Testamento biologico, approvati i primi due articoli

Nell’aula del Senato sono cominciate le votazioni sugli articoli della nuova legge sul testamento biologico. Con un’ampia maggioranza (161-95 e 148-95) sono passati i primi due articoli, che introducono l’obbligo di idratazione e alimentazione forzate per i pazienti. A favore hanno votato la maggioranza e l’UDC, contro il resto dell’opposizione. Fiorenza Bassoli (PD) ha annunciato il voto contrario del suo gruppo, ma alcuni senatori cattolici hanno votato a favore; Francesco Rutelli si sarebbe invece astenuto. Respinti a larghissima maggioranza anche i primi emendamenti in discussione. Lla strada per l’approvazione della legge, sembra, almeno al Senato, decisamente in discesa.

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152 commenti

alberto tadini

per Sailor-Sun:
emigrazione! e rinuncia alla cittadinanza italiana, anzi alla cittadinanza vaticaliana

battuta a parte ho comunque paura che un eventuale referendum possa finire come quello sulla fecondazione.

è facile, basta metterlo a giugno, magari dopo qualche elezione, e iniziare a fare falsa informazione…

alberto tadini

dimenticavo due aggiunte:
1. il pd si scordi definitivamente del mio voto a qualunque elezione si presenti, anche a quella di condominio
2. a milano, domani i radicali organizzano una manifestazione:in piazza San Carlo dalle 18:00 alle 20:00 i Radicali faranno una manifestazione pro testamento biologico, in contemporanea alla probabile approvazione della legge in Senato.

S.Lizard

Oh mio Dio… temevo che sarebbe finita così, era un incubo ma è arrivato…

Comincio a perdere ogni speranza nell’Italia, ormai come si fanno a sistemare tutti i pasticci di questa gente? Se anche arrivasse finalmente un buon governo, ci vorrebbero decenni su decenni per migliorare davvero…

Obbligo di idratazione e alimentazione per i poveri, per i barboni vagabondi? Persone che davvero ne hanno bisogno… Si vedrà mai?

L.

i.v.

ringraziamo il papa per questa splendida, nuova, liberticida disposizione di legge…..
perchè, riassumendo il pensiero del vaticano, non devi usare il preservativo così magari ti puoi ammalare, arrivare in fin di vita, dove intervengono gli istituti clinici in mano alla chiesa e la care suorine che, grazie al sondino nasogastrico, ti potranno accudire fino a quando le pingui casse non saranno traboccanti, anche grazie ai soldi che il sistema sanitario nazionale dovrà loro versare…..

Jean Meslier

ringraziamo il papa per questa splendida, nuova, liberticida disposizione di legge…

Come dire: è normale che i parlamentari siano del tutto incapaci di agire in modo autonomo o che debbano compiacere il Vaticano per convenienza politica… No, io accuso direttamente i miei rappresentanti, da me eletti, per questa splendida, nuova, liberticida disposizione di legge, allo stesso modo in cui non sono tenuto a ringraziare il Papa qualora il parlamento facesse una buona legge solo perché così ha voluto lui.

Samael

Signori, non c’e’ fine all’ipocrisia di questi personaggi al governo…mi viene da vomitare…

Franco 49

Se un giorno dovesse malauguratamente capitare a uno di questi signori, papa incluso, di rimanere appeso a tempo indeterminato ad un sondino nasogastrico, così come dover ricorrere come unica speranza ad una cura derivata dallo studio sulle cellule staminali embrionali sarà interessante vedere con quanto coerenza sapranno applicare a loro stessi quanto imposto agli altri.
Ma poi mi chiedo perchè mai siano così attaccati a questa vita quando continuano a sostenere che non c’è niente di più desiderabile che la visione continua di Dio dopo la morte. Forse non sono così sicuri di meritare il Paradiso?

Giovanni Bosticco

Che scadimento di ogni cosa!
Nell’area di FI il liberali avevano
difeso aborto libero e divorzio.
Certo la Chiesa è la maestra
dell’oscurantismo, ma una mano
gli e l’hanno data scuole “politiche”
e “lotte” per non studiare.

Opus Mei

@Giovanni Bosticco
Non l’ho davvero capita: almeno in questo caso, mica sarà colpa del ’68, eh?

Marco C.

“disinformazione? dipende dai punti di vista. Per loro è la vostra la disinformazione.”

Non dipende dai punti di vista, ma da dati di fatto specifici. Ora ti riporto le dichiarazioni fatte in senato dal Prof. Veronesi, che di queste cose senz’ altro ne sa più di me e di te.

“Infatti, nel provvedimento si legge che la nutrizione artificiale, che è l’elemento che permette il prolungamento indefinito del coma, non può essere rifiutata perché non è trattamento sanitario. Bene, io vi dico che è più di un trattamento sanitario; è un vero atto medico che richiede un’elevatissima competenza. (Applausi dal Gruppo PD). Posizionare un tubo nutrizionale nello stomaco è un atto difficile che solo chirurghi addestrati o medici rianimatori o anestesisti sono in grado di compiere. Dirigere una sonda attraverso la via nasofaringea e superare correttamente la glottide è difficile e anche pericoloso: la sonda può introdursi in trachea anziché nell’esofago con conseguenze disastrose.

Inoltre, tutti sappiamo che il bilanciamento degli elettroliti e dell’equilibrio proteico-glucidico nel successivo trattamento nutrizionale non può che essere seguito da medici nutrizionisti. Che l’intubazione gastrica e i trattamenti nutrizionali siano atti medici é stato affermato non solo da tutti i trattati di medicina, ma anche dalla Corte suprema degli Stati Uniti, dalla House of Lords della Gran Bretagna, dalla legge Leonetti della Francia, per citare solo i principali Paesi, ma poi in tutte le altre leggi europee, americane e del mondo intero.

A proposito di alimentazione forzata, voglio anche ricordare un’altra cosa: se una persona, in perfetta lucidità di pensiero, non desidera più alimentarsi, questa volontà va rispettata, come sostiene il codice di deontologia medica. Se, quindi, la volontà di rinunciare all’alimentazione è rispettata quando espressa in piena lucidità, deve essere rispettata anche quand’è indicata per iscritto e firmata come volontà anticipata di trattamento. Per questo dico che questa legge è contro il testamento biologico e, quindi, inutile. Nessuno compilerà le direttive anticipate in quanto sa già che non verranno rispettate.”

Au revoir.

Opus Mei

@nessie
Grazie per il link.
Il fatto è che bisognerebbe cominciare a denunciarli veramente …

crebs

Ho letto che in tutti i testi di medicina e dell’OMS il sondino per l’alimentazione forzata è definito terapia-
Non ho assolutamente biente in contrario che qualcuno possa volere per se stesso o, al limite, per i suoi familiari, che in condizioni di qualunque tipo, anche dopo trenta anni di coma permanebte, di rimanere attaccato al sondino.
Quello che non capisco è perchè lo vogliano imporre anche a chi la pensa diversamente, arrivando a definire per legge come non terapia qualcosa che la medicina di tutto il mondo considera terapia.
Nei dibattiti a cui ho assistito non ho mai sentito con quale argomentazione si vuole imporre questo; ribadisco però che l’arhomentazione NON può essere che l’idratazione e alimentazione forzata non è terapia per i motivi sopra detti.

Gianluca Montanari

Non mi meraviglio + di questo governo Papale….se ognuno facesse il proprio lavoro le cose andrebbero sicuramente meglio.

Facile aprire la finestra lassù e cominciare a parlare di questo o di quello, forti del fatto che l’odiens poi farà il resto.

Purtroppo in Italia non ne usciremo mai, finchè la Chiesa la politica andranno a braccetto insieme resteremo sempre indietro di 40 anni; ci obbligano a rivolgersi ad altri Stati x qualsiasi cosa che sia un attimo fuori dall’ ordinario….ordinario dettato dalla Chiesa!!

fra Pallino

@nessie

io non ti insulto, ti dico solo di leggere qui, in cui si dice esattamente l’opposto: il clero può eccome (con tanto di sentenze) parlare in favore dell’astensione..

http://www.ilnostrotempo.it/drupal/?q=node/136

Se poi mi dimostrerai che sono disinformato (o non sono informato abbastanza) riconoscerò senza problemi di esserlo.
Di non essere onesto mai.

Riccardo

@fra pallino

a parte la questione dell’astensione, quello che si sta perpetrando è un atto di violenza “fisica” ma temo che tu non sia abbastanza intelligente per capirlo.

Bruno Gualerzi

Qualcuno ha visto o sentito i cosiddetti laici di destra? In quanto ai radicali… se c’è un qualche rapporto tra dirigenti e base, contando tutti i dirigenti, e non da adesso, che si sono accasati da Berlusconi, quanti iscritti si sono portati dietro? Per non parlare della recente rimpatriata con Rutelli.
Il referendum? Mai come ora un referendum ABROGATIVO sarebbe la soluzione ideale, e non solo per questa ormai irrecuperabile legge, ma per qualsiasi legge in materia… se però avesse qualche speranza di raggiungere il quorum.
(Già il quorum, altra anomalia del nostro ordinamento. Se un referendum riceve l’approvazione della corte cosituzionale (requisito fondamentale, naturalmente) perchè mai dovrebbe essere invalidato da chi, debitamente informato, non partecipa?)
Comunque, credo non resti altro. E pure l’obiezione, che anch’io condividevo, circa il danno irreparabile che una tutt’altro che improbabile sconfitta al referendum avrebbe arrecato a chi crede nell’autodeterminazione, cade di fronte ad una legge che ‘di sicuro’ sarà una sconfitta.
Anzi, è già una sconfitta.

Marco C.

“In proposito abbiamo interpellato il giudice Giuseppe Anzani, noto editorialista di «Famiglia Cristiana» e di «Avvenire»”

Una voce più neutrale e autorevole di così proprio non potvi citarla, complimenti.

In qualsiasi caso, la legge c’è e parla chiara sul reato penale, se poi qualche giudice di parte la interpreta a modo suo e non la applica, questo è un altro discorso.

