Manifesti atei a Venezia

Dopo Pescara, Cernusco sul Naviglio e Genova, i manifesti atei sono sbarcati anche in laguna. Tutte le informazioni sul sito del circolo UAAR di Venezia.

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44 commenti

Stefano Bottoni

Ogni persona sensata si chiede:
quando un credente vede
quest’atea affermazione,
che dio solo è un’illusione,
e dunque godiamoci la vita
pur’anche quando sia vecchia ed appassita…
perchè tanto s’offende?
Forse che finalmente intende
che è sempre stato fregato
dal pulpito del porporato
che predica povertà
ma COL CAVOLO i suoi soldi smollerà?
Che predica l’astinenza
ma COL CAVOLO dei bambini fa senza?
Che predica la solidarietà
ma COL CAVOLO i suoi soldi donerà?
No, non è il classico credente,
che è persona normale e sensata,
fedele pret-a-porter, decisamente,
che secondo il papa già dovrebbe essere scomunicata…
Ad offendersi è il porporato,
che seco reca il gregge
ignorante, ma ad urlar così istruitato (licenza poetica)
che oltre la bibbia, null’altro legge.
Anzi, neppur le scritture sacre:
il prete è così alacre
che ne conosce la pericolosità.
-Ascolta me, e basta là!-

Andrea

Bene. Ottimo lavoro.
Non è tanto importante che i pochi reali cattolici italiani abbandonino il proprio dio, ma quanto che la stragrande maggioranza della popolazione, che non è certo fervente, sappia che si può tranquillamente ammettere che Dio non esiste, e che non c’è da vergognarsene; è questo che credo debba essere lo scopo principale di mettere davanti agli occhi della gente quei manifesti.
Tutti devono sapere che non si è soli quando ci si rende conto che Dio non esiste, ma che anzi, è la convinzione dei più, anche se per timore di discriminazione ancora oggi non si ammette facilmente.

Ciao a tutti

Luciano47

@ ISH: ne parlano ma non lo utilizzano per imporre agli altri le proprie idee. Qui sta la differenza.

ISH

Ci sono due ragioni per le quali le persone iniziano a gridare contro i propri avversari: o quando pensano che il loro avversario sia talmente forte che bisogna usare contro di lui qualsiasi arma o quando ritengono che la propria argomentazione sia così debole che deve essere rafforzata dal rumore.

dadalito

@stefano

suggerisco “ammaestrato” per ovviare alla licenza poetica

Stefano

@ ISH

La chiesa annoia perché parla sempre degli atei.

1 a 1 palla al centro.

Stefano Bottoni

@ ISH

“Ci sono due ragioni per le quali le persone iniziano a gridare contro i propri avversari: o quando pensano che il loro avversario sia talmente forte che bisogna usare contro di lui qualsiasi arma o quando ritengono che la propria argomentazione sia così debole che deve essere rafforzata dal rumore”

WOW!!! Hai perfettamente descritto le omelie anti-atee di Pasqua!!!

@ dadalito

Ottimo suggerimento, non mi era venuto in mente. Ma sai, al contrario di qualcun altro io non sono infallibile. 8)

Asatan

@ISH

Hai proprio ragione… dev’essereper questo che voi teopitechi sono 1700 anni che urlate contro chi la pensa diversamente da voi e quando ne avete l’occasione procedete all’eliminazione fisica degli avversari.

Stefano Grassino

@ Stefano Bottoni

Questa poesia tienila di conto: potremo, un domani, affiggerla sui muri di mezza italia.
Propongo, sin da ora una raccolta adesioni alla mia proposta da inoltrare al nostro comitato centrale.

rododentro

Art. 21 libertà di pensiero attraverso lo scritto ecc. e basta ribattere ai troll, buonsenso chi più ne ha, più ne metta.

cefa

@ Stefano

…. nel contempo gli atei annoiano in quanto – si veda il sito – trattano sempre d’argomenti religiosi. Na se uno non ci crede a Gesù, ma cosa si va ad interessare se è o meno risorto ? Un giorno o l’altro mi vedrò una scuola di teologia dell’UAAR !

Kaworu

@cefa

why not?

almeno insegnerebbero ai cattolici italiani à la carte in cosa consiste veramente la loro religione, dato che in linea di massima non hanno idea di cosa sia il cattolicesimo.

Giol

@ ISH

Se gli atei non fossero discriminati e vituperati da chi parla in nome di un dio, non sarebbero certo costretti a parlare di quel dio.
Stai sicuro che ne farebbero volentieri a meno.

Quindi, per favore, oltre al danno non aggiungere la beffa.

