Trento, giovane sacerdote indagato per abusi sessuali

Adescamenti su internet con ragazzini: un giovane sacerdote trentino è indagato dalla Procura. Individuati anche sms che lasciano presupporre festini con neo-maggiorenni. La notizia, pubblicata sul Corriere del Trentino, è stata ripresa da Gaynews.

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56 commenti

BackDream

Vero è che “indagato” e “condannato” son due concetti diversi. Però è disarmante pensare alla percentuale di pedofili (e qui mi riferisco ai condannati) tra i preti!

S. Giovese

Mi pare che si possa stabilire una proporzione diretta fra quanto SI PARLA nei telegiornali di abusi e violenze sessuali da parte di extracomunitari e quanto SI TACE di reati simili da parte di preti.

Thomas

Mi è sempre sembrato strano che un uomo possa fare voto di celibato… a meno che il fatto non costituisca in realtà una rinuncia….
Più passa il tempo, più aumenta la mia diffidenza nei riguardi di costoro.
Nel dubbio mio figlio a scuola dai preti non ce lo mando!

Gnappo

ora se fossimo in un paese giusto ora ci vorrebbe una folla arrabbiata che provi a linciarlo, come per i rumeni. Dov’è?

myself

“Individuati anche sms che lasciano presupporre festini con neo-maggiorenni”
Questo però non è affatto un reato, insomma se sono maggiorenni.

Comunque sia trovo proprio inapropriato il termine “festini” per riferirsi a molestie sessuali a dei ragazzini, “festini” mi sembra che stia a indicare delle piccole feste tenute da adulti consenzienti.

Andrea

@BackDream
Come già da te gistamente detto, indagato e condannato sono due cose certamente diverse.
Non credo, però visto il rispetto reverenziale nei confronti del clero, che possa essere una montatura, ed anche se non mi sentirei di condannarlo già ora, ma non ho molti dubbi.
Speriamo che la magistratura non venga da poteri occulti bloccata e possa quindi lavorare con serenità.
Quello che però non posso non ripetere come faccio ogni volta che si ripresenta un fatto di questo genere (e oggi finalmente l’omertà reverenziale comincia a scemare e questi fatti vengono alla luce molto più facilmente che una volta) è che è davvero impossibile che ci sia ancora chi possa continuare a credere nel dio dei cristiani quando proprio i suoi sacerdoti si comportano così.
Come sia possibile che un dio che sarebbe stato talmente spietato in passato punendo in modo esemplare (diluvio universale, Sodoma & Gomorra, Egizi ai tempi di Mosè, ecc.) i nemici propri o del proprio popolo possa permettere a tali animali che annovera nella propria chiesa di continuare a fare i propri porci comodi è realmente un mistero.
In ogni modo la mia impressione è che la gente cominci a farsi la corretta opinione degli ecclesiastici, e che il rispetto reverenziale cominci a venir meno.

La cosa buffa è che parlano d’amore.

Ciao a tutti

alby

Dopo avere dichiarato che internet è la casa del diavolo e allontana dalla fede ( dichiarazioni recenti di rappresentanti del vaticano) non si può certo dire che preti e religiosi si risparmino nell’utilizzo. sapete ( e parlo per esperienza) cosa dicono nel caso in cui vengano messi allo scoperto in chat o siti sessuali vari? Che in realtà stanno cercando di soccorrere anime perse e che non sono certo alla ricerca di rappoorti ma di aiutare giovani in condizioni psicologiche labili. guardate che non è uno scherzo, è la scusa che raccontano per introfularsi nei siti di appuntamenti e approfittarne a piene mani ….

babaciu

Ma dio non potrebbe selezionare un pochino meglio i candidati a cui donare la vocazione?

centrodx

“Individuati anche sms che lasciano presupporre festini con neo-maggiorenni”
Questo però non è affatto un reato

Appunto, che c’entra??
Solo perché “neo-“? Mah…

Stefano Bottoni

@ centrodx

Mettiamola così: se un promotore finanziario viene scoperto a fare trading per conto proprio (lo fanno tutti, ma vedono di farlo con furbizia) viene cancellato dall’albo e non può più esercitare la professione. E certo non hanno fatto voto di “castità finanziaria”.
Perchè bisognerebbe essere più teneri con i preti, che in teoria hanno fatto voti ben più impegnativi?

