Il Cinque per mille all’UAAR

L’UAAR è diventata un’associazione di promozione sociale. Ciò significa che è possibile indicarla come destinataria del cinque per mille nella dichiarazione dei redditi, come previsto dalla Legge Finanziaria.
Il Cinque per mille non è una tassa in più. Semplicemente, il contribuente decide come deve essere utilizzata una parte delle tasse che già deve pagare. Se non decide nulla, il suo Cinque per mille rimane a disposizione dello Stato: se lo destina all’UAAR, quella somma verrà impiegata per la difesa dei diritti civili degli atei e degli agnostici, per l’affermazione della laicità dello stato, per la diffusione del pensiero razionale.
Per questo motivo l’UAAR invita i suoi soci e i suoi simpatizzanti a sceglierla come destinataria del loro Cinque per mille: in un’epoca in cui la politica e i mezzi di informazione promuovono sempre più decisamente la presenza religiosa nella società, sostenere un’associazione come la nostra significa dare un piccolo ma importantissimo contributo per la costruzione di un Paese migliore.
L’Agenzia delle Entrate non ha ancora fornito informazioni definitive a riguardo delle modalità di scelta, e persino in merito alla presentazione delle domande. Alcuni contribuenti che hanno già ricevuto il CUD, oppure sono stati contattati dal loro CAAF per l’appuntamento per la dichiarazione annuale, hanno tuttavia già contattato l’UAAR per chiedere le modalità con cui effettuare la destinazione del cinque per mille.
Per destinare il 5 per mille all’UAAR è sufficiente compilare lo spazio riservato al cinque per mille sulle dichiarazioni dei redditi (CUD, 730, Unico) nel seguente modo:
– apporre la propria firma nel riquadro “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c.1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997 e delle fondazioni nazionali di carattere culturale”;
– riportare il codice fiscale dell’UAAR (92051440284) nello spazio collocato subito sotto la firma.

Se vuoi sostenere il Cinque per Mille all’UAAR invitando altri a sottoscriverlo, scarica e distribuisci il nostro volantino.

Archiviato in: Generale, UAAR

41 commenti

Mastro Titta

Davvero una bella notizia!
Spero vi sia una bella pagina esplicativa sulla compilazione del 5 x mille qui sul sito, in modo che possiamo essere sempre di piu’ a sostenere concretamente l’UAAR.

blogger

Create un banner, una facile campagna pubblicitaria gratuita.
Complimenti, avrete sicuramente il mio 5×1000.
Blogger

Leo55

Aggiungerei anche che sarebbe opportuno condurre una campagna pubblicitaria sulla destinazione del 5 x mille all’UAAR, evidenziando al massimo la cosa sui manifesti, sul sito, e in occasione di manifestazioni, riunioni e convegni patrocinati dall’UAAR.

Bruno Gualerzi

Ecco una notizia da publicizzare con tutti mezzi. Credo che come visibilità di UAAR sia ancora più efficace dei pur meritevoli ateobus.

Bruno Gualerzi

Ecco una notizia da pubblicizzare con tutti i mezzi. Credo che come visibilità di UAAR sia ancor più effikace dei pur meritevoli ateobus.
(la kappa, la kappa! Ogni tanto me ne dimentico)

Antonio

Giusto! create un banner da mettere su tutti i blog amici…

Piero

Ovviamente avrete il mio.
Mi associo a chi suggerisce di pubblicizzare opportunamente la notizia.

Daglator

Alla dichiarazione dei redditi avrete anche il mio cinque per mille.
In questo caso è auspicabile l’utilizzo dei manifesti (o altra adeguata campagna pubblicitaria ) per mettere a conoscenza dei più questa notizia.

giorgio

io l’ho dato già l’anno scorso assieme a quello di mio figlio,mia moglie e mia madre(a sua insaputa in quanto cattolicissima).mi picerebbe sapere l’importo totale del 5 x mille dell’uaar per l’anno 2007.

Andrea

Anche io, come l’anno scorso, devolverò nuovamente il 5×1000 a UAAR.

