La situazione in Iran

Nel commentare quanto sta accadendo in Iran, il presidente USA Barack Obama ha dichiarato l’altro ieri che ritiene importante che si capisca che, “nonostante lo straordinario fermento, la differenza tra le politiche concrete di Ahmadinejad e di Mussavi non è tanto grande come appare”. Il punto di vista di un’associazione laica non può che essere molto simile, nel leggere che il presidente uscente è sostenuto dalla milizia islamica (che ha appena invitato i propri affiliati a partecipare alla preghiera del venerdì condotta dalla Guida suprema Ali Khamenei), mentre a chiedere di manifestare sabato a sostegno di Mussavi è stata l’associazione dei religiosi combattenti. Ovvio che l’attenzione e il sostegno debbano andare a chi si batte per i diritti umani e la democrazia, ma ciò non significa enfatizzare posizioni che possono, al massimo, essere definite di cauta apertura.
Nel frattempo, Ahmadinejad ha ricevuto i complimenti per la vittoria da parte di Tayyip Erdogan, premier islamico di un paese dalla costituzione laica, la Turchia.

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34 commenti

GerardReve

Obama non vuole sporcarsi le manine con l’ Iran perché non vuole la guerra, essendo giá impegnato in Aghanistan e Iraq, e dicendo di volere la pae. In Iran stanno rendendo visibile il regime dittatoriale teocratico instaurato dalla riforma culturale di komeini kameini kome inizió. Mc Cain ha detto: “Il presidente avrebbe dovuto dire ad alta voce che queste sono corrotte, fraudolenti elezioni di facciata.” Lui probabilmente avrebbe fatto un’ altra guerra, mentre il “pacifico hawaiiano” vorrebbe lasciare il medio oriente. In Iran c’é una dittatura teocratica che se si dovesse calcolare in dimensioni da 1 a 10 sarebbe un bel 9. L’ Italia un bell’ 8.

bright77

La differenza fra un paese civile e l’Iran è che nei paesi civili i preti mullah ecc. non possono fare i giudici in Iran si.

noone

Vorrei notare che il riformatore Mousavi quando fu primo ministro appoggio’ la fatwa di khomeini contro Salman Rushdie definendolo “uno strumento dei sionisti contro l’Islam”.
Non solo ma fu tra i fondatori e finanziatori di Hezbollah in Libano e deifni’ Israele un “tumore canceroso”.
E questo e’ il riformista che l’occidente sta appoggiando.

Fabio

Beh, le candidature in Iran devono essere approvate dal Consiglio dei Guardiani, che ha il compito di fatto di difendere l’ortodossia islamica. Quindi, le elezioni, anche senza brogli, non sono proprio tanto democratiche.

Stefano Bottoni

Mussavi non rovescierebbe certo la teocrazia iraniana, non è un laico come lo intendiamo noi, ma probabilmente promuoverebbe qualche riforma per concedere almeno qualche barlume di libertà in più al popolo. Ed è commovente vedere tutte quelle persone (non solo giovani) manifestare e rischiare la propria vita per quei pur piccoli pezzi di libertà in più.
Poi faccio un paragone con la realtà italiana, in cui della libertà (che per definizione implica anche partecipazione e responsabilità) così tanti non sanno che farsene… e mi deprimo.

Il Filosofo Bottiglione

be’, la situazione è talmente oppressiva che anche un cauto riformista è visto come un fautore di libertà.

è ovvio che tutti questi politici, comunque, devono avere il beneplacito dei preti. poi i preti decidono anche chi deve vincere. ma, evidentemente non possono controllare tutto, dato che ogni tanto emergono le proteste delle persone esasperate e gli devono scagliare contro i loro cagancci assassini: i pasdaran.

claudio285

qualsiasi elezione che non sia vincolata a principi liberali è invalida e priva di senso.