Ivo Mezzena

Dio li crea pedofili e poi gli fa il dono della vocazione,
il disegno di Dio è incomprensibile per noi atei,
dovremmo accettare ciecamente con la fede e donare loro i nostri figli.

Rothko61

A dire il vero la Procura di Trento ha chiesto l’archiviazione perché non vi sono prove – al momento – del coinvolgimento di minori nei giochi erotici del prete.
Sarebbe quindi esclusa la rilevanza penale e su questo si dovrà pronunciare il GIP presso il Tribunale (il prete, comunque, si era detto disponibile ad incontrare un ragazzo che in chat si era finto quattordicenne: avremmo quindi un pedofilo “in pectore”).
Accertati invece gli incontri erotici e l’assoluto silenzio della curia sul caso…

Stefano Bottoni

@ Rothko61

Ti invito a leggere il mio intervento precedente. La rilevanza penale è una cosa, ma nel caso di un prete dovrebbe esistere anche la rilevanza morale…

Rothko61

@ Stefano Bottoni

Infatti sono d’accordo con te. Il mio intervento non mi sembra in contrasto col tuo (ho addirittura parlato di “pedofilo in pectore”).
Volevo solo fornire alcune precisazioni sui fatti di cronaca e rimarcare il silenzio della curia. Io se fossi un fedele vorrei il nome di quel prete o almeno l’indicazione della parrocchia coinvolta…

TalebAteo

il papa lo chiamera’ alla sua corte per perdonarlo e comunicarlo

il primo passo di una folgorante carriera

Simone Blasetti

@Andrea
Dio ha atteso un’eternità prima di creare il mondo. Adesso sta solo facendo un sonnellino di 2000 anni. Lasciamolo riposare. Forse è ancora stanco per tutte le stragi fatte nell’Antico Testamento.

Roberto

Purtroppo, la Chiesa prontamente affossa questi casi scabrosi in maniera tale che i maggiori organi di informazione non riescano (o non vogliano) far circolare la notizia a livello nazionale. Avete per caso appreso la notizia dal TG? La Chiesa ha paura dell’opinione pubblica, pena la diminuzione del suo potere persuasivo. In aggiunta a ciò, credo che al massimo il suddetto prete verrà forse ammonito e non scomunicato mentre l’ateismo o l’agnosticismo sono considerati delitti e quindi peccati mortali.

restodelmondo

Mah, mi sembra una bufala: il sacerdote in questione ha qualche legame con un professore accusato di pedofilia e *prosciolto da tutte le accuse*.

Resta, ovviamente, che se fosse stato un rumeno la notizia sarebbe su tutti i giornali – mentre se è un prete resta sul Corriere del Trentino, con dei toni che ammiccano non poco all’omofobia (vedi l’equazione implicita gay=pedofilo).

alby

La superficialità sta nell’agire di chi, dopo avere giurato di vivere in castità e povertà, scorrazza per chat gay e siti porno alla spasmodica ricerca di sesso estemporaneo ( spesso col target dei minorenni) per soddisfare nell’ombra le voglie represse da una ottusa e innaturale morale antica e ipocrita cattolica.
Questa è superficialità, giocare con estranei tacendo la propria condizione di religioso. sarebbe interessante sentire le parole del padre confessore al quale poi il “libidinoso” di turno chiede perdono e si scrolla velocemente dalle spalle l’atto peccaminoso, e sottolineo il termine “peccaminoso” tanto presente nelle bocche di preti, prelati, vescovi e company.

don Mario

La superficialità sta nel fare delle congetture su una persona. Ogni pedofilo va condannato. La pedofilia è malattia ed è reato.

Roberto

A don Mario: vorrei tanto sapere qual è la tua opinione in merito, ammesso sia possibile. Pura curiosità.

don Mario

Vedere come procederanno le indagini. Conosco personalmente la vicenda di un papà e di un sacerdote che furono indagati per due casi di pedofilia diversi e che risultarono estranei ai fatti.
So benissimo che in Italia ci sono casi reali e drammatici, e anche sacerdoti colpevoli. L’associzione Arcobaleno di don Noto è tra le più impegnate in Italia nella lotta alla pedofilia in rete.

