Certificato di battesimo per la scuola

Al numero 18 di via Provolo, a Verona, c’è la scuola paritaria per l’infanzia Fortunata Gresner delle suore della Compagnia di Maria, la stessa compagnia del Provolo. Due giovani genitori, che abitano nella zona, vanno per iscrivere il figlio a detta scuola. Oltre alla certificazione di rito delle altre scuole, occorre anche il certificato di battesimo. Il figlio non è battezzato, in quanto è lasciato libero di scegliere quello che vorrà al compimento della maggiore età. I genitori sono davanti alla scelta o di far battezzare in fretta il figlio o di affrontare maggiori disagi logistici. Saremmo curiosi di conoscere l’ammontare dei soldi pubblici che la Gresner riceve in quanto parificata alla scuola pubblica. Abbiamo letto (Arena 9/6) che le suore della Compagnia di Maria (non battezzata) hanno in quel di Ferrara di Monte Baldo un Soggiorno Fortunata Gresner dove tengono un campo estivo per bambini dai 6 ai 12 anni. “Su interessamento di Massimo Giorgietti, assessore regionale ai lavori pubblici, avevano ricevuto fondi e fatto opere di manutenzione straordinaria.” L’importo dei lavori era stato di 151.936 euro più Iva. La Regione aveva regalato 75.044 euro; altri 100 mila erano arrivati dal Banco Popolare e la ricca Cattolica Assicurazioni si era limitata a 5 mila euro. Sarebbe interessante telefonare per dapere se anche per il campo estivo occorre il certificato di battesimo.

Dalla Newsletter del circolo UAAR di Verona (verona@uaar.it)

Archiviato in: Generale, UAAR

80 commenti

Roberto Grendene

cosa ci si puo’ aspettare parificando alla scuola pubblica (che dovrebbe essere laica) degli istituti scolastici religiosi?
Lo scandalo e’ che prendono pure finanziamenti.

Thomas

io lo farei battezzare, tié: un pò di sana ipocrisia e via.

Ogni giorno mi diverto a raccontare a mio figlio edificanti storielle sui preti, sulla religione, sulla bibbia, sui vangeli.
Il bello è che basta semplicemente leggere: pensa un po’ al racconto di Noé. Dio che decide di annegare tutti, mi chiede mio figlio: “anche i bambini?” “Certo, anche i bambini” “Ah, ma allora non è mica tanto buono sto dio…”

paniscus

Sfugge completamente la ragione per cui i genitori ci tengano tanto a iscrivere il bambino alla scuola delle suore, se evidentemente non sono credenti, oppure comunque sono credenti in modo che contrasta profondamente con quello dei cattolici “mainstream”.

L’unico caso concepibile in una situazione del genere, è l’eventualità che siano dovuti ricorrere forzatamente alle suore, perché avevano fatto domanda per la scuola materna comunale o statale e non gliel’hanno preso, e perché nella zona non esistono asili privati laici e l’unica alternativa è quella.

In tal caso, però, le suore si beccheranno a maggior ragione un ballino di fondi pubblici in più, con la scusa che “svolgono un servizio di utilità sociale per tutti, che sopperisce alle mancanze del servizio pubblico”.

E allora, delle due l’una:

– o svolgi un servizio privato destinato solo a chi se lo va a cercare per scelta, e allora non dovresti beccare un centesimo di fondi dello stato;

– oppure svolgi veramente un servizio pubblico destinato potenzialmente a tutti, e allora i fondi pubblici sono giustificati, ma dovrebbe essere vietata qualsiasi discriminazione sulle iscrizioni, e anche qualsiasi impostazione confessionale nei piani educativi…

Lisa

don alberto

Chissà cosa penserà di papà, quando scoprirà di essere stato da lui ingannato.

DarioK

buona sera don Alby, grazie per la stro,nzata serale, ci fa andare a dormire sorridenti con la consapevolezza di non essere cosi bacatelli da credere più alla bibbia che ad Harry Potter
😉

paniscus

Cioè, non battezzare i figli significa ingannarli?

E poi dove starebbe la “scoperta”? Normalmente chi è convinto delle proprie scelte educative gliele spiega tranquillamente, ai figli, come una realtà naturale che nella loro vita c’è sempre stata.

Cosa pensavi?

Che uno che non battezza il figlio… glielo tiene nascosto come se ci fosse qualcosa di cui vergognarsi, gli fa credere di essere battezzato, e poi quando è grande gli svela “traumaticamente” la verità da un giorno all’altro? 🙂

Come si faceva una volta con i figli adottivi o con i figli di genitori non sposati, con la piena approvazione della chiesa?

