ne parlo perchè credo che per i danni fatti dagli intellettualoidi di sinistra (quelli che leggono tanti libri, dopo vanno dai minatori del Sulcis ad insegnargli come funziona la vita e poi quando arrivano a casa se mamma non gli ha scaldato la minestra muoiono di fame) qualche mese di quel sistema da noi non sarebbe male. A estremi mali estremi rimedi. Io sono nato in una vecchia famiglia di comunisti dove l’educazione ed il rispietto erano più importanti del pane a tavola.

Sandra

Stefano
Credo di aver capito (non so come puoi dire che non voglio capire! per quello che ne sai, potrei essere un po’ tonta, e in questo caso saresti stato indelicato), e come te penso che siamo arrivati a tollerare troppo. Ma attenzione a non passare dall’altra parte, a invocare la dittatura come hai fatto tu (ma forse ti sei fatto solo trascinare e non lo pensi davvero, e’ difficile spiegarsi in poche righe), e dare la colpa ai sinistroidi intellettuali.
Ho vissuto qualche anno in Francia, nei primi anni 90. Inizialmente ero molto stupita dell’educazione con cui venivo trattata negli uffici “pubblici”, o nei negozi. E la Francia e’ un paese con una forte presenza di sinistroidi intellettuali (erano ancora gli anni di Mitterrand). Questo per dire che non c’e’ bisogno di guardare a Singapore.
Gli episodi che racconti tu sui ragazzi non si discostano molto da quelli che mi raccontano i miei figli. Sono stati fatti molti errori, ma si puo’ rimediare e senza ricorrere agli estremi di una dittatura. Come? Ci vogliono modelli. Si educa con l’esempio, non con le sberle. Se l’aspirazione di giovani e meno giovani e’ quello che si vede in tv, se la carriera non va di pari passo col merito, anzi, arriviamo a quello che descrivi tu, perche’ basta essere alleato coi forti per arrivare. Ci vuole una cultura del rispetto, degli altri e della legge. Se invochi la dittatura, saranno i peggiori a reggerla. E non sara’ per il meglio.

stefano grassino

@ Sandra

Sandra, non era mia intenzione offenderti e se credi che l’abbia fatto accetta le mie scuse ma senza il contatto umano è difficile capirsi. Io voglio la dittatura dell’educato sul cafone dell’onesto sul ladro, del padre di famiglia che si suda il misero stipendio sul rapinatore (il quale poi esce in permesso e va a fare un’altra rapina) voglio la dittatura di una scuola seria ed attrezzata dove chi non si impegna venga cacciato (insegnanti compresi) con il ministro gelmini che dice “i carceri” e viene mandata in Siberia. Parlare di Singapore è fare una provocazione. Sappi però che qualche mese fà due ragazzi a Campo dei Fiori sono stati inseguiti ed accoltellati solo perchè i loro aggressori erano convinti che li avessero guardati di storto. Sai quanti poliziotti della stradale vengono presi a sputi ed a calci da automobilisti in preda all’alcool ed alla droga? Hai un figlio? Che mi diresti se uno di questi te lo investisse e lo uccidesse? Sai che un’auto può essere dieci volte più pericolosa di una pistola? Viviamo in un sistema dove a questi non fanno quasi nulla. Io invece voglio (e qui sono veramente Stalinista) che, se trovati alla guida in simili condizioni, siano messi in grado di non nuocere più. Biglietto di sola andata per la Siberia. Se non l’hai capito, il nostro buonismo fà sì che noi diamo la possibilità di far esercitare la pena di morte ai delinquenti sugli onesti. Questo è il punto tragico. Wiston Churchill disse: la democrazia non è il sistema perfetto è solo il meno peggiore che abbiamo. Spero tu concordi con ciò. Io aggiungo: per tenere in piedi una democrazia occorre fermezza, far vivere nella paura tutti coloro che pensano di compiere atti a delinquere dai più gravi in primis fino al ragazzino che ti risponde male ad un anziano.

Asatan

@bahrdi

C’è una bella differenza fra parlare di impulso irresistibile e libera scetla.

L’impulso irresistibile è qualcosa che ti controlla completamente. Lo schizofrenico che vede un rago al posto di una gatto e DEVE difendersi.

