Ministro Gelmini su Radio Anch’Io: “Sostengo Chiesa, no ora di religione multiconfessionale”

Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, intervistata oggi dalla trasmissione Radio Anch’Io, si è espressa in sostanziale accordo con le recenti direttive della Chiesa sull’insegnamento della religione, affermando che “l’insegnamento della religione così com’è stato concepito vada salvaguardato. Non è un’ora di catechismo, ma un’ora di approfondimento dei contenuti e dei valori. Farla diventare un’ora in cui si insegnano altre religioni in maniera paritetica non è corretto”. Sull’eventualità che possa essere introdotto l’insegnamento religioso multiconfessionale nelle scuole, il ministro ha inoltre affermato: “questo non avviene nei Paesi musulmani, non capisco perché noi dovremmo rinunciare a quello che non è solo religione, ma è qualcosa che ha condizionato fortemente la nostra cultura, la nostra tradizione e la nostra storia”.
Il ministro Gelmini ha ribadito che la richiesta della Chiesa di equiparare l’ora di religione agli altri insegnamenti è legittima, aggiungendo: “Nel nostro Paese la religione cattolica non può essere paragonata alle altre religioni. Ha una valenza maggiore, è praticata dalla stragrande maggioranza della popolazione e ha un passato attualissimo. Non la si può mettere sullo stesso piano delle altre religioni, che vanno comunque rispettate”. “L’ora di religione” ha aggiunto il ministro “non ha lo status delle altre materie, perché concorre in maniera indiretta alla valutazione dello studente, non provoca discriminazione per chi non la frequenta. Dà invece diritto a crediti come le altre materie opzionali”.
Il ministro ha inoltre criticato l'”accanimento” di “questo laicismo esasperato, questo attacco alla religione che è il fondamento della nostra civiltà e del nostro paese. Non capisco perché si debbano creare insegnanti di serie A e di serie B. L’insegnante di religione cattolica deve avere gli stessi diritti degli altri insegnanti”.

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161 commenti

RazioCigno

Gelmini, confusa e felice…
L’ora di religione non è catechismo, però si devono insegnare i contenuti del catechismo, ovvero la dottrina cattolica.

Emanuela

Avendo il vuoto pneumatico in testa, non mi stupisco che sostenga la chiesa come tutti i pecoroni lobotomizzati di qusto paese.

ignazio

Ma di che ci meravigliamo?
Le prostitute vanno con chi le paga!
E non è una novità, si dice sia il mestiere più vecchio del mondo.

Ateosofia

Fin quando i cattolici saranno al governo non si può sperare in uno stato laico e veramente aconfessionale. Speriamo per il prossimo secolo…

Francesco Ferroni

Questo è il cominciamento degli interessi che la chiesa chiede al governo per il prestito del silenzio… VERGOGNA.

Scimmiacottero

allora equipariamoli seriamente agli altri insegnanti ed inseriamo anche per loro graduatorie infinite, in modo che entrino di ruolo dopo 30 anni, invece di essere nominati direttamente dalla curia e passare avanti a tutti gli altri salutandoli con una bella pernacchia!

Ultor

Non può stupire che la figlia di padre Eligio (ricordate il frate francescano assistente spirituale del Milan negli anni ‘ 70 ?) nonchè nipote di don Pierino Gelmini si esprima in sintonia con la CCAR: è un prodotto della medesima e quindi non c’entra nulla con la laicità dello stato italiano. Non discutiamo invece del modo in cui è diventata Ministro della Pubblica Istruzione per carità di patyria.

rosAtea

Non disperate la Gelmini ha promesso che troverà i fondi perchè l’istituto di Rita Levi Montalcini possa proseguire le ricerche sul cervello…chissà magari un giorno ritroveranno anche il suo!!

myself

I politici italiani tutti a pi greco radianti quando si tratta si eseguire gli ordini della Chiesa.

fab

E da brava cattociellina dà un senso sbagliato alle parole; nel caso specifico, non sa che cosa significhi “corretto”.

peppe

Domanda: ma se l’IRC (Insegnamento della Religione Cattolica, è lingua italiana ohibò) non è catechismo allora è inevitabilmente storia di una religione… o no? Non si scappa, o è zuppa o è pan bagnato.

Se si pretende che sia storia di una religione, allora nulla osta a renderla multiconfessionale, visto che solo nella dimensione comparata si può realmente attingere alla “Storia” (non alle favole, di cui tutti i testi sacri sono pieni) di ciascuna religione… per esempio per rendersi conto che il cristianesimo è un sincretismo, pure decisamente tarocco. In caso contrario, l’IRC diventa nulla più che “propaganda” e quindi, nei fatti, indistinguibile dal catechismo.

O forse la ministra, nel suo manifesto catto-servilismo, vorrebbe realmente convincerci che durante le ore di religione, gli insegnanti scelti dai vescovi e pagati dallo Stato, stanno lì ad insegnare i “valori cristiani”… tipo la bontà, la carità, e tutte le altre ovvietà del vivere civile di cui gli esponenti del cattolicesimo di quando in quando spocchiosamente si appropriano?

Ma siamo seri… dell’IRC non frega una cippa a nessuno… Gelmini cambia mestiere!

peppe

I politici italiani tutti a pi greco radianti quando si tratta si eseguire gli ordini della Chiesa

PI greco / 2 volevi dire? 😉

myself

Hai ragione peppe, il tempo passato con gli ingegneri mi ha fatto dimenticare la trigonometria! :-O

ONESTO PRESUNTUOSO

-“non capisco perché noi dovremmo rinunciare a quello che non è solo religione, ma è qualcosa che ha condizionato fortemente la nostra cultura, la nostra tradizione e la nostra storia”

Il denaro ha condizionato fortemente la storia della nostra cultura e dell’umanità intera tanto quanto, se non di più, il cattolicesimo: dunque tutti a fare un’ora di economia in più!

rosalba sgroia

Intanto… c’è il problema GROSSO della mancanza di insegnanti per le ore alternative, soprattutto nelle scuole elementari e medie. CHE SI FA GELMINI???????

rosalba sgroia

Altra rigiratrice di frittate:
Gelmini afferma: Non capisco perché si debbano creare insegnanti di serie A e di serie B. L’insegnante di religione cattolica deve avere gli stessi diritti degli altri insegnanti.

Semmai gli altri insegnanti devono avere gli stessi diritti di quelli di religione!!!!!!!

Loro non si spostano dalle loro scuole mentre i colleghi in esubero(sic!) si spostano da una scuola all’altra!

davide

la nostra tradizione e la nostra storia fanno schifo, non ci dimentichiamo della guerra santa, la caccia alle streghe, la lotta per le investiture, le indulgenze, le donne ridotte ad oggetti per aumentare il numero della popolazione cattolica.

Che schifo di storia… non c’è ne possiamo di certo vantare…

giancarlo bonini

Bè, ma immaginarseli anche a PI greco radianti non è male!

Horace

La Gelmini se potesse la renderebbe obbligatoria. Ma forse con l’aiuto di papi, il satiro, ci riuscirà.

peppe

la nostra tradizione e la nostra storia fanno schifo, non ci dimentichiamo della guerra santa, la caccia alle streghe, la lotta per le investiture, le indulgenze, le donne ridotte ad oggetti per aumentare il numero della popolazione cattolica.

Hai dimenticato il fascismo, pappa e ciccia con la Chiesa, con tutti i suoi orrori…

budokan

dopo queste esternazioni un’opposizione laica dovrebbe presentare una mozione di sfiducia verso questo essere anticostituzionale…

MetaLocX

Io pensavo che un ministro dovesse fare gli interessi della repubblica per cui è stato eletto, non gli interessi del Vaticano.

Possibile che non esistano ne regole ne conseguenze?

Possibile che debba esistere solo prepotenza?

crespo

“questo non avviene nei Paesi musulmani, non capisco perché noi dovremmo rinunciare a quello che non è solo religione, ma è qualcosa che ha condizionato fortemente la nostra cultura, la nostra tradizione e la nostra storia”

Ma se si vuole marcare la differenza tra l’Italia ed i “PAesi musulmani” sarà mai questo il modo giusto?

Dato che da loro gli alcolici sono vietati qua vietiamo gli astemi: abbiamo una importante tradizione vinicola da preservare!

Veramente, l’intelligenza latita….

gabriele zamparini

come il suo boss – che ieri ha promesso alla curia una legge su testamento biologico come i monsignori comandano – anche la ministra gelmini (che fa rimpiangere i vecchi ministri dell’istruzione democristiani… ed e’ tutto dire) sa come trattare con l’industria delle indulgenze di questa chiesa simoniaca http://zamparini.wordpress.com/2009/09/10/ministro-gelmini-su-radio-anch%E2%80%99io-%E2%80%9Csostengo-chiesa-no-ora-di-religione-multiconfessionale%E2%80%9D/

bismarck

Beh a questo punto possiamo buttare la costituzione tranne l’articolo sul concordato e la convenzione dei diritti umani direttamente nel cesso, facciamo prima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

LightBringer

Po’rella

se sottoponi una ignorante neanche tanto sveglia al consueto lavaggio del cervello, poi alla fine ottieni parole dette così …

D’altronde quella è lì mica per le parole, per la bocca semmai …

Magar, bieco illuminista,

Non che l’ora di religione multiconfessionale fosse una sciccheria, ma la barbarie del “qui comandiamo noi, gli altri bussino col cappello in mano” fa schifo anche ai vermi ignudi! La miseria culturale di chi vuole eleggere l’ideologia di una parte a Grande Dottrina Universale è robaccia da stato etico.
Ah, già, ma il nostro è uno stato etico, che pretende di dirti se e come devi procreare e se e come devi morire!

Peraltro ha ragione Onesto Presuntuoso, quasi tutte le discussioni sull’IRC partono dall’assunzione che apprendere nozioni di “scienze della religione” sia fondamentale. Ma allora perché non dare a tutti gli studenti delle superiori nozioni di economia e diritto, come avviene già negli istituti tecnici?