Lisa

Sailor-Sun

Ma se volevano lasciare libertà di scelta al figlio perchè lo mandano dalle suore? O_o

roberta

credo che don alberto si riferisse alla “sana ipocrisia”del commento di Thomas
il figlio cioe’ potrebbe scoprire di essere stato battezzato non per fede ma per
opportunismo….
ma non mi sembra un grosso problema visto che la stragrande maggioranza
dei cattolici fa lo stesso(si va in chiesa per farsi vedere,e non da Dio ma dagli uomini)

Roberto Grendene

@ Thomas

prima di andare a letto, io e mia moglie a turno leggiamo qualcosa ai nostri figli
libri adatti alla loro eta’, ma a volte anche altro.
Recentemente ho letto loro proprio un po’ di bibbia, da Genesi, all’arca di Noe’, a qualche parabola (ho evitato ovviamente i passi piu’ truculenti).
All’inizio erano curiosi, ora meno. Hanno ovviamente avanzato critiche (tante) e qualche apprezzamento.
Gli ho letto anche questo libricino:
http://www.uaar.it/news/2008/02/03/messa-allindice-porcellino-laico/
che li ha incuriositi

franco

@ don alberto

nei commenti ad un’altra news di qualche giorno or sono eravamo rimasti alla tua perla di saggezza secondo la quale le scuole paritarie hanno diritto ai finanziamenti pubblici perchè, comunque, TUTTI possono accedere?

ogni tanto prova a entrare nelle scarpe degli altri:
se per entrare in una scuola paritaria fosse richiesto un certificato di sbattezzo o un ipotetico certificato di non (ancora) avvenuto battesimo sarebbe discriminazione? io credo che saresti corso a scrivere cose tipo: “ecco, avete visto siamo stati discriminati”

è troppo pretendere coerenza in chi crede?

per me potete fare quello che vi pare: battezzare, riunirvi come e quando più vi aggrada inchinarvi e cantare litanie o pensare che siamo una massa di peccatori senza scampo:
m’importa una sega
quello che non ti concedo è di prendermi per il c@*o
buffone

Papa Mike

Per cio’ che concerne i commenti del troll Don Alberto, mi associo in tutto e per tutto a franco!

Quando dovro’ educare mio figlio, lo educhero’ come ha fatto Thomas col suo..!Davvero un’ottima idea quella di descrivere Dio come un punitore, trucidatore che si diverte a giocare con gli esseri umani da lui creati come fossero marionette..!Poi pero’ gli spieghero’ che la bibbia e’ solo il frutto della fantasia di qualche furbacchione, e che per fortuna, i libri sacri alle religioni monoteistiche (cristiana, mussulmana, ebraica) sono stati scritti da UOMINI e non da DEI!!

Consiglierei ai genitori di quel bambino non battezzato, di farlo studiare in un’altra scuola, dove ricevera’ (si spera) un’educazione piu’ obbiettiva,senza ipocrisia,senza paradisi, senza inferni ne miracoli. Dove magari le sue idee saranno accettate a prescindere da cio’ che recita un certificato come il battesimo.
Distinti saluti a tutti,

rik

Invece i preti pedofili dell’Istituto Provolo di Verona che hanno violentato i sordi erano battezzati

biondino

Bastava andare a leggere il sito ufficiale della scuola (http://www.gresner.it/home.htm), dove si trova scritto:

_ citazioni _

( … )
L’azione educativa di tutta la scuola è di ispirazione cristiana ( … )

… un’adeguata educazione secondo i principi religiosi del cattolicesimo e l’istruzione scolastica rispettando le norme della parificazione. ( … )

Con accordi particolari accoglie anche bambini di altra cultura e religione.

_fine citazioni _

Sailor-Sun

@ Biondino.
Una scuola confessionale dunque.
E i genitori lo mandano a studiare li? O__o

Hanno ragione gli inglesi, simili scuole dividono.

Andrea

Se poi ci aggiungiamo che a Verona il potere politico è solo nelle mani di Lega e AN, partiti che non fanno certo mistero della loro volontà di essere difensori della religione tradizionale, non stupisce affatto.

L’unica cosa che io sento come veramente in pericolo è la libertà religiosa.
Sembra in agguato il rischio di fare grandi passi indietro in questo senso.
Non è per nulla da sottovalutare un futuro medioevo.

Perchè non serve la repressione violenta e manifesta, bastano poche oculate leggi per preparare un futuro ritorno del disegno di una “società cristiana”.

Non riesco proprio a fidarmi di questi partiti per quanto riguarda la garanzia di libertà.

Andrea

I genitori hanno deciso di iscriverlo a quella scuola per evitare una serie di disagi logistici, come trasporti, orari compatibili, ecc…

strozzapreti

Denunciare, denunciare, denunciare, l’ illaico comportamento delle scuole parietarie che si definiscono così solo per prendere illeciti finanziamenti, se tacciamo o mugoliamo solo tra di noi, prenderemo solo e sempre calci in c.u.l.o

fresc ateo

Stiamo tornado al fascismo della pegiore specie . la catto depravata chiesa si appoggierà sempre di piu’ a questi esaltati mentali che vogliono tornare ai roghi. ma noi non ci piegheremo .

fresc ateo

w garibaldi w la rivoluzione francese w l’illuminismo .w il risorgimento ,la catto chiesa a gaeta.

Silvio Manzati

La scuola è delle suore, ma le educatrici sono laiche diplomate che hanno bisogno di lavorare. Hanno l’obbligo di far imparare a memoria le preghierine ai pargoli e di abituarli a farsi il c.d. segno della croce. L’educazione religiosa è tutta qui e facilmente neutralizzabile da parte dei genitori che hanno necessità di servirsi di quella scuola. Mi dicono che ci sono altre scuole che richiedono il certificato di battesimo. Nessuno ne sa niente?

brunaccio

ha molto ragione,riguardo ai bambini,a mio parere,ROBERTO GRENDENE…io penso che ai bambini vadano raccontate favole ed evitate truculenze,anche a fine educativo,perchè i bambini ancora non hanno suficiente senso critico…i bambini hanno forse più bisogno di esorcizzare la paura,che anche loro hanno,che di ragionarci su.