Roberto

Sì, certo, ho sentito parlare di quell’associazione e non c’è che dire, mirabile operato ma, tuttavia, non pensi che l’atteggiamento della Chiesa sia proprio quello di non far trapelare o far trapelare il meno possibile i comportamenti “poco euclidei” di alcuni preti? Grazie per la risposta di prima.

stefano

x don mario

contronatura è imporre la castità ad un essere vivente che per natura è spinto al rapporto sessuale dal bisogno innato della produzione.

Leo55

Simili negazioni contrarie alla natura fisiologica del corpo, la castità e l’astinenza sesuale, possono essere causa dell’insorgere di comportamenti maniacali, di turbe psichiche.
Anche quando queste pulsioni represse non vengono alla luce , grazie alla forza di autocontrollo, ci troveremo pur sempre in presenza di soggetti instabili psicologicamente, che di tutto dovrebbero occuparsi fuorchè dell’educazione dei bambini.
Quando sarà che qualche medico, qualche psicologo, non denuncerà chiaramente l’azione nefasta dell’astinenza sessuale, fomentata dalla morale cattolica, che rende praticamente impossibile uno sviluppo equilibrato della personalità nei giovani preti, rendendoli “individui a rischio” per quanto riguarda atti di pedofilia.
E quando sarà che di questo rischio si renderanno conto tutti quei genitori che mandano i propri figli , in tenera età, a farsi turlupinare nei vari catechismi preparatori per comunioni e cresime??

Simone Blasetti

@don Mario
Avete una predisposizione voi preti (immagino tu sia un prete, anche se quel don non lo dice esplicitamente) a vedere malattie ovunque. La Chiesa dice che l’omosessualità è un oggettivo disordine morale. Tu adesso dici che la pedofilia è una malattia. Verrà il giorno in cui vi acculturerete un pochino e capirete che si tratta in entrambi i casi di gusti sessuali? La pedofilia non è una malattia, ma è uno dei più problematici gusti sessuali, il più difficile da vivere perché presupporrebbe di avere rapporti sessuali con individui che essendo minorenni non hanno la piena facoltà di intendere e di volere. Un pedofilo che riesca a tenere nella sua testa le proprie fantasie sarebbe una persona rispettabilissima. Ciò che è da condannare non è la pedofilia, ma l’abuso sessuale che è sempre da condannare, anche quando si tratta di violenza sulle donne. Ogni azione che possa cagionare in modo diretto o indiretto danni a terzi e nella fattispecie danni di carattere fisico e psicologico, è da condannare. Questi sono i termini del problema. Purtroppo c’è molta superficialità e disinformazione ed è da questo che nascono confusione, intolleranza, ecc. Qui quando si parla di preti pedofili si parla di preti che commettono abusi sessuali. Noi razionalisti non esprimiamo giudizi morali sulla sessualità umana.

Simone Blasetti

@don Mario
Giovanni XXIII (il papa buono) e successivamente Ratzinger hanno scritto due “lettere apostoliche” a tutti i vescovi del mondo per istruirli a non rivelare gli abusi di cui erano a conoscenza. Si è paventata addirittura la scomunica per chi avesse parlato. Nella lettera dell’allora cardinal Ratzinger si legge che bisogna aspettare che la vittima abbia superato da 10 anni la maggior età per poter fare rivelazioni simili. Insomma attendere che il reato vada in prescrizione. Dei reati commessi in ambito clericale se ne deve occupare la Chiesa stessa. Per questo motivo invece di denunciare i “pedofili” alle forze dell’ordine, si limitano a spostarli da una diocesi all’altra dove ovviamente continueranno i loro abusi. Si tratta di un intralcio alla giustizia e se non erro vi fu anche un rinvio a giudizio per Ratzinger da parte di un tribunale americano. Non ho notizia del fatto che le cose siano cambiate.

Simone Blasetti

@don Mario
Giovanni XXIII (il papa buono) e successivamente Ratzinger hanno scritto due “lettere apostoliche” a tutti i vescovi del mondo per istruirli a non rivelare gli abusi di cui erano a conoscenza. Si è paventata addirittura la scomunica per chi avesse parlato. Nella lettera dell’allora cardinal Ratzinger si legge che bisogna aspettare che la vittima abbia superato da 10 anni la maggior età per poter fare rivelazioni simili. Insomma attendere che il reato vada in prescrizione.
Dei reati commessi in ambito clericale se ne deve occupare la Chiesa stessa. Per questo motivo invece di denunciare i “pedofili” alle forze dell’ordine, si limitano a spostarli da una diocesi all’altra dove ovviamente continueranno i loro abusi. Si tratta di un intralcio alla giustizia e se non erro vi fu anche un rinvio a giudizio per Ratzinger da parte di un tribunale americano. Non ho notizia del fatto che le cose siano cambiate.

