Veneto: politiche a favore delle scuole d’infanzia cattoliche

Alla dott.ssa Carmela Palumbo
Direttrice Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto
Riva di Biasio – Santa Croce 1299
30135 VENEZIA
e p.c. alle organizzazioni sindacali ed agli organi di informazione

Gentile Dottoressa,
Ho preso visione della Sua circolare in data 16/7/2009 avente per oggetto: A.s.2009/10 – Adeguamento organico di diritto alla situazione di fatto personale docente educativo e A.T.A. – Indicazioni operative.
Le esprimo tutto il mio stupore e rammarico per quanto previsto per la scuola dell’infanzia. Lei nega la possibilità “in alcun modo di accogliere le numerose richieste (oltre 40) di istituzione di nuove sezioni”. A mio avviso non si tratta di uno stato di necessità bensì di una scelta politica ed ideologica. Se sindaci e dirigenti scolastici hanno presentato richieste di nuove sezioni nelle scuole dell’infanzia è perché vi sono domande di genitori che rimangono insoddisfatte. La scelta della scuola statale dell’infanzia è una scelta che riguarda il diritto-dovere dei genitori di educare i figli (art.30 cost.). I genitori, la cui domanda viene rifiutata, sono spesso costretti a rivolgersi ad una scuola cattolica associata FISM, con violazione della loro libertà di religione (art. 19 cost).
Come Le è noto, sono sempre più numerosi i genitori che fanno scelte di vita disapprovate dalla chiesa cattolica (covivenze di fatto, matrimoni civili, divorzi) e, quindi, osservano regole morali diverse da quelle indicate ed insegnate dalla chiesa cattolica e dalle sue scuole. Tali genitori non possono affidare l’educazione dei figli a chi disapprova le loro scelte di vita. Questi genitori e quelli che seguono confessioni religiose diverse da quella cattolica hanno un diritto costituzionalmente garantito, a mio avviso, di iscrivere i propri figli ad una scuola d’infanzia statale.
Il rifiuto di istituire nuove sezioni nelle scuole statali dell’infanzia è ancora più scandaloso se si considera che sono molti i milioni di euro che annualmente Regione Veneto e Comuni forniscono alle scuole d’infanzia cattoliche.
Le chiedo, pertanto, di far presente al Ministero la protesta dei cittadini non cattolici per la grave scelta politica effettuata, con conseguente attentato ai diritti costituzionali dei genitori.
Distinti saluti
Verona, 3 agosto 2009
Silvio Manzati
Coordinatore del circolo UAAR di Verona (verona@uaar.it)

Archiviato in: Generale, UAAR

63 commenti

maxalber

Che cosa affermano insistentemente i catto-troll in questo blog?
Che noi siamo prepotenti, prevaricatori, intolleranti, aggressivi, scorretti ecc…..
C’è questo blog con le nostra arrabbiature e sfoghi (evidentemente giustifiçati), mentre là fuori c’è il mondo reale dove si vede bene chi opprime e chi è disriminato.

brunaccio

splendida lettera,come letto se va su l’avversario la scuola pubblica sarà solo il primo passo già avviato (subito contrastato da questa missiva)…poi ci saranno il mose e altri bei progettini,ma forse le amiche e gli amici della zona sanno meglio,e sta più a loro il commento.

complimenti comunque.

denis_1

E’ la prova che i punti cardine delle nostre istituzioni sono in mano al Vaticano tramite i loro scagn.ozzi. Vedi dirigenza di molte Regioni, ASL, TV DI STATO, scuola, ed ora anche gli asili. Fra un po ci vorrà la tessera di buon cattolico per poter vivere. UNA MANIFESTAZIONE BELLA CONSISTENTE DAVANTI AL VATICANO? ma non i famosi 4 gatti, ma una bella cosa organizzata magari da fare un bel casi.no. E ora di fare sapere che i cattolici ormai in italia sono davvero 4 gatti e che il restante è arcistufo.

brunaccio

x denis 1

idea da sviluppare,ottima penserei,facciamola a settembre però!!!!sennò mi resta difficile.