“Le favole non servono ai bambini per far loro capire che i draghi esistono,questo i bambini già lo sanno,le favole servono perchè loro capiscano che i draghi si possono vincere”(non mi ricordo chi..sinceramente)

pastafarian

Capisco l’indignazione di alcuni partecipanti al blog, capisco che quando si è indignati si possa anche trascendere nella espressione della propria indignazione, ma invito tutti gli ospiti di questo sito a non abbassarsi ad usare espressioni volgari.
Se i troll possono partecipare al blog, e mi sembra giusto non chiudere loro la porta in faccia, abbiamo mille argomenti per contrastare le loro affermazioni.

peppe

Se i troll possono partecipare al blog, e mi sembra giusto non chiudere loro la porta in faccia, abbiamo mille argomenti per contrastare le loro affermazioni.

Il mestiere del prete è negare l’evidenza e mistificare la realtà: pura provocazione al buon senso dunque… e d’altra parte il termine “troll” questo significa. Non vedo perchè difronte a cotanta disonestà e faccia da Xulo non si debba rispondere in modo appropriato.

peppe

Bastava andare a leggere il sito ufficiale della scuola (http://www.gresner.it/home.htm), dove si trova scritto: ( … ) L’azione educativa di tutta la scuola è di ispirazione cristiana ( … ) … un’adeguata educazione secondo i principi religiosi del cattolicesimo e l’istruzione scolastica rispettando le norme della parificazione. ( … ) Con accordi particolari accoglie anche bambini di altra cultura e religione.

La frase in neretto, di per sè, vieta la discriminazione su base religiosa all’atto dell’iscrizione, tanto più che la scuola prende fondi pubblici.

Cos’è che non capisci?

Marco Uno

Che mandino il bimbo in una struttura dove non si fa indottrinamento.
Non l’hanno battezzato facendo 30, facciano 31 evitandogli lavaggi del cervello.

Se gli istituti confessionali fossero vuoti, forse smetteremmo di sborsare milioni per loro, e potremmo aprirne di pubblici pagando gli stipendi del personale.

Cardinal Bagnato

@ Don Alberto

Grazie per la stronz@t@ quotidiana che mi rende sempre più orgoglioso di essere ateo e mi rinnova nella fede di sapere che il 25 ottobre prossimo venturo il parroco della parrocchia dove ho subito il battesimo riceverà una letterina da parte mia della quale immaginerai certo il contenuto. Grazie Don Alberto, la tua ipocrisia mi è utile per non avere dubbi su quanto sia giusto, bello e opportuno uscire da questo gregge di pecoroni guidati da personaggi come te!
Grazie infinite!

ONESTO PRESUNTUOSO

Le scuole private non devono ricevere denaro dallo stato: è illiberale essere costretti a difendere gli interessi personali di un privato di cui si rifiutano le idee.

Poichè la scuola in questione ha ricevuto il denaro dei genitori del piccolo tramite le tasse che questi hanno pagato, allora NON ha titolo per escludere il bimbo di questa coppia.

fra Pallino

@thomas e papa mike

mi sa tanto che sarà doloroso per i rispettivi papà, quando i vostri figli, cresciuti, si imbatteranno prima o poi in chi gli saprà spiegare un po’ di bibbia in modo appena appena meno infantile e con un tantino di mediazione culturale in più… come ha me capita spesso fare. eh eh eh

…mamma mia com’erano ciechi e ideologizzati penseranno.. (usando le espressioni più soft, per rispetto della relazione paterna, spero).

Deicida

@fra Pallino

Impara a scrivere correttamente, piuttosto……..hai scritto : “ha me capita speso fare”…..le “h” nella lingua italiana non si mettono a caso.

TaK

Fra pallino mettiti l’anima ( che non esiste ) in pace.. state scomparendo.
I giovani delle vostre balle e della vostra ipocrisia non ne vogliono sapere.
Pure io a mia figlia di 13 anni ho raccontato qualcosa di dio e della bibbia…. ora la domenica mattina andiamo a farci belle passeggiate al parco. 😉

Guenda

ammiro i genitori per la scelta di lasciar decidere il figlio il proprio orientamento religioso….cosa molto rara…..Comunque credo che se i genitori siano coerenti e convinti della loro decisione nn battezzeranno il figlio per evitare “maggiori disagi logistici”

For all the gods

@fra Pallino “ha me capita spesso fare. ” si scrive senza l’acca.
Ho notato che mettete i figli contro i padri e le madri, divertendovi a dare dolore, complicate la vita ai genitori che lavorano, ed ai figli.
Se credi, ricorda che il PRIMO comandamento dopo quelli verso Dio è: ONORA il padre e la madre. Quindi in ogni caso devi dare buon esempio e farlo rispettare.

fra Pallino

…grazie per le correzioni di grammatica italiana, nel regno (uaar) in cui non si concepisce nemmeno la possibilità dell’esistenza, non dico di DIo, ma nemmeno dei refusi, sono senz’altro indispensabili…eh eh

@per tutti gli dei

No, non mi diverto affatto a mettere figli contro genitori… ma, come dice il vangelo stesso, è una inevitabile conseguenza di quando si capisce quanto si è stati (spezzo una lancia in vostro favore) involontariamente ingannati dai propri genitori, con letture ideologiche e fantasiose della Bibbia o/e della fede cattolica.

