Torna il ragazzo che rifiuta la chemioterapia

Daniel Hauser, il tredicenne colpito dal linforma di Hodgkin che, per motivi religiosi, rifiuta di sottoporsi alla chemioterapia (cfr. Ultimissima del 20 maggio) è tornato a casa insieme alla madre. Pare che i due si siano recati in Messico e in California alla ricerca di cure alternative.

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50 commenti

peppe

Ma sì, ognuno deve essere libero di scegliere come crepare. Lo andiamo dicendo anche qui in vaticalia ma nessuno ascolta… preferiscono il medico che aumm aumm fa la siringhina.

Rothko61

Auguri per le cure alternative… ma temo che quel ragazzo morirà per l’insulso dettato della sua religione.
L’ennesima vittima in nome di dio.

stefano

non sono medico quindi non conosco quali cure alternative potrebbero permettere una guarigione da un linfoma di Hodgkin, certo immolare la vita di un ragazzo in nome di un dogma nel 2009 è veramente orribile.

Corrado Luciani

Un medico obiettivo, tenuto conto che la chemioterapia è talmente tossica che il personale che la maneggia deve prendere adeguate precauzioni, non solo non deve ostacolare in alcun modo una scelta diversa, ma deve anche “monitorare” il paziente al fine di verificare se queste cure alternative sono effettivamente inefficaci o possono garantire una speranza di vita vicina a quelli dei pazienti curati con la chemio (intorno ai cinque anni), con meno effetti collaterali. Non è del tutto illogico ritenere che la natura stessa (in evoluzione da miliardi di anni) sappia trovare le risorse per far fronte alla malattia. In ogni caso nella maggior parte dei tumori (non quello del ragazzo) senza un brillante intervento chirurgico la guarigione è impossibile ma si spende molto di più per questi farmaci tossici piuttosto che per perfezionare gli interventi chirurgici (mia madre, marchigiana, si è salvata perché operata a Monza da una equipe che purtroppo in Italia non ha eguali, quanto basterebbe il diffondere certe tecniche operatorie per avere molti più pazienti guariti).

peppe

la chemioterapia è talmente tossica che il personale che la maneggia deve prendere adeguate precauzioni

Vedo che confondi il rischio “esposizione dell’operatore” con la pericolosità intrinseca della sostanza.

Anche le tinture per capelli espongono sul lungo termine gli operatori al rischi di patologie alla prostata, e infatti i parrucchieri usano i guanti: ma la gente che si fa le tinture non muore (salvo eccezioni). I radiologi inoltre amano nascondersi nell’altra stanza quando ti irradiano per proteggersi, ma chi si fa una lastra non muore (salvo eccezioni). Persino i pasticcieri devono stare attenti nel maneggiare i coloranti e additivi alimentari, ma la gente che mangia le torte non muore (salvo eccezioni).

peppe

Non è del tutto illogico ritenere che la natura stessa (in evoluzione da miliardi di anni) sappia trovare le risorse per far fronte alla malattia.

Ah ho capito, tu sei per il brillante e scientifico approccio “roulette russa”, detto anche “aspettiamo il miracolo” (per gli scientisci “aspettiamo l’evoluzione”). De gustibus…

Corrado Luciani

@Peppe. C’è poco da discutere sulla tossicità della Chemioterapia: paradossalmente in un soggetto sano indebolisce le difese immunitarie e causa tumori. Senza considerare poi i danni permanenti alla muscolatora ed altri. Giocare alla roulette russa non è esattamente la stessa cosa che affidarsi ad altri medici che curano anche con altri modi. Del resto anche la chemio è una sorta di roulette russa che garantisce la sopravvivenza a cinque anni alla metà dei pazienti, con molti effetti collaterali (ma altri medici, non certo premiati per le loro affermazioni, contestano questi dati che sarebbero falsati dall’inclusione di tumori benigni, nonché dalla esclusione di altri fattori più fondamentali per la guarigione, quali un buon intervento chirurgico.

stefano

la chemio non è uno zuccherino, questo è certo, mio zio affetto da un cancro si sottopose per quasi 3 anni a chemioterapia che ne prolungò si la sopravvivenza provocandogli tuttavia effetti collaterali pesanti, come lesioni sulla lingua e nell’esofago, dolori lancinanti ai muscoli della deambulazione, abbassamento del numero di globuli bianchi con conseguente vulnerabilità a molte altre patologie opportunistiche, dopo un intervento chirurgico è guarito ma ci sono voluti anni per riprendersi completamente e ancora oggi non riesce a camminare bene e ha problemi nella deglutizione.
non si poteva altro purtroppo ma dovendo scegliere preferirei qualcosa di alternativo alla chemio, se esiste e se sopratutto funziona.