Lo stupratore\serial killer sà che quello che fà è sbagliato e se ne frega perchè è divertente. Quando vuole (leggi rischia di essere scoperto) riesce tranquillamente a fermarsi e a rimandare. Sceglia se e quando colpire. Mette in atto tattiche per evitare che le vittime parlino. Sceglie di fare del male per questo lo appaga e lo diverte.
Il mio discorso sul “lato oscuro” appunto voleva dire che non esite impulso irresistibile è solo una palla che i criminali cacciano per non fare galera e che la gente accettaper non ammettere che il lupo cattivo esiste.
Una volta si cacciava la balla “sono posseduto dal demonio” o ” sono posseduto dagli spriti maligni” per evitare conseguenza, oggi è “l’impulso irresistibile” e “ho avuto un’infanzia tanto triste”.

Cerca anche di capire che non smettere di uccidere\stuprare non vuol dire non poterlo fare. Ci sono stati serial killer e stupratori seriali che sosno stati fermi anchepr qualcosa come 10 anni. Quando si sono sentiti stressati o annoiati sono tornati al loro passatempo preferito.
Perchè? Perchè è più facile cedere, seguire i propri impulsi e farsi controllare dai prorpi problemi che darsi da fare per risolvere i propri problemi. Più facile e molto più divertente.
Te lo dico anche per esperienza personale: quanto adisturbi della personalità quando ero più piccola era una treccani deambulante su 2 gambe e, credimi, controllare le azioni altrui è estremamente facile e divertente…. ti fa prorpio sentire un dio. La pure e semplice verità è che ad un certo punto ho scelto di non volere diventare un mostro.

Sandra

Stefano
Tranquillo, non mi ero offesa.
Mio figlio ieri ha proprio assistito a una rissa tra due compagni, in strada, poteva scapparci uno spintone e uno poteva essere investito. Invece sono arrivati “solo” a casa un po’ sporchi di sangue. Figurati se non so che un giorno potrebbe esserci uno dei miei figli.

Penso che ci troviamo su due posizioni inconciliabili, io posso dire che capisco il tuo punto di vista ma non lo condivido. Non farei vivere i miei figli sotto il fascismo come i miei.
Non esiste la dittatura “giusta”, del giusto sull’ingiusto, perche’ la dittatura per definizione e’ ingiusta. Il paese che descrivi tu e’ il regno dove i buoni vengono premiati non esiste. I buoni devono stare attenti che gli altri si attengano alle regole, ma non con la clava in mano!
Se metti la clava a un buono, come fai a distinguerlo dal cattivo?

L’educazione e’ dovuta a tutti, il rispetto si guadagna. Non con la paura. Questi ragazzi possono farti rabbia, ma pensa al futuro che si prospetta loro. Pensa al paese (o al pianeta) che riceveranno in eredita’: siamo proprio sicuri di avere le carte in regola per pretendere il loro rispetto? Siamo in grado di proporre qualcosa in cambio di impegno e di serieta’?
L’autoritarismo non mi piace ne’ in politica ne’ nell’educazione. E’ l’autorita’ che serve. Un’insegnante tedesca parlava di “ruhige Autoritaet”, una calma autorita’. Senza alzare la voce, ne’ tanto meno le mani. E’ una strada piu’ difficile, ma piu’ giusta, per tutti. Certo, bisognerebbe essere tutti d’accordo, ma qualcuno deve pur cominciare.

stefano grassino

@ Sandra

Bene Sandra, siamo arrivati a quello che pensavo ma che non ti avevo detto ed aspettavo che fossi tu a farlo: parliamo la stessa lingua senza capirci. Nenche io voglio l’autoritarismo ma l’autorità. L’autorità però la ottieni se metti al posto giusto le persone giuste; ovvero finchè avremo una classe politica che non manda avanti i cervelli (vedi le fughe all’estero?) ma i raccomandati incompetenti non potremo ptretendere rispetto alcuno dai nostri figli. Il problema mio e tuo a questo punto è tecnico: come sbarazzarci di questa classe politica che nulla merita ma che viene eletta da una grande fetta di popolo simile ad essa (e non parlo solo del PDL ma arrivo fino alla sinistra)? Oramai mi sento di dire che almeno il 70% dei miei concittadini non ha il senso dello stato, della dignità propria e di popolo (vale ancora il detto del Guicciardini sull’italico popolo “O Francia o Spagna basta che se magna”) il rispetto altrui, il senso del sociale e capisco perchè nel resto dell’Europa ormai ci guardino malevolmente. Tu mi hai parlato della Francia. Bene, allora saprai che quel paese ha fatto una rivoluzione talmente violenta che ancora oggi la severità delle sue istituzioni paese ne trae vantaggio. In quanto all’insegnante tedesca sono d’accordo ma fino ad un certo punto. Vorrei vedere se il sottoscritto, senza il suo consenso, le desse una bella pacca sul sedere cosa farebbe. Io dico che un bel ceffone me lo mollerebbe (giustamente) e non mi dire di no che allora ti chiamo pure te serafina.

