Verona: ragazzi sordomuti subivano abusi da sacerdoti in istituto, decine di casi

Un articolo di Paolo Tessadri sul sito de L’Espresso ricostruisce la storia di numerosi casi di molestie e violenze verso ragazzi e bambini sordomuti da parte di religiosi, che sarebbero avvenuti per oltre trent’anni fino al 1984 presso l’istituto Antonio Provolo (con sedi a Verona e Chievo), specializzato proprio nell’educazione di allievi affetti da sordomutismo. Molti ex allievi dell’istituto hanno trovato la forza di denunciare gli abusi e ricostruire i fatti, dopo le dichiarazioni di Benedetto XVI contro la pedofilia, ma ormai i reati sono caduti in prescrizione. Gli ex allievi non chiedono risarcimenti economici, ma almeno che i parroci coinvolti – una decina, ancora presenti nell’istituto – vengano allontanati, per evitare che si ripetano casi simili. Si sono quindi rivolti al vescovo di Verona e hanno inoltre inviato proprio a L’Espresso 15 testimonianze firmate sugli abusi che hanno subito o di cui sono stati testimoni, da cui risulta in realtà che i casi potrebbero coinvolgere almeno un centinaio di vittime e 25 religiosi – tra cui un alto prelato.

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86 commenti

salAtheos

Che vergogna, che infamia! Ovviamente si fa a scarica barile, fino a quando il caso non salta fuori e viene coinvolto il mondo mediatico. A questo punto si cospargono il capo di cenere parlando al futuro: “vedremo”, “indagheremo”, “faremo”… ma alla fine si fa e si sa ben poco. Il crimen sollicitationis li protegge pure, figurarsi!

Asatan

Come cavolo si fà a fà a far cadere in prescrizione uno stupro come se si trattasse del furto di una mela?

Wilma

per salAtheos
non commento la notizia ma credo che lei non abbia letto la “crimen sollicitationis”.

Vash

Nella cattolicissima Verona avevano trovato l’uovo di Colombo, vittime sorde e mute! Io spero che paghino ugualmente pr quello che hanno fatto!

nessie

Avrei una domanda per il cardinale Polletto: se non ricordo male la legge del suo dio prevede per questi psicopatici un bel tuffo con una macina al collo, quindi che si fa? eh? eh?

Stefano Bottoni

Non mi sorprende (purtroppo) che i più indifesi fra i deboli siano diventate vittime designate.
Ciò che veramente mi sorprende è che venga chiesto solo l’allontanamento dei prelati coinvolti.
Si illudono forse che smetteranno? Ovviamente no. Troveranno soltanto nuove vittime.
Ah… è vero, mi sorprende pure come questi reati siano caduti in prescrizione. Ma come è possibile?

Mirko

Ma le madri che hanno sfilato al family day non si indignano mai per queste cose??!
Il vero problema è che l’opinione pubblica in italia non si scompone mai per questi misfatti,come se fossero normali e risaputi,pertanto accettabili.

Daniele

“..Dopo l’esplosione dello scandalo statunitense che ha costretto la Chiesa a prendere atto del problema pedofilia, e la dura presa di posizione di papa Benedetto XVI anche loro hanno deciso di non nascondere più nulla… ” ( fonte : articolo dell’Espresso)

Vorrei umilmente far notare che le parole durissime del santo Padre contro questa piaga sociele , hanno incoraggiato queste vittime a denunciare! Alla faccia di chi dice che Benedetto XVI sia responsabile di coprire i preti pedofili….

luciano

@ Mirko: non si indignano mai. Non commentano e ci invitano a leggere anche ” crimen sollicitationis”.Si può essere più spudorati di così?

vico

@wilma….. dammi la clava!

la crimen solicitasionis costringe al segreto, pena la scomunica vittime e carnefici. A poco valgono le dichiarazioni che l’obbligo del silenzio riguardi solo il diritto canonico.

Vorrei ricordare che la Corte distrettuale di Harris County (Texas) ha indagato e nel gennaio 2005 imputato per “ostruzione alla giustizia” Joseph Ratzinger, per sospetta copertura dei casi di abusi da parte di preti negli Stati Uniti. Tale imputazione è tutt’ora in vigore, ma Ratzinger non può essere processato poiché è stata accolta dal presidente Bush la sua formale richiesta di immunità in quanto “Capo di Stato in carica”

http://it.wikipedia.org/wiki/Crimen_sollicitationis

bubble

Che schifosi, bel modo di seguire il vangelo.
Comunque se non ricordo male nella legge sulle intercettazioni il Berlusca voleva far si che non si potesse intercettare un prete senza passare per il vescovo. Utile per non far venire alla luce casi simili.

nemo

quanto vorrei sapere io perché tacciono gli strenui sostenitori della chiesa e della dottrina di fronte a questo schifo…

lacrime e sangue

“Guarda quel bambino, come si muove, come mi provoca, come si mette in mostra… Lo vuole, lo vuole eccome! Gli piace, eccome se gli piace…”
Parola di… dio? No, di prete…”catechismo e culetto, il fedele perfetto”

Un cattolico doc, servo del prete da generazioni, non denuncerà mai:
1) il prete ha sempre ragione
2) è stato il bambino a provocare
3) anche se vieni violentato, perdona, perdona che ti fa bene. All’anima…
Ma soprattutto:
4) Non dirlo MAI: cosa penserebbero i vicini di casa?

Stefano Grassino

@ nemo

Questa domanda ponila a quel “galantuomo” del Sig. Daniele e vedi se trova il coraggio di risponderti. Forse lo farà ma sarà intriso di brava ipocrisia e falsità come quelli di tutti i bravi cattolici.

lindoro

il vescovo si trincera dietro al diritto canonico.
Per come la vedo io, chi insabbia e protegge questi carnefici dovrebbe essere punito ancora più duramente di loro, ed essere considerato come un mandante.
I pedofili sono persone malate e pericolose, questo è evidente, e vanno fermati puniti e per quanto possibile curati… ma ciò che li trasforma in autentici mostri è la consapevolezza della totale impunità. Di questo chi li protegge è un responsabile primario, e andrebbe punito con durezza inflessibile.

