Nardò (LE), condannato prete

Un sacerdote di Nardò (LE) è stato condannato, in primo grado, a 3 anni e mezzo di carcere, 5 anni di interdizione dai pubblici uffici (era docente di religione) e interdizione ad avvicinare i minore anche se per il solo catechismo (Gazzetta del Mezzogiorno del 24 giugno). “Stupore, sgomento e condanna eccessiva” è il commento, riportato sul Nuovo Quotidiano di Puglia di oggi 25 giugno, della diocesi di Nardò e dai fedeli della parrocchia di S.Caterina, retta da don Enzo Greco, “stimato sacerdote” per i diversi impegni profusi nel sociale… aveva costituito una banda per ragazzi, chiamata “La cittadella dei ragazzi”. Per il prete però ora la musica cambia. Si è già pensionato. Le colpe addebitategli: aver  per anni adescato, in borghese e nei modi più gravi (“offerte” di materiale pornografico, invito in macchina con la presenza di un giovane di colore, varie insistenze) un pastorello di Erchie. Il ragazzo, divenuto adulto, aveva denunciato tutto ai carabinieri che, dal numero della targa dell’auto, usata dal Greco, sono risaliti alla sua ufficiale identità.
Giacomo Grippa, circolo Uaar Lecce

Don Enzo Greco è il quarto sacerdote cattolico condannato per abusi negli ultimi cinque giorni.

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34 commenti

peppe

Ma no è stato tutto un equivoco: il prete voleva solo iniziare il ragazzo al culto del Santo Prepuzio e quel bischero, impudìco, ha pensato a male. Dispiace vedere un altro prete vittima di questo complotto guidaico-massonico mondiale… non c’è più giuscìzia (come diceva Riina).

Butch.er

>>Don Enzo Greco è il quarto sacerdote cattolico condannato per abusi negli ultimi cinque giorni.

Siamo sicuri che gli altri 4 siano stati “condannati”? Chi sono?

peppe

Siamo sicuri che gli altri 4 siano stati “condannati”? Chi sono?

Eggià… è qualche anno ormai che stiamo scarsi a preti pedofili condannati, protetti omertosamente e diocesi finite sul lastrico pur di mettere a tacere le vittime… bisogna precisare bene, uè: se non sono esattamente 4 preti condannati in esattamente 5 giorni allora liberi tutti, la pedofilia nel clero non esiste, don Enzo “lo sporcaccione” Greco è innocente e abbiamo scherzato…

For all the gods

condivido con
“don alberto che scrive:

25 Maggio 2009 alle 16:43
Se è vero, la condanna non mi pare “eccessiva”.
E’ troppo leggera perchè l’uomo è pure in pensione, senza problemi di pubblici uffici.
quindi son solo 3 anni, magari condonati, considerando l’età e che è incensurato,

darik

nella civiltà greco romana, notoriamente la pedofilia non era così esecrata come al giorno d’oggi a causa della sessuofobia del cristianesimo.
i preti poveretti sono pure essi “vittime” della loro dottrina… 😉
i bambini però sono vittime due volte: gli atti sessuali, talvolta, passano in secondo piano rispetto alle conseguenze psicologike derivate dal modo in cui il sesso è stato loro presentato.
se il sesso fosse spiegato ai bambini per quello ke è: il fenomeno riproduttivo naturale ke si manifesta, talvolta in modo “inusuale” in tutti gli individui ed è soggetto a certe regole e accorgimenti ke pure i bambini devono conoscere; lasciando da parte le ridicolaggini come le tentazioni del demonio; le mani tenute fuori dalle coperte del letto; gesu bambino o l’angelo custode ke si disperano per una minipugnetta etc.
la famiglia e la scuola dovrebbero divulgare nozioni non favole.
altro ke ora di religione.

GIONABETA

Presenza di un giovane di colore.
Beh, almeno non l’hanno condannato per incitamento all’odio razziale!