Simone Blasetti

@don Mario
Giovanni XXIII (il papa buono) e successivamente Ratzinger hanno scritto due “lettere apostoliche” a tutti i vescovi del mondo per istruirli a non rivelare gli abusi di cui erano a conoscenza. Si è paventata addirittura la scomunica per chi avesse parlato. Nella lettera dell’allora cardinal Ratzinger si legge che bisogna aspettare che la vittima abbia superato da 10 anni la maggior età per poter fare rivelazioni simili. Insomma attendere che il reato vada in prescrizione.
Dei reati commessi in ambito clericale se ne deve occupare la Chiesa stessa. Per questo motivo invece di denunciare i “pedofili” alle forze dell’ordine, si limitano a spostarli da una diocesi all’altra dove ovviamente continueranno i loro abusi.
Si tratta di un intralcio alla giustizia e se non erro vi fu anche un rinvio a giudizio per Ratzinger da parte di un tribunale americano. Non ho notizia del fatto che le cose siano cambiate.

Simone Blasetti

@don Mario
Giovanni XXIII (il papa buono) e successivamente Ratzinger hanno scritto due “lettere apostoliche” a tutti i vescovi del mondo per istruirli a non rivelare gli abusi di cui erano a conoscenza.
Si è paventata addirittura la scomunica per chi avesse parlato. Nella lettera dell’allora cardinal Ratzinger si legge che bisogna aspettare che la vittima abbia superato da 10 anni la maggior età per poter fare rivelazioni simili. Insomma attendere che il reato vada in prescrizione.
Dei reati commessi in ambito clericale se ne deve occupare la Chiesa stessa. Per questo motivo invece di denunciare i “pedofili” alle forze dell’ordine, si limitano a spostarli da una diocesi all’altra dove ovviamente continueranno i loro abusi.
Si tratta di un intralcio alla giustizia e se non erro vi fu anche un rinvio a giudizio per Ratzinger da parte di un tribunale americano. Non ho notizia del fatto che le cose siano cambiate.

béal feirste

@ don Mario

Innanzitutto grazie per essere qui: opinioni diverse aprono sempre il dialogo quando sono espresse in maniera pacata e civile come tu stai facendo.
In secondo luogo anch’io gradirei avere delle delucidazioni in merito al Crimen Sollicitationis: in particolar modo vorrei sapere il punto di vista della Chiesa a riguardo, poiché finora ne ho avuto informazioni solamente da fonte aconfessionale.

Simone Blasetti

La buona notizia è che da un po’ di tempo quando mettono in attesa di approvazione un messaggio non lo sbloccano più. Comunque riprovo a inviarlo:

@don Mario
Giovanni XXIII (il papa buono) e successivamente Ratzinger hanno scritto due “lettere apostoliche” a tutti i vescovi del mondo per istruirli a non rivelare gli abusi di cui erano a conoscenza. Si è paventata addirittura la scomunica per chi avesse parlato. Nella lettera dell’allora cardinal Ratz

inger si legge che bisogna aspettare che la vittima abbia superato da 10 anni la maggior età per poter fare rivelazioni simili. Insomma attendere che il reato vada in prescrizione. Dei re

ati commessi in ambito clericale se ne deve occupare la Chiesa stessa. Per questo motivo invece di denunciare i “pe

dofili” alle forze dell’ordine, si limitano a spostarli da una diocesi all’altra dove ovviamente continueranno i loro ab

usi. Si tratta di un intralcio alla giustizia e se non erro vi fu anche un rinvio a giudizio per Ra

tzinger da parte di un tribunale americano. Non ho notizia del fatto che le cose siano cambiate.

don Mario

Sono francamente sconcertato dalla posizione di Simone sulla pedofilia. Forse un po’ di lettura pscicologica sull’argomento potrebbe aiutare. Credo che un razionalista si esprima sugli argomenti, non capisco l’atteggiamento di chi si astiene dal farlo. Il non giudicare evangelico non si riferisce all’impossibiltà di dare valutazioni ma alla necessità di non condannare perchè le persone vanno salvate, a tutti i costi.