Sandro

TG Arena delle 19,30: lancio della notizia con unico commento di don fasani. VERGOGNA

Sandra

Daniele:
– “le parole durissime del santo padre”: blabla gratis. Togliere l’immunita’ ai preti e ai vescovi, denunciare tutti i sacerdoti che in questi anni sono stati trasferiti, e scacciarli a pedate, invece che nasconderli nei conventi condannati a pregare (e’ la grave pena che il santo padre ha comminato a don cantini). Bubble, per le intercettazioni e’ gia’ cosa fatta.
– “piaga sociale”: non e’ sociale, cioe’ non della societa’, e’ una piaga del clero cattolico.
– “denunciare”: per la legge italiana, non puoi sporgere denuncia per un reato caduto in prescrizione.

Mi chiedo solo, a chi giova tutto cio’?

Nonostante le “parole durissime del santo padre”, (da qui riporto dall’articolo) monsignor Giuseppe Zenti entra nel merito: “Per quanto attiene l’accusa di eventuale pedofilia, rivolta a preti e fratelli laici, che risalirebbe ad alcune decine di anni fa, la diocesi di Verona è del tutto all’oscuro. A me fecero cenno del problema alcuni di una Associazione legata al Provolo, ma come ricatto rispetto a due richieste di carattere economico, nell’eventualità che non fossero esaudite. Tuttavia a me non rivolsero alcuna accusa circostanziata riferita a persone concrete, ma unicamente accuse di carattere generico. Non ho altro da aggiungere se non l’impegno a seguire in tutto e per tutto le indicazioni contenute nel codice di diritto canonico e nelle successive prese di posizione della Santa Sede. Nella speranza che presto sia raggiunto l’obiettivo di conoscere la verità dei fatti”. La verita’ dei fatti la puo’ accertare solo un’inchiesta giudiziaria, ma come il monsignore ben sa, non s’ha da fare.

La fine della storia e’ che sfrutteranno questi poveri ragazzi per diffondere la favoletta che “le durissime parole del santo padre” li hanno convinti a cercare giustizia (facendo passare il messaggio che, nonostante siano stati violentati dai preti, ratzinger merita fiducia).

Mi sa di operazione di marketing.

Cesare B

@Asatan:
“Come cavolo si fà a fà a far cadere in prescrizione uno stupro come se si trattasse del furto di una mela?”
Mi meraviglio della meraviglia: il diritto penale italiano prevede la prescrizione di tutti i reati dopo un certo tempo, eccettuati quelli punibili, nel massimo, con l’ergastolo. Il termine di prescrizione e’ stato recentemente abbreviato ad opera di un noto uomo politico la cui ricchezza e il cui potere sono inversamente proporzionali alla sua statura fisica. Resta, poi, da vedere se davvero il comportamento di quei preti indegni fosse sempre penalemente rilevante: affinche’ vi sia reato di stupro occorre che il soggetto passivo sia davvero molto giovane (al tempo dei fatti d’eta’ inferiore ai 16 anni, ridotti, oggi, a 14), oppure che vi sia violenta costrizione. Il reato di plagio – ricordiamolo sempre – e’ stato abolito.
Tutta colpa della Chiesa?
Saluti.

Massi

I poverelli indifesi piacciono tanto ai sacerdoti…
Chissà perché?
Ma si capisce… eccome se si capisce!

Cesare B

Il clero, grazie a Dio, cara Sandra, non gode di alcuna “immunita'”, fuori dai confini del minuscolo Stato Vaticano. Ne’ capisco, carissima, perche’ si dovrebbero (tantomeno come si potrebbero) trattare, in iure, i cittadini sacerdoti, eventualmente imputati o sospettati, diversamente (e, come tu vorresti, piu’ severamente) di qualunque altra persona- italiana o straniera – accusata di qualsivoglia reato commesso nel nostro Paese.
Mi sorprende anche il tuo richiamo alle norme ecclesiatiche.
In che modo ostacolerebbero il corso della giustizia civile? Forse perche’, in passato, raccomandavano il segreto su alcune cose? Cio’ non contrastava con l’ordinamento giuridico (almeno quello italiano), che fa obbligo soltanto ai pubblici ufficiali (e le autorita’ ecclesiastiche non lo sono) di denunciare i reati di cui siano a conoscenza. Oggi, comunque, questo e’ superato e, casomai, le leggi ecclesiatiche integrano, talvolta, quelle civili: un prete “condannato a pregare nascosto in un convento” (o, semplicemente, “licenziato in tronco”) viene punito in qualche modo, non potendo lo Stato, per le sue leggi di manica larga, castigarlo a modo suo. Se cio’ avvenisse, il dabben uomo pregherebbe in prigione.
Saluti.

Andrea77

E l’unico commento trasmesso dalla tv locale è della curia (anche perchè sono gran poche le voci che oserebbero criticare l’operato religioso). La quale avanza il sospetto su una così tardiva denuncia e sul fatto che alcuni allievi ora appartengono ad associazioni o scuole concorrenti a quella incriminata.
“Ma i cristiani”, dicono, “non hanno prescrizioni”.

Tanto so già che non una sola voce di critica si leverà da Verona, troppo clericale.
Tuttalpiù, stupore.
Ma poi si passerà all’indignazione per come Verona verrà messa in cattiva luce e cadrà in secondo piano la grave colpa dei religiosi.

Ernesto 50

Che schifo!!!
Non riesco in queste situazioni a trovare parole. Non posso far altro che riesprimere la mia convinzione al riguardo di tali reati: ergastolo per chiunque. E per i preti 2 ergastoli perchè sono (loro credono) educatori.