Presumo che tra i manifestanti ci siano molti che vogliono dar voce ai loro istinti democratici e laici. Ma per l’appunto, si tratta di istinti, non di consapevoli rivendicazioni. Il paese è islamico, i giovani, sebbene numerosi e sempre più scolarizzati, sono ancora all’abecedario della laicità, e privi di una pratica di libertà dei costumi individuali.

L’Iran è incarnazione del nichilismo religioso che minaccia di travolgere la pace mondiale. Ne è il baluardo. Abbiamo solo da ringraziare la mirevole capacità della religione di dividere i popoli se le beghe di fazione abbiano reso gli iraniani nemici dei talebani.

Poi arriverà la bomba. La nostra bomba, fatta con la scienza e la tecologia occidentale, che l’islamismo ha sempre parassitato, come ha parassitato le libertà liberali dei paesi occidentali.

darik

pure io sono rimasto esterrefatto nell’apprendere
l’esigua differenza tra i filogovernativi e l’opposizione
in iran.
poi, ripensando alla differenza da noi tra p.d.l. e il p.d.
me ne sono fatto una ragione…;-)

“quando non ci saranno più le religioni:
gli uomini, per odiarsi, dovranno inventare
qualcos’altro” (d.d.)

Fri

@ claudio285

Storicamente non e’ molto corretto dire che l’islamismo ha sempre parassitato la scienza e la tecnologia occidentale, visto che per secoli e’ stato mille anni avanti a noi e ha gettato le basi su cui poi la nostra scienza e tecnologia sono sorte. Vorrei ricordarti solo le grandi scoperte della matematica (lo zero in primis) e della medicina. In un’epoca in cui in Europa la chiesa cattolica riteneva peccaminoso lavarsi l’islam aveva i bagni pubblici e l’obbligo di lavarsi quotidianamente prima della preghiera. Poi le cose sono cambiate, non so bene perche’, ed ora e’ la scienza occidentale ad essere avanti di mille anni.
Lo stesso vale per l’Iran. All’inizio del secolo scorso ha avuto un periodo di riforme e laicizzazione, e’ stata abolita la sharia e fondata l’universita’. Era un paese moderno tanto quanto l’Italia. Poi ci hanno messo lo zampino gli occidentali, avidi del suo petrolio, e tutto e’ andato a ramengo.
Con questo non sto giustificando quello che succede in Iran, sia chiaro!

Marco C.

“Vorrei ricordarti solo le grandi scoperte della matematica (lo zero in primis) e della medicina. ”

Lo hanno scoperto gli arabi, non gli islamici.

“l’islam aveva i bagni pubblici e l’obbligo di lavarsi quotidianamente prima della preghiera”
Ma se nemmeno ai giorni nostri hanno un’ igiene decente nei loro paesi ? Poi basta vedere come riducono gli appartamenti una volta che vengono qui da noi. Chiedi a don Alberto, forse ti potrà confermare.

“All’inizio del secolo scorso ha avuto un periodo di riforme e laicizzazione”
Solo in Turchia, una volta caduto l’ impero ottomano.

“Poi ci hanno messo lo zampino gli occidentali, avidi del suo petrolio, e tutto e’ andato a ramengo.”
Qui sei in errore pieno. L’ America sosteneva lo shah di Persia, mentre la sinistra sosteneva Khamenei in esilio e ha foraggiato la rivoluzione.

Fri

@ Marco C

gli arabi erano (e sono tuttora) islamici. Arabo = nativo dell’arabia (categoria geografica), islamico = di religione islamica (categoria religiosa), le due categorie sono sovrapponibili, anche se e’ vero che non tutti gli islamici sono arabi e viceversa.
L’islam aveva e ha i bagni pubblici e aveva una cultura della pulizia e dell’igiene impensabili in quello che in occidente era il medioevo. Il fatto che al giorno d’oggi abbiano problemi a mantenere l’igiene (che poi non so quanto sia vero) credo che principalemente sia un problema di carenza d’acqua. Immagino che ci siano islamici che sono puliti e si lavano e mantengono il posto dove abitano pulito e in ordine e altri che non se ne curano esattamente come avviene fra gli italiani o in qualunque altra parte del mondo. D’altra parte 50 anni fa i milanesi dicevano la stessa cosa dei siciliani.
No, anche in Iran ci sono state forme di laicizzazione proprio dovute allo Scia’
In Iran ci sono stati tutti: americani, ma prima britannici e russi. E tutti ci hanno messo lo zampino per destabilizzare lo scia’ che voleva un iran indipendente e padrone delle sue risorse.

claudio285

Ok, hanno inventato lo zero, ma si sono fermati lì.

