Pisa: veglia obbligatoria per il patrono, 500 euro di multa a chi non partecipa

Domani è il giorno dedicato dai cattolici a san Ranieri, patrono di Pisa. Marco Filippeschi (Pd), sindaco della città, per la prima volta ha fatto nascere una polemica riguardo alla “Luminara”, una delle feste più suggestive della Toscana. Filippeschi ha infatti firmato un’ordinanza che obbliga tutti i cittadini a mettere lumini sulle proprie finestre, pena 500 euro di multa.
La stessa ordinanza prevede che dall’anno prossimo i cittadini dovranno fornirsi di ceri e “biancherie” da appendere a spese proprie.
«Abbiamo applicato l’arti­colo che prevede interventi in caso di degrado urbano – spiega l’asses­sore alle Manifestazioni storiche, Federico Eligi -. Il motivo? Pur­troppo i buchi neri, ovvero i lumini spenti, nei palazzi dei lungarni per san Ranieri sono una vera e propria offesa all’estetica della città. In più, c’è anche un problema sicurezza. Il 16 notte in questa parte di Pisa si spegne completamente l’illumina­zione pubblica e a rischiarare le stra­de sono solo i ceri».
Molte sono le persone contrariate da questa legge. «È un’ordinanza sbagliata. Non si può imporre a qualcuno di festeggiare un santo con un lumino. E non si può negare a nessuno la libertà di non partecipare a una festa. Poi c’è anche di mezzo la religione. Chi non vuole festeggiare un santo, in questo caso san Ranieri, non può es­sere obbligato oltretutto con un’or­dinanza. Un provvedimento che avrebbe inorridito Hume e Voltai­re» ha dichiarato Alfonso Maurizio Iacono, preside della facoltà di Lettere e filosofia dell’università pisana.
Il filosofo Remo Bodei afferma invece: «Giudico l’ordinanza come le gri­da manzoniane, gli editti spagnoli ricordati nei Promessi Sposi che fan­no paura ma poi nessuno rispetta. San Ranieri non è più una festa reli­giosa, ma laica, è la festa della città e una brutta ‘Luminara’ non è deco­rosa. Credo che l’ordinanza servirà a farla ancora più bella. E allo stesso tempo sono convinto che non ci sa­rà neppure una multa».

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212 commenti

Francesco

Abitassi a pisa cercherei di convincere piu persone possibili a non esporre quel lumino…

stefanino ateino

Ah ah ah…
Spassosissimo…
il sindaco del pd… lumino obbligatorio…
geniale…

come dite? non è uno scherzo?

ah. chiedo scusa.
🙁

PapaMike

CHE SCHIFO!!
INDIGNAZIONE SUPREMA!

In questo paese la licita’ si e’ proprio andata a far benedire!!!

Luigi De Lauretis Nisii

Come al solito i cattolici vogliono imporre a tutti i loro valori,per loro non esiste il rispetto dei valori degli altri,della democrazia. L’ITALIA E’ SEMPRE DI PIU,PURTROPPO, UNA TEOCRAZIA. luigi

puric

complimenti alla giunta di centrosinistra.
E quel che è più agghiacciante è che i cittadini devono comprare le candele a proprie spese!

PapaMike

Festeggiate pure S.Ranieri…La vostra bellissima citta’ con tutti quei lumini accesi sembrera’ un CIMITERO!!
CHE TRISTEZZA!!

Alessandro Bruzzone

Più che altro non capisco che c’entri il “decoro urbano” con i lumini.

Ipazia

Qui naturalmente non è prevista l’obiezione di coscienza, vero? Se uno fa male il proprio lavoro ha tutte le ragioni, ma quando si “osa” trasgredire un comandamento religioso ecco che scatta la multa!

Che schifo, povera la mia Toscana sempre più imbarbarita…

Alessandro Bruzzone

Io suggerirei un contromossa agli amici pisani: mettete una luce artificiale, di qualsiasi tipo (possibilmente assurdo) vi capiti.
L’illuminazione ci sarà, ma scavalcarete l’assurdità del lumino obbligatorio.

Ah, tra parentesi non voto più PD.

Rudy

Comunque io mi rifiuterei di mettere il lumino e griderei “urbano! urbano! ubano!”
🙂

amanecer

E questa è una notizia che non possono fare a meno di pubblicare, talmente è eclatante! ma in realtà, in tutta Italia c’è un rigurgito medievale, con tanto di cortei e piagnistei: negli ultimi due giorni, qui a Roma, si sono svolte più processioni per S. Antonio e Corpus Domini che negli ultimi trent’anni messi insieme, anche se nessun lo dice… il limite è stato davvero superato con un intginocchiatoio messo in mezzo alla strada in una via del poploso quartiere Prati, per chi volesse usufruirne…

brunaccio

..ma per risparmiare, tanto siamo a quel punto,fondino nuova religione cattolici-islam così trovano un bel posto x inginocchiarsi tutti quanti (che ormai tanto…) così da lasciare le strade libere.

in altro post dicevo la vedo buia…qui tocca dire la vedo illuminata…purtroppo

splendida l’idea di alessandro bruzzone 🙂

Jan Hus

Ieri sono passato in bici dalla piazza della mia piccola città, tutta transennata, c’era in corso una messa celebrata da parroco sul palco. Preciso che nella stessa piazza ci sono ben due chiese. In questo paese tira davvero una brutta aria. Sto penzando seriamente di trasferirmi in Iran.

brunaccio

ovvio non mi piace la pornografia…ma in questo caso anche una bella illuminazione luci rosa rosse soft core non sarebbe malissimo 🙂

Jan Hus

Tra un pò sarà obbligatorio andare a messa, altrimenti scatterà una multa di 1.000 euros 🙁

Ann

Il comune ha necessità di utilizzare spazi privati per fini ricreativi pubblici?… dov’è il problema?…basta che presenti ai singoli privati interessati un progetto, con relativa messa a norma e polizza di assicurazione (perchè sti’ ceri e ste’ croci potrebbero cadere in testa ai fedeli salmodianti… a meno che non vogliamo credere che il patrono li protegga…ma ogni tanto qualche pulmino diretto a lourdes cade dal viadotto con morte di tutti i pellegrini, quindi di sti’ patroni non c’è da fidarsi)…OVVIAMENTE il privato verrà corrisposto del congruo pagamento (indennizzo, stabilito con equità dal giudice) per l’utilizzo a fine pubblico della sua proprietà privata….

Colapesce

Ma dico io: se a spegnere l’illuminazione pubblica si crea un problema di sicurezza, allora perchè spegnere l’illuminazione pubblica!?
Come si può attribuire ai cittadini che non vogliono partecipare alla festa la responsabilità della sicurezza? E’ la festa che è contraria all’ordine pubblico: la si modifichi o la si sopprima, eh!

Jan Hus

Scherzavo, non intendo trasferirmi in Iran, bisogna restare e lottare per la libertà della nostra Italia!!!!
W l’Italia devaticanizzata!!!!!

Felipefelice

Mah…certo che siamo ben messi.
Pazienza io che vivo in Medio Oriente e mi sugo ore di cantilene dalle moschee sciite, ma in Italia. E l’ obbligo pena multa…Ma stiamo scherzando, vero? daaai ditemi che scerzate oppure vedo di vendere baracca e burattii in Italia e trasferirmi pianta stabile in Bahrain

brunaccio

sarebbe bello sentire da qualche pisano qualcosa sul sindaco(pd) e la giunta,il rapporto coi preti..per capire l’assurdo di quest’idea(un pd dovrebbe aver chiaroche così il turismo non si valorizza certo semmai i pellegrini)..tra l’altro non penso si possa..uno a casa sua se non commette reati fa come vuole mi pare che funzioava…

Sol

non sto a Pisa, ma supponiamo. Supponiamo che io metta fuori il mio bravo lumino, con dietro un’ENORME immagine di Iside.
Sono passibile di multa?
😀

Giorgio

A proposito di sicurezza, con tutte quelle fiamme libere accese saranno tutti sicurissimi …

Un lettore del Corriere suggerisce di attrezzarsi per fare pernacchi in stile De Filippo, e dà il link per un ripasso: http://www.youtube.com/watch?v=gkrnK0igAP0
Mi sembra un’ottima idea.
Pisani resistete!

crebs

Ho passato il week end a Porto S. Stefano all’Argentario e ho visto, per la prima volta in oltre venti anni, diversi assurdi altarini per la strada (all’inizio pensavo fossero ripiani per i piatti per una qualche festa dei rioni).
Se qualcuna sapesse e riferisse cosa si sono inventato…………..

Il Filosofo Bottiglione

La stessa ordinanza prevede che dall’anno prossimo i cittadini dovranno fornirsi di ceri e “biancherie” da appendere a spese proprie

come biancheria da appendere vanno bene anche le mutande?

e poi se uno in quei giorni è via e quindi non può esporre lo stupido lumino, gli danno la multa lo stesso?

a quando l’ordinanza per appendere lo stendardo vaticano?

ma Pisa non era una città di mangiapreti?

brunaccio

e chiudo..con questa autonomia dei sindaci non c’è più appartenenza al partito di fatto..pensiamo al bello e coraggioso discorso-difesa di franceschini vs berluconi provocazione..nel mio comune(pd) ad esempio problema non è manifestazione del clero,problema è la speculazione edilizia sfacciata e palese e le case siftte in campagna di proprietà di un ente ecclesistico che meglio le lascia sfitte ad esempio che fare una politica di affitto-minimo(e lì non so chi sia peggio la giunta o il clero)..e altre amenità…penserei di essere sotto una giunta di destra(quella vecchia,sostanzialmente in linea su molte scelte)…qua fra un po’ se non de jure si aboliscono i partiti…come esortava il “sommo giurista” gheddafi

Murko

difatti è banalmente un modo come 1 altro per garantire 1 luminaria + carina

..io da NON credente non ho nessun fastidio a mettere un lumino.. difatti per me non significa nulla, e se posso dare una mano a rendere + carino 1 evento (religioso o meno che sia) e che quindi porta soldi alla città la cosa non mi fa venire alcun mal di pancia.

#Aldo#

Religiosa o no, l’obbligo di partecipazione COATTA a una manifestazione, quale che sia, è e rimane un atto INDEGNO. Sottoporre a un obbligo, per quanto lieve, dei cittadini per futili motivi è un arbitrio vergognoso. Rafforzare quell’obbligo con delle minacce è degno d’un boss della mafia.