Sto sparendo? Sarà.. proprio oggi ho mietuto un po’ di raccolto. Persone (universitarie, i bambini li lascio a voi, perchè la Bibbia non è un testo per bambini, checché se ne dica), che quando scoprono la ricchezza della Scrittura e dell’esperienza di fede che comunica, semplicemente.. piangono. Perchè la verità non è semplice e vuoto intellettualismo, ma luce che prende tutto l’uomo: ragione e cuore, insomma la verità più profonda di noi stessi.

fra Pallino

@peppe

in base alla tua definizione sei proprio un prete allora! W i frati…

Andrea (Mi)

le scuole private non dovrebbero prendere in alcun caso finanziamenti pubblici, i soldi usati per finanziarle potrebbero essere usati per creare altri istituti pubblici!
Dato che però i soldi li prendono e svolgono un servizio pubblico destinato potenzialmente a tutti dovrebbe essere vietata qualsiasi discriminazione sulle iscrizioni, e anche qualsiasi impostazione confessionale nei piani educativi… (Come dice Paniscus)
Clericali cancro di questa società

paniscus

“Sto sparendo? Sarà.. proprio oggi ho mietuto un po’ di raccolto. Persone (universitarie, i bambini li lascio a voi, perchè la Bibbia non è un testo per bambini, checché se ne dica)”

——————————–

Appunto, quindi via l’insegnamento religioso cattolico da qualsiasi scuola, e niente più catechismo e sacramenti prima dei 18 anni, o almeno dei 14. Ti andrebbe bene?

Lisa

Don Antonio

Ogni tanto vengo su questo blog per 2 motivi: 1) per sapere storie di abusi vari nella libertà religiosa visto che ne riportate molti (anche se solo quelli in una certa direzione, ma no problem, quello mi aspetto di trovare) 2) per leggere qualche intelligente commento a queste notizie.
Mi dispiace constatare, purtroppo, che molto spesso i commenti non sono sulla notizia e sull’approfondimento della stessa ma ritornano continue generalizzazioni e condanne alla Chiesa che, nella maggior parte delle volte, nulla c’entrano con la notizia in sé, e, molto spesso, il tutto condito con offese e illazioni.
Non si potrebbe cercare di fare in modo che le discussioni siano più inerenti alle notizie per contribuire davvero alla libertà e alla libertà religiosa di tutti? Tipo (in questo caso): 1) verificare attentamente la notizia; 2) contattare i genitori e farli parlare in questo blog; 3) incontrare la direzione della scuola e chiedere i motivi di questa loro richiesta; 4) discutere sull’opportunità o meno di lasciare “libero” il bambino di «scegliere quando sarà grande» (ma tutti i battezzati che scrivono qui non sono stati “liberi” di scegliere da grandi? Mah!) 5) Quale grave “motivo logistico” mi può far cambiare idea sulla educazione che IO GENITORE (altro che libero da grande) decido di dare ai miei figli? Etc Etc…
Ma evitando di ridire sempre “la Chiesa ha fatto, ha ucciso, ha sodomizzato, ha schiavizzato, ha plagiato, etc etc…”
Forse si potrebbe arrivare ad una conclusione in ogni notizia che non lasci le cose così come sono ma che possa contribuire ad una crescita vera di tutti.
Scusate la lunghezza e la noia del mio post, ma mi dispiacerebbe perdere la voglia di visitare questo sito (utile per un minimo di confronto con chi la pensa diversamente da me) perché tanto ci trovo sempre gli stessi commenti generalizzanti e offensivi (chiaramente non di tutti, ma purtroppo la maggior parte).

ONESTO PRESUNTUOSO

@ FRA PALLINO

-“la verità non è semplice e vuoto intellettualismo, ma luce che prende tutto l’uomo”

Se la verità non ha bisogno di intellettualismi e di analisi approfondite, allora passare una vita a studiare la Bibbia non serve a niente!

I preti non snobbano l’intellettualismo quando si tratta di studiare nei minimi dettagli la Bibbia utilizzando strumenti scientifici come la filologia.

Soprattutto: i credenti sono estremamente intellettuali quando si tratta di giustificare lo studio della Bibbia: che ipocrisia!

I credenti sono super-intellettuali, ma lo sono solo quando fa comodo a loro!

fresc ateo

LA BIBBIA ??_:;:: CUMULO DO BAGGIANATE DELIRANTI E FANTASIE COSMICHE ROBA PER
PRETI E FRATI E CATTO RINCOGLIONITI…MEGLIO LILIADE E ODISSEA PIU’ REALISTA..
LA BIBBIA UN AFFRONTO ALL’INTELLIGENZA UMANA.

fresc ateo

450.000 PRETI E AFFINI NULLAFACENTI ,SULLE SPALLE DI UN POPOLO
A LAVORARE ANDATE A LAVORARE PRODUCETE QUALCOSA DI UTILE INVECE DI ACCATTARE PREBENDE DALLO STATO TOGLIRENDOLE DI BOCCA AI POVERI… BUFFONI.

peppe

@don antonio
Come sei venuto così puoi andar via: i don e i fra sono pure troppi.

peppe

Perchè la verità non è semplice e vuoto intellettualismo, ma luce che prende tutto l’uomo: ragione e cuore, insomma la verità più profonda di noi stessi.