Io poi parlo della tecnologia, della tecnologia che viene dalle grandi scoperte scientifiche, intendendo con queste quelle della fisica e della biologia degli ultimi secoli. La teoria della relatività l’ha elaborata un ateo occidentale, non un credente islamico, nè mai avrebbe potuto farlo.

La tecnologia militare è quella da cui i regimi islamici hanno maggiormente attinto.

La pressione politico-ideologica che la chiesa esercita nelle nostre lande non ci deve far perdere di lungimiranza nell’esprimere giudizi. Molti paesi non mediorientali hanno il petrolio, anche se non in quella misura, ma nessuno di questi ha fatto del petrolio un mero mezzo di ricatto economico, ma anzi, ne ha fatto un uso di propulsione economica.

Non si può accusare l’occidente dei guai del medioriente. Da tutti i paesi del mondo ci si aspetta che a livello internazionale agiscano secondo i dettami della realpolitik, ma solo alcuni di questi sono stati capaci di creare libertà civile e benessere economico all’interno dei propri confini. Questo è avvenuto proprio in forza delle idee liberali e illuministe della ricerca personale della felicità e del valore della libertà. Solo laddove si inventava il motore a vapore poteva esservi un Bentham, o un Mill ad innovare le idee della morale e della politica.

Se sono le istanze comunitaristiche a bloccare in tradizioni stantie le popolazioni, impedendone il progresso materiale, ma soprattutto quello intellttuale di approccio scientifico all’autoconoscienza e all’autodeterminazione, ebbene l’Iran è la quintessenza di queste istanze.

noone

Ma ragazzi ma che state dicendo?
Lo zero è stato inventato in india e poi adottato e portato in occidente dai commercianti arabi. Wikipediatelo, che diamine!

SkepticRebel

Io credo che le intenzioni di Obama sia altre: se Obama avesse sostenuto Mussavi avrebbe fornito un arma ai suoi avversari perché l’anti-americanismo è forte in Iran. In pratica lo avrebbe delegittimato come candidato. Affermando che gli è indifferente riduce questa possibilità … ma non gli è indifferente perché sul piatto non c’è il laicismo ma il nucleare ed Israele e con Mussavi potrebbe trattare (e magari, secondariamente, costituirebbe un modesto freno all’integralismo).

claudio285

infatti, sembrava anche a me che l’avessero inventato gli indiani. Forse la grafia è araba, come quella degli altri numeri.

Fri

e’ vero, lo hanno inventato gli indiani, ma il merito degli arabi e’ stato quello di averlo diffuso in tutto il mondo conosciuto e di avere fondato l’algebra moderna, facendo scoperte eccezionali sulle quali si fonda molta della cultura moderna occidentale.
Comunque non volevo scatenare una polemica sulla nascita dello zero, ma solo sottolineare il fatto che l’islam, come qualsiasi altra civilta’, ha avuto i suoi momenti di splendore e i suoi momenti di buio. Dire che l’islam ha sempre parassitato la scienza e la tecnologia occidentale e’ un falso storico.

“Non si può accusare l’occidente dei guai del medioriente.”
Non sto accusando l’occidente di questo, ma bisogna dire che l’occidente ha le sue responsabilita’ se la situazione mondiale e’ quella che e’.

“Molti paesi non mediorientali hanno il petrolio, anche se non in quella misura, ma nessuno di questi ha fatto del petrolio un mero mezzo di ricatto economico, ma anzi, ne ha fatto un uso di propulsione economica.”
Quali? e non dirmi gli stati uniti che sono 50 anni che stanno ricattando il mondo, e non solo dal punto di vista economico!

