La minaccia talebana sulle elezioni afghane

Alla vigilia delle elezioni afghane, che si svolgeranno dopodomani, sta già diventando realtà l’invito al boicottaggio, condito da minacce di morte nei confronti degli elettori, formulato dai vertici talebani. Nel giro di poche ore si sono registrati un attacco al palazzo presidenziale, un attentato contro le forze Nato (sette morti e trenta feriti), l’attacco di un kamikaze a un seggio elettorale (sei morti), una bomba lanciata contro la vettura in cui viaggiavano alcuni scrutatori (tre morti), l’uccisione di almeno quattro candidati. Il generale Rosario Castellano ha dovuto ammettere oggi che dei 1.014 seggi dislocati sotto il controllo del comando militare italiano almeno 90 dovrebbero restare chiusi, mentre altri 150 sono considerati a rischio a causa delle minacce ricevute. Non favorirà certo l’afflusso alle elezioni presidenziali (a cui si sono candidate anche due donne, una delle quali rifiuta risolutamente di indossare il burqa) la diffusa corruzione politica, portata a galla da un’inchiesta della BBC.

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24 commenti

Horace

Certo perchè siamo in Afghanistan non per portare la democrazia e i valori occidentali, ma come ascari degli USA per controllare, sempre per gli USA, le vie del petrolio e mettere sotto scopa la Cina e la Russia, ovviamente al solito per gli USA.

Laurentia

Ad ogni azione corrisponde una reazione. Una cosa è difendere le nostre conquiste nei nostri Paesi, un’ altra è tentare di imporle con truppe occupanti dove hanno abitudini che a noi sembrano ingiustificabili. Ora, se vogliamo restare, il prezzo sarà uccidere donne, vecchi e bambini. E credo che prima o poi dovremmo andarcene comunque.Sarebbe stato saggio non andarci mai.

MicheleB.

La folle crociata coloniale sta solo radicando l’identità religiosa degli afgani, con conseguente danno per tutti – primariamente per essi stessi.
Unica nota positiva è la candidatura di una donna che rifiuta il bhurqa; ma penso avesse più speranze Beppe Grillo di diventare segretario del PD.

strozzapreti

Ma si sapeva benissimo che quella contro i talebani sarebbe stata una guerra persa, poichè tutto il popolo afghano al maschile è islamicamente contro l’ occidente che non ostacola, anzi favorisce l’ emancipazione della donna e l’ acculturamento in generale, cosa diametralmente opposta nella cultura arabo/islamica dove la donna è considerata un animale, anzi un cammello ha più valore, figuriamoci farle votare. L’ unico modo per salvarle è portarle in occidente, invece che andare là a spendere milioni di euro e centinaia di vite umane, gli uomuni arabi ( eccezion fatta per pochi ) in cuor loro, nel loro DNA, sono tendenzialmente talebani.

Massi

Beppe Grillo segrepario del PD vestito da suora poi sarebbe il massimo.

Manlio Padovan

Ma allora abbiamo colà portato la corruzione democratica gestita dai rappresentanti del poppolo!
(doppia “p” voluta)

Jan Hus

In quei luoghi l’occidente ha portato con la violenza il peggio di sè: corruzione e cattolicesimo. Un’azione criminale in pieno stile crociata.

roberta

una grande ammirazione per la coraggiosa candidata che rifiuta il burqa

Jan Hus

Perchè i miei commenti 90% sempre in 40ena???? 😕
Ufffffff che pll!!!!