Ti consiglio una visita psichiatrica. Seriamente.

ONESTO PRESUNTUOSO

DON ANTONIO

-“Mi dispiace constatare, purtroppo, che molto spesso i commenti non sono sulla notizia e sull’approfondimento della stessa ma ritornano continue generalizzazioni e condanne alla Chiesa che, nella maggior parte delle volte, nulla c’entrano con la notizia in sé, e, molto spesso, il tutto condito con offese e illazioni.”

I “fuori tema” li fanno anche i preti che intervengono assiduamente qui: il discorso vale anche per loro, oppure solo per gli atei?

I preti che intervengono qui sono mossi da generalizzazioni e stereotipi che nulla hanno da invidiare a quelli che possono avere gli atei.

L’ironia pungente con cui spesso i credenti intervengono qui non è più accettabile solo perchè proviene da un credente!

E’ il caso, quindi, di essere più prudenti quando si esprimono punti di vista sugli atei, SOPRATTUTTO se ci si arroga il diritto di essere gli amministratori delle leggi del “comandante massimo”, cioè dio.

Don Antonio

PEPPE dice: “Come sei venuto così puoi andar via: i don e i fra sono pure troppi.”
Bene, buon monologo. Poi però non dire che sono i preti che non vogliono confrontarsi, perché sarebbe quantomeno ipocrita (si come è ipocrita la chiesa, i preti, le monache, tutti gli angeli e compagnia cantando che servirà tanto a non riconoscere la propria di ipocrisia).

ONESTO PRESUNTUOSO dice: “I preti che intervengono qui sono mossi da generalizzazioni e stereotipi che nulla hanno da invidiare a quelli che possono avere gli atei.”
Sono un prete, non sono mosso da alcun tipo di generalizzazione né stereotipo. Se ci credi bene sennò ciccia e ti tieni tutti i tuoi giudizi e pregiudizi (si come i giudizi e i pregiudizi della chiesa, dei preti, delle monache, di tutti gli angeli e compagnia cantando che servirà tanto a non riconoscere i propri giudizi e pregiudizi).

Non ho mai detto né ho mai pensato che i “fuori tema” li facciano solo gli atei.
Non ho mai detto né ho mai pensato che l’ironia dei credenti sia più accettabile.
Non ho mai detto né ho mai pensato di essere “l’amministratore delle leggi di Dio”.

Se qualcuno vuol parlare con Antonio (che nella vita è anche prete oltre che essere umano, persona, italiano e molte altre cose) ben venga. Se qualcuno vuol parlare con me pensando di parlare alla chiesa tutta intera, al papa, alla storia, al prete del vostro paese o a quello che avete visto in tv o a qualunque altra cosa che non sia io mi dispiace ma non sarebbe laicamente corretto e rispettoso nei confronti di una persona e sarebbe un’inutile perdita di tempo continuare a dire “non ho mai detto né ho mai pensato…”

brunaccio

@ pastafarian(non lo conosco non posso in pvt nessuna polemica con nessuno)
big up irie mon!
raspekt
cooperation no competiton
🙂

Deicida

@(Don?) Antonio

Nessun problema a parlare con preti e frati. Come non ho problemi a parlare con cartomanti, guaritori, astrologi e divinatori vari che dir si voglia. Il problema nasce quando qualcuno si ammanta della spocchia propria di istituzioni come la chiesa cattolica che vuole propinarci una bubbola di dimensioni cosmiche come “sacra verità”, atteggiandosi con lo spirito di superiorità che le deriverebbe dall’investitura di secoli di “magistero”.
Se uno vuole credere agli oroscopi ; liberissimo di farlo, idem se vuole fare scongiuri al passaggio di un gatto nero o alla rottura di uno specchio. I problemi insorgono quando alle credenze, più o meno corroborate da spiegazioni esegetiche, fanno seguito leggi dello Stato valide per tutti, credenti e non. Ma , ve lo immaginereste una società improntata al rispetto delle previsioni dello Zodiaco………anzichè per la festività del santo patrono gli uffici rimarrebbero chiusi tutti i Venerdì 17………….

popkorn

@don antonio
“occorre anche il certificato di battesimo”
secondo tè è giusto ?????????
si—no—-
io voto –NO——-
TU???????
semplice……

Don Antonio

@ popcorn: No. semplice.
Per quanto riguarda la notizia in questione attendo verifica della notizia stessa, dichiarazione dei genitori, chiarificazioni ufficiali dalla scuola.
Senza questi dati possiamo solo essere d’accordo su questa cosa del certificato, il resto è fuffa.

TaK

Li fai piangere eh don ????
voi li fate sempre piangere i fedeli.. viva la sofferenza.. viva le malattie.. viva il dolore !!!
piu’ gente piange e piu’ gente si rivolge ai preti, bravissimi venditori di fumo e di speranze post mortem.
Rifuggite la gioia e la felicita’ dell’umanita’ come la peste…
quanta ipocrisia don….
“le religioni sono come le lucciole, per brillare hanno bisogno delle tenebre” .