“ma solo alcuni di questi sono stati capaci di creare libertà civile e benessere economico all’interno dei propri confini.”
su questo non posso che darti ragione, ma non vale solo per i paesi del medio oriente e di certo non solo per l’islam perche’ se ci fossimo basati sulle idee liberali e illuministe della chiesa cattolica saremmo ancora al medioevo.

“Se sono le istanze comunitaristiche a bloccare in tradizioni stantie le popolazioni, impedendone il progresso materiale, ma soprattutto quello intellttuale di approccio scientifico all’autoconoscienza e all’autodeterminazione, ebbene l’Iran è la quintessenza di queste istanze.”
non ho capito cosa intendi per istanze comunitaristiche

claudio285

Comunitarismo: situazione politica in cui l’individuo è l’ultimo gradino di una scala di valori che comincia dal vertice di una tradizione o religiosa o culturale alla quale il singolo è sottomesso.

Hanno un’impostazione comunitarista gli stati confessionali, quelli teocratici, o le comunità semistatuali a sfondo tribale.

Brian di Nazareth

@noone

Infatti, lo zero viene dall’India, fu adottato dagli arabi e poi portato in Europa da Fibonacci. Ma non erano gli unici: anche i maya avevano inventato lo zero.

GMF

Gli iraniani ovvero quelli che un tempo si chiamavano persiani, non c’entrano un’accidente arabi,nessuna parentela etnica o linguistica, l’iraniano (farsi) è una lingua indoeuropea al pari dell’italiano o del tedesco, Come già detto non hanno inventato lo zero anche se hanno dato il loro bravo contributo alla matematica il signor Al Khwarizmi , persiano, fu fra i pionieri dell’algebra che prende il nome dal titiolo di uno dei suoi libri ,mentre dal suo nome deriva la parola algoritmo. Ho fatto queste precisazioni, per poter a questo punto dire “e chi se ne frega se nel passato erano una grande civiltà” . Mi sfugge perchè ogni volta che si fa la banale constatazione che a livello culturale le società dei paesi islamici sono , a dir poco, barbare salti fuori qualcuno a ricordare i loro passati meriti (veri o presunti) Mi sembra che sia passato passato parecchio tempo da quando il grande poeta Al-Ma’arri poteva dire che ” esistono due tipi di uomini, quelli religiosi senza intelligenza e quelli intelligenti senza religione”. E oltre che dirlo riusciva pure a non finire lapidato!

Fri

@ GMF

Semplicemente perche’ e’ vero che oggi sono quello che sono, ma non lo sono stati in passato ed e’ scorretto affermarlo come ha fatto claudio285. Soprattutto se il confronto e’ fra la barbara civilta’ orientale e l’eccelsa e illuminata civilta’ occidentale. Le cose cambiano (per fortuna) ma ho sempre un certo prurito quando mi si spaccia la nostra come una grande civilta’. Certo, di cose positive ce ne sono, ma anche parecchie pessime, se no non staremmo qua a discuterne. E se e’ passato molto tempo da che il grande poeta Al-Ma’arri poteva dire che ” esistono due tipi di uomini, quelli religiosi senza intelligenza e quelli intelligenti senza religione”, non e’ invece passato molto tempo da che in Italia le donne erano cittadine di serie B, gli ebrei erano rinchiusi nei ghetti, il divorzio e l’aborto erano proibiti, e non continuo oltre, perche’ se poi andiamo ad analizzare la grandezza della civilta’ italiana oggi (2009) mi sembra che di cose da dire ce ne siano parecchie.
Con questo tengo a precisare che NON difendo il regime iraniano e che aborro quella teocrazia tanto quanto quella che abbiamo sul territorio italiano.

claudio285

@GMF
Gli iraniani non sono arabi. Infatti stavamo parlando della loro religione e del loro regime: teocrazia islamica. Sarebbe meglio dire clericocrazia che teocrazia, perchè credo che raramente Allah si presenti nel loro parlamento. L’Islam.