Sull’ abuso degli atti poi, non è vero che sono sanciti solo dal diritto canonico, in quanto la chiesa si è rivolta direttamente ai cittadini italiani e alla politica, utilizzando la sua “autorità” e potere mediatico per boicottare il massimo atto di democrazia, quindi l’ abuso c’è stato, perchè ha sconfinato ed è andata contro una legge dello stato italiano.

Per quanto riguarda l’ esempio del prete assolto per aver affisso i manifesti, quello non c’ entra niente, ha manifestato un’ opinione (discutibile) e non ha abusato del suo potere di immagine per fare pressione contro il popolo e spingerlo a non esprimersi.

I patti lateranensi poi sono stati fatti nel 1929 in pieno regime fascista, quando la costituzione ancora non c’era e la loro applicazione tuttoggi è molto discutibile. In più sono stati riformati negli anni 80 e a seguito della riforma la religione cattolica non è più religione di stato.

Giovanni Bosticco

Opus Mei
Non lo è?
Condivido l’appoggio dato al movimento operaio
e al Vietnam, che, se voleva, doveva poter essere
comunista senza rendere conto a nessuno.
Per il resto ha mascherato l’ignoranza con voti
falsi e la disoccupazione con anni passati a
dormire o quasi sui banchi, ché se si pretende
nasce l’incubo dell’abbandono. Ma i che si
nominino professori menefreghisti o incapaci,
genitori che non seguono i compiti dei figli.
Non si è istruti (sarebbe “nozionismo”), si
è “scolarizzati”, come i cattolici in chiesa,
che non capiscono un paralume, ma son
“cristiani” perché scaldano il banco.
Non è cresciuta l’istruzione (capire cose
e ricordarle), non è aumentata la percentua-
le di figli d’operai che arrivano a ruoli
importanti, non vedo aumento dell’occupazione.
La scuola insegna ad essere
delinquenti: prova a rimproverare un
allievo. Se vuole chiama i suoi, e il
preside t’impone di chiedergli scusa.
Una famiglia mi aveva detto:
“Nostro figlio non crescerà così.
possiamo pagarci una scuola privata.”.
Il ’68 si era fatto per creare l’uguaglianza!
Gli “istruti”, che non sanno scrivere una
lettera, non si possono sporcarsi le mani.
Ho fatto 90 km. per trovare un materassaio.
Comunque voglio precisare qual’è la base
di questi sballi. Sono forme mentali decrepite
tipicamente medioevali, rimaste qui per l’azione
cattolica, che intralciava le ideee, allora
protestanti, come il valore dell’istruzione, del
lavoro anche manuale, e molte altre moderne.
Non è il ’68 l’iniziatore dei guai: è una falsa
soluzione che ne ha solo creati altri.

Opus Mei

@fra pallino
che esistano sentenze che dimostrano la supinità dello Stato Italiano a quello Vaticano, nonchè i danni enormi che le leggi concordatarie causano a questo infelice paese, non mi sorprende affatto. Del resto, questo è un paese che costituzionalmente mette tutte le confessioni religioni sullo stesso piano però ammette che il simbolo di una particolare religione sia esposto nelle aule scolastiche.

Penso però che tu non abbia meditato molto il brano cella sentenza che dice “non commette il reato […] invitino gli elettori senza alcuna menzione di conseguenti vantaggi o danni, neppure di carattere spirituale, a votare … “.

“senza alcuna menzione di conseguenti vantaggi o danni, neppure di carattere spirituale”: il che, in un paese di diritto e regolato dalla ragione, vuol dire che qualsiasi accenno al legame tra “non astenersi” e “peccare”, ovvero il prospettare un “danno di carattere spirituale”, costituirebbe abuso da parte del membro del clero. Il che, tra l’altro è ovvio.
Non parliamo poi di chi minacciasse scomuniche o cose simili …

Dato che siamo in un paese grottesco, a diritto limitato, a sovranità limitata (dal Vaticano) e regolato dalla demenza invece che dalla ragione, probabilmente il prete in questione se la caverebbe comunque.
Il che non toglie che io lo denuncerei comunque …

Marco C.

Se la chiesa avesse manifestato la sua propaganda invitando gli elettori a votare no alla modifica della legge 40, quella era una cosa (pur discutibile), ma esercitare il proprio potere per far pressione sugli altri e indurli a non esporre le proprie opinioni (per esempio votando in un referendum) questo è un altro bel paio di maniche, in quanto qui la libertà di espressione della chiesa è andata contro la libertà di opinione altrui e in nessun stato che si definisca liberale e democratico ciò può accadere, in quanto andare a votare è sia un diritto che un dovere.

Marco C.

C’è poi l’ articolo della costituzione che recita a caratteri cubitali che non vi deve essere tra i cittadini alcuna discriminazione, anche di religione e ciò va inevitabilmente contro i patti lateranensi che parlano di concordato e di privilegi assegnati alla sola religione cattolica.

In sintesi: un guidice clericalista applicherà i contenuti dei patti lateranensi, uno laico applicherà i principi della costituzione del 1948 i quali, se permetti, mi sembrano cosa ben più solida e valevole democraticamente parlando, rispetto a leggi promulgate in tempo di dittatura.

theduz

@alberto tadino

Sto cercando conferma della manifestazione, da dove l’hai saputo?

Marco C.

Un’ ulteriore prova della validità della legge 352 del 1970 è il fatto che non è mai stata abrogata da alcun giudice, quindi i patti lateranensi, pur (purtroppo) avendo forza di atti costituzionali (da verificare, anche perchè scritti prima della costituzione democratica), non sono in contrasto non la legge suddetta – ergo, indurre gli altri a non manifestare il proprio pensiero non rientra nel campo del diritto della chiesa ad esporre le sue opinioni.

tomaraya

se i politici italiani considerano la guerra in afghanistan è una missione di pace è ovvio che pensino un trattamento sanitario come l’alimentazione forzata diventi uscita a cena volontaria per mangiare una raffinata cena preparata dal migliore chef. referendum non so, ma ricorsi alla corte costituzionale sicuramente ce ne saranno, così come è successo con la legge 40, che è stata impallinata in più di un’ occasione.

Maty

Si può chiedere asilo politico all’estero citando questa legge in violazione delle libertà civili e di autodeterminazione?

Bruno Gualerzi

Un paio di domande a Giovanni Bosticco. Hai un’idea di cos’era la scuola prima del famigerato ’68? E cosa è ridiventata subito dopo, cioè quando è cominciato il riflusso? E’ mai possibile che a distanza di 40 (quaranta!) anni ci sia ancora che incolpa il ’68 per il fallimento della scuola, quando il suo fallimento è dovuto invece all’incapacità di coglierne la grande carica innovativa?
Non mi piace personalizzare, ma io in quegli anni insegnavo cercando di far fruttare quella spinta verso un nuovo sapere, e nessuno dei miei studenti, con molti dei quali ancora oggi sono in contatto, ha avuto modo di pentirsene.

Anticlericale

@ fra pallino

“Illegale l’invito all’astensione? per i referendum no davvero.”

http://www.lucacoscioni.it/node/4713

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Indurre all’astensione è un reato

COSA DICE LA LEGGE

Art. 98 del Testo Unico delle leggi elettorali, Titolo VII:
Il pubblico ufficiale, l’incaricato di un pubblico servizio, l’esercente di un servizio di pubblica necessità, il ministro di qualsiasi culto, chiunque investito di un pubblico potere o funzione civile o militare, abusando delle proprie attribuzioni e nell’esercizio di esse, si adopera
1. a costringere gli elettori a firmare una dichiarazione di presentazione di candidati od
2. a vincolare i suffragi degli elettori a favore od in pregiudizio di determinate liste o di determinati candidati o
3. ad indurli all’astensione,
è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000.

ART. 51. della legge 352/1970 (Norme sui referendum):
Le disposizioni penali, contenute nel titolo vii del testo unico delle leggi per la elezione della camera dei deputati, si applicano anche con riferimento alle disposizioni della presente legge. Le sanzioni previste dagli articoli 96, 97 e 98 del suddetto testo unico si applicano anche quando i fatti negli articoli stessi contemplati riguardino le firme per richiesta di referendum o per proposte di leggi, o voti o astensioni di voto relativamente ai referendum disciplinati nei titoli I, II e III della presente legge

CHI COMMETTE REATO

– I preti che dal pulpito propagandano astensione come scelta della Chiesa
– Gli insegnanti di religione che lo dicono in classe
– I cappellani militari e quelli negli ospedali e nelle carceri
– Pera e Casini qualora lo dicano in qualità di Presidenti Camere

RATIO DELLA NORMA

L’esistenza di questa norma è conseguenza del riconoscimento dello status di ministro di culto, cui corrispondono norme speciali. Alcune favorevoli (ad esempio preti possono ricevere testamento in caso di calamità), alcune restrittive, quali quelle con la finalità di evitare ingerenza in determinati campi: (non possono svolgere funzioni di avvocato, notaio, giudice popolare, sindaco, consigliere comunale nel luogo in cui sono parroci, etc.).
Si tratta di un divieto in conseguenza del riconoscimento della dimensione pubblica degli ecclesiastici. E’ una norma fondamentalmente di impostazione fascista, da abrogare anche per quanto riguarda le norme in favore del Vaticano e del clero. Tuttavia finché è in vigore deve essere rispettata non solo quando va a favore degli ecclesiastici, ma anche quando pone dei limiti alla loro libertà di azione.

CONCORDATO 1984

Non è vero che ha fatto perdere di valore alla norma, anzi: Il Concordato del 1984 ha rafforzato la ratio di questo divieto.
Infatti, presupposto del Concordato 1984 è proprio il riconoscimento da parte della Chiesa (con la Gaudium et Spes) della libertà politica dei cattolici italiani.
È inequivocabile che “la promozione dell’uomo” di cui parla il Concordato la Chiesa può perseguirla nella sua competenza, che è quella spirituale e non temporale.
Si potrebbe dire che proprio in virtù di questo impegno da parte della Chiesa lo Stato Italiano ha, dopo il 1984, ampliato i privilegi a favore della CHIESA.
Basti pensare che mentre prima del 1984 lo Stato pagava solo 200 milioni di euro per il sostentamento del clero e 4 milioni di euro per costruire nuove chiese, oggi lo Stato versa 1 miliardo di euro con 8 per mille e ammette che i soldi siano spesi per tante finalità che determinano un maggiore controllo sociale.
O anche quello che accade con gli insegnanti di religione: non si potrebbe ammettere che i Vescovi possano sceglierli su base di indicazioni morali e religiose se queste poi influiscono anche sulle dinamiche politiche e elettorali.