Stefano Bottoni

@ cefa

Puoi sempre frequentare la Libera Università di Michel Onfray. Ma basta andare in qualunque buona libreria e comprare (e leggere, ovvio!) il suo “Trattato di ateologia”.
Poi magari “Perchè non possiamo essere cristiani” di Odifreddi.
Aggiungiamo “Babbo Natale, Gesù adulto” di Ferraris.
Vogliamo scartare “Dio non è grande” di Hitchens? No di certo.
Diamo la botta finale: “L’illusione di dio” di Dawkings.
Non sono certo gli unici, ce ne sono a bizzeffe… La monumentale “Storia criminale del cristianesimo” è stata scritta da un laureato in teologia… ma direi che come primo approccio siano sufficienti.

ISH

@ Giol e co.
“Se gli atei non fossero discriminati e vituperati” discriminati da chi? Dai credenti?
Strano pensate che i credenti dicono la stessa cosa… Purtroppo non leggo insulti sui muri contro gli atei.

Otto Permille

Sudditanza e devozione sono comportamenti comuni alla maggior parte delle specie animali che vivono in gruppo. E’ per così dire un “espediente della natura” per gestire i branchi. L’uomo non fa differenza e si comporta come tutti gli altri animali che vivono in branco. Per questo la devozione e la sudditanza all’animale-capo diventa essenziale per la conservazione della coesione del branco. Il “sentimento di Dio” è solo la rielaborazione in termini culturali o metaforici di una protensione emotiva che dispone l’individuo a soggiacere ad una autorità “superiore”. Quindi da un punto di vista teoretico è chiaro che Dio non esiste (così come non esistono le idee) però questa idea gode di una utilità pratica che ben si adatta alla stabilizzazione del branco. Gli animali che non vivono in branco, come i felini, non hanno necesità di sviluppare queste spinte emotive. Essere religiosi o atei è un po’ come scegliere se vivere come cani o vivere come gatti.

Paul

“Purtroppo non leggo insulti sui muri contro gli atei.”

sui muri magari no, dai pulpiti e dal balcone di piazza s. pietro magari si……..

Luka

Quando vedrò i manifesti nella mia città?? (asti) =) =) =) (ho provveduto molto artigianalmente a stamparmi due magliette, nel mio piccolo 🙂 )

alex

Consiglio agli amici dell’Uaar di Venezia di rimuovere quell’orrendo simbolo dal loro logo: che c’azzecca il “leone di san marco” con un’associazione come l’uaar? E’ un classico caso di colonialismo cattolico: ci si adatta ad usare a simboli religiosi come fossero simboli condivisibili da tutti i cittadini. Questa non è laicità ma sottomissione culturale.

tan

Magnifici andrò a fotografarli!! 🙂
cmq non sono tutto contento dello slogan che alla fine ci farebbe apparire esettamente come i nostri avversari ovvero con una verità in tasca che nessuno dei due ha!! Sarebbe stato meglio scrivere qualcosa sui diritti fondamentali che in Italia non sono poi così fondamentali! la gente è più sensibile su cose che la toccano materialmente e Dio non è tra queste …Che so:
le religioni limitano la tua libertà, noi la difendiamo
http://www.uaar.it

Anthony Logan

Ma a Venezia gli autobus non ci sono!

Sarà forse Mestre…

Giovanni Bosticco

@
Non ricordo dove, ma c’è la statua
sottomarina “Cristo degli abissi”.
Per ripicca metteremo le scritte sui
sommergibili!

El condor pasa

@Anthony Logan
Ahò ma che te sei fumato, pakistano doppio malto? Manifesti, sono manifesti!

@Giovanni Bosticco

Per ripicca metteremo le scritte sui
sommergibili!

Bella questa!!!! 🙂 🙂 hahahahahahahaha

Ateosommergibili a propulsione cerebrale 🙂

sì,sì,sììììììììììììììììì

Aleramo

Per rispondere ad alcune domande:
I manifesti non sono sui mezzi di trasporto, sono sui muri di Venezia e di Mestre. La foto si riferisce a Mestre. Stiamo ora cercando di reperire foto di muri veneziani con i manifesti per inserirle qui sul sito.
A Venezia abbiamo i vaporetti. Per quelli stiamo pensando una bella iniziativa, che finora ci è stata negata dall’azienza municipalizzata. Ma abbiamo qualche freccia al nostro arco e riteniamo che forse ce la faremo. Vi terremo informati!
Cacciari ancora non si è fatto vivo. Ma credo che sia lui sia la Curia reagiranno quando i giornali pubblilcheranno le foto dei manifesti nel centro storico (se lo faranno…).

Giol

@ ISH

“”Se gli atei non fossero discriminati e vituperati” discriminati da chi? Dai credenti?”

