Crediti scolastici: alleanza tripartisan pro-CEI contro il TAR del Lazio

Esponenti del PDL, del PD e dell’UDC sono intervenuti ieri e oggi per criticare la sentenza del TAR del Lazio di annullamento delle ordinanze ministeriali con cui si prevedeva la valutazione della frequenza dell’insegnamento della religione cattolica ai fini della determinazione del credito scolastico e la partecipazione “a pieno titolo” agli scrutini da parte degli insegnanti di religione. In particolare, l’ex ministro Beppe Fioroni (PD) ha chiesto su Repubblica al suo successore Mariastella Gelmini (PDL) di impugnare il pronunciamento del TAR davanti al Consiglio di Stato, cosa che fece già lui in un’analoga occasione nel 2007. Gelmini ha prontamente raccolto il doppio invito (del predecessore e della Conferenza Episcopale Italiana) e ha annunciato ufficialmente che il ministero ricorrerà al Consiglio di Stato contro un’ordinanza che “determina un ingiusto danno nei confronti di chi sceglie liberamente di seguire il corso”. La ministro ha anche annunciato l’intenzione di “accrescere e valorizzare” il ruolo degli insegnanti di religione.
Tra i partiti, solo i radicali, l’IDV e Rifondazione Comunista hanno espresso, al momento, la loro soddisfazione per la decisione del TAR. Si ricorda infine, per completezza di cronaca, che il primo a emanare ordinanze ministeriali di questo tipo fu, nel 1999, l’ex ministro dell’istruzione e attuale europarlamentare PD Luigi Berlinguer.

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118 commenti

fab

Prendiamo buona nota che l’Italia dei Valori e Rifondazione Comunista non sono nel gruppo.
Il fatto che non ci sia la Lega è accidentale.

Horace

Qui si vedrà se il consiglio di stato è composta da giudici indipendenti.

barbara

Passatempo preferito dei politici italiani IMPUGNARE SENTENZE vedi:caso Englaro,RU486….

FabioFLX

La prima cosa che mi viene da chiedere è se il contratto della Gelimini col capo del PdL prevedeva a monte queste patetiche genuflessione ai vertici della chiesa cattolica.
Credo che un ricorso al ricorso per una risoluzione che è di fatto sacrosanta, si perdoni il gioco di parole sul tema, sia quanto di più imbarazzante possa permettersi (o sia costretto a fare) un ministro.
Peccato che il rasserenamento per la vittoriella con la Ru486 sia durato così poco…

rik

Ci siamo dimenticati anche di chi ha plaudito a questa sentenza, gli unici laici in parlamento, i Radicali.

Giovanni Enrico

@Fabio

Mi pare che fin da subito sia stato chiaro che ad alcune ministre del PdL fossero richieste prestazioni genuflessorie…

bismarck

L’avevo detto, speriamo che il Consiglio di Stato non rovesci la sentenza.

DanielaG

vedremo quale sarà il giudizio del consiglio di stato, vedremo, questa sarà un’altra lunga battaglia per la libertà e per i diritti civili

rego

Mi sa che ancora una volta per la laicità finirà male… sigh
comunque se il consiglio di stato sarà lucido, ci divertiremo parecchio!
Pezzo per pezzo, settimana dopo settimana, il potere della SS vaticana decade.

giulio

La sentenza sarà ribaltata e sarà ristabilita la ingiustizia…ma che ci crediamo di stare in un paese civile?

massimiliano

Che italiani prevedibili.
Non ho parole, che sottomissione plateale. Mi fanno schifo.
Ogni giorno di più mi viene da andarmene da questo paese.

Pierluigi

La sentenza non sarà ribaltata. E’ più che evidente, alla luce della Costituzione ancora in vigore (per fortuna), che esiste una palese discriminazione tra gli studenti, se la religione cattolica viene fatta contare per i crediti formativi.
Occorrerebbe avere più coraggio e ricorrere alla magistratura più spesso, per eliminare i tanti privilegi che l’essere (apparentemente) cattolico provoca ancora oggi in Italia.

Alessandro

Quel che desta sconcerto è che il Vescovo si è pure permesso di affermare che il TAr non dovrebbe decidere sulla questione. Nella sostanza si mette in discussione la ripartizione della giurisdizione nel nostro sistema costituzionale! La CEI pretende forse che gli atti amministrativi riguardanti l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche sino impugnati innanzi ai Tribunali ecclesiastici!!!???

Horace

@ Rego
Pezzo per pezzo, settimana dopo settimana, il potere della SS vaticana decade.

Rego non t’illudere la chiesa cattolica in

Horace

@ Rego
Pezzo per pezzo, settimana dopo settimana, il potere della SS vaticana decade.

Rego non t’illudere la chiesa cattolica in Italia è onnipotente e alla fine vincerà.

Loig

Poveri noi…
PDL, DP e UDC.
Tutti della stessa pasta.. cattolica.
Poveri Italia. Non si civilizzerà mai…

claudio

ho un dubbio su chi votare alle prossime elezioni, mi vien voglia di andarmene in spagna!

Massi

Le cose più semplici sono le prime ad essere dimenticate: uno Stato laico comprende non credenti e credenti di qualsiasi religione, ma non è di nessuna religione, e la scuola pubblica è il luogo che da sostanza (o la nega) al diritto di cittadinanza, non “di una maggioranza” ma di tutti. Perché non si sostituisce al cittadino, né lo giudica per le sue convinzioni personali.

Massi

Ma l’Italia (a differenza della Germania) non ha risolto la precondizione clerico/fascista che nega lo stato laico e che, incubata dal clero dopo la Liberazione, sta riemergendo dall’oblio dei valori che ne furono negazione.

Triceratops

Adesso capisco perché quando vedo un esponente dei Tripartisan metto mano al Plasil.

Paul M.

Anche se impugnassero la sentenza del TAR del lazio…
LA CORTE EUROPEA NON LA PASSERANNO MAI!!! 🙂

Sergio I

Fermo restando che io abolirei l’IRC (una cosa da fare in parrocchia o in chiesa) e licenzierei gli insegnanti di religione (vadano a lavorare) lo stesso qualcosa non quadra. Visto che l’IRC c’è non vedo perché questa materia non possa fruttare crediti scolastici.