@Crespo
Quella sul divieto agli astemi è geniale! 😀

ser joe

… un’ora di approfondimento dei contenuti e dei valori…
E’ forse un’ora sui contenuti e i valori delle casse dello IOR ?

fra

“Come tutti i pecoroni lobotomizzati di qusto paese.”
Questa estate sono andato a fare un pellegrinaggio in Grecia sui passi di S. Paolo eravamo 43 ragazzi e 3 preti e un diacono, dei ragazzi la maggior parte è laureato o sta per laurearsi in facoltà scientifiche ingegneria economia chimica (fra cui anche uno o due ricercatori), un prete è laureato in matematica, ed è stato il migliore del suo corso. Si veramente degli scemi, lobotomizzati e ignoranti.

Giuseppe C.

Il ministro che si merita questo paesucolo di arretrati.

@myself e peppe

Prima a π/2, poi a π (=stesi a tappetino). 🙁

antoniotre82

Questa gentaglia al governo fa sprofondare l’Italia nell’abisso dell’inciviltà, della negazione del pluralismo, e dell’illegittimità costituzionale. Mi fa rabbia sentirli parlare, come se fosse scontato e pacifico che debba essere come dicono loro. Legittimano l’illegalità e mortificano la giustizia affermata nelle sentenze dei TAR, svuotando di significato il potere giudiziario e sottomentendolo a quello esecutivo. Povera Italia, e poveri cittadini che non si rendono conto di nulla e di quanto siano importanti queste questioni. Subiscono tutto passivamente, “un’alimentazione forzata” di cattolicesimo in uno Stato che è solo formalmente laico. L’art 7 della Costituzione è praticamente inesistente, serve per placare l’animo dei contestatori e di chi ha la capacità di indignarsi per aver capito che è tutta una facciata per poter dire: MA DI CHE VI LAMENTATE VOI LAICISTI? L’ITALIA è UNO STATO LAICO, LO DICE ANCHE LA COSTITUZIONE, E COMUNQUE SIA LA NOSTRA CULTURA è CRISTIANA, SPIACENTI, DOVETE ACCETTARLO E FATE I BRAVI SENZA FARE RICHIESTE CAPRICCIOSE.

augh

Salve a tutti… leggo spesso ma intervengo poco, volevo solo postare una piccola testimonianza: sono per motivi di lavoro in Argentina da un paio di settimane, proprio ieri sera un collega mi chiedeva come fosse possibile che in Italia si “insegnasse” la religione cattolica nelle scuole. Al mio tentativo di replica “si, però non è obbligatorio” ha esclamato: “ma è assurdo che si faccia in una scuola e non in chiesa”. Come gli spiego adesso le parole della Gelmini?

strozzapreti

La Gelmini o ci è o ci fa, paragonarci ai i paesi mussulmani è da pazzi, il nostro non è un paese islamico integralista anche se la scuola con questi ragionamenti ( i suoi demenziali e quelli furbetti del Vaticano ) lo è cattointegralista ….. vergogna!

Tafano

Che nella cultura italiana il Cattolicesimo abbia avuto, storicamente – ed ancora abbia – un ruolo di gran lunga maggiore di qualunque altra religione, non è un’opinione: è un fatto. Anche un eventuale insegnamento multiconfessionale di cultura religiosa dovrebbe tenerne conto. Del resto, nelle scuole si studia molto più la letteratura italiana che non quella – che so – svedese o giapponese o australiana, senza che questo significhi affermare che la letteratura italiana è “superiore” alle altre. Allo stesso modo, se si volesse che la scuola assicurasse a tutti i cittadini (credenti e non) una formazione che, con un approccio laico e pluralista, trasmettesse anche i contenuti delle principali religioni, bisogna tener conto che – data la storia e la cultura italiana – il cattolicesimo occuperebbe giocoforza il ruolo principale, e che anche tra le altre religioni si dovrebbero evidenziare delle priorità (ad esempio, è naturale che si dia più spazio all’ebraismo e all’islam che non – che so – allo shintoismo o all’induismo). Di certo, credo che un ruolo di primo piano spetti anche alla trattazione della cultura non-religiosa (ateismo e agnosticismo inclusi).

DONVS

Uguaglianza non vuol dire tutti uguali ma a ciascuno il suo. Pertanto se la maggioranza del popolo italiano professa la fede cattolica e la maggior parte degli alunni (il 90×100!) sceglie di avvalersi dell’IRC, non vedo cosa ci sia di strano nelle affermazioni del ministro, espressione di un governo legittimamente eletto dal popolo italiano.

Masque

stiamo parlando della stessa Gelmini che prima vuole diminuire il finanziamento alle scuole private cattoliche, per finire invece con l’aumentarlo dopo le prime lamentele di Bagnasco & Co, il tutto nel giro di tre giorni?

gabriele zamparini

@ DONVS

democrazia non significa dittatura della maggioranza – la democrazia liberal-democratica (lo so che in italia non c’e’ ancora) e’ per sua stessa natura laica, aconfessionale dove le religioni hanno tutte pari dignita’ di fronte alla legge mentre le istituzioni repubblicane (scuola compresa) non ne professano alcuna ma lasciano liberta’ di credere e di non credere.

quello che accade in italia, lo sappiamo ma vale la pena ripeterlo, si chiama stato confessionale, stato etico, ed e’ lo stesso modello di stato che nella storia anche recente ha causato oceani di sangue e infinite sofferenze

ecco perche’ la laicita’ e’ importante e le parole e azioni della gelmini e del suo governo sono fuori dalla democrazia liberal-democratica

robby

cmq si percepisce che codesta gelmini e solo una segreteria telefonica a scatto ,e si percepisce che dietro di lei lavorano a prescindere che siano laici o non che la sorreggono e aiutano nel progammare i vari documenti ecc…per me l unica ora di religione che studieri insieme alle altreììe sapere la rivelazione della sua incarnazione come ministra del istruzione….ops sembra e identica a una statua di una processione quando la vedo..e parla pure….incredibile

vittorio

dato che la religione è sempre quella il libro dovrebbe essere gratis su internet.

AndreA

Ma…. che schifo!!! Anche questa è prostituzione. Prostituzione della politica nei confronti del potere della chiesa. Solo che fa molto più schifo di quella sessuale… perché lede i diritti più basilari della persona umana.

La libertà religiosa e di coscienza, cara gelmini lo sai cosa sono? Ovviamente no. Che torni a scuola a calci in c..lo.

@Tafano, qui non si parla di cultura, di conoscenza della religione o dell’ateismo. Le ore di storia e fiolosofia dovrebbero essere sufficienti a soddisfare questo bisogno. Se in queste ore si parlasse più della concezione cristiana piuttosto di quella buddista non sarei certo contrario. Purtroppo qui si sta parlando di catechismo fatto da “persone” filtrate dal Vaticano.

budokan

Anche un governo legittimamente eletto dal popolo italiano può dire castronate, lo sai dono di dio? E gli alunni non scelgono un bel niente… vedi me: i miei genitori mi facevano andare all’ora di religione perché non c’erano alternative valide…

PS, se il 90% in italia è cattolico come mai le chiese sono vuote e i nuovi preti scarseggiano?

Alessandro Bruzzone

@ DONVS

Di strano c’è che secondo i più comuni principi di democrazia e laicità, le minoranze dovrebbero essere rispettate al pari della maggioranza (che comunque non è tanto maggioritaria come dici, aggiornati un po’ sulle statistiche magari), e soprattutto Stato e Chiesa dovrebbero essere separati.
Anche questa solfa del “governo legittimamente eletto”: non c’è elezione che legittimi il fare il cacchio che pare contro le leggi del proprio paese. Questo governo è anomalo per colpa sua, non per delibera popolare.

AndreA

@DONVS

Non ragioneresti così se, al posto dell’ora di religione, da piccolo avessi seguito un’ora di educazione civica (e magari anche un po’ più di storia).

Alessandro Bruzzone

Soprattutto, è odioso sto tirare fuori i paesi musulmani (quali?) a modello da seguire. Ma stiamo scherzando? Vogliamo la teocrazia in salsa maccheronica?

Stefano

@ fab

il fatto che i tuoi amici siano ingegneri, economisti, chimici e quand’anche premi Nobel nulla dice riguardo alla loro razionalità in materia di credenze religiose.

stefani f.

compito di questa signorina dal look anni’50 era distruggere ciò che rimaneva della scuola pubblica, lo sta facendo bene, pretendere che sia anche intelligente sarebbe troppo prova ne sia la frase——- “Non è un’ora di catechismo, ma un’ora di approfondimento dei contenuti e dei valori. Farla diventare un’ora in cui si insegnano altre religioni in maniera paritetica non è corretto” non si può disprezzare abbastanza.

stefani f.

x DONVS

il tuo concetto di democrazia, bello mio, è alquanto fasullo; la maggioranza eletta dal popolo non comanda ma amministra e le minoranze hanno i loro diritti, certo dirlo in un paese di tronisti veline papine ecc. fa quasi ridere ma la Costituzione della repubblica credo sia ancora in vigore…non so per quanto ancora.

Emanuela

@DONVS
La “maggioranza” sceglie l’ora di religione solo perchè le nostre scuole non garantiscono l’ora alternativa, come invece sarebbe dovuto. Per cui molti genitori, invece di lasciare i figli nel corridoio, preferiscono farli stare in classe. Impara a leggere cosa c’è dietro le cifre….

zautern dee ikonoblasta

La dottoressa in legge all Università degli studi di Brescia, abilitata alla professione a Reggio Calabria (tutto vero e per chi ha dimenticato e chi non l’ha mai saputo:
http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_04/stella_dbaef098-7a47-11dd-a3dd-00144f02aabc.shtml ), Mariastella Gelmini, dixit:
“Nel nostro Paese la religione cattolica non può essere paragonata alle altre religioni. Ha una valenza maggiore, è praticata dalla stragrande maggioranza della popolazione e ha un passato attualissimo. Non la si può mettere sullo stesso piano delle altre religioni, che vanno comunque rispettate”

Contraddizioni madornali in sole sei frasi (“non può essere paragonata…….ha una valenza maggiore”, “passato attualissimo”!), sillogismi totalitaristi nazistoidi (valenza maggiore->stragrande maggioranza), con le ultime due frasi che potrebbero essere state scritte nel “mein kampf” senza stridere affatto!