brunaccio

APPROFITTO QUA

STASERA HO OSPITI A CENA MI RESTA DIFFICILE STARE PIU’ DI UN’ORA DA ADESSO STRETTO SUL DIBATTITO…POI SEGUO SEMPRE COMUNQUE

grazie

fra

Bene non ho letto l’articolo ma solo il titolo mi piace, se tutti gli italiani vivessero il catechismo l’Italia sarebbe un paese migliore, invece ci sono ladri assassini e soprattutto atei cioè persone vuote per definizione pronte e riempire quel vuoto con qualsiasi atto immorale e spesso criminoso

brunaccio

X MAXALBER

sì ma ormai è configurato in altro modo,DENIS1 parlava di mamnifestazione in vaticano,non per forza penso solo appannaggio Uaar…sono 2 iniziative diverse e parallele,ormai la vostra è configurata.

don alberto

” … Tali genitori non possono affidare l’educazione dei figli a chi disapprova le loro scelte di vita … ”

L’affermazione è gratuita.
Magari sono proprio questi genitori, che desiderano che i figli vengano educati meglio di quanto sia stato fatto con loro, in modo da non ripetere i propri errori.

Sandra

denis_1:
non solo la TV di stato.

da Repubblica, giugno 2009, “Quel patto segreto tra destra e chiesa”, Alberto Statera

“Ufficialmente è nel 1975, quando i primi inquilini già abitano a Milano 2, che nasce la Fininvest. Ma la ricerca certosina degli autori dell´Unto del signore la retrodata di almeno un anno, quando una Fininvest Ltd-Grand Cayman compare tra le società partecipate da Capitalfin, controllata a sua volta dal Banco Ambrosiano di Roberto Calvi e dall´Istituto per le Opere di Religione.
Ciò che coincide con quanto dichiarato dal figlio del banchiere piduista trovato morto a Londra nel 1982 sui soldi misteriosi con cui venne costituita la Fininvest. Carlo Calvi racconta tra l´altro che il padre, in una riunione del dicembre 1976 alle Bahamas cui era presente anche il cardinal Marcinkus, lo prese sottobraccio e gli sussurrò: «Finanzieremo le attività televisive di Silvio Berlusconi».”

Sandra

“Tali genitori non possono affidare l’educazione dei figli a chi disapprova le loro scelte di vita.”

Scusate, apprezzo tutto lo spirito della lettera e i contenuti, ma su questo non sono d’accordo.
Tali genitori non vogliono affidare l’educazione dei figli a coloro di cui disapprovano le scelte di vita. Echecaspita. Affidare i propri figli a una congrega dalla dubbia moralita’? Che e’ scesa sempre a patti coi peggiori regimi? Responsabile della diffusione dell’Aids? Della complicita’ con preti pedofili che vengono trasferiti regolarmente per violentare altri bambini? E dovremmo dire che noi non possiamo affidare i nostri figli a chi ci disapprova? Ma con che faccia possono permettersi di disapprovarci? Loro devono solo ubbidire, e i loro capi sono sporchi. Sono loro che non sono degni, ne’ di insegnare ne’ di giudicare.

Butchers

Ma perchè non passate al contrattacco con una bella scuola atea?
Se le istituzioni sono davvero ostaggio di cattotalebani-clericofascisti-nazireligiosi…. perchè aspettare una comunque tardiva liberazione? Iniziate a promuovere la vostra cultura, il che fra l’altro non vi obbliga nemmeno a sospendere la lotta per la laicità dello stato, che può proseguire in parallelo.
Avete già iniziato con i campi estivi, potete benissimo aprire una scuola.
Così se il governo dovesse concedere fondi alle private non gleli lasciate tutti a loro.
Non vorrete mica farmi credere di avere meno spirito d’iniziativa e/o capacità imprenditoriale delle suorine del Veneto?

brunaccio

x sandra 16:54

hai ragione sai,non avevo ponderato

lo stato non è la prosecuzione della famiglia…qui veramente staremmo nell’antichità alla aristotele….

lo stato è patto sociale,al di là delle famiglie.

fab

@ Sandra

Ovviamente nel merito hai ragione (se vuoi, aggiungiamo anche che hanno enormi responsabilità sulla sovrappopolazione), ma resta il fatto che la loro disapprovazione esiste.
Tutt’al più, la frase della lettera è un po’ tortuosa; forse si poteva scrivere direttamente che sono i genitori a non approvare le scuole cattoliche.

Marco C.

“invece ci sono ladri assassini e soprattutto atei cioè persone vuote per definizione pronte e riempire quel vuoto con qualsiasi atto immorale e spesso criminoso”

Grazie, detto da un esponente di una delle più grandi associazioni a delinquere della storia dell’ umanità, può essere preso solo come un complimento.

