L’avvocato Campeis: “Nessun presupposto per la sospensione”

Giuseppe Campeis, l’avvocato che difende la famiglia Englaro, ha riferito che «nell’iniziativa dei Nas non ci sono i presupposti penali per il blocco della procedura» in atto alla Quiete di Udine.
«I Nas rilevano che alla Quiete si è di fatto “aperta una struttura ad hoc” che deve avere una autorizzazione» ha spiegato l’avvocato. «Ma nel rapporto intercorrente tra La Quiete e l’associazione “per Eluana” è previsto che, per l’attuazione della procedura stabilita sulla base del decreto della Corte d’Appello di Milano, la casa di riposo dia in appalto a medici esterni l’assistenza ad Eluana». «Per questo sotto il profilo procedurale e penale mi sento tranquillo. Non credo – ha aggiunto – che la procedura si possa bloccare per questo. Nè vedo la possibilità di un intervento cautelativo, cioè di un sequestro della stanza, da parte della Procura».

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5 commenti

Masque

Facciamo comunque attenzione. Perché anche nel caso si possa finalmente arrivare ad una conclusione positiva nei confronti dei desideri di Eluana, ciò non significa che Berlusconi e gli altri sostenitori della sua (attuale) posizione, fermino il processo già iniziato di eversione della costituzione e dei diritti civili! Anzi. Avrebbero un motivo per alzare maggiormente la voce.

stefano

l’importante è la grancassa pubblicitaria e lo sciacallaggio, tutto per tirare su voti in vista delle europee, per il resto a Berluskina non frega nulla di Eluana.

Andrea

Domani ci sarebbe da occupare piazza Montecitorio a MIGLIAIA
Da non farli entrare.
E idem davanti a palazzo Madama.
Che poi Gasparri chieda all’equipe medica di aspettare che esca la legge, è quanto meno ridicolo…(tg di stasera…)
Ovviamente il tg2 non si smentisce, e manda in onda il servizio di una che sta in uno stato simile a quello di Eluana e i cui genitori auspicano il passaggio del decreto in tempo…Peccato che nessuno vuole imporre loro alcunché, loro al contrario vogliono imporre il proprio pensiero agli altri.

stefano

Gasparri? no ma quello non conta nulla, è un ologramma del Nano arcoriano.

Paolo

concordo totalmente con stefano.

Reputo anche che le poche parole espresse in merito dal dalai lama valgano più di quanto si sia parlato in questi giorni.
La povera Eluana e suo padre meritavano più rispetto con il silenzio e l’accettazione della decisione della cassazione in quanto nessuno di noi può capire effettivamente la situazione del padre che per 17 anni ha cercato una cura per la figlia. il resto è tutta pura strumentalizzazione di quei vergognosi politici e di quei miserabili giornalisti. Con tutti i problemi che ci sono in questo paese si sono dati da fare solo dove non ce n’era bisogno.
Almeno il signore lassù è venuto in contro a portar coscienza dove ormai non ce n’era più.

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