Simone Blasetti

La buona notizia è che da un po’ di tempo quando mettono in attesa di approvazione un messaggio non lo sbloccano più. Comunque riprovo a inviarlo tutto spezzettato:

@don Mario
Giovanni XXIII (il papa buo
no) e success
ivamente Rat
zinger hanno scritto due “lettere
apostoliche” a tutti i vescovi del mondo per ist
ruirli a non rivelare gli ab
usi di cui erano a conos
cenza. Si è paventata addirittura la scomu
nica per chi avesse parlato. Nella lettera dell’al
lora cardinal Ratz

inger si legge che biso
gna aspettare che la vit
tima abbia superato da 10 anni la mag
gior età per poter fare rivelazioni simili. Insom
ma attendere che il reato vada in presc
rizione. Dei re

ati commessi in ambito clericale se ne deve occup
are la Chiesa stessa. Per questo mot
ivo invece di denunciare i “pe

dofili” alle forze dell’ordine, si limitano a spo
starli da una di
ocesi all’altra dove ovviam
ente continueranno i loro ab

usi. Si tratta di un intr
alcio alla giustizia e se non erro vi fu anc
he un rinvio a giudizio per Ra

tzinger da parte di un tribunale ame
ricano. Non ho notizia del fat
to che le cose siano cambiate.

Simone Blasetti

La buona notizia è che da un po’ di tempo quando mettono in attesa di approvazione un messaggio non lo sbloccano più. Comunque riprovo a inviarlo tutto spezzettato:

@don Mario
Giovanni XXIII (il papa buo
no) e suc
cess
ivame
nte Rat
zinger hanno scritto due “lettere
apostoliche” a tutti i vescovi del mondo per ist
ruirli a non rivelare gli ab
usi di cui erano a conos
cenza. Si è paventata addirittura la scomu
nica per chi avesse parlato. Nella lettera dell’al
lora cardinal Ratz

inger si legge che biso
gna aspettare che la vit
tima abbia superato da 10 anni la mag
gior età per poter fare rivelazioni simili. Insom
ma attendere che il reato vada in presc
rizione. Dei re

ati commessi in ambito clericale se ne deve occup
are la Chiesa stessa. Per questo mot
ivo invece di denunciare i “pe

dofili” alle forze dell’ordine, si limitano a spo
starli da una di
ocesi all’altra dove ovviam
ente continueranno i loro ab

usi. Si tratta di un intr
alcio alla giustizia e se non erro vi fu anc
he un rinvio a giudizio per Ra

tzinger da parte di un tribunale ame
ricano. Non ho notizia del fat
to che le cose siano cambiate.

ateopisano

aspettiamo che quel poco di giustizia che c’è in Italia faccia le sue verifiche.
Certo, non facciamo due pesi e due misure, sembra che ci sia la volontà di insabbiare tutto.
Don Mario, posso anche credere che questa associazione cui lei fa riferimento si dia da fare, se rappresenta la stragrande minoranza il risultato è inesistente.

Su Crimen Sollicitationis ci sono aggiornamenti ?

SalSbattezzato

Un amico mi ha confessato che presso la cappella dedicata alla madonna di lourds sita presso il duomo di Valdagno (Vicenza) è stato vittima di un tentativo di stupro ma, purtroppo, causa vergogna, non si è mossa foglia. Il fatto, comunque l’ho sagnalato al parroco, gestore di quel museo, il quale mi ha riso in faccia…
Comunque lo tengo d’occhio ivi compresi i preti della Valle dell’Agno (Vicenza).

stefano

la giustizia in italia? come si fa a credere ancora in queste barzellette…

Filippo

Ultimamente c’è stato un servizio delle Iene sui preti pedofili. Il problema, oltre ovviamente alla pedofilia, è che la Chiesa tenta di nascondere. Se non sbaglio su 7 sacerdoti intervistati, 6 hanno sconsigliato di recarsi al commissariato. Le stesse dichiarazioni sono state fatte dai vescovi penitenzieri. Inoltre nessuno di questi sembra aver capito molto bene la differenza fra peccato e reato.

Simone Blasetti

@don Mario
Vedi, nel campo della sessualità non esistono comportamenti normali. Certamente esistono comportamenti patologici, ma occorre distinguere tra gusti sessuali e nevrosi (ad esempio) legate al sesso. Capisco che a volte sia difficile cogliere la differenza, ma se bolliamo come malattia tutto ciò che non ci è familiare finiamo nella solita sessuofobia. Io ho fatto un discorso piuttosto articolato proprio per essere chiaro ed evitare fraintendimenti.