Bruno Gualerzi

OT per fatto personale (quindi un’eventuale censura sarebbe più che giustificata)

Caro Grassino, due questioni vorrei per l’ultima volta chiarire. Fra tutti le etichette che mi hai affibiato (pacifista buonista… e fin qui paziena… e pazienza anche per il rutelliano-pannelliano-veltroniano, anche se non ho capito bene cosa vorrebbe dire) quella che mi ha maggiormente urtato è il ‘serafino’ che, al di là del signifato specifico, lascia intendere, oltre che ingenuo, anche una sorta di ‘anima bella’ che non capisce un tubo dei problemi della povera gente essendo vissuto nella bambagia… come tutti gli ‘itellettualodi di sinistra’. Non per mostrare le mie carte di credito in materia, ma non posso almeno accennare che provengo da una famiglia di mezzadri poverissimi, che ho vissuto la mia infanzia tra bestemmie e fatiche bestiali, e in più vivendo negli ultimi anni del fascismo tra violenze di ogni tipo e bombardamenti quasi quotidiani. Prima di avere la possibilità di accedere agli studi universitari (mi sono laureato a 35 anni sfruttando una circostanza favorevole) ho fatto un pò di tutto, andando anche per due volte in Svizzera come hilfarbaiter, cioè come manovale comune vivendo lì l’esperienza dei nostri emigranti (per questo non sopporto proprio i leghisti). Poi ho fatto l’insegnante trasferendo nella scuola quel poco di cultura che a fatica avevo messo assieme (altro che essermi formato solo sui libri!) trovando inell’insegnamento il mezzo per esercitare il mio ruolo e impegno sociale. Non credo, nè qui nè altrove, di aver mai fatto sfoggio di un cultura accademica, che peraltro non ho, nè mai ho inteso avere. E quella che ho la spendo come posso. E certo comunque non me ne vergogno.
E poi, ecco che altro mi premeva dire. Scusa, ma non hai nemmeno capito che se fossi quel ‘serafino intellettualoide sinistro’ che vai sproloquiando solo perchè non capisco come un ateo possa ritenersi anche stalinista, non avrei a più riprese cercato di ribattere, fin che ho potuto, a certe tue, per me inaccettabili, affermazioni. Ti avrei snobbato, lasciato perdere, sopportato, oppure ti avrei deriso, oppure ancora (la cosa che poi ho sopportato di meno) mi sarei attaccato, come altri, alle tue idee considerandole come tutte le altre… e non mi sarei arrabbiato di brutto come invece ho fatto. Perchè per me le tue idee, e proprio in quanto ateo, non sono affatto come tutte le altre, e non lo saranno mai perchè le considero ben più pericolose di quelle dei tanti troll che circolano sul blog. E dal momento che mi sembrava – forse sbagliando – che nessuno reagiva come secondo ma si doveva reagire, mi sono sentito fuori posto.

Kaworu

@vittorio
ma cosa ti preoccupa precisamente? non poter tenere sul pc le foto dei tuoi figli che fanno il bagnetto oppure non poter tenere sul pc le foto di bambini in atteggiamenti sessualizzati?
perchè nel primo caso credo che tu non debba preoccuparti. nel secondo si.