Sandra

>Forse perche’, in passato, raccomandavano il segreto su alcune cose? Cio’ non >contrastava con l’ordinamento giuridico.
E con questo hai la coscienza tranquilla? Complimenti, caro Cesare.
Mi sorprende, Cesare, che tu non capisca che chi da secoli da’ lezioni di morale sessuale a tutti (spesso non richiesta), nella realta’ dei fatti copra e trasferisca “persone” che circuiscono e violentano dei bambini a loro affidati. Mi sorprende che tu non capisca che laddove per motivi di corruzione la legge di uno stato risulti deficitaria, e in questo caso lo e’ (in altri paesi tipo la francia per esempio non solo i pubblici ufficiali sono tenuti a denunciare, e soprattutto in ambito sociale, gli educatori sono obbligati a denunciare), e le vittime sono bambini, la chiesa non intervenga, e non perche’ consideri un principio il non interferire con le faccende di uno stato estero.
Mi sorprende che uno che sa di latino, non capisca lo schifo che si prova pensando alla rete di complicita’ e di omerta’ che ha calpestato i piu’ basilari diritti di un bambino di crescere serenamente. De iure
>affinche’ vi sia reato di stupro occorre […] che vi sia violenta costrizione. Il reato di >plagio – ricordiamolo sempre – e’ stato >abolito
Quindi se un prete riesce a conquistarsi la fiducia del bambino, e poi gli chiede di fare determinate cose, ma glielo chiede per favore, visto che il reato di plagio non e’ piu’ reato, e’ meno colpevole i tuoi occhi??????????

Testimonianze come la tua, non lasciano alcun dubbio. Grazie.

Andrea77

La chiesa si sta affondando da sola.
Sprofonderebbe, se non fosse per il potere che ha costruito nei secoli.

Sandra

A Cesare, per la serie Mi sorprende.
Da il Messaggero, 25 novembre 2008:

Via libera al processo contro il Vaticano per presunti casi di abusi sessuali. A dare l’ok la corte di Cincinnati, Stati Uniti. Secondo la corte i vertici della Chiesa Cattolica avrebbero dovuto mettere in guardia il pubblico e denunciare alle autorità gli abusi commessi da religiosi contro minori. È la prima volta che allo stato Vaticano non viene garantita dagli Usa l’immunità sovrana sancita dal Foreign Sovereign Immunities del 1976.

La corte di appello ha dichiarato legittima la richiesta a procedere in sede processuale contro la Santa Sede in un caso di abusi sessuali commessi da religiosi della diocesi di Louisville in Kentucky, ipotizzando dunque che il Vaticano potrebbe essere ritenuto corresponsabile della condotta dei suoi membri. La denuncia è stata fatta da tre uomini che sostengono di esser stati molestati quando erano chierichetti. I tre accusano la Santa Sede di aver per decenni insabbiato la piaga della pedofilia su scala nazionale. Alle presunte vittime aveva dato ragione in prima istanza l’anno scorso un giudice federale del Kentucky avallando la richiesta di rivalersi contro il Vaticano. Il giudizio era stato impugnato in appello e oggi il Sesto Circuito delle Corti d’Appello di Cincinnati ha dato luce verde all’azione legale.

Il caso si basa su una direttiva del 1962, a firma di papa Giovanni XXIII, resa pubblica nel 2003, che chiede alle gerarchie ecclesiastiche di mantenere il segreto su abusi sessuali da parte del clero. Secondo William Murray, avvocato delle presunte vittime, il documento rende la Santa Sede responsabile per gli atti del clero mantenuti segreti a causa della direttiva.

Ernesto 50

@ Sandra
Bravissima. Condivido in pieno.

@ Cesare B.
Ma non ti viene semplicemente in mente che, oltre alle leggi scritte, esiste qualcosa che si chiama ETICA? E non ti viene in mente che che chi insegna MORALE abbia qualche dovere in più. In parole povere: “La moglie di Cesare deve essere al di sopra di qualunque sospetto”. E non parlo di certezze (già ripetutamente verificatesi) ma di solo sospetto. Bada bene, solo di sospetto. Se vogliamo fare discorsi ALTI. Rifletti.

Toptone

Daniele,

“alla faccia” di chi, scusa?

Per tua NORMA E REGOLA, Nazinger HA PROTETTO il pedofilo condannato e patteggiato Don Marco Dessì, responsabile di decine di violenze sessuali nei confronti dei ragazzini del Coro dei Getsemani in Nicaragua.

Un dentista di Rock No War (una ong), Gianluca Calabrese, indagò nel 2006 e scoperchiò la pentola di vermi! Il Vaticano sapeva TUTTO di Don Dessì dal 1991 (MILLENOVECENTONOVANTUNO) e NON fece un’emerita CIPPA. Questo mostro ha potuto violentare indisturbato per 15 anni!!!

Il Dessì è stato condannato a 12 anni. Un’inezia per quello che ha fatto!!

Hai capito, bello??

E chi c’era alla Congregazione della Dottrina della Fede ex-Sant’Uffizio ex-Inquisizione nel 1991???

JOSEPH RAZINGER detto NAZINGER!!!

Vatti a leggere tutta la verminosa faccenda su Google o sul sito dell’Unione Sarda che ha pubblicato l’intervista a Calabrese.

Giona sbatezzato

Gli istituti religiosi sono come delle pustole di sifilide piene di pus e fonte di grande irritazione.

Leo55

Mi riallaccio a quanto detto in un precedente blog che riguardava episodi di violenza sessuale da parte di preti e sacerdoti in Alaska.
Questo fenomeno che tende a ripetersi con una regolarità puntuale non è forse la dimostrazione di quanto la psiche di queste persone, distorta da comportamenti “contro natura”, quali il voto di castità e l’attribuzione di peccaminoso a tutte le attività sessuali, la psiche di queste persone (preti, frati e monache), dicevo, ne risulti fortemente compromessa tanto da ingenerare turbe comportamentali che sfociano , inevitabilmente, nella violenza sessuale verso le persone più deboli ed indifese……in questo caso verso bambini che non erano neanche in grado di rccontare le violenze a cui erano sottoposti.
Non sarebbe il caso che della questione cominciasse ad occuparsi, coraggiosamente, la comunità medico scientifica, evidenziando la pericolosità di certe metodiche imposte (l’astinenza sessuale rituale) a danno del sano sviluppo della personalità di chi vi si sottopone, più o meno, consapevolmente.
Non sarebbe ora che qualche medico, qualche psichiatra, mettesse in luce la pericolosità latente di tutti questi sacerdoti il cui sviluppo psico fisico è stato fortemente compromesso da anni di seminario. Sarebbe anche giusto che della cosa fossero messi al corrente milioni di genitori che affidano a cuor leggero i loro bambini alle grinfie del catechismo cattolico, ignorando ed ignoranti dei rischi a cui li espongono.