Con tale ineccepibile eloquio e sottilissimo ragionamento la dottoressa-ministro avrebbe avuto un futuro sicuro e radioso in ambito legale!
Ma “saggiamente”, conoscendo i propri “limiti”, decise di inforcare la “carriera politica” sul carro allegorico del caligola d’Arcore……

Come recita un famoso “santino” che gira ancora con la sua facciaccia per la rete:
BEATA IGNORANZA!

DONVS

Da ragazzo, al liceo, non ho dovuto subire l’ora di religione ma le lezioni di filosofia di un professore comunista e ateo che approfittava della cattedra per inculcarci la sua ideologia infame: D’altra parte è risaputo quanti cattivi maestri hanno dovito subire gli allievi nelle scuole e nelle università italiane soprattutto negli anni in cui la sinistra dettava legge. Con buona pace della legalità repubblicana e dei principi di laicità di cui i seguaci di quei cattivi maestri si riempiono la bocca,senz acapirne il senso.

Bioshock

ci vuole una CULTURA SCIENTIFICA, altro che religione.
la nostra scuola fa ridere, bisogna potenziare e diffondere i valori laici e la scienza!

Emanuela

E allora? Quindi siccome tu hai avuto un prof comunista e ateo adesso tutti i ragazzini italiani devono essere indottrinati nella fede cattolica? Il tuo credo è “occhio per occhio dente per dente”?

Marco C.

“ma è qualcosa che ha condizionato fortemente la nostra cultura, la nostra tradizione e la nostra storia”.”

Si, purtroppo.

E ci aggiungerei solo che non ha mancato di causare anche immani disastri, ma questo non si può dire.

Bioshock

@DONVS
mi dispiace. d’altra parte questo ti ha insegnato qualcosa.
quando si è in presenza di un cattivo maestro, si può imparare o stesso qualcosa. anzi si deve farlo, se si vuole sopravvivere.
si impara di solito a non ripetere gli stessi errori.

di fatto però il tuo concetto di democrazia è piuttosto “strano” e inquietante.
e anche le cifre da te riportate, possono essere lette in maniera molto diversa.
tieni presente, ad esempio e NON a titolo esclusivo, che fino alla maggiore età (circa gli ultimi due anni di liceo) lo studente non può rifiutarsi di “avvalersi” dell’IRC se i suoi genitori gli firmano il modulo.

dal tuo cattivo maestro sei riuscito a imparare almeno dai suoi errori, o ti sei dato alla cieca ribellione solo perchè ciò che faceva lui ti era incompatibile?

Giorgio Villella

Gelmini:
“Sull’eventualità che possa essere introdotto l’insegnamento religioso multiconfessionale nelle scuole, il ministro ha inoltre affermato: “questo non avviene nei Paesi musulmani,”

Nei paesi musulmani non si insegnano le varie religioni; in Inghilterra sì.
Perché dobbiamo confrontarci con i paesi musulmani e invece non andiamo a vedere quello che succede negli altri paesi europei o degli altri paesi più avanzati?
In paesi musulmani si frustano donne con i pantaloni o senza velo (come si faceva nel 1200 negli stati cattolici). Ricominciamo perché lo fanno i musulmani?
g

Kaworu

@giorgio villella

perchè la mentalità dell’italiano medio non è “cavolo, ci sono altre persone che fanno meglio di noi… dovremmo imparare!” ma “eh si noi facciamo male certe cose, però quelli là fanno peggio”.

in sintesi: raccontarsi scuse per giustificare le peggio porcate.

Marco C.

“Ha una valenza maggiore, è praticata dalla stragrande maggioranza della popolazione e ha un passato attualissimo.”

Davvero ?

A me risulta che circa il 30 % dei credenti (leggasi battezzati, che potrebbero anche non più esserlo) sia praticante. Chissà a quali somme e autorevoli fonti la ministra faccia appello, forse a quelle del più grande premier d’ Italia, che un giorno dice una cosa e il giorno dopo la smentische come nulla fosse.

“Il ministro ha inoltre criticato l’”accanimento” di “questo laicismo esasperato”
Quindi anche il semplice difendere la costituzione (laddove afferma che non vi devono essere discriminazioni legate alla religione) è diventato sinonimo di laicismo. Non oso addentrarmi nel tentare di capire le logiche contorte e grottesche di questi impavidi sostenitori della “sana laicità”.

“questo attacco alla religione che è il fondamento della nostra civiltà e del nostro paese.”
Peccato che gli stati occidentali dovrebbero (in teoria) fondasi sulla cultura della democrazia e della laicità, tutti concetti emersi “solo” da 300 anni a questa parte e contro i quali la chiesa ancora oggi si accanisce e dichiara guerra, ad esempio boicottando i referendum.

“Non capisco perché si debbano creare insegnanti di serie A e di serie B.”
E io non capisco perchè vi devano essere studenti di serie A (credenti e con un credito in più) e di serie B (non credenti e con punti in meno), ma, si sa, nel nome del tradizionalismo cattolico, si giustifica sempre tutto, anche la negazione dei più basilari principi del diritto.

“L’insegnante di religione cattolica deve avere gli stessi diritti degli altri insegnanti”
Bravo e allora, come tutti gli insegnanti comuni mortali, accetti di guadagnarsi la sua posizione partecipando ai concorsi e facendo tutti i tirocini come gli altri, assunti dopo anni e anni di precariato, che la Gelmini vuole estendere ancora di più.

Marco C.

…poi se è lecito parlare di religione “superiore”, non vedo allora come sia più possibile mettere a tacere chi parla di razza o popolo “superiore”, tanto la “logica” che sta alla base delle due affermazioni è più o meno la stessa.

El topo

Etica e morale andrebbero insegnate durante le ore di educazione civica, ridotta nel tempo ad un simulacro in quanto pericolosa nel suo essere strumento di formazione di un pensiero laico; la gelmini, pagata con i soldi di tutti, religiosi e non, lo dovrebbe sapere. Le più grandi conquiste nel campo etico non sono dovute ai religiosi ma allo sviluppo di una società borghese e laica; solo per fare un esempio (ma si potrebbero scrivere libri) la religione di suo ha da sempre avvallato la schiavitù ed ha investito monarchi di un potere di supposta origine divina, ed ancora sarebbe così se fosse per la chiesa. Notare le ultime dichiarazioni di Natzinger che avvicinano il vaticano alle posizioni dei Lefbvriani sapientemente riabilitati.
Poi per quanto riguarda le radici, sono radici affondate nel sangue e non è necessario che porti esempi al riguardo. IL fatto che ci sia un supposto 90% di cattolici in Italia dovrebbe tranquillizzare la chiesa, cosa vuoi che combiniamo noi misero 10%? Ed invece no inveiscono e predicano contro la secolarizzazione ed i senza dio che vogliono mettere un freno al dilagare dei confessionalismi e ricavarsi spazi “non contaminati” e non discriminanti.
Arrivano a mandarci questi Kamikaze della fede, qui nella fossa dei leoni a fare propaganda becera, porini, qui siamo vaccinati e mi fregio personalmente (e a titolo personale) di essere un accanito deconvertitore. Cari cattotroll scriveteci pure che si ride e vi teniamo pure occupati…

Fri

ma quand’è che la gente imparerà a rispettare le opinioni altrui? il mondo sarebbe un posto molto più vivibile per tutti!

rosalba sgroia

quoto vittorio con la sua frase: dato che la religione è sempre quella il libro dovrebbe essere gratis su internet.

Bene, sarebbe un ottimo antidoto alla religione stessa…Invece ci vogliono gli imbonitori che la devono spiegare, interpretando, indottrinando…dappertutto!!! 🙁

Luc

@DONVS

La maggioranza è comunque e sempre soggetta alla legge ed alla costituzione ovvero deve rispettare quelle regole che i padri fondatori hanno stabilito di comune accordo.
Viviamo (anche se in Italia a volte non sembra) in uno stato di diritto che prevede la tutela di tutte le opinioni.
Sistema perfettible ma sofisticato che evita la rozza equivalenza “democrazia=sono legittimato dal voto e faccio come mi pare”.

Brian di Nazareth

non è solo religione, ma è qualcosa che ha condizionato fortemente la nostra cultura, la nostra tradizione e la nostra storia

Purtroppo hai ragione Mariastella: cultura, tradizione e storia sono state fortemente condizionate dalla religione. E’ questo il grande male dal quale bisogna liberare le scuole.

Non venire a pregare nella mia scuola, ed io non andrò a pensare nella tua chiesa.

DF1989

“religione che è il fondamento della nostra civiltà”

Sì, infatti si vedono i risultati…

stefano

la Devota Gelmini aveva il compito di rasare al suolo la scuola pubblica

lo sta portando a termine con enconiabile zelo

questa destra prerinascimentale e filoclericale, avallata da un’opposizione inesistente e ridicola (ad eccezione dell’Idv) vuole riportare in auge i fasti di una scuola PRIVATA ELITARIA E RISERVATA AGLI ABBIENTI! chi non l’ha ancora capito è ingenuo o vota per il nano nefasto.

stefano f.

la Devota Gelmini aveva il compito di rasare al suolo la scuola pubblica

lo sta portando a termine con enconiabile zelo

questa destra prerinascimentale beghina e intrallazzona, avallata da un’opposizione inesistente e ridicola (ad eccezione dell’Idv) intende riportare in auge una scuola PRIVATA ELITARIA E RISERVATA AGLI ABBIENTI!

Triceratops

La Gelmini è noiosa, fa sbadigliare, questa litania di Cristo, il ruolo pubblico della religione: sono ormai decenni che la sentiamo. Poi basta pensare che un alfiere di questo ritornello è l’agente Betulla e capisci quale il valore degli uomini che la propugnano.
A leggere Vaticano Spa si direbbe che la Chiesa cattolica sia un bel ricettacolo del peggio del pianeta. Altro che passato attualissimo: è malaffare attualissimo.