Marco C.

“L’affermazione è gratuita.”

Di gratuito vedo solo i vostri privilegi. Se ci tenete così tanto a mantenere le scuole cattoliche, avete già le entrate dell’ 8X1000, le offerte e la possibilità di fare collette tra i fedeli. Se si soldi non vi bastano, allora forse vuol dire che gli italiani di voi ormai sono stufi.

“Magari sono proprio questi genitori, che desiderano che i figli vengano educati meglio di quanto sia stato fatto con loro, in modo da non ripetere i propri errori.”
Per via di affermazioni gratuite. Se uno convive o non condivide i valori della chiesa, la prima cosa che dovrebbe fare è tornare sui suoi passi e rientrare nelle grazie della chiesa, cosa che la stragrande maggioranza della popolazione italiana non fa, continuando a ritenere legittimi divorzio, coppie di fatto e aborto.
Qui hai preso un granchio grande come una casa, prova con qualcos’ altro.

brunaccio

quoto FAB 17:08

la frase è stata eccessivamente diplomatica,tutto qua…

Roby

@ Marco C.

Povero fra, si è solamente dimenticato di citare nel suo elenco tutti i mafiosi e i criminiali cattolici e tutti i preti pedofili. Tutta gente che vive il catechismo. Non vorrai fargli una colpa per una così trascurabile dimenticanza (che fa crollare il suo post come un castello di sabbia). 😉

don alberto

mmmh, ad hal 9000 saltano i nervi…

0-1, su autogol,
non è molto, ma sono sempre 3 punti.

Marco C.

“Ma con che faccia possono permettersi di disapprovarci?”

Infatti, quel che conta è che noi disapproviamo loro.
Della loro disapprovazione e dei loro anatemi, noi dobbiamo semplicemente fregarcene, in quanto questi signori non hanno nè l’ autorità politica nè tantomeno quella morale per imporre qualcosa agli altri.

ser joe

Ma, non ho capito. Butchers è solo un catto-troll o stamani è uscito senza gli infermieri?.

Marco C.

@ Roby

Infatti Roby. Quoto.
Io di spirito sono caritatevole e campassionevole e non faccio una colpa a fra, solo provo gran pietà e pena per le persone più sfortunate, dalle ridotte capacità mentali.

Roby

@ don alberto

Cioè, fammi capire: tu dici che genitori atei o agnostici magari vogliono che i propri figli crescano in un ambiente cattolico in modo che non diventino atei e agnostici?
Mi sembra piuttosto fuori di testa come cosa. E’ come dire che dei genitori cattolici magari vogliono che il proprio figlio riceva un’educazione atea. Non ha senso. Ma forse ho capito male quello che intendi.
Poi, come all’epoca della nostra discussione sulla censura al testo di Imagine, provo un certo ribrezzo quando usi la parola “meglio”. “Educati meglio”. Qual’è il tuo concetto di “meglio”? Ciò che piace a te è “meglio”? Ciò che è cattolico è “meglio”? Se è così mi spiegheresti il perché?

Marco C.

Condivido quello che dice Butcher fino un certo punto, ma noi non abbiamo nè privilegi, nè 8X1000, ne favoritismi da parte dei politici.
Per il momento, solo una gran rabbia nel vedere come nel nome della religione cattolica si calpestino anche gli articoli della costituzione.

Sandra

fab:
certo che la “disapprovazione” esiste. Puo’ essere anche legittima, essendo soggettiva.
Non credo che si debba puntare su temi di tipo emotivo, tacciando di discriminazione anticipata e non consona alla professionalita’ gli insegnanti religiosi senza averne prove concrete. Non mi sembra corretto ne’ tantomeno pertinente.
Quello che non va affatto e’ la mancanza di scelta. Un genitore che non voglia mandare il proprio figlio all’asilo gestito da religiosi (cattolici o islamici, non importa) ha il diritto di farlo. Lo stato deve garantire che questo diritto venga rispettato, e se le richieste extra erano 40, c’e’ anche l’opportunita’ di creare occupazione. Ma non perche’ il genitore teme che il figlio venga discriminato (e questo rischio, tra l’altro, non e’ mai escluso neppure nella scuola pubblica). Perche’ semplicemente e’ suo diritto. E non solo in quanto cattolico. Conosco molti cattolici praticanti (normali, non cielle) che hanno sempre preferito la scuola pubblica. E’ un diritto del cittadino il quale, secondo me, non si deve autobollare come “non cattolico” o “potenziale disapprovato”.