E’ una materia sui generis, d’accordo, ma pur sempre una materia scolastica, piaccia o non piaccia.
La domanda è piuttosto: visto che questo benedetto IRC è A TUTTI GLI EFFETTI UNA MATERIA FACOLTATIVA vorrei sapere se anche tutti gli altri insegnamenti facoltativi che una scuola può offrire (ginnastica, disegno, ippica, scherma, scacchi, cinema ecc. -) dipende dalle risorse della scuola) fruttino anch’essi crediti scolastici. Se tutte le materie hanno pari dignità penso che bisogni accettare anche che il prof di religione conta qualcosa e non un pene.

marcigno

L’insegnamento della religione cattolica, nelle superiori, si svolge in una sola ora, di fatto utilizzata dappertutto in preparazione per le ore successive, in compiti per le altre materie, in discussioni tra alunni (raramente con il docente), in giochi collettivi, nell’utilizzo dei telefonini con musica o giochi annessi… Alla fine dell’anno, agli scrutini finali, la valutazione è con aggettivi (sufficiente, discreto, molto, moltissimo) che andrebbero, in caso di credito globale (perchè il credito non lo dà l’insegnamento della sola religione, ma tutte le discipline vi contribuiscono) rapportati con i voti numerici; la valutazione dell’IRC è frutto del nulla, nel senso che nessun docente di religione assegna voti su prestazioni degli alunni (non parlo di scritto, con test e simili, ma nemmeno di orale), ma i voti da sempre sono attribuiti dal docente su basi aleatorie, inconsistenti (simpatia, religiosità, impegno extra dell’alunno, bontà…) e sono palesemente alterati per eccesso già adesso. Il problema nasce con chi non si avvale dell’IRC, a cui occorre, già adesso, garantire una seria alternativa, anche questa allora valutabile (come, da chi?), ed all’alunno che sceglie di uscire prima o di entrare dopo, non avvalendosi dell’IRC, che credito assegnare?
Infine, tre semplici considerazioni:
– la Chiesa non mollerà mai l’osso dell’educazione (la scuola e il plagio delle coscienze in tenera età è cosa troppo importante per lei…);
– che fare di circa 25.000 insegnanti di religione? baciati dalla fortuna (entrati senza concorso) e pagati come i “colleghi” che lavorano veramente, sono una risorsa per la Chiesa in termini di consenso e di politica culturale;
– a fronte di riduzione di organici e di ore d’insegnamento, nemmeno un’ora di religione sarà ridotta… mentre scomparirà Geografia (economica, antropica…) nel biennio delle superiori e ci saranno ore in meno di materie scientifiche (Matematica, Tecnologie ecc.) nell’ambito della riforma Gelmini (che in realtà parte sin da Berlinguer e poi Moratti e Fioroni).

Takeshi

Hai ragione Massimiliano. La sensazione quotidiana è proprio quella di nausea, di schifo. Me ne andrei volentieri anche io da questo povero paese ridotto a cloaca da un’oligarchia di malavitosi di sinistra, destra e religiosi. E il marciume ha invaso qualsiasi campo ormai. Alle persone libere e oneste viene chiusa la bocca sistematicamente.

Andrea

”un’ordinanza che “determina un ingiusto danno nei confronti di chi sceglie liberamente di seguire il corso” ”

Sono impazziti. Pazzi.

Markus

Pensate a villa Certosa altro che a ricorrere al Consiglio di Stato.

Poi sull’alta capacità di giudizio del CDS ho parecchi dubbi. Sono quelli che ritengono che portare un crocifisso in cina ispira automaticamente in tutti gli stessi valori universali… siamo in buone mani…

Paul M.

“un’ordinanza che “determina un ingiusto danno nei confronti di chi sceglie liberamente di seguire il corso” ”

SCEGLIE LIBERAMENTE COME SI SCEGLIE LIBERAMENTE IL BATTESIMO 😉

Andrea

“Il ministro: non si discrimini la religione cattolica”

Non ho parole. Sono al di fuori di ogni razionalità.

Mi chiedo: L’UAAR, le altre associazioni laiche, non possono fare nulla? La legge Italiana non prevede qualche meccanismo d’emergenza per esautorare questi politici palesemente incostituzionali?

enrico25

@Giovanni Bosticco
Ma perchè ad esempio la Spagna è riuscita a liberarsi dell’influenza della chiesa e noi no? Io non credo che sia solo perchè abbiamo il Vaticano in casa. Forse è perchè siamo un paese di mafiosi, e così stringiamo alleanza con tutti quelli che possono favorire il potere

Mi piacerebbe vivere in Spagna, ma ho paura che tra 2 o 3 anni la dx avra’ il sopravvento su Zapatero e smantellera’ tante buone cose che ha fatto.
Poi nel 2011 hanno organizzato proprio a Madrid il ritrovo cattolico e chissa’ quanta pubblicita’ a loro favore!

Per favore smentitemi!

enrico25

…..Non c’entra con questo blog….ma che potere i cattolici polacchi!

VOGLIONO ABOLIRE IL CONCERTO DI MADONNA! Alla faccia!

Andrea

@enrico25
Perchè la chiesa è come la mafia. Ha un grandissimo potere (economico e politico) ed influenza sulle persone. I politici Italiani sono delle marionette. Fanno continui concessioni alla chiesa per tutelare la loro personale stabilità politica. Il governo attuale di papi è esemplare in questo senso (vedi caso Englaro ad esempio).

geronimo

Marcigno ha centrato molto bene la questione.Tuttavia vorrei aggiungere alcune considerazioni: Al tempo dei greci antichi l’educazione (non solo scolastica) doveva formare soprattutto degli uomini più che dei tecnici.
Ma erano altri tempi. Non vedo come possa un prete,oggi, decidere se un ragazzo potrà fare l’elettrotecnico o l’insegante di lingue etc..
Ahi! questa laicità sbandierata da tutti anche da quei campioni del P.D., e poi messa sotto i piedi ad ogni occasione

tikerbuba

A proposito di cio’ che si pensa in merito all’esclusione della religione cattolica dal computo dei voti,dove spero il prete conti come il due di picche,vi segnalo quanto segue:circa un’ora fa ho inviato il mio commento sull’articolo pubblicato da “Repubblica “e fosse la prima volta ,o non viene pubblicato il commento,oppure lo fanno in ritardo,inserendomi nelle pagine indietro.Tanti altri come me si lamentano di questo fatto;forse l’Uaar potrebbe dire qual’cosa in merito rivolgendosi al quotidiano,segnalando un atteggiamento censorio.Grazie per l’attenzione.Se cio’ dovesse ripetersi,vorra’ dire che come socio Uaar interverro’ tutte le volte che potro’ per sputtanare questo giornale che si definisce di…..

