Affermare il diritto alla vita a spese dello Stato

Giampiero Steccato, 58 anni, ex impiegato delle ferrovie di Piacenza, è paralizzato da oltre 10 anni in quanto affetto dalla sindrome locked-in. Nutre opinioni pro-life, ed è liberissimo di averle. Altrettanto comprensibile è la sua volontà di far sapere di persona al papa che anche lui sta dalla sua parte. Per nulla giustificabile, invece, è che il viaggio in Vaticano gliel’abbia regalato l’Aeronautica Militare italiana, che per dar corso all’operazione, rende noto l’ANSA, ha messo a disposizione un C-27J della 46. Brigata Aerea di Pisa.

Archiviato in: Generale

25 commenti

Stefano Bottoni

Secondo me l’Aeronautica Militare ne avrebbe fatto volentieri a meno, ma quando arrivano certi ordini dall’alto… E IO PAGO!!!

Comunque sembra che certi opinionisti in tv e sui giornali non capiscano una cosa fondamentale. Il sig. Steccato ha un serio handicap fisico, ma la sua mente è lucida. Può relazionarsi con le altre persone. Riesce ad avere una vita, per quanto fisicamente limitata, ma degna di essere vissuta, ed è suo pieno diritto volerla vivere (come è evidente che voglia, e nessuno ha il diritto di imporgli il contrario).
Non ha assolutamente senso (come invece è successo) confrontare la situazione di persone come lui con quella di Eluana Englaro. Eluana era morta, non aveva nessuna possibilità di relazionarsi, la sua era una non-vita, una morte senza tomba.
Il concetto mi sembra alquanto semplice. Ogni persona con un Q.I. normale è in grado di capirlo.
Quindi i casi sono due:
1) Molti opinionisti hanno un Q.I. inferiore alla norma;
oppure
2) Hanno un Q.I. normale, ma si sono venduti.
Io opto per la 2.

MetaLocX

Nutre opinioni pro-life, ed è liberissimo di averle.

Verissimo, e spero che non voglia negare al prossimo di avere opinioni pro-choice.

Oldbones

@ Stefano
Forse proprio è perchè hanno un Q.I. inferiore alla norma che si sono venduti.

Aldissimo

Almeno stavolta i militari in divisa dell’Areonautica hanno traspostato un essere umano.

Di solito trasportano una delle 7 copie della statua di gesso raffigurante qualcuno che si presume sia apparso anni fa in quel di Fatima!

Antonio_C

Concordo in pieno con l’analisi e le considerazioni di Stefano Bottoni.

Ernesto Di Lorenzo

Fatemi spendere una parola per l’AMI da appassionato del volo. Non possono prendere autonomamente una simile decisione, nel modo più assoluto. Anche per qualunque volo umanitario l’input non viene mai dai vertici militari, ma politici. Immaginate un tragico incidente.

Antonio

Parlo da dipendente A.M.: come tutte le altre FF.AA., abbiamo subito tagli tali da non permetterci nemmeno il pieno adempimento dei doveri istituzionali. Non credo quindi che il volo in questione sia derivante da una decisione “interna”.

In più, non si può comprendere il volo nemmeno nell’ambito dei cosiddetti “compiti complementari”, perchè questi prevedono l’uso del mezzo aereo solo in casi giustificati come ad esempio il trasporto urgente di organi o ammalati. Nè tantomeno ci troviamo in un caso di “volo di Stato”.

Insomma, c’è stato un palese uso ingiustificato dei mezzi dello Stato, già di per sè ridotti all’osso.

Sandra

I soldi per la propaganda si trovano sempre. Nei regimi, non nelle democrazie compiute.

bosone

per par condicio, l’aeronautica dovrebbe anche trasportare un ateo seriamente malato verso una clinica non religiosa per curarsi.
che giustificazioni addurrebbe per non farlo?

Alessandro S.

# bosone scrive:
11 Marzo 2009 alle 23:00

per par condicio, l’aeronautica dovrebbe anche trasportare un ateo seriamente malato verso una clinica non religiosa per curarsi.
che giustificazioni addurrebbe per non farlo?