Ciao a tutti

Ulv

@ Giorgio

Gabbi in questo modo la tua cattolicissima madre? La prova provata che gli atei sono malvagi e infidi!! 😛

Concordo con l’opinione generale. Bisogna pubblicizzare massicciamente questa opportunità, spiegare bene la procedura e, ovviamente, rendere conto in modo trasparente di quanto ricevuto. Sono in attesa che esca il bilancio del 2008 dell’UAAR! 🙂

Giorgio

PROBLEMA
Mi ricordo che l’anno scorso ci sono state difficoltà pratiche nell’assegnare il 5 per mille all’UAAR. Al mio CAAF (della CGIL) non fu possibile perché, mi dissero, il codice fiscale dell’UAAR non risultava tra quelli abilitati, ed il sistema informatico semplicemente lo rifiutava.
A parte le polemiche che potremmo legittimamente aprire con il ministero per quello che, all’epoca, a me diede proprio l’impressione di un bastone (anzi un pastorale) tra le ruote, la questione ora è: sono stati superati questi problemi? è tutto risolto?

Andrea

@Giorgio
Al CAF della CUB (Confederazione Unitaria di Base) non ci sono stati problemi.

Ciao a tutti

centrodx

“Giorgio scrive:
2 Marzo 2009 alle 11:37
PROBLEMA
Mi ricordo che l’anno scorso ci sono state difficoltà pratiche nell’assegnare il 5 per mille all’UAAR. Al mio CAAF (della CGIL) non fu possibile perché, mi dissero, il codice fiscale dell’UAAR non risultava tra quelli abilitati, ed il sistema informatico semplicemente lo rifiutava.”

Com’è possibile?

Giorgio

A centrodx

Una spiegazione tecnica sicura di come sia possibile non la conosco. A titolo ipotetico, posso immaginare che ci sia stato qualche problema di aggiornamento del file con i codici fiscali abilitati, per cui non tutti i CAAF disponevano del file corretto e contenete il nostro CF.
Mi pare di ricordare che la stessa UAAR un anno fa avesse segnalato la possibilità di qualche problema. L’essenziale ora è che quest’anno la cosa non si ripeta.

MaBi

Sono iscritto da poco, e all’idea del 5 per mille non ci avevo neanche mai pensato. Trovo che sia un’iniziativa molto importante e che vada assolutamente pubblicizzata in modo adeguato, sono convitno che anche molti non iscritti sarebbero disposti a versare il 5 per mille all’UAAR (ad esempio io gli anni passati l’avrei fatto se avessi saputo della possibilita’).
Credo sia anche importante, come qualcuno ha gia’ suggerito, che vi sia un rendiconto su tali finanziamenti. Il sito web dovrebbe avere una pagina in cui sono riportati in modo preciso tutti i soldi ricavati anno per anno, e come sono stati spesi. La massima trasparenza nella gestione finanziaria e’ la migliore pubblicita’ possibile.

kundalini444

Io l’ho fato anche l’anno scorso all’UAAR, già si poteva. L’anno prima no, lo davo ad Amnesty International.

Ma voi l’ OTTO per mille a chi lo date? Tempo fa pensavo che la soluzione migliore fosse lo stato, mentre ora sono convinto che, come forma di protesta, sia meglio darlo ai valdesi.

Andrea Ortale

Mi sembra bizzarro farlo come forma di protesta.. se ritieni che i Valdesi, pur essendo associazione religiosa, utilizzino questi fondi in maniera utile alla società, dai a loro la preferenza, ma trovo più costruttivo mandare il messaggio che i fondi li diamo allo stato perchè è esso che avrebbe il dovere di provvedere a certi interventi e non finanziare associazioni come la chiesa cattolica che agli aiuti umanitari destinano ben poco di quanto ricevuto.

Andrea

@kundalini444
@Andrea Ortale

Anche io ho dato l’8×1000 ai Valdesi l’hanno scorso per protesta (in quanto perseguitati fino a non troppo tempo fa dai cristiani), bisogna ricordarsi che quando si dà l’8×1000 allo stato, in effetti poi viene diviso tra le varie religioni in proporzione alle preferenze, e visto che se ricordo bene fino all’anno scorso l’unica chiesa che riteneva di aver diritto di prendere anche i soldi in quel modo indiretto era la chiesa cattolica in quanto le altre non li accettavano, l’equazione era “dare 8×1000 allo stato = dare 8×1000 alla chiesa”.
Se non ricordo male c’è un buon articolo su questo sito su come viene ripartito l’8×1000.
Quindi fate attenzione, darli allo stato è aleatorio.