Precisamente. E da chi se no?
Chi è che vieta all’Italia di emanciparsi in materia di: libertà di culto, laicità degli edifici pubblici, fecondazione assistita, ricerca sulle staminali, diritti dei conviventi, matrimoni fra persone omosessuali, rifiuto delle cure, eutanasia, trasparenza sull’otto per mille, etc. etc. etc. etc. etc. …. ?

“Strano pensate che i credenti dicono la stessa cosa… ”

Il vittimismo ingiustificato è la loro specialità. E’ parte integrante dell’ideologia religiosa.

“Purtroppo non leggo insulti sui muri contro gli atei.”

Purtroppo hai ragione. Gli insulti avvengono nelle chiese, in televisione, e alla radio. Ma il vero problema non sono gli insulti (saremmo onorati di questo), bensì le ingerenze politiche, che vietano agli onesti cittadini alcuni fondamentali diritti.

PS: sui muri non leggi neanche insulti contro i credenti. Gli atei, infatti, non insultano nessuno.

Anthony Logan

Per avere foto dei manifesti sui muri di Venezia, e sufficiente farle. L’importante è che ci siano i manifesti e dove?
Dire che i manifesti sono a Venezia invece che a Mestre c’è una bella differenza, come si dovrebbe sapere. Poi vediamo chi è che fuma…

anna

eeeh, anche i socialisti parlavano sempre del capitalismo, e le femministe del maschilismo, e mlk e mandela del razzismo… chissà per quale oscura ragione?
le chiese la smettano di interferire nella vita privata degli atei, e gli atei si disinteresseranno completamente di loro.

El condor pasa

@ Anthony Logan

UAAR Ultimissime scrive :“Manifesti atei a Venezia”

Oh ci sei o ci fai?????? 🙂

Anthony Logan

@El condor pasa

Si tu che ci sei evidentemente! non hai ancora capito! ma non importa

Andras

Ma chi ha scelto lo slogan? Sembra scritto da un credente deluso.
Il fatto che Dio non esista non è affatto una cattiva notizia!

anna

@andras

per un ateo non è neanche una notizia.
ma per tante persone, che alla fede si aggrappano per affrontare la vita, è una brutta notizia.
da qui il seguito ottimista… 😉

è un bello slogan, perchè invita a fondare la propria esistenza non su una fede (certamente falsa) ma su altre basi

popkorn

@antoni&logan
ma a venezia i bus non ci sono……
ma ….i …MURI”busssss ???????
la canna”bus” ti fa male

Antony Logan

@popkorn

Vedi se tu non sai che Mestre e Venezia sono due città diverse , e che dire Manifesti atei a Venezia non è la stessa cosa di manifesti atei a Mestre. Guarda le foto ecc. ecc. Non so cosa farci ma in questi casi visto lo scopo del messaggio la precisione ha importanza. e in quanto alle canne visto che non mi conosci, risparmiati i commenti.

fresc ateo

INFONDO VENEZIA RESTA SEMPRE LA PATRIA DEL GRANDE LIBERTINO ,
DA SEMPRE UN MITO :GIACOMO CASANOVA; ATEO X ECCELLENZA E AMICO DEGLI ALL’ORA SCOMUNICATI ALCHIMISTI. EWWIWA ANCHE LUI EWWIWA TUTTI QUELLI CHE MANDERANNO CON LO SBATTEZZARSI, ALLE ORTICHE LA CHIESA CATTOLICA DI ROMANA. RIMASUGLIO DEGLI STATI AUTOCRATI, ED AUTORITARI RIMASTI IN EUROPA.IL DETTO IL PAPA E’ INFALLIBILE
NE E’ L’ESEMPIO ECLATANTE.

fresc ateo

@TAMAREY . I CRICIFISSI APPICCICATI SUI MURI DEGLI EDIFICI PUBBLICI; OLTRE AD ESSERE LA BANDIERA DI UNO STATO ESTERO ,DETTO VATICANO. SONO ANCHE UN’INSULTO ALLA VERITA’: MAI STORICO NARRA LE GESTA DI COLUI CHE DOVREBBE ESSERE RAPPRESENTATO DAL
SIMBOLO DELLA CROCE. SE LO SONO INVENTATO E SONO RIUSCITI NELL’INGANNO,
A CONVINCERE I POPOLI ,CHE LORO ESSENDO SACERDOTI DEL DIO MORTO E RISORTO ;HANNO IL DIRITTO A VIVERE DI ELARGIZIONI E HANNO IL DIRITTO A DOMINARE E INDIRIZZARE LE LEGGI DI UN POVERO STATO SUCCUBE, COME QUELLO CHE GLI ELARGISCE MILIARDI DI EURO ANNUI, TOGLIENDOLI DALLE CASSE DELLO STATO . TI SEI MAI CHIESTA QUANTO CI COSTANO DI TASSE ??QUESTI NULLAFECENTI??

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