stefano grassino

@ Bruno Gualerzi

Anche tu però è mai possibile che non riesca a capire cosa significa per me essere “Stalinista”? Non puoi ammettere che si possa essere democratici con chi rispetta lo stato di diritto e Stalinisti con i capi della ndrangheta che si meriterebbero i sistemi che adottò il capo Georgiano? Posso comprendere che anche da parte mia esista una grossa ingenuità e che anche io sia serafico (tra l’altro sappi che sul posto di lavoro mi hanno chiamato “biancaneve” perchè non ho mai capito i giochetti di potere tra i vari colleghi) avendo il rifiuto mentale di agire nell’inghippo essendo abituato a vivere alla luce del sole senza dover nascondere niente a nessuno. Dico che anche io posso essere e forse lo sono serafico proprio perchè in effetti chi và al potere poi non fà una distinzione così netta tra chi è corretto e chi non lo è. Anzi, Stalin stesso teneva nel cassetto molte bustarelle da dare ai vari delatori e conoscendo i politici italiani, molti di loro se la sarebbero cavata bene anche con lui. Io rido quando leggo le storie sul culto della personalità; su questo siamo d’accordo ma mi arrabbio quando ad uno scappa uno starnuto e la colpa è di Stalin. Scusa il sarcasmo ma l’ultima lettera della nostra associazione stà per razionalità e quando si giudica, sia la storia nel suo complesso che gli uomini che l’hanno fatta, occorre essere freddi come i numeri. Credo che su nessun capo di stato si possa dire tutto bene o tutto male. Generalizzare non è razionale e per quanto riguarda il fatto di coniugare l’ateismo con Stalin diciamo allora che l’ateismo non può essere coniugato con nessun politico. Un capo di stato deve pensare al proprio paese ed agire giorno per giorno a seconda della convenienza. Stalin chiuse i seminari ma quando i nazisti invasero l’URSS si rese conto che aveva bisogno anche dell’appoggio del clero e corse subito a riaprirli. Questo lo avrebbe fatto chiunque: dittatore tiranno o democratico, comunista, fascista, nazista, capitalista etc. etc.
Io comunque mi accontenterei di un invasione del suolo italiano da parte dei paesi scandinavi che non sono il paradiso ma un pò meno s…..i di noi senz’altro. Solo che conoscendo la risposta del popolo italiano dovrebbero scendere con i carri armati. Questo è quello che molti nelle ultimissime non vogliono capire. Eppoi io i quattordicenni, finita la terza media, invece delle ferie li manderei tre mesi su di una nave militare per dargli quella educazione e senso della disciplina che i nostri vecchi ci hanno insegnato e che oggi le famiglie non sanno più dare.

Sandra

Stefano,
scusa se mi intrometto. Ma no che non parliamo la stessa lingua: perche’ su una nave militare a imparare la disciplina? Questo e’ autoritarismo, non autorita’. I genitori hanno gli strumenti per educare i propri figli, senza delegare alla scuola o all’esercito. Che imparino a rifarsi i letti, a sistemare la stanza, aiutare in casa. La disciplina si impara in casa. Quando mio figlio continuava a rovesciare cibo sulla tovaglia, scusandosi poi con “non l’ho fatto apposta”, finito di mangiare gli ho dato la tovaglia, e l’ho mandato ad insaponarla fino a togliere la macchia. Sai che da allora e’ stato mooolto piu’ attento? Non con una sberla, e nemmeno “vedrai quando andrai soldato, ti insegneranno la disciplina”. Io e mio marito non siamo cosi’ cretini da aspettare la finezza pedagogica di qualche caporale.

Poi scusa se ti faccio un’osservazione. L’espressione “una bella pacca sul sedere” esprime una certa soddisfazione godereccia, molto italiana. Ho lavorato all’estero, e mai ho ricevuto commenti o battutine. Una sola volta un collega francese disse che secondo lui avrei avuto dei bei bambini, e non feci in tempo a rispondere che si era gia’ scusato, sorprendendomi. Una tedesca, per come le ho conosciute, non ti darebbe uno schiaffo, ti segnalerebbe come minimo all’ufficio del personale. E saresti considerato un patetico macho italiano dagli altri colleghi. Non ti offendere, ma e’ cosi’. A nessun tedesco o francese che ho conosciuto verrebbe in mente di evocare “pacche sul sedere” per illustrare la propria opinione.

Kaworu

nei paesi scandinavi le sberle ai figli sono punite dalla legge eh 😉

Kaworu

(ho aperto una discussione simile sul forum, se interessa. ora sto uscendo e tornerò lunedì, quindi qui non potrò continuare)

stefano grassino

@ Sandra

Sandra ma come mai non mi capisci? Io facevo esempi in cui una persona si comporta da maleducato, e qui non siamo in un paese civile ma in italia. Genitori come voi, sono convinto, sono rari. Io ho fatto delle denuncie alla polizia per fatti graseri, non dico gravi ma seri si. Era meglio se lasciavo perdere. Se invece ti dico come funziona in Olanda allora capiresti perchè ti dico che questo popolo ha bisogno di tanti calci nelle chiappe.

c.j.

pero’ sapete bene che quando vengon fuori delle robe simili, mica diamo la colpa ai preti, no?