Non sono direttamente coinvolto, ma a chi ha emesso quell’ordinanza dico una sola cosa: vergogna.

brunaccio

..pensa te il pacchetto sicurezza..come sempre le leggi sicurezza sono finite in ben altre insicurezze…vado a vangare un poì e spengo il pc un poì turbato…pacchetto sicurezza i lumini?
il pranzo è servito

Luigi Fabbrocino

Come la stragrande maggioranza delle tradizioni del nostro paese anche questa affonda le sue radici nel oscuro mare della religiosità precristiana. Io non sono toscano, ma una festa analoga è celebrata anche dalle mie parti (la festa delle lucerne a Somma Vesuviana). E’ un fatto conclamato che antichissime tradizioni si perpetuino attraverso il cattolicesimo (per esempio i gigli di Nola).
Il fatto nuovo in questo caso, ritengo, è l’ordinanza del sindaco: per quanto coinvolgenti (ed in qualche caso invasive) possano essere queste feste non ho mai sentito di un vero e proprio obbligo alla partecipazione. Comprendo anche il richiamo turistico di questi avvenimenti, ma è giusto sacrificare il proprio punto di vista al turismo e poi questo folklore “forzato” a cosa può portare?

Andrea (Mi)

Quando ho iniziato a leggere l’articolo non riuscivo a credere ai miei occhi, non pensavo si potesse arrivare a tanto, se fossi un pisano non so cosa mi inventerei, ma crecherei di rovinargli la festa a tutti i costi.
Questa notizia mi provoca una rabbia e uno sconcerto indescrivibile!!!!!
L’italia è uno stato confessionale…..che tristezza.
Il PD ad ogni modo ha toccato davvero il fondo

Anthony Logan

A sentire certi commenti vengono i brividi… cosa c’entra la “luminara” di Pisa con la teocrazia o altre amenità del genere, non solo non si capisce, ma si vede che c’è chi parla senza sapere nemmeno di cosa si tratti. In quanto alle multe è un’altro discorso, ma quello non riguarda la religione e non mi sembra argomento per questo sito.

fra Pallino

ma via solo voi atei razionalisti potete credere così ciecamente che questa sia una manifestazione di potere confessionale… ma la conoscete pisa? Fosse stata una processione con budda o gay pride o pro-uaar radicata nel folklore e nella possibilità di fare soldi sarebbe stata la stessa (assurda) cosa..
condivido perfettamente quanto afferma remo bodei in proposito.
Fossi io il vescovo non farei fare la processione per protesta.

fra Pallino

@logan

e ti meravigli? guarda che qui ci sono i migliori campioni del razionalismo moderno…

Blogger

Italia: si fa questo perché lo dico io ma se non lo fai vabbè, volemose bene.
Non ho parole.
Blogger
ITALY ITALIA

ONESTO PRESUNTUOSO

@ COLAPESCE

-“Ma dico io: se a spegnere l’illuminazione pubblica si crea un problema di sicurezza, allora perchè spegnere l’illuminazione pubblica!?
Come si può attribuire ai cittadini che non vogliono partecipare alla festa la responsabilità della sicurezza? E’ la festa che è contraria all’ordine pubblico: la si modifichi o la si sopprima, eh!”

Commento semplicemente perfetto, concordo al 100%.

Se il buio crea problemi, che le luci rimangano accese: sta ai preti inventare un sistema -A LORO SPESE- per fare la processione; sta ai preti adattarsi all’ordine pubblico.

myself

“Ma dico io: se a spegnere l’illuminazione pubblica si crea un problema di sicurezza, allora perchè spegnere l’illuminazione pubblica!?”
Quoto pienamente.

Invito tutti i cittadini pisani sani di mente a non partecipare in massa a questa schifosa violazione della libertà individuale!!

Anthony Logan

“Invito tutti i cittadini pisani sani di mente a non partecipare in massa a questa schifosa violazione della libertà individuale!!”

E tu staresti fresco…! Via una volta a Pisa vedere la Luminara e poi ne riparli…

Mario 47

@ fra Pallino

Ovviamente non sei il vescovo e quindi non hai modo di evitare la processione, però dici di non volerla.
Hai altre possibilità, se quanto hai detto non è unicamente velleitario (l’hai detto solo perchè l’ipotesi non si pone):
– qualificandoti come credente, prendere posizione contro il vescovo che la processione la farà.
– restando credente, dissociarti da una chiesa a cui queste coercizioni vanno benissimo.

Di fatto, non farai nè l’una cosa nè l’altra.

Se mi sono sbagliato (non nel capire quanto hai detto, nel prevedere che prenderai posizione contro la chiesa ufficiale), fammelo sapere.

mario

Anthony Logan

@fra Pallino

il razionalismo non c’entra niente, qui si tratta di non sapere di cosa si parla. Son secoli che questa come altre tradizioni esistono e con il sentimento religioso hanno poco a che fare.

ONESTO PRESUNTUOSO

@ FRA PALLINO

-“ma via solo voi atei razionalisti potete credere così ciecamente che questa sia una manifestazione di potere confessionale…”

Però la “pubblicità” derivata dalle statue portate in giro per le strade è chiaramente a favore della Chiesa, non certo dell’UAAR.

-“Fosse stata una processione con budda o gay pride o pro-uaar radicata nel folklore e nella possibilità di fare soldi sarebbe stata la stessa (assurda) cosa..”

I gay pride non obbligano nessuno a mettere un pantalone di pelle con borchie appeso fuori alla finestra, eppure i gay pride richiamano migliaia di persone che portano denaro nella città dove questo viene organizzato.

Pensa a come si riempiono gli alberghi, i bar, i ristoranti e tutti quei negozi invasi da migliaia di persone -non necessariamente gay- accorse per assistere all’evento.

Anthony Logan

Se poi qualcuno mi spiega anche di quale processione si stia parlando…
Il palio di S.Ranieri è una regata, comunque mi sarò perso qualcosa

ONESTO PRESUNTUOSO

A Venezia non obbligano nessuno a girare con una maschera durante il periodo di carnevale, eppure per Venezia il carnevale è un momento importante sia dal lato culturale sia da lato economico.

fra Pallino

@mario47

ti inviterei sommessamente a scendere dai soliti intellettualismi ideologici che fanno dell’uaar una elite un po’ spocchiosa avulsa dalla realtà… e lontana dalla gente..io confermo quello che ho detto perchè è quello che penso… se dovessi star dietro a tutte le cose che non condivido e “prendere posizione” e scrivere a destra e a sinistra dovrei fare solo quello nella vita… più semplicemente cerco di essere coerente e fare le mie battaglie dove vivo e lavoro e con i mezzi di cui dispongo. Queste battaglie sono molto più reali e realistiche, costano di più e danno anche molta più soddisfazione. saluti.

ps. quanto a velleitarismo… beh, basta vedere il successo che hanno le iniziative uaar a favore dei poveri…

fra Pallino

…comunque non mettetevi a fare gli auto-troll, trollando i miei interventi a vanvera..per poi accusarmi di fare il troll…secondo le vostre solite acrobazie mentali…ho solo detto la mia e stop.. per il resto vedetevela voi. Io torno al lavoro, altro che processione e lumini… saluti ancora passo e chiudo

Fri

Secondo me state un po’ esagerando. Quello che è ridicolo qui è la multa da 500 euro, ma non mi pare sconvolgente che un comune per una festa cittadina cerchi di rendere gli abbellimenti della città il più omogenei possibile. In molte città ci sono normative di questo genere, pensate ai gerani alle finestre nei paesi alpini. Poi è vero che si tratta di una festa religiosa (ma mi piacerebbe sapere quanto di religioso c’è in questa festa, come faceva notare anche Luigi Fabbrocino) e quindi sarebbe opportuno che fosse la parrocchia in questione (san ranieri?) a fornire i lumini, chiedendo “per farvore” anche a coloro che non sono interessati alla festa di metterne uno fuori dalla finestra.

Stefano

@ fra Pallino

sei tra quelli che pensano che

1+1+1=3=1

una vergine può partorire

l’acqua si può trasformare in vino.

La parola ragione in bocca a te è cacca.
Quindi se vuoi intervieni portando argomenti, valuteremo se buoni o cattivi, ma astieniti dal far commenti spocchiosi sulla ragionevolezza. Prima cerca di metterti in pari.

Andrea (Mi)

@ brunaccio

Finalmente hanno pubblicato il mio post in risposta al tuo commento a me indirizzato nella discussione di ieri ( Roma: società dell’Opus Dei selezionerà assunti Ama ).
Non so come mai mi abbiano censurato per tutto ieri…mah…
14 Giugno 2009 alle 18:40 (è l’orario del post)
🙂

kundalini444

Ancora una volta, per chi volesse “ribellarsi” c’è probabilmente spazio per un’azione legale di sicuro successo.
Il provvedimento è incostituzionale perchè viola la libertà individuale, quindi può essere contrastato legalmente.

Laura

Il guaio è che con l’influenza suina in giro, molti staranno rivolgendo le proprie preghiere al Dio che non c’è (visto che Dio appartiene ad un’altra sfera dimensionale) e quindi sono ancora più suscettibili rispetto a certi richiami, e facilmente influenzabili dallo stregone di turno.

fab

Dato che per mettere un lumino bisogna essere presenti, evidentemente è obbligatorio per qualunque proprietario o locatario essere presente a Pisa; è altresì obbligatorio non essere ricoverati in ospedale o non essere arruolati; né si accetterà che la gente muoia nel pomeriggio precedente.

@ fra Pallino

Ne ho le (bip) piene di ‘sta squallida accusa di intellettualismo, spocchia e fanfaluche simili rivolta sistematicamente a sinistra e atei. Al solito, chi crede in un essere impossibile rinfaccia a NOI di essere lontani dalla realtà. Ma si guardassero nella loro, di mente!
Se la “gente” non arriva a distinguere il giusto dallo sbagliato, bisogna semplicemente fare il modo che sia peggio per la “gente”. La “gente” sta portando l’Italia ad una decadenza che spero reversibile, ma non so.

Nicola

ok allora datemi 5€ a testa perchè il 6 dicembre è san Nicola…..

ma si drogano per fare certe minchiate? passano 8 ore al giorno a pensarci? qualcuno ha scritto un libro?

Stefano

Se voglio mettere qualcosa su suolo pubblico il comune mi fa pagare una tassa,
Qui, il comune dovrebbe pagare i cittadini per occupazione di spazi privati.
E accollarsi il costo di lumini e lenzuola, accedendo al risparmio dovuto alla mancata illuminazione pubblica.
Se poi è pericoloso toglierla non lo facciano!
Facciamo fare una festa a tutti i medici dell’ospedale e imponiamo ai malati di curarsi tra loro? E se non lo fanno multa?

Oxyuranus

@ Myself
“Invito tutti i cittadini pisani sani di mente a non partecipare in massa a questa schifosa violazione della libertà individuale!!”
Quoto!
Ma sto sindaco, invece di imporre non poteva chiedere alla popolazione di partecipare alla manifestazione adducendo degli argomenti che certo non sarebbero mancati, che ne so tipo “per dar lustro a questa tradizione invitiamo la popolazione a…”
Visto che come ci fa capire Logan,
“E tu staresti fresco…! Via una volta a Pisa vedere la Luminara e poi ne riparli…”
e aldilà del fatto che sia o meno una manifestazione religiosa deve essere qualcosa di particolarmente interessante non vedo nulla di male a parteciparvi e che cavolo me ne frega, delle divinità me ne fotto comunque!!!
Quel che non digerisco è la coercizione.

rosalba sgroia

Che sia festa religiosa o meno NON DEVE ESSERE OBBLIGATORIO FESTEGGIARE. Ci mancherebbe altro… Poi Appoggio quello che dice fab…E se uno non è in casa?
Mah! Siamo al delirio.