PS Non gettate cibo ai (caco)trolls: il cibo non va sprecato 😉

vico

Blasfemi, smettetela di offendere il ministro, che da fervente religiosa qual’è, si è inchinata spesso, finchè gli dei l’hanno esaudita…

marco.g

Come si può definire un paese in cui il Ministro dell’Istruzione pretende di riscrivere la storia? La religione della “stragrande maggioranza” si chiama religione conformista ed è così perché nel passato è stata imposta con la forza.
Questo vale per l’Europa, cattolica o luterana, e per i paesi islamici. Come mai nei pochi paesi dove c’è sempre stata libertà religiosa non c’è nessuna religione della maggioranza? E’ un caso anche che quei paesi siano stati fondati da profughi che fuggivano da persecuzioni religiose?
Secondo la Gelmini gli ebrei sarebbero una minoranza perché la loro è una religione che la maggioranza preferisce non praticare, non perché sono stati sistematicamente perseguitati per secoli.

#Aldo#

Curioso che anche il precedente governo (che, a parole, sarebbe dovuto essere “di sinistra” e quindi almeno laico) abbia schierato un ministro filocattolico. Sarebbe interessante fare una statistica per verificare qual è stata l’incidenza di ministri filocattolici presso la Pubblica Istruzione.

daniele Nobile

Ma la Gelmini non è una bambola gonfiabile? Non pensavo potesse anche parlare e ripetere cose a memoria…

@don

Forse con un piccolo sforzo in più dal tuo prof avresti potuto apprendere qualcosa di più sensato o quantomeno la capacità di ragionare che nella vita è sempre utile per non cadere vittima di venditori di fumo, stregoni, maghi, preti, cartomanti e chi più ne ha più ne metta…

Sara

Lo dicevo, io: bisogna fare la rivoluzione, se no piano piano ci ammazzano tutti.

sanleo

SUOR MARIA GELMINI C’E’ UN POSTO IN UN CONVENTO DI MONACHE DI CLAUSURA. FORSE LI’ FAREBBE MENO DANNI!

pacamanca

Ragazzi, la domanda è seria: qualcuno sa se in Italia è possibile non mandare i figli a scuola ma farli studiare da qualche altra parte a distanza? Il diploma verrebbe riconosciuto? Mia figlia è ancora piccola, 7 mesi appena, ma l’orrore della scuola italiana comincia a spaventarmi da adesso e veramente preferirei farla studiare in altro modo. Un’amica di mia madre ha accompagnato il marito nel Kuweit e i figli hanno studiato a distanza alla scuola Anglo-Americana a Rio, e il diploma è valido ovunque. Credo che farei la stessa cosa se fosse possibile.

fresc ateo

L’ITALIA E’ UN PAESE LAICO??O MEGLIO ,O E’ ANCORA?O E’UN PAESE TEOCRATICO CON SEDE IN VATICANO???
L’ITALIA E’ LA VERGOGNA DELL’EUROPA CON GENTE PAGATA DA TUTTI CHE FA’ GLI INTERESSI DI POCHI. W L’ITALIA LIBERA DAI PRETI ,CHE DA 2009 ANNI SONO LA ROVINA E IL FRENO DEL PROGRESSO SOCIO SCIENTIFICO E ECONOMICO.LA MINISTRA SAREBBE UNA SUORA PERFETTA.

Ecosve

L’ ennesimo SIGNORSI’ è giunti puntuale per testimoniare l’assoluto servilismo dei componenti di questo misero governo Gelmini, Sacconi, il figliol prodigo Bossi, in pellegrinaggio al vaticano e quanti altri di loro si stanno prodigando per cancellare 150 anni di storia italiana. Altre che celebrazioni! Con i loro atti stanno ribaltando il significato del XX settembre!

fab

Vorrei che alle superiori l’ora di religione fosse obbligatoria.
Così invece di avere una generazione di indifferenti avremmo una generazione di mangiapreti!

Jmaya

L’insegnameno di IRC ascuola è per la maggior parte delle volte CATECHISMO!
Insegnanti di serie B? Col cavolo… non sono in graduatoria, non è richiesta una laurea o un’abilitazione, basta un corso alla diocesi, per loro non c’è precariato, non devono orbirsi le nomine sperando in n posto, dopo 5anni di ruolo in religione possono passare al posto comune, se non sbaglio hanno gli scatti pensionistici ogni anno invece che ogni due come gli altri insegnnati, quelli sì di serie B.
Se volgiamo insegnare un po’ di filosofia, valori, stimolazione del pensiero autonomo possiamo farlo anche senza fare religione a scuola. IOo non l’ho mai fatta e vivo benissimo.
Poi perché fare il confronto con gli altri paesi, magari quelli mussulmani, cos’è? Occhio per occhio. Non è perché gli altri sono indietro civilmente, che noi dobbiamo fare lo stesso.
Ma cosa possimo aspettarci da una che in conferenza stampa dice “eliminando le compresnze abbiamo aumentato il tempo pieno” – un abominio pedagogico-didattico, altro che 5 anni di università per i maestri… a lei con questa frase la cacciavano subito dall’università!

Macklaus

…”questo non avviene nei Paesi musulmani, non capisco perché noi dovremmo rinunciare a quello che non è solo religione, ma è qualcosa che ha condizionato fortemente la nostra cultura, la nostra tradizione e la nostra storia”.

Il solito ritornello sul confronto cristianesimo-islam: loro non permettono la multiconfessionalità, perche noi si? Loro non permettono la costruzione di chiese nei loro paesi, perchè da noi invece ci sono le moschee? Ho l’impressione che i cattolici guardino sempre di più all’islam come un esempio da seguire.

DONVS

La solita litania di impropri paragoni con gli altri stati d’Europa “laici e progressisti!” Infatti, tanto per fare un esempio, in Finlandia, in Svezia e in Danimarca l’ora di religione luterana è obbligatoria e gli insegnanti sono pagati dallo Stato! Per quanto riguarda l’Inghilterra, tanto sbandierata come esempio di libertà e di laicità delle istituazioni, basti ricordare che il Sovrano è anche Capo della Chiesa Anglicana ( Chiesa di Stato!) e che i membri della Casa Reale non possono professare per legge la religione cattolica(salvo rinuncia alla successione al trono). PRIMA DI PONTIFICARE SU TALI ARGOMENTI E’ BENE DOCUENTARSI PER NON FARE LA FIGURA DI PERACOTTARI PROVINCIALI!

Halftrack

Nel anno scolastico 2009/10, 42.000 docenti e 15.000 ATA perderanno il loro posto di lavoro. La legge 133/08 prevede in 3 anni 200.000 posti di lavoro in meno nella scuola pubblica.
Quanti di questi saranno insegnanti di religione?

pacamanca

DONVS, cocco, ma ragionaci tu un attimino. Può darsi pure che in Finlandia ecc l’ora di religione sia obbligatoria (non lo so, ho una cugina in Danimarca e mo’ glielo twitto), ma ti pare che siano paesi in cui il capo della chiesa luterana abbia qualche accordo stupido con il governo e si intrometta nella vita dei cittadini come succede in Italia? Ti pare che in Inghilterra a qualcuno gli freghi una mazza della credenza o meno dei sovrani? E hai capito che la regina non comanda un cacchio, politicamente, economicamente o religiosamente, o no?

Kaworu

in effetti sarebbe fantastico fare un’ora di una religione che ha equiparato “religiosamente parlando” i matrimoni gay a quelli etero, ci vorrebbe pure da noi.

Marco Uno

Quindi è giusto equiparare alle altre materie che un insegnante senza titoli e non designato dallo stato, insegni ai bambini come in un pianeta creato e popolato in 7 giorni, una donna dopo aver parlato con un angelo volante ha partorito (restando vergine) un uomo che camminava sull’acqua.

Non vedo cosa ci sia di strano.

Halftrack

O meglio: in che misura tutto questo riguarderà gli insegnanti di religione?

Kaworu

comunque, caro amico peracottaio…

in danimarca l’insegnamento è obbligatorio con facoltà di esonero, l’insegnamento NON è confessionale e gli insegnanti hanno stessi diritti e doveri degli altri, non sono raccomandati dai tuoi amici.

in finlandia stessa cosa di cui sopra ma anzichè essere non confessionale, si insegna religione luterana MA c’è la possibilità di seguire l’ora di ETICA. per i professori vale la stessa cosa di cui sopra.

in svezia è obbligatoria, l’approccio è oggettivo (cosa ben diversa dalla soggettività italiana) e i professori vengono scelti come sopra.

tre pere cotte, grazie.

Luca

Tra l’altro, quando le hanno chiesto il perché non fanno delle graduatorie, ha risposto “c’è il concordato!”

Qualcuno le ricorda che è stata un’idea di MUSSOLINI durante il PERIODO FASCISTA?

moreno83

Confondere i piani e bello! Il capo della Chiesa anglicana moderna non si pronuncia su questione teologiche e non tenda di adattare la morale pubblica a quella religiosa; di per sé quindi si tratta di una sovrapposizione soltanto apparente di fatto la laicità in Inghilterra è molto maggiore poiché il clero nelle decisioni parlamentari non ha lo stesso e ne viene interpellato continuamente come avviene qua in Italia.
Sull’ora obbligatoria in altri Stati primo ti faccio presente che in Finlandia non è obbligatoria, e poi in Svezia e Danimarca vorrei vedere come e cosa viene insegnato; è comodo fare della disinformazione spiccia.

Ma poi i troll non venivano bloccati su questo blog?

Paul M.

1- “questo non avviene nei Paesi musulmani…”

Scendere sullo stesso piano di alcuni paesi confessionali mussulmani e parificare la nostra mentalita’ alla loro, e’ da pazzi scatenati….vicecersa, l’abolizione totale dell’ora di religione sarebbe come ribadire la nostra diversita’. 😉

2-“…ma è qualcosa che ha condizionato fortemente la nostra cultura, la nostra tradizione e la nostra storia”.