Sandra

In California (sgradita al Vaticano per l’immorale della legge che ha consentito il matrimonio agli omosessuali!), vige nel codice penale la sezione denominata “Child Abuse and Neglect Reporting Act” (http://caselaw.lp.findlaw.com/cacodes/pen/11164-11174.4.html),
che costituisce un esempio di legge a tutela dei minori (e che si rivela piu’ efficace rispetto ai metodi nostrani di mostrare orrore, istituire commissioni e pronunciare parole durissime).

Dopo una parte di definizioni, si trova la sezione 11165.7. (a), articolata in 36 parti, in cui si specificano le categorie di cittadini che si debbano considerare “mandated reporters”, tra cui:
1) Insegnante
21) Medico, chirurgo, psichiatra, psicologo….
29) Addetto allo sviluppo di materiale fotografico
32) Membro del clero.
33) Qualsiasi archivista di documenti del clero.

11166 b) Qualsiasi “mandated reporter” come sopra definito che non notifichi all’autorita’ l’abuso conosciuto o sospetto, e’ colpevole di reato e punibile fino a 6 mesi di reclusione o a una multa di 1000 dollari o entrambi.

Maurizio

Qualcuno potrebbe spiegarmi in cosa si differenzino questi criminali da una qualsiasi altra “associazione a delinquere di stampo mafioso”?

Wilma

@vico
complimenti per la fine ironia, alla clava non ci avevo pensato.
Ripeto che non commento l’azione di quei preti che, se hanno sbagliato, la legge ha il diritto dovere di processarli e condannarli.
Non posso non notare però la spaventosa carica di odio che gronda dalla maggioranza degli interventi nei confronti del cristianesimo. E’ la prima volta che mi imbatto in questo sito e penso che una religione vale l’altra e ciascuno è libero di professarla in libertà e onestà al pari di chi non ne ha alcuna.
Sono certa che anche tra gli appartenenti alla vostra asociazione ci siano persone splendide e altre che lo sono meno, come avviene in ogni ambiente umano.
Mi riesce difficile capire fino in fondo la carica sproporzionata di risentimento che nutrite verso l’istituzione chiesa.
Mi sembra che nella storia tanti personaggi illustri hanno espresso il desiderio di distruggere la chiesa, ma essa è ancora qui.
Il mio non vuole essere un intervento critico, ripeto, a me della religione non importa un fico secco, vorrei solo capire il motovo di tanto odio.
Tutto qua.
Con sincerità. Wilma.

marco

“Lasciate che i fanciulli vengano a me”… più chiaro di così.

Sandra

– Non ci sono interventi di odio, e’ schifo quello che gronda.
– Non e’ nei confronti del cristianesimo, in quanto esso include anglicani e protestanti. La critica non e’ neppure nei confronti del cattolicesimo in se’, bensi’ nel potere e nell’omerta’ del clero cattolico.
– Non so se siamo tutte persone splendide, certo io non mi renderei in alcun modo complice di un pedofilo.

giancarlo

Tali crimini andrebbero considerati alla stessa stregua dei crimini contro l’umanità : non cadono mai in prescrizione, giudicati da un tribunale internazionale.

ateismo

Sarò scontato, ma dopo le tonnellate di filippiche moraliste gli imbarazzi ed i silenzi delle istituzioni sono ridicoli. Per certi religiosi conta più un crocefisso che la vita rovinata di un ragazzino.

fresc ateo

E QUESTI SAREBBERO I SEGUACI DEL FALEGNAME ??A ME SEMBRANO I DISCENDENTI
DELL’INQUSIZIONE . SVEGLIA POPOLO SONO LORO I VERI MISCREDENTI SONO COLORO CHE ASPIRANO SOLO A SOTTOMETTERE I POPOLI.
E SOPRATTUTTO A SOTTOMETTERE I BAMBINI. DEPRAVATI ,SPORCHI DEPRAVATI.
I DIFENSORI DELLA VITA????? E IL PASTORE TEDESCO CHE DICE????
VERGOGNA.

Giovanni Bosticco

Cosa ci si può aspettare da chi ha fatto voto di castità?
Con qualcuno sesso dovran farlo.

fresc ateo

Giovanni Bosticco scrive:

23 Gennaio 2009 alle 12:48
Cosa ci si può aspettare da chi ha fatto voto di castità?
Con qualcuno sesso dovran farlo.
SONO DACCORDO CON QUALCUNO SI ;MAGARI CON PROSTITUTE O MAGARI POSSONO SEMPRE USARE LA MANO DESTRA O SE MANCINI LA SINISTRA. MA STUPRARE I BAMBINI??? NON HANNO GIUSTIFICAZIONI, NE LORO, NE IL PASTORE TEDESCO CHE LI PROTEGGEVA IN AMERICA.

Sailor-Sun

La notizia degli abusi di verona finora è stata trattata solo da studio aperto (con toni certamente filoclericali).

Sandra

Dal blog di civilta’ laica:

“Ma i sacerdoti cattolici non sono tenuti a fare voto di povertà, castità e obbedienza?

No quelli sono i monaci. I tre voti solenni, che si possono ricavare dal Vangelo di Matteo , si identificano con i tre requisiti che Gesù chiede per seguirlo: povertà, castità e obbedienza, essere come fanciulli. Un normale prete non è però tenuto a questi tre voti. Ha solo l’obbligo del celibato, il che vuol dire che il suo matrimonio non sarebbe legittimo ed è inconciliabile con la sua condizione . Per quanto concerne la sessualità, la norma a cui deve attenersi è quella prescritta per tutti i credenti, riassumibile nella formula sexus semper gravis, i peccati sessuali costituiscono sempre materia di gravità.

