La secolarizzazione avanza anche in Polonia

La Polonia, sotto il pontificato di Giovanni Paolo II, è stata a lungo considerata il paese-modello del cattolicesimo. Negli ultimi anni, tuttavia, la secolarizzazione ha cominciato a mordere anche qui. Come evidenzia un servizio della BBC, i seminaristi sono in calo, e la maggioranza dei sacerdoti vede di buon occhio il matrimonio. Secondo Szymon Holownia, uomo di punto del canale televisivo Religia.tv, “entro 10, 15, forse 20 anni la Chiesa dovrà fronteggiare il problema delle chiese vuote”.

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37 commenti

Sandra

Dall’articolo della BBC:

Sotto il comunismo, diventare sacerdote era un passo verso l’alto nella scala sociale.
Lo status e il rispetto verso i sacerdoti e’ diminuito dalla caduta del comunismo.
Questo ha lasciato alcuni sacerdoti alle prese con un senso di vuoto che sempre in maggior numero pensano di poter riempire con una famiglia propria.

Sondaggio svolto su 823 sacerdoti polacchi dal prof. Jozef Baniak
53.7% dichiara di volersi sposare e avere una famiglia
12% dichiara di avere una relazione stabile con una donna
Piu’ del 30% dichiara di aver avuto una relazione sessuale con una donna

rego

@Sailor-Sun
Esatto è normale evoluzione… colpirà tutta la cristianità.
in Italia tra 15 faranno una messa da 500 persone ogni 20.000 abitanti.

Andrea

Come ripeto ogni volta che se ne ripresenta l’occasione, soltanto i fondamentalisti o fanatici rimarranno aggrappati alle religioni.
Noi forse non faremo in tempo a vederlo, perchè sono processi davvero lunghi, in quanto le religioni sono molto ben radicate, ma certamente l’allontanamento da queste procede in tutto il mondo, anche se a velocità diverse, in modo direttamente proporzionale al grado di istruzione che aumenta ovunque.
Certamente ci vorranno parecchi decenni, forse non basterà questo secolo, ma le religioni hanno ormai fatto il loro tempo, e il loro decadimento è evidente.

🙂 Forse lo stesso dio dei cristiani si è reso conto sia arrivato il momento di andarsene in pensione, altrimenti non si spiegano le carenze di nuovi seminaristi, visto che è lui stesso che manda la vocazione, se ha smesso di farlo un motivo deve esserci :-).

Ciao a tutti

agnese l'apostata

mi viene da piangere
DALLA GIOIA!
e che svaniscano le maledette ipocrisia,grettezza e perbenismo della mentalità religiosa!!!!!!!!!!!!!!!!!!
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

myself

Che diminuisca il numero di fedeli praticanti praticanti è una condizione necessaria ma non sufficiente affinchè cessi il potere della Chiesa.
Fin tanto che ci saranno dei sacerdoti, sposati o meno, la Chiesa avrà potere.

giuseppe

Credo che la secolarizzazione e il matrimonio dei preti sono due cose diverse.
Preciso che il matrimonio dei preti cattolici di rito latino non è un “comando divino” (giusto per capirci). I preti cattolici di rito orientale si sposano da sempre.
Se un domani si deciderà di lasciare liberi i preti di sposarsi, non si straccerà le vesti nessuno.
Aggiungo, infine, che tra i preti ortodossi e quelli anglicani non sono affatto pochi quelli che stimano il celibato sacerdotale.
Cosa volete? Il mondo è bello perchè è vario e su questo tema ciscuno dice la sua.

Andrea

@myself
La mancanza di fedeli sarebbe invece più che sufficiente per la cessazione della chiesa cattolica. Per esempio, che potere ha in Cina o nei paesi arabi dove i fedeli sono davvero pochi?
Se non ci fossero fedeli, o si riducessero ad uno sparuto gruppetto, la chiesa non avrebbe più modo di pilotare i politici, i quali sarebbero costretti a legiferare in modo giusto, e non di parte come adesso.
I soldi alla chiesa sparirebbero, e sparirebbe quindi poi la chiesa, che sui soldi ci basa le proprie fondamenta.
I parassiti hanno bisogno dell’ospite per sopravvivere, quando l’ospite non ospita più, il parassita muore.
D’altra parte è il motivo per insegnare la religione a scuola fin da bambini, forgiare nuovi ospiti da parassitare.
Le cose comunque stanno cambiando.
L’istruzione sta portando una presa di coscienza e la presa di coscienza porta ad appoggiarsi alle cose vere e non alle superstizioni.