Sandra

Butchers:
la guerra non e’ necessaria. La legge c’e’, si tratta di farla rispettare, non di oltrepassarla. Di situazioni “ad personam” ce ne sono gia’ abbastanza.

Paul

nessuno vuole scuole atee, semmai laiche…c’è un abisso nel mezzo, e non è difficile da capire…..

maxalber

# don alberto scrive:
3 Agosto 2009 alle 16:36
” … Tali genitori non possono affidare l’educazione dei figli a chi disapprova le loro scelte di vita … ”
[…]
Magari sono proprio questi genitori, che desiderano che i figli vengano educati meglio di quanto sia stato fatto con loro, in modo da non ripetere i propri errori.
***********************
Per una volta l’hai detta giusta. (Ma ho il dubbio di non avere capito il tuo messaggio…)
Quelli cresciuti in scuole con preti e suore (come me) preferiscono evitare questo errore per i loro figli.

robby

e vero fra e mettici pure omero che era anche lui ateoììì che schifo di persona che scarto umano fraììì

Bruno Rapallo, apostata e ateo

Ma quel coraggioso “fra”, che per insultarci si nasconde dietro uno pseudonimo di sapore a metà tra il curiale e il mafioso e nel suo povero encefalo semi-atrofico assimila indistintamente tutti gli atei a “ladri”, “assassini”, “persone vuote”, dove ha studiato la storia millenaria della sua “organizzazione a delinquere” preferita ? Forse sulle agiografie (rigorosamente con “imprimatur” della CEI) degli innumerevoli santi, da analisi storiografiche più serie rivelatisi spesso inesistenti, o truffatori, o assassini integralisti e fanatici, o poveri esaltati affetti da nevrosi ossessive ? O anche sulle auto-biografie delle numerose sante visionarie, oggi in maggioranza classificabili come povere anoressiche, affette da sindromi compulsive masochiste e da languori orgasmici travestiti da visioni mistiche, frutto in realtà di una feroce e misogina repressione sessuale ? O sugli innumerevoli documenti falsificati per secoli da monaci, abati, vescovi, cardinali, papi, per i motivi più abbietti (solitamente di latrocinio, rapina, appropriazione indebita, plagio, indebito esproprio, guerre di conquista, e pure conditi da raffinate torture e assassinii) ?
Certo che considerare le religioni e le varie Chiese, in particolare la Chiesa cattolica (ma non solo lei), come garanti di trasparenza, moralità, attendibilità storica, é singolare, con quello che oggi sappiamo sulla “Storia criminale del Cristianesimo”: un pò come aver messo Totò Riina o Bernardo Provenzano a guardia delle riserve auree della Banca d’Italia e considerarli garanti dell’onestà delle transazioni bancarie e finanziarie.
Tralasciando gli orrendi misfatti delle varie Chiese nei passati 2000 anni per venire a vicende recentissime, invece di insultare gratuitamente gli atei, rendeteci conto dei contenuti palesemente criminali dei 4000 documenti dell’archivio di Mons. Dardozzi (moltissimi dei quali originali autografi e sottoposti a perizia calligrafica, vedere il libro “Vaticano SpA” di Gianluigi Nuzzi). Dardozzi non era un pericoloso ateo comunista anti-clericale, ma il più stretto collaboratore del Cardinale Sodano, segretario di Stato di papa Giovanni Paolo II.
Spiegateci le operazioni tangentizie, i furti o plagi o truffe, l’uso improprio e deviato di donazioni, il riciclaggio di denaro “sporco”, gli intrallazzi e le collusioni con mafiosi e politici corrotti, i tentativi di depistaggio contro le indagini della Magistratura, da parte dello IOR e del Vaticano negli ultimi 30 anni.

maxalber

vedo dal messaggio di Roby di non essere il solo ad avere difficoltà a capire i tuoi messaggi.
Devi renderti conto che qui non c’è l’abitudine all’interpretazione di messaggi cifrati.
Quelli fanno parte della tua (vostra) cultura.
Rassegnati: quando stai qua ti devi adattare ad un linguaggio razionale.
Quello criptato riservalo alle tue gerarchie.