Vinicio

ser joe scrive:
Perchè non minacciamo la revisione del Concordato?
…….GIUSTO, CONCORDO!!!

roberta

se da parte dei politici ci fosse questa prontezza per rispondere ai problemi della crisi
delle morti bianche ,del carovita…..ma questi problemi possono aspettare…
prima di tutto la salvezza dell’anima….

Masque

sanno che non potranno cambiare la sentenza, tuttavia ci tengono a mostrare di non essere d’accordo e che sarebbero disposti ad opporsi. sanno che questa cosa potrebbe “essere notata”.

Giovanni Enrico

@ser joe

“Noi” chi ? Noi (intesi come noi dell’uaar e sostenitori) saremmo d’accordissimo. Ma chi ci rappresenterebbe politicamente ? Il PD della Binetti ?

Manlio Padovan

Ciò che è certo è che al Consiglio di stato giudici servi e vili non mancano e chi fa il ricorso lo sa bene.
Non mancheranno le spinte per formare una giuria di ruffiani.
Noi, però, continueremo nelle nostre azioni ed il loro comportamento non potrà che farci diventare ancora più determinati…credo sentano che i tempi sono cambiati.

Maurizio

A me sorge un dubbio: i ministri Beppe Fioroni, Mariastella Gelmini e tanti altri, hanno prestato giuramento affermando che avrebbero servito la Repubblica Italiana o lo Stato Vaticano?

Luigi De Lauretis Nisii

Roberto Grendene ci da,purtroppo, una bruttissima notizia.Il Consiglio di Stato ribalterà la sentenza del Tar e confermrà che il crocifisso è un simbolo laico. E ‘ ASSURDO!

Otto Permille

Temo che il Gran Maestro del Postribolo per ottenere l’assoluzione dal Vaticano promulgherà una legge in cui sarà resa obbligatoria la frequenza alle lezioni di religione.

marco.g

In realtà è proprio la riforma proposta dalla Gelmini a rendere completamente ininfluente l’IRC in quanto secondo questa riforma per avere un giudizio di ammissione alla classe successiva o all’esame di stato uno studente dovrebbe avere LA SUFFICENZA IN TUTTE LE MATERIE. Quindi se ha anche solo una insufficenza l’IRC non lo può aiutare, come succedeva quando invece contava la media.

Adesso la Gelmini vuole ricorrere contro la sentenza del TAR del Lazio perché ha interesse adapparire come difensore della religione se non della patria, sicuramente non della scuola, ma non può negare che la presenza dei docenti di RC agli scrutini per sua stessa decisione ormai non cambia più nulla. Al massimo può tentare di farlo dimenticare.

strozzapreti

I schiavetti del Vaticano si sono subito messi all’ opera, ma questa volta sarà dura sconfiggere la laicità finalizzata anche al rispetto degli insegnanti ( quelli veri ed indispensabili, non i raccomandati del clero didatticamente inutili ).

béal feirste

Se anche fossi cattolico (e quindi sorvolerei su come vengono assunti i prof di religione) ci sarebbe sempre una cosa che non torna: che senso ha dare i crediti a chi frequenta religione?
Chi decide di non avvalersene, se non erro, deve seguire l’ora di attività alternative, e a quest’ora dovrebbe corrispondere un analogo numero di crediti.
Se l’ora di attività alternative non è presente, questo dipende da una cattiva organizzazione della scuola, per cui non ha senso penalizzare lo studente.
Mi sono perso qualcosa?

antonietta dessolis

emblematica questa vicenda 🙁
non che mi stupisca, anzi condivido il pessimismo (realismo) di chi prevede il ribaltamento della sentenza (vedi crocifisso simbolo di laicità ah aha aha), il mio disincanto e altrettanto sgomento è massimo.
La mala fede, la mistificazione e la disonestaà intelletuale di certa gente non si smentiscono mai: parlano di “dicriminazione”, che faccia tosta!

antonietta dessolis

“discriminazione”! per negare il buon senso che denuncia la vera discriminazione, fanno le vittime, solito giramento di frittatta, fritta e rifritta 🙁

antonietta dessolis

p.s. OTa Raffaele: perchè non dire “la ministra” anzichè “la ministro”?
la lingua è una cosa viva e siamo noi con il suo uso che la facciamo evolvere: anche se “ministra” è un neologismo, perchè nuovo è il ruolo, possiamo farlo entrare nel vocablario con piena dignità, questo è il mio auspicio affinchè le idde diventino concretezza

Giancarlo Niccolai

Il primo segno di un regime instaurato è il ribaltamento dei significati. “Relativismo assolutistico” e “discriminazione di chi sceglie” (che sarebbe reso uguale a chi non ha scelto, poveri loro!) non mi sembrano troppo diversi da “la pace è la guerra” di orwelliana memoria.

Silvio

Propongo seriamente alla scuola di scientology ai realiani ai wikkani ai bambini di satana
alla chiesa del Mostro di Spaghetti di chiedere il riconoscimento in crediti scolastici dei loro corsi o assemblee o sabbah che siano
Uniti contro il cristianesimo

luigi

Viva la CEI
Ci fa crescere sani…viva la CEI
Viva la CEI
Quanti geni lavorano solo per noi…
Viva la CEI
Con il suo impero
Dice la CEI
Soltanto il vero
Viva la CEI
Dimmi da quale parte stai
Viva la CEI
Se sarai buono il tuo ratzinger vedrai
Oppure no…
Dipende dal funzionario CEI
Viva la CEI
Che cosa giusta
E con la CEI
È sempre festa
Viva la CEI
Coi capoccioni e gli operai
In Via del Vaticano
giocano col tuo ano
Mentre tu, vivi grazie alla CEI anche tu
In fondo è la tua mamma
Ti allatta dall’antenna
Mamma CEI, non ti abbandona mai…se no guai!
Viva la CEI
Quante battaglie nei corridoi…
Poveri noi…
Se non si mettessero d’accordo alla CEI
Paghiamo allora questo 8 x 1000
Per mantenerli in salute e far scintille
Perché oramai
Questo cervello
Avrà un padrone lo sai ?
Viva la CEI
Con il suo impero
Dice la CEI
Soltanto il vero
Viva la CEI
Coi vescovoni e i gineprai

fresc ateo

QUELLO CHE FARANNO I POLITICI LO FARANNO NON IN NOME DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA,
LO FARANNO IN NOME DEL PAPA RE .SERVI E VISCIDI ESEMPI DI ESSERI NON UMANI AL SOLDO DI UNA SETTA DI PARASSITI TEOCRATICI .

Rothko61

Bella la vignetta di Giannelli sul Corriere di oggi, intitolata “Notizie dalla Svizzera”.