La Sig.ra Gelmini forse non si e’ ancora resa conto di QUANTO la religione cristiana abbia condizionato la nostra cultura, la nostra storia e le nostre tradizioni…Sicura la cara ministra che cio’ sia avenuto in meglio???…Si ricordasse di casuccie come crociate, inquisizioni, processi, tragedie, torture, ecc, ecc…

3-“Non la si può mettere sullo stesso piano delle altre religioni, che vanno comunque rispettate”

E come di grazia si rispetterebbero le altre religioni se si da’ sapzio solo a UNA!?!?…Forse il rispetto per la cara ministra, e’ il vedere bambini di altre religione sbattuti fuori dalla classe…Dev’essere questo il rispetto per la Sig.ra Gelmini.

4-“Non capisco perché si debbano creare insegnanti di serie A e di serie B. L’insegnante di religione cattolica deve avere gli stessi diritti degli altri insegnanti”

Se gli insegnanti di religione DEVONO essere considerati insegnanti di serie B, e quindi diversi da quelli di serie A, e’ per il semplice fatto che lo sono…! Non sono forse gli insegnanti di religione, che a differenza degli altri non accedono alle cattedre tramite concorsi pubblici ma tramite nomina diretta dei vescovi della diocesi di appartenenza??????….QUINDI! 😉

In 4 brevi repliche la stupidita’ palese della ministra rigirafrittate…
Buona giornata a tutti 😉

bardhi

in Albania non c´è l’ora di religione, la maggioranza della popolazione è musulmana circa 65%, circa 5% sono cattolici e il resto cristiani ortodossi. se la avessero applicato il principio gelmini avremo avuto la ora di religione Musli per tutti

DONVS

I soliti luoghi comuni, frutto dei disinformazione. Per la legge sulla parità scolastica ( varata dal governo di centro sinistra!) la scuola pubblica non è solamente quella statale ma anche quella gestita da altri enti (religiosi o laici) che, infatti, è definita “paritaria”. Lo sfacelo della scuola statale non è certo dovuta ai pochi fondi versati dallo Stato alle scuole paritarie ( diversamente dal resto dell’Europa “laica e progressista”, compresa la Francia dove anche i professori delle scuole confessionali vengono pagati dallo Stato) ) ma ai sindacati polilicizzati, ai professori incompetenti( tra loro molti ex sessantottini entrati nella scuola senza concorso ma grazie a leggine salvaprecari) e alle famiglie assenti nel piano educativo della scuola.

Kaworu

il fatto che una legge sia stata varata dai governi di centro sinistra non implica che sia automaticamente una buona legge.

CANDYFRUIT

…purtroppo è la legge che prevede l’insegnamento della religione cattolica, fin quando non ci sarà una maggioranza per abrogarla, ci sarà poco da fare…mi verrebbero in mente almeno una dozzina di materie per il cui insegnamento lo stato potrebbe più proficuamente spendere i propri soldi, dando opportunità di lavoro a persone con alta specializzazione…ma è meglio diffondere la dottrina cattolica in versione laicizzata, ancora più subdola del catechismo…

Sandra

DONVS:
dall'”International Religious Freedom Report 2007″, dal sito del Dep. di Stato degli USA

Danimarca:
“The law requires that “Christian studies” be taught in public schools. The course covers world religions and philosophy and promotes tolerance and respect for all religious beliefs; however, the course devotes the most time to Christianity. The course is compulsory, although students may be exempted from the course if a parent presents a request in writing.”

Finlandia:
All public schools provide religious and/or philosophical instruction; students may choose to study either subject. In certain Helsinki area schools, there are more Muslim students than members of the country’s second largest religion, Orthodoxy.”

Italia:
“The revised Concordat of 1984 accorded the Catholic Church certain privileges. For example, the Church is allowed to select Catholic teachers, paid by the state, to provide instruction in “hour of religion” courses taught in the public schools. Such courses are optional, and students who do not wish to attend are free to study other subjects or, in certain cases, to leave school early. While in the past this instruction involved Catholic priests teaching catechism, church-selected instructors may now be either lay or religious, and their instruction is intended to include material relevant to non-Catholic religious groups. Problems may arise in small communities where information about other religious groups and the number of non-Catholics are limited. The Constitution prohibits state support for private schools; however, declining enrollment in Catholic schools has led Catholic Church officials, as operators of the country’s most extensive network of private schools, to seek government aid.”

Spero che il report del dipartimento di stato americano del 2007 (in tempi quindi non sospetti, e lontani da quel socialista brainwasher di giovani menti di Obama) non sia ne’ provinciale ne’ peracottaio.

Sandra

DONVS
E in quanto alle famiglie assenti dalle scuole, ci stanno pensando movimenti come il FAES (tra i cui obiettivi c’e’ la separazione tra maschi e femmine a scuola) – vicino all’Opus Dei – e tanti altri che fanno capo all’OIDEL che opera in sedi parlamentare europea, onu, unesco, una bella lobby come si deve. Ovviamente non solo in Italia. Si torna alla scuola d’elite. E si torna indietro in tempi bui, altro che pere cotte.

paola

ahhhh…che dolore! sto proprio male. la ministra rappresenta quei genitori che dicono “ma perchè nell’ora di rel. non si fa catechismo? così al pomeriggio non mi devo sbattere io a destra e a manca x portare mio figlio in chiesa”…I credenti sono convinti che non siano favole che vengono raccontate( beata ignoranza), ecco x’ devono essere messe sullo stesso livello delle altre materie. Il problema è che non hanno il minimo rispetto x nulla: non rispettano le altre religioni, non rispettano la laicità, non rispettano le minoranze ( “vabbè tanto sei solo tu che non fai religione….”). La ministra mette il 5 in condotta, ma non si rende conto che bisognerebbe insegnare l’educazione ( civica, alimentare, ambientale,ecc…) ai bambini delle elementari in quelle due ore di irc: invece di perdere tempo a raccontare di madonne e miracoli ( inutili dal punto di vista di crescita morale visto che alle superiori la maggioranza degli allievi si esonera) bisognerebbe insegnare la TOLLERANZA e IL RISPETTO delle DIVERSITA’, perchè oggi i ragazzini di 8 anni sono già in grado di dirti “TU DEVI CREDERE” oppure ” SE NON CREDI VAI ALL’INFERNO” oppure ” LA TUA RELIGIONE FA SCHIFO”. Questa è la realtà che la gelmini non conosce, altro che valori cristiani! E’ che insegnare alle elementari la storia delle religioni ( e tutto quello che di male hanno causato ) aprirebbe finalmente gli occhi ai bambini ( come quando scoprono di babbo natale) e propabilmente formerebbe una classe di adulti più umanista, razionalista, focalizzata sui veri problemi della società ( e non sul sangue di san gennaro, ) e invece dell’8×1000 coatto alla chiesa, la gente investirebbe volontariamente nella ricerca…

Ivo Mezzena

“L’ora di religione non è catechismo”

Infatti è indottrinamento, una vero e proprio lavaggio del cervello, dove si insegneranno la paura e il timore di Dio, la sessuofobia, l’ipocrisia come primo valore cattolico, l’odio per le altre religioni, menzogne storiche sull’origine della vita.

Complimenti Mariastella, se tu avessi fatto la suora saresti stata più coerente.

Emanuela

@pacamanca
Perchè non mandi tua figlia alle scuole straniere presenti qui in Italia? Tipo le scuole francesi, inglesi, americane… Dovrebbero esserci anche le scuole europee. Così almeno avrà un’istruzione cosmopolita!

Kaworu

beh emanuela, quelle scuole di solito costano più o meno come un rene.

Tony

“Come tutti i pecoroni lobotomizzati di qusto paese.”
Questa estate sono andato a fare un pellegrinaggio in Grecia sui passi di S. Paolo eravamo 43 ragazzi e 3 preti e un diacono, dei ragazzi la maggior parte è laureato o sta per laurearsi in facoltà scientifiche ingegneria economia chimica (fra cui anche uno o due ricercatori), un prete è laureato in matematica, ed è stato il migliore del suo corso. Si veramente degli scemi, lobotomizzati e ignoranti.

@ Fra
Laureato non è sinonimo di intelligente. Ne conosco di pecoroni laureati imbecilli!

Giovanni Bosticco

Ma non hanno già chiese e parrocchie,
conventi e oratori?
Anche a scuola si deve fare religione?
Tra un po’ mi trovo il crocifisso al cinema,
perché è diventato obbligatorio.
Quanto alla “civiltà” cattolica, erano barbari
Pitagora e Archimede, i greci che parlavano
di atomi e misuravano il raggio terrestre,
i Romani che hanno scritto un diritto che si
insegna ancora nelle scuole, e ponti che sono
resistiti fino a oggi. Quanto alla nuova “civiltà”
basti la frase di un re longobardo:
“Bevi, Rosmunda, nel cranio di tuo padre!”.
Inutile discuterne: ognuno ha i suoi punti di vista.

Emanuela

@kaworu
Eh lo so, ma oltre a quelle cosa c’è? Non credo che in Italia si possano istruire i figli a casa….

michele

Scusate, ma vogliamo piantarla di tirare in ballo le prostitute?
Il mestiere di “puttana” (come lo chiamiamo noi borghesi) non è certo una libera scelta, e sicuramente è molto meno ipocrita del nostro parlottare comodamente seduti in poltrona.
Provate voi a farvi menare dal magnaccia e dal cliente stando in un porcile!
“Si sa che la gente dà buoni consigli…”.
Torniamo, comunque, al nostro argomento.
Ma secondo voi, cos’altro poteva rispondere la Chiesa cattolica sull’argomento “ora di religione”? Pensavate davvero che avrebbe ceduto il campo sull’argomento “multiculturalismo”?
I tre monoteismi sono, in se stessi, esperienze chiuse e “perfette”, ma, mentre l’ebraismo è stato costretto dalla Storia (pogrom, Shoah) a smorzare il suo carattere totalitario fino, spesso, a “negarsi” nella totale laicità (Spinoza, Marx, Trotzkij, Freud) e l’Islam ha potuto essere originale motore di guerre di liberazione e lotte antimperialistiche (prendiamo il caso palestinese), il Cristianesimo ha prodotto, sul lato cattolico, e malgrado la spinta del Concilio Vaticano II, soltanto una totale stasi a livello morale e filosofico (prendiamo i casi Sindona e Marcinkus, i preti pedofili, quello di Eluana e la scomunica alla bambina brasiliana che aveva abortito il bambino del padre violentatore).
Sul lato ortodosso si riscontra soltanto un vuoto tradizionalismo, mentre su quello protestante l’ascesa nazista consegna alla Storia l’eredità della cosiddetta “teologia dialettica” (Karl Barth, Martin Niemoeller, Dietrich Bonoheffer): Dio non va cercato nel cielo, ma quaggiù su questa Terra (le famose frasi di Bonoheffer “Vangelo e giornale” e “bisogna vivere come se Dio non ci fosse”).
Non parliamo poi delle altre religioni e filosofie del mondo…
Come potrebbe il dogmatismo cattolico “contaminarsi” col “relativismo” del mondo senza restarne travolto?
In fondo non dimentichiamo che, secondo il “Sillabo” di Pio IX, anche la democrazia è un errore dottrinale.
Alla fin fine, l’ipotetico “diavolo” che travolgerebbe il dogma sarebbe solo il piacere epicureo, il fascino della libertà.