Scusi la rozzezza, ma vorrei capire bene: un prete cattolico può avere una relazione amorosa e sessuale con una donna o no?

Anche con gli uomini volendo. Infatti succede. Certo in tal modo il prete commette peccato, e peccato grave, ma questo non è causa di impedimento all’esercizio del suo ministero, da cui può eventualmente essere sospeso per motivi di opportunità o di scandalo. […]

Si ma la scoperta di questi rapporti viene comunque vissuta come uno scandalo dall’opinione comune.

Fino al concilio di Trento nessuno li vedeva come scandalo, anzi, i preti uxorati, cioè sposati, erano la norma. […] La norma del celibato si diffonde solo nel Novecento, quando lo stipendio, e quindi il controllo economico sui preti, passa dai benefici, spesso erogati dalle comunità parrocchiali, direttamente nelle mani delle curie. […]

Corrado Augias (domande) Remo Cacitti (risposte) – INCHIESTA SUL CRISTIANESIMO (ed. Mondadori 2008)”

Toptone

Cara Wilma,

siamo imbestialiti con la Chiesa per la sua pervasività e il suo immenso potere di interdizione che esercita impunemente attraverso i partiti confessionali, vere e proprie quinte colonne nella politica.

Siamo vieppiù imbestialiti quando queste vicende vengono allo scoperto, sepolte nell’oblìo per anni, e sentiamo media e preti minimizzare, nascondere, tacere o negare negare negare fino alla negazione dell’evidenza.

La chiesa cattolica ha protetto i pedofili all’interno di essa per decenni, forse secoli, e continua imperterrita a impartire lezioni di morale e moralismo a tutti con sussiegosa indifferenza.

E pretende pure che la stiamo ad ascoltare e, soprattutto, UBBIDIRE.

Ora, per piacere, rileggiti il mio post, trova su Google l’intervista dell’Unione Sarda a Calabrese su Marco Dessì e dimmi se Ratzinger lo ha protetto oppure no. Sapeva TUTTO su di lui dal 1991!

Lapidario il commento di Calabrese: “la chiesa si è mossa soltanto quando le hanno toccato l’anima, cioè la cassaforte”.

Ultima cosa: sul telegiornale l’altro giorno c’era la notizia che “l’emergenza pedofilia in America è finita”. Peccato che il giorno dopo salti fuori un nuovo verminaio di abusi in Alaska!!

L’ultima notizia è passata sotto silenzio: chissà perchè????

Ora rifletti e dicci se uno non si deve indignare davanti a questa tracotanza.

Cesare B

@ Sandra ed Ernesto 50.
Nel ragionare bisogna tenre distinti i vari ambiti concettuali. C’ e’ quello ideologico o, se vogliamo, filososfico, che qui non interessa, perche’ la Chiesa, certamente, non teorizza la liceita’ della pedofilia. C’e’ l’ambito del giudizio morale, e qui, pur essendo tutti d’accordo nel condannare gli abusi commessi da membri del clero, c’e’ chi estende la vergogna di alcuni a tutta la Chiesa, e chi si limita a condannare i singoli fatti, ed anche l’insufficiente impegno passato nell’impedirli. Infine c’e’ il diritto positivo. Qui trovo assurda la richiesta di condanne penali impossibili secondo i Codici vigenti, limitandomi a chiedere che, almeno, le norme ecclesiastiche infliggano qualche sanzione agli indegni che la fanno franca con la legge.
Infine esiste l’ambito dell’ ‘innovazione legislativa, magari ispirata ad altri ordinamenti. In questo campo qualsiasi proposta di maggiore severita’ contro la pedofilia e la corruzione di minorenni – da chiunque praticate – sarebbe benvenuta. Ma la approverebbero certi settori d’opinione “progressisti”?
Saluti.

Sandra

Cesare, ti propongo un esperimento, che permette di considerare la questione sotto una prospettiva completamente differente. Riporto di seguito il tuo intervento che modifico sostituento il termine chiesa e assimilati con stato e assimilati, e con pedofilo e assimilato con evasore fiscale e assimilato. Poi prova a vedere come ti suona. Se vuoi puoi anche sostituire con stato e lotta alla mafia.

“Nel ragionare bisogna tenre distinti i vari ambiti concettuali. C’ e’ quello ideologico o, se vogliamo, filososfico, che qui non interessa, perche’ lo stato, certamente, non teorizza la liceita’ dell’evasione fiscale. C’e’ l’ambito del giudizio morale, e qui, pur essendo tutti d’accordo nel condannare gli abusi commessi dagli evasori fiscali, c’e’ chi estende la vergogna di alcuni a tutto lo Stato, e chi si limita a condannare i singoli fatti, ed anche l’insufficiente impegno passato nell’impedirli. Infine c’e’ il diritto positivo. Qui trovo assurda la richiesta di condanne penali impossibili secondo i Codici vigenti, limitandomi a chiedere che, almeno, le norme statali infliggano qualche sanzione agli indegni che la fanno franca con la legge.
Infine esiste l’ambito dell’ ‘innovazione legislativa, magari ispirata ad altri ordinamenti. In questo campo qualsiasi proposta di maggiore severita’ contro l’evasione fiscale sarebbe benvenuta. Ma la approverebbero certi settori d’opinione “progressisti”?
Saluti.”