PERCHE’ C’E’ INDUZIONE

– Autorevolezza della funzione: Dirlo dal pulpito (della chiesa o della conferenza episcopale) è in se un fattore di induzione
– Controllo sociale: la CEI spende in Italia 1 miliardo di euro dell’8per mille in mense, nuove chiese etc. La CEI usa 150 milioni di euro ogni anno per costruire nuove chiese: molto facile che nel piccolo paese può accadere che il solo andare al voto possa comportare ritorsioni ad esempio al titolare della ditta che fornisce il cemento, le travi, le pulizie etc.
– Dipendenza economica: gli insegnanti di religione, ma anche i cappellani militari etc, sono revocabili dalla CEI, proprio per ragioni etiche, per cui è evidente che di fronte a indicazione di astensione c’è conseguenza di revoca del posto e quindi dello stipendio!
– Dipendenza economica 2: anche i preti sono sotto ricatto, perché tramite l’8 per mille non sono loro a ricevere direttamente i denari dalla comunità dei fedeli, ma solo se la CEI gli riconosce il titolo.

SENTENZA CASSAZIONE

C’è stata nel 1984 una sentenza della Cassazione sul referendum sull’aborto, dove in realtà si disse solo che nel caso di specie non c’era reato perché il prete si era limitato ad esporre volantini senza chiaro riferimento di voto e senza preannunciare svantaggi, neanche di tipo spirituale, da un comportamento diverso.
Non è una sentenza dirimente, sia perché datata, sia perché si trattava dell’ipotesi di vincolare al no gli elettori e non la differente condotta di “indurre” all’astensione.
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Vale

Finchè non si capirà che il PD è il rifacimento della DC , Berlusconi vincerà in eterno!

Daniela

referendum, dobbiamo attivarci, lottare, sempre, io lotterò sempre per i miei diritti.

fra pallino

astensione: insomma quando vi pare tirate in ballo legge e giudici (vedi caso eluana) quando non vi pare giudici e sentenze sono di parte… veramente coerenti non c’è che dire…

@riccardo

Scusa ma da quale mio intervento deduci che io sia d’accordo con la legge che stanno approvando? Anche per me è un atto di violenza se ti può interessare… ma ovviamente non ti interessa e ti lascio volentieri in pasto ai tuoi pregiudizi.

Magar

Referendum, questa volta si può fare (banalmente, molti più italiani si sentono coinvolti dal tema del fine vita che da quello delle cellule staminali, o della fecondazione artificiale).

Ma spero già nella Corte Costituzionale (art. 32).

maxalber

Se a qualcuno fosse sfuggito, in primis ai vari fra, don ecc., ricordo che la legge in via di approvazione sarà incostituzionale.
Più che attraverso un referendum, il risultato di vanificarla si otterrà attraverso testamenti biologici ben fatti e depositati da un notaio, con ricorsi legali verso il loro mancato rispetto.
E con ricorsi alla CEDU (Corte Europea per i diritti Umani).
Infatti poichè scientificamente la legge è inconsisitente:
http://www.omco.pd.it/bioetica/sinpe.pdf
la conseguenza è che non potrà essere applicata. Sempre che Napolitano la firmi…

Altra soluzione in alternativa sarà la pratica ospedaliera: migliaia di medici NON ideologizzati, rispondendo alla loro coscienza prima che ai diktat della teocrazia, continueranno (come già fanno ora) a rispettare la dignità dei loro pazienti offrendo loro una morte meno crudele di quella voluta dai torturatori di stato e di chiesa.

sergio ricciardi

Giorno tristissimo…….mi stanno privando della liberta’ di decidere per me stesso !!!
se potessi lascerei l’Italia !

Marco C.

“Anche per me è un atto di violenza se ti può interessare”

Guarda che non ce l’ho con la chiesa in toto, se guardi il sito di micromega riportiamo anche gli interventi di molti sacerdoti o religiosi contrari alle direttive dei vertici.

Alessandro Bruzzone

Tolte poche persone, il Pd è una pagliacciata, l’ho sempre pensato e detto.

Alessandro Bruzzone

Ovviamente parlo male del PD perché sul resto del parlamento dubbi non ne avevo.

MicheleB.

Un editorialista di “famiglia cristiana” e “avvenire” interpreta-INTERPRETA-a beneficio dell’ingerenza papale, una norma delicatissima e fra pallino ci dice di prenderne insegnamento. Un colosso del diritto italiano come Zagrebelski critica la stessa ingerenza e viene crocifisso ( ed offeso, per giunta). 2 pesi e 2 misure; ed anche dimolto distanti.
Da 2000 anni la stessa ipocrisia.

agnese l'apostata

@s.lizard
sì,dopo che dei bravi giovani di buona famigghia li avranno bruciati.prima no
mi deprime l’ipocrisia pretesca!

Stefano Grassino

@ Alessandro Bruzzone

Conviene fare i nomi delle poche persone del PD altrimenti tutti gli altri si nascondono dietro di loro.

ANTOANTO123456

non v’e’ più dubbio , il cammino verso il medioevo è iniziato formalmente…

luciano

Qui, non si tratta più di essere credenti o non credenti. A parer mio non si tratta pù neppure di dire un si o un no ad un testamento bilogico. E’ un falso problema quello di cui si sta discutendo. Solo in rarissimi casi ci si può trovare nelle condizioni di E.E. Nella maggior parte dei casi le gente comune viene lasciata morire in condizioni ben meno gravi! E questo per mancanza di assistenza, scarseggio di macchinari adatti,inappropriate cure mediche,carenze di tutti i tipi nel settore sanitario. Quindi , credo che in pratica,ripeto,solo in rarissimi casi si potrà arrivare a quello che questa asurda legge impone. Non c’era proprio bisogno di perdere del tempo a legiferare in tal modo,molto meglio se si fossero lasciate le cose come stavano. Invece….no! bisognava assecondare il Vaticano! Con una legge che se viene approvata , anche se di per sè ritengo inutile, fa accapponare la pelle. E’ una legge che ci toglie il diritto e la libertà di scegliere che cosa fare del nostro corpo qualora versi in condizioni prive di speranza e di dignità. E, quel che mi preoccupa di una legge del genere. è il significato: é una legge che ci sottrae la lbertà di decidere per noi stessi e che servirà ad aprire la strada ad altre leggi che mireranno a ridurre le nostre libertà personali sempre di più, di qualsiasi genere esse siano. Ed è a questo che secondo me,mirano le gerarchie eccesiastiche ed i nostri ubbidienti politici. Credo che anche a loro interessi poco “idratazione e alimentazione forzata”, quello che interessa loro è l’affermazione e l’imposizione dei propri “principi” e del proprio potere.

gianfrancof

@fra pallino
Il problema per me non è tanto la legalità o meno dell’invito all’astensione ma lo squallore di cardinali e vescovi che alleandosi con l’indifferenza la mancanza di informazione la stanchezza verso i referendum presentano il non andare a votare come adesione alle ubbie della gerarchia cattolica.
Sul PD ricordiamoci sempre che la maggioranza dei suoi parlamentari e la stragrande maggioranza dei suoi elettori è contraria a questo obbrobrio di legge (Marino e Veronesi sono assai più ascoltati dei vari teodem e talebani vari)
Per quanto riguarda il voto (PD o non PD) ricordiamoci che l’astensione significa ripartire il proprio voto in percentuale del voto di quelli che vanno a votare. Non votando si vota per il 50% per Berlu e la sua banda di farabutti genuflessi

stefano

abbiamo davanti anoi 3 strade percorribili;

1. accettazione supina della legge del più forte.

2. indignazione, disperazione, rivendicare la nostra non appartenenza al cristianesimo o altre religioni, tutto inutile e retorico.

3. espatrio in altra nazione più progredita e meno cattofascistizzata.

io ho già scelto, ditemi la vostra opinione.

luciano

Nel mio commento ,appena scritto , ci sono numerosi errori di ortografia. Ho cliccato erroneamente su “invia”, prima di poterlo rileggere! se potete non pubblicatelo.
Grazie

Opus Mei

Io spero nell'”effetto Craxi”: Bettino disse “andate al mare” e siccome c’era davvero tanta gente che di lui ormai ne aveva piene le scatole, NON andarono al mare.
Certo, erano altri tempi …

Davide

Vi invito ad espatriare tutti, è meglio. Un problema in meno per l’Italia.

vicky

Secondo il mio punto di vista questo governo è peggio di quando esisteva Adolf Hitler. Ora non sei più padrone della tua vita, perché devono decidere altri. Scometto che non sanno nemmeno efettivamente in cosa è l’alimentazione forzata, andassero a informarsi meglio, oppure vedessero realmente come vivono questi ammalati, forse si renderebbero conto che quella non è più vita. Comunque dicono che siamo in un paese democratico, ma non so fino a che punto lo sia.

carducci

L’editto di Tessalonica
L’incoronazione di Carlo Magno
La lotta per le investiture
La persecuzione delle eresie
La Controriforma cattolica
Il Sillabo
Il Concordato
L’appoggio ai regimi autoritari
… La legge in via di approvazione CONTRO il testamento biologico.

Tutti vicende tese a riaffermare un solo principio: la “potestas indirecta in temporalibus”.
L’unico fine della Chiesa Cattolica non è nient’altro che il perseguimento del proprio potere.

Opus Mei

@Giovanni Bosticco
sostanzialmente ti ha già risposto Bruno Gualerzi.
Io il ’68 non l’ho fatto (avevo undici anni …) e non ne ho il “mito”. Ma che si continui ad incolpare il “sessantotto” della decadenza della scuola, dell’aumento dell’ignoranza, della rilassatezza dei costumi, dell’anarchia … ci manca solo che sia colpa del ’68 anche il crollo mondiale delle Borse e poi siamo al completo!