Asatan

@darik

Guarda che la cultura romana non aveva meno taboo sessuali della nostra li aveva solo di tipo diverso. Era basata sullo stupro da parte del cittadino romano di qualunque soggetto fosse ritenuto inferiore: donne, bambini e stranieri. Infatti la legge comminava fior di pene per l’uomo che fosse stato trovato insidiare un cittadino romano.
La cultura greca dellepolis aveva chiuso le donne nei ginecei, impedendo loro qualunque rapporto fuori del matrimonio. La cose più simile a una donna erano i ragazzini pre puberi, infatti basta leggersi un po’ di letteratura greca in merito.

Fossi in te poi non dir che il prolema “non è il rapporto sessuale in se”. I bambini hanno un loro sessualità tipica dell’età pre-puberale, costringerli a saltare quella fase per enrtaree in un gioco d’abuso tipcamente adullto non è salubre di per se. Oltre al fatto che fai le proporizioni fra le dimensioni fisiche di un adulto e di un\una bambino…. i danni fisici sono inevibitabli.

rik

@ Butch.er

Preti condannati negli ultimi giorni per abusi sessuali

1) Brescia, don Marco Baresi, ex vicerettore del seminario minore, condannato in primo grado a 7 anni e mezzo per abusi su seminarista.

2) Pergusa (EN). Don Giovanni Butera condannato a 6 anni in primo grado per abusi su 15enne disabile.

3) Vilminore (BG) Don Matteo Diletti condannato anche in appello a 4 anni per abusi su minorenne

4) Don Enzo Greco da Nardò (LE) condannato a 3 anni e mezzo per abusi su pastorello di Erchie (BR).

5) Rimini, anonimo prete sudamericano condannato a 8 anni per abusi su 13enne conosciuto in pellegrinaggio a Medjugorie.

6) In questi giorni si è saputo anche della condanna in Cassazione, avvenuta nel novembre 2008, di don Kevin Chukwuka da Cosenza a 2 anni per tentata violenza su una bambina.

Inoltre vicende emerse in questi ultimi giorni riguardano:

1) Gambettola (FC) Arresto di Don Alvato Tejada Coca con l’accusa di aver violentato 22enne, ricoverato in ospedale.

2) Cosenza. Anonimo prete 45enne della diocesi di Rossano (CS) indagato per aver tentato di violentare una ragazza in un bus.

GIONABETA

@ Darik.
Diamine Darik, ha ragione Asatan.
La pedofilia è sempre esecrabile e non c’entra in questo caso la sessuofobia del cristianesimo.

darik

asatan, io non ho generalizzato; ho scritto “talvolta” per dimostrare ke c’è una certa differenza tra i diversi atti pedofili; molti dei quali, se non enfatizzati, lascerebbero scarse tracce.
del resto io stesso non avrei pietà per coloro ke oltrepassano una certa soglia.

peppe

Non penso che darik stia in alcun modo attenuando la gravità della pedofilia. Me lo auguro almeno. In ogni caso, il suo riferimento alla sessuofobia del cristianesimo è più che corretto.

Penso che il punto da mettere al centro del discorso sia chiaro: è veramente sorprendente che gente che decide, per devozione ad un essere immaginario, di autocastrare la propria sessualità con la castità (questo sì, comportamento contro natura) sia poi perennemente al centro di casi di cronaca relativi ad abusi sessuali, per giunta su minori. La sessuofobia del cristianesimo è certamente collegata al fatto che i crimini d’elezione del clero cattolico siano sessuali: sono i tabù sessuali del cristianesimo che, paradossalmente, creano questi pervertiti. Eradicarli non renderà chiaramente più sano un abuso sessuale, ma renderà certamente meno frustrati i preti… il che è auspicabile visto lo sport a cui si dedicano quando gli scatta la fregola.

noone

ma non esiste un archivio online aggionrato di tutti i casi, come succede negli USA?