Riprendo ora vari punti:
Non teorizza, ma acconsente di fatto.
Quando la colpa e’ di pochi, e i “tanti” tacciono si parla di omerta’. Qui entrerebbe quella clausola forse culturale che a noi italiani manca, cioe’ dell’obbligo della denuncia, ma si sa che in italia si preferisce che tutto resti in famiglia, e in chiesa.
E’ assurda la richiesta o e’ assurda la legge che consente il reato?
Qualche sanzione? Tipo il condono?
E scusa, in questa “rilettura”, chi sarebbero i “progressisti”?

miro99

da piccolo ho vissuto un paio di anni in un collegio di preti !!!!!!!!!! è meglio che sto zitto

don alberto

@ Sandra
Il voto di castità/celibato è l’unico “voto” che facciamo, tale e quale i religiosi (è la stessa cosa, cambia il nome, perchè una suora non potrebbe fare voto di celibato).
Poi c’è la “promessa” di obbedienza al vescovo (che di fatto è come un voto).
E l’impegno a uno stile di “povertà” (tecnicamente non c’è il voto vero e proprio, perché al prete o parroco, capita di avere qualcosa di intestato).

PS: sembrerebbe che per Cacitti il celibato si sia diffuso solo dal 1988, quando “il controllo economico sui preti, passa dai benefici, spesso erogati dalle comunità parrocchiali, direttamente nelle mani delle curie”.

@ Leo55
Il celibato non ha niente a che vedere con l’ “astinenza sessuale rituale”, che non fa parte del nostro bagaglio.
Ed essendo un carisma (libero dono dello Spirito, e, come tale, non imposto) non è neppure “contro natura” (Matteo 19,11-12).
Per quel che possono, gli educatori del seminario cercano di non accogliere come candidati persone disturbate, e di guidarle a un “sano sviluppo della loro personalita”, come dici.

Leo55

@don alberto

Cerchiamo di chiarirci.
Io sostengo, sia ben chiaro che accetto smentite, ma sotto il profilo della razionalità scientifica, che qualsiasi educazione che comporti il rifiuto dell’attività sessuale (non m’interessa proprio se di tipo carismatico o altro) vada ad interaggire con un normale sviluppo della persona da cui potrebbero originarsi deviazioni e comportamenti che possono spingersi fino alla pedofilia.
Spero che il concetto ti sia sufficientemente chiaro: è l’astinenza dal sesso, il volerlo a tutti i costi presentare quale atto peccaminoso e sminuente che falsa la prospettiva di uno sviluppo equilibrato della persona. Si gradirebbe anche l’intervento di uno psicologo, se ce n’è tra i frequentatori.

popkorn

@daniele
il sig razzingher.era stato citato in tribunale in america..quando non era ancora capo di stato .se non aveva niente da nascondere avrebbe potuto benissimo andare a testimoniare.(anzi avrebbe dimostrato la sua buona fede).come mai non è andato??? a “chiesto” e ottenuto l’immunità come capo di stato????????

tra il dire e il fare ^=^…………………..

Andrea

Non finirò mai di ripeterlo, il clero è un lupo travestito da agnello.

Ciao a tutti

Sandra

don Albeto, le risulta che la regola del celibato sia stato inclusa formalmente nel diritto canonico nel 1917?

Remo Cacitti insegna Letteratura cristiana antica e Storia del cristianesimo antico presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Milano.

don alberto

@ Sandra
Da Sacerdotalis celibatus
“La Chiesa d’Occidente, fin dagli inizi del secolo IV, mediante l’intervento di vari Concili provinciali e dei Sommi Pontefici, corroborò, estese e sanzionò questa pratica. Furono soprattutto supremi Pastori e maestri della Chiesa di Dio, custodi e interpreti del patrimonio della fede e dei santi costumi cristiani, a promuovere, difendere e restaurare il celibato ecclesiastico nelle successive epoche della storia, anche quando si manifestavano opposizioni nello stesso clero e i costumi della società in decadenza non erano favorevoli agli eroismi della virtù. L’obbligo del celibato fu poi solennemente sancito dal Concilio Ecumenico Tridentino e inserito infine nel Codice di Diritto Canonico”.

La norma è stata inserita nel codex nel 1917, non perchè prima la norma non ci fosse, ma perchè è il codex che è del 1917.

Quello che Cacitti scrive (“il controllo economico sui preti, passa dai benefici, spesso erogati dalle comunità parrocchiali, direttamente nelle mani delle curie”) è avvenuto appunto nel ‘900, con il nuovo concordato e con quello che ne è seguito: abolizione della congrua, 8×1000 ecc.

MetaLocX

Mi domando quante persone trovino il coraggio di denunciare questi casi e quante no.

Sandra

Alla base ci fu anche il problema di non disperdere le ricchezze della chiesa che avrebbero dovuto andare divise per linea ereditaria qualora i vescovi avessero prole legittima. La norma di celibato, e non di castita’, va in questo senso. Era loro concesso di “peccare”, ma non di avere prole legittima. Non casti quindi come per i monaci, ma celibi.

don alberto

@ Sandra
Sicuramente anche.
Ancora oggi quando muore un parroco c’è il rischio che calino gli avvoltoi, per questo ci viene chiesto di fare testamento (che io infatti non ho ancora steso).
Comunque almeno dal Concilio di Trento è chiaro che viene chiamato al sacerdozio (nella Chiesa latina) chi ha contemporaneamente il carisma del celibato/castità.

A essere pignoli “castità” è inesatto, in quanto essa è “la virtù del dono di sè”, quindi c’è anche la castità nel matrimonio.

babaciu

Non c’è criminale più spregevole di quello che delinque sotto il manto della rispettabilità e proteggendosi con esso. Non c’è immoralità più grande di quella di chi pretende rispettabilità sapendo di non meritarla.

babaciu

Un giorno, mentre attraversava in auto la Svizzera, Alfred Hitchcock, il grande cineasta maestro nell’arte della paura, indicò fuori del finestrino e disse: “Questa è la scena più spaventosa che abbia mai visto.”
Si riferiva a un prete che, parlando con un bambino, gli teneva una mano sulla spalla.
Hitchcock sporse fuori la testa e gridò: “Corri, bambino! Corri, se vuoi salvarti la vita!”.