Ciao a tutti

giuseppe

Ciao Andrea,
ma credi davvero che eliminare l’ora di religione da scuola basterà per azzerare la Chiesa Cattolica? Io non credo e ti faccio un esempio
Napoleone, Mazzini, Garbaldi, Cavour e Massoni vari, hanno provato ad azzerare la Chiesa cattolica, confiscando tutti i beni (tutti i soldi ai quali fai riferimento tu). Quali sono stati i risultati?
E credi che in Arabia Saudita, a Cuba o in Cina i non credenti se la passino meglio che in Italia?
No, Andrea, non lasciarti accecare da affascinati sirene…

Andrea

@giuseppe
Sei sicuro che io abbia detto che eliminare l’ora di religione da scuola basterà per azzerare la Chiesa Cattolica?
E sei sicuro che io abbia detto che in Arabia Saudita, a Cuba o in Cina i non credenti se la passino meglio che in Italia?

Rileggi quello che ho scritto.

Ciao a tutti

giuseppe

bè! tu parli di “cessazione” io ho usato azzeramento, un sinonimo me lo puoi concedere! penso siamo lì.
Nel secondo caso ho esteso il tiro e tirato le somme. Se non ti ritrovi in quello che ho detto, sono più contento anch’io, vuol dire che non ti ho interpretato bene.
Ciao

Simone Blasetti

@agnese l’apostata
Sì, ma non piangere adesso tutte le tue lacrime, conservatene un po’ per dopo perché con questi chiari di luna… ^_^

Rothko61

La notizia segnalata da Pier non merita una forte protesta, anche da parte della UAAR?

Ale

Stupisce che si parli di chiesa polacca quasi che il problema dell´abbandono del celibato non riguardasse la chiesa di Roma,ma fosse un problema interno. Il papa oramai parla a veneti ed estremo sud.

ateopisano

Concordo con Michele B. , bisognerebbe sentire se un ateo in Polonia si trova l’incenso
in classe del proprio bambino di tre anni, quanta gente in proporzione convive o si sposa con
rito civile, se un’omosessuale non ha grossi problemi.

Augusto

Concordo con Andrea che la mancanza di fedeli sia la soluzione più efficace per far crollare “la baracca”.
Giuseppe ed Andrea, avete già fatto apostasia, ossia lo sbattezzo? Questa è l’arma più rapida per toglierle la terra sotto i piedi. L’educazione è ovviamente quella a lungo termine per non tornare a costruirla. Vi pare?

Andrea

@giuseppe
Io ho detto una cosa completamente diversa.
Ho detto che la decadenza delle religioni è funzionale alla carenza dei fedeli.
Altrimenti esisterebbero ancora sacerdoti di Zeus o di Odino, invece spariti i credenti sono sparite le chiese relative.
L’esempio della religione a scuola su cui la chiesa picchia a più non posso, sta a dimostrare che uno dei metodi su cui la chiesa cattolica pone le sue basi è proprio il creare i fedeli, partendo già dai bambini; non ho detto che sia sufficiente eliminare l’ora di religione perchè la chiesa cattolica cada.
Poi non ho detto che in Cina o in Arabia si viva bene o male, ho detto, che lì dove non ci sono fedeli della chiesa cattolica oo comunque sono pochissimi, la chiesa non ha potere. Questo a suffragio del fatto che il potere della chiesa cattolica è dato proprio dal numero di fedeli che annovera o che vuol far credere di avere.

Ciao a tutti

Barbara

Urge esposto dell’UAAR riguardo la notizia segnalata da Pier!!!!!!!