For all the gods

Sol scrive: 15 Giugno 2009 alle 13:08
non sto a Pisa, ma supponiamo. Supponiamo che io metta fuori il mio bravo lumino, con dietro un’ENORME immagine di Iside.
Sono passibile di multa?”

Ottempri alla richiesta del comune, nessuna multa, sarebbe divertente vedere se l’immagine resta indifferente o… gradita!!!
Se ti fa piacere, torneresti al vero significato antico, non solo pagano, ma ateo (prepagano e pronatura) della festa.
S. Ranieri diventa patrono solo dopo il milleseicento. Prima c’era Iside, con la festa del sole e del suo giorno più lungo, dato che è nel sesto(sisto) mese dell’anno, sostituito facilmente con Sisto, la is come iside, e nessuna rimanenza pagana viene urtata con S. Sisto, poi S. Ranieri.
Sovente si faceva questa sostituzione del nome:(Roma ..al monastero di S. Sisto furono rinvenute due lapidi con dediche a Iside. …)

Mario 47

@ Fra Pallino

Come al solito non hai risposto a due mie ben precise domande.

Illudendomi che tu stavolta risponda a quanto io ti chiedo adesso, ti prego di spiegarmi:
-quali sono gli intellettualismi ideologici che hai trovato nel mio precedento commento (resto convinto di aver esposto punti assolutamente pragmatici e ben definiti)
-dammi una breve descrizione pratica di una delle tue battaglie.

saluti

mario

Fabio

fra Pallino, toglimi una curiosita’, se il sindaco di Genova in occasione del Gay Pride obbligasse, pena multa di 500 euro, tutte le case lungo il tragitto previsto(ed eventualmente chiese se ce ne sono) ad addobbarsi a proprie spese in modo adeguato per una maggiore riuscita estetica della manifestazione, la CEI che direbbe?
Aderirebbe con entusiasmo all’iniziativa?

Zeno

Io inviterei i pisani a mettere i lumini, ma spenti
e magari armarsi di pistole d’acqua…

Kanna Shirakawa

e poi ci stupisce se il PD perde voti … forse mi sono perso qualcosa, hanno di nuovo cambiato la sigla, da Partito Democratico a Piccoli Dittatori?

concordo in parte con chi minimizza gli aspetti religiosi della manifestazione, visto le origini paleocristiane della stessa e l’aspetto folkloristico (anche se giudico subdole e pericolose le motivazioni a sostegno di eventi che, come faceva giustamente notare qualcuno, comunque sono pubblicita` per il clero)

ma qui il vero punto della questione e` l’assurda ingerenza nella sfera privata della giunta, una citta` non e` un paese dei balocchi, e i cittadini non sono servi dello stato (semmai *sono* lo stato)

e comunque e` la prova provata che ormai in italia le denominazioni politiche destra-sinistra sono parole prive di significato, ormai siamo alla totale (e trasversale) ignoranza dei principi fondanti di una democrazia

Triceratops

Lo Stato etico è qui.

la guerra è pace
la schiavitù è libertà
l’ignoranza è forza

Bruno Gualerzi

D’accordo, caro Bodei, questa non è più una festa religiosa ma laica, e il patrono da celebrare è solo un pretesto per, appunto, ‘fare festa’… ma quale ricorrenza ‘religiosa’ prevista da un calendario che annovera più di un santo al giorno non è quasi sempre solo un pretesto per ‘fare festa’? A me sembra quindi, più che una festa laica, una festa pagana. Il che di per sé non la ‘declassa’ certo, anzi, ma dovrebbero proprio essere i custodi della vera religione a condannarle in quanto ‘pagane’… mentre invece se ne servono per tenere comunque legato il gregge al loro carro.
Tutto ciò, naturalmente, senza entrare nel merito di quanto sta succedendo a Pisa.

Dalila

@ Onesto Presuntuoso

Che bisogno c’è di mettersi la maschera a Venezia per Carnevale quando c’è già una maschera dell’ipocrisia che certi personaggi indossano tutti i giorni 😀

Andrea Del Bene

@Kanna

è la primissima cosa che ho pensato anch’io!

W il Vernacoliere!

amanecer

Però secondo me non possiamo non ipotizzare anche che sia una provocazione per scrollare la cittadinanza, far comprendere cosa certe leggi demagogiche possano produrre poi in pratica. Non condivido la scelta del Sindaco di Pisa, ma da questo punto di vista potrebbe essere comprensibile per il riflesso politico che puó avere… in Italia purtroppo c’è troppa gente che non sa e non si informa, ci sarebbe un gran bisogno di qualcuno che faccia aprire loro gli occhi, magari anche con strumenti che fanno discutere.

Andreabont

!!!! fatta la legge, trovato l’inganno!!!!!!!!!

Per chi non vuole partecipare può esporre un lumino dal colore differente, in modo da simboleggiare la non-partecipazione alla festa religiosa, essendo suo diritto farlo.

Ma così facendo la strada viene comq illuminata, evitando il problema “sicurezza” potato dal sindaco, ed evitando il “degrado urbano” (presunto).

Cambierebbe solo il colore: un evidente segno di distacco e di protesta.

anteo

pacchetto sicurezza:
qualcuno si aspettava di meglio da un ministro che adora il dio po?

Don Antonio

Bho, a me sembra, a naso, che la religione e la libertà religiosa non c’entrino proprio niente in questa festa. Mi sembra alquanto ridicola la richiesta del comune per di più pagata dai cittadini (sono d’accordo nel fare un bell’evento cittadino, ma ci dovrebbe pensare il comune).
Comunque la “biancheria” sono le impalcature bianche di legno sulle quali si mettono il lumini, non sono né lenzuola né mutande (basterebbe cercare su internet per scoprirlo).

@ For all the god
Ahah
Ma ste cose di S(is)to nel s(es)to mese perché prima del mille(se)icento c’era Iside, ecc… dove le trovi? in trollpedia?

Salvatore

basta con il pd, se si vuole votare uno serio si votasse di pietro!

denis

E’ normale che sia obbligatorio.. viviamo nel periodo del POPOLO DELLE LIBERTA’.

Mai come ora le libertà vengono negate e “stuprate” e hanno il coraggio di parlare di LIBERTA. mi viene da piangere.. un solo slogan.. SVEGLIATEVI!!!!!!!!!!!!

andrea

La lettura di questa notizia mi costringe a scrivere che…la madre degli stolti è sempre incinta.

takeshi

Lo dicevo ieri. Riusciamo ancora a stupirci di qualcosa in questo posto dove comandano i malati di mente e hanno il controllo di tutto ?

Giol

AHAHAH!!! Bella quest’idea dei “lumini obbligatori”!!! 😀
Complimenti all’UAAR per aver inserito una notizia satirica fra le ultimissime!
A momenti ci cascavo!!! 😀

Dan

Io non sono pisano, ma sto a pisa da qualche anno per motivi di studio.. vi posso assicurare che di religioso nella festa della luminara non c’è ormai più nulla.. è semplicemente tradizione che in quel giorno dell’anno gli edifici che si affacciano sul lungarno vengano decorati con lumini e luci decorative.. quella festa fa parte di un insieme di manifestazioni cittadine che hanno luogo nel cosi detto “giugno pisano”, tra le quali c’è anche la regata e il gioco del ponte.. insomma io sono ateo, ma queste manifestazioni si sono a tal punto secolarizzate che non vedo alcun problema di laicità negata in questo caso.
Il problema è che le casse del comune non sono esattamente floride (anche grazie al Berlusca che ha levato l’ici) e così il sindaco non potendo spender soldi per mettere le decorazioni (come si è sempre fatto negli anni precedenti) cerca di accollare qualche spesa ai proprietari delle case che stanno sul lungarno e fargli mettere per lo meno qualche lumino (cosi da evitare una luminara a chiazze.. cosa che farebbe abbastanza pena da un punto di vista turistico, visto che è principalmente questo lo scopo della festa).
Quel che è sicuro comunque, è che la minaccia di una multa è davvero eccessiva come metodo.. avrebbe dovuto trovare soluzioni più civili.. su questo non ci piove.
Insomma l’ordinanza la trovo sbagliata.. ma non per delle motivazioni di tipo laico.

hexengut

meno male che l’ha detto kundalini perchè l’importante non sono le ciance varie ma l’incostituzionalità dell’ordinanza che lede il principio sulla libertà di culto. A parte ciò dobbiamo ritornare a “Pisa vituperio delle genti”. Siamo messi maluccio, maluccio

brunaccio

a questo punto(brillantemente trovato)…la libertà di culto…si imbocchi quella via..chissaà che con una dovuta campagna e con lettere a stampa,non possa succedere come x manifesti rimoss?
grazie

giuseppe

Qui la Chiesa, la Religione e S. Ranieri non c’entrano un bel niente…interessa solo il folklore, i turisti e poco altro…

Giulio

@fra pallino
pensavo fossi meglio, invece sei un fra pallino…mi hai deluso, torna a lavorare e salvare pecorelle smarrite che è meglio e non rompere più the balls

Cardinal Bagnato

@ fra due palline!

“Ma la conoscete Pisa??” chiede il solito catto che ogni tanto si fa vivo su queste pagine.
Ebbene sì, caro, io la conosco Pisa e bene, non sono pisano ma frequento molto spesso quella città e ti posso dire che di processioni la sera della luminara non ne vengono fatte. Non sono io la persona più adatta a parlare di Pisa e delle sue tradizioni visto che vengo da una città limitrofa che storicamente non è stata nemmeno troppo amica ( Lucca) ma la luminara di S.Ranieri è giusto una luminara, ovvero vengono accesi i lumini alle finestre e non ci sono in giro processioni o cortei religiosi. Poi cosa facciano i cattolici all’interno delle mura delle chiese non è affare che mi riguarda e non lo so assolutamente.

Quindi prima di accusare gli altri di non conoscere Pisa, caro Due Palline ti consiglio di studiare un po’….

http://www.pisaonline.it/toscana/pisa/Pisa_da_Visitare/arte_cultura/folklore_storie_leggende/luminaria_s.ranieri/luminara_san_ranieri.htm

Con tutto ciò, non è sufficiente non fare la processione religiosa ( come per esempio qua a Lucca a settembre per il Volto Santo) per parlare di festività religiosa. La festa di San Ranieri ha carattere religioso anche se ha un aspetto apparentemente laico, quindi quanto disposto dal Sindaco è incredibile e censurabile.

E’ quindi un’altra battaglia di civiltà e laicità da intraprendere. Se fossi pisano rischierei volentieri 500 euro di multa per fare ricorso ed accusare il Sindaco di discriminazione religiosa!
Per molti può sembrare un fatto poco importante, e magari pensano che ci sono cose più gravi per le quali lottare, ma lo scippo dei diritti inizia proprio da queste piccole cose.