Anzi, ti faccio una domanda: secondo te, le GRANDI BATTAGLIE CIVILI nell’Italia anni Settanta (divorzio, aborto, riforma del diritto di famiglia, …) da cosa derivano?
Credi che siano nate spontaneamente, come funghi dopo una notte di pioggia?
Proprio non capisci da quale clima culturale e sociale derivano, quel clima che metteva (per la prima volta da tanti decenni e forse per la prima volta da sempre in Italia) l’accento sui diritti individuali, sulla libertà, sulla lotta alle discriminazioni, sull’uguaglianza?

Proprio non capisci che è proprio la mancanza di quel clima, di quegli ideali, che fa sì che adesso ci troviamo in una situazione come questa, a chiederci se gli italiani saranno ancora una volta così amorfi da restare a casa invece di andare ad abrogare una legge palesemente incostituzionale che consente allo Stato di importi un sondino in pancia anche se hai detto esplicitamente di non volerlo?

Possibile che quelli che ancora si soffermano ad accusare il ’68 dei mali della società queste semplici, addirittura banali constatazioni sul valore (concreto!) che hanno avuto quegli ideali non le facciano mai?
E questo dopo 40 anni e dopo che sono passati (facendo enormi danni) gli schiacciasassi dell'”edonismo reaganiano”, dell’individalismo, dello yuppismo, del mito del capitalismo finanziario, della Chiesa planetaria woytiliana, del fondamentalismo islamico e della criminale dottrina-Bush!
Tutte cose che sono, ma proprio tutte, esattamente all’opposto del ’68 …

E voi ancora con “le colpe del ’68”? …

nessie

Pallino, altri prima di me ti hanno risposto nel merito.
Confermo l’opinione che mi sono fatta delle tue – e dei tuoi correligionari – affermazioni circa i comportamenti in argomento.
Ricordi Mt. 5, 37?
E comunque, non avete* nessun senso del rispetto delle idee degli altri. Certo, voi siete i depositari della Verità.
* uso il voi con riferimento alla tua organizzazione, perché non mi pare tu abbia preso le distanze né sull’argomento in questione, né sull’approccio.

Fucsia

Non che c’entri direttamente con l’Uaar, ma ci tengo sempre a ribadirlo:
il PD è patetico.

Ogni giorno mi felicito di aver votato qui per l’ultima volta, e non certo per il pd!!

Comunque si, me ne vado. Gli altri paesi non sono pefetti, ognuno è sbagliato a modo suo. In quei casi però lo sbaglio è chiamato sbaglio.

Mat

Ho appena scritto a Franceschini e mandato copia dell’email a ultimissime@uaar.it
Se me la pubblicano, si potrebbe mandare in tanti, e forse sti pusillanimi si smuovono.

fabio l'anticristo

patetici…contro la gente in tutto e per tutto in nome di un amico immaginario…

Takeshi

Sì, da vomitare. Vedrete che a qualche malato terminale disperato verrà da buttarsi dalla finestra degli ospedali prima di finire totalmente immobile a letto per non finire nelle mani di questi corvi ipocriti.

stefano

ok ragazzi ma sparare sul Pd ormai è inutile.
poveri pdini non si trovano mai d’accordo su nulla.
sul testamento biologico si sono spaccati in 3 parti (favorevoli, non favorevoli, astenuti) e continuano a parlare della loro “unità di pensiero sui temi etici”…poverini, sono così patetici che manco se ne accorgono.

Mat

@Fucsia:

(quote) Non che c’entri direttamente con l’Uaar, ma ci tengo sempre a ribadirlo: il PD è patetico. (end quote)

Concordo, ma intanto è l’unico partito che possa vincere le elezioni al posto del PdL! Votare qualcun’altro non risolve la situazione. Certo non la risolve neanche turarsi il naso e votare PD.

Ho fatto l’unica cosa che un insignificante (ai loro occhi) elettore potesse fare: scrivere a Franceschini, dicendogli che se il PD non cambia registro, il mio voto se lo scorda. Certo di un solo voto non gli importa nulla, ma se gli si scrive in tanti, forse ci ascoltano.

In prospettiva: se il PD cambia registro, bene! Un partito “votabile” che ha qualche speranza di vincere. Se il PD non cambia registro: peggio per loro (e per noi), si voterà qualunque cosa, purché non PD. Forse dopo 10 sconfitte di fila lo capiscono, anche se forse noi saremo già morti…

Almeno però facciamo qualcosa, oltre che lamentarci. Fondare un altro partito, secondo me, sarebbe del tutto inutile e controproducente. Ce ne sono fin troppi di partiti minori.

fra pallino

@anticlericale

ma li leggi i post precedenti?

@micheleB

ma credi che sia così fuori di testa di non sapere le reazioni e i commenti come il tuo che avrei suscitato? E’ la riprova che invece di seguire i ragionamenti e i relativi argomenti state prima a vedere chi parla e di conseguenza avete già in mano le conclusioni, che spettacolo! che paraocchi! Era più che altro questa la riprova con cui avevo scommeso con un paio di amici… scommessa lo ammetto fin troppo facile (e infatti non mi pagano niente…).

@nessie

Tu ricordi invece Mc 8,18?
Si vede che sei un po’ duretto: te lo ripeto allora: la legge in questione per me si configura come una violenza che non accetto, per cui sono contrario. E’ troppo oscura questa frase???

Fri

@ Opus Mei

certo che e’ colpa del ’68! ed e’ colpa del ’68 anche il cambiamento climatico, il buco nell’ozono, l’esplosione del krakatoa e i piedi che puzzano! 😉

watchdogs

@ Takeshi

guarda se a me dovesse accadere (posto che nella maggior parte dei casi avviene per incidente e quindi non puoi saperlo prima) di avere una malattia degenerativa, prima che sia troppo tardì lo farò, di buttarmi da una finestra. ma prima ancora andrò a cercare chi ha votato quella legge, o qualcuno dei loro famigliari.

piero

Io resto con la stessa idea che ho sempre avuto.
Da tempo sono riuscito a procurarmi una dose di stricnina che custodisco gelosamente.
Spero di essere in grado di ingerirla al momento giusto per evitare di essere torturato dalle conseguenze di una legge simile.

nessie

Pallino, sono soddisfatta dalla chiarezza della tua affermazione e apprezzo.

Quanto alle rive: ogni giorno caron demonio mi porta da una riva all’altra. Letteralmente.

Takeshi

@ watchdogs

Concordo. Anche se, on second thought, come dicono gli inglesi, penso che nel caso ci fosse bisoggno, sarebbe meglio fare come ha fatto Corrado Augias, che si è procurato le pillole per l’auto-eutanasia in vendita in olanda e in Belgio, però mi pare te le debba prescrivere un medico di uno dei due paesi …

Takeshi

A quanto pare chiunque può comprarsi il kit per la buona morte in belgio e olanda, in farmacia per meno di 10 euro …

nessie

Watchdogs: tenendo conto dell’età media dei votanti e dei loro elettori, li vedrò – probabilmente – sfilare davanti a me e, con piacere, darò attuazione alle loro volontà.
Per la mia esperienza, la maggior parte delle persone che sono vicine al capolinea hanno pensieri più alti e nobili che “andare a cercare” dei protervi e indegni parlamentari.
Meglio prepararsi un piano b, sin che si è in tempo.

Andrea

La libertà individuale nuovamente calpestata.
Sarebbe potuto essere un passo avanti, ed invece è stato un passo indietro.
La nostra sfortuna è di avere sempre la chiesa tra i piedi a fare sgambetto, ma presto o tardi le cadremo addosso travolgendola.

Ciao a tutti

Daniele

Qualcuno chiarisca cosa intende per libertà individuale (attenzione a che non sia la solita masturbazione mentale che registro spesso in questo blog).

Davide

Qualcuno chiarisca cosa intende per libertà individuale (però senza masturbazioni mentali, molto diffuse in questo blog)

Magar

Beh, per me significa, ad esempio, questo:
Over himself, over his own body and mind, the individual is sovereign.
(J. S. Mill, On Liberty, 1859)

Otto Permille

Questa mascherata del testamento biologico è più una sceneggiata per misurare prove di forza politiche e per guadagnarsi i voti alle prossime elezioni, che non per affrontare i problemi della vita. Hanno legiferato sul caso Eluana dopo che Eluana era già morta. E’ una legge “ad personam” (defunta). Per il resto credo che si continuerà a morire come prima, dacché voglio vedere chi mai andrà a verificare quando e come si staccheranno i sondini. La maggior parte dei decessi sono ormai forme di eutanasia, poiché, come è noto, proprio l’apporto della morfina è a sua volta causa di morte. Sarebbe bene, per coerenza, quando si presenta un malato terminale cattolico, non dargli proprio niente, e lasciarlo morire tra le più alte sofferenze. Forse dopo qualche episodio si spera che qualcuno incominci a riflettere su che cosa significa parlare di una secolare ipocrisia.

Adesso ovviamente il vaticano sosterrà alle elezioni europee

Davide

Per Magar: attenzione che vai nella trascendenza. Però il tuo autore dice anche: « Se tutti gli uomini, meno uno, avessero la stessa opinione, non avrebbero diritto di far tacere quell’unico individuo più di quanto ne avrebbe lui di far tacere, avendone il potere, l’intera umanità. »
Meditate gente, meditate…

Giulio

E’ inutile continuare a commentare e rispondere a tutti gli interventi che fanno i Troll in questo sito, se si continua così il livello del dibattito scende ai livelli che vogliono loro, per questo io propongo semplicemente di ignorare ogni loro intervento appositamente provocatorio

Fri

@ Giulio

non sono d’accordo, credo che sia importante discutere anche con le persone che non la pensano come noi. E’ vero che la media degli interventi loro è piuttosto bassa però qua e là c’è anche qualche spunto per delle discussioni che potrebbero diventare interessanti.

nnmivergognodiGesù

Perchè, quando si parla di sospensione dell’idratazione e dell’alimentazione, si pensa subito a casi estremi come, come quello di Eluana?
Io ho il piacere di fare volontariato in ospedale e tra i vari reparti spesso sono stato in gastroenterologia. C’era una ragazza anoressica che, a causa della malnutrizione e del restringimento dello stomaco,doveva ricorrere alla PEG per alimentarsi.
Mi raccontava che avrebbe voluto interrompere l’uso di quello strumento altrimenti, sue parole,?
Vi immaginate cosa potrebbe succedere se si rendesse legale la possibilità di interruzione di idratazione e aimentazione?
Gli ospedali non possono aiutare le persone a suicidarsi, questo è il vero principio costituzionale

Vampiretta

Come volevasi dimostrare. Sapete che vi dico che sono contenta! Sisi, contenta! Per capire di sbagliare bisogna toccare il fondo e raschiare, il fondo lo abbiamo toccato. Forse presto o tardi gli italiani apriranno gli occhi…!! :(((

Leo55

@nnmivergogno…

Per quello esisterebbero anche gli psichiatri. Qui si discute di diritti in asoluto. Ovvio che una persona non in grado di intendere e volere non possa assumere decisioni i proprio.