Roberto Grendene

Buffo l’invito a noi di istituire scuole atee.
L’UAAR si batte per una scuola pubblica laica, e per il rispetto dell’art. 33 della Costituzione (scuole private senza oneri per lo stato).
Io non iscriverei i miei figli ad una scuola “atea” (se per tale si intende una scuola che indottrina all’ateismo) e nemmeno ad una scuola che inculca “una cultura”. La scuola dovrebbe formare lo spirito critico, lasciando liberi di non credere e liberi di credere, liberi di ricercare e contestare affermazioni ideologiche.

Andre1

@ don alberto
lo sappiamo benissimo che una volta “persi” i genitori non avete altra brama che plagiare i loro figli. Chi era quel vostro antico consociato il quale sosteneva che se gli fosse dato in mano un essere umano nei suoi primi anni di vita ne avrebbe restituito un uomo fatto e compiuto secondo i canoni cattolici? Andreste tutti incriminati per plagio. Se al posto di ccar ci fosse una qualsiasi sigla di un’altra qualsiasi associazione o partito politico la condanna sarebbe praticamente automatica. Perchè non la smettete con il pedobattesimo e non fate scegliere alle persone, una volta divenute maggiorenni, se e come abbracciare un’eventuale religione? Ho il vaghissimo e leggerissimo sospetto che i vostri indottrinamenti funzionerebbero molto meno e quindi non vi conviene.

La tua arroganza è senza pari: da che pulpito hai deciso che i genitori hanno commesso errori?
Se per te cattolico divorziare è sempre un errore (curioso cmq che chi fa scelta di celibato poi si arroghi il diritto di giudicare persone che vivono un’esperienza a lui totalmente sconosciuta) è un problema tuo e del tuo integralismo, non dei figli dei divorziati.
Fra un libro di favolette e l’altro, ti consiglio di leggerti la nostra costituzione.
Ah, ovviamente ai ricchi benefattori della ccar è permesso benissimo divorziare, tanto pecunia non olet.

Andre1

@ Roberto Grendene
Hai perfettamente ragione, ma credo di capire il perchè di tale proposta. La mente atrofizzata del cattolico medio non riesce a concepire che qualcuno non si comporti e ragioni per un’ideologia (religiosa o politica) ma per dei propri principi ragionevoli e logici. Pensano ancora che l’ateismo sia una “fede”, un “credo” con i suoi dogmi, esattamente come la loro religione. Sono così abituati a riconoscere la diversità che non concepiscono nemmeno un modo differente di condurre il prensiero.

Paul M.

@Andre1
QUOTO…Non avrei saputo rispondergli meglio 😉

@don alberto
Stiamo diventando anche presuntuosi vedo….ti assicuro che affidare i nostri figli in mano a voi altri creduloni dediti alla truffa non e’ affatto un errore, anzi! Vai a dirlo a tutti coloro che fiduciosi di un’educazione cristiana hanno lasciato il loro figli in mano a dei mostri pedofili.
Presto, prestissimo le vostre contraddizioni vi si ingoieranno con tutte le scarpe. Avete i giorni contati e la fuga dei fedeli ne e’ la palese dimostrazione…
Au revoir

@fra
La prossima volta leggi prima di rispondere…eviteresti figure barbine.

@Silvio Manzati e circolo Verona.
Ottimo lavoro 😉 fategli vedere i sorci verdi! 😉

fresc ateo

METTERE I FIGLI IN MANO SICURA, SIGNIFICA STARE ATTENTI AI PRETI PEDOFILI . IO I MI NIPOTI
NON GLELI FAREI TOCCARE NEMMENO COI GUANTONI DA BOXER AI PRETI.

Dalila

Fra dice:

“Bene non ho letto l’articolo ma solo il titolo mi piace, se tutti gli italiani vivessero il catechismo l’Italia sarebbe un paese migliore, invece ci sono ladri assassini e soprattutto atei cioè persone vuote per definizione pronte e riempire quel vuoto con qualsiasi atto immorale e spesso criminoso”

Quegli italiani che divorano “bibbia e catechismo” scrivono spesso anche dei simpatici pizzini nascosti per i loro compari…
Nominami un solo ateo che si sia macchiato di crimini efferati e sappi per ognuno di essi c’è un centinaio di criminali credenti fino al midollo.
La proporzione è semplicemente spiazzante.
Vedi ottimo commento di Bruno Rapallo e pensa a qualcuno…

Giancarlo Niccolai

@ don alberto

Entrambe con la minuscola. Lei (ci vorrebbe la minuscola, ma è dopo un punto; e il lei non è per rispetto, ma per distacco) è agghiacciante.