ANCHE UN SOLO LUMINO PUO’ ILLUMINARE LA STRADA DEL TRAMONTO!

Spero che gli amici pisani protestino solennemente contro questa stupidaggine e li invito alla disobbedienza civile!

Soqquadro

Questa roba è incostituzionale. Palesemente. Ma gli avvocati?

ethan

per la migliore riuscita della manifestazione…. se si fosse applicato lo stesso criterio per la visita di Gheddafi avrebbero dovuto imporre lanci di fiori dalle finestre e bandiere verdi

Viano di Vagli

Quegli ignorantoni di Pisani (contadini di noi Livornesi) hanno confuso, ancora una volta, il Palio dei Ponti con la Festa del S. Patrono! W Livorno, capitale mondiale della Qultura, W S.ta Giulia nostra Patrona! M S. Ranieri e tutti i Pisani!

Viano di Vagli

Ovviamente il mio commento era una presa di giro. Purtroppo vi devo tranquillizzare: i Pisani si divertono a fare il tiro alla fune sui ponti per S. Ranieri e pochi sanno ormai chi era il loro Patrono e non si rivolgonio a lui per ottenere, almeno, la grazia di mantenere ad alto livello la Scuola Normale Superiore e in piedi la loro Torre sbilenca. Il sindaco ha difeso la festa turistica e il Palio dei Ponti, non S. Ranieri. E’ la prima volta in vita mia che mi trovo d’ accordo con quell’ ateaccio infame di Remo Bodei, vostro amico e professionista del dubbio e del relativismo. Gualerzi, come sempre, è l’ unico che se ne ricordi.

Viano di Vagli

Ah, il commento a presa di giro è in quarantena. Lodavo la S.ta di Livorno a dispetto del S.to Pisano.

enpires

Benissimo, domani la mia finestra (studio a Pisa) vedrà comparire una bellissima zucca di halloween con una candela accesa 😀

p.s. non mi toccate la luminara, è un ottima fonte di bicchieri nuovi per la casa 😀 (scherzo eh!)

Rothko61

Chissenefrega di san ranieri!
L’ordinanza è semplicemente ridicola e priva di basi giuridiche.
Vi immaginate uno, magari cattolico e devoto, che non mette i lumini perché è ricoverato in ospedale e si becca 500 euro di multa? Ma che paese è?
Se l’obbligo dele luminarie fosse stato imposto per una festa non religiosa (ma guarda caso non è così) sarei ugualmente indignato perché non è possibile imporre ad un cittadino la partecipazione ad una manifestazione che, per qualsivoglia ragione, non gli interessa.
Immaginatevi poi la reazione del vescovo di Pesaro e della Binetti se a Tavullia il Sindaco imponesse al prete di esporre un bel numero 46 sulla facciata della chiesa, per festeggiare le vittorie di Valentino Rossi…. 🙂

vittorio

come si fa ad andare a lavorare in bahrein? tanto non dipendo dagli alcolici.

popkorn

@fra&pallino
“basta vedere il successo che hanno le iniziative uaar.a favore dei poveri”
dicci cosa fai tu ????????poi vediamo……

michele

sono un pisano iscritto all’uaar: la luminaria è vissuta come una ricorrenza laica al pari del capodanno, non ha veramente niente di religioso, e il timore che qualcuno non esponga sui lungarni le candele accese è dovuto alla possibilità che l’unica festa cittadina venga fuori male, e giustificato dal fatto che già gli anni passati alcuni cittadini del centro avevano minacciato di non accendere i lumini per protesta nei confronti di una amministrazione comunale latitante, secondo loro, circa il ‘degrado’ del centro storico e la troppa ‘movida’ (sic!) dello stesso . . .

Bruno Gualerzi

E così anche oggi il frate pallino ha fatto la sua brava incursione, ha buttato un pò di… diciamo fango, su noi intallettualoidi lontani dalla gente e dalla realtà, ha raccolto forse meno insulti di quanto sperasse (il che fa temere che presto tornerà), e ci ha fatto sapere che andrà a combattere le battaglie vere, quelle che danno vera soddisfazione… mica le nostre!
Ma perchè, se quelle battaglie gli danno tanta soddisfazione, perde tempo da queste parti?
Ma vedrete che

Bruno Gualerzi

Mi è scappato il post prima che lo terminassi. Doveva terminate così:
“Ma vedrete che un pretesto per farci ancora visita prima o poi lo troverà.”

Don Antonio

Grazie per il contributo Michele, mi sembra ridimensioni e restituisca il giusto contesto alla notizia.
Mi dispiace che troppe volte servano centinaia di post per scoprire che le cose stanno molto diversamente da come le vediamo in apparenza.
Forse (se non ho capito male l’intervento di Michele) l’ordinanza potrebbe addirittura essere contro qualche bacchettone cattolico.

kundalini444

E se uno vuole passare una settimana di villeggiatura al mare proprio in quel periodo? Lo multano in contumacia?

Stefano

Festa religiosa, pagana o atea il problema non cambia di una virgola.
Il comune ha il compito di assicurare l’illuminazione pubblica.
Che interrompere l’illuminazione pubblica è pericoloso e debbano supplire obbligatoriamente i cittadini è del tutto pretestuoso.
Se è pericoloso non lo facciano.
Per occupare suolo pubblico o mostrare un’insegna o una targa si fa pagare una tassa dai cittadini. Usi quelle risorse o quelle risparmiate con lo spegnimento dei lampioni per comprare lumini e quant’altro e chiedere “per favore” ai cittadini di utilizzare le loro finestre per la circostanza.
Minacciare di multa è troppo!

Don Antonio

Michele (o qualche altro pisano) sai dirci qualcosa del “Comitato La Cittadella” di Pisa?

Daniela

il sindaco è caduto con la testa per terra e deve aver subito danni cerebrali (speriamo reversibili), non c’è altra spiegazione a questa ordinanza.

Ivano

Ma l’UAAR che cosa sta facendo? Questa ordinanza, che è palesemente incostituzionale, impone a tutti i cittadini di festeggiare una ricorrenza (guarda caso religiosa).

sichnos

Vivo a Pisa da molti anni, e confermo quello che anche altri hanno detto in questa discussione. L’intento del sindaco non è quello di preservare una manifestazione religiosa, visto che 100.000 persone non vanno sul Lungarno attirate dallo spirito santo, ma bensì di mantenere un certo impatto scenografico senza il quale la manifestazione non avrebbe senso. Negli ultimi anni un manipolo di repressi ha ben pensato di non mettere i lumini perchè secondo loro la festa disturba la quiete urbana e le loro serate passate e vedere porta a porta invece che fuori a ossigenare il cervello…a parte l’ironia è la classica diatriba di questa città ultraprovinciale tra chi vuole rilassarsi un pò e chi trova sempre da ridire…inoltre quest’anno il comune ci ha messo del suo cercando di scaricare i costi dell’operazione sui condomini causa mancanza cronica di soldi( qualche mese fa si parlava addirittura di rischio annullamento della Luminara). Resta il fatto che ognuno è padrone in casa sua, e la coercizione non è il metodo migliore per motivare un cittadino….ma lasciamo stare la questione religiosa, che non c’entra niente!!

Mario 47

@ Fra Pallini

Noto che non hai ancora risposto alle mie due domande delle 14.33.

Forse preferesci questioni meno terra terra e più intellettualisticamente ideologiche sulle quali puoi tenerti al vento senza entrare in particolari comprensibili. In questo caso è meglio to discuta con qualcun altro.

Stammi bene

mario

Il Filosofo Bottiglione

@fra Pallino

non fare il gigione. cerca di accettare che qui si stigmatizzi in modo vivace il fatto che si tratta di una festa di origine religiosa, ma il punto che viene sollevato è comunque quello che hai posto tu. questa usanza delle ordinanze liberticide dei sindaci è ormai insopportabile.

per me sono liberticide anche quelle che in apparenza sembrano sensate. per esempio nella mia città è stata emanata un’ordinanza che vieta di gettare i mozziconi di sigarette per terra, ma non c’è mai stato un problema di sporcizia legato ai mozziconi, è solo un atto in più per criminalizzare i fumatori (io non fumo).

in questo caso, poi, ha ben ragione Kundalini444, l’impressione è che ci sia da avere ben ragione da parte di eventuali multati che fanno ricorso.

Cardinal Bagnato

@ Don Antonio

In ogni caso rimane il fatto che si obblighi con una ordinanza a festeggiare un santo…. anche se la festa è laica… Ranieri sempre santo è!

Don Antonio

Eminenza bagnata, l’ha capito che non c’entra niente il santo? Sembra di sì perché ammetti che la “festa è laica”, ma sembra anche di no uhmmmm.

Comunque Ranieri è anche un cantante 🙂

Rimane solo il fatto che il comune se vuole la sua bella “luminara” deve caccià li sordi e non obbligare i cittadini pena multe.

patri

Sì laica.. deve essere la festa di Ranieri di Monaco… sempre stato estero è….

Marco C.

Mi dispiace usare un tono bellicoso, ma in un paese che abbia anche solo un minimo senso di laicità e democrazia, penso che un sindaco che faccia una cosa del genere debba essere fucilato all’ istante senza diritto a un processo, a maggior ragione se è di sinistra.

“Pur­troppo i buchi neri, ovvero i lumini spenti”
Anch’io vedo molto nero, ma i lumini spenti sono ben altri rispetto a quelli di cui parla il sindaco. E poi si stupiscono perchè perdono le elezioni. Di voti questo partito qua per me ne ha presi fin troppi, considerato il sistematico tradimento degli ideali e valori, nel nome del puro opportunismo politico, per di più calcolato da cani.

“In più, c’è anche un problema sicurezza”
Si, non c’è dubbio, con individui come questo personaggio di un sindaco, la sicurezza di vivere in uno stato di diritto è stata ammazzata del tutto.

Marco C.

“Eminenza bagnata, l’ha capito che non c’entra niente il santo?”

Si certo, domani è la festa del santo ma il santo non c’entra niente. A furia di fare negazionismo e revisionismo, voi cattolici ormai fra un pò non saprete più nemmeno quanto fa 2 + 2.

Marco C.

“i Pisani si divertono a fare il tiro alla fune”

Dopo questa ordinanza, si divertiranno molto di più a fare il tiro al prete.

Marco C.

“e il timore che qualcuno non esponga sui lungarni le candele accese è dovuto alla possibilità che l’unica festa cittadina venga fuori male, e giustificato dal fatto che già gli anni passati alcuni cittadini del centro avevano minacciato di non accendere i lumini per protesta nei confronti di una amministrazione comunale latitante, secondo loro, circa il ‘degrado’ del centro storico e la troppa ‘movida’ (sic!) dello stesso . . .”

E questa sarebbe una giustificazione ?
Questa è una supercazzata, che fa ridere anche i polli, aggravata per di più dal fatto che il comune latitante che nulla ha fatto di concreto per il centro storico, ora prende in giro e spernacchia i cittadini con queste scemenze.
Pisani, armatevi e partite.