Un alto prelato si lamenta “Non c’è più religione!”.
Due uomini lì vicino si chiedono: “Ce l’ha con il TAR del Lazio o con l’abolizione del segreto bancario?”

Bruno Gualerzi

Stamattina tutti i quotidiani più diffusi e tutte le reti televisive aprivano con la notizia della reazione della cei alla sentenza del Tar del Lazio. Insomma, molto più importante, meritevole del massimo rilievo, la ‘reazione’ che non l”azione’.
Una ‘perla’ e una piccola delusione indiretta.
La perla. La cei si è pemurata di far sapere che lei non farà ricorso contro la sentenza perchè – messaggio chiaro – spetta al Consiglio di Stato prendere posizione. In che modo, non era nemmeno il caso di dirlo.
La piccola delusione indiretta. Intervistata una componente del comitato che ha fatto ricorso al Tar del Lazio, soddisfatta ovviamente e giustamente per la sentenza, si è premurata di dire che loro però non intendevano in alcun modo mettere in discussione il ruolo dell’insegnante di religione. Più che giustificata da parte sua questa precisazione, fa però trasparire come un altro degli aspetti scandalosi della questione, cioè il reclutamento e l’equiparazione agli insegnanti di ruolo di quelli di religione, è ancora ben lontana dall’essere considerata per quel che è: uno spudorato sopruso, forse ancora più spudorato perchè qui non c’è nemmeno la copertura ‘ideologica’, per compiacere anche concretamente la ccar.

Ecosve

Offeso! Offeso e profondamente indignato mi sento nel leggere le dichiarazioni di tale “monsignor” Poletti, anche lui della casta della cei.
Il presidente della commissione episcopale per l’educazione cattolica afferma che la sentenza del TAR del Lazio “danneggia la laicità (? ndr) ed è sintomo del “più bieco (senti chi parla..! ndr) illuminismo che vuole la cancellazione di tutte le identità”. E che mi dice dell’opera delle centinaia di migliaia, se non milioni, a decine, dei “missionari” che la chiesa (ccar) ha sguinzagliato per il mondo? Giungendo, in più di qualche caso (è un eufemismo (ndr) anche con coercizioni coloro che la chiesa definiva “selvaggi”? I cristiani che venivano uccisi per la loro fede venivano e vengono (a ritmo incessante) proclamati “santi” e tutti quelli che ha ucciso la chiesa e che appartenevano ad altre religioni? Come li definisce santa madre chiesa?
Passo poi agli “ordini”. Il monsignore, sì un semplice monsignore, ordina, più o meno, al ministro della cosiddetta pubblica istruzione di fare ricorso contro la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio. Afferma poi, unilateralmente, “…l’insegnamento della religione cattolica è parte integrante della conoscenza della cultura italiana”. Certo quella cultura di cui alcuni rappresentanti, Galileo, Savonarola e tantissimi altri, sono stati condannati dalla nomenclatura religiosa, dimenticando, forse che l’insegnamento della ragione cattolica inizia con la firma degli scellerati Patti Lateranensi del 1929.
E si permette poi di parlare di “…diffidenza e sospetto verso la magistratura che sono già troppo alti in Italia….”
Mi dica, “monsignore” ma diffidenza e sospetto non attaccano anche enti ed esponenti della chiesa vaticana che condannano solo a parole tutti (forse) quegli episodi di pedofilia che hanno visto, che vedono, coinvolti tanti sacerdoti altrimenti designati come “pastori di pecorelle”? Prendendo, forse, spunto da certe abitudini sarde di cui si mormorava tempo fa?
Neanche da prendere in considerazione le prese di posizione apertamente serviliste di tali Cicchitto, Fioroni, Gasparri, Volontè, Binetti, ai quali si accoderanno altri “illustri” rappresentanti, che siedono al Parlamento (non so bene a questo punto se definirlo italiano o vaticano).
Conclude, il Volonté, intimando, anche lui, al ministro Gelmini “…di dare mandato e impugnare subito quella incivile sentenza.”
Ma in quale realtà viviamo?

Per finire e per conoscenza, io credo che nella lista delle CASTE stilata da alcuni scrittori, giornali e giornalisti, ci si sia dimenticati di includerne una. Quella dei cardinali, dei vescovi e dei patriarchi!
Un esempio di benefit? Di certo so quello che interessa la mia città dove il “patriarca”m viene “trotterellato” in giro per canali e per la laguna da mezzi acquei della Polizia e di altri enti pubblici. Gli stessi enti pubblici ai quali vengono sottratti fondi, mezzi e personale. (Ricordate che la guardia personale italiana, garante delle ferie del papa, si aggirava sulle 300 persone?).
Se questo avviene qui a Venezia è facile presumere che nelle città di terraferma vengano messe a disposizione di cardinali, patriarchi, vescovi, ed ora, forse, di qualche monsignore, automezzi dello Stato con relativo personale. In questo Paese di “scortati”, dal più piccolo delinquente alle massime autorità dello Stato è possibile tagliare un po’ di spese? Dato che abbiamo raggiunto i 117 miliardi di euro di deficit pubblico?
Renato

Bruno Gualerzi

A proposito di vignette, ottima anche quella di Staino sull’Unità.
Il padre: “Il vaticano imbestialito per la sentenza del Tar del Lazio”
La figlia: ” Per ritorsione potrebbe riprendersi tutti i crocefissi esposti nelle aute giudiziarie”.

rosaria

Un’ennesima dimostrazione che viviamo in una teocrazia. Questa notizia, poi, mi infastidisce ulteriormente poichè sono un insegnante e ho lavorato (esperienza disgustosa) in una scuola pubblica con insegnanti cattolici (ciellini, opus dei e pecore del gregge). Credo che bisogna cominciare a mobilitarci, come e cosa fare dobbiamo pensarlo. Siamo pochi, ma dovremmo cominciare a farci sentire, tutti parlano di discriminazioni e noi, forse non siamo continuamente discriminati? Penso che non deve spaventare la moltitudine delle pecore, bisogna farsi sentire. Lo scorso natale, inviando la lettera di diffida dell’uaar al dirigente, il prete non è venuto a scuola per la benedizione. Li ho avuti tutti contro, ma chi se ne importa?
In fondo la qualità non è quantità e certo gli irrazionali non siamo noi.

Mattia_________________

@Rosaria

Ciao Rosaria e GRAZIE per la tua testimonianza ed il tuo coraggio, davvero.