Giorgio

Io non oso dubitare che questi pii parlamentari abbiano applicato con cristiana sollecitudine il principio di fare agli altri ciò che si desidera per sé.
Sembra pertanto doveroso auspicare che il loro ardente desiderio verso sé stessi possa venire lungamente esaudito dal loro creatore, con l’intemediazione di medici, suorine, cannule, bisturi ed altre “stoviglie”. Diciamo per almeno centosettant’anni.

Andrea

Scusate, ma io più cerco di capire, più rimango perso…
Testamento Biologico: Approviamo le leggi. Tutti di corsa a firmare per il Testemento Biologico, a fare video su youtube con il proprio, o a rispedirselo a casa per verificare che sia stato scritto dalla persona e in precedenza alla morte…
Ma alla fine… le leggi sul Testamento Biologico servono a fare in modo che l’ultima via per decidere della propria vita (e conseguentemente anche della fine della propria vita) venga chiusa per sempre con un bel tappo: siamo tutti costretti a vivere, anche senza dignità, anche se non abbiamo coscienza…
Non capisco, spiegatemi se potete, se non sono troppo stupido per capire:
Ma nel progetto di legge chiamato “testamento biologico”, si vuole far qualcosa per aiutare la gente ad avere diritti di scelta, o negarli tutti, e basta?

mariaeus

RIMANE IL REFEREUNDUM!!
Si farà come per il divorizio e per l’aborto.

I nostri parlamentari/dipendenti vaticanisti sono pregati di prendere cittadinanza in vaticano.
So io dove mettervi il sondino.

fresc ateo

Il mio augurio a tutti quelli che votano sta’ porcata e’ che gli capiti a loro e possibilmente ai loro figli di stare in un letto x 100 anni a soffrire atrocemente.

Davide

Caro Giulio la tua o è codardia o è chiusura mentale. La paura al confronto respinge ogni incontro; la scarsa capicità di ragionare invoca l’allunamento dell’altro. Su questo sei coerente con ciò che si predica in questo forum.

Giorgio

A Giulio.

Certo che questi cattotroll sono gente ben strana. Stanno giusto decidendo di incannularci tutti ope legis e contro la nostra espressa volontà, e poi vengono qui a parlarci di chiusura mentale e paura del confronto, addirittura evidenziando che siccome non vogliamo incontrarli potrebbero allontanarsi (magari! quando?). E sembra che manco li sfiori l’idea che, avendoli incontrati, purtroppo, alla nascita, e non più abbandonati, purtroppo, per decenni, la nostra sia semplicemente orchiclastia.

Danielenogod

Lo strano concetto di libertà del Popolo delle Libertà rimane il più grande arcano della storia politica italiana.

Giorgio

A Danielenogod

Come ho letto da qualche parte, è il Popolo delle Libertà … negate. Aggiungerei: agli altri.

raphael

Non sarei così pessimista anzi, c’è quasi da gioirne….. Perchè?
Perchè ne verrà fuori una legge:

Anticostituzionale, perchè contro i riferimenti evidenziati dalla cassazione sul caso Englaro
Contraria agli orientamenti comunitari
Contraria alle opinioni della comunità scientifica
Contraria alle convinzioni cattoliche d’oltralpe
Contraria al comune sentire degli italiani (tranne voi s’intende ed i nostri politici appecoronati)
……
fico! Una situazione potenzialmente esplosiva….. di cui approfittare per scoprire gli altarini

Magar

@Davide
E io lo dico con lui, difenderei il tuo diritto di esprimere liberamente le bischerate pro-life di cui sei convinto. Ma non voglio assolutamente che esse divengano legge per tutti i cittadini.

P.S. “Non voglio un sondino ficcato nel mio corpo contro il mio consenso, solo io posso decidere se voglio il sostegno vitale o meno.” ti suona meno trascendente?

@nnmivergognodigesù

Guarda che anoressia nervosa e depressione sono disturbi mentali scientificamente e legalmente riconosciuti: si parla di testamento biologico solo per chi è adulto e nel pieno possesso delle proprie facoltà, ovviamente. Come lo erano Welby, Nuvoli, Eluana Englaro.
La disinformazione vaticana ti ha completamente plagiato.

mariaeus

Sono d’accordo con Rafhael (ore 9:58).
Ora inizia il bello.
Una legge-mina-vagante che prima o poi esploderà.
Quindi, siamo sulla sponda del fiume …..

Giovanni Bosticco

Non ho detto che il ’68 fu principio di tutti i mali,
precisando che lo sballo parte dal substrato marcio
preparato da 5 secoli da una Chiesa che ci mantiene
in memtalità medioevale.
Il culto dell’ignoranza, tipico del cattolicesimo,
ha preparato le lotte per far promuovere gli asini.
Divorzio, aborto, parità dei sessi, hanno avuto
l’antesignano in America, dove, con nostro scandalo,
il marito lavava i piatti.
Il ’68 ha solo peggiorato le cose.
Ero alle scuole precedenti, a partire dal ’55, e non
ricordo gli orrori che dite.
Avrei contestato:
la religione a scuola.
La mancanza di un supporto didattico agli allievi
in difficoltà, al pomeriggio e nei mesi estivi,
per prepararli a fronteggiare un esame che sia un
esame.
La mancanza di legislazione in difesa del lavoro
minorile, per me possibile , a certe condizioni,
in un negozio o una bottega artigianale, non in
un cantiere o una fabbrica.
Prima.
C’era più istruzione (comprensione e memorizzazione)
Non c’era tempo por bullismo e droga.
Il lavoro lo trovavano tutti.
A tre anni dalla Media unica (era il ’66) si è osservato
a un professore: “Nelle ricerche scientifiche scrivono:
il gatto ha quattro zampe.” Questi ha risposto:
“Non importa. L’essenziale è che ci arrivano tutti.”
Quando le scuole le ho fatte io, ricerche così le
facevamo in terza elementare. E c’eravamo tutti.
Una scuola alla portata di tutti, falla durare quanto
vuoi, è per definizione una scuola elementare.
Prendi il latino. All’Avviamento non si faceva,
e si è introdotta la Media unica in nome della
uguaglianza. Troppi non ce la facevano, e, sempre
per l’uguaglianza, non l’ha fatto più nessuno.
Se vuoi farlo vai al Liceo, se qualcuno può
mantenerti.
E’ il classico mutamento gattopardesco:
.Cambiano tutte le apparenze, per lasciare immutata la
sostanza..
I baroni si fanno fare il lavorao dagli assistenti e poi
lo firmano loro? Combattiamoli affermando la
meritocrazia, non combattendola come si è fatto.
Non c’è riflusso che ha cancellato “conquiste”.
Era il ’68 sballato prima di nascere.

Lello

raphael mi piacerebbe che tu avessi ragione…
che vergogna essere italiani di questi tempi…

Murko

Piuttosto che parlare del passato dando i numeri (68 si 68 no) parliamo del presente, e di numeri, il referendum NON deve avere il quorum, è così palese che è la miglior forma di democrazia che si possa fare, chi va a votare è interessato, chi non va a votare non è interessato, la percentuale di chi non può andare a votare causa forza maggiore ma vuol esprimere la propria opinione è sicuramente, dati alla mano, ininfluente nell’economia della decisione.

Secondo me si dovrebbe riflettere seriamente su questo.

..così poi evitiamo l’organizzazione dei pulman di ‘fedeli’ verso il Vaticano proprio il giorno del referendum (fecondazione) per evitare che la gente vada a votare.. IMBARAZZANTE.

Luciano

Di certo non sarà questo parlamento ad abolire la regola del quorum, questo è sicuro. “La feccia che risale dal pozzo”, come diceva qualcuno, sta facendo il suo lavoro.

Andrea

@Lello
Tu dici che vergogna essere italiano, ma io ti correggo e dico che vergogna essere cristiano. Il cristiano si è in tutte le epoche storiche messo negativamente in luce.
Pensateci un pò sù: quando mai le ideologie cristiane hanno portato a qualcosa di positivo?
La cristianità si è sempre imposta con la forza, versando il sangue di chi era contrario; oggi usa la forza politica per imporre le proprie ideologie a chi la pensa diversamente.
Con la legge sul testamento biologico come sta proseguendo adesso, è evidente che i cristiani stiano imponendo a tutti la loro volontà, al contrario, nessuno avrebbe proibito al cristiano di fare ciò che lui avrebbe desiderato.
Purtroppo fino a quando regnerà l’egoismo nei cuori dei cristiani non sarà possibile trarre da loro qualcosa di buono.
La cultura però è dalla nostra parte, ed ha una forza dirompente nei confronti di mentalità retrograde e prepotenti quali quelle necessarie per essere cristiano.
Le prossime generazioni vedranno un mondo migliore, cone le religioni ristrette a quello che in realtà sono, ovvero solo superstizioni.

Ciao a tutti

stefano

mammamia quanta stupidità regna nei cervelli dei cattotroll…basta leggere i post di quelli che girano occasionalmente nel nostro blog per farsi un’idea con chi abbiamo a che fare.

fresc ateo

MAH NON VORREI CHE I DEVOTI DEL PARLAMENTO CI IMPONESSERO PER LEGGE IL CILICIO X TUTTI ALMENO LA SERA UN’ORETTA PRIMA DI DORMIRE, STRAMALEFICHE LOSCHE FIGURE.