La grande civiltà è stata inghiottita dall’Islam, come dici tu. E questo ci dovrebbe far riflettere.

Dobbiamo capire che le gradazioni con le quali una religione è capace di “inghiottire” una civiltà sono molte; e ve ne sono alcune in cui quella è particolarmente vivace.

Più le religioni riescono ad uscire dal letteralismo e maggiore è la possibilità che si sviluppi un pensiero indipendente. Ciò è dovuto al fatto che l’interpretazione esige argomentazione delle ragioni che spiegano uina certa interpretazione per es. di un testo sacro. Questo causauna pratica diffusa di discussione e riflessione personale.

L’Islam è letteralista, e dunque fondamentalista. Mentre attualmente altre religioni, come parte del buddismo, parte del cristianesimo sono mento letteraliste e più interpretazioniste. Ciò favorisce il libero pensiero. Questo non significa che il libero pensiero non abbia una sua autonomia. Più semplicemente nelle religioni fondamentaliste esso è sanzionato in forza della legge, laddove tali religioni impostino le fondamenta dello stato.

Almeno io la penso così.

Nelle società/religioni

stefano

nulla di nuovo, l’Iran per adesso è peggio dell’italia, vediamo ancora per quanto…

Nephilìm

Mi permetto di fare un intervento, rivolto soprattutto a Fri.
Perdonami, ma il tuo perorare in difesa del mondo orientale anzi mussulmano lo trovo retorico e ingenuo; e prima di tutto: sbagliato.

Come ti ha fatto notare Marco C. (ma non abbastanza),
ISLAM NON EQUIVALE a MONDO ARABO/CIVILTA’ ARABA.
Tu hai risposto:

—–gli arabi erano (e sono tuttora) islamici. Arabo = nativo dell’arabia (categoria geografica), islamico = di religione islamica (categoria religiosa), le due categorie sono sovrapponibili, anche se e’ vero che non tutti gli islamici sono arabi e viceversa.

Niente di più retorico e superficiale. Il tuo ragionare funziona così: In Arabia c’è l’Islam, gli arabi sono mussulmani, lo zero o la medicina lo ha inventato l’Islam.

L’Islam non ha inventato nulla, non inventerà mai nulla. L’Islam non ha regalato niente a nessuno (neanche a se stesso, figuriamoci all’europa o all’Occidente); questo non significa che che gli ARABI siano stati un popolo di trogloditi abitanti nel deserto e corridori delle sabbie; io non nego che la CIVILTA’ ARABA abbia vissuto momenti di spledore umanistico mentre da noi c’era il medioevo, non nego che la CIVILTA’ ARABA abbia formato insigni studiosi come i tanto sputtanati Avicenna e Averroè; però nego che sia stato l’ISLAM a creare l’umanesimo, nego che sia stato l’ISLAM a formare Avicenna e Averroè; l’islam non c’entra; l’islam è il corano e basta, maometto e basta, la sharia e basta.

Sarebbe come affermare che il Cattolicesimo ha creato Galileo Galilei, il che è pazzesco.
Il cattolicesimo non c’entra; il Cattolicesimo è la bibbia e basta, il papa e basta, il diritto canonico e basta. La teologia produce solo altra teologia, non la matematica o il concetto di zero o la carta o il Dialogo sui massimi sistemi.

Trovo storicamente fondata la tua apologia della CIVILTA’ ARABA: sono stati un grande popolo, gli arabi. Anche se non hanno inventato lo zero o la medicina (la medicina in Occidente c’era già una manciata di secoli prima di Maometto: Ippocrate e Galeno).

Ma se continuiamo a equiparare un popolo alla sua religione, rischiamo di attribuire ad un credo (per giunta l’islam) meriti che non gli appartengono.