Viano di Vagli

“Dopo questa ordinanza, si divertiranno molto di più a fare il tiro al prete.”
Hai ragione, Marco C. Ma se voi protestate ufficialmente come UAAR rischiate di farvi prendere in giro ( e i Toscani ci vanno giù “pesante”), di far invalvolare Bodei e di convertire una mezza dozzina (non di più) di bestemmiatori pisani del Gioco del Ponte.
Fate pure, io ci ho provato ad avvertirvi.

brunaccio

OFF TOPIC PURE QUA VEDI POST OPUS DEI
AMANTE DELL’ARTE 3 VOLTE KIUDE POST COSI’ ALLE SPALLE SENZA ARGOMENTARE
TROLL

Matteonic

invito tutti i pisani, in base all’ordinanza che impone di tenere le strade illuminate, di mettere, al posto del lumino, un bel faro da 10.000 candele!

Francesco

mi sa che non avete capito niente dell’ordinanza. La laicità non c’entra niente. La luminaria anzi è una festa molto poco religiosa, essendo pisa città di studenti, che qualche volta l’anno vorrebbero pure godere di una festa, anche un po’ alcolica. L’anno scorso alcuni palazzi dei lungarni per protesta contro gli “schiamazzi” notturni hanno deciso di protestare e non permettere la decorazione con i lumini dei loro palazzi, rovinando la festa a tutti.

Tirare in ballo la laicità per questa storia è ridicolo.

Third Eye

Yeah, non so se sia per la segnalazione che ho inviato stamani alla UAAR, ma lieto di vedere che la discussione prende piede anche fuori zona; personalmente potrei pure capire fosse cosa folkloristica, ma mi pare un po’ troppo come multa per obbligare i cittadini alla festa e poi lumino+santo non mi paiono soggetti pari a tutti gli altri…

Mai sentito di gente multata se non mette i festoni ai centri commerciali di natale o se non espone chincaglieria per san valentino o altre feste…

ateopisano

Tra tutti i commenti che ho letto il più giusto è quello di Dan.
Domani sera non sarà certamente una processione religiosa.
In questo caso curare l’immagine con un lumino non vuol dire essere un pretaiolo ma curare una manifestazione che attrae anche molti turisti dove non è bella l’immagine di vuoti sui lungarni illuminati.
La multa è sicuramente eccessiva ma ripeto che qui di religioso non c’è veramente nulla.
Le funzioni religiose per il patrono vengono fatte il 17 giugno presso il Duomo di Pisa.
Di laicità in Italia c’è sicuramente bisogno ma non è sicuramente un evento del giugno pisano che la mette in pericolo.
Per fugare i dubbi guardate la luminara sul satellite su Canale 50, lì potrete vedere quanto c’è in questa manifestazione

Mariano08

Ma quanto siamo caduti in basso noi dei del PD , molto meglio che governi il clero a volte lo vedo + laico , prepariamoci in futuro a prendere tutti la comunione e mettiamoci “l’anima in pace”.

Jan Hus

Cosa ci si poteva aspettare da un uomo del Partito Democristiano di Fra’ Nceschini?

norma

Conosco questa festa, capisco le motivazioni del sindaco, tendo ad escludere che la decisione abbia ragioni religiose, posso condividere il fastidio di chi si vede “rovinata la festa”. Tuttavia l’ordinanza coercitiva a spese dei privati mi pare indifendibile.

Bruno Gualerzi

‘Passata la festa, gabbato lo santo’. Non ho mai capito cosa intendesse veramente questo proverbio… perchè a me è sempre sembrato che ‘lo santo’ venisse gabbato sia prima che durante la festa. Ma forse mi sfugge il vero senso di ‘gabbato’. Qualcuno me lo può spiegare?

béal feirste

Non sono di Pisa e fino a qualche minuto fa nemmeno sapevo di questa manifestazione.
Da queste righe mi pare di aver capito che l’aspetto religioso sia secondario.
Tuttavia non cambia nulla: la multa è un abominio.
Come giustamente detto sopra, la sicurezza va garantita dall’autorità pubblica, non dai cittadini sotto minaccia.
Se la festa è così sentita dalla gente e questa partecipa volontariamente, tanto meglio.
Se i lumini accesi sono pochi e la città rimane al buio, allora forse è il caso di dare un taglio alla tradizione.
Nel corso dei secoli se ne sono succedute tante, ognuna con la sua nascita, il suo apogeo ed il suo declino.
Se i lumini si spengono, pace a S.Ranieri

Don Antonio

Scusate l’autoreferenzialità ma stamani alle 10.44 http://www.uaar.it/news/2009/06/13/roma-societa-dellopus-dei-selezionera-assunti-ama/#comment-271222
mi sembrava già chiaro che non ci fosse in mezzo niente di religioso in questa notizia, mentre tanti razionalisti gridavano alla morte della laicità, a VaticanItalia, qualcuno minacciava di andare in Iran o nel Bahrain.
Oltre al razionalismo a volte farebbe bene un po’ di sano realismo, senza supponenza né arroganza da parte mia.

Viano di Vagli

Bruno Gualerzi: il significato primo del proverbio era: se la festa è già passata, ti sei salvato dal dovere di dare l’ elemosina. Si riferiva a coloro che cercavano di non farsi trovare alla festa del re o del padrone, per non portargli regali. Nel caso specifico, quindi, a coloro che vanno in ferie per non accendere il lumino e non pagare 500 euri di multa. Il significato che oggi intendiamo lo diceva un proverbio precedente, quasi dimenticato: “avuta la grazia, gabbato lo santo”. Conosco anche io persone che, pur avendo ricevuto una vera e propria guarigione miracolosa, poi non soddisfano nemmeno il voto fatto quando ne avevano bisogno.

michele

per l’ennesima volta, la laicità non c’entra nulla, almeno stavolta; leggete i post degli altri pisani. Si può obiettare che non si debba costringere qualcuno a mettere dei lumini alla finestra, ok, ma non è una festa religiosa; inoltre, che io sappia, i residenti sui lungarni vengono forniti dal comune dei lumini, e queli che negli anni passati non li hanno accesi fanno parte di un gruppo di noiosissimi bigotti e vecchi (dentro) palazzinari del centro(che temono che il ‘degrado’ possa far perdere di valore i loro appartamenti) che sbraitano in continuazione per gli ‘schiamazzi’ notturni (li condannerei a vivere a barcellona io . .) e che hanno trovato in questa forma di ‘disobbedienza’ una loro vibrante protesta provincialissima contro chi, giovani e studenti, pisa la vive e se la vuole godere, nonostante le loro tentazioni di veder finalmente promulgato un coprifuoco notturno. . . anzi, da questo punto di vista oltretutto la luminara è una festa antireligiosa, per niente funerea come le processioni cattoliche, un sacco di gente si incontra per strada, beve e se la gode, in una città sempre più vittima di regolamenti comunali ridicoli contro il divertimento notturno e con una crociata diretta contro questi studenti visti come delinquenti ‘che fanno tardi la sera’ . .

Bruno Gualerzi

@ Don Antonio
“Oltre al razionalismo a volte farebbe bene un pò di sano realismo, senza supponenza nè arroganza da parte mia”
Lo so che usando in questo caso il termine ‘razionalismo’ si voleva solo indicare un pò ironicamente (nessuna supponenza e arroganza, solo lecita ironia) UAAR, ma corre comunque l’obbligo di stigmatizzare questa quasi contrapposizione tra razionalismo e realtà… come se usare la ragione significasse estraniarsi dalla realtà. Questo, se mai, è proprio dell’irrazionalismo.

Bruno Gualerzi

@ Viano
Grazie per l’esauriente informazione. In effetti non avevo ben capito… o meglio avevo interpretato nel senso che, una volta finita la festa, nessuno più si sarebbe interessato del santo. Per questo dicevo che secondo me in realtà del santo non gliene fregava niente a nessuno nemmeno prima.

Don Antonio

@ Bruno Gualerzi
L’italiano in questo caso non è un’opinione. Non ho mai detto né pensato che “usare la ragione significasse estraniarsi dalla realtà”. Intendevo dire (ma devo spiegare anche le cose dette in italiano?) che si è gridato alla negazione della laicità senza rendersi conto di ciò che si stava realmente parlando e se rileggi i commenti prima dei pisani dell’UAAR capisci quello che intendevo, tanto che abbiamo scoperto che sono proprio i bigotti le “vittime” (paradosso) di questa ordinanza.

P.s. Ma tocca a litigare per forza? A me non va. Se tu vuoi sempre (iperbole) stigmatizzare un’opinione anche giusta solo perché detta da un prete sei libero di farlo, ma mi puzza di pregiudizio. Comunque ripeto non mi va di litigare 😉

Marco C.

“Ma se voi protestate ufficialmente come UAAR rischiate di farvi prendere in giro”

Davvero, bravo, ridi pure. Tanto ride bene chi ride ultimo e, per quanto riguarda il tuo amico sindaco, vedremo quanto riderà una volta dietro le sbarre, visto che i presupposti per un bel penale qua ci stanno tutti.

“Si riferiva a coloro che cercavano di non farsi trovare alla festa del re o del padrone, per non portargli regali”
Fammi capire bene, allora, il re è il sindaco, il padrone il parroco e “coloro” sono tutti i cittadini (anche non credenti o non praticanti) che devono essere costretti ad omaggiare il re e il padrone. E poi dite che il problema dell’ Italia è il laicismo…

“Si può obiettare che non si debba costringere qualcuno a mettere dei lumini alla finestra, ok”
Ed è proprio questo il punto, che sia una festa laica o religiosa, francamente non me ne importa un ficco secco, il problema è che qui, addirittura, si vuole imporre una festa anche a chi non vuole parteciparvi e una cosa del genere non l’ ho mai udita nemmeno nei paesi teocratici islamici come l’ Iran, o addirittura l’ Afghanistan sotto i talebani.

“ma non è una festa religiosa”
Guardacaso la festa in questione però si celebra il giorno di un santo e con i cerini; bah che strano, sarà solo una coincidenza…

Marco C.

“tanto che abbiamo scoperto che sono proprio i bigotti le “vittime” (paradosso) di questa ordinanza.”

Abbiamo scoperto cosa ? Sono solo le parole di Michele, che, dotato del dono della preveggenza, è già in grado di identificare non solo chi si beccherà la multa, ma anche la sua ideologia, magari anche senza conoscere le persone in questione. Poi nel post vedo che le motivazioni (benchè demenziali) del sindaco sono ben altre: ossia, i buchi neri, l’ estetica, addirittura la sicurezza.
E’ più facile che un cammello passi atteverso la cruna di un ago, che un italiano medio ipocrita (il sindaco) entri nel regno delle persone oneste.

Viano di Vagli

Marco C: ma a me, e agli atei intelligenti che per vostra fortuna avete anche qui, chi ce lo fa fare a tentare di farvi capire che vi date delle martellate sui testicoli? Munisciti di avvocato e denuncia il sindaco-re-padrone a nome dell’ UAAR.

