Verona: seminario, madre di tutte le speculazioni

Ci è stato segnalato un sito internet e siamo andati a vedere prima che lo facesse la stampa veronese, se non ci è sfuggita la notizia. Vi si legge “Si è concluso con la vittoria del progetto firmato dall’arch. Maurice Kanah (KConsult Engineering Workshop) in associazione con il Consorzio Scaligero Costruzioni (che ha raccolto una cordata di imprenditori veronesi) e Palladium Italia, il concorso di idee per l’“Ecoborgo di Mezzacampagna” a Verona. La competizione, patrocinata dalla Curia veronese, ha visto la partecipazione di diversi studi di progettazione tra cui Cino Zucchi Associati e Land. Scopo dell’operazione, progettare un nuovo polo ecclesiastico-pastorale, con strutture per la formazione del clero e dei giovani, un complesso a funzione sociale, ospitante case di riposo per anziani e spazi per attività di volontariato, e nuovi volumi a funzione residenziale.” Si tratta dell’area agricola del seminario di San Massimo, trasformata in area edificabile da Regione e Comune per compiacere la Curia. L’operazione si presenta quale madre di tutte le speculazioni edilizie. Nel progetto vincitore, l’Ecoborgo diventa il nucleo centrale dell’intera zona a ponente di Verona. 71.733,10 metri quadrati sono dedicati al residenziale, 17.140 al direzionale, 7.327 al commerciale, 21.872 alla Curia, 14.343.63 alle residenze sanitario assistenziali e 7.598 alle strutture pubbliche. Per essere più chiari: su 140.013,73 metri quadrati edificati, soltanto 21.872 andranno al polo ecclesiastico-pastorale, cioè neppure il 16%. Il resto sarà vera e propria speculazione edilizia, in linea con la dottrina sociale della chiesa e con la teologia del cemento armato. Gli interessi della chiesa cattolica (molti milioni di euro) decidono lo sviluppo urbanistico di Verona.

Dalla newsletter del circolo UAAR di Verona (verona@uaar.it)

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25 commenti

For all the gods

i soldi fan soldi.
poveri veronesi, povere loro aree agricole
“Si tratta dell’area agricola del seminario di San Massimo, trasformata in area edificabile da Regione e Comune per compiacere la Curia. L’operazione si presenta quale madre di tutte le speculazioni edilizie.

yarlaim

Poveri quelli che non sono d’accordo. Mi pare che la maggioranza, da quelle parti, sia pappa e ciccia con lorsignori.

don alberto

Non capisco.
Creare lavoro, in questi tempi, è così nefasto?

claudio

don albè….per favore un esamino di coscienza e sopratutto di silenzio!!

Corrado Luciani

Domanda un po’ ingenua: ma la Regione e il Comune hanno trasformato l’area agricola in residenziale per compiacere solo la Curia o anche qualcun altro? Il marcio che c’è in politica non credo sia inferiore a quello che ci possa essere nella Curia.

Corrado Luciani

@Don Alberto. Per creare veramente lavoro e sopratutto per evitare concentrazioni di ricchezza (che in questi periodi portano ad un aumento esponenziale della povertà) è da preferire l’incremento di spesa pubblica per opere di manutenzione o comunque opere cosidette “labour intensive”. La speculazione edilizia, se tale è (non conosco i dettagli del piano) toglie aree di verde che possono essere destinate alla collettività al fine di fare arricchire pochi soggetti. L’aumento di manodopera è solo a breve termine e non compensa il costo permanente dato, oltre che alla perdita di verde pubblico, anche da costi per garantire adeguati servizi all’area in questione.

GIONABETA

Anch’io posseggo un piccolo pezzo di terreno agricolo confinante con quello della curia.
Provate ad indovinare quale si è trasformato in area fabbricabile, centuplicandone il valore?

Asatan

@Corrado Luciani
Come si suol dire una mano lava l’altra. Ci puoi scommettere che i soliti politicotti e ammiconi avranno avuto il loro osso gettato sotto al tavolo.

Luigi De Lauretis Nisii

Pagheremo tutti noi,la maledetta cc non verserà una lira.

don alberto

ho rosariato da qui a Bologna e da bologna a qui.
Quindi ho già dato.

cmq condivido che questa sera, sarebbe stato meglio.

strozzapreti

Baipassando il discorso speculatorio che riguarda tantissimi, credenti e non credenti, la preoccupazione è quella del sempre più dilagante autoritarismo della chiesa sulle amministrazioni locali, che si sottomettono ad essa per il solito scambio favori/voti, penso che i parroci abbiano avuto ordine dall’ alto ( non dei cieli ) di parlare bene degli amministratori locali durante i loro sermoni, un modo trasversale di promozione politica.

Nemo

@ don alberto

la scusa di creare lavoro è paraculesca se permetti

il lavoro non si fa col cemento armato (le stesse critiche sono state rivolte al Governo ed altri soggetti che fanno lobbying in questa direzione)

in Italia abbiamo poco territorio e una popolazione già sovrabbondante rispetto alle materie prime esistenti, consumarne sempre di più non aiuta nessuno, tantomeno le generazioni future tanto care alla chiesa, a parole – lo scempio del territorio è una cosa che va condannata anche al di là della religione di cui qui si discute tanto; a maggior ragione, poi, se qualcuno è autorizzato a fare colate di cemento solo perché gode di una posizione politica ingiustificatamente di rilievo per ottenere ciò che vuole; è uno dei tanti soprusi che fa girare le balle alla gente come trottole spaziali

vitus

@ don alberto

è pur vero che sono solo 20 secoli che vi allenate al parac.ulismo, ma vedi di non esagerare…

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