Opus Mei

@Giovanni Bosticco
Per quel che mi riguarda chiudo con questa, perchè effettivamente il discorso ’68 è off-topic (anche se non sono stato io a tirarlo in ballo).
Innanzitutto, cercare di spostare il discorso sull’America come promotrice di certe battaglie è non solo inutile, è dal tuo punto di vista “controproducente”.
Perchè mi stai dando ragione.
Perchè quei movimenti USA, che poi si sono diffusi nel mondo (Italia compresa), sono tutti perfettamente nel solco del ’68, sia per cronologia che per identità di ideali.

Va a vedere quando negli USA hanno adottato le leggi sull’aborto, eliminando quelle che lo criminalizzavano: sorpresa! Alla fine degli anni ’70. E pochi anni prima la Corte Suprema aveva decretato il diritto costituzionale ad avvalersi di contraccettivi (si, tra le conseguenze dellle idee che agitavano il ’68 mi sono dimenticato di citare la “rivoluzione sessuale”: un “danno” anche quello, suppongo … 😉 ).
Ancora: la possibilità di avere il divorzio “senza colpa” ha cominciato ad essere adottato negli stati degli USA nel 1969 (guarda caso …).
E credo non si debba ricordare, tranne ai più giovani, che il boom del femminismo si è avuto negli anni ’60, così come i movimenti per i diritti civili.
Il ’68 è stata solo l'”esplosione della bomba”, la miccia bruciava già da un pò e i benefici effetti di quell’esplosione continueranno ancora per un decennio, coinvolgendo fortunatamente anche l’Italia, un paese allora socialmente vivo ma legislativamente arretrato (basti pensare che ci siamo tenuti il “delitto d’onore” ancora fino al 1981).

In quanto ai presunti danni sulla scuola, mi ritengo fortunato di aver fatto le medie ed il liceo negli anni ’70: di “sei politici” non ne ho mai visti nè richiesti. La “lotta alla meritocrazia” era confinata agli slogan ed ai ciclostile di qualche “leaderino” al quale il ’68 l’avevano solo raccontato e male. Si studiava, non poco, e contemporaneamente ci si interessava alla politica ed alla società. L’apatia amorfa che comincerà un decennio dopo era ancora sconosciuta.
Dell’Università, fine anni ’70, ricordo solo, con divertimento, un episodio: un “rappresentante” di un “collettivo”, durante un esame dice al docente di Analisi Matematica (docente, tra l’altro, di sinistra): “Professore, questo non glie lo so dire, non l’ho studiato perchè abbiamo deciso di fare l’autoriduzione del programma.” Risposta: “Bene, e io farò l’autoriduzione del voto!”. Risata generale in aula.
Certe assurdità, che si dichiaravano “di sinistra” ed erano solo idiozie, le capivamo davvero tutti (tranne quei piccoli e rumorosi gruppetti), proprio perchè venivamo da anni in cui si capiva cos’era lotta politica e cosa non lo era. Anche perchè su quei temi, come il divorzio, in piazza ci eravamo scesi.

Continuare a dipingere il ’68 come il distruttore della scuola italiana è dipingere un quadro che non esiste.
Casomai, ho sempre più dubbi sulle successive riforme della scuola, penso per esempio alle lauree brevi.
E di queste, mi si consenta, hanno molta più origine da concetti utilitaristici a fini aziendalistici, tipici miti degli anni ’80, che non dal “famigerato ’68”, che non c’entra proprio niente.

Il famigerato ’68 dobbiamo ringraziarlo, altrochè.
A maggior ragione noi, in un paese schiavo del Vaticano.

Bruno Gualerzi

@ Giovanni Bosticco
Molti di noi sono stati a scuola prima del ’68, me compreso. Tu parli di meritocrazia? Hai mai sentito parlare di scuola di classe? Hai mai letto ‘Lettera ad una professoressa’? Sì, l’ha scritta un prete… ma dove ha trovato ascolto? Non certo presso la gerarchia, che l’aveva mandato in esilio. Hai citato il nozionismo. Credi sia stata un’invenzione di chi non aveva voglia di studiare, o, chissà, forse di qualcuno che avrebbe voluto studiare meglio? Ti fa così schifo l’eguaglianza? Non credo ovviamente, e se non si comincia ad insegnarla a scuola, dove credi la si possa imparare? E gli insegnanti? Certo ce n’erano degli ottimi anche prima del ’68, ma quanti invece non vivevano di pura rendita sfruttando un autoritarismo che non l’autorevolezza non aveva niente a che fare? Con l’arma del voto, con la paura, la soggezione che incutevano soprattutto, per esempio, in noi poveri campagnoli la cui lingua madre era il dialetto (parlo per me, ma nella mia classe eravamo la maggioranza) imponevano ciò che ogni trattato di pedagogia insegna – se si vuole far crescere individui liberi, coscienti e responsabili – si deve ottenere con la persuasione. In ogni caso era più facile fare l’insegnante prima del ’68, perchè i diritti degli studenti nemmeno erano presi in considerazione… a meno che non si appartenesse alla calsse medio alta dove per gli studenti i diritti li faceva rispettare in genere il padre. Il bullismo di oggi? A parte che c’è sempre stato, represso, ma come per ogni repressione, portato poi a esplodere altrove, è in gran parte la conseguenza di una società che non ha recepito neanche un briciolo di quello che era lo spirito vero del ’68. Solo le scorie.
E sempre in merito al ’68 e al fallimento della scuola, da allora sono passati 40 anni, e sai quando si è cominciato a riparlare di meritocrazia, di studio serio, di autorità da ristabilire? Subito dopo, e da parte praticamente di tutti, per cui quando – negli anni ’70, non l’altro ieri – con tanti colleghi parlavo, ma sì, tanto per intenderci, della ‘Lettera’ di Don Milani, ero guardato come un povero idealista da quattro soldi rimasto orfano inconsolabile del’68.
E infine, tanto per chiarirci bene le idee, in quegli anni – come sempre succede quando una situzione insostenibile esplode – ci furono i profittatori, nella scuola e nella società e, per esempio il sottoscritto, si è sempre opposto al nuovo vangelo di cui tanti liderini improvvisati si ergevano a sacerdoti, magari sostituendo Marx (non ti dico quale Marx) con Gesù Cristo, il partito con la chiesa, e io mi sono beccato di ‘servo dei padroni’ perchè mi opponevo – come da questo punto si vista dici giustamente – al più smaccato gattopardismo… tanto è vero che molti che cianciavano di rivoluzione, o sono finiti nelle brigate rosse, oppure me li sono trovati, guarda un pò, a pontificare di nuovo, ma stavolta in nome della necessità , per restare alla scuola, che ritornasse ad ‘essere seria’, che venisse ripristinata la meritocrazia ecc. ecc. E molti di loro, appena è apparso sulla scena Berlusconi, si sono precipitati a genuflettersi ai suoi piedi. Continuando a pontificare dall’altra sponda.
Se non si è capaci di vivere e gestire la libertà, non è colpa della libertà.

Bruno Gualerzi

In quanto all’opportunità di continuare questi discorsi off-topic, concordo con Opus Mei, e se avessi letto il suo commento prima che mi accingessi a mandare il mio, questa tirata ve la sarei risparmiata. Pazienza, per fortuna non siamo a scuola e nessuno può imporre di leggerla se non se ne ha voglia^_^.

nelly89

nell’era “democratica” tifiamo rivolta….
DOBBIAMO FARE QUALCOSA!
(io non me ne voglio andare, voglio che se ne vadano loro!)

gano

Veramente una bella pensata, degna dell’UDC. Il testamento non sara’ vincolante, ma sara’ il MEDICO a decidere. Al primo che assecondera’ il volere del paziente faranno piovere sul capo un diluvio di denunce, diffamazioni gridate a mezzo stampa, ricatti e mobbing di varia natura. Gli altri si adegueranno subito.

Che brutto paese siamo diventati.

massimo

Io ho un’idea.
Approviamo una legge che dichiara il testamento di Berlusconi (non il testamento biologico… proprio il testamento) non vincolante.
Cioè lui lo scrive, però l’ultima parola spetta agli italiani, che decideranno a chi dare i suoi soldi.
Un argomento come questo dovrebbe essere alla sua portata.

Si può fare?

stefano

x nelly89

ti quoto ma quanti saremo? indignarsi non serve a nulla, scrivere o gridare le nostre invettive è fino a se stesso, scendere in piazza (vedere Francia e Grecia) è l’unico atto rivoluzionario anti dittarotiale prima che un decreto legge di questo governo di fascisti non metterà all’indice anche il diritto di manifestare; o ci facciamo sentire subito a fra poco sarà troppo tardi.

nelly89

ecco, io intendevo proprio quello, una rivolta di massa, quanti saremo mi interessa relativamente, solo rispetto al risultato che si può ottenere.
anche in 10, non possiamo far passare tutto con leggerezza, anche io da sola, dobbiamo far vedere/sentire che c’è a chi non va bene, c’è chi ha ancora il coraggio e la forza di opporsi nella società civile.
anche in 500000 non otterremo niente con molta probabilitò, ma stare zitti ci fa solo essere complici.

Giorgio

Ho ricevuto da “Libera Uscita”, associazione pro eutanasia e biotestamento cui appartengo, il messaggio che incollo qui sotto.
Capisco che partecipare ad una manifestazione della CGIL possa essere poco attraente per alcuni, ma ricordiamo che in Italia, allo stato, non c’è praticamente altra opposizione. Insomma io suggerirei, a chiunque lontanamente possa, di partecipare.
————————————————————————-

Cari amici, vi inoltro una sintesi del messaggio ricevuto oggi dalla associazione “Nuovi diritti” della CGIL Lazio. Come potrete notare, l’iniziativa è diretta a sostenere le libertà civili e il diritto alla autodeterminazione della persona, gli stessi principi per i quali la ns. associazione si batte da anni.
Come associazione abbiamo aderito. Chi può partecipare, partecipi.
Cordiali saluti.
Giampietro Sestini

SABATO 4 APRILE A ROMA, Circo Massimo, si terrà una grande manifestazione nazionale indetta dalla CGIL.