Buona estate

salvo

una sentenza giusta che rende giustizia a cittadini italiani che non la pensano come i nostri politi in ginocchio e naturalmente il vaticano attraverso il braccio legale, la CEI, i quali difendono e pensano sempre per i nostri “INTERESSI”, dicono che la pillola del giorno dopo non va bene, il preservativo neanche, la pillola abortiva cosa diabollica, i crediti dati agli studenti di relilgione servono anche per andare in paradiso con più facilità, anche se sinceramente andarci non piace a nessuno dato che bisogna essere morti, una specie di indulgenza. La cosa rivoltante è che le vittime vere di questa faccenda sono stati gli studenti e le loro famiglie che non hanno scelto l’ora di religione, ma a quanto pare qualche politico o la Chiese vuole che la vittima sia il derubato e non il ladro.

rosaria

@ Mattia e Bumbum
Grazie grazie…^_^ Continuo ad essere un’inguaribile ottimista e mi piace pensare che se ognuno fa la su piccola parte facendo ciò che ritiene giusto, forse qualcosa cambierà o per lo meno è a posto con sè stesso.

Gragorio Casa

Per quanto politicizzato e soggetto a pressioni il Consiglio di Stato non potrà che confermare la sentenza del TAR, sempre se le regole rimarranno le stesse…
L’accordo tra il presidente del consiglio e la ccar ancora non c’è; se dovesse prendere corpo stiamo sicuri che le regole saranno modificate, la ccar sarà soddisfatta e non ci saranno più critiche al comportamento eticamente discutibile del soggetto in questione…

Gregorio Casa

Ops, ho sbagliato il nome…
er quanto politicizzato e soggetto a pressioni il Consiglio di Stato non potrà che confermare la sentenza del TAR, sempre se le regole rimarranno le stesse…
L’accordo tra il presidente del consiglio e la ccar ancora non c’è; se dovesse prendere corpo stiamo sicuri che le regole saranno modificate, la ccar sarà soddisfatta e non ci saranno più critiche al comportamento eticamente discutibile del soggetto in questione…

Gregorio Casa

P.S. imitiamo Rosaria in tutte le occasioni possibili…

Ninetto

Tanto clamore perchè hanno tolto i punti-premio abbinati al prodotto “religione cattolica”? I mercanti non erano stati cacciati dal tempio anni or sono dal figlio del capo?

Giovanna

(mi è partito involontariamente il messaggio di prima, senza che fosse concluso)
dicevo:

Nella mia catto-ciellin-pidiell-leghista città di Lecco so di alcune famiglie molto devote che non fanno frequentare l’ora di religione ai propri pargoli perchè non ritengono validi gli insegnanti e insufficiente il loro operato. I pii genitori preferiscono quindi mandare i figli a lezioni private di indottrinamento (naturalmente in aggiunta al regolare catechismo parrocchiale). Chissà se queste famiglie si batteranno perchè i punti-premio vengano riconosciuti.

LS

mi chiedo sempre più spesso, se per caso non stiamo scivolando rapidamente verso
un regime teocratico tipo iran; non vedo grandi o sostanziali differenze,
se non una “certa” indipendenza della magistratura qui, per il resto

guida suprema = benito16
ayatollah = vescovi
mushaidin talebani = cl, opus dei, radio maria, cattotalebani, ecc…
politici di là = politici di quà (ga-binetti, casini, fioroni ecc…)
giornali tv, mass media = poche differenze nell’asservimento quasi totale al vaticancro

forsa l’unica e sostanziale differenza è che in qui in vaticalia si può usare
liberamente internet senza censura (in iran non ho idea).

lo ha già detto qualcun altro nel forum.. ma mi associo..
speriamo che qualche esercito “europeo” ci occupi al più presto.
va bene anche la svizzera o il liechtenstein;
e questa volta nessuno si sogni di opporre resistenza !!!!

Sandra

Ha ragione Rosaria, bisogna farsi sentire. Non solo gli insegnanti, anche gli studenti. Ci saranno, perbacco, un paio di famiglie per classe che non sopportano quest’ingerenza continua. Che inizino a reagire all’inerzia di iscrivere i figli al corso di religione perche’ lo fanno tutti, e pian piano, per imitazione, anche gli indecisi inizieranno a pensare. Non si puo’ affidare i propri figli a gente scelta dalla curia (che sappiamo come sono fiscali quando si tratta di bambini, vero?), bisogna pretendere un’insegnamento alternativo di qualita’, la religione come viene insegnata e’ una perdita di tempo, il catechismo per chi vuole basta e avanza. Vogliono davvero che i propri figli siano i piu’ somari d’europa? Piuttosto un corso di cucina, questo si’, e’ qualcosa che affonda profondamente nella cultura italiana. Questi bambini abituati al kecht-up, e basta!, le nostre radici culturali bagnano nella passata di pomodoro!

Antonio

Basterebbe attribuire all’IRC lo status di “ora alternativa”. Per chi rifiuta l’IRC e non ha possibilità di accedere ad altri corsi tipo “etica morale pubblica”, gli diamo un bel 10 politico. La discriminazione sparirebbe e avremmo come corollario un bellissimo esodo degli studenti che attualmente seguono l’ora di religione solo per farsi attribuire i crediti (cioè il 99%).

Rudy

Il Consiglio di Stato ribalterà la sentenza del Tar, come già annunciato da alcune interviste di suoi esponenti: al pari del corcifisso come simbolo “laico” (sic!) la vicinanza con ambienti politicoclericali accentuerà ancora di più l’invadenza della chiesa.
Non per fare la Cassandra ma temo questa sia la situazione.
Resta il problema, di cui giustamente parlate, di una sempre più scarsa capacità di indignazione dei cittadini coinvolti. L’Uaar deve, anche forzando le proprie capacità di intervento, essere il catalizzatore di queste battaglie, come è successo per altri temi. Se poi vicariamo la totale assenza di impegno di altri movimenti o di forze politiche silenti, il problema è tutto loro.

Alessandro Bruzzone

Questa è l’Italia: unica trasversalità politica vera la religione del papa.

Mi unisco ai pessimisti, il Consiglio di Stato ribalterà la sentenza Tar.

Asatan

@Rudy
Si ma per fare queste serve l’alleanza con le “religioni minoritarie”. Non solo i vari protestanti ed ebrei, bisognrebbe contattare e coinvolgere anche le comunità buddiste, induiste, mussulmane, ecc. I cittadini italiani che appartengono a religioni non cattoliche non sono pochi e anche loro subiscono questa discriminazione.