Kaworu

@corrado

sei molto approssimativo nelle tue statistiche direi.

oltretutto dipende molto anche da quando viene “preso” un tumore, dove si trova, di che tipologia è…

fare di tutta l’erba un fascio non mi sembra una genialata.

Kaworu

ad ogni modo se il ragazzino verrà giudicato in grado di decidere per sè e non condizionato dalle fricchettonate dei genitori può benissimo decidere di schiattare per un tumore che offre l’85% di possibilità di sopravvivenza con le adeguate terapie.

come ho detto, è nella fase di mezzo tra il bambino e il maggiorenne, per cui va valutato se è conscio di tutto e in grado di decidere per sé.

Corrado Luciani

@Kaworu. E’ proprio per non fare statistiche approssimative che bisogna permettere a chiunque lo voglia di sottoporsi a cure alternative. Monitoriamo poi i risultati e paragoniamoli con la terapia “ufficiale”. Dico pure che per una vera “libertà di cura” si dovrebbe dare all’ammalato un budget di spesa pari ad una spesa prevista per la classica chemioterapia. Solo questo può garantire una continua selezione e “test” di cure alternative per arrivare ad una cura più ottimale possibile per quanto riguarda il rapporto efficacia / effetti collaterali e costo per la collettività. E siccome sono pure diffidente verso le istituzioni convinto che siano sottoposte a “pressioni” da parte di certe lobby, dico pure che tra chi monitora i risultati ci dovrebbe essere rappresentanti di associazioni di ammalati e sopratutto non vi dovrebbero essere persone che hanno interessi in aziende farmaceutiche.

Kaworu

@corrado

sono d’accordo col fatto che ognuno debba curarsi come preferisce, ma come ho detto qui il nodo non è “curarsi come meglio si crede”, ma “un ragazzino di 13 anni è ragionevolmente in grado di decidere cosa è oggettivamente meglio per se stesso?”.

io non ho nulla da dire a uno che ha un glioblastoma e decide di curarsi coi fiori di bach o con il the verde, tanto l’epilogo è lo stesso del gamma knife, si tolgono qualche mese e bon.

idem non ho nulla da dire se uno si vuol curare un hodgkin con i canti tribali (anche se probabilmente l’esito sarà diverso rispetto a uno trattato con la chemio o altro).

il problema qui non è “un adulto che consapevolmente decide come curarsi”. l’adulto faccia quel che gli pare.

il problema è che abbiamo un 13enne troppo grande per esser considerato bambino ma troppo piccolo per decidere legalmente per sè, quindi andrebbe valutata la sua capacità di decidere per la sua salute.

spero di aver chiarito 😉

roberta

quale religione professa questo ragazzo?
il rifiuto della chemio e’ solo per motivi religiosi o anche per altro?

Kaworu

@roberta

fricchettonaggini di ispirazione dei nativi americani, parrebbe… loro sono appunto fricchettoni bianchi americani.

o almeno, così ho letto nell’ultimo articolo che ho trovato

firestarter

@ corrado
Le tue affermazioni casarecce sulla chemioterapia, le cure alternative ed i metodi per stabilirne l’afficacia denotano ignoranza in materia. Sai cosa e’ un Randomized Controlled Trial (RCT)?

Parla d’altro, ci sono altri argomenti interessanti da discutere.

maxalber

Dispiace dover essere indotti a replicare ad interventi così superficiali e fuorvianti come quelli di Corrado Luciani.
Sarebbe meglio che prima di parlare uno si informasse, ma che lo facesse senza pregiuduzi ideologici e con un minimo di preparazione di base che gli permetta di comprendere le informazioni a cui accede.
Le affermazioni di Corrado Luciani in campo medico sono paragonabili a quelle dei catto-troll che intervengono qui sui nostri temi il più delle volte con “argomenti” di carattere fideistico.
L’attaccamento alle medicine alternative, di norma prive di qualsiasi fondamento o prova di efficacia, è proprio una forma di fede. E fin qui avrei poco da dire…: cavoli loro.
Quello che non va proprio per niente bene è lo sparare affermazioni errate, fuorvianti e che inducono sfiducia e distacco da terapie di provata efficacia che possono salvare la vita anche nel 90% di casi come quello in questione.
E non per cinque anni, come spara senza fondamento Luciani, ma ridando alla persona un’aspettativa di vita paragonabile a quella normale. E senza chirurgia.
E invece, grazie a disinformazione diffusa in maniera terroristica come quella di Corrado Luciani, si possono formare convinzioni errate che possono portare a morte persone altrimenti guaribili.
C’è molto da vergognarsi di questo atteggiamento.
Sul problema dell’età mi ero già espresso e no ho granchè da aggiungere a quanto detto da kaworu. Solo che probabilmente questo è ancora influenzato da un’informazione ideologico-religiosa che non gli può permettere di prendere decisioni consapevoli ed informate.