Ciao a tutti

Salve

no l’otto per mille che si devolve allo Stato non viene diviso in proporzione alle preferenze, questo succede solo se non si opera nessuna scelta

però poi lo Stato con la sua parte ci fa quello che vuole

anche darlo alla chiesa o finanziare la missione in iraq

bisognerebbe riformare l’otto per mille in modo che uno possa anche scegliere di tenersi i soldi o darlo veramente a chi vuole

Raffaele Carcano

@ giorgio
Il ministero non ha ancora reso noti i dati relativi alle scelte 2008.
@ Giorgio
I CAAF hanno l’obbligo di ricevere le scelte a favore di associazioni contenute nel relativo elenco. Se vi dicono che l’UAAR non c’è, insistete,e comunque segnalateci subito l’accaduto. Lo scorso anni abbiamo inviato pepate proteste a quei CAAF che frapponevano ostacoli, “dovrebbero” averne preso nota. Problemi simili hanno avuto altre associazioni, ragion per cui, se vi dicono di no, insistete.

Giorgio

A Raffaele Carcano

Sì, ma l’anno scorso ho avuto il problema descritto sopra ed ho il sospetto che il difetto stesse proprio nell’elenco, nel senso che non tutti i CAAF avevano ricevuto un elenco debitamente aggiornato. Per varie ragioni, non mi pare pensabile che sia stato il mio CAAF a mettersi di traverso. Ovviamente ho insistito, ma non è servito.
Quest’anno andrò con congruo anticipo, così se ci sono difficoltà posso ancora fermare tutto e segnalarlo all’associazione.

Maurizio

Finalmente una organizzazione da cui mi sento pienamente rappresentato ed alla quale affiderò vilentieri il cinquepermille. Peccato non poterlo fare anche con l’otto, che continuerò a destinare ai valdesi, anche perchè ultimamente lo stato non mi rappresenta più.
vorrei suggerire uno slogan: ” dammi il 5″.

Lionheart

Già fatto l’anno scorso !
Al CAAF (UIL) non conoscevano il codice fiscale dell’UAAR, glielo ho dato io e gli ho detto di forzare l’inserimento (come consigliato dallo stesso UAAR). E così hanno fatto (o almeno lo spero).
Sono sicuro che quest’anno saremo molti di più.
Ciao

Bruno Rapallo, apostata genovese

Anche io l’ho già fatto l’anno scorso e lo rifarò quest’anno. Il mio CAAF non ha avuto problemi e ha prontamente accettato il codice fiscale di UAAR.
Ma vorrei aggiungere un appello a tutti i soci di UAAR (e anche ai non soci) già “sbattezzati”: poiché il Vaticano e la Chiesa continuano a “…dare i loro numeri…” sui propri “soci” (numeri falsi e gonfiati, secondo una millenaria abitudine alla menzogna e all’ipocrisia), in base ai quali reclamano e ottengono sempre più privilegi costosissimi per tutti i Cittadini italiani, invito tutti gli “sbattezzati” ad avere coraggio e a spedire copia “scannerizzata” del documento ufficiale ricevuto dalla rispettiva Curia all’indirizzo E-mail sbattezzo.counter@gmail.com
Un signore di buona volontà, di nome Luca (gentilissimo e attento al rispetto della “privacy” di tutti coloro che vogliano aderire alla sua iniziativa), ha appena aperto un “blog” http://sbattezzocounter.blogspot.com/ nel quale sta lentamente e pazientemente accumulando dati per città e per parrocchie di tutta Italia, per effettuare un progressivo conteggio di tutti gli “sbattezzati” del nostro Paese. Sul suo blog sono riprodotte le copie delle varie risposte delle Curie, ovviamente con i singoli dati anagrafici anneriti.
Aiutiamolo tutti e CONTIAMOCI, in modo che il Vaticano abbia sempre meno la possibilità di mentire sulle sue “…maggioranze bulgare…”.
Non abbiate paura di subire una nuova “schedatura”, tanto siamo già tutti “schedati” dalla Chiesa e dalle parrocchie, e peggio di così …..
Un saluto a tutti gli amici di UAAR

Andrea

@ Bruno Rapallo

Lo invierei anche subito il documento, se solo mi fosse arrivata una risposta. Mercoledì scorso ho inviato un paio di lettere a Parrocchia e Curia per dirgli di muoversi, o procederò per vie legali (è dal 25 ottobre che aspetto).