Stefano

Marco C

Viano spiegava a Bruno…
e poi è di Livorno, non parlargli del suo amico sindaco di Pisa!
E credo che il fatto coincida con la luminara di S. Ranieri sia solo un accidente.
Il problema è se è opportuno, o addirittura legale, che il sindaco abbia simili pretese.

Marco C.

“chi ce lo fa fare a tentare di farvi capire che vi date delle martellate sui testicoli?”
No guarda, io non ho nessun problema con i gioiellini di casa; forse qualcuno di voi, per cantare al coro bianco, ha già provveduto di per sè a fare quello che dici.

“Munisciti di avvocato e denuncia il sindaco-re-padrone a nome dell’ UAAR.”
Resta sintonizzato, ne sentirai delle belle. Comunque, per denunciare una palese violazione della costituzione, non penso ci sia bisogno di farsi aiutare da Perry Mason.
Ma forse, considerato che siamo in Italia e la costituzione quando parla la chiesa vale quel che vale, potrebbe anche essere necessario. Grazie, magari anche senza volerlo ci hai dato ragione.

Marco C.

“non parlargli del suo amico sindaco di Pisa!”

Amico “politico” intendevo.

Bruno Gualerzi

Calma, calma, Don Antonio. Forse mi sarò espresso male, ma mi pare di aver proprio dato atto dell’uso LECITAMENTE ironico della tua affermazione, mentre ho preso l’affermazione a sé, fuori dal contesto in cui l’hai pronunciata, per ‘stigmatizzarla’ come tale. Altre volte, più che litigare, mi sono arrabbiato per certi tuoi commenti, che fosse o non fosse un prete a farli… ma di sicuro non questa volta.

michele

@ Marco C.
la mia non voleva essere preveggenza, è solo che Pisa la conosco bene, e conosco bene anche i pisani, per questo motivo conosco le dinamiche di cui sopra.
Se un sindaco possa imporre i lumini con l’ordinanza, fa riflettere sicuramente, ma davvero secondo me siamo fuori dall’argomento laicità, e ti ripeto, perchè vivo qua e so anche come viene vissuta la luminara dagli abitanti

Luigi Tosti

Segnalo che il Governo Berlusconi, sulla scia dell’entusiasmo suscitato dall’ordinanza del Sindaco di Pisa, ha emanto un decreto legge col quale si è IMPOSTO in via di urgenza l’OBBLIGO DI ESPORRE I CROCIFISSI NELLE CASE DEGLI ITALIANI E SULLE LORO PERSONE, prevendo sanzioni SEVERISSIME PER I TRASGRESSORI.
La notizia, ripresa dall’Agenzia Fantacronacavera, è sul mio blog:
http://tostiluigi.blogspot.com/

Francesco

fatto sta che domani io lavoro mettendo lumini. Per me meno biancheria ci sarà appesa meno lavoro, e vado contro i miei interessi. Però è davvero un peccato rovinare una festa bellissima per le proteste di quattro bigotti, che già hanno ottenuto molto più di ciò che è lecito. I lumini li ha sempre forniti il comune, il lavoro di posizionamento e accensione dei lumini è a spese del comune e con manodopera comunale, la biancheria la mette anche il comune, qui non si tratta di essere costretti a partecipare ad una festa, si tratta di garantire anche il diritto degli altri di festeggiare.

restodelmondo

“Tanto non ci sarà nemmeno una multa”. Massì, taralli e vino.

Ricordo che, atei a parte, ci sono gli ebrei e i musulmani (e i protestanti, anche!) che hanno la proibizione religiosa di venerare altri che Dio. Ci farei un pensiero ad allearmi con quelle comunità, giusto perché così fate fuori anche l’obiezione “brutti senzadio senza sensibilità”.

dicatrentatré

E se uno fosse via per ferie/lavoro si vedrà recapitare la multa perché non ha esposto la candelina?

Il Filosofo Bottiglione

ritengo che il privato cittadino possa avere le più svariate ragioni per non esporre la luminaria. e tutte valide: il fatto che a me diano fastidio le feste dedicate ai santi (e non ne vogliano fra pallino e don alberto se la parola “santo” qui suscita un sano disgusto), il fatto che gli studenti caciaroni mi diano fastidio perchè sono un vecchio noioso, il fatto che la luce dei lumini non mi piaccia, il fatto che meno feste fa il comune meglio sto e via dicendo.
se volete vi trovo subito un aspetto contraddittorio. qualcuno potrebbe dire: va bene, tu non vuoi che il comune ti imponga il lumino sulla finestra, ma d’altra parte il comune ti impone cose ben più pesanti, quali il colore della facciata della casa e certe condizioni restrittive per la ristrutturazione del tuo edificio in centro storico eccetera. su queste faccende non dici nulla e poi ti lamenti per un lumino…

ma gli aspetti di urbanistica non sono paragonabili con l’estetica di una festa cittadina. è bene precisare che le scelte urbanistiche seguono un iter complesso in cui vengono ascoltati numerosi attori e sono atti del Consiglio Comunale, mentre è odiosa ( e ritengo anche illegittima, ma non sono un leguleio quindi mi mantengo nel dubbio) l’imposizione di tipo estetico per ordinanza, ossia con atto che non presuppone dibattito e condivisione.

io, se fossi un sindaco, farei un’ordinanza che obbliga, in un dato giorno dell’anno, i miei concittadini ad andare in giro con il pisello di fuori.

centrodx

“Pisa: veglia obbligatoria per il patrono, 500 euro di multa a chi non partecipa”
PISANI: AZIONE LEGALE *IMMEDIATA*! OVVIAMENTE!

x anteo: sì certo e a te pare possibile che un governo metta *COME ORDINANZA DI SICUREZZA* quella di piazzare dei lumini sulle finestre delle case di ogni singolo privato a sue spese??? ahahahah ma per favore!!!! Mi pare palese, piuttosto, come il centrosx stia cercando di svergognare il governo in un modo o nell’altro, cercando di far passare la stronzata dei lumini come un “adeguamento” alle “disposizioni” dategli. pfff, che pateticità… come lo è l’attaccare l’avversario politico circa la propria vita privata! roba da catto-comunisti di…

brunaccio

buon giorno

non entro nel merito della discussione perchè nè pisano nè livornese ognuno ha il suo folk e le sue feste.

mi permetto per buon senso una velocissima citazione

“emancipate yourself from mental slavery,none but ourselves can free our mind”(robert nesta marley,redemption song)

e vale per me x primo

grazie

brunaccio

..e in molti cas ankei x lo stesso marley,che è un’artista che amo e ammiro,ma che non è x me nè profeta nè altro..ma pur nella sua visione delle cose ha saputo lanciare perle di buon senso…

x non entrare in un OFF TOPIC FLAME su marley…

brunaccio

un artista,scusate,chiudo,non rileggo mai perkè mi sembra di stare a scuola

Felipefelice

@ vittorio:

mandami il CV e vedo di darti una mano…cercano chiericchetti per la moschea vicino a casa mia!!!!!

centrodx

“Francesco scrive:
[…] Però è davvero un peccato rovinare una festa bellissima per le proteste di quattro bigotti,”
Ah adesso i tuoi amici atei sarebbero bigotti perché non la pensano come te su sta vicenda?
ahah, bello l’ateismo di sinistra…

“che già hanno ottenuto molto più di ciò che è lecito.”
o.O…
EH????

“I lumini li ha sempre forniti il comune, il lavoro di posizionamento e accensione dei lumini è a spese del comune e con manodopera comunale, la biancheria la mette anche il comune,”
Ci mancherebbe altro!
E a quanto pare dall’anno prossimo saranno i cittadini a dover pagare, addirittura!!! Tutti!!!
Se io non voglio mettere lumini sulla *MIA* finestra per dei motivi così idioti (ovvero festaggiare “un santo”…), devo metterli per forza???
Ipocrisìa sinistra….

“qui non si tratta di essere costretti a partecipare ad una festa, si tratta di garantire anche il diritto degli altri di festeggiare.”
OKEY ALLORA D’ORA IN POI QUANDO IO COMPIRÒ GLI ANNI OBBLIGHERÒ IL MIO VICINO DI CASA A METTERE GLI ADDOBBI ANCHE A CASA SUA, ALTRIMENTI GLI RIGO LA MAKKINA???!
Ma ti rendi conto di quello che dici??

Bruno Gualerzi

“emancipate yourself from mental slavery, none but ourselves can free our mind” (Robert Marley – redemption song)
Più o meno: “L’illuminismo è l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità a lui stesso dovuto” (Immanuel Kant)

Non c’entra niente con Pisa… ma va sempre bene.

brunaccio

@ bruno

onoratissimo del tuo commento..era quello che cercavo di dire..ognuno ha suo background-base(e a me istintivamente venuta in mete quella frsse) e certo la profondità filosofica di kant non era possibile per il livello di istruzione di marley…ma ci siamo capitii come sempre

sei un grande!

grazie 🙂

strozzapreti

L’ Italia, con questi poteri ai aindaci è diventaa un Far West, ogni città che vai trovi il sceriffetto che ti vuole imporre le sue idee, pena multe e sanzioni varie,Garibaldi fece lo sbarco dei Mille, ora si assiste alle Mille Italie.Nello specifico, che sia una festa più folkloristica, che religiosa, ci può stare, ma nessuno può imporla a nessuno, ma purtroppo da noi la chiesa può imporre tutto a tutti.

For all the gods

Ho scoperto una bella curiosità, capisco che per tradizione sia più una festa laica e pagana:
Trovo conferma in quanto accennai, non essendo pisano, copio e incollo da google senza nemmeno aprire Wikipedia:
“san Sisto, era il vecchio patrono della città. Dopo il 6 agosto 1284, il giorno della battaglia della Meloria, dove Pisa fu sconfitta, non venne più festeggiato.””
Notevole!!!
e la festa divenne grande e bella e lunga, non volendo stare al rigore dei festeggiamenti con processioni stile religioso, anzi, non vollero festeggiare il patrono, non riconobbero sanSisto come tale, per secoli.
A giugno si festeggiava ma noto un bel lasso di tempo senza patrono da festeggiare, dal 1284 al 1632, tre secoli e mezzo, infinite generazioni:
“Dal 1632 san Ranieri, sostituendo San Sisto, diviene patrono della diocesi e della città di Pisa. Ogni anno viene ricordato con una caratteristica luminara …
it.wikipedia.org/wiki/San_Ranieri_di_Pisa”
ovviamente la luminaria, il palio, la regata e le varie vennero dedicate al nuovo patrono san Ranieri.(si dice palio di s. Ranieri ecc) Ma l’origine è medioevale, come costumi , e l’imput precedente, pagano.
Dato che arrivano in stile medioevo, fiorirono nel periodo in cui non si festeggiava il santo patrono, in cambio di rigore e processioni si potè così ritrovare in memoria pagana la tradizione di festeggiare a lungo giugno Areligiosamente.
Con questo troverei normale che ci possano esser state in certi periodi delle dediche religiose inserite, ad esempio a qlc santo del giorno nel calenario di giugno, o alla Madonna.
Ma trovo notevole il rifiuto di festeggiare il santo patrono, per l’epoca. A meno che adesso sia peggio, infatti ora è almeno a parole conosciuta come la festa di San Ranieri, il nuovo patrono.

mariaeus

Dubbio:
Il sindaco è forse imparentato con qualche commerciante, venditore di lumini, della città?
Oppure, in cambio dell’ordinanza incassa dagli stessi commercianti un piccola percentuale?
Non mi meraviglierei.
La sinistra in Italia è autolesionista, come l’esistenza di una Binetti, ex Margherita, appartentente all’Opus Dei.