Giovanni Bosticco

Una cosa voglio precisare.
Pensiamo a che impatto avrebbe sul mondo,
se mai fosse realtà, il contatto con civiltà
aliene. Pensiamo a che impatto avrebbe, se
questa mai esistesse, la possibilità di conoscere
sperimentalmente, attraverso i medium, un
ipotetico oltretomba.
Orbene, con tutto questo, chi ha mai chiesto di
insegnare a scuola lo spiritismo o l’ufologia?
I loro sostenitori presentano le loro “prove”
a gente adulta e consapevole.
I cattolici sono COSTRETTI a mettere le mani
sui bambini, profittando della loro ingenuità,
se vogliono trovare qualcuno da convincere.
A me risulta plagio e circonvenzione di incapaci.

stefani f.

preso atto di questo schifo migrerò al più presto verso altro paese più civile.

myself

Voglio ricorda che l’ora di religione è a tutti gli effetti un’ ora di CATECHISMO! Gli insegnati di religione essendo nominati dalla curia se ne fregano di insegnare la STORIA di TUTTE le religioni, ma si limitano a insegnare il CATTOLICESIMO. Andando anche a toccare argomenti che non gli riguardano minimamente, come ad esempio la POLITICA o l’ EDUCAZIONE SESSUALE.

stefani f.

vorrei ricordarte che se siamo divenuti nazione è grazie ad un compromesso tra la francia e l’inghilterra teso ad indebolire l’impero asburgico a sud creando appunto un forte stato nazionale cioè noi…è storia, cerchiamo di ricordarlo, senza le corazzate inglesi che bombardarono i porti di messina palermo e napoli il coraggioso Garibaldi con i suoi 1073 volontari non sarebbe riuscito nemmeno a sbarcare nell’isola per non parlare del sacrificio di 35mila zuavi francesi durante la 2° guerra d’indipendenza mandati qui da Napoleone III°.

anna

una altra conferma del fatto che ho fatto bene a non aver mai votato PD.

anna

beh, c’è una bella differenza con l’iran ed è che nessuno di noi – per ora – è stato massacrato per strada del regime.

anna

comunque, il presidente puttaniere ha trovato, insieme alla RU486, una buona moneta di scambio con la CCAR perchè dimentichi le sue “scappatelle”.

fab

@ oneenergydream

So che non sei altro che un ectoplasma informatico che vuole soltanto farsi notare, per cui non meriteresti risposte, ma ti rispondo lo stesso, perché ho una gran voglia di sfogarmi.

1) Le radici sono proprie dei vegetali. Trai la prima conseguenza.
2) Se per radici intendi la zavorra pseudoculturale che gli italiani si portano in giro come scarabei stercorari, è evidente che il passato degli italiani è per larga parte cattolico. Si tratta di riconoscere un fatto.
3) Se il proprio passato è orrendo, serve e basta cambiare il presente. Tu, per amore della tradizione, preferisci tenerti un’eredità fatta soltanto di debiti? Prenditi pure anche la mia.
4) Andare contro la storia è possibile, fanno in tanti, ma certo non è intelligente.
5) Andare contro la cultura è strapossibile; in Italia è fatto pluriquotidiano. Se non fosse possibile, staremmo come in Olanda, o anche meglio, e interventi come il tuo non sarebbero nemmeno pensabili.

Bruno Gualerzi

Scusate se faccio da osservatore quasi permanente di come gli organi di informazione, tv di stato in testa, trattano la questione dell’ora di religione, ma non si finisce mai di esserne stupiti.
Tg2, ore 13.
Dopo altre notize viene introdotto il servizio sulle polemiche relative alla sentenza del Tar del Lazio e l’annunciatrice afferma che tali polemiche dividono il mondo politico. Come?
Dopo aver ben spiegato i motivi che hanno indotto la cei a protestare, la parola passa al mondo politico. Risultato? 5 a 1 (e quell’uno poco convincente).
Gelmini, Cesa, Binetti, Cicchitto, un vescovo che non si capisce cosa c’entri col mondo poltico, da una parte (indovinate quale), e un Massimo Cacciari che ritiene sì giusta la sentenza del Tar, ma che il problema andrebbe risolto rendendo obbligatoria l’ora di religioni (e qui non ho capito bene se di tutte o solo e sempre di quella cattolica) purchè gli insegnanti venissero reclutati, come tutti, dietro pubblico concorso.
Mah!

Giovanni Bosticco

@stefani f.
Non esageriamo.
L’Italia era da fare, anche se è molto discutibile
l’opportunità di uno Stato unico con il Sud.
Prima, in Emilia, Reggio e Parma erano in Stati
diversi, e Giuseppe Verdi, originario di lì, aveva
il passaporto per andare fino a Milano.
Quanto a Garibaldi, è riuscito soprattutto perché
ha saputo convincere i Meridionali.
Poi è scomparso di colpo, sul finire del ’60, con
il sopraggiungere dei Piemontesi, che hanno esteso
al Sud le leggi dello Stato Sabaudo.
Lì la gente le ha trovate talmente assurde, ed estranee
al loro mondo, che ha preferito prendere le armi, ed
i Piemontesi hanno risposto con una repressione così
spietata da superare quella austriaca contro il Lombardo-
-Veneto. Non che da altre parti fossero tutti entusiasti di
questa Italia monarchico-piemontese (Mazzini era un
repubblicano e così molti patrioti), ma, fino a Roma
compresa, tutti si sono abbastanza convinti.
Il Sud ha combattuto per estrometterci, come noi per
estromettere gli Austriaci, e per non fare entrare i Francesi
(vedasi l’Assietta e il sacrificio di Micca).
L’unità fino a Pantelleria è stata, in sostanza, il matrimonio
tra cosche meridionali e occulti, ma potenti, loro alleati del
profondo Nord.

Giovanni Bosticco

Aggiungo una precisazione.
Non son contrario a fare in due l’Italia,
ma se poi qui comanda Bossi, io mi
rifugio al Sud.
Mi consegno al “nemico”.

Sandra

@Bruno,
fai benissimo a fare da osservatore (a proposito hai visto il tg3 linea notte? se ne parla nel post precedente).
Quanto a Cacciari, c’e’ di piu’ e di peggio:
“E’ arrivato il momento di cambiare quella parte del Concordato che riguarda l’ora di religione e pensare alla nascita di una nuova materia di studio. E’ indecente che un giovane esca dalla maturita’ sapendo magari malamente chi e’ Manzoni e non chi e’ Gesu’ Cristo. I ragazzi non sanno nulla delle nostre tradizioni. La religione e’ un linguaggio fondamentale come la musica. E’ necessario sapere, almeno, che cosa dicono le grandi tradizioni monoteistiche. La Chiesa dovrebbe liberarsi delle sue paure e battersi perche’ nella scuola pubblica, venga insegnata religione da docenti come gli altri. Chi vuole che vada a insegnare religione se non una persona motivata a questo tipo di studi? Di che cosa hanno paura”?”