Carlo

@andrea ortale e altri…

La storia dell 8×1000 risale al nuovo concordato(1984) in cui si decise che una frazione dell’IRPEF fosse devoluta alla Chiesa cattolica e alle altre confessioni (per scopi religiosi o caritativi) o allo Stato stesso (per scopi sociali o assistenziali).

Siccome lo scopo che ritengo piu’ importante e’ quello di assistenza e carita’ conviene in effetti darlo alla chiesa valdese che lo adopera tutto in questo senso.

Lo Stato, invece, ne ha utilizzato (dati 2004 http://it.wikipedia.org/wiki/Otto_per_mille#Utilizzo_dei_fondi) l’80% per scopi di bilancio e il 44% del restante per conservazione beni culturali legati al culto cattolico.

Quindi non conviene affidarsi allo stato, e comunque e’ sempre meglio esprimere una preferenza nella dichiarazione dei redditi, anche perche’ le quote di chi non si pronuncia vengono ripartite in base alle preferenze date, e quindi oltre l’80% alla CCAR (potenza della pubblicita’).

Fabrizio

Bellissimo. Non lo sapevo. Contate su di me.
Pensate un pò: piuttosto di darlo alla Chiesa io in passato l’ho dato alle Associazioni Ebraiche (non sono ebreo!) giusto per rompere i c….. (e poi ho notato che statisticamente è più facile trovare uomini e donne colti e razionali tra gli ebrei che altrove)
Un giorno saremo liberi dalle religioni e i posteri tra mille anni citeranno il nostro periodo come l’inizio della loro fine. DEVE essere così, altrimenti non esisterà progresso…non basta UN Uomo , le masse dovranno capire che credere in un Dio (qualsivoglia esso sia) altro non è che misera superstizione.
Spero che i miei soldi servano ad accelerare questo processo, ovvero ottenere Chiese vuote (ci stiamo avvicinando, basta farsi un giro la domenica mattina in Francia per vedere solo 4 gatti a messa…a me è capitato di visitare una cattedrale molto bella architettonicamente parlando e non accorgermi che stavano facendo messa: era domenica e c’erano 9 persone, finalmente!!!)

andy

Salve, io ho il cud 2009 ma non devo fare dichiarazione…da quel che ho capito posso comunque destinare 8 per mille allo stato e 5 per mille all’UAAR andando alla posta giusto?
Nessuno mi saprebbe dire a quale sportello della posta mi devo presentare o qualche informazione aggiuntiva? Ad esempio quand’è la scadenza per il 2009??
In caso me lo rifiutassero non appoggiandomi al CAAF cosa succede…il 5 per mille che fine fa? Ho già il CUD e voglio togliermi questo peso di dosso SUBITO! VOI MI RAPPRESENTATE!
W la libertà di pensiero, a presto e grazie

Raffaele Carcano

@ Andy
Giusto. Le poste non hanno, che si sappia, un ufficio dedicato al ritiro: ogni sportello è tenuto a ritirarlo, o quantomeno a indicarti dove lo ritirano, e non possono rifiutarsi di ritirarlo. Tieni presente che la busta che contiene il CUD dev’essere chiusa, quindi non possono sapere cosa hai scelto. La scadenza dovrebbe essere il 31 maggio: ma su questo sono meno sicuro, anche perché i governi tendono immancabilmente a prorogarla.

Gianni Red

Oggi alle 16 presso il CAF CGIL, ho l’appuntamento per la compilazione del 730 sarà mia cura destinare il 5 per mille all’UAAR. Ciao a tutti

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