Simone Blasetti

@don Mario
Voglio farti un esempio. Parliamo di feticismo. E’ lo spostamento dell’attenzione dalle parti del corpo che sono in genere oggetto del desiderio ad altre, come potrebbero essere piedi o capelli. Tale spostamento può essere più o meno forte. Entro certi limiti è considerato “normale”. Ti chiedo: è una malattia? Il problema è che la sessualità riguarda il nostro cervello e stabilire quali comportamenti siano normali non solo non è possibile, ma sarebbe addirittura sbagliato. La psicologia moderna (e qui qualcuno più esperto di me potrebbe confermare o smentire) non si preoccupa di stabilire cosa è normale, ma si preoccupa della felicità dell’individuo. Per inciso, se a te piace annusare borsette da donna, annusale pure. A meno che la cosa non abbia poi implicazioni che possano portare sofferenza a te o problemi ad altri.

statolaico

Ivo Mezzena scrive:

18 Febbraio 2009 alle 18:10
Dio li crea pedofili e poi gli fa il dono della vocazione,
il disegno di Dio è incomprensibile per noi atei,
dovremmo accettare ciecamente con la fede e donare loro i nostri figli.

Ivo io direi che invece è il nostro umanissimo occhio di riguardo nei confronti della chiesa che invoglia i pedofili a farsi preti, visto che hanno maggiori probabilità di farla franca e giovani pecorelle a disposizione.

Toptone

Per Don Mario (e la prego di leggere bene).

Quaggiù da noi – dove la Chiesa detta legge su TUTTO – avevamo un mirabile esempio di “cristiana carità ed indefesso impegno”, un certo Don Marco Dessì. Era considerato un SANT’UOMO urbi et orbi per il suo impegno all’estero (Chinandega, Nicaragua).

Laggiù aveva infatti creato una folta comunità cristiana di recupero per ‘meninos de rua’, missione Betania, attiva da ameno 20 anni. Onore e gloria, fiori e fanfare. E soldi, molti soldi.

Nel 2006 scoppia uno scandalo pazzesco e sul giornale regionale viene pubblicata un’intervista a tutta pagina ad un certo Gianluca Calabrese, dentista dell’ONG Rock No War che, improvvisandosi detective, aveva svolto indagini private sul Don per appurare infamanti voci di pedofilia e arricchimento privato.

Ne risultò che il Don aveva violentato decine di ragazzini del Coro dei Getsemani a Chinandega per decenni. Solo una parte di essi ebbero il coraggio di denunciare ed esporsi davanti ai giudici.

Il Don, fu appurato, viveva nel lusso tra proprietà sontuose e vestaglie di seta, attorniato da fedelissimi che – intercettati – congiuravano col padrone per mettere a tacere tutto, arrivando alle minacce di morte per gli accusatori e le loro famiglie. Al suo braccio destro Ludwig Vanegas fu ordinato di pagare fino a 30.000 dollari le ritrattazioni di ragazzi e famiglie, e di intestare a prestanome tutte le proprità milionarie del Don.

I ragazzini che non accettavano le “attenzioni” dell’avido prete finivano in mezzo alla strada un’altra volta. «Sono io che vi ho creato, voi non siete nulla e dovete fare quello che dico io, sono io che comando»: questo diceva l’ineffabile sacerdote alle sue vittime.

Sul suo portatile furono trovate 1442 immagini pedopornografiche, computer che usava solo lui.

Mentre lo scandalo si rivelava in tutta la sua gravità, i supporter cattolicissimi del Don montavano una velenosissima e livorosa campagna per scagionare il loro Capo e “sant’uomo”. Tutto a priori, ovviamente, e ignorando i gravissimi indizi, le testimonianze e le prove.

ORA IL PASSAGGIO PIU’ IMPORTANTE, CARO DON MARIO:

Dall’indagine scaturisce che di questo verminaio il VATICANO SAPEVA TUTTO DAL 1991 e ovviamente si guardò bene dal denunciare il prode Don alla Magistratura, sia nicaraguense che italiana. Oh sì, minacciò fuoco e fiamme, ma tutto finì lì perchè il Don se ne fregò altamente delle missive di Roma. Tutto doveva rimanere “in famigghia”.