Massi

@MicheleB.
si, ma Beppe Grillo è laico, cosi, se si veste da suora, in un colpo solo garantisce anche i cattolici e risolve il problema delle quote rosa.

ser joe

E’ incontestabile che le elezioni in Afganistan sono per mantenere un presidente fantoccio e che la democrazia tanto sbandierata portata anche dai nostri soldati mercenari al servizio degli americani grazie al leccaculismo a bush del nostro nanetto di Arcore è una balla gigantesca. fin’ora l’intervento è costato solo vittime di soldati che si sono trovati a fronteggiare una situazione di guerriglia fondamentalista senza aver portato minimamente le basi di una situazione civile. Un esempio è che non si sa nemmeno quant’è la popolazione nei territori controllati se per votare non hanno ne carta d’identità ne certificato e devono intingere il dito nell’inchiostro indelebile. Altro esempio è la recente legge del governo Karzai che autorizza il marito a picchiare la moglie se questa non si sottomette al suo volere. Altro esempio è la forte corruzione tra le Autorità che il governo non elimina per spartirsi i soldi degli aiuti e della droga. E così via. Sarebbe questa la democrazia tanto sbandierata Italo-americana che abbiamo portato?

Deicida

@per tutti

Visto che ci si ostina tanto a criticare la “democrazia esportata a suon di bombe” dall’occidente filo americano e facezie di questo genere; sarei grato a qualcuno dei critici anti occidente e anti america, se si degnassero di indicare come e , se possibile, quando, si dovrebbe agire a favore di un cambiamento sociale in chiave liberista, a favore dell’emancipazione e della difesa della donna in quei paesi dove ancora la si considera merce di scambio di infimo valore; infine , sempre da costoro, gradirei sapere se il ricatto criminale contro i seggi e chi, coraggiosamente, oserebbe sfidarli recandosi a votare, rientri nel novero delle “giuste rivalse dei popoli oppressi dagli interessi del petrolio e della finanza”.

MicheleB.

Si, ser joe, è proprio questa; ed auguriamoci che gli italiani non riescano a portare la “democrazia” anche in Italia (che già stiamo messi male).

béal feirste

Capisco quei poveri talebani: una donna che si candida, e per di più una donna che rifiuta di indossare il burqa!
Come possono permettere che avanzi il secolarismo?
Hanno ragione! Se fanno troppe concessioni corrono il rischio di trovarsi anche là schiavi di un bieco illuminismo…
🙁

ser joe

@ Deicida
La democrazia esportata a suon di bombe non è una facezia perchè dietro vi è una chiara volontà di sterminio di un popolo per ingrassare le lobby dei costruttori di armi per svuotare i magazzini e le lobby dei ricostruttori “in tempo di pace” che guarda caso sono sempre società americane alle quali si aggregano altre nazioni per spartirsi le briciole. Italia compresa.
Per quando e come si dovrebbe agire per un cambiamento sociale e per l’emancipazione della donna in quei paesi la parte principale spetta alla popolazione stessa elaborare un’evoluzione pacifica o rivoluzionaria. A noi spetta solo indicarne gli esempi senza interventi armati altrimenti è una guerra di colonizzazione con tutte le conseguenze compreso quella di un popolo ostile ad un esercito straniero sul proprio territorio.
A scuola non ti hanno insegnato niente in proposito?
Se poi ti urta che ci siano persone che criticano l’intervento filo americano possiamo aprire una bella discussione sugli interventi “in tempo di pace”diretti e indiretti in Vietnam, Cile, Argentina, Grecia, Portogallo, Libya, Cuba, Iraq e infine in Afganistan dove i talebani sono stati armati abbondantemente dagli USA in chiave antisovietica.
Se poi non ti basta sul colonialismo possiamo parlare degli interventi italiani del ventennio in Spagna, Grecia, Albania, Dalmazia, Peloponneso, Libya, Somalia, Etiopia, Eritrea.
Dove guarda caso anche noi esportavamo la nostra democrazia a suon di bombe, ma noi eravamo e siamo italiani brava gente! vero?