peppe

Quoto l’intero intervento (il penultimo) di kaworu. E rilancio segnalando una notizia dello stesso tenore e con esito tragico, solo che stavolta non si trattava di un tumore di un 13-enne ma di un semplice diabete di una 11-enne…

Leilani Neuman ha preferito pregare per la guarigione della figlia 11enne che soffriva di diabete invece di ricorrere ai medici. La bambina è morta e la mamma è ora accusata di omicidio colposo di secondo grado. Quasi sicuramente finirà dietro le sbarre. Rischia una condanna a 25 anni di carcere. I suoi avvocati ricorreranno in appello anche perché, dicono, la giuria si è rifiutata di ascoltare un esperto di “preghiera della fede” chiamato dalla difesa. Nel mese di luglio comparirà in giudizio il padre della sventurata bambina: Dale Neumann è accusato dello stesso reato. (Fonte: ICN-News)

Ora, premesso – lo ripeto – che chiunque può consapevolmente scegliere di suicidarsi, ritengo che la scempiaggine di un genitore, soprattutto quando fondata sulla religione, non dovrebbe riversare le sue nefaste conseguenze su un adolescente che non ha mezzi per difendersi dalla superstizione e che alla fine paga con la vita. Il Luciani a questo sembra non arrivarci nemmeno con la rincorsa, ma tant’è…

romeno

@ max alber

“L’attaccamento alle medicine alternative, di norma prive di qualsiasi fondamento o prova di efficacia, è proprio una forma di fede.”

ma ci vuole anche tanta fede a lasciarsi quasi uccidere dalla chemio, che poi ti guarisce in molti casi, ma non sai piu quanto sano sei veramente..

comunque giustissima la chemio per chi la sceglie, ma ben vengano le tecniche alternative, naturalmente testate scientificamente. e qui mi viene in mente la grandissima chiusura mentale da parte della medicina ufficiale che crede presuntuosamente di sapere tutto, invece non conoscono neanche per certo l´origine del cancro..

romeno

puntualizzo
“non conoscono neanche per certo l´origine del cancro..” con questo non dico che le medicine alternative la conoscono

DarioK

dopo il famoso immunologo Maledetto 16volte nella enciclica “de debellatio Aidsis magna cum oratione domini” c’e’ chi vuol curare non se stesso ma i propri figlioletti con le preghiere, e chi come qualcuno nei post un po’ piu’ su ci insegna che bisognerebbe curare un bimbo con pratiche quantomeno dubbie “per vedere che effetto che fa”, cioe’ sperimentazione direttamente su persone come faceva un famoso luminare (magari anche cattolico) di nome Mengel.

Kaworu

farei notare comunque che la chemioterapia non è la panacea dei tumori, tant’è che per molti (per esempio quelli cerebrali) non viene praticamente usata.

determinati tumori rispondono bene a determinate aggressioni.

e c’è comunque tumore e tumore, ci sono certi gradi di malignità, di sviluppo, di infiltrazione…

non stiamo parlando di patate e bietole, non so se mi spiego…

maxalber

romeno scrive:
26 Maggio 2009 alle 23:19
ma ci vuole anche tanta fede a lasciarsi quasi uccidere dalla chemio, che poi ti guarisce in molti casi, ma non sai piu quanto sano sei veramente.. […]
ma ben vengano le tecniche alternative, naturalmente testate scientificamente […]
mi viene in mente la grandissima chiusura mentale da parte della medicina ufficiale che crede presuntuosamente di sapere tutto, invece non conoscono neanche per certo l´origine del cancro..
———————
Qui si capisce che non sai di che cosa stai parlando.
Visto che non sai che il cancro non è *una* malattia.
Nè dimostri di conoscere bene le aspettative di guarigione e del dopo guarigione.
Tecniche alternative che, dopo essere state testate, abbiano dato prova di efficacia?
Stai parlando di Lourdes o di Medjugorie?

