Ateobus bloccati: reazioni

La bocciatura, da parte della IGPDecaux, della campagna UAAR per gli ateobus ha scatenato, come prevedibile, un vero e proprio diluvio di polemiche. I due gruppi dedicati all’iniziativa aperti su Facebook (Vogliamo i bus atei in tutta Italia!!! e Bus atei) in poco tempo hanno già rispettivamente raggiunto i 1.185 e gli 811 iscritti.
La notizia ha già fatto il giro del mondo (è arrivata anche in Sudafrica), e gli organi di informazione danno oggi ampia copertura della vicenda. Dal mondo politico, a sostegno dell’iniziativa UAAR è giunto l’invito di Franco Grillini, che ha parlato di “grave segno della mancanza di libertà che si registra oggi in Italia dove esiste una dittatura clericale che non consente il dissenso e le critiche”, invitando a estendere la campagna degli ateobus in tutta Italia. Pia Locatelli, capodelegazione del Ps a Strasburgo e presidente dell’Internazionale socialista delle donne, ha rilevato che “dove non colpisce la censura arriva l’autocensura”, constatando che “in Italia si può liberamente ragionare su ogni credo religioso ma non sull’ateismo, considerato alla stregua, se non peggio, della pornografia, mentre i credenti vengono considerati come bambini incapaci di accostarsi liberamente e convintamente alla loro fede, qualunque essa sia”.
Massima attenzione a Genova, ovviamente, dove un sondaggio sul sito del Secolo XIX vede al momento prevalere i favorevoli alla campagna UAAR. Il sindaco Marta Vincenzi ha chiesto attraverso l’AMT di conoscere nel dettaglio i motivi della decisione della concessionaria di pubblicità, anche se già le appaiono facilmente comprensibili. “Un’autentica censura” l’ha definita la Federazione Giovanile Comunisti Italiani.
Monsignor Franco Granata, rettore del Santuario della Guardia, non nasconde invece la sua gioia: “una minoranza di quaranta persone ha tenuto sveglia l’intera nazione su un tema che, in fondo, non è loro”. Don Silvio Grilli, direttore del Cittadino, organo di informazione della Curia di Genova, ha parlato di “una buona notizia e una scelta illuminata”. Lo stesso don Grilli, nei giorni scorsi, (vedi Repubblica online di ieri) aveva del resto chiesto lo stop della campagna: “In quanto al fatto che la pubblicità dovrebbe essere esposta sugli autobus, un bene per la comunità e per la città, è pensabile che coloro che dirigono l’azienda abbiano la capacità di valutare se sia davvero vantaggioso per loro accettarla. Come rifiutano pubblicità disdicevole, pornografica e offensiva della sensibilità delle persone che utilizzano i mezzi pubblici, sicuramente terranno conto dei contenuti di questa proposta e dei giudizi della gente”. Tali parole sono state definite da Corrado Augias, oggi su Repubblica, “il ricorso ad un’allusione che ricorda da vicino l’ambiguo linguaggio della mafia”. La dichiarazione di Grilli faceva seguito al ‘vaticinio’ di Avvenire, che l’altro ieri aveva anticipato che il debutto appariva ormai “sempre più in forse”, pur senza esplicitare la fonte della sua informazione. Sempre dei giorni scorsi è l’uscita dell’ormai impagabile Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria: dopo aver accusato l’azienda di trasporto genovese di “vendere l’anima al diavolo pur di incassare i soldi della pubblicità dell’UAAR”, e dopo aver esortato i fedeli a non pagare il biglietto, perché “tanto lo paga il demonio”, ha aggiunto di non volere “che quel bus, dove il diavolo ha messo la sua pubblicità, magari avesse qualche incidente” (Agenda Comunicazione).
Una segnalazione da Bologna: volantini del Movimento per la vita, con il chiaro obbiettivo di stigmatizzare le donne che abortiscono, sono presenti sul vetro dietro l’autista in buona parte degli autobus urbani. La società che cura la pubblicità sui mezzi di trasporto nel capoluogo emiliano è anche in questo caso la IGPDEcaux.
In questi giorni, e ancora in queste ore, l’UAAR è stata letteralmente inondata di messaggi di solidarietà, di nuove iscrizioni e di sottoscrizioni per la campagna di donazioni: il Comitato di coordinamento ringrazia ancora una volta tutti, e si impegna a portare avanti la campagna in tutte le sedi opportune.
Chiudiamo in allegria (ce n’è bisogno, in questi giorni) segnalando il sonetto di Francesco Burroni su Aprileonline e pubblicando una vignetta di Roberto Martina.