Luigi De Lauretis Nisii

SI VUOLE IMPORRE IL DISPOTISMO.SEMPRE E SOLO IL CATTOLICESIMO. La ministra Gelmini dimostra UN OSCURANTISMO IMPRESSIONANTE. Non rispetto delle altre culture,delle altre religioni. L’UNICA E QUELLA CATTOLICA. Teocrazia totale,discriminazione totale.Questi cattolici sono bravissimi a rigirarsi a loro favore la frittata,sono degli acrobati mentali eccezionali.Per fortuna che………………………..

bright77

Che centra mica Maristar conosce il significato della parola…….ah gia l’ebete è ministro anche se tutti sappiamo come!

bright77

Una piccola proposta perchè invece di scrivere ora di religione non si scrive direttamente ora di cattolicesimo?Anche se cattolicismo o cattolibanesimo sarebbe piu’ credibile:Cosi almeno si hanno piu’ informazioni per scegliere di non fare la religione.

pacamanca

@Emanuela

E’ proprio quello che vorrei, ma purtroppo abito in un piccolo paese in Umbria (dico “piccolo” anche se Bastia ha 15.000 anime; voi forse lo considerate mediolino ma per me, che sono di Rio, Bastia mi sembra microscopica, ci sono dieci volte più persone solo a Copacabana 😉 e qui di queste cose manco a parlarne. Sarei disposta anche a vendere un rene pur di mandare mia figlia ad una scuola decente, ma da queste parti non ce ne stanno!

peppe

la nostra storia? nella storia della chiesa ci sono solo migliaia di persone bruciate, vendite di assoluzioni, gente che diventava prete x avere i privilegi dei preti, guerre ‘sante’, alleanze con i piu grandi criminali della storia(hitler e mussolini in cima). la tradizione nn è stata influenzata dalla chiesa, è stata modellata dalla chiesa a proprio favore, sono stati bruciati tutti i documenti(anche scientifici e storici) che potessero metterla in discussione. tornando indietro di 200 anni, altro che i paesi musulmani, qui se anche solo eri sospettato di essere ateo venivi bruciato!!!! la chiesa ha un passato di morte e odio, è un associazione x delinquere e se nn fosse x il continuo lavaggio del cervello imposto da chi ha ancora il potere, avrebbe ufficialmente questo status!!!

Emanuela

@pacamanca
Neanche a Perugia ci sono scuole così?
Ma cmq se fossi in te non mi preoccuperei troppo. Ci sono tantissime persone che hanno frequentato le scuole pubbliche italiane e sono di mentalità aperta e cosmopolite. Alla fine ciò che conta è l’esempio che viene dato in casa: le cose importanti non si imparano a scuola. Tu parla con tua figlia, dalle libri da leggere, falla viaggiare e falle conoscere gente. Vedrai che verrà su bene, a dispetto della Gelmini!! 😉

Giovanni Bosticco

@Michele
L’accenno alle prostitute mi fa pensare agli effetti
della famosa legge Merlin, del 1958, che ha abolito
le case di tolleranza ed amo paragonare la prostituzione
all’aborto.
Come il sedicente “movimento per la vita” vuole abolire
l’aborto legalizzato e assistito per tornare a quello selvaggio,
fatto col ferro da calza sui tavoli da cucina, così l’altra legge
famigerata ha bandito la prostituzione assistita e legalizzata,
anche se con norme discutibili, per passare a quella selvaggia.
Come per gli uni non può essere legalizzata la soppressione della
vita umana, dall’embrione (che non è “persona”, ma solo un progetto
per farla) a quel vegatale che era il resto di Eluana Englaro, così per
l’altra lo Stato non può legalizzare che una donna sia “venduta”.
In realtà è soltanto affittata, e non diventa proprietà del cliente.
Allora, visto che nel 1958 i contratti di lavoro prevedevano condizioni
dure per gli operai, andavano stracciati per passare al lavoro nero.
Parlatene a chi lavora e sentirete la risposta.

pacamanca

@Emanuela

Sinceramente non ho nemmeno fatto una ricerca, ma conoscendo gli umbri penso che una scuola del genere sia una cosa totalmente sconosciuta qui in zona 😉
Hai ragione, l’importante sono gli esempi in casa, ma un’educazione cosmopolita sarebbe una bella cosa. Almeno sarà bilingue, è già un passo avanti…

rapzeh

“la nostra cultura, la nostra tradizione e la nostra storia”
“(al)la religione che è il fondamento della nostra civiltà e del nostro paese.”

questo è il problema, chi la pensa cosi quando entra in scuola lo dice al preside e va a fare i suoi corsi, e chi lo pensa diversamente va a fare corsi diversi.

invece vogliono obbligarti a fare come vuole la maggioranza.
il cattolicesimo è il fondamento della civiltà italiana ? secondo chi ?

“Non capisco perché si debbano creare insegnanti di serie A e di serie B. L’insegnante di religione cattolica deve avere gli stessi diritti degli altri insegnanti”

perchè quello ha un dottorato in stronzologia, mica chiami insegnante qualsiasi persona che racconta una storia in cui ci credono tanti ignoranti !
“Nel nostro Paese la religione cattolica non può essere paragonata alle altre religioni. Ha una valenza maggiore”
…come non detto.

-tieni la religione lontana dalla mia scuola e io terrò la logica lontana dalla tua chiesa-

Giovanni Bosticco

Perché insegnare più religioni e non più forme di pensiero?
Si vuole dare un posto a Maometto e non a Darwin, Freud,
e, più discutibile, Carlo Marx. Penso che siano altrttanto
importanti.

michele

Risposta a Giovanni Bosticco

Mi pare che qui stiamo parlando di due cose un pò diverse (sempre, s’intende, se ho capito il filo del tuo discorso).
Sull’aborto sono perfettamente d’accordo, c’è molta ipocrisia, e in realtà i cosiddetti “movimenti per la vita” sono, di fatto, gli autentici nemici delle donne, i veri “movimenti per la morte”.
Sulla legge Merlin, invece, dissento radicalmente, perchè, se è vero che di fatto le donne sono state lasciate sole alla mercè degli sfruttatori, è altrettanto vero che nessuno Stato potrebbe mai legalizzare il principio della (uso le tue stesse parole) “vendita del corpo”.
Se qualcuno seguisse questo principio, ricadrebbe direttamente nel reato di schiavitù, proibito, tra l’altro, dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Le risposte cui tu accenni dipendono dalla mala applicazione della legge, non dalla legge stessa.
Oltretutto dubito che la prostituzione si possa considerare un lavoro (E’ volontario? E’ retribuito? Comporta pari dignità tra “datore” e “dipendente”? Sono ammesse riunioni ed organizzazioni sindacali?), ma, se davvero lo fosse, dovrebbe svolgersi in case protette, gestite cooperativamente dalle stesse prostitute, organizzate in sindacato.
Quanta parte della prostituzione risponde effettivamente a questi canoni?

stefano f.

la prostituzione è una piaga antichissima che non si può sconfiggere ed è difficilmente “legalizzabile” in un paese come l’itaglia dove di fatto le tre mafie gestiscono la torta e si spartiscono i guadagni.
non so se sia paragonabile ad un lavoro ma le prostitute esistevano ben prima che i babilonesi, gli assiri e gli egizi posassero il primo mattone delle loro grandi opere architettoniche.

michele

P.S.: Sono marxista, e sono felice che qualcuno si sia ricordato anche di Marx.
Comunque, caro Bosticco, oltre ad aspettare la tua eventuale replica sulle prostitute, te lo chiedo per favore, a te e a tutti gli aspiranti “traduttori”: BASTA ITALIANIZZARE I NOMI STRANIERI, E’ UNA STUPIDA MANIA FASCISTA CHE ORMAI STA DILAGANDO PERSINO NELLE SCUOLE. PER PIETA’, BASTA!
Karl Marx non si chiamava “Carlo”, non stiamo parlando di un Borromeo.

Abbiate clemenza!

Finish

Jean Meslier

Non è un’ora di catechismo, ma un’ora di approfondimento dei contenuti e dei valori.

Un’ora di approfondimento dei contenuti e dei valori cattolici, cioe’ un’ora di catechismo.

http://www.ufficioirc.diocesipa.it/?nw=1&idp=83


Obiettivi Specifici d’Apprendimento per la scuola Primaria

Classe I
Conoscenze Abilità

– Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini.

– Gesù di Nazaret, l’Emmanuele “Dio con noi”.

– La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli.

– Scoprire nell’ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre

– Cogliere i segni cristiani del Natale e della Pasqua

.- Descrivere l’ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi.

– Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio che fa memoria di Gesù e del suo messaggio.

[…]

Oh, ma non e’ un’ora di catechismo…

peppe

Uguaglianza non vuol dire tutti uguali ma a ciascuno il suo. Pertanto se la maggioranza del popolo italiano professa la fede cattolica e la maggior parte degli alunni (il 90×100!) sceglie di avvalersi dell’IRC, non vedo cosa ci sia di strano nelle affermazioni del ministro, espressione di un governo legittimamente eletto dal popolo italiano.