Kaworu

ah con questo non volevo dire “Non fate la chemioterapia!”.

volevo dire “è abbastanza stupido demonizzare la chemioterapia” quando oggettivamente non si sa nemmeno perchè viene applicata nella terapia di certi tumori piuttosto che di altri, perchè è preferita chessò alla radioterapia o no e via così.

maxalber

Kaworu scrive:
26 Maggio 2009 alle 23:37
ah con questo non volevo dire “Non fate la chemioterapia!”.
———————
Hai fatto bene a precisare, ma lo si era capito 🙂

Granchi Federico

Non vorrei sembrare noioso ma davvero credete che sia possibile inventare una cura per qualcosa che non siamo neanche sicuri di cosa sia e di come nasca?

La chemioterapia non è altro che “l’abbassamento” di tutto quello che c’è nell’organismo:
il tumore, certo, ma anche il sistema immunitario ad esempio.
Ovvero ti cura (forse) da una parte e ti danneggia (di sicuro) da un’altra.

Avrò letto solo articoli di ciarlatani ma mi sembrava chiaro che la chemioterapia su un individuo sano genera tumori (qui se qualcuno mi contraddice mi fa molto piacere).

Con questo non voglio dire di non fare la chemio; però stiamo attenti a vederla come l’unica terapia possibile (e soprattutto a non vedere le controindicazioni che ha).

Insomma: massima libertà per tutti anche in questo.
Direi che si sposa bene con gli ideali dell’UAAR, no? 🙂

Viano di Vagli

@Dariok: Mengele, non Mengel (forse l’ hai confuso con quello che …se lo Tengel)

Red Passion

Alcune cose le voglio dire anch’io. Per disturbi di lieve entità si può ricorrere benissimo alla medicina alternativa, anche perchè la posta in palio non è la vita. Mi spiego: se ho un mal di pancia posso scegliere se prendere un buscopan o una camomilla. Io preferisco aspettare che passi e non prendo niente. Per il mal di testa vado giù pesante e non mi importa se appesantisco reni e fegato, quando c’è ed è forte non sono in grado di resistere, ma anche qui, nella peggior delle ipotesi si soffre come un cane e prima o poi cessa il dolore. Ma quando di mezzo ci sono cose ben più serie, ed è in gioco la vita, allora credo che ci si debba affidare agli ultimi ritrovati della ricerca scientifica. Qui non si scherza! Quanto al tredicenne, il problema non sussiste: un giudice qualunque può togliere la patria potestà e decidere lui a quali cure debba sottoporsi un minorenne, così come accade per le trasfusioni dei figli dei testimoni di geova. E che i genitori si fottano con le loro convinzioni religiose o pseudo-naturalistiche. Se c’è un giudice che voglia farlo, batta un colpo!

Granchi Federico

Non vorrei sembrare noioso ma davvero credete che sia possibile inventare una cura per qualcosa che non siamo neanche sicuri di cosa sia e di come nasca?
La chemioterapia non è altro che “l’abbassamento” di tutto quello che c’è nell’organismo:
il tumore, certo, ma anche il sistema immunitario ad esempio.
Ovvero ti cura (forse) da una parte e ti danneggia (di sicuro) da un’altra.
Avrò letto solo articoli di ciarlatani ma mi sembrava chiaro che la chemioterapia su un individuo sano genera tumori (qui se qualcuno mi contraddice mi fa molto piacere).
Con questo non voglio dire di non fare la chemio; però stiamo attenti a vederla come l’unica terapia possibile (e soprattutto a non vedere le controindicazioni che ha).
Insomma: massima libertà per tutti anche in questo.
Direi che si sposa bene con gli ideali dell’UAAR, no?

Reela

Non vorrei sembrare noioso ma davvero credete che sia possibile inventare una cura per qualcosa che non siamo neanche sicuri di cosa sia e di come nasca?

La chemioterapia non è altro che “l’abbassamento” di tutto quello che c’è nell’organismo:
il tumore, certo, ma anche il sistema immunitario ad esempio.
Ovvero ti cura (forse) da una parte e ti danneggia (di sicuro) da un’altra.