Per finire: l’equazione UN POPOLO= UNA RELIGIONE= UNA CULTURA è sbagliatissima.
Le persone sono diverse, cambiano, migliorano; la cultura (quando è veramente cultura) è dinamismo, libertà di pensiero, progresso continuo. La religione no: i testi sacri non cambiano, non migliorano. Non permettono la libertà di parola, non portano il progresso continuo. Ergo non sono dinamiche, sono statiche.
SCRIPTA MANENT, purtroppo.

Dalila

Basti pensare che Maometto è nato “solo” nel 570 d.C. e parte delle contraddizioni di cui si è discusso sopra vengono facilmente a cadere…

DarioK

interessante questa notizia di cui nessuno ha parlato
http://www.megachip.info/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=9253
cioè che il neo eletto presidente era in vantaggio 2/1 nei sondaggi; non me ne meraviglio, del resto noi abbiamo un Premier che conosciamo molto meglio di quello iraniano e che continuiamo a votare.
Per il resto della diatriba qui sopra non mi va di intervenire, mi pare ci siano sempre troppa acredine e troppi pregiudizi nei confronti del mondo mediorientale; ma se da un pianeta extraterrestre potessimo leggere una stampa che descrive tutti i vizi e corruzioni dell’occidente non penso ci faremmo un’opinione assai migliore rispetto al momdo arabo/farsi. Io posso dire solo di aver viaggiato molto in quei paesi, e di avervi trovato un’umanità decisamente superiore alla nostra. Ecco, scatenatevi pure…

Fri

@ Nephilìm

forse non hai letto bene i miei interventi, ma non ho mai inteso fare un’apologia della cultura araba, nè men che meno di quella islamica. Mi pareva giusto fare alcune puntualizzazioni su un post precedente al mio.
L’islamismo è una religione e come tale va condannata. Questo non vuol dire che popoli islamici non abbiano potuto esprime culture eccellenti, come appunto i persiani e gli arabi di cui parliamo. Esattamente come i popoli cristiani, in tempi e modalità diverse.
Quello che mi è parso di leggere nell’intervento a cui stavo rispondendo, e che si è ripetuto in seguito, anche nel tuo intervento, è questa idea di fondo che alla fine comunque noi siamo meglio di loro (piu puliti, per esempio?) a prescindere dalla religione. E questo non credo sia vero, qualunque religione (l’islamismo come il cattolicesino) porta i popoli che la seguono a situazioni come l’Iran di cui stiamo parlando. D’altra parte qualunque popolo (arabo o italiano), di qualunque religione sia, ha la potenzialita, volendolo, di creare una grande cultura. Spero di essere stata piu chiara ora.

Fri

@ DarioK

Grazie del tuo intervento, era proprio quello che volevo dire: “mi pare ci siano sempre troppa acredine e troppi pregiudizi nei confronti del mondo mediorientale”.

Nephilìm

a Fri,

adesso ci siamo chiariti, e condivido il tuo ultimo post.
Però, io continuo a crederlo: oggi, noi siamo meglio di loro. O piuttosto, non siamo ”meglio”, siamo ”messi meglio”, che è diverso. E non perchè siamo più puliti (anzi: sapete come e quante volte un mussulmano deve lavarsi prima di officiare un rito in moschea? Io l’ho chiesto a un’amica mussulmana: hanno un codice ben preciso, per cui ogni membro del corpo va lavato un tot numero di volte, generalmente tre, mai aldisotto. Inoltre, in medioriente, al tempo della peste del 1348, le abluzioni – cioè l’atto del lavarsi – erano più diffuse che non in occidente: e infatti in medioriente non si ebbe la morìa che si ebbe in europa. Più in generale, c’è da aggiungere che le religioni abramitiche si fondano su una rigida elencazione di ”regole di purità” ,che costituiscono un buon 50% dell’antico testamento, vedi capitoli finali di Esodo, tutto il Levitico, capitoli dei Numeri eccetera: insomma, nessuno può affermare che non siano ”puliti”, e se lo fa, è un ignorante. Chiuso il discorso sulla pulizia).