Non chiarisce se si tratti di storia delle religioni (e non solo monoteistiche) oppure no, visto che parla di Gesu’ e non di altri. Poi che la chiesa debba liberarsi dalle sue paure…. non so, non so piu’ cosa pensare. Che tristezza.

Sandra

Ho trovato un altro pezzo dell’intervista a Cacciari in cui precisa:
“Non vedo la necessità di insegnare il buddismo zen e la religione degli aztechi. Chi suggerisce di studiare tutte le storie delle religioni finisce per volere, in pratica, che non se ne studi nessuna. E’ necessario, invece, sapere bene almeno cosa dicono le grandi tradizioni monoteistiche”.

Ah, andiamo proprio bene, la storia delle religioni, ma non tutte, solo le tre che nascono nello stesso luogo, dalla stessa gente, con la stessa mentalita’, con le stesse premesse, e lo stesso dio…. perfetto. Il pluralismo parziale e controllato alla Cacciari.

Rudy

Cacciari non è nuovo a queste provinciali argomentazioni postcrociane.
E’ uno, secondo me, dei profondi limiti in questo paese: un ecumenismo pseudoumanistico che livella tutto ad una certa pretesa di letterarietà. Quanto poi alla o alle religioni non capisco proprio perchè non possano essere affrontate all’interno di materie quali la storia o le lettere appunto; etica? e perchè la conoscenza in quanto tale non è già etica? Un popolo scientificamente ignorante è un popolo senza etica. Ma vallo a spiegare agli esteti della calligrafia.

Sandra

Ma per fortuna c’e’ chi non si da’ per vinto:

“Contrariamente agli anni precedenti questa volta andremo fino in fondo e in caso di invalidazione anche di questo pronunciamento faremo ricorso alla Corte costituzionale”: e’ la risposta di Domenico Maselli, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, al ricorso al Consiglio di Stato annunciato dal ministro Gelmini contro la sentenza del Tar che ha escluso i docenti di religione dagli scrutini.

Giovanni Bosticco

@Sandra
Da che sondaggio risulta che Cristo sia conosciuto
meno di Manzoni? Quanto alle nostre tradizioni, chi
conosce Pitagora e Archimede, i fondatori del Diritto
Romano e i progettisti di ponti che hanno resistito per
venti secoli? Non mi sembra che fossero cristiani.
Poi, perché fare “Storia delle religioni”, e non una storia
del pensiero umano in generale? Perché conoscere Gesù
e Maometto ignorando Darwin, Freud, Marx?
La nostra civiltà ha avuto due fonti: anzitutto il modello
di pensatori e artisti pagani, come ho citato prima.
Poi i pensatori moderni, tutti, più o meno, perseguitati
o comunque maledetti dai religiosi, da Galileo a Darwin,
dai liberali in lotta coi nobili agli agitatori operai.
A seguire le “grandi religioni monoteiste”, qui l’Italia
sarebbe il Pakistan.

Emanuela

Ma in caso non si potrebbe fare ricorso anche alla Corte europea? Qui solo l’Europa ci può salvare…

Horace

@ anna
nessuno di noi – per ora – è stato massacrato per strada del regime.

Appunto, per ora, dai tempo a papi di sentirsi sempre più in alto nei sondaggi e lui penserà di eliminare quei pochi che non lo osannano.

Manlio Padovan

A chi può rispondermi: cosa pensereste se proponessero come materia di insegnamento “Storia del pensiero religioso”? E da chi doverbbe essere insegnata?
Grazie per la risposta.

Marco C.

“Esponenti del PDL, del PD e dell’UDC sono intervenuti ieri e oggi per criticare la sentenza del TAR del Lazio”

Il nuovo asse Vaticano – Roma – Arcore, pronto a scatenare la terza guerra mondiale per la restaurazione della teocrazia medoevale.

Alleati laici, armiamoci e partiamo per lo sbarco al di là del Tevere.

Emanuela

@Horace
nessuno di noi – per ora – è stato massacrato per strada del regime
Durante il G8 di Genova, alla scuola Diaz, avvennero dei bei massacri, purtroppo….

Daisy

@ Manlio Padovan:

La storia del pensiero religioso dovrebbe far parte dei corsi di Storia o di Filosofia, e dovrebbe essere insegnata dagli insegnanti di queste due materie. Ritengo inoltre che si debba studiare solo a partire dalle superiori (come gia’ avviene per Filosofia).

Manlio Padovan

Leggo che qualcuno è intervenuto sulla storia del Paese.
Convinto che “L’Italia non esiste e non è mai esistita. Ciò che chiamiamo Italia è solo una unione territoriale messa su a forza per interessi padronali” come ebbe a dire Giovanni Testori, approfitto per farvi leggere una e-mail che ho inviato poco fa a quotidiani più o meno locali di qui, mentre io sono penalmente incriminato per avere affisso manifesti atei nelle pubbliche bacheche dopo avere pagato la giusta tassa per le affissioni pubbliche…ma se una teocrazia straniera (roba da diritto internazionale) ha pretese fuori senso…

Cari amici,
dopo avere preso atto con dovizia di particolari della situazione lasciata dall’Unità nazionale nella zona in cui abito, nel lontano 2002, tra i fatti di una terronia incosciente e sciocca, scrivevo che ”I rifiuti solidi urbani vengono spesso bruciati sul posto e non portati ai cassonetti; oppure lanciati in fossi e stagni d’acqua.” E tutti, chi più chi meno, qui lo sanno.
Pensate quale situazione si creerebbe di uno stagno d’acqua qualora esso fosse lasciato a sé , in epoca industriale, nelle condizioni sopradette.
Cosa fanno i contadini?
Chiamano qualche bel camion di terra per riempire lo stagno e, sempre con i contributi UE, spianano il terreno per renderlo un bel campo pianeggiante atto a ricevere la nuova incontaminata semente.
Se a qualcuno interessa, io sono qua.
Grazie per l’attenzione.
Cordiali saluti da Manlio Padovan

Manlio Padovan via Parco del Delta, 1 45010 Papozze RO tel. 042644688

Augusto

Il 19 settembre tutti a Porta Pia, Roma, per completare l’opera incompiuta nel 1870.