Avrò letto solo articoli di ciarlatani ma mi sembrava chiaro che la chemioterapia su un individuo sano genera tumori (qui se qualcuno mi contraddice mi fa molto piacere).

Con questo non voglio dire di non fare la chemio; però stiamo attenti a vederla come l’unica terapia possibile (e soprattutto a non vedere le controindicazioni che ha).

Insomma: massima libertà per tutti anche in questo.
Direi che si sposa bene con gli ideali dell’UAAR, no?

francesco

Avrei un paio di considerazioni da fare su come agisce la chemioterapia- di trattamenti chemioterapici ne esistono molte varietà, in continuo perfezionamento, ognuna adatta, o almeno parzialmente efficace su un certo tipo di tumore. La maggior parte di esse sono cocktail di farmaci che A) impediscono al tumore di replicarsi, bloccandolo in fase mitotica, ma tuttavia, essendo farmaci sistemici, colpiscono anche tutte le altre cellule che si replicano in maniera consistente (epidermide, mucose, bulbi piliferi, gonadi ecc) e B) tentano di ridurre il tumore attaccandolo in modo selettivo ed è questa la parte più difficile e specifica: consiste infatti nel far si che i globuli bianchi del nostro organismo riconoscano ed attacchino le cellule tumorali, altrimenti lasciate in pace (normalmente si sviluppa una cellula potenzialmente cancerosa ogni secondo, ma meccanismi come l’apoptosi o morte cellulare programmata, o l’intervento di globuli bianchi citotossici le eliminano prima che la cosa degeneri, quando questi meccanismi falliscono, si genera un tumore). Ergo la chemioterapia non è una sola e dannosa sempre allo stesso modo, nè efficace allo stesso modo in ogni caso. di solito è adoperata per impedire il diffondersi del tumore per mezzo del sangue (metastasi) fino a che non si possa intervenire chirurgicamente o radioterapisticamente, eliminando fisicamente (ok troppi avverbi lo ammeto XD) il tumore. ciò comunque non scongiura la ricomparsa dello stesso, che ha un periodo finestra di circa 5 anni dopo l’estirpazione del primo, oltri i quali ci si può definire guariti. interventi chirurgici e radioterapici sono comunque molto invasivi, e al momento non sono a conoscenza di tecniche alternative per debellare un tumore già sviluppato, e quindi non posso esprimermi in tal senso. A mio parere il rifiuto delle terapie convenzionali contro il tumore non è sempre stupido, se alla base c’è una scelta ragionata, ma se questa scelta è imposta, sia da un dogma, sia da altre persone, allora si tratta di omicidio.

P.s. chiedo scusa se le informazione potranno non essere accurate al 100%, riflettono le mie conoscenze attuali in materia, dato che sono al primo anno di medicina, più avanti saprò spiegare meglio^^

maxalber

@ Reela
Sinteticamente:
1) evidentemente sì, siamo riusciti a trovare una cura a qualcosa, anche se non si è sicuri di che cosa sia e, a volte, di come nasca. Dato che molto spesso funziona direi di dare conto innanzi tutto dei fatti, no?
2) La chemioterapia *non* è quello che dici tu. Senza entrare nei dettagli, la tua schematizzazione non aiuta a spiegare i meccanismi d’azione della chemio. Non c’è spazio per sviluppare i concetti nè da parte tua nè da parte mia, per cui eviterei di fare riassunti sintetici che, inevitabilmente, non possono che essere grossolani.
3) Sì: o hai letto male gli articoli, se quella che riporti è l’interpretazione che ricavi dagli articoli che hai letto, indipendentemente da chi li ha scritti; o (come dici tu) erano di ciarlatani; o ne hai mal riportato le informazioni fornite.
4) Qualcuno ha scritto qui di “unica terapia possibile”? O ha detto che non ha controindicazioni? Evitiamo di attribuire informazioni false, please.
Attenzione comunque alle fonti.
Che cosa pensiamo qui se sulle teorie di Darwin vediamo citate fonti da creazionisti?
Le riteniamo attendibili?
Quindi, massima libertà di ricerca scientifica: SI’!
(Ricordo che è la CCAR la peggior nemica della ricerca scientifica!)
Libertà di disinformazione? No grazie.

Marcello

Io sono dell’ideache ognuno di noi deve avere il diritto di decidere se curarsi, come curarsi e nel caso come morire. Sia per motivi religiosi o per altro.