Quanto al discorso del ”siamo messi meglio”, sfido chiunque a negarlo: saremmo pure messi male in Italia, non lo nego. Ma quelli che paragonano la teocrazia iraniana alla ”teocrazia italiana” ,mi fanno ridere. C’è da battagliare ancora, certo; da acquistare diritti tuttora negati e mai conseguiti. Ma di qui a dire che il nostro è un ”regime”, perdipiù ”teocratico” mascherato di democrazia…insomma gente, serietà, buon senso. Evitiamo sproloqui da profeti allucinati, sennò nessuno quà ci prende sul serio.

Riguardo al mio post precedente, volevo solo dire, in sintesi, che gli i meriti che gli ARABI hanno avuto in passato non possono, non devono diventare i meriti dell’Islam, o i meriti dei MUSSULMANI. Esattamente come il merito di aver puntato per la prima volta il cannocchiale al cielo non va attribuito ai CATTOLICI (Galileo lo era eccome), ma va attribuito agli Italiani, alla cultura scientifica italiana o se vogliamo europea.

Invece tu hai scritto:
—–Comunque non volevo scatenare una polemica sulla nascita dello zero, ma solo sottolineare il fatto che L’ISLAM, come qualsiasi altra civilta’,HA AVUTO I SUOI MOMENTI DI SPLENDORE e i suoi momenti di buio.

Io dico: l’islam non ha avuto non ha non avrà mai momenti di splendore e umanesimo. Lo ha avuto la civiltà araba, è diverso. Le conquiste storiche della civiltà araba non sono conquiste dell’Islam. Anche l’Italia secentesca era una terra cattolica, questo non significa che la rivoluzione scientifica iniziata con Galileo abbia basi cattoliche! tutt’altro! Il cattolicesimo le ha inficiate, impastoiate, parassitate. Come continua a fare oggi.

Una religione non ha mai momenti di splendore: quando una religione ha un momento di ”splendore” si piomba tutti nel fascismo e nei secoli bui, non si inventa lo zero o l’astronomia.

DarioK

@Nephilìm un aggiunta in tema a proposito della peste: in Europa ha avuto i suoi picchi in coincidenza con lo sterminio dei gatti, animali considerati “diabolici”, e dando il via ad una proliferazione incredibile di topi e ratti portatori della malattia; grazie ancora alla chiesa dunque…

Marco C.

“Vorrei ricordarti solo le grandi scoperte della matematica (lo zero in primis)”

Comunque, gli arabi hanno importato i numeri che ora usiamo dall’ India e , quindi, non sono stati loro ad inventarli.

http://it.wikipedia.org/wiki/Numeri_arabi
http://guide.supereva.it/cultura_araba/interventi/2005/06/215812.shtml

Per l’ igiene, basta che ti fai un giro negli appartamenti occupati da immigrati magrebini, marocchini e nord africani in genere per vedere quanto igienici siano e non dirmi che qui c’è scarsità d’ acqua.
E anche l’ Egitto non mi sembra un paese dove la gente muore di sere, anzi, è il paese più ricco dell’ Africa Nord. Beh, mia zia c’è stata qualche annetto fa e, al ritorno, lei e famiglia hanno sofferto per un bel pò di problemi di stitichezza.

Lo Shah in Iran è vero che era senz’ altro più laico dell’ attuale marmaglia ora presente ma è altrettanto vero che la guida spirituale al tempo in esilio e la rivoluzione reazionaria fu appoggiata dalla sinistra mentre l’ America appoggiava lo Shah.

Un aneddoto sull’ igiene. Ti ricordi dell’ aggressione subita da Adel Smith da parte degli esponenti di Forza Nuova negli studi di Telenuovo a Verona (Veneto) ?
Ebbene, 1-2 giorni dopo il medesimo fu intervistato da una giornalista, che suggerendogli la risposta, gli chiese se aveva ancora la giacca sporca di uova per sottolineare l’ aggressione subita.
E sai cosa rispose (faccio fatica a trattenermi dalle risate mentre scrivo) ?
“Beh, sì, un pò per quello, un pò perchè non ne avevo una di ricambio”.

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