Si da la colpa agli omosessuali, cosi’ nessuno si fa male… tanto, è conveniente scaricare tuuuuutto il barile sui gay, anzi no, diamo la colpa alle lesbiche e ai trans. Diciamo che se sono state trovate foto compromettenti nel computer del vescovo cattolico raymond… ce le hanno messe le associazioni LGBT… magari è un complotto dell’arcigay, o forse è quella sfranta della luxuria ad avercele messe… mica è stato il vescovo. Noooooo… lui è innocente, rimasto vittima di un complotto architettato da omosessuali che mirano a destabilizzare la sacralità della chiesa cattolica. Poi s’affaccia Bettina dalla finestrella di san pietro e grida per il megafono che non si tratta di pedopornografia ma di fenomeni marginali di omosessualità, generata da una società ahimè secolare, tristemente razionale, derivamente laica e biecamente illuministica. Già la vedo la sedicesima bigotta repressa a dire al microfono. “non si trattare di pedofilen jaha?! ma di orribili gay e lesbichen che impongono il loro orribile identito’ ja?! Fescofo Raymonden essere eterosessualen al 100% solo che lui no fare sessen perchè noi uomini di chiesa reprimere nostra sessualità (zenze alcuna conseguenza nemmeno minima jaha)

OK! Chissà cosa succede se il mio amico immaginario mi chiede di non fare piu’ sesso con nessuno… non è che FORSE il risultato sarà DEVASTANTE e staro’ cosi’ allupato da voler far sesso con la prima cosa che mi ritrovo accanto??? (tipo un aspirapolvere, una agendina elettronica, un deumidificatore…)

ps.: AZIONARE IL CERVELLO PLEASE…

MicheleB.

Esistono paesi dove si controllano i PC dei vescovi? Che blasfema vergogna!
Meno male che qui da noi non potrebbe mai accadere.

MicheleB.

@c.j.
L’aspirapolvere apre prospettive interessanti. Forse un giorno troverò il coraggio.

stefano grassino

@ Sandra

Un’ultima cosa e poi chiudiamo. Posso sapere dove abiti? Io a Roma; mi spieghi perchè quando un povero anziano sale di un mezzo pubblico il 99% degli adolescenti che si trova seduto non si alza per lasciargli il posto? Grazie.

vittorio

# Kaworu scrive:
2 Ottobre 2009 alle 16:21

@vittorio
ma cosa ti preoccupa precisamente? non poter tenere sul pc le foto dei tuoi figli che fanno il bagnetto oppure non poter tenere sul pc le foto di bambini in atteggiamenti sessualizzati?
perchè nel primo caso credo che tu non debba preoccuparti. nel secondo si.
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solo atteggiamenti artistici. e poi mettono le leggi per fare i pignoloni e ci sono i concorsi di bellezza con bambine truccate come prostitute… tolgono da una parte e riciccia dall’altra. come l’astinenza dei preti.

c.j.

@Michele B.

devi attendere per l’aspirapolvere, lo sta usando il papa proprio in questo istante… credo che ne avrà ancora per molto… …c’è parecchio sporco da aspirare al Vaticano…

…oh… ma che avevi capito?? Il Papa è una persona seria, l’aspirapolvere lo usa soltanto per le pulizie

.

(delColon)

amante dell'arte

Colpa grave quella del Vescovo canadese.
Che in quanto tale è teologicamente discendente dei Primi Apostoli del Cristo.
La Chiesa Cattolica non deve, infatti, avere paura dei suoi nemici esterni che non possono niente contro di essa ma che, anzi, la rafforzano nella fede e la purificano nell’azione ma deve invece temere di molto questi cedimenti interni che invece sono di grave ostacolo per la sua credibilità e per la sua forza espansiva.
Ma, alla fine, neanche questi gravi e reiterati peccati di suoi consacrati possono molto contro di essa.
Se la Chiesa fosse esclusivamente una istituzione umana, forse sarebbe già crollata sotto il peso di simili colpe e mancanze, ( che naturalmente sono infinitamente di meno di quelle attribuitegli da una certa storiografia tendenziosa) ma essendo invece Essa Istituzione divina voluta da Dio e guidata da Suo Figlio Cristo Gesù, suo Capo invisibile ma autentico, essa procederà sicura nel Suo cammino provvidenziale fino alla fine dei secoli.
Nonostante questi “ostacoli” e “freni”.
Dio, infatti, sapientemente scrive dritto nelle righe storte tracciate dagli uomini.

amante dell'arte

Ostacoli e freni naturalmente non voluti da Dio ma realizzati dagli uomini che, in quanto tali, sono soggetti alla conseguenze mortifere del peccato originale.

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