La manifestazione vuole essere una risposta delle lavoratrici, dei lavoratori e della cittadinanza tutta agli attacchi alle libertà civili e individuali che si sono verificati negli ultimi mesi per via delle disposizione del Governo, non solo in materia di lavoro, ma anche in vicende come quella del testamento biologico e della privazione degli immigrati irregolari del diritto alla cura e all’assistenza. Tutto ciò ha manifestato una deriva retriva, confessionale e arretrata in materia di diritti umani che ha trovato riscontro nell’introduzione con la forza di misure in materia di libertà di sciopero e di libertà di espressione che mettono in discussione i valori costituzionali stessi. Sono anzi dei passi indietro sulla questione dell’autodeterminazione e dei diritti civili in linea con quanto già avvenuto con la legge 40 che allontanano dall’orizzonte sempre di più una qualsiasi possibilità di riscossa per quanto attiene ai diritti della comunità lgbt. Il Governo sembra invece sempre più preoccupato a rinsaldare i rapporti con le gerarchie vaticane che continuano a dettare in modo preoccupante l’agenda politica del Parlamento Italiano.

stefano

x nelly89

dici bene ma è solo utopia.
in 2 non otteremmo nulla, in un milione nemmeno perchè chi controlla i mass media ci farebbe passare per delinquenti, anarchici, sovversivi nemici della famiglia e della sua culla legittima e ancestrale cioè la religione cristiana! non so se capisci con che razza di nemico abbiamo a che fare, una piovra che affonda i suoi tentacoli in tutto dalla tv alla politica, dalla società alla scuola.
aggiungi l’ignoranza immane dell’italiano medio (martedì 9 milioni di italiani hanno guardato il grande fratello)!

Opus Mei

Non so dire cosa si possa praticamente fare (oltre all’indire e propagandare un referendum, sperando che la Corte Costituzionale arrivi anche prima a stoppare quenta indecenza) ma una cosa mi è chiara: il tema della laicità dello Stato sta diventando sempre più “visibile” e sempre più oggetto di confronto politico, molto più di quanto fosse un anno fa.

E ciò è fondamentale per chiunque speri di contrastare le ingerenze della CCAR. Da questo punto di vista, il modo arrogante con cui i clericali hanno affrontato il caso Englaro ed il testamento biologico potrebbe rappresentare per loro una vittoria di Pirro.
Un “pastrocchio” parlamentare che avesse fatto uscire una legge illiberale “mascherata” sarebbe stato peggio di questa ormai cristallina chiarezza, che oltretutto costringe il PD a scegliere da che parte stare. O a declinare ulteriormente se non sceglie …

Penso che scendere in piazza valga la pena, ma ancora di più bisogna fare un lavoro capillare, parlare ogni volta che si può con le persone e far capire loro che si sta parlando di valori fondamentali, che hanno importanza indipendentemente dal fatto che uno “senta” o meno il problema del testamento biologico.
La posizione clericale è così assurda dal punto di vista scientifico (un cocktail di sostanze nutritive e FARMACI descritto come “pane ed acqua”), così disumana (e la gente l’ha capito con il caso Englaro) e così pericolosa per il fatto che mette la vita delle persone in mani altrui che non ci dovrebbe volere molto a convincere tanti indecisi.
Magari anche ad andare a votare al referendum …
Basterebbe dire che dopo aver scippato ai cittadini la possibilità di votare per i parlamentari, adesso stanno scippando anche la possibilità di scegliere come morire.

A volte le svolte nell’opinione pubblica avvengono più repentinamente di quanto si pensi e sono generalmente precedute da una fase di “preparazione”, di diffusione di certe idee e di rifiuto delle idee che non aderiscono più al sentire comune. Per il divorzio e per l’aborto è stato così.
Io non so se anche qui ci sarà una svolta, non vedo ancora molti motivi per essere ottimisti.
Ma secondo me siamo assolutamente, oggettivamente, in una di quelle fasi di “preparazione”.
Vediamo di lavorarci su …

andrea pessarelli

a questo punto speriamo che votino in fretta tutta la legge prima che gli venga in mente qualche altra trovata per renderla ancora più fascista di quello che è. poi speriamo che il giorno dopo l’approvazione si ammalino di un male grave e irreversibile tutti coloro che l’hanno votata e tutti coloro che l’hanno propugnata

Bruno Gualerzi

Non lo vedevo di buon occhio, per tante ragioni che valgono ancora (lo scarto, o se vogliamo la schizofrenia, di tanti che da un lato capiscono perfettamente quanto disumane sia le posizioni della chiesa in questo frangente… ma senza la chiesa non sanno stare), ma non resta che il referendum. E la mobilitazione che molti auspicano ‘per farsi sentire’ credo vada riservata per promuovere e poi sostenere il referendum.

stefano

x Bruno Gualerzi

scusa io ti leggo spesso e mi sembri troppo intelligente per credere davvero nel referendum.

1. chi se ne farà portavoce in parlamento? il Pd o l’idv? allo stiamo freschi…

2. quale tv lo sosterrà e quali giornalisti/intellettuali o altro ne saranno i portavoce? i mass media sono di proprietà del nano di arcore (e non parliamo delle reti pubbliche…) e i pochi intelletuali liberi dal giogo papale sono comunque già inseriti nella tv quindi che interesse avrebbero a farsi promotori di una pur giusta battaglia per la laicità sapendo che andrebbero incontro a pesanti ritorsioni professionali?

penso che sia tutto inutile anche se abbiamo l’obbligo di farci sentire, come dice nelly89.

IL SONDINO IO NON LO VOGLIO E NON LO AVRO’.

Giovanni Bosticco

Vorrei rispondere su don Milani.
Costui faceva studiare i figli di contadini,
per diverse ore, per dare loro l’istruzione,
e superare l’hanticap d’esser partiti svantaggiati.
Poi si è sempre parlato di bocciatura come
punizione ingiusta. E’ l’unico provvedimento
possibile, se l’allievo non è in grado di far la
classe successiva. Piuttosto, perché non
chiederci cosa l’ha ridotto così, se insegnanti,
genitori, od altro? Rimuoviamo la cause: si
istruirà, ed avrà senso promuoverlo.
Non ricordo constatazioni simili dal ’68.
Si bloccavano anzi le lezioni, per chiedere
… più istruzione.
Detesto questo governo, ma non disprezzo
il ripristino di un po’ di disciplina, senza la
quale non si fa scuola, anche per l’intervento
della famiglia, che difende il suo “tesoro”,
che ha tirato solo una coltellata al compagno.
Non mi son simpatici i grembiuli, che mi sanno
di una divisa, ma sai che succede se non ci
sono? Passa tra i banchi, in un compito in classe,
perché non copino o si passino bigliettini.
Se passi dietro a una che ha la schiena mezza
nuda (e fin qui non obbietto nulla), quella va
a dire al preside che l’hai svestita, e sono tutti
guai tuoi. Una cosa sola mi spaventa: che il
voto di codotta, cui sarei favorevole, diventi
un ricatto per imporre l’ora di religione.
Nel Mediove si era “sistemati” se nobili, preti,
cavalieri, anche nullafacenti e completamente
ignoranti. Non ci siamo molto liberati, e sai
bene perché.
Così è conquista capire niente, ma avere
un titolo, come i “sistemati” che ho citato.
L’allievo ha “fregato” il professore se ha evitato
di studiare, come quello che “fregava” il medico
evitando le cure prescritte.

andrea pessarelli

@stefano: proprio quando in parlamento non ci sono i presupposti per la difesa del diritto è necessario ricorrere agli strumenti della democrazia diretta. con tutti i limiti che essi hanno sono l’ultima risorsa che rimane ai cittadini, almeno nel breve periodo. certo ora non è più rimandabile la profonda riforma della politica, ma essa deve partire dalla profonda riforma dei partiti, e siccome questo mette in gioco gli equilibri di potere e le rendite di posizione – che sono e restano, se non il primo interesse quantomeno la moneta che quantifica (e smaschera) il “valore” dei “valori” – non si può aspettare, per reagire al fascismo incipiente, che questo processo si compia (ammesso che mai si compirà)

statolaico

L’Italia è arrivata alla frutta, nemmeno lo strumento referendario servirebbe a niente, potrebbero vietarlo tanto o c’è o non c’è è lo stesso. A parte il meccanismo del quorum che lo rende inservibile ma poi tanto i politici sistematicamente se ne infischiano della volontà popolare e quello che esce dalla porta rientra dalla finestra, finanziamento pubblico ai partiti e immunità parlamentare per esempio, questioni dove noi italiani ci eravamo espressi molto chiaramente!! Ma cosa dobbiamo fare, sperare che ci invadano i paesi bassi? 🙁

andrea pessarelli

no secondo me dobiamo solo sperare che l’europa ci imponga – volenti o nolenti i nostri partiti – qualche minimo requisito democratico. purtroppo temo che questa ondata di riflusso autoritario sia solo all’inizio.

rododentro

La loro libertà dice: o mangi sta minestra o te la mando giù con l’ imbuto….. mi ricorda i tempi dell’ olio di ricino, questi stanno ricreando l’ atmosfera degli anni 70!

rik

E’ stato anche approvato un emendamento che riduce a 3 anni la validità del T.B. Chi volete che ogni 3 anni rinnovi questo atto?

A me fa paura il ricorso al referendum perché l’astensione su questi temi è assicurata (basti pensare alla legge 40).

Al cittadino di strada non interessa ragionare sulla morte. Gli interessa quanti soldi ha in tasca e la pubblica sicurezza.

Con questa classe politica inetta, questa stampa asservita al Vaticano, questi ordini professionali che sono come una cappa in testa al cittadino, questa soffocante presenza clericale, come volete che il dibattito serva a portare al voto il 50% degli aventi diritto (tra i quali 1 milione di morti e residenti all’estero mai cancellati dalle liste)?

L’unica risorsa è la Corta Costituzionale che non potrà che intervenire lentamente e parzialmente.

Sono pessimista.

Luciano

Caro Davide, devi sapere che il vero schiavo difende il padrone, non lo combatte. Il vero schiavo non è colui che ha la catena al piede, ma colui che non è più capace di immaginarsi la libertà. Usando una locuzione a te cara: “chi ha orecchi per intendere, intenda”. Buona fortuna.

