Grosseto: maestra si sposa, licenziata dalle suore

Il quotidiano La Nazione rende noto che a Grosseto una maestra della scuola paritaria dell’infanzia Sant’Anna, gestita dalle suore, è stata licenziata perchè sta per sposarsi, come annunciato dalla stessa direttrice ai genitori degli alunni.
La maestra, alla quale non era stata ancora annunciata la decisione dell’istituto, ha appreso la notizia da un genitore. Le famiglie degli alunni sostengono l’insegnante e hanno chiesto spiegazioni alla direttrice, che ha risposto: “La decisione è stata presa e c’è già una sostituta”. Secondo un genitore, la suora avrebbe aggiunto che “le insegnanti non devono star bene ai bambini, devono star bene a chi dirige la scuola”.
La maestra ha comunque avuto un colloquio col vescovo di Grosseto Franco Agostinelli e potrebbe esserci un intervento per rivedere la decisione di licenziare l’insegnante.

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40 commenti

wwf

inumano!!!non c’è limite all’assurdità! ecco come si comportano coloro che parlano tanto di “difendere la famiglia”. E magari la povera maestra si sposa in chiesa…

barbara

Forse perchè l’insegnante si sposa con rito civile?Altrimenti non capisco la motivazione!!!!

Sandra

barbara,
forse avranno paura che resti incinta, e di dover quindi pagare per maternita’ e supplente. La solita vecchia cara discriminazione.

Dalila

Sono d’accordo con béal feirste: il motivo non puo’ che esser quello.

Maurizio

E i sindacati non hanno niente da dire?
Si potrebbe richiedere di congelare immediatamente eventuali finanziamenti al s.anna?
…mentre si verificano i termini della convenzione?

Daisy

Ma questa cosa e’ illegale! Mi auguro che la maestra faccia causa.

HCE

dall’articolo: “la sua decisione di insegnare in quell’istituto è nata anche dalle sue personale convinzioni”, percui mi sembra più che probabile che volesse sposarsi in chiesa. rimangono in piedi solo le ipotesi “sindacali” classiche.

Giovanna

Spero vivamente che molti genitori tolgano i loro figli da quella “squola”.

agnese l'apostata

appunto ma i sindacati??????zitti e mosca?poi senza avvertire,ma che brave,tipico atteggiamento dei padroni.ha senz’altro ragione sandra,la maternità,i contributi,le supplenti…che mafiose ste suore

fresc ateo

SUORE FRATI PRETI RELIGIOSI NULLAFACENTI I VERI PARASSITI DELLA NAZIONE.

bioshock

no gente.
è il solito vecchio motivo che spinge dirigenti di industrie a fare selezione sul personale gravidabile: i soldi.

Macklaus71

Ehh, l’invidia… la maestra divide il letto con un compagno e le suore rimarranno per sempre sole: come gli prudeee!!!

kundalini444

Qui non è nemmeno una questione di laicità!
E’ una questione di diritto del lavoro… da sempre i datori di lavoro cercano di licenziare le donne che si sposano e fanno figli, per ovvi motivi di “profitto”! E infatti uno dei primi diritti acquisiti con le lotte dei lavoratori fu proprio quello che garantiva alle donne che si sposano o hanno figli la possibilità di mantenere il posto di lavoro.

Dove sono finiti quei diritti?

yarlaim

@ian Hus
La causa del male (lavorare in questi posti dove ti pagano meno e ti licenziano su due piedi) è l’idea che si è diffusa per cui la scuola privata è meglio di quella pubblica. Visto che gli insegnanti in quelle private devono stare zitti.
La maestra in questione, porbabilmente, non aveva molte altre possibilità di lavorare.

@Agnese l’apostata
i sindacati in questi posti neanche ci possono entrare. Se il padrone di Tod’s può licenziare tranquillamente un operaio perché iscritto alla CGIL, figuriamoci che potere ha sta gente! Le scuole private sono i luoghi che tanto piacciono a Sacconi, Brunetta, Gelmini ed i loro elettori. Sono quelle scuole efficientissime, secondo i parametri che piacciono anche alle famiglie: non si fa sciopero; le maestre non si assentano mai, se si sposano le sbattono fuori, perché rischiare di pagare maternità ed allattamento…tze…ma scherziamo?
Sono le scuole che spendono meno di quelle pubbliche (risparmiano innanzitutto sugli stipendi) e quelle che ottengono di più dallo stato.
Come si suol dire a Napoli, sono i posti dove si fotte e si chiagne.

Jack Daniel

Scusate, solo una considerazione, prima di sciorinare commenti (qualcuno esclusivamente offensivo) ma perchè non approfondite la notizia? O meglio, il segnalatore, probabilmente di Grosseto, perchè non ha verificato la veridicità della stessa? Giusto per notizia (vera), l’insegnante non è stata licenziata in quanto il suo contratto, di tipo determinato, cessava a giugno 2009.
L’8 di agosto, nella stessa Scuola, si è sposata un’insegnante che (ovviamente) non ha perso il suo posto di lavoro, come le sue colleghe che si sono sposate in precedenza ed hanno avuto figli durante il percorso lavorativo, ed ovviamente nessun licenziamento. Visto tanto fervore nel condannare le Suore, almeno documentatevi prima. Troppo facile sparare a zero su una notizia presa con copia-incolla……
Saluti

Luigi De Lauretis Nisii

EH EH EH EH ANCHE LE SUORINE NON SCHERZANO, MOLLANO CEFFONI. NON SI SA SE SONO PEGGIO I PRETACCI O LE SUORACCE. VOI CHE NE DITE?

fresc ateo

DEH LE SUORE ??? VALENTINE DEMI IN SUOR UBALDA QUELLA SI CHE E’ UNA SORA BONA.

Paul M.

@Jack Daniel

http://www.maremmaoggi.com/dettagli_articolo.asp?nID=19498#

http://lanazione.ilsole24ore.com/grosseto/2009/08/14/218897-licenziata_dalle_suore_maestra_sposa.shtml

http://lanazione.ilsole24ore.com/grosseto/2009/08/13/218377-sposi_allora_insegni_questa_scuola.shtml

Sembra tutto quantomeno confermato. Se hai notizie piu’ specifiche riguardanti il CCNL della maestra facci sapere. Comunque mi sembra strano che a livello sindacale non si sia mosso nessuno….BOH!?
Staremo a vedere…. 😉

ser joe

Il problema è un’altro. Se la maestra resta incinta e i bambini curiosi gli chiedono spiegazioni sul pancione? Viene a mancare il dogma religioso sin’ora insegnato che i bambini nascono sotto i cavoli o li porta la cicogna!

fab

Licenza matrimoniale risparmiata, no?
Farei notare la squisitezza “le insegnanti non devono star bene ai bambini”. Didattica geniale.

marco.g

La suora: le insegnanti della scuola privata non devono star bene ai bambini, devono star bene a chi dirige la scuola. Solo così possono fare punteggio per insegnare in quella pubblica!

Capito? E i genitori pagano pure?

Comunque se i laici non cominciano anche loro ad aprire delle scuole dove chi lavora può fare punteggio per entrare nella scuola pubblica, poi non ci possiamo lamentare se questa diventa sempre meno pubblica.

Toptone

…e così finì il pompone Nazingeriano della “dignità della persona” dei “diritti” della “giustizia sociale”: in fondo al cesso delle sue bugie.

Questi qua fottono e chiagnono, predicano male e razzolano peggio.

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