Ma guarda… però la chiesa cattolica di cui tu sei fiero servitore non la pensa così nei paesi in cui è minoranza ( http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=8350 ). In quel caso, evidentemente, non vale che il 99% dei pakistani sia musulmano…

Cercare di istruire un credulone è come lavare la testa all’asino. Con rispetto parlando per l’asino, naturalmente.

bumbum

@peppe
il donvs : se è un citrull 100×100 ,stai tranquillo continuerà a citrullare.
il donvs : se è vero donvs,va aiutato a “usare il cervello”
sperando che “dio” lo aiuti ad usarlo,,^=^
E’ vero dove sono maggioranza ragionano COSI’, dove sono minoranza ragionano COSA’
FANNO VERAMENTE SCHIFO.

g.b.

Finchè la ministra sostiene che “l’insegnamento della religione così com’è stato concepito vada salvaguardato. Non è un’ora di catechismo, ma un’ora di approfondimento dei contenuti e dei valori. Farla diventare un’ora in cui si insegnano altre religioni in maniera paritetica non è corretto” in effetti non fa altro che ribadire quanto stabilito dal Concordato e recepito dagli accordi con la CEI. Se le sue affermazioni sono in questo senso legittime, è altrettanto vero però che i laici hanno un chiaro motivo in più
1) se studenti (o genitori) per scegliere di non avvalersi dell’ora di religione
2) se docenti per trattare in modo storico e critico il fenomeno religioso, cosa peraltro richiesta dai programmi ministeriali.
Sulle successive affermazioni della Gelmini non farei altre osservazioni, anche perchè si commentano da sole.

Giovanni Bosticco

@Michele
Le case di tolleranza avevano un totolare responsabile,
e denunciabile in caso di ingiustizie.
Il suo lavoro era ufficiale, si potevan chiedere per la
prostituta ferie, mutua, pensione, e soprattutto il
diritto di licenziarsi.
Se questo esiste, non si tratta di schiavitù.
Veniva fatto per il cliente, non per lei, ma intanto
riceveva i clienti sotto un tetto, a una temperatura
accettabile, ed era medicamente assistita.
Non era “venduta”, perché non diventava proprietà
del cliente.
Lo Stato non voleva sporcarsi le mani regolarizzando
la cosa, e le ha consegnate al racket, ignorando
l’esistenza dei magnaccia e di aborti col ferro da calza.
E piantiamola con questa sessuofobia, che ci ha
iniettato il cristianesimo: per vivere non vendiamo
l’uso delle braccia o quello del cervello?

Giovanni Bosticco

La maggioranza?
Pensando all’8/1000 non mi risuta che il 34%
sia la maggioranza.

Fiertel

Avrei voluto fare un’attenta analisi degli innumerevoli errori logici di cui queste brevi affermazioni sono pregne fino a slabbrare, ma dato che sarebbe troppo impegnativo (vista la mole) mi limito a indignarmi.

Scusate la scorrettezza democratica del mio comportamento, ma proprio mi risulta difficile confrontarmi con argomentazioni così basse e indegne.

antonio

“Non capisco perché si debbano creare insegnanti di serie A e di serie B. L’insegnante di religione cattolica deve avere gli stessi diritti degli altri insegnanti”.

forse perchè i gli insegnanti tutti hanno fatto regolare concorso, mentre quelli di religione sono raccomandati dal vescovo?
chissà se oggi il gironalista gli ha fatto questa osservazione.
saluti

bumbum

Mi sembra che sono anche pagati di piu’,
sentenza di un tribunale in po’ di tempo fa’.

michele

A Giovanni Bosticco

Io non sono sessuofobo, mi pare di aver delineato chiaramente la mia proposta e, anzi, aggiungo che per me la migliore politica anti-prostituzione è quella proposta da alcuni Comuni (tra cui, non vorrei ricordare male, Perugia) d’inviare alla casa del cliente una multa con nome, a mò di pubblica gogna.
In questo modo non solo si scoprirebbero chiaramente i nomi di “mandanti” e “collusi” (per usare il gergo antimafia), ma anche si prosciugherebbe il terreno delle organizzazioni criminali, colpite nel loro potenziale bacino di clienti.
Nella nostra società dell’apparenza, infatti, che cosa conta più dell’immagine? Un Berlusconi è spesso perdonato in quanto uomo di potere, ma a livelli più bassi la fedina pulita è necessaria ai rapporti interpersonali e alla carriera lavorativa.
E’ l’ipocrisia della doppia morale, figlia (questa sì) della morale cattolica.
Ma cattolica è anche la rassegnazione, quindi o si tolgono le prostitute dalla prostituzione o si muta il loro lavoro trasformandolo in un’autogestione, in una (questa sì) fabbrica del piacere; ma il piacere, nel vecchio senso epicureo del termine, è qualcosa di più e di diverso della sessualità volgare di oggi.
E (salvo, forse, il grado di violenza) non c’è alcuna differenza tra un magnaccia di strada e un capitalista sotto tetto: in entrambi i casi si tratta di uno sfruttamento (più diretto nel primo caso, più sottile e organizzato nel secondo) ai danni di una proletaria comunque senza diritti.
Prendi le canzoni di Fabrizio De Andrè (soprattutto “La canzone di Marinella”), il suo libro (scritto con Alessandro Gennari) “Un destino ridicolo” e il film “Amore che vieni amore che vai” tratto dalle stesse pagine; capirai cosa sto dicendo.
Infine, ribadisco, la prostituzione non è una scelta, quindi l’intero discorso sulla “sessuofobia” risulta semplicemente illogico appunto perchè qui non parliamo di amore o scoperta del corpo (il termine avrebbe avuto ragion d’essere nel parlare di omosessualità o transessualità, non qui), ma di mercificazione della persona umana.
Detto questo, ritengo chiuso il “capitolo prostituzione”.

DONVS

Antonio è molto disinfomato sul mondo della scuola. Molti degli insegnanti delle scuole statali
non sono entrati in ruolo mediante concorso ma mediante sanatorie che hanno “sistemato” precari attraverso leggi e leggine mendicate dai sindacati. Con gli ultimi ridicoli corsi abilitanti, sempre gestiti dai sindacati,hanno ottenuto l’abilitazione porci e cani con la conseguenza che la scuola statale italiana è una delle più disastrate d’Europa. Ma forse la colpa è degli insegnanti di religione che con un’ora settimanale portano la scuola alla rovina….che buffonata!

Fri

@ michele

in realtà ci sono donne che scelgono spontaneamente la professione di prostituta. Forse non sono quelle che vediamo battere per strada, ma quelle protette in lussuosi appartamenti che si fanno pagare profumatamente e che gestiscono in proprio clientela e lavoro.

rosalba sgroia

DONVS:

Precari che hanno buttato il sangue nella scuola e si sono rotti la schiena…( uso un linguaggio cruento proprio perché si sta uccidendo la SCUOLA STATALE) Docenti laureati che hanno mandato avanti l’Istituzione.
Non ho mai fatto supplenze essendo entrata con il concorso ( due vinti per l’esattezza), ma non posso disdegnare il lavoro dei colleghi precari. Li ho sempre appoggiati con fierezza!

I docenti di religione sono un di più nella scuola italiana e se ne potrebbe fare benissimo a meno, con un NOTEVOLE risparmio!

rosalba sgroia

Dovns:
AGGIUNGO

I precari in questione non hanno avuto il calcio dei vescovi. Pensa che ho conosciuto molti docenti , alcuni che addirittura si sono finti superfedeli , hanno frequentato dei corsi e poi sono ENTRATI nel mondo della scuola! Ed ora sono STABILI.
In più se un docente a tempo indeterminato è in esubero viene trasferito in altra sede…i colleghi di rel hanno la poltrona fissa!

DONVS

I precari in quastione hanno avuto i calci e come! I più hanno fatto fatto supplenze in scuole non statali (gestite anche dai vescovi!) e con il punteggio accumulato per anni sono passati a fare supplenze nelle scuole statali. Successivamente grazie a leggine ad hoc si sono abilitati attraverso dei corsi facili facili e poi sono passati in ruolo. Questa è la situazione di buona parte dei docenti delle scuole italiane. E poi ci lamentiamo della asinità diffusa! Ma la colpa è ovviamente degli insegnanti di religione!

Fri

“There is no such source and cause of strife, quarrel, fights, malignant opposition, persecution, and war, and all evil in the state, as religion. Let it once enter our civil affairs, our government would soon be destroyed. Let it once enter our common schools, they would be destroyed.” Supreme Court of Wisconsin, Weiss v. District Board, 1890-MAR-18.

“A union of government and religion tends to destroy government and degrade religion.” Supreme Court Justice Hugo Black, Engel v. Vitale, (1962)

Marco C.

@ Dovns

Caro Dovns, come tutti i revisionisti e negazionisti cattolici, sei un gran contaballe.

La legge 62 del 2000 parla sì di scuole paritarie, ma paritarie non significa statali (e gli articoli della legge lo dicono chiaro e tondo), bensì equivalenti alle statali per ciò che concerne il titolo di studio che gli studenti conseguiranno. Per i finanziamenti, si fa solo cenno alle borse di studio, da distribuirsi alle famiglie secondo criteri rigorosi che tengano conto delle loro reali condizioni economiche, quindi, niente milioni e milioni di euro distribuiti a pioggia alle scuole private direttamente come accade in molte regioni d’ Italia.

La legge poi richiama il rispetto dell’ articolo 33 della costituzione e non lo abroga in alcun suo punto (e nemmeno potrebbe farlo) e l’ articolo 33 recita come terza frase che gli enti privati non devono comportare oneri per lo stato.

Ergo, prima di dare dei disinformati agli altri, piantala tu con le tue litanie e le tue balle.

michele

Risposta a Fri

E’ vero, esiste anche la prostituzione “in casa” e sarebbe inesatto e antiscientifico negarlo.
Ma quante saranno, sul totale del mercato del sesso?
A voler essere (molto) generosi, il 10-20% del totale, il resto è costituito dalle classiche “puttane di strada”, malmenate, violentate e sottopagate da criminali, papponi e clienti.