Magar

Davide, dimmi prima tu cosa intendi per “intendere”, poi ti dirò cosa intendo per “libertà”. Anzi, dimmi pure cosa intendi per “chiedere”. 😀

P.S. Cercare di distrarre i commentatori con domande sceme, senza peraltro ascoltare le risposte, non è molto educato…

Maty

Si parla tanto di referendum per questa legge, ma se non ricordo male in passato gli italiani hanno bocciato il nucleare… Cosa impedirebbe a questi politici di rifare la stessa legge in futuro, anche dopo un referendum?

Andrea

@Davide
Continuo a chiedere luce su cosa intendete per libertà.

Sebbene penso che la tua domanda sia solo provocatoria, comunque ti faccio lo stesso qualche esempio, per dimostrarti quanta possa essere la pazienza dell’ateo.
Ad esempio la libertà di poter vedere somministrata la “pillola del giorno dopo”, senza rischiare di trovare un obiettore che la neghi.
Poi per esempio la libertà di non essere oppresso continuamente dalla chiesa che non fa altro che giudicare ed insultare.
Aggiungiamo la libertà di potermene andare come mi pare, senza le vigliacche intrusioni della chiesa come nel caso di Eluana.
La libertà di non essere infastidito dalle campane, che poi la Domenica, giorno di riposo per tantissimi, si sbizzarriscono alla grande.

Ho tantissimi altri esempi, ma credo tu li possa immaginare da solo.

Ciao a tutti

Bruno Gualerzi

Anch’io vorrei dire un paio di cose sulla libertà indipendentemente dalla richiesta, provocatoria o meno che sia, di Davide.
Domanda. Esisterebbe non solo il concetto, ma nemmeno il termine, di libertà, se si vivesse in una situazione di totale mancanza di costrizione, di totale indipendenza? Questo cosa vuol dire? Che, come ogni altro cosiddetto ‘valore’, la libertà esiste perché esiste il suo opposto… come diceva l’antico Eraclito, abbiamo la nozione del giorno perché esiste la notta, e viceversa. Questo a sua volta cosa vuol dire? Che non esiste un’idea di libertà come realtà autonoma, in sé, come ‘idea platonica’, ma la si ricava necessariamente solo da una situazione di dipendenza che ne è il vero presupposto e dalla quale si aspira ad uscire. Dipendenza da cosa? Per chi crede nel racconto biblico, la dipendenza di cui, in varie forme, ognuno di noi fa l’esperienza (veniamo subito al sodo: se non di altre, c’è una dipendenza da cui nessuno è esente, cioè la morte), è dovuta al peccato originale che, dallo stato di assoluta libertà in cui si trovava nell’Eden, l’uomo è stato gettato nel mondo a soffrire per poter riconquistare l’Eden perduto. Ora, anche leggendo tutto ciò come metafora della condizione umana, vi si prospetta la possibilità di uscire da questa situazione di dipendenza a certe condizioni, la pincipale delle quali è sottomettersi ad un volere, da cui dipende la nostra salvezza, che in ogni caso non può dipendare dalla nostra volontà O ad una ideologia vissuta con lo stesso obiettivo.
Una concezione atea invece ritiene che niente e nessuno possa garantire un liberazione da questa dipendenza, da cui derivano poi tutte le altre dipendenze. Per esempio quella politica nella versione di regime dittatoriale, dove alcuni, o uno solo, ritenendo così di garantirsi la libertà ‘rubandola’ agli altri, avendone la forza, sottomettono gli altri.
Per tirare le somme di questo parzialissimo discorso che ho provato a sviluppare in altra sede, la libertà assoluta non esiste, se non come aspirazione, come esigenza, ed è di fronte a questa esigenza destinata a rimanere tale, che le religioni si alimentano pretendendo invece di soddisfarla… da cui la loro millenaria fortuna. In realtà, essendo questa aspirazione irrealizzabile, ma prepotente come la vita che vuole affermare se stessa, non potendola sperimentare in questa vita, molti, tanti, per ora nettamente i più, ripongono la loro fiducia in chi, fattosi interprete della volontà divina, ne garantisce la conquista… per il dopo. Gettando così l’uomo in una condizione di dipendanza che è la peggiore di tutte, dalla quale si generano tutte le altre dipenedenze, quella che si accetta nell’illusione ‘un giorno’ di conquistare l’assoluta libertà. Magari, vivendo di questa speranza, sopporterà tutte le privazioni che l’esistenza può proporre, di fatto ritenendo di riporre la sua fiducia in una divinità che invece assumerà sempre per lui il volto di chi si propone come suo interprete. Il sacerdote. Di qualsiasi culto.
L’ateo è colui che, consapevole che la libertà assoluta non esiste, si studia di rendere vivibile la propria esistenza così come l’evoluzione gliel’ha consegnata, essendo l’unica che ha a disposizione. Diventandone solo in questo modo, cioè entro questi limiti che sa invalicabili, il solo unico, vero, padrone. E il viverla meglio sarà alla sua portata solo se non cederà alla sirena della trascendenza, e si rimetterà alla facoltà che lo ha reso consapevole della sua condizione: la ragione.

Bruno Gualerzi

Ammesso che qualcuno si sottoponga al supplizio di questa lettura, sapporti anche alcune licenze sintattiche (leggi: strafalcioni ignobili) che ho scoperto a post ormai inviato.

Lavinia

non vorrei crederci. Non riuscivo neppure ad aprire la pagina.
non capisco perchè i cattolici debbano fare così. non possono accettare il fatto che qualcuno possa anche non condividere i loro valori, e possa decidere di vivere a modo suo.

@Davide
Al di là di quello che correttamente ha detto più sopra Bruno Gualerzi, posso dirti che la libertà, nel caso specifico, sia quella di poter decidere della propria vita. Semplicemente. Se io non voglio essere alimentata, dovrei poterlo fare. La vita è mia, non dello stato, di dio, della teiera magica o quant’altro. Sono io che decido sul mio corpo, se voglio farmi la cresta blu, venti tatuaggi, se voglio fumare, se voglio donare un rene a mio zio malato o se voglio essere alimentato o meno.

andrea pessarelli

vi è libertà quando un comportamento, purchè non nocivo nei confronti di altri, è lecito indipendentemente dalla sua conformità a qualsivoglia presunta morale “condivisa” o “superiore”. il presupposto irrinunciabile della libertà è l’affermazione della disponibilità della propria esistenza, con tutte le conseguenze che ne derivano. le istituzioni di uno stato democratico non hanno altro mandato se non quello di regolare i rapporti fra i cittadini, e rappresentarne la volontà. questa legge perpetra il sequestro del diritto all’autodeterminazione, minando così la democrazia alle sue fondamenta.

stefano

e io mi domando perchè continuate ad insistere nel dialogare con questa gente…non l’avete ancora capita la lezione? CAMANDANO LORO, LORO TARZAN NOI JANE, LORO RE NOI SCHIAVI OK? è CHIARO COSI?

Davide

Ringrazio coloro che hanno risposto alla mia domanda. Mi dispiace per coloro che ne hanno perso l’opportunità dimostrando tutta la loro irrazionalità.
Grazie soprattutto a Bruno Gualerzi per il grande contributo portato. E’ una domanda, la mia, che può essere letta in modo provocatorio ma non lo è. La questione della libertà diventa il nocciolo della questione di tutto il dibattito che c’è in questo blog. E’ su di essa che verte il riconoscimento o meno del testo legislativo. Non mi pare si possa parlare di schiavi o meno, di sudditi o meno ma dal concetto di libertà che è stato posto come riferimento. E’ vero non mi ritrovo totalmente nella lunga definizione ma riconosco che è da lì che si può discutere. Sembrerò banale ma, se è vero che un concetto assoluto di libertà non esiste, quindi è impossibile essere totalmente liberi (ci sarà sempre qualcuno che imporrà qualcosa o qualcuno), mi sembra che una persona è libera nel momento in cui può veramente amare, cioè espropriarsi volontarimente di se per essere totalmente per. E’ un mio modesto contributo e il mio banale pensiero di libertà. E’ il mio sentirmi libero, ora e non nel futuro. E questa libertà non me la toglie nessuno.

Caro stefano, stai sereno…

stefano

x davide

rimani ai fatti senza spingerti oltre il topic in oggetto altrimenti inutile parlare.
io non vorrei il sondino ma me lo imporranno e mentre tu discetti sulla parola libertà che non ha 300 significati ma solo uno ed è lo stesso e universale per tutti i popoli della terra la mia libertà individuale, una e universale, ormai non conta assolutamente nulla, sic et simpliciter, e dovrei pure stare calmo e sereno…

Davide

E’ vero caro Stefano che di significato ce ne uno solo ma, per quanto mi riguarda, non è quello che sostieni tu.

Non vado oltre il topic, rispondo a chi ha chiesto il mio parere (vedi Magar).

andrea pessarelli

@Davide:
il nodo da sciogliere è quale ragione convincente giustifichi la prevalenza dell’opinione altrui sulla mia, in caso di decisioni che riguardino esclusivamente il sottoscritto, come l’accettare o meno un determinato trattamento medico, assistenziale, o di qualsivoglia altra natura. finora nessuno me ne ha fornite, e come tutti sono stato messo davanti al fatto compiuto di non poter disporre della mia volontà in relazione alle decisioni che mi riguardano.

Davide

Hai ragione Andrea pessarelli, la tua perplessità invoca un ulteriore chiarimento e cioè se la mia opinione o la tua sono l’opinione VERA. C’è una verità unica sulla quale fondare le scelte e le opinioni? C’è una verità unica sulla mia libertà? C’è una verità sulla mia vita? C’è una verità sulle mie relazioni? et.. Se c’è è corretto che s’imponga anche su le verità personali, se non c’è allora l’imporsi di altre verità diventa un soppruso. Mi sembra che è la vecchia questione che il pensiero attuale non è ancora riuscito a dare una risposta. E credo sia qui che s’innesca la polemica tra chi pensa ci sia e chi invece no. Spero di non aver semplificato troppo, ma leggendo qua e là il dibattito mi sembra che ruoti attorno a tale questione. Libertà e verità sono strettamente legate tra di loro e dal dibattito emerge chiaramente questo legame. Ti ringrazio andrea per la lucidità dei tuoi contributi. Spero sia altrettanto per i miei.

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