Bruno Gualerzi

@ Manlio Padovan
Provo a risponderti io, in base anche – o proprio – alla mia esperienza di insegnante di storia e filosofia. Ebbene, non capisco perchè si debba riservare una posto privilegiato alla storia del pensiero religioso quando, facendo storia del pensiero, si dovrebbe parlare di quello religioso come di qualsiasi altro (filosofico, scientifico, ecc).
In quanto poi alla storia dei lle religioni… stesso discorso.
Per quano mi riguarda, almeno ho sempre cercato di procedere, con le mie possibilità, in questo modo. E – perdonate un vecchio insegnante in pensione che un pò si autocelebra – pur non avendo mai nascosto le mie convinzioni in fatto di religione, e pur avendo normalmente a che fare con classi composte in grande maggioranza di giovani credenti, sia pure in varia misura e impegno, non ho mai ricevuto lamentele nè dai ragazzi, nè dai loro genitori.
Certo, mal sopportavo la presenza – non tanto della persona in sè con la quale spesso ero in rapporto di amicizia, quanto per il ruolo che copriva – del prof di religione, materia allora, tolti gli ultimi anni in cui insegnavo, non facoltativa. E, sempre per la mia esperienza, o si trattava di un’ora dedicata alle altre materie, oppure, se l’insegnante ci sapeva fare e voleva veramente avere l’attenzione dei ragazzi, dedicata non tanto al ‘catechismo’ ma a discussioni interessanti che poi magari venivano riprese nelle mie ore.

@ Sandra
Grazie per quanto hai riportato di Cacciari, per altro da me sempre catalogato tra gli atei devoti.

Sergio I

L’intera intervista a Cacciari pubblicata da Avvenire si può leggere nel sito di Italialaica:

http://www.italialaica.it/cgi-bin/news/view.pl?id=009704

Di Cacciari pensavo già tutto il male possibile, ma dopo la lettura di questa intervista non ho proprio più parole. Il nostro filosofuzzo propone: ora di religione (cattolica) obbligatoria (altro che materia facoltativa), teologia obbligatoria nei corsi di filosofia, facoltà di teologia nelle università come in Germania ecc.

Questo è un ex marxista, un esponente di spicco della sinistra, ufficialmente non (ancora) credente, ma di casa e di bottega coi preti, e fa le fusa al papa. Si è letto e ha commentato in Vaticano anche la cagata di Ratzinger su Gesù… Gesù Gesù che gente c’è in Italia…

Giovanni Bosticco

A proposito di massacri, ricordate le bombe
sganciate da B16 (in concorrenza ai B52)
a proposito dell’AIDS, secondo lui trasmissi-
bile per scarsa igiene, favorito da profilattici,
guaribile nel 97% dei casi (certo si può, con
le strutture sanitarie africane)?
Hanno cambiato metodo di uccidere, perché
costretti a cambiare. Non hanno affatto smesso.

Maurizio D'Ulivo

Il mio commento a questa ultimissima?

Parla di servi e di sudditi, non di cittadini.

tomaraya

c’è da chiedersi come mai nonostante milionate di ragazze/i che hanno subito nei decenni l’ora di religione si tengano giustamente a distanza dalle chiese e quando si tratta di prendere decisioni si scordano di giggiù e di tutti i suoi rappresentanti in terra.

Luigi De Lauretis Nisii

La Gelmini si è rivolta al Consiglio di Stato,staremo a vedere quello che succede,poi eventualmente l’UAAR si rivolgerà alla Corte Costituzionale e staremo a vedere cosa succede.E POI? Oltre l’UAAR anche le altre assoceazioni laiche si rivolgeranno alla Corte Costituzionale. BOH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! I tempi si allungano tantissimo…………………… e L’Italia è sempre piu impantanata nel più BECERO OSCURANTISMO.

Asatan

L’intervista di Cacciari non mi stupisce. E’ quello cui hanno sempre puntato. Indottrinamento obbligatorio. Vedrete che poi proporrando di reintrodurre la religione di appartenenza sui documenti e poi, in seguito, forme di identificazione più visibile.
Poi ci saranno le punizioni fiscali per single, con la scusa di aiutare la famigghia, sguite da elargizioni di denaro per chi fà più di X figli.

Gradualmente arriveranno ad escludere dalle cariche pubbliche e dai posti di rilievo i non cattolici. A introdurre apertamente diritti di serie A e B (sanità separate, scuole separate), ecc.

E’a qusto che puntano.

Sandra

Certo che leggendo Cacciari, un altro ex-comunista, non posso non pensare a cio’ che diceva Orwell sugli intellettuali inglesi di sinistra, mi sembra che si applichi alla forma mentis dei nostrani uomini di “cultura”:

“Non credo che ci sia bisogno di aggiungere altro sul perché i giovani scrittori degli anni ’30 si riunissero attorno al partito comunista. Offriva semplicemente qualcosa in cui credere. Era una chiesa, un esercito, un’ortodossia, una disciplina. Era una patria e – comunque dal 1935 o giù di lì – un Führer. Tutte le lealtà e le superstizioni che l’intelletto aveva apparentemente bandito ricomparvero precipitosamente sotto il trasparente dei travestimenti. Patriottismo, religione, impero, gloria militare — in una parola, Russia. Dio — Stalin. Il diavolo — Hitler. Il paradiso — Mosca. L’inferno — Berlino. Tutti i vuoti venivano colmati. Così, dopo tutto, il «comunismo» dell’intellettuale inglese è qualcosa di abbastanza spiegabile. È il patriottismo dello sradicato.”

Evidentemente ai nostri atei devoti la perdita della “chiesa” russa ha determinato il ritorno alla prima Chiesa. Hanno bisogno di essere devoti a un sistema.

Bruno Gualerzi

@ Sandra
Non tutti, non tutti. Magari quelli come Cacciari e Ferrara che il fascimo lo hanno conosciuto per sentito dire, mentre chi lo ha combattutto veramente, sia pure all’ombra del mito di Mosca, saranno rimasti certamente delusi e spiazzati dalla deriva totalitaria sovietica, ma non per questo ‘si sono buttati a destra’ alla ricerca di un nuovo mito.
Di questi salti della quaglia del resto ne abbiamo visti, e non pochi, anche tra i radicali, che pure come ‘mito’ tutt’al più potevano contare su Pannella.

Luigi De Lauretis Nisii

Intervento di Paul M. del 12 Agosto ore 17.57: VOTATE RADICALE. Perfettamente d’accordo. IO VOTO E VOTERO’SEMPRE RADICALE.

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