Francesco

@centrodx
mi sa che non hai capito niente. Cosa c’entra destra e sinistra? cosa c’entrano gli atei in questa vicenda? Ci sono alcuni pisani che per “protestare” contro gli schiamazzi notturni impedirono l’anno scorso al comune di addobbare le facciate dei loro palazzi sui lungarni (perché solo i lungarni vengono decorati) con i famosi lumini.

La luminara è una festa che presuppone una veduta complessiva dei lungarni illuminati dalle decorazioni sulle facciate dei palazzi, e dunque sì, è decoro urbano che i palazzi siano tutti illuminati. Il comune ha tentato di mediare con questi cittadini antischiamazzi ad esempio prima proibendo la vendita di alcolici fuori dai locali, ed addirittura proibendo completamente la vendita di alcolici per questa sera (per questo dicevo che hanno ottenuto molto più di ciò che è lecito).
Ma loro no, vogliono chiudere i lungarni la sera, o non so cos’altro vogliano altrimenti.

Detto questo, mi spiegate cosa c’entra la sinistra e l’ateismo?

Ivo Mezzena

Se abitassi a Pisa, esporrei i lumini di Halloween, tante zucche, pipisterlli, streghe ecc., insomma sarà obbligatorio esporre lumini, ma non cosa esporre.

Francesco

@ivo:

i lumini li mette il comune, il cittadino praticamente non deve fare nulla, nemmeno dare l’accesso al palazzo, visto che si usano dei montacarichi esterni.

Ivo Mezzena

…anche se i lumini li mette il comune, nulla mi vieta di aggiungere i mei e fare una chiara e esplicita protesta…

Francesco

quello che è assurdo invece è che a Pisa ci siano pochissime feste. La luminara e il Gioco del Ponte, due feste l’anno praticamente. E che chi sfrutta gli studenti affittando appartamenti/tuguri a prezzi esosissimi non riesca a sopportare un po’ di rumore nemmeno due volte all’anno.

Carlo Montangero

Invito a meditare sulla posizione di Bodei, e a venire stasera a Pisa, per capire quale emozione, del tutto laica, possa dare la Luminara.

Giovanni Bosticco

A proposito di lumini, il mio capo, agli impianti di risalita
per cui lavoravo, mi aveva detto di un suo voto alla
Madonna, per fare nevicare.
“Se nevica poco, le accendo un cero.
Se nevica tanto, le accendo una cappella intera:
un po’ di benzina, e via!”.

brunaccio

@ carlo

non impegno formale,saputo troppo presto,ma prox anno so x tempo se impegni di vita me lo consentono vengo volentieri (come andrei a vedere il folk di livorno,splendida città in cui sono passato una giornata casualmente..a pisa mai stato e verrò se posso).

se possibile è sempre bello vivere le cose.

grazie a tutti

brunaccio

poi conosco ila rivalità (tutti i più giovani lo sanno) e penso che sia bello così…se gli si da il giusto peso..ecco spero di non aver offeso nessun pisano o livornese,io altra terra ma lo stesso.

Andrea (Mi)

@ brunaccio

Finalmente hanno pubblicato il mio post in risposta al tuo commento a me indirizzato nella discussione dell’altro ieri ( Roma: società dell’Opus Dei selezionerà assunti Ama ).
Non so come mai mi abbiano censurato per tutto ieri…mah…
14 Giugno 2009 alle 18:40 (è l’orario del post)

brunaccio

e con questo non voglio assolutamente dire mostri come l’ipotetico pisorno (già il nome…) progettato e fallito a suo tempo da alcuni x motivi di cash…ma su questo non sono così addentro…

brunaccio

scusate se sbaglio qualcosa sono ricordi di infanzia..qualche pisano o livornese se mi sbaglio lieto di apprendere cose nuove.
e con gente simile nellasua diversa territorialità.. non è ke sto giocando d’astuzia..ero piccoletto quando ne sentivo dire..

For all the gods

Il Filosofo Bottiglione scrive: 16 Giugno 2009 alle 11:25
il sindaco di Pisa è un “luminista”

ahah, sarebbe un bel soprannome

brunaccio

e per capirci non sono un fiorntino o altro…mia squadra a cui tengo ma non seguo più milita in categorie bassissime e solite storie antiche….

brunaccio

@ rasputin
vabbè nessuno deve mica spiegare per forza..se qualcuno gli va mi dà dei link,sennò uguale io mi faccio un piatto di pasta.

salute 🙂

brunaccio

@ rasputin
infatti ho forse tirato fuori argomento complesso..c’è di mezzo gente non più viva,che magari alcuni rispettano,quindi se uno cerca trova qualcosa su pc…ma da storie vissute è sempre meglio.

ora smetto davvero…non vorrei mai urtare una sensibilità sulla propria città che,forse meno forte,ma come legame anche io sento verso la mia,piccola,cittadina

stefano

premesso che sono di Livorno 😉 solidarizzo con i cugini pisani che, spero in molti, non accenderanno nemmeno una lampadina da 1 watt! è una imposizione assurda dettata da un clericalismo ormai dilagante in tutte le forze politiche.

stefano

il discorso di quel Bodei è una contraddizione in termini, la festa di un santo come può essere laica? ma viaaaaaaaa…

Jan Hus

Carlo Montangero scrive:
16 Giugno 2009 alle 10:55

….per capire quale emozione,del tutto laica, possa dare la Luminara.

“emozione del tutto laica”
buhahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha!1
Scusate non ho resistito

Jan Hus

Da Wikipedia:
“La leggenda narra che alla sua morte [del San Ranieri] le campane di Pisa suonarono da sole, tutte insieme, senza che nessuno le toccasse.
Dal 1632 san Ranieri, sostituendo San Sisto, diviene patrono della diocesi e della città di Pisa.”

Insomma, sembra di capire che San Sisto fu defenestrato perchè alla sua morte le campane non suonarono da sole. La domanda ora nasce spontanea: ma che fine fece il povero San Sisto????? Invierò richiesta al programma televisivo “Chi l’ha visto” 🙂

Viano di Vagli

@Strefano: “quel Bodei” è un vostro grandissiomo amico. Uno dei più intelligenti e pericolosi. Studiatelo un po’.

Viano di Vagli

Stefano: scusa per l’ errore di digitazione sul tuo nome

Bruno Gualerzi

@ stefano
Nonostante stimi Bodei, concordo con te che definire laica la festa pisana è quanto meno superficiale. Un conto è ritenere che ai pisani interessi di più il Ranieri cantante o il Ranieri allenatore di calcio che non questo san Ranieri… un altro è non considerare che si tratta pur sempre della festa del patrono. Patrono, e relativa festa, di cui nessun centro abitato – dal più sperduto borgo montano al capoluogo di regione – può pewrmettersi il lusso di ignorare. E se la ccar continua a parlare di festa del patrono sapendo benissimo che, o viene strumentalizzata ‘per fare festa’, oppure, tra gli strati di popolazione più arretrata, come occasione di superstizione, è perchè resta pur sempre un modo per metterci la sua ‘firma’. Che sarà anche puramente formale… ma si sa quanto importanza la chiesa cattolica dà alla forma.
Allo spettacolo.
Alle ‘luminarie’?

Giovanni Bosticco

Se temete ad approvare il mio commento,
sappiate che era solo una sbruffonata del
mio capo.
Mai farei, o lui avrebbe fatto, o detto, qualcosa
per trasformare l’Italia in un Iraq.

Fri

@ Bruno Gualerzi

Lo sai benissimo anche tu che la chiesa cattolica si è ciucciata tutte le feste pagane preesistenti, e ha fatto in modo che tutte le possibili ricorrenze nate successivamente venissero in qualche modo assimilate al culto cattolico. Se ci pensi il 25 ottobre è il giorno di San Tegulo (Tegolo) Martire, magari potremmo chiedere alla ccar di farne il patrono degli sbattezzati! (per altro è anche il giorno di Santa Canna Moglie di San Sadwrn… 😉 )
Insomma, ironie a parte, credo che sia molto triste tutto questo accanimento nei confronti di questa festa pisana. In quanto atei dovremmo anzi favorire lo sviluppo di queste tradizioni che, nonostante i tentativi della ccar di metterci le mani sopra, sono riuscite a mantere l’aspetto pagano e laico nei secoli, un po’ come il carnevale.
Ovvio che l’idea di essere multati per non esporre i lumini è ridicola, ma è anche vero che se è il comune a fornire il tutto e a preoccuparsi di accenderli (come diceva qualche pisano qui sopra) non vedo che fastidio dia lasciarli accesi, a meno che non si cerchi di mettere in atto qualche infantile forma di ripicca. Non credo che sia sul lumino della luminara che si gioca la laicità dello stato italiano.

For all the gods

Jan Hus scrive: 16 Giugno 2009 alle 13:04.. sembra di capire che San Sisto fu defenestrato perchè alla sua morte le campane non suonarono da sole”
Si, ahah, e fu defenestrato molto prima, nel senso che non ci credevano , con la scusa buona che non aveva fatto vincere, smisero per sempre di festeggiarlo.
secissi nel il mio post rimasto in sospeso: For all the gods scrive: 16 Giugno 2009 alle 9:16

“san Sisto, era il vecchio patrono della città. Dopo il 6 agosto 1284, il giorno della battaglia della Meloria, dove Pisa fu sconfitta, non venne più festeggiato.””
Notevole!!!
e la festa divenne grande e bella e lunga, non volendo stare al rigore dei festeggiamenti con processioni stile religioso, anzi, non vollero festeggiare il patrono, non riconobbero sanSisto come tale, per secoli.

Jan Hus

@For all the gods scrive:
il tuo commento non non l’avevo letto, forse era ancora in quarantena. Cmq il mistero resta: che fine ha fatto San Sisto????? Magari potranno darci una risposta i vari don, fra, e di Vagli che gravitano in orbita geostazionaria (come la madonna) in questo blog.
Vianooooo dove sei???? Rispondi porca tuppana!!!!!
Ciaociao

barbara

Mi chiedo se viviamo ancora in una repubblica o se siamo, a nostra insaputa,già sotto dittatura!!I politici,in combutta col vaticano,legiferano sulcome devi vivere,morire, ed ora anche agire in casa propria.