Don Antonio

Tak dice: “Rifuggite la gioia e la felicita’ dell’umanita’ come la peste”

Mi dispiace deluderti ma la domenica quando predico non faccio altro che parlare di gioia e (ancora di più) di felicità dell’umanità e (ancor di più) di ogni singola persona e non tanto post mortem quanto qui e oggi.
Faccio e dico esattamente il contrario di quello che dici… quanto pregiudizio tak.
Chiaramente se ci credi bene sennò ciccia.

Papa Mike

@ Don Antonio

Tu sei convinto che la Domenica, tutto quel predicare baggianate scritte da uomini (per uomini creduloni piu’ che credenti!) porti davvero alla gioia le persone? Pensi davvero che sia necessario un certificato, un pezzo di carta, con su scritto che quando eri neonato ti sei fatto fare uno shampoo,per poter accedere ad una scuola PARITARIA?!?!

Ho ribrezzo di voi e delle vostre domeniche di bugie e montature per scopi di potere.
Non esiste paradiso.Non esiste inferno.Vendete fumo.
Mi sbattezzero’ al piu’ presto.

Distinti saluti a tutti i soci

popkorn

@ don antonio
ti ho fatto una domanda semplice ..lascia stare la fuffa…..
se ho capito bene tu sei contrario che si chieda .COMUNQUE ..”Il certificato di battesimo”?????????
poi la domenica predica pure quello che ti pare……

fra pallino

@tak

mamma mia non pensavo si potesse arrivare a tale elevato grado di pregiudizio… è proprio vero: quidquid recipitur ad modum recipientis recipitur!!

quando mi riferivo al pianto – e mi sebrava ovvio dal contesto – mi riferivo al pianto di gioia, di felicità, per aver finalmente scoperto ciò che una spessa coltre di pregiudizi o fandonie teneva nascosto alla coscienza.

Mai pianto di gioia tu? Mi dispiace molto…

ma quali pesanti traumi ci possono essere dietro un tale travisamento?.. mah

@onesto

Mai sentito parlare di fides et ratio? Ossia di come fede e ragione per i cattolici non si escludano a vicenda?
Per intellettualismo si intende, cito:

“atteggiamento filosofico che attribuisce all’intelletto un ruolo dominante rispetto all’intuizione, alla volontà, alle emozioni e sim., nella conoscenza e nella condotta dell’uomo”.

Ecco tutto ciò che prescinde da queste cose è intellettualismo. Studiare la Bibbia con tutti i crismi del metodo storico critico è semplicemente obbligatorio per una lettura cattolica seria della bibbia, limitarsi a quello è però appunto “vuoto intellettualismo”.
Chiaro, no?

paniscus

“discutere sull’opportunità o meno di lasciare “libero” il bambino di «scegliere quando sarà grande» ”

———————–

E quale sarebbe il merito della discussione?

Esiste davvero qualcuno che pensa che lasciarlo libero di scegliere sia SBAGLIATO, e che invece bisogna darsi da fare per condizionarlo il più possibile?

Lisa

roberta

@fra pallino
potrebbe per favore tradurre per i poveri ignoranti come me che non conoscono il latino?

roberta

@fra pallino
potrebbe per favore tradurre per quelli come me che non conoscono il latino?

rosalba sgroia

legge 62 del 10 marzo 2000
L’articolo 1 comma 3 dice:
3. Alle scuole paritarie private e’ assicurata piena liberta’ per quanto concerne l’orientamento culturale e l’indirizzo pedagogico-didattico. Tenuto conto del progetto educativo della scuola, l’insegnamento e’ improntato ai principi di liberta’ stabiliti dalla Costituzione. Le scuole paritarie, svolgendo un servizio pubblico, accolgono chiunque, accettandone il progetto educativo, richieda di iscriversi, compresi gli alunni e gli studenti con handicap. Il progetto educativo indica l’eventuale ispirazione di carattere culturale o religioso. Non sono comunque obbligatorie per gli alunni le attivita’ extra-curriculari che presuppongono o esigono l’adesione ad una determinata ideologia o confessione religiosa.

Dice proprio: Le scuole paritarie, svolgendo un servizio pubblico, accolgono chiunque, accettandone il progetto educativo, richieda di iscriversi .
Cioè non sono loro che devono informarsi e chiedere ai ragazzi se hanno il certificato di battesimo ma è il ragazzo, ovvero la famiglia del ragazzo, che con la domanda di iscrizione accetta il progetto educativo (cattolico) della scuola: l’eventuale ispirazione di carattere culturale o religioso.