GIONABETA

@peppe
Le parafilie, tra le quali la pedofilia, sono malattie la cui eziopatogenesi è ancora da scoprire e da studiare.
In un precedente tread se n’era parlato.
Per cui è inutile ripetersi.
Ripeto invece che i pedofili aspirano a seguire lavori che li mettono in contatto con l’infanzia.
E quale miglior professione è quella del prete ecc. ecc. ecc.

statolaico

Quello che infastidisce è che quando un prete (fosse anche la persona più abietta di questo mondo), compie un reato, la maggior parte dei fedeli fanno sempre quadrato a priori, con frasi come quelle riportate nell’articolo: è una brava persona, siamo increduli, ha fatto tanto per i ragazzi… e via dicendo, mentre quasi nessuno spreca una parola per chi è stato oggetto del torto subìto. Ma le comunità locali di fedeli dovrebbero svegliarsi, dovrebbero essere intolleranti di fronte a questi fatti, in fondo si tratta dei loro figli e se non riconoscono nei loro figli un bene superiore da tutelare questo significa che il tasso di alienazione è altissimo, la religione da questo punto di vista mi fa venire i brividi. Credo che a un certo punto sia giusto semplificare e dire che se è vero che una condanna in primo grado non accerta la verità è altrettanto vero, io credo, che un prete per essere considerato un messo del signore (xchè è con questa pretesa che si vendono e vendono le loro corbellerie), dovrebbe avere una condotta morale talmente immacolata da potersi specchiare in quello che ciancia la domenica, pertanto un prete non dovrebbe nemmeno lontanamente trovarsi nella situazione di dover dimostrare dinanzi alla giustizia, per mezzo di legali, che lui è estraneo a certe vicende, per questo io auspico una sana intolleranza per questi episodi, come a dire “per il fatto stesso che ti trovi nella condizione di doverti difendere dall’accusa piu’ infamante noi (comunità), al di la del verdetto di legge, ti condanniamo senza appello, puoi fare i bagagli perchè in questo posto non vogliamo vedere più la tua faccia”, se il clima fosse questo, veramente di risentimento e di ostracizzazione di questi comportamenti, faremmo già un passo avanti ed è quello che mi aspetterei dalle cittadinanze al posto di lodi tessute non si capisce perchè…

daigoro

questa straordinaria attività anti pedofilia è probabilmente dovuta ad aumento delle denunce di questo tipo di reati da parte delle vittime.

mentre la chiesa continua a schierarsi sempre a difesa dei preti pedofili e mai con le vittime.

Mi domando:esiste un caso di prete denunciato per pedofilia da un altro prete prima che sia stata la vittima a farlo?

peppe

Mi domando:esiste un caso di prete denunciato per pedofilia da un altro prete prima che sia stata la vittima a farlo?

Il famoso don Di Noto, paladino della lotta alla pedofilia, ha avuto forse solo un’occasione nella sua vita: un ragazzo gli inviò una lettera di denuncia per abusi commessi dai preti e ricevette come risposta un’altra missiva in cui don Di Noto affermava di “essersi interessato alla faccenda nel silenzio“. Chi si va a rivedere la puntata di Annozero dell’epoca, in cui fu spuXXanato praticamente in diretta, potrà (dis)gustarsi tutta la scena da cui si evince il doppiopesismo rivoltante di questo prete missionario che va a caccia di pedocriminali sulla rete e si dimentica (intenzionalmente) di quelli che occupano le parrocchie.

Che vomito.

Stefano Grassino

@ statolaico

Dimentichi che santa madre chiesa ha avuto secoli e secoli a disposizione per vannamarchizzare le menti del popolino bue ed ignorante (per quelli intelligenti c’era il rogo) onde per cui chissà quanto tempo occorrerà per disintossicare tutti i fedeli dall’oppio di cui sono stati ingozzati.

roberta

@ stefano b
perche’ non c’e’ nessuna equita’ in questo mondo!
chi crede si consola pensando che dall’altra parte i conti
verranno pareggiati,perche’ e’ l’unico ragionamento
che concilia l’idea di un dio che ci ama
con le atrocita’ che continuamente accadono

GIONABETA

@Statolaico
La religione non usa solo l’oppio, ma gli alcaloidi e le sintesi chimiche dell’oppio.
Lo squilibrio mentale che ne deriva sono senza dubbio causate dalla combinazione di queste sostanze.
Indi, come pensi possa essere considerato un uomo che recitando formulette magiche trasforma una particola nel corpo e sangue del loro dio?
Con l’aura di sacralità che ne consegue?