Massi

Noi che importiamo totalitarismo dalla teocrazia vaticana, come ci arroghiamo il diritto di esportare democrazia negli altri paesi, attraverso quale trasformazione?

rolling stone

wow
che nostalgia!
Molti di questi ‘interessantissimi’ interventi mi ricordano
le logorroiche assemblee
alla Statale di Milano nel 68

Deicida

@ser joe

Non posso ritenermi soddisfatto dalla risposta. Si direbbe in un’interrogazione parlamentare.
Oltre che la scontata menata sul militarismo, sul colonialismo, sugli eserciti di occupazione e sull’arroganza del capitalismo, non mi sembra che hai risposto a dovere , in maniera articolata e precisa , circa il cosa proporre per modificare uno stato di cose, indotto dall’oppressione teocratica, beninteso e non da quella statunitense, che vede agire indisturbati dei criminali contro le donne, i gay, le minoranze in genere, mettendo in atto delitti efferati che sarebbero esecrati e condannati in tutto il mondo se non promanassero da dettati religiosi. Mi è sembrata , la tua risposta, un affidarsi all’evoluzione della cultura di quei popoli, un attendere che le cose prendano la giusta piega in maniera autonoma e naturale. Un pò come asseriscono i fautori del libero mercato che si coprono naso, occhi e orecchie per non vedere gli orrori perpetrati dagli sceicchi loro soci in affari.
Nel frattempo si susseguono lapidazioni, impiccaggioni, fustigazioni, nonchè tagli di mani e piedi. Bella la logica dello stare alla finestra.
Ora si verifica che quegli usi tribali , pian piano, ma neanche troppo piano, si stanno esportando anche in Occidente. Naturalmente essi vanno accettati e rispettati in nome del multiculturalismo…….finchè un giorno le nostre figlie saranno obbligate ad indossare i bourqua e noi tutti a sottostare alla Shariah.

ser joe

@ rolling stone
Le logorroiche assemblee del ’68 hanno prodotto una generazione politicizzata contro una società arcaica e hanno insegnato a molti i metodi di lotta per i diritti negati e sfociati in cortei e manifestazioni contro governi democristiani alleati ad occulti fascisti bombaroli per contrastare ” l’avanzata dell’orda comunista “. Quegli anni li ho vissuti attivamente e non me ne vergogno anche se ci sono stati gruppi estremisti che hanno creato confusione che davano spazio alle critiche delle “persone per bene”. Eravamo la maggioranza che sapeva valutare razionalmente le situazioni pericolose per il paese e sapeva da che parte stare per contrastare quanti volevano farlo precipitare nello stesso caos che abbiamo visto ai giorni nostri per Cile e Argentina.
Chiedo scusa agli altri per l’ OT

romeno82

@deicida

guarda che all´america non gliene frega niente delle donne e dei gay afghani… ma proprio niente..

e dicono anche di voler cosi sconfiggere il terrorismo, allora guardati sto video:
http://www.youtube.com/watch?v=hjE2wMWMJwI

ma credi veramente che la situazione del popolo afghano sia migliorata? ma stiamo scherzando, e´peggiorata.. ormai i talebani hanno il quasi controllo totale del paese, non credete alla propaganda occidentale.. adesso si che ce il rischio che i talebani possano fare impunemente tutto quello che vogliono..

e sai cosa sono quelle che chiamano fatalita´,quando bombardano delle cosidette strutture militari e invece muoiono donne e bambini? la verita e´che vogliono CONSAPEVOLMENTE uccidere donne e bambini dei talebani per cercare di sconfiggerli moralmente oaddirittura per stizzitli ancora di piu

e infine quoto ser joe

“Per quando e come si dovrebbe agire per un cambiamento sociale e per l’emancipazione della donna in quei paesi la parte principale spetta alla popolazione stessa elaborare un’evoluzione pacifica o rivoluzionaria.”

sante parole

ultima cosa: SAI CHI HA ARMATO E ADDESTRATI I TALEBANI? be, naturalmente gli americani quando i talebani affrontavano la russia comunista..

credi ancora che la guerra in afghanistan sia legittima?

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