Thors

Scusate l’incursione, in Sardegna ha vinto Berlusconi, ormai è lui il padrone assoluto di tutto e di tutti: può fare ciò che vuole!!!!!! Siamo tornati allo stato totalitario! Ribelliamoci adesso

ferdinando

Mia moglie è polacca e ne so qualcosa.Una volta quando comandavano i comunisti,in linea generale stavano tutti molto meglio,ora che hanno voluto una finta libertà stanno peggio!Hanno scelto da loro di morire di fame.Prima bene o male mangiavano quasi tutti,ora con la presunta libertà mangia solo che si è saputo districare tra intrighi e corruzioni.Possono solo scegliere quale sarà il partito che li farà morire di fame,mentre prima nel grigiore generale avevano almeno una dignità nazionale,ora hanno perso anche quello.Ed in tutto questo la chiesa ci sguazzava dentro ora invece molto di meno,anche perché con la libertà sono venuti nuovi e diversi sistemi d’informazione alternativi a quelli di prima:allora c’era la TV di stato,i vari giornali di stato e qualche periodico della chiesa,ora invece i polacchi stanno iniziando ad aprire gli occhi e disertano le chiese.Prima chi si faceva prete lo faceva nella quasi totalità per opportunismo,cito un esempio della provincia polacca del 1996,di una cittadina al confine con l’ex Unione Sovietica a pochi Km. in una chiesa(già da allora dedicata al papa polacco) verso natale,pochi giorni prima,facevano la per confessarsi,parlo di centinaia di persone davanti al confessionale a dire i fatti loro al prete di turno,ora invece l’estate scorsa nella stessa chiesa a mala pena c’erano 2 o 3 persone e spesso il prete andava in sacrestia perché non c’era nessuno.Spero che i polacchi facciano una seria presa di coscienza e si allontanino dai preti.grazie ciao

ferdinando

Rispondo a MichelaB per i non credenti in Polonia,ce ne sono tanti penso che un buon 40% della popolazione sia o si dichiari atea e possono liberamente professarsi tali(io ne conosco diversi e vivono tranquillamente senza grossi problemi),tocca premettere che il papa polacco ha fatto di tutto per farli desistere dalle loro idee con finanziamenti della chiesa indirizzati solo a determinati settori cattolici(sindacati,giornali ed associazioni varie).La caritas poi dava da mangiare solo a quei pochi che sapeva che erano sicuramente cattolici.Grazie

rik

Non c’era bisogno della BBC per fare questa scoperta, ma bastava spulciare le statistiche vaticane per scoprire che le vocazioni in Polonia sono in calo da 20 anni.

Seminaristi in Polonia

1987: 8.458
1988: 8.457
1989: 8.202
1990: 8.122
1991: 8.072
1992: 8.112
1993: 7.412
1994: 7.356
1995: 7.310
1996: 6.954
1997: 6.762
1998: 6.673
1999: 6.818
2000: 6.789
2001: 6.767
2002: 6.737
2003: 6.356
2004: 6.427
2005: 6.304
2006: 6.038

Corbelli Riccardo

ferdinando scrive:
17 Febbraio 2009 alle 15:18
A parte le inesattezze, (in linea generale stavano tutti molto meglio),se vuoi ritornare al comunismo ritorniamoci pure.Quel 40% di atei sono i discepoli di liberi di Stalin.

frank

Non disperate.Paperone ha iniziato con un centesimo.Trenta anni fà era reato solo parlare oggi
ci scambiamo le idee su siti come questo.Insistiamo come stiamo facendo ma sempre con educazione.
Investiamo sui giovani lasciamo perdere i catto-taleban, sono tristi ed angosciati.

bardhi

@ Corbelli Riccardo

Te sei molto esatto invece. “Quel 40% di atei sono i discepoli di liberi di Stalin.” ma dai cosi tanti discepoli di Stalin non li trovi pure in Georgia.
Te invece vorresti tornare allo stato pontificio?

Andrea

@frank
Paperone ha iniziato con 10 cents, il famoso decino. 🙂

Ciao a tutti

Flavio

Piu’ la scienza avanza, piu’ la gente e’ istruita e scambia idee col mondo, piu’ le chiese e le religioni diventano inutili. Altri dubbi e certezze, senza bisogno di Verita’ maiuscole a cui aggrapparsi.

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