La (stesso discorso di cui sopra) voglio ad almeno 1000 chilometri dai miei figli, di modo che non possa dire loro che “hanno l’occasione di rimediare ai miei errori”. Perché io, di errori come ad esempio rinnegare l’ordine perentorio “andate e moltiplicatevi”, non ne ho fatti.

I miei figli fra le sue mani sono una delle visioni più sconcertanti che mi abbiano mai sfiorato.

fresc ateo

ATTENTI AL NERO……..ASILI O ALLEVAMENTI X FARE LAVAGGI DEL CERVELLO IN TENERA ETA’??

Dalila

@ Giancarlo

Ovviamente il concetto di “ordine” e di “errore” diviene particolarmente relativo in alcuni casi 🙂 resta il fatto che la disobbedienza ad un ipse dixit è per me sempre una grande virtù.

don alberto

ROBY, ammetto di avere avuto un po’ il gusto del paradosso,
ma anche di avere voluto fare vedere le cose da un punto di vista diverso.
Sai, un mucchio di gente che non entra mai in chiesa,
vede però con favore che i ragazzi frequentino la parrocchia.
I motivi li avrai sentiti anche tu: “Lì non si insegna a fare male …”; “Non ho mai visto nessuno uscire da lì con un fucile …” ecc..
E sicuramente chi ha avuto fallimenti personali, non può non rimpiangere un’ “educazione migliore”, quale è quella che indubbiamente può venire dal vangelo.

Ovviamente questo non vale per l’ateo/agnostico teorico convinto

don alberto

“Fra un libro di favolette e l’altro, ti consiglio di leggerti la nostra costituzione”

Già fatto.
Difficile laurearsi in giurisprudenza, senza averla almeno letta.

don alberto

” la disobbedienza ad un ipse dixit è per me sempre una grande virtù.”

Questa mi pare di averla già sentita.
Ed è roba nostra.

Paul M.

@Giancarlo Niccolai
Stessa cosa per quanto mi riguarda e ti quoto alla grande!!
Il primo prete, frate o simile che si avvicina ai miei figli prende tante di quelle botte che finira’ per vederlo sul serio dio…LO GIURO!

Andre1

@ don alberto

Ok, allora facciamo il passo successivo: capirla.
Soprattutto quella parte che parla delle scuole e del diritto all’istruzione.
Se invece mi sbaglio e ti è chiarissima, ti spiacerebbe far pervenire tali considerazioni alle tue alte gerarchie? No perchè sai, visti i milioni di euro che vengono richiesti e pretesi per le scuole private cattoliche, sicuramente ai tuoi piani alti non hanno ben capito il significato dell’art. 34 (l’art. 34 afferma che la scuola è aperta a tutti; quella statale è gratuita; libera e senza oneri per lo Stato quella privata).

Andre1

aggiungo: essere laureati in giurisprudenza non garantisce automaticamente la corretta conoscenza della costituzione italiana, soprattutto se ciò avviene in università sullo stile della Cattolica di Milano. A proposito, mi sono sempre chiesto, in quell’università, che cosa c’entrano due esami di teologia per laurearsi in giurisprudenza o in qualsiasi altra facoltà?! Sono propedeutici a comprendere la costituzione?! Non so… è come se per laurearsi in chimica uno debba dare due esami di alchimia medioevale…
Come diceva un tale: “annammo bbene!!”

Marco C.

“visti i milioni di euro che vengono richiesti e pretesi per le scuole private cattoliche”

Il tutto mentre le scuole pubbliche i gli ospedali crollano nel vero senso della parola, vedi Agrigento.

Cose da far impallidirere perfino i talebani.

Dalila

@ il nostro don preferito (forse)

Non ne sarei tanto sicura…pensa ad una donna che mangio’ un frutto consigliatole da un simpatico serpente parlante. Lo so già, mi dirai che si tratta di un’allegoria…

Donne cattive cattive cattive!!!
-Broncio-

Paul M.