Il Vaticano si mosse – guarda caso – quando lo scandalo non poteva più essere insabbiato e cacciato sotto il tappeto.

ORA, RISPONDA LEI A QUESTA FACILE DOMANDA: chi era all’epoca il capo della Congregazione per la dottrina della fede ex Sant’Uffizio ex Inquisizione?

SECONDA DOMANDA: con che coraggio OGGI costui bercia e pontifica sull’immoralità della società secolarizzata???

In soldoni, a questo MOSTRO di prete fu permesso di violentare indisturbato per altri 15 anni, perchè i corpi e le anime di quei bambini non valevano NULLA al cospetto della finta rispettabilità di una Chiesa-istituzione matrigna e meretrice, ladra e truffatrice.

Fulminante la chiosa di Gianluca Calabrese: la Chiesa si è mossa quando le hanno toccato l’anima, cioè la cassaforte.

Don Marco Dessì è stato condannato in APPELLO a 8 anni di carcere (POCHISSIMI) per violenza sessuale e una sfilza di altri reati. Ha patteggiato per avere lo sconto di pena.

“STRANAMENTE”, sul sito dell’Unione Sarda l’articolo di Giorgio Pisano del 3 giugno 2007 NON ESISTE PIU’. Però si può ancora leggerlo su vari siti internet, tra cui questo:

http://www.mobilitazionesociale.it/dblog/storico.asp?s=AMS+ONLUS&m=&pagina=3&ordinamento=desc

(visualizzabile SOLO con Internet Explorer) Inoltre:

http://www.informazionediparma.com/archivio/20070603/09_PR0306.pdf

Mi spiace, ma la GERARCHIA della sua chiesa è una cloaca massima.

Buona lettura.

Bruciato

Dai dai che tanto il nostro buon papino ratzinger interverrà per coprire la vicenda…nn c’è da preoccuparsi.. -.-

Toptone

Ho inviato un lungo commento due ore fa indirizzato a Don Mario, ma a quanto pare al ‘sistema’ non piace.

Quindi, caro Don Mario, legga questi assaggini di copertura vaticana RECENTISSIMA ai preti pedofili:

http://www.informazionediparma.com/archivio/20070603/09_PR0306.pdf

Agghiacciante, vero?

Sul sito dell’Unione Sarda c’era l’intervista di Giorgio Pisano a Gianluca Calabrese proprio su questo prete pedofilo don Mario Dessì, un mostro violentatore seriale di bambini di cui il Vaticano (nella persona di Herr Ratzinger) sapeva tutto già dal 1991. ORA L’INTERVISTA E’ SPARITA (CHISSA’ COME MAI), però è recuperabile qui:

http://www.mobilitazionesociale.it/dblog/storico.asp?s=AMS+ONLUS&m=&pagina=3&ordinamento=desc

(NB: il link di cui sopra è visibile correttamente SOLO con Internet Explorer. La trascrizione dell’intervista è a metà pagina)

Inoltre:

http://laici.forumcommunity.net/?t=6917619

Cito testualmente:

(…) “Lo stesso sacerdote di Villamassargia aveva minacciato personalmente un volontario di Milano, Angelo Caterina che, già nel ’91, aveva raccolto confidenze dei bambini che lamentavano abusi sessuali. «Stai attento, perché io posso trovare cento bambini che dicono la stessa cosa di te». All’epoca, un gruppo di volontari tentò di sollevare il problema. Fra loro, anche il giornalista cagliaritano Cesare Corda. Ma non ebbero fortuna. Corda ha detto al giudice di Parma che le autorità ecclesiastiche italiane lo dissuasero dal presentare una denuncia penale «al fine di evitare di mettere in cattiva luce le missioni nel mondo». Poi gli telefonò Letizia, sorella del prete: «Stia attento a quello che dice, noi abbiamo molti amici». In seguito a quella iniziativa, don Marco fu allontanato dalla missione per qualche tempo, ma poi tornò, «e mi dissero che era più potente di prima», ha concluso Corda”.

Don Mario, la gerarchia della sua chiesa è una cloaca massima. Saluti.

Simone Blasetti

Quando la Chiesa dice che le sue leggi hanno priorità su quelle dello Stato, va da sé che vorrà sostituirsi alla Giustizia per qualunque reato la coinvolga, compresi gli abusi sui minori.

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