Stefano Grassino

@ Wilma

L’odio è un sentimento che non mi appartiene ma la severità della giustizia quello si mi appartiene. Leggiti solo per dirne una l’ENTITA’ di Eric Frattini sui servizi segreti vaticani. Pensa anche a quanti sono saliti sul rogo…………quante malattie sarebbero state sconfitte da secoli se la chiesa non si fosse messa di traverso alla ricerca……..quante guerre sono state fatte scoppiare dail clero per salvaguardare i propri interessi………quante pestilenze perchè i medici non potevano fare ricerche. Documentati sul male che ha fatto la chiesa e poi fai attenzione e mantieni la calma; non vorrei che finissi all’ergastolo per colpa mia.

don alberto

guarda che non sono poi così scemo, l’ho capito da un pezzo.
(se non vuoi un -o due- finanziamento per Lourdes, me li tengo io)

Cesare B

@ Sandra
Resto del mio parere, valido, secondo me, per ogni fatto illecito, dalla violazione del divieto di sosta alla Strage degli Innocenti.
Se i colpevoli o i loro amici non teorizzano la liceita’ di quel comportamento, ma anzi lo deplorano, non si possono fare discussioni di principio. Quanto alla sanzione giuridica, e’ inutile chiedere che sia piu’ severa di quanto le leggi vigenti ammettono: sarebbe come tirare la catena del cesso se non c’ e’ acqua. E’, invece, ragionevole chiedere leggi piu’ rigorose per il futuro. Quanto alla valutazione di chi avrebbe potuto e dovuto impedire il comportamento illecito, e non lo ha fatto, o lo ha fatto in misura insufficiente, la valutazione e’ sempre opinabile, come nei confronti degli ufficiali che hanno perduto una battaglia. Avevano proceduto ad arruolamenti non abbastanza selettivi? Erano troppo buoni con i loro subordinati? Erano incompetenti? Erano pigri? Erano pavidi nell’applicare la disciplina? Temevano il giudizio del pubblico sulle miserie del loro esercito? Erano complici nel cattivo comportamento dei loro soldati? Oppure era tutta l’ organizzazione che non andava, a partire dal sistema d’idee e di sentimenti che avrebbe dovuto animarla? O, semplicemente, i nemici erano stati piu’ abili? Quot capita, tot sententiae.
Chi sarebbero i “progressisti”? Non hai mai sentito parlare di correnti di pensiero “liberiste e libertarie”, in realta’ anarcoidi, contrarie ad ogni autorita’, ad ogni limitazione dell’impulso sessuale, ad ogni proibizionismo, garantiste fino al rifiuto d’ ogni struttura punitiva … Tu sei giovane, probabilmente (beata te!), ma io ai tempi del “vietato vietare” (ed erano atei anche loro: come fai a ripudiarli?) c’ero eccome.
Saluti.

Ernesto 50

@ Cesare B.
senza polemica, per le pene ho espresso sono il mio personalissimo parere senza essere moralista credimi. Credimi, lo penso da una vità. E non c’è nulla di ideologico nel mio pensiero e non mi piace, in genere entrare in dibattiti politici,non perchè non abbia un ideale (che non è ideologia) verso la costituzione della società. E’ solo che cerco di tenere il discorso sui valori condivibili. Verso la chiesa, non gli do il beneficio del dubbio perchè è la prima a rifarsi a valori Etici e Morali altissimi. Mia madre diceva: fà quel che prete dice, non quel che prete fà. Essendo cresciuto in una umile famiglia operaia che però mi ha portato ad un percorso intellettuale e culturale molto alto, con serenità oggi posso dire: NO, mamma avevi torto. NO, NO, e ancora NO perchè mi hai anche insegnato ad assumermi le mie responsabilità. Ed in certi ruoli (educatori ed insegnanti) la responsabilità è altissima. Ognuno di noi deve guadagnarsi il rispetto che pretende dagli alri. In questo sono socratico.
E la chiesa è doppiamente responsabile perchè questi non sono casi isolati, ma una malattia dilagante, purtroppo. E se i vertici clericali volessero più rispetto dovrebbero agire duramente dall’interno. Lo faranno mai? No. Non credo. Ma quanto vorrei essere smentito.

Ernesto 50

@ Sandra

Hai scritto molto e con piacere ti dico: Brava, sei forte. Continua così.
Non c’è nessuna piaggeria, mi piace come argomenti i tuoi interventi, con molta intelligenza.
E, nell’argomento specifico, traspare una bella voglia di forte battaglia civile.

Leo55

Ma…… se , a giudicare dai contenuti di tutti gli interventi, questi episodi rientrano in una normale casistica comportamentale, simile in tutto e per tutto ad eventi delittuosi e criminli che avvengono in qualsiasi altro ambito…..posso chiedere di cosa stiamo a discutere??
Ci può essere l’insegnante pedofilo, il bidello pedofilo, lo zio pedofilo, il patrigno pedofilo….persino i genitori naturali….
In questi termini concordo con l’analisi di Cesare B. Se esiste una norma che discende da una legge essa va applicata indistintamente senza auspicare ambiti di particolari.
Evidentemente non a molti interessa approfondire il concetto del fattore psicologico dell’indottrinamento che sta alla fonte di tante distorsioni comportamentali, discorso questo, che secondo me ci porterebbe molto lontano, arrivando a toccare anche molte altre problematiche quali la violenza sessuale, la discriminazione e la prevaricazione sulle donne, l’omofobia e il rifiuto di tutto ciò che dalla più tenera età viene presentato come “diverso” da emarginare e rifiutare.

Leo55

Ernesto50 dice:
“”Verso la chiesa, non gli do il beneficio del dubbio perchè è la prima a rifarsi a valori Etici e Morali altissimi. “”

Quali?? Ad esempio quelle “sacre” virtù teologali che per un non credente sono aria fritta?
Oppure il tanto parlare di amore e carità verso il prossimo unicamente perchè lo “indica la parola di dio” ed in vista di una ricompensa nell’aldilà.