@don alberto
“…I motivi li avrai sentiti anche tu: “Lì non si insegna a fare male …”; “Non ho mai visto nessuno uscire da lì con un fucile …” ecc..
E sicuramente chi ha avuto fallimenti personali, non può non rimpiangere un’ “educazione migliore”, quale è quella che indubbiamente può venire dal vangelo…”

Che l’educazione migliore venga dal vangelo e’ una tua opinione personale faziosa derivante dal lavaggio del cervello che ti hanno fatto in seminario.
Se un genitore vuole iscrivere suo figlio al circo Orfei anziche’ all’ACR, secondo me fa molto meglio….clown e animali in quel caso almeno sono veri e non vanno in giro vestiti di nero.
Sulla storia del fucile e del fatto che non si fa male a nessuno ho i miei serissimi dubbi…
Fare del male in alcuni casi non significa picchiare o dare botte….Il dolore che provocano le vostre regole e i vostri dogmi risultano ben piu’ forte di uno schiaffo.
Avere un fucile non significa spararci alla gente per passatempo…conosco un mare di gente bigotta da messa fino alla nausea che si diletta nella caccia o nel tiro sportivo.

Oltre che presuntuoso sei anche colmo di pregiudizi. Vatti a preparare l’ostia che e’ meglio.
Au revoir

don alberto

x Dalila.
Non capisco cosa c’entra Eva.
Il riferimento era a don Milani (“L’obbedienza non è più una virtù”)

LIBERVS

La libertà di educazione è uno dei principi non negoziabili. I genitori hanno assoluto diritto di scegliere il tipo di scuola che ritengono migliore per i propri figli!

Roby

@ don alberto

“E sicuramente chi ha avuto fallimenti personali, non può non rimpiangere un’ “educazione migliore”, quale è quella che indubbiamente può venire dal vangelo.”

Mah, non capisco molto, sinceramente. Chi riceve un’educazione improntata sul vangelo avrebbe quindi meno possibilità di incorrere in fallimenti personali? Mi pare un’affermazione campata in aria. E continuo a non capire perché l’educazione che viene dal vangelo dovrebbe essere “migliore”. L’educazione “migliore”, a mio parere, è quella che lascia piena libertà di pensiero al ragazzo. Già un’educazione in cui si insegnano a dire le preghiere e in cui si da per scontato che esista un Dio per è a mio parere ben lontana da essere un’educazione “migliore”. Sia chiaro: allo stesso modo, secondo me, non lo sarebbe neanche un’educazione in cui si da per scontato la non esistenza di Dio. C’è però una piccola differenza: nella logica comune se si parla concretamente di un qualcosa bisogna prima dimostrare che quel qualcosa esista. E dato che prove oggettive e universalmente riconosciute dell’esistenza di Dio non ce ne sono (crederci è un atto di fede, se ci fossero prove oggettive non si parlerebbe più di fede, ma di credere all’evidenza) mi pare difficile reputare “migliore” un’educazione che si fonda sulla certezza che esista un qualcosa di cui non ci sono certezze.
Detto questo comunque penso che siamo d’accordo sul fatto che l’importante è che ci siano molte scuole valide di diverso stampo e che i genitori possano scegliere. Poi ovviamente ogni genitore sceglierà quella che reputa migliore.

Roby

C’è un “per” di troppo verso la metà, chiedo scusa

fresc ateo

RAMMENTATE RAGAZZI , I VANGELI SONO I LIBRI DEL GRANDE TAROCCO MENZOGNE SCRITTE A NICEA NELL’ANNO 325, A USO E CONSUMO DEI POPOLI DI UN IMPERO MORENTE,PER VOLERE DI UN IMPERATORE PAGANO, CHE RESTO’ PAGANO SEMPRE. VOLLE I VANGELI SOLO X AVERE UN SOLO DIO X IL SUO IMPERO , E FAR FINIRE LE GAZZARRE RELIGIOSE. DISSE UN DIO UN IMPERATORE UN IMPERO.
I VANGELI SONO LA PIU’ GRANDE BUGIA MAI INVENTATA. NESSUNO STORICO NE RICONOSCE LA VERIDICITA. CHIUNQUE SI AFFIDI A LORO SI AFFIDA AL NULLA , I PRETI CI CAMPANO CON QUESTA BALLA DA 2009 ANNI.

Ivo Mezzena

caro don Alberto,

io l’unica educazione che ricordo dei tuoi colleghi sono solo abusi sessuali, quindi voi preti dovreste provare a riununciare alla vostra fama di infallibili educatori.

Dalila

@ Ivo Mezzena

E gli abusi psicologici no?
E il conformismo ne ne deriva etichettando allegramente gli altri come “diversi” perchè non conformi ai loro canoni infantili??
Ce ne sarebbero di aneddoti simpatici da raccontare…

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