Jan Hus

@barbara
ma tu hai scomunicato la chiesa, ovvero sei “sbattezzata”?

peppe

Ma poi m’è rimasta una curiosità… ma agli irriducibili che non accendono il lumino che fanno, li passano per la garrota? Un colpetto, in effetti, se lo meriterebbero questi miscredenti…

enrico mini

Dev’essere che il sindaco ha preso qualche strana sostanza…
Se ciò fosse vero, al posto dei lumini, sarebbe stato meglio imporre luci psichedeliche.

Bruno Gualerzi

@ Fri
Il mio era un discorso di carattere generale sulle feste patronali che infestano (bisticcio voluto) questo disgraziato paese. Figurati se per una questione di principio priverei tutti i nostri paesi e città di queste festività (al mio paese c’è una ‘fiera di sansimone’… proprio così tutto attaccato tanto che, io come credo tutti, solo molto tardi ho realizzato che c’era di mezzo un santo, che per altro nemmeno la chiesa, che io sappia, celebrava)…
Quello che non mi va (e qui la polemica sui lumini di Pisa – che per altro non ho nemmeno capito bene in cosa consista – non c’entra per niente… o comunque è solo un pretesto) è appunto questo ‘ciucciarsi’, come dici tu, di tutte le feste pagane da parte della ccar.
Questioni analoghe proprio su questo blog erano sorte quando si parlò del ‘battesimo laico’ celebrato in municipio, che, in quanto a laicità per conto mio lasciava molto a desiderare, al di là delle intenzioni.
Ecco, e a proposito di battesimo, meglio di sbattezzo, provo ad azzardare una sorta di analogia con le feste patronali… pur consapevole che in ballo c’è ben altro. Un motivo – certo non il più importante, ma a mio parere pur sempre importante – per richiedere lo sbattezzo era anche quello di uscire da una tradizione che ci voleva, credenti e non credenti, comunque ‘segnati’ dalla chiesa. Ora, se si vuole far festa, e festa ‘pagana’, perchè si devono per forza rispettare queste scadenze ‘religiose’? Non si possono organizzare feste senza il sigillo del santo di turno? Atto puramente simbolico, d’accordo… ma che intanto non costerebbe niente, e soprattutto, come scrivevo più sopra, darebbe fastidio alla ccar più di quanto si possa credere.

Fri

@ Bruno Gualerzi

Penso che alla ccar darebbe molto piu’ fastidio se in occasione di quelle “scadenze religiose” che dici tu si sottolineasse sempre e soprattutto si rivendicasse l’origine NON cattolica della festa in questione. Come dire: “hai voluto fare il furbo, ti sei appropriato di una festa non tua e ora noi ce la riprendiamo. Ti abbiamo sgamato e, a dispetto tuo, continuiamo a festeggiarla come fa comodo a noi, indipendentemente dalle tue processioni o dalle tue messe”. Il che ovviamente non esclude “l’inventare” nuove festivita’, cosa che peraltro in molti gia’ fanno.

marco

Che ridicolo questo paese!! siamo indietro,per colpa della grande menzogna più di 100 anni!!
complimenti.

For all the gods

Pisa festeggiava ancora Epona e Giove (probabilmente) in coincidenza con le date di giugno
Si festeggia la simbolica capatina di Epona nella notte più corta, prima dell’estate, e nella notte più lunga, per l’inverno, il giorno diventato dell’epifania.
In entrambi i casi si mettono lumi accesi, il più possibile per gentilezza verso la dea femminile e per segnalare dove passare con la cornucopia della abbondanza a lasciare doni, distribuire la frutta in eccesso dei primi raccolti (ciliegie, ortaggi, cereali) (sacco della befana di inverno)
ai primi raccolti per l’inizio estate, dalla notte dopo il 13 al 22 giugno, questo spiega la gentilezza femminile dei lumi per il suo passaggio, specie su un corso di acqua dolce, che ne è dea (l’acqua per la salute,come la frutta ed il latte per cuccioli)
tutt’ora ricordata in segreto, come fosse un’antenata, da non pochi pagani, cristiani e altri.

For all the gods

Pisa: “Si possono infatti trovare precise testimonianze di questa tradizione: il 14 giugno del 1662 (prima cioè che si provvedesse alla traslazione del corpo di San Ranieri) l’illuminazione fu allestita in onore di Margherita Luisa principessa d’Orleans e sposa di Cosimo II che transitava da Pisa per recarsi a Firenze.Vi è traccia anche di precedenti edizioni come quella organizzata in onore di Vittoria della Rovere del 1539”
Il 14 giugno è la data in cui Epona inizia le feste, (precisamente la notte fra il 13 e 14) quelle invernali le chiude.
le feste devono durare, PER Giove che è GIOViale, giocondo e giocoso, vuole il palio, (d’inverno costruisce i GIOcattoli per i bimbi) non mette in ginocchio nessuno e accetta scherzetti. detto il GIUsto, il GENEROSO probabilmente alcuni personaggi facevano i GIOVI gioviali(generosi come giove e giusti alle gare)PERGIOVE si fanno i giochi come il tiro alla fune. Poi è anche la festa per chi vuole di Minerva e la musica,(più romana)
seguono le sfilate e le feste delle arti e dei mestieri

For all the gods

la notturna Epona come la Befana, è una bella sana giovane mamma di tutti, in caso di necessità o conforto (coccole spirituali)
la dea accorreva con un cavallo volante ed era una specie di dottoressa (i druidi in tale campo erano più donne) veterinaria, curava particolarmente i cavalli, specializzata a dare consigli per gli animali da allevamento, non faceva mancare il latte, l’acqua, l’essenziale per sopravvivere, per curare.
In realtà tale conforto aiuta a aver più cura di sé,guarire ed a sollevare il morale. Per cui i soldati romani si disegnavano la sue immagine sulla sellatura del cavallo per proteggere la sua vita e la propria, presi dall’angoscia tentavano la superstizione, avevano sperimentato che andava bene. Epona guariva i feriti. Forse funzionava perché pesando alla dea che volava davanti al soldato per salvarlo si proteggeva meglio.
Venne nei secoli descritta sempre peggio,per farla dimenticare si passò per povera rimbambita anziana, si tentò di demonizzarla, di renderla una strega spaventosa, il cavallo divenne la scopa, ma lei volava lo stesso infischiandosene, e la attendevano in festa, come befana coi lumi sull’albero..la ricca cornucopia divenne il povero sacco da carbonara,,secondo me la befana è la dea Epona.
Buonanotte, stanotte vorrei sognarla.

Maurizio D'Ulivo

Una forma di resistenza civile potrebbe consistere nel boicottaggio di massa di tale ordinanza.

Qualora ciò non sia possibile per la difficoltà, in tempi brevi, di raggiungere numeri elevati di cittadini pisani (abitanti sui lungarni) disposti al boicottaggio, allora andrebbe letto attentamente il testo dell’ordinanza per verificare se è possibile, nella legittimità, rispettarne la lettera vanificandone però la sostanza: tipo utilizzare delle zucche di halloween come lumini, oppure delle luci stroboscopiche, o ancora utilizzare colorazioni dei lumini stridenti con quelle della tradizione (tipo un blu). Oppure, per finire, affiancare ai lumini d’ordinanza delle forme di effetto luminoso in grado di soverchiare quello imposto con la forza.

In ogni caso, ogni mezzo non violento è giusto per combattere un’ordinanza che, ammesso e non concesso che sia legittima, resta comunque profondamente iniqua.

Complimenti in ogni caso al sindaco di pisa, autore di un gesto che si inscrive alla perfezione nella tendenza recente ravvisabile nel Partito sedicente Democratico.

Francesco

sono appena tornato dalla festa. molto bella, un solo palazzo semispento; musica ad ogni angolo di strada. Fenomenale come tutti gli anni la sfilata carnascialesca di tamburi e parodie di santi, cardinali e monache discinte, con tanto di S. Ranieri su lettiga che benediva con una stampella la popolazione. Se non è festa laica questa.. Ricorda molto più un carnevale che una festa religiosa. I turisti che sono stato oggi a Pisa credo l’abbiano potuta apprezzare in tutta la sua bellezza. Chi continua a gridare al clericalismo, venga per piacere a godersi un po’ di sano divertimento l’anno prossimo.

brunaccio

OFF TOPI ANDREA MI RISPOSTA ALTRO POST 1840

a parte filosofia che mi stanco(…non dare peso a kant …insomma…)

ora,io fui battezztao in un paesino di campagna residete mia nonna perchè da lì vengo…ora io ho a casa in altra città mia nonna 86 anni…lei poveraccia non impone niente…nè altri…io in vita mia ragazzo ho fatto delle lotte più difficili di uno sbattezzo..ritengo che una persona incolta di 86 anni possa crepare serena,senza fogli che poi io devo andare là ecc. dopo già quello che ha visto succedere per fare lotte..ripeto non credere che abbia mai mancato di coraggio amico..sulla parola..per questo ogni cosa a suo tempo la chiesa non si batte da oggi a domani.

pregherei ora di fare basta a prendermi sul personale…fate le lotte i giovanissimi..ma sempre legalmente… poi se ne riparla

brunaccio

@ ANDREA MI OFF TOPIC FINALE

ricorda amico ke qui è un sito umanista..e l’idea di lotta dura senza sentimenti non ha pagato personalmente…umanista è anche rispetto e gratitudine a chi non ti ha mai sbattuto la porta in faccia e mai mi ha imposto e tantomeno a quest’ età imporrà niente.

ti kiedo di rivolgrti a me sulle idee che espongo non su dii me persona io non mi sono mai permesso con alcuno..tra l’altro non è giusto che poi troppo raconti non è diario di bordo…

scusa è madopo un po’ basta

ciao a sentirci

fresc ateo

QUETA ORDINANZA SI CHIAMA IN UN SOLO MODO EDITTO FASCISTA .OBBLIGO DISOBBEDIENZA CVIVILE. TUTTI AL BUIO.

brunaccio

@ andrea mi

perchè poi anche io guidico se mi si giudica..no ancora semmai sbattezzato ma

1 mai dato una lira a u prete sotto nessuna forma
2 mai messo piede il prete dentro casa mia e mia nonna è opite non gliene freag più di tanto…
3 già fatto tetsamento nè benedizioni nè altro,cremazione e donazione corpo(come mi ha spiegato bene kaworu e la rngrazio)

tu guardati dentro e poi giudica,sennò fai come qualcuno che disprezzi a parole tanto…..

ora basta scusate davvero

paniscus

Scusate, ma… il fatto che la manifestazione sia religiosa o meno è così rilevante?

Nessuno nota il baco più generale a monte?

Ossia che è inaudito che si possa imporre l’OBBLIGO di contribuire a una manifestazione pubblica se non si ha voglia di farlo…

Che sia una processione religiosa, un corteo civico, una parata sportiva, o una sfilata di carnevale, non dovrebbe essere inaccettabile lo stesso?

Lisa

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