Le solite “ragioni”:
*) gli atei sono peccatori, non persone pure e decenti come i credenti;
*) gli atei sono cultori della cultura della morte, non della cultura della vita come i credenti;
*) gli atei sono comunisti e malvagi, non liberisti e benevoli come i credenti;
*) gli atei sono causa della pedofilia, della pornografia, della prostituzione e del decadimento morale della società, mentre i credenti sono causa di ogni bene e progresso sociale;
*) gli atei sono causa della crisi economica, mentre i credenti fanno girare l’economia;
*) gli atei sono la causa delle alluvioni e delle frane, mentre i credenti sono causa del fiorire delle messi e dei raccolti e fanno splendere il sole nel cielo;
*) gli atei fanno piangere quel povero sant’uomo del papa, mentre i credenti lo confortano e gli vogliono bene;
ecc. ecc.

Ivo Mezzena

Se io avessi bisogno di andare da Milano a Roma per un consulto da un medico, non avrei mai avuto un aereo a disposizione, invece per realizzare un spot per il Papa, tutto a disposizione, con i soldi dello stato italiano.
VADO A VOMITARE!!

Manlio Padovan

Uno degli imbroglioni che lo Stato mantiene, difende e protegge…come fa con le sue massime cariche.

Antonio

Pensate se avesse chiesto Beppino Englaro lo stesso servizio per portare Eluana ad Udine… cosa sarebbe successo?

Peucezio

Certo, essendo paralizzato, avrebbe dovuto trascinarsi sulla sedia a rotelle fino a Roma.

Stefano Bottoni

“Altrettanto comprensibile è la sua volontà di far sapere di persona al papa che anche lui sta dalla sua parte.”

Accidenti, questa frasetta mi era sfuggita quando ho scritto il primo post.

Ma allora, per par condicio posso far intervenire l’A.M. per portarmi a Roma e far sapere al papa che io non sono dalla sua parte? Dopotutto a Caselle c’è una base di collaudo di Eurofighter, in mezz’ora sono a destinazione. Sono anche disposto a paracadutarmi col seggiolino eiettabile (amo gli sport estremi).
O almeno, un volo Alitalia (arriverò con tre giorni di ritardo e senza bagaglio, ma prima o poi arriverò)?

iononcistopiù

povera patria e povera A.M.
Invero l’A.M. spesso si prodiga per ragioni più sensate, spesso viene sfruttata in maniera indecente, questo è uno di quei casi e come diceva un ben più autorevole personaggio…e” ho detto tutto”!

Andrea

E’ davvero un’indecenza.
Purtroppo una goccia nell’oceano.

Ciao a tutti

nihil84

@Stefano Bottoni: statisticamente parlando metà della popolazione mondiale ha un Q.I. inferiore alla media, il che, se ci pensiamo un attimo, è sorprendente…

Maurizio D'Ulivo

@ Perceuzio
Se Giampiero Steccato avesse avuto bisogno del supporto di un volo dell’aeronautica Militare per potersi curare, e se ciò gli fosse stato concesso, credo che ben pochi avrebbero avuto da ridire: lo stato deve assicurare l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini.

Ma il Signor Steccato ha beneficiato di un volo a spese nostre solo per una sua intenzione (peraltro legitttima), il cui compimento non dovrebbe mai ricadere economicamente sulla collettività.

Se ho bisogno di un’analisi clinica a tutela della mia salute, posso aspettarmi di poterla eseguire gratuitamente: ma se voglio partecipare ad una manifestazione indetta dall’UAAR (al pari di un’iniziativa religiosa), darei per scontato che l’onere economico lo debba sostenere a titolo privato.

Ma, evidentemente, non tutte le opinioni godono di pari dignità in questo nostro paese: peraltro è un fatto tutt’altro che nuovo; peraltro è un fatto che possiamo riscontrare in maniera quotidiana (al di là delle eneunciazioni di facciata), al punto che mi sento quasi in dovere si scusarmi per la banalità della mia osservazione.

Stefano Bottoni

@ nihil84

In effetti non è vero: la maggior parte della gente su questa terra ha un Q.I. perfettamente normale. La differenza sta nel sapere come usare il proprio cervello. Non voglio fare pubblicità nè occulta nè palese, ma dieci giorni fa ho comprato il Nintendo DS (un regalo che mi sono concesso per i miei primi 40 anni) e il programma Brain Training, e mi sono accorto di quanto il mio cervello, che pure ho sempre cercato di curare bene, fosse pieno di ruggine. In questi dieci giorni ho fatto progressi notevoli. Quindi non è il Q.I. che è basso. E’ la non abitudine ad usarlo il vero problema.

Commenti chiusi.