Quello che leggo mi fa una rabbia tremenda, ma purtroppo queste…”scuole” non accettano tutti, neanche i ragazzi con problemi, handicap ( ci sono stati casi denunciati anche da LE IENE) in barba all’articolo 1 comma 3 succitato.. Sono dei veri …. Lascio stare gli epiteti. In ogni caso è un vero e proprio sopruso. A prendere i soldi non fanno alcuna fatica, poi scelgono chi iscrivere e chi no.
Che dire se non divulgare la vicenda?
Io dico che è una vera schifexxa, come , del resto, quelle che fanno altre scuole parificate, specie in Campania, che fanno lavorare senza stipendio i prof solo per il punteggio…e che vendono diplomi. Ma questo è un altro discorso, ma sempre un DANNO a nostre spese e contro la legge…per sfornare incompetenti e indottrinati.
Sob!:-(
Ros

biondino

quidquid recipitur ad modum recipientis recipitur
=
ciò che viene ricevuto, è ricevuto in base alla forma del ricevente

(se verso dell’acqua in un bicchiere rotondo, prende quella forma, non perché l’acqua sia cilindrica, ma perché quel recipiente non può accoglierla se non in quella forma = (ma in modo meno elegante) certe persone capiscono solo quello che sono in grado di capire, non ciò che si intende dire loro)

TaK

Fra pallino scendi dal pulpito va.. la messa e’ finita.
qui non incanti nessuno… penserai mica di essere tra bigotti o poveri di spirito ?? 😉
piangere di felicita’… uhm cioè tu racconti 2 o 3 balle inventate a delle persone adulte, e queste cominciano a piangere di felicità ???
Mamma mia allora in Italia siamo messi peggio di come temevo.
Il pesante trauma l’ho subito nell’infanzia.. quando, non capendo ancora nulla, andavo a farmi riempire la testa di scemenze dal prete del mio paese. Prete poi trasferito in fretta e furia, quando si e’ scoperto che si scopava da mesi la moglie di un concittadino fuori casa per lavoro.
Eh si forse il trauma e’ stato quello.. ma per fortuna l’ho superato.
Continua a ingrassare finche’ puoi pallino… che magari fra non molto ti tocca cercarti un lavoro.

“I preti alla vanga.” Giuseppe Garibaldi

Don Antonio

@ PapaMike
Non ho mai detto ne ho mai pensato di portare alla gioia le persone.
Non ho mai detto ne ho mai pensato che sia necessario un certificato per poter accedere ad una scuola parificata.
Non ho mai avuto scopi di potere.
Se ci credi bene sennò ciccia
Sulle baggianate per uomini creduloni, sull’inferno e sul paradiso abbiamo esperienze diverse e quindi la pensiamo diversamente, nessun problema. Anche se io non mi permetto di definire baggianate le idee o le convinzioni di un’altra persona degna e libera come me di pensare, dire e vivere qualcosa di diverso da me. Ma vedo che abbiamo un approccio alla vita e all’altro un po’ diverso, bon.

@ popkorn
Sì, hai capito bene. Sono contrario al fatto che il certificato di battesimo sia il motivo discriminante per accettare o meno la richiesta di genitori che desiderano che il figlio frequenti una scuola parificata.
Però, attento, ti ripeto: per quanto riguarda “questa” notizia non me la sento di dire nulla se non prima di averla verificata e sentite tutte le parti in causa.

@ paniscus
Credo che lasciare libero un bambino di fare quello che vuole sia sbagliato (infatti ogni genitore dotato di ragione, e questo da sempre e per sempre, sceglie cosa è meglio per i propri figli: cibo, vestiti, educazione, valori, principi, religiosità o ateismo, ecc).
Credo che non educare alla religiosità il proprio figlio sia comunque una scelta (liberissima e rispettabilissima) che si impone ad un figlio.
Credo anche che tutte queste scelte “imposte” dai genitori non siano condizionanti per i figli che, comunque, quando saranno in grado di capire da soli ciò che è corretto o meno per la loro vita confermeranno o cambieranno liberamente quelle scelte (così è la vita da sempre).

fresc ateo

chiunque affida un bambino a preti lo fa’ a suo rischio e pericolo ;per il bambino appunto.
preti frati andate a lavorare parassiti del popolo.

don alberto

A LISA e ROBERTA.
L’ “inganno” non è ovviamente nel non averli battezzati, ma nel avere raccontato in modo distorto la Bibbia.
Ciao

FRANCO, ti ha risposto Biondino

MARCO, ne vengo ora.

ALCEO, ho da fare.

don alberto

“Quando dovro’ educare mio figlio, lo educhero’ come ha fatto Thomas col suo..!Davvero un’ottima idea quella di descrivere Dio come un punitore, trucidatore che si diverte a giocare con gli esseri umani da lui creati come fossero marionette..!”

Questo è quello che il Vangelo definisce “scandalizzare i piccoli” (cioè mettere loro davanti un inciampo perchè non raggiungano Gesù).
Con quel che segue.

For all the gods

.Don Antonio scrive: 10 Giugno 2009 alle 19:18
“la domenica quando predico non faccio altro che parlare di gioia e (ancora di più) di felicità dell’umanità e (ancor di più) di ogni singola persona”
Non ne dubito, siete moderni, cosa vogliono le persone e i fedeli?
Allo si fa (a parole) che se vogliono la felicità devono andare in chiesa a trovarla. Pure per sentire ripetere la parola rincuorante amore (fuori zona) ..tant’è che amore nella giusta direzione famigliare sessuale sembra quasi eccessivo

PapaMike

@ don alberto

Io non scandalizzo prorio nessuno caro il mio supertroll!
A prescindere dal fatto che io almeno i figli li posso educare, sara’ un’educazione volta alla difesa dalle vostre brame di potere. Con la truffa della confessione riuscite anche ad entrare nella sfera privata delle persone e circuirle bene bene..!VERGOGNA!