Guarda che da mio punto di vista l’etica e la morale devono discendere dalla razionalità e dal relativismo.
I principi assoluti li lascio ai preti ed alle loro verità rivelate.
I valori morali altissimi a cui fai cenno e a cui si rifarebbe la chiesa andrebbero precisati in un ambito logico preventivo, dato che io non assegno alla chiesa, alle chiese, nessuna valenza etica e morale a priori.

popkorn

@don alberto
a lourdes potremmo andarci insieme visto che hai due finanziamenti…
però,,,con l’ATEOBUS……….
ciao……….

popkorn

@ernesto 50
spero (credo) che il” don” si trovi più bene” quì” che di “là”

don alberto

@ Ernesto 50
Sto per cominciare le benedizioni di Pasqua.
Sparirò

fresc ateo

FINCHE QUESTI IPOCRITI NON SI PENTIRANNO E RISARCIRANNO LE VITTIME;
PENTIMENTO PUBBLICO IN TV ,DAI VERI RESPONSABILI DOVREBBERO FINO AD ALL’ORA
ASTENERSI DA TUTTI I RITI MAGICI E DA FARE I MORALISTI E I DIFENSORI DELLA VITA ,INSOMMA VITA SI FA’ PER DIRE; VISTO CHE E’ IN COMA DA 17 ANNI
SONO DEGLI IPOCRITI PRETI VESCOVI CARDINALI E PAPI. BONI SOLO A INGRASSARE E FARE BENEFICENZA COI SOLDI DEGLI ALTRI . CHE VADINO A LAVORARE SUL SERIO
INVECE DI FAR FINTA .

fresc ateo

SEH ????ORA VANNO A SCHIZZARE ACQUA MARCIA NELLE CASE .
NON LI FATE ENTRARE NON VI FATE SCHIZZARE ADDOSSO NON PERMETTETE IL RITO MAGICO INVENTATO DAI DRUIDI DA PRIMA CHE NASCESSE CRISTO.

Sandra

Cesare, non capisco perche’ parli di esercito, che e’ composto da uomini adulti che si combattono, per scelta o per obbligo, fra di loro.
Siamo partiti da un gruppo di ragazzi sordomuti che, ingenuamente autopersuasi di un cambio di rotta sostanziale del pontefice, si sono esposti sperando in un atto di giustizia.
Secondo me e’ grottesco. Ho paura che si stia di nuovo abusando della buona fede di questi ragazzi.

E’ evidente che non si puo’ ottenere giustizia se non con leggi giuste, e finche’ le leggi sono scritte da gruppi di potere non democratico questo non succedera’.
Per quanto riguarda il clero, ci si aspetterebbe (non io, non sono ne’ cosi’ giovane ne’ cosi’ scema) maggiore coerenza. Non credere pero’ che questo atteggiamento giovi alla chiesa. Non dimenticare che a differenza dei preti, i fedeli hanno figli, e fa tantissima impressione, se non proprio ribrezzo, immaginare che un bambino, di cui conosci la fragilita’ perche’ ne hai cresciuti di tuoi, finisca nelle mani di questi delinquenti, che vengono allegramente spostati da una sede all’altra.
Se non volete vedere, fate pure. I miei figli non frequentano oratori o preti.

Leo55, esistono si’, purtroppo anche insegnanti pedofili. In questa trasmissione di Report (http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1072467,00.html) si parla di una situazione agghiacciante , e siamo nel 2007:

GIUSEPPE FIORONI – Ministro dell’Istruzione
“Guardi da questa parte, la corte dei conti, gli posso fornire pure i dati, ma noi viviamo in uno stato dove anche la corte dei conti, sa che ormai noi abbiamo fatto una norma dio legge che è precisa, come la sentenza…decadono immediatamente e cessano. Se lei legge la mia circolare, ho ribadito che cessano immediatamente. Per cui questo 50% che è in servizio se ha avuto la condanna… ”

MILENA GABANELLI IN STUDIO
Questo 50 % di condannati responsabili di reati sessuali nei confronti dei minori devono essere licenziati, speriamo che l’abbiano fatto e che qualcuno controlli, perché fino a poco tempo fa erano ancora al loro posto.”

Sandra

Leo, il concetto del fattore psicologico dell’indottrinamento e’ interessante, pero’ non capisco dove puo’ portare.
Il genitore (non so se tu lo sia) ha il diritto/dovere di educare i propri figli come vuole. Si puo’ discutere su questo, ma l’alternativa di un’educazione “certificata” buona mi sa di campi di rieducazione cinesi. Io cerco di educare i miei figli a esercitare un certo spirito critico, e spero che questo li aiutera’ quando saranno adulti, ma non sono sicura che il loro futuro professionale, per esempio, non soffrira’ per questo, magari rispetto al loro compagno cresciuto da ciellini.
E’ una scelta libera, c’e’ il leghista, il ciellino, l’ateo, tutti, e per fortuna direi, educano i loro figli secondo il proprio punto di vista. L’esperienza e gli incontri nell’eta’ adulta saranno poi il fattore fondamentale di scelta: non tutti gli individui educati nella morale cattolica, una volta genitori li adottano per i propri figli.

tazio

Wilma…riponi la clava…
Si è vero, questo sito versa mari di odio nei confronti di chi predica male e razzola peggio!
La passione forse è quella componente dell’animo che purtroppo manca alle giovani generazioni raffreddate da tv demenziali e giochetti tecnologici. Un applauso quindi a chi non ha perso la capacità di indignarsi. Le persone?…sono un concentrato di splendore e miseria…sempre!

Ettore

è il loro giochino preferito, ho 65 anni e ho cominciato a denunciarli verbalmente dal giorno che tentarono di infilarmi le mani un tasca 50anni fa ,biondino, occhi azzurri culetto alto ,ma non sprovveduto, fui escluso perfino dalla squadra di calcio e l’allenatore si giustificò, visto che ero il migliore, dicendomi che erano ordini dall’alto, per anni ho guardato i miei amici , in particolare quelli che continuarono la loro carriera nella squadra di calcio pur essendo dei brocchi, convinto che a molti di loro era stato concesso di entrare nel regno dei cieli……pardon dei pedofili.
nella mia Brianza migliaia hanno sacrificato la loro verginità per un posto di lavoro magari in banca.

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