GIONABETA

@Darik
Del resto io stesso non avrei pietà per coloro ke oltrepassano una certa soglia.
Quale soglia, Darik?
Io stesso ho raccontato in un precedente tread di quando a otto anni, durante la “prima confessione” un lurido frate mi accarezzava, chiedendomi se avevo pensieri impuri.
Questa soglia è stata oltrepassata, secondo te?

Asatan

@GIONBETA

Beh direi che la percezione negativa del sesso legata ad una religoine (non solo la cattolica) non può che peggiorare lo stato di una persona che certe tendenza le ha già, ma non la darei mai come causa prima (molto di pi fà il vissuto infantile).
Il punto è che i pedofili cercano attivamente lavori che gli procurino un buon territorio di caccia: insegnanti, allenatori, preti, ecc.. il vero problema non è che ci siano pedofili nel clero (come professione a rischio è solo questione di tempo perchè capiti) ma il fatto che tale organizzazione si attivi per proteggere il pedofilo a scapito della vittima.
Vorrei proprio vedere come la prenderebbero i cattolici se lo stato si comortasse come la chiesa. Immagina il ministro dell’istruzione che emana una circolare in cui ordina che gli insegnanti che scoprono un collega pedofilo non debbano andare in polizia ma dal presidee il quale è obbligato a far pressione sugli stuenti e sulle famiglie perchè non parlino e a trasferire il colpevole in una scuola dove le malefatte non siano note….

darik

non è facile rispondere alla tua domanda, gionabeta; poiké “la soglia varia per ogni individuo e per ogni circostanza.
pure io a 11 anni sono stato accarezzato allo stesso modo dal prete e, pure io,
sempre con quella manfrina dei pensieri impuri (deve essere una strategia d’approccio imparata in seminario). però, benké fossi già sessualmente attivo; e il prete lo sapeva bene dalla classica domanda in confessione “lo fai da solo o in compagnia?”, stranamente non collegavo allora quelle effusioni a qualcosa di lascivo; le giudicavo fastidiose coccole ma non di più.
aggiungo con sincerità ke se forse il don si fosse spinto più avanti fino a toccarmi non ne avrei
nemmeno avuto un fastidio eccessivo.
per questo ti dico ke un giudizio su questi temi è molto difficile da dare.

peppe

ma perchè dio al posto di far crepare i bambini del terzo mondo non fai crepare questi maiali?

Perchè i maiali sono animali impuri e anche dio si fa qualche problema a toccarli…

statolaico

A peppe: A proposito di Don di Noto, io per natura diffido dei preti “specializzati” (questo, poi, in siti pedofili), sarò uno che pensa male ma a me non me la racconta giusta, con quegli occhietti spiritati credo che abbia trovato il sistema per visionare immagini pedopornografiche a volontà sfuggendo alla giustizia. Ma che lasciasse lavorare la polizia postale e le autorità competenti e vada a cantare messa in chiesa…
Anche tu hai la mia stessa impressione?

peppe

@statolaico
Mi hai letto nel pensiero. So di agenti della polizia postale che “chiedono” di essere reindirizzati ad altro incarico perchè gli fa male vedere certo materiale: sentire un prete che è così fissato per la caccia ai nudi di bambini, in effetti fa venire un po’ a chiunque il sospetto di un’ossessione malsana.

Anche perchè, come stanno le cose, avere l’alibi di dare la caccia ai pedofili sulla rete lo mette al sicuro da qualunque rimostranza futura nel caso qualche magistrato dovesse trovargli sul PC immagini pedo-po.r.no.grafiche… che è abbastanza aberrante se uno ci pensa.

darik

x statolaico
sui gruppi di discussione usenet, in “it cultura.ateismo e it cultura religioni, molti annifa scrivevo
a proposito dl tizio ke per un pedofilo quello era il miglior modo di farla franca; col pretesto di dar la caccia ad altri….
resta poi da vedere quanti del suo gregge sono stati da lui scovati e denunciati

statolaico

eh già peppe… che poi un poliziotto fa anche altro, giustamente passera’ anche ad altri incarichi sia che lo chieda ma credo dopo un po’ proprio d’ufficio, questo invece sceglie lui stesso, da solo, di spendere la vita a rovistare nello schifo… ma chi l’ha chiamato?!

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