Silvietta

un mese fa è venuta in Italia una mia cugina americana. Le ho spiegato la questione che si stava creando riguardo questa malefica ora di religione. Lei mi ha detto, scioccata: are you kidding? cioè: “stai scerzando?” è vietatissimo nelle scuole pubbliche americane insegnare una religione invece che un’altra. e loro hanno god bless america sul dollaro… pensate come siamo messi…
evviva il papa-re e tutti i suoi scagnozzi/e! siamo alla follia….

DONVS

Continui a definire private le scuole paritarie, che pertanto sono pubbliche: Pubblico non è affatto sinonimo di Statale! In merito alla liberta di educazione, prevista dalla Costituzione, significa che le famiglie e i cittadini hanno il pieno diritto di scegliere la scuola che desiderano per i loro figli e non essere obbligati a pagare due volte: le imposte per mantenere le scuole statali( che fanno acqua da tutte le parti e che hanno costi altissimi) e le rette per le scuole paritarie( laiche o confessionali) che hanno scelto. In merito ai finanziamenti, l’art. 33 non vieta che lo Stato o altri enti pubblici possano erogare un buono scuola alle famiglie e queste lo utilizzino nel migliore dei modi, scegliendo cioè la scuola più di qualità. Soprattutto chi parla tanto di Europa avanzata, dovrebbe sapere che questo è il sistema in vigore nella maggior parte dei Paesi europei, dove i professori delle scuole non stali vengono addisrittura pagati dallo Stato. E’ ora di abolire il monopolio della scuola statale, che senza una reale concorrenza precipiterà sempre più in basso. Soprattutto ora che è in mano a dirigenti scolastici incompetenti, che giocano a fare i manager senza averne la preparazione e le qualità.

stefano f.

se non smettete di rispondere non la finiremo più, non capite che deviamo dall’Ot? e dai, dateci un taglio voi che siete razionali…

barbara

Che dire di queste affermazioni della Gelmini?Sfacciatamente pro-gerarchie povera Italia!

Attendiamo il 19 settembre a Roma

vico

DONVS ha ragione sul fatto che alcuni precari siano entrati grazie a corsi di qualificazione per l’handicap che la mia ragazza ha frequentato a Cesena e PERMETTEVANO il passaggio in ruolo come insegnante di sostegno. I corsi, che costavano qualche milione di lire nel 1990 venivano tenuti, sostanzialmente in esclusiva DA un ISTITUTO RELIGIOSO.
Ogni commento su LEGGINE AD HOC è DEL TUTTO superfluo.

Marco C.

“Continui a definire private le scuole paritarie, che pertanto sono pubbliche”

Se definisci pubblico un ente privato gestito da privati e a scopo di lucro, probabilmente anche tu sei uno di quelli che, in nome dei propri dogmi, ritiene di poter derogare al principio di non contraddizione. Semplicemente la legge da me citata definisce i due tipi di scuola paritari perchè hanno ugual fine, ma non mischia le carte.

“In merito ai finanziamenti, l’art. 33 non vieta che lo Stato o altri enti pubblici possano erogare un buono scuola alle famiglie e queste lo utilizzino nel migliore dei modi, scegliendo cioè la scuola più di qualità.”
Non è quello che accade attualmente e in molte regioni le scuole private cattoliche (non laiche) ricevono direttamente milioni e milioni di Euro dalle regioni. Un conto sono le borse studio, un conto sono i finanziamenti diretti alle scuole. I buoni famiglia poi avrebbero senso se fossero applicati come dici tu, ma, per farti un esempio, in regione Veneto si è discusso sull’ opportunità di implementarli solo per le famiglie che decidono di mandare i figli alle scuole private, in piena linea con le politiche confessionali e clericaliste della destra.

“il sistema in vigore nella maggior parte dei Paesi europei, dove i professori delle scuole non stali vengono addisrittura pagati dallo Stato.”
Citasi fonte, prego.

“E’ ora di abolire il monopolio della scuola statale, che senza una reale concorrenza precipiterà sempre più in basso.”
Ci siete già riusciti, non preoccuparti. Ormai andare alle scuole statali costa di più che andare a quelle private cossiddette paritarie (nei fatti superiori), basti pensare ai costi elevatissimi dei libri di testo, alle elevatissime tasse universitarie, alle aule e agli edifici fatiscenti che crollano sulla zucca degli studenti, il tutto mentre continuate a tagliare nel pubblico per sperperare soldi nel privato, per favoritismi agli amici degli amici; in questo caso, parliamo di leccaculismo clericalista.

“Soprattutto ora che è in mano a dirigenti scolastici incompetenti, che giocano a fare i manager senza averne la preparazione e le qualità.”
Detto da un adoratore della Gelmini, persona molto coerente che i concorsi è andata a farli in Calabria, è tutto dire. Ad ogni modo, le scuole private non sono gestite su basi razionali e qualitative, ma prettamente monetarie, in quanto si viene promossi più per quanto si sgancia che per quanto si studia e conosco casi diretti.

Marco C.

Ed ecco come cade miseramente il falso mito della scuola privata in Italia:

LA scuola privata italiana è la peggiore d’Europa. Ma non solo. E’ anche una delle ultime al mondo. In Italia, sulle scuole non statali, da alcuni anni a questa parte si confrontano due opposte idee (pro e contro il finanziamento pubblico). I favorevoli ritengono che il ruolo (e il conseguente trasferimento di fondi pubblici) delle scuole private sia indispensabile per fare crescere l’intero sistema scolastico nazionale. I contrari pensano sostengono che il trasferimento diretto di risorse pubbliche alle scuole non statali sia incostituzionale. Ma intanto arriva l’impietoso giudizio dell’indagine Ocse-Pisa (Programme for international student assessment) 2007, che boccia gli istituti privati senza appello.

Il report internazionale sulle competenze dei quindicenni nelle cosiddette literacy relative alla Lettura, alle competenze in Matematica e scientifiche certifica, in Italia, la maggiore qualità del pubblico sul privato. In poche parole, il pur deludente quadro emerso dalla comparazione internazionale dei quindicenni italiani con i coetanei di altri 56 stati sparsi nei 5 continenti, pubblicato appena una settimana fa, si accentua se si prendono in considerazione i risultati delle sole scuole private.

L’Italia è uno dei pochi paesi occidentali e industrializzati dove gli adolescenti della scuola pubblica risultano “più” attrezzati dei compagni delle private. I numeri parlano chiaro e non lasciano spazio a troppi dubbi. Degli oltre 21 mila quindicenni presi in considerazione nel Belpaese il 4 per cento, al momento dell’indagine, era iscritto in istituti privati. Il divario emerso nella literacy Matematica è pari a 11 punti: 462 per gli adolescenti delle scuole statali e 451 per i compagni iscritti nelle classi delle scuole private. Distanza che diventa ancora più imbarazzante se si prende in considerazione la literacy scientifica: 476 contro 462. Solo in quella riguardante la Lettura (comprensione e produzione di testi scritti) il divario è minimo (appena 3 punti), pur sempre a favore degli studenti che affollano le scuole pubbliche.
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Ma è il confronto internazionale a fare emergere una realtà ancora poco conosciuta e soprattutto, misurata. Tra le 48 nazioni di cui l’Ocse ha pubblicato i risultati disaggregati (pubblico/privato), in Matematica, l’Italia viene sopravanzata da nazioni come Uruguay e Israele che nella classifica complessiva la seguono e precede di appena un punto il Cile. Facendo sempre riferimento ai risultati dei soli alunni che frequentano le scuole private il nostro paese si colloca fra gli ultimissimi posti anche per le competenze in Lettura e nella literacy scientifica dove paesi come l’Azerbaijan e la Giordania, a giudicare dai risultati dei propri alunni, mostrano scuole private più competitive della blasonata Italia.

E se nella maggior parte dei paesi del mondo nel complesso le scuole private innalzano la qualità dell’intero sistema scolastico lo stesso non può dirsi per il nostro paese dove quel 4 per cento di studenti, sulle conoscenze scientifiche ad esempio, contribuisce ad abbassare il livello italiano già di per sé preoccupante. Solo a titolo di esempio, in Germania gli studenti delle private ottengono in Matematica quasi 40 punti in più dei compagni delle statali. Stesso discorso per il Regno Unito dove il distacco passa addirittura a 75 punti o in Spagna: più 25 punti a favore degli alunni delle private.
(11 dicembre 2007)

http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuole-private-male/scuole-private-male/scuole-private-male.html

Il Filosofo Bottiglione

Gelmini. questo è un Ministro della Repubblica.

Sull’eventualità che possa essere introdotto l’insegnamento religioso multiconfessionale nelle scuole, il ministro ha inoltre affermato: “questo non avviene nei Paesi musulmani

brava Gelmini, prendi esempio dai paesi musulmani, che evidentemente hanno un impostazione non dissimile da quella generata dal tuo servilismo verso il potere, quindi anche verso il potere religioso.

robby

per donvs scusa ma la liturgia i sacramenti ecc… nella chiesa anglicana sono cattolici ..sapiente ..poi l ora non e obbligatoria come religione di stato ma solo come comparazione delle varie confessioni al interno della religione cattolica..cioe..saccente che per capire lutero devi anche studiare il rito dell cattolica romana…genioìììin poche parole e storia delle confessioni religiose ……

moreno83

E’ stra risaputo che il diploma che il ciuccio di papà non riesce ad ottenere nella scuola pubblica, in Italia, lo ottiene facilmente pagando in una scuola privata. Il problema della scuola in Italia coinvolge tutte le scuole, sia le private, che le pubbliche, ma gli adoratori del “privato è bello”, non possono fare a meno di perorare con le fette di prosciutto davanti agli occhi che la scuola privata sia migliore di quella pubblica soltanto perché magari in quelle viene inculcata nei ragazzi a forza l’ideologia religiosa

fresc ateo

@ANDREAA ;COSA TI SPAVENTA TANTO :::
NULLA: BASTA CHE NON VENGA INSEGNATA NELLE AULE STATALI , CHE VENGA POI INSEGNATA NELLE PARROCCHIE MI STA BENE ,CHE NON COSTI UN EURO AL CONTRIBUENTE PURE.

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