Me lo auguro che mio figlio non incontri Gesu’!!

fresc ateo

quando invece i preti pedofili abusano di un bambino il vangelo come li definisce???
poveracci non sanno piu’ cosa dire e come rigirare le frittate anzi l’ostie stantie.

fresc ateo

i troll preti e affini parassiti che vivono a spese del popolo .a lavorare capito oooo,

don alberto

“Me lo auguro che mio figlio non incontri Gesu’!!”

Questa frase è davvero interessante,
e come ‘patrimonio dell’umanità’
presumo che non sia coperta da copyright,
perchè merita la più ampia diffusione.

peppe

Perchè? Che c’è di male a voler difendere i propri figli dagli impostori? Bah…

peppe

Bene, buon monologo. Poi però non dire che sono i preti che non vogliono confrontarsi, perché sarebbe quantomeno ipocrita (si come è ipocrita la chiesa, i preti, le monache, tutti gli angeli e compagnia cantando che servirà tanto a non riconoscere la propria di ipocrisia).

Perchè la discussione sia proficua e utile occorre che si parta da punti di partenza condivisi: questo non accade con voi cattotroll perchè siete abituati a negare sistematicamente l’evidenza. Semplice.

Già una frase che inizia con “dio dice” o “dio vuole” rende automaticamente priva di significato tutta la sequenza di parole successiva dacchè, fino a prova contraria, stai parlando di un tuo amico immaginario…. Già ritenere che privilegi del tutto parziali siano in realtà espressione e fonte di pluralismo, dimostra una totale disonestà intellettuale…. E allora cosa ti aspetti? Le favole e gli spiriti li lascio ai bambini e agli schizofrenici.

Peraltro, tu prete così ansioso di confrontarti sui contenuti, sappi che sui blog cattolici i preti come te (magari tu stesso) premono perchè gli atei siano censurati e sistematicamente bannati, e così succede: comodo chiedere il confronto nelle piazze altrui e poi barricarsi dietro il rispetto dell’apologia cattolica in casa propria.

ONESTO PRESUNTUOSO

@ FRA PALLINO

-“Mai sentito parlare di fides et ratio? Ossia di come fede e ragione per i cattolici non si escludano a vicenda?”

Per i cattolici la ragione rimane uno strumento soggetto alla fede, questo significa che l’approccio a un testo è pregiudicato in partenza.

E’ come se un milanista sfegatato arbitrasse una finale del Milan: userebbe le regole oggettive del gioco del calcio per “piegare” il risultato!!!

E’ chiaro no?

ONESTO PRESUNTUOSO

@ FRA PALLINO

P.S. quanti cattolici militanti sono disposti a studiare la Bibbia e l’istituzione ecclesiastica considerando l’ipotesi che sia tutta una buffonata?

Uno scienziato “vero” è disposto a considerare anche questa ipotesi, che invece viene rifiutata A PRIORI da uno studioso cattolico.

E’ chiaro no?

fra pallino

@più presuntuoso che onesto

P.S. quanti cattolici militanti sono disposti a studiare la Bibbia e l’istituzione ecclesiastica considerando l’ipotesi che sia tutta una buffonata?

quanto ai singoli cattolici bisognerebbe chiederlo ai singoli cattolici, quanto all’istituzione ecclesiastica:

“Il metodo storico-critico è il metodo indispensabile per lo studio scientifico del significato dei testi antichi. Poiché la Sacra Scrittura, in quanto «Parola di Dio in linguaggio umano», è stata composta da autori umani in tutte le sue parti e in tutte le sue fonti, la sua giusta comprensione non solo ammette come legittima, ma richiede, l’utilizzazione di questo metodo”. Pontificia commissione biblica

“Uno scienziato “vero” è disposto a considerare anche questa ipotesi, che invece viene rifiutata A PRIORI da uno studioso cattolico”.

ecchettedevodì?…si vede che non conosci proprio per niente gli studi biblici cattolici… approccio storico critico e lettura di fede stanno semplicemente su due piani diversi.

Chiaro no?

La ragione non è sottomessa alla fede, sono due ali da usare insieme, altrimenti si precipita… chiaro no?

Cardinal Bagnato

Wow il numero dei catto-troll,aumenta giorno per giorno! presto ci saranno più preti e cattobabbei su questo blog che nelle parrocchie, alla faccia della crisi delle vocazioni! Comunque per me sono i benvenuti più li sento parlare e più mi viene voglia di sbattezarmi. Il problema è che continuano di questo passo non riuscirò ad espettare fino al 25 ottobre ma lo farò subito.
Comunque è meglio che stiano qua a rompere i c…. a noi miscredenti irrecuperabili piuttosto che in giro a far danni! Del resto è il prezzo da pagare per avere uno spazio di liebertà! Ormai questo spazio è uno dei pochi liberi che ci rimangono per dire cose che altrove sono negate. E anche se dei commenti lasciati possono apparire non troppo colti e argomentati agli occhi di esegeti o cultuori di quel ramo della fantascienza chiamato teologia, dobbiamo tenercelo stretto e far capire al trollume che circola da queste parti che è tempo perso venire a predicare qua… che si impegnino in missioni salvifiche più utili! Ben venga il dialogo ma non fatevi provocare, perché vi ricordo che rompere gli zebedei con le provocazione è lo scopo principale del trollismo!

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