Archiviato in: Generale, UAAR

144 commenti

Giovanna

Tutta la vicenda dimostra chiaramente quanto sia debolissimo il pensiero dei difensori della religione!

antoniotre82

Basti solo pensare che, nonostante le polemiche, negli altri Stati gli slogan atei sono comunque stati affissi sulle fiancate dei bus.

Qui in Italia invece sono stati bloccati. Questo dimostra, ancora una volta, il pessimo grado di civiltà del nostro paese a causa di questo cancro che è la chiesa cattolica.

Giovanna

“In questi giorni, e ancora in queste ore, l’UAAR è stata letteralmente inondata di messaggi di solidarietà, di nuove iscrizioni e di sottoscrizioni per la campagna di donazioni”

Ottimo autogol di sogna un nuovo medioevo!!!

Redbear17

E come disse il grande Giudice Tosti(che sta pagando sulla sua pelle una richiesta di rispetto della Costituzione)”L’Italia è una colonia Vaticana”.

alba latella

La notizia degli ateobus mi ha fatto molto piacere: non abbiamo spazi radiofonici nè televisivi
siamo costretti a subire quotidianamente gli sproloqui del papa (ci salva solo il telecomando)….almeno prendiamoci gli spazi pubblicitari che ci devono essere concessi in nome della libertà di espressione.
Abito alla Spezia e mi piacerebbe vedere qualche ateobus anche qua.
Sarà possibile? Fatemi sapere.
Alba

Daniela

la possibilità di esprimere liberamente le proprie opinioni in italia è qualcosa di molto difficile, non a caso le indagini dei vari organismi internazionali ci collocano sempre in posizioni imbarazzanti lontani dalle democrazie e in compagnia di paesi con gravi “deficit” nel campo dei diritti civili e politici.
L’Italia è piena di monopoli e corporazioni, finquando tutto ciò non cambierà le libertà civili non saranno mai garantite del tutto

RazioCigno

Io aspetto sempre una reazione del PD, giusto per farmi due risate.
Quanto a Livio Fanzaga, davvero impagabile, come sempre!

salvatore la prostata

-in una nota trasmissione televisiva di qualche anno fa`…quel furbacchione di paolo
villaggio fingendosi in ipnosi da giucas casella affermo`…..:-anche il papa è ateo…
-secondo me non sbagliava!

fernando

Vorrei che qualcuno mi spiegasse il senso di un articoletto,apparso oggi sul sito de “l’unita”
a firma Cotroneo. Io pensavo che chi afferma qualcosa è tenuto a dimostrarne il vero,non il contrario come mi è parso di capire sostiene l’articolista.Tocca a chi sostiene l’esistenza di un dio trascendente dimostrarne la verità,non a chi la nega.

Nifft

Potrei sbagliarmi, ma mi sembra che l’UAAR, con questo rifiuto da parte della società pubblicitaria, abbia fatto il colpaccio…

Flavio

Bellissimo il sonetto di Burroni… in effetti se dio esistesse, avrebbe bloccato lui stesso gli autobus con un bel fulmine a ciel sereno, no?

Otto Permille

E’ probabile che la società di gestione della pubblicità abbia ricevuto pressioni “dissuasive”. Purtroppo in un periodo come questo in cui i contratti stanno calando a vista d’occhio, se una società vuole campare, deve tenersi buoni tutti. La chiesa in Italia (a differenza dello stato) ha i soldi e certamente il suo indotto è importante anche per una agenzia pubblicitaria. Stiamo tornando al medioevo, dove tutti gli artisti erano costretti a dipingere madonne, cristi e santi, perché la chiesa era l’unico ente straricco in grado di pagare. Questo mi pare il nocciolo della questione. Si tenga presente che i soldi che hanno consentito alla chiesa di trasformarsi in una potenza finanziaria glieli ha dati lo stato, che proprio adesso è diventato servo della istituzione a cui ha regalato fondi. Slogan: “Prima di versare l’8 per mille alla chiesa cattolica, ricordati che questi soldi possono essere utilizzati contro di te!”

Gibson85

….sono sdempre più convinto di fare l’erasmus a Londra e di trasferirmi a lungo termine…… cmq finchè starò qui vedrò di dare il mio aiuto…

Vash

Un gruppetto di 40 persone? circa 10.000.000 dico io! La situazione italiana è comunque vergognosa al massimo!