Laurentia

I farmaci chemioterapici in origine e, in maggioranza tuttoggi, agiscono tramite la citotossicità, ovvero uccidono le cellule. Uno degli effetti collaterali più importanti è la immunosoppressione, ovvero l’ indebolirsi delle difese immunitarie del paziente, tramite l’ uccisione, appunto, anche di cellule sane ed utili, come i globuli bianchi. Attualmente si lavora su farmaci più “mirati” del passato, ovvero meno generali nella citotossicità e nella immunosoppressione. I chemioterapici non sono di per se carcinogenetici, ovvero generatori di tumori, ma i tumori si sviluppano più facilmente se il nostro sistema imunitario è depresso. Si tende a chiamare tutte le terapie farmacologiche antitumorali “chemioterapie”, che è un termine generico, che significa solo terapia chimica. Nacque per distinguere gli antibiotici di sintesi vegetale da quelli di sintesi chimica. Il morbo di Hodgkin è un tumore delle cellule linfatiche che risponde bene alla maggioranza dei chemioterapici specifici e la maggior parte dei pazienti guarisce grazie alla chemioterapia (non è operabile in quanto bisognerebbe asportare buona parte dei linfonodi). Mi pare che le ultime statistiche americane parlino di quasi il 70% di guarigioni. Ma è anche più letale in un adolescente che in un adulto. Nel caso specifico, se si è ricorsi al TSO, è proprio perché la possibilità di guarire tramite chemioterapia è molto elevata. Detto questo confesso di usare prevalentemente farmaci omeopatici e preparati ayurvedici, per me, la famiglia e anche gli animali domestici. Di recente un amico (25 anni) di miafiglia, colpito dal morbo di Hodgkin, è guarito grazie alla chemio. Gli ho consigliato alcuni rimedi ayurvedici solo come preventivi degli effetti collaterali.

stanzacentouno

Scusate, ma mi sembra che si stia andando fuori tem. Qui non si tratta di capire qual’e’ la cura migliore per il cancro. E’ una domanda che probabilmente non ha nemmeno una risposta. Il problema, ben esposta da KAWORU, e’ di capire se il 13enne in questione possa essere indotto o meno a seguire obbligatoriamente le convinzioni religiose op pseudonaturalistiche dei genitori in quanto minorenne.
Se si stesse parlando di un adultro questo problema non esisterebbe in quanto ognuno e’ libero di curarsi o di non farlo, nel modo che più gli aggrada.
Invece qui si stratta di capire se il minorenne in questione e’ plagiato o meno.
Inoltre qualcuno mi deve spiegare perche’ un “operatore dell’occulto” che predice malattie o mneo e’ giustamente condannato, mentre un prete o chi per esso che impadisce delle cure e porta alla morte no.
Bah!

anna

quel ragazzo ha tutto il diritto di rifiutare le cure, se vuole.
la libertà è questa.

anna

a proposito di libertà, ieri mattina hanno inaugurato i nostri nuovi uffici… un prete è entrato di soppiatto mentre lavoravo e ha asperso la mia stanza di acqua “benedetta”! 🙁

MicheleB.

Credo che tutto debba rifarsi ad una valutazione dell’effettiva capacità del ragazzo (che secondo me è troppo giovane) di comprendere appieno le implicazioni delle due scelte e quindi decidere da solo. Un minorenne non può essere il balocco dei genitori.

Andrea B.

># anna scrive:
>27 Maggio 2009 alle 13:10

>quel ragazzo ha tutto il diritto di rifiutare le cure, se vuole.
>la libertà è questa.

Attenzione alle conseguenze di quello che si dice: quindi una ragazzina di 12 anni ha diritti a richiedere le muilazioni genitali? A che età una persona può decidere per se stessa? Per legge sono obbligato (e giustamente) a dare da mangiare a mio figlio se ne ho la possibilità, e a curarlo sono obbligato o no? Ove vi sia l’evidenza scientifica (e credetemi la medicina è molto pià seria di quello che non appaia) posso negare a terzi minorenni cure che non condivido?

DarioK

Granchi Federico/Reela?
alla fine del discorso la cosa importantissima é quella che dice Maxalber “Libertà di disinformazione? No grazie.”

Corrado Luciani

OT. @Maxalber @Firestarter @Francesco. E’ vero che al fine di poter prendere una decisione occorre avere informazioni precise. Vi chiedo allora:
1) L’efficacia della chemioterapia con il protocollo standard su tumori maligni SENZA ALCUN INTERVENTO CHIRURGICO rispettivamente per il tumore al colon-retto, alle ovaia ed alla prostata;
2) Il periodo di monitoraggio dei pazienti (se 5 anni o più);
3) dove è possibile reperire i dati riguardo alla sperimentazione e/o controllo di efficacia.
Inutile dirvi quanto ci tenga alla vostra risposta, proprio perché io per primo sono convinto che le fonti informative debbano essere attendibili.

DarioK

@CL (iniziali eloquenti)
tra le altre cose la chemio permette di poter agire chirurgicamente o con altri mezzi dopo la riduzione della massa del tumore, per quanto riguarda il resto dimmi una cura alternativa, preghiera inclusa (vogliamo spulciare i dati di Lourdes?), che funzioni (sperimentazioni e dati alla mano). Io ne conosco di gente (anche nella mia famiglia) che fortunatamente e’ sopravvissuta ad un tumore con la chemio, con i rimedi “alternativi” (qualcuno sostiene che si possa sostituire la chemio col bicarbonato di sodio!) si fa finta di curare chi crede di essere malato, e non conosco nessuno che si sia curato con successo da patologie serie (nemmeno con la tristemente nota cura Di Bella).
E comunque fattela pure una ricerca in rete, i dati li trovi, io ho gia’ citato nel 3d precedente la rivista “Le Scienze” di questo mese

Reela

Mi scuso per i post tutti simili ma quelli firmati Granchi Federico sono stati ore in attesa; poi ho provato a firmarli reela e me li ha mandati subito (evidentemente il mio nome non piaceva 🙂 ).
E’ vero che la discussione sui tumori era OT ma mi sembrava importante parlarne perchè tutti qui parlavano male delle medicine alternative e bene della medicina tradizionale.

Io volevo semplicemente esprimere il mio punto di vista: “Non lo so.”
Mi spiego meglio:
quando un mio amico ebbe un tumore ai testicoli (fortunatamente finito tutto bene ma grazie ad un’operazione) cominciai ad informarmi e, sinceramente, non riuscii a trovare niente di certo.

Semplicemente, io mi chiedo, cos’è che rende alcuni di voi così certi di ciò che dite; i testi scientifici?
Io ormai non riesco a fidarmi molto di loro perchè c’è un giro d’affari enorme intorno ai chemioterapici per le ditte farmaceutiche.

Comunque mi aggrego a Corrado Luciani: se potete rispondere alle sue domande fate un piacere anche a me.

Laurentia

Sul tema principale: ovviamente solo se si tratta di due genitori chiaramente folli o pericolosi socialmente si può loro impedire di consigliare il figlio. Nel tal caso dovrebbero essere già in prigione o gli dovrebbe essere già stata tolta la patria potestà. Io ho sempre mal digerito anche le vaccinazioni obbligatorie.@Reela: in Italia, ormai, siamo a quasi un milione di morti ogni cinque anni per tumori o cause più o meno correlate (esempio: tromboembolia polmonare o infezioni polmonari o renali in pazienti trattati con chemioterapia). I tumori, ad esempio, al pancreas, al rene, al fegato sono difficili da trattare sia con la medicina ufficiale che con quelle alternative. Nessuno ha la ricetta che guarisce sicuramente. Bisogna mettere il paziente in condizione di decidere consapevolmente, ma questo non viene fatto. Se si entra in un protocollo di studio o in una linea guida terapeutica non si è più una persona, ma un DRG. Una cosa simile è successa a Beppino Englaro con la figlia, se si legge il suo libro.

Laurentia

Simpatico l’ errore del filtro: siccome ho messo un punto subito prima di una chiocciola, lo ha scambiato per un sito.

Reela

@laurentia
sono completamente d’accordo con te. E’ proprio per questo che ritengo che ci debba essere libertà di scelta.

DarioK

e’ un errore continuare a parlare de LA cura per i tumori, perche’ su di essi si interviene in piu’ modi. Per quanto riguarda la famosa storia della lobby delle case farmaceutiche mi sono un po’ stufato della solita tiritera; non che voglia dire che gli affari sporchi non ci siano, ma arrivare alla conclusione che le case farmaceutiche devono vendere quel prodotto e ci si cura con quello (alludendo al fatto che ci siano anche cure piu’ efficaci che vengono boicottate) e’ assurdo. Anche i medici e gli azionisti delle case farmaceutiche di tumore ci muoiono!

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