Andrea

Io ho scritto la frase su un cartello e l’ho attaccata sul mio balcone ben in vista!!! Se non è possibile scriverla sugli autobus allora me la faccio da solo la pubblicità, e gratis!!!

watchdogs

Tali parole sono state definite da Corrado Augias, oggi su Repubblica, “il ricorso ad un’allusione che ricorda da vicino l’ambiguo linguaggio della mafia”.

scusate, ma la chiesa non è una mafia?

enrico mini

Qui a Gorizia ci sono autobus “transfrontalieri”, nel senso che dall’italiana Gorizia vanno alla slovena Nova Gorica e viceversa. Vuoi mai che, chiedendo alla Slovenia, che ho il sospetto si sia data una marcia in più rispetto all’Italia da quando è entrata nella C.E., sia possibile realizzare la cosa?

fra

la cosa buffa che sul sito del corriere della sera in home page, mentre si discute se è possibile mettere pubblicità atea sui bus, è inserzionato un video col titolo “VUOI DIVENTARE SUORA DI CLAUSURA?”

Chi sa sarà stato fatto ad hoc?

Simone Blasetti

@fernando
Sinceramente mi ha lasciato molto perplesso perché Cotroneo è una persona di una certa cultura che spesso dice cose interessanti. In ogni caso bisogna dire che una frase così lapidaria “Dio non esiste” ha sollevato un polverone ed ha generato anche molta confusione persino tra i non credenti. Per la nostra Italia nella quale c’è ancora molta ignoranza, ma anche molta disonestà intellettuale, forse sarebbe stato più opportuno uno slogan come quello inglese. Quando si getta un sasso un po’ troppo pesante non si sa mai se salverà o ucciderà… o meglio quanta gente salverà e quanta ne ucciderà. Qui non servat occidit… insomma se non strozza ingrassa.

nessie

Sì, Fernando, hai ragione: quell’articolo di Cotroneo dovrebbe stare in un altro giornale, non in quello fondato da Gramsci.
saluti

Mun Rafun

Signori, in Italia abbiamo un cancro che si chiama Vaticano ed il cancro non si cura con l’aspirina.

alba latella

Quella degli ateobus è una bellissima idea….in nome della libertà di espressione devono circolare!
Abito alla spezia e spero di vederli presto anche nella mia città,
Alba

Fede

Il cancro vaticano si cura con la rivoluzione, pacifica (come quelle di Ghandi e di gesù, se è esistito), ma pur sempre rivoluzione.

Mun Rafun

Avevo necessità di comprarmi un paio di pantaloni, ma lunedì con quei soldi rifinanzierò la vostra iniziativa. Meglio andare in giro con un paio di calzoni bucati e non con la bocca cucita.
W IL LIBERO PENSIERO!

Sara

@ riprendo Andrea
Scusate, non si può cominciare ad allargare il discorso? Si potrebbe mettere on line sul sito il modello della campagna stampabile. Ognuno per sé se lo stampa in vari formati, e lo mette:
– in ufficio
– sul balcone, a mo’ di cartello, o dove sia visibile
– sull’auto (il finestrino laterale dietro al guidatore può essere usato a questo scopo, perché non si toglie visibilità); questo metodo sarebbe carino, perché permette una buona diffusione, a prezzo praticamente zero. So che è possibile perché alcune associazioni animaliste lo fanno per le loro campagne, perché per questa no?
Invece di 2 bus, 2000 auto non sarebbe male, no?
Oltretutto non fanno neanche sempre lo stesso percorso!

Mun Rafun

Ottopermille delle 11:30
hai perfettamente centrato il problema:
“Abbiamo usato la procedura che seguiamo di solito per casi di questo genere.
Il messaggio era troppo forte e non ce la siamo sentita.
Dobbiamo avere la massima attenzione, visto poi che gestiamo spazi altrui“,
ha concluso Benedetta Arlati(responsabile delle relazioni esterne della Igp Decaux)

Ulisse

Non sono iscritto allo UAAR ma vi dò tutta la mia solidarietà, la libertà di espressione è un valore fondamentale ed irrinunciabile di ogni democrazia. Sono stanco di questa dittatura clericale, l’Italia appartiene agli italiani non alla chiesa, i miei padri si chiamano Garibaldi e Cavour non San Vattelapesca, i miei eroi sono le camice rosse non i cavalieri dell’apocalisse. Ognuno deve essere libero di professare la sua fede ma deve anche essere libero di non professarne alcuna.

fresc ateo

GASPARRI” VOLEVA DIRE CHE QUANDO C’ERA DIO :I TRENI ARRIVAVANO IN ORARIO”.
QUESTO PAESE; TERRA DI MAFIOSI ,CAMORRISTI, DRANGHETOSI ,MALAVITOSI ,
POLITICI CORROTTI E COME CILIEGINA SULLA TORNA CHE ORAMAI MANGIANO SEMPRE I SOLITI NOTI .PURE CATTO DIPENDENTI.

luciano

Solidarietà e appoggio a Voi, cari amici dell’UAAR.Grazie di cuore per le Vostre battaglie di civiltà alle quali mi associo.

Ivo Mezzena

In italia è meglio essere ladri e mafiosi che atei, io sono pure gay, perciò asilo politico in Olanda!

Nicola Ulivieri

Io continuo a rinnovare l’idea anche per vedere se viene raccolta e apprezzata:
ADESIVI ALLE AUTO! Con la stessa scritta dei bus o altre:
“DIO NON C’E’, MENO MALE!”
“GLI ATEI NON RICEVONO L’8×1000”

agnese l'apostata

io non ho l’auto me lo attaccherò sulla bici 😉
comunque chi li ha vietati o è scemo o è un infiltrato dell’uaar…tutta sta pubblicità gartuita!

Aldo

sul Secolo hanno già archiviato il sondaggio; si vede che si sono preoccupati..
Chissà perchè consentono la pubblicità sui bus di maghi e chiromanti: questa non offende il sano buon senso?

jaro

I miei più vivi complimenti all’UAAR. E’ venendo bloccati che i vostri slogan hanno lanciato il loro vero messaggio, e spero che molti l’abbiano compreso. A chi pensa che questa campagna sia “morta sul nascere” io dico non è vero. Questa campagna è nata, è cresciuta, ha centrato il suo obiettivo ed è morta di morte naturale … Anzi, no, è ancora viva. Spero di vedere i manifesti circolare realmente sui bus, ma ormai quello che avevano da dire l’hanno detto.

Giuseppe S.

@Per tutti
Visto che ho un amico che gestisce il blog dei giovani comunisti nel mio paese, gli ho mandato un articolo con la vicenda e il mio parere sulla censura dei bus, spero di sensibilizzare qualcuno del mio paese sul fatto che la “libertà di espressione, la tolleranza e la laicità sono fondamentali per uno stato civile”. Dobbiamo farci sentire in ogni modo, perchè non possono censurarci così!

Massi

Ateobus bloccati perché l’asserzione dell’inesistenza di dio “è troppo forte” e può scandalizzare qualcuno?
A me scandalizza l’asserzione dell’esistenza di dio.
Embé, come la mettiamo: in termini di rapporti di forza o di libertà di pensiero?
E se la maggior forza (fideista) di qualcuno stabilisce quali debbono essere i pensieri di tutti, come mai ci può essere libertà di pensiero?

don alberto

A Bologna “volantini del Movimento per la vita, con il chiaro obbiettivo di stigmatizzare le donne che abortiscono, sono presenti sul vetro dietro l’autista in buona parte degli autobus urbani.”

Scusate, ma non è vero.
C’è solo un numero si telefono per le gestanti che avessero bisogno di un aiuto.

stefano

“un gruppetto di 40 persone” appunto quindi una minoranza e con le minoranze non si ragiona ma si bruciano sul rogo, vero gonnelloni? sono passati i secoli ma la voglia ce l’avete sempre…

Gino Pieri

Sara ha dato una buona idea che, d´altra parte, é gia stata messa in pratica dai cattolici spagnoli per controbattere gli annunzi atei su i bus. I soldi che erano destinati alla propaganda sui bus potrebbe essere destinata alla confezione di adesivi da distribuire agli interessati. Mi sembra un´ottima idea.
Saluti cari
Gino Pieri

Filippo

Bellissimo il sonetto di Francesco Burroni! Ha addirittura un finale autoreferenziale!

Ho letto inoltre i commenti di Grilli e Grillini. Grillo non si è ancora espresso?
Comunque questi simpatici insetti saltellanti mi suggeriscono un idea. Presentiamoci alla sede della IGPDEcaux tutti con un piccolo grillo in mano e diciamo: “Se non mettete la nostra pubblicità, premiamo il grilletto!”

Giuseppe S.

Sono d’accordo con Sara pure io…Se non ci permettono di manifestare liberamente il nostro pensiero, iniziamo la campagna degli adesivi….

Jed

Sono veramente fiero di questi autobus e del loro bel messaggio. Spero siano serviti a svegliare qualcuno e ad attivare un’onda di energia. Mi hanno molto emozionato, molto più della coppa del mondo. Vuol dire che un po’ di Italia sana ed intelligente c’è ancora, grazie agli amici dell’UAAR.
(buona l’idea degli stickers, portiamola avanti)

fab

bisogna riprovarci cambiando lo slogan:

“La buona notizia è che Dio esiste.
Quella cattiva è che non puoi pensarla diversamente”

Sol

@Don Alberto
guardi che è pericoloso chiamarle GESTANTI, mica che poi venga loro in mente di poter GESTIRE la proria vita e il proprio corpo, che come si sa (o almeno, VOI dite di saperlo) invece è bene lasciar GESTIRE a dio, con supina e ovina obbedienza…
per carità, dio ci ha dato la testa, ma non per commettere peccato di superbia e pretendere di usarla, bensì per darci l’occasione di sacrificarla alla sua superiore volontà (espressa dalla gerarchia della CCAR SpA) e lasciarla gestire a lui….

Camilla

Si potrebbe organizzare un “laico giorno”.
Con la prospettiva che siano laici TUTTI i giorni…e proporre delle iniziative culturali per quel giorno…una cosa molto sobria cmq, per distinguerci dalle varie “processioni” religioni o riti vari….
Dalla lettura di libri, a “lezioni di laicità”, un momento per informare etc.
Potrebbe anche essere in forma di stand, un’occasione per distribuire volantini, adesivi etc (anche gratis volendo, ognuno ne stampa un pò).
Si potrebbe fare in concomitanza in ogni principale città o capoluogo….magari avendo come punto di riferimento l’uaar, anche a livello organizzativo!
Scegliere piazze simboliche, ma anche parchi etc…
“La fiera della laicità” o “La laicità in fiera”

aleppe

Suggerisco di cambiare lo slogan sui bus con:

“Come si fa a credere in un Dio così sanguinario da uccidere suo figlio a scopi propagandistici?”

lorenzocer

il direttore di radio maria sembra appena uscito dal concilio di trento… che schifo, e per mandare in onda questo personaggio lo stato gli dà i nostri soldi come sovvenzioni. complimenti italia, sempre peggio

LEle

che sarebbe successo se la chiesa cattolica avesse messo sugli autobus una scritta come “Dio esiste,ed è con noi ogni giorno?; voi vi sareste scatenati e avreste detto che dovremmo vergognarci perchè nn possiamo imporre la nostra fede agli altri.
giusto? e paradossalmente è quello che state facendo voi. la verità è che x quanto una persona possa non credere-ed è liberissima di farlo e DEVE ESSERE RISPETTATA- deve sempre riconoscere che l’Italia ha radici cristiane, che tutta la nostra storia, anche politica (pensate alla DC, Aldo moro, un eroe, è morto portando avanti valori cristiani); radici che nn potete cancellare nè denigrare con questi messaggi

faidate

Non sono un pescatore, mai avrei pensato che con un’esca così magra si pescassero tanti pesci! Pesca miracolosa! Complimenti all’Uaar.

salvatore la prostata

-amici!:-non avete idea di quante messe ho dovuto subire durante la mia infanzia!
pero`in cuor mio non ne ero tanto convinto. adesso sono loro che devono subire noi!

Siracusa Guido

Non riesco a capire perche, in un paese dichiaratamente laico e dove vige libertè di opinione e di espressione del pensiero, scrivere su un autobus “Dio esiste” debba essre considerato normale, e scrivere “Dio non esiste” debba essere considerato offensivo e dannoso.

faidate

Discutere dell’esistenza di dio prendendo sul serio uno slogan sul didietro di un autobus nell’anno 2009 ( o siamo nel 1009?) dà la misura della stima che gode il cittadino italiano (che è anche elettore, e decide anche il mio futuro!) agli occhi delle sue gerarchie: se c’è qualcosa di offensivo in tutto questo è la considerazione di semideficiente nella quale è tenuto il cattolico: come un ragazzino al quale la mamma metta la mano davanti agli occhi perché non veda due che si baciano, mentre lo smaliziato figliolo già amoreggia con l’amica della sorellina!

stefano

mi lascia perplesso il parere di Augias su Repubblica…pensavo che fosse di un’altra pasta invece non si finisce mai d’imparare.

Woland

# don alberto scrive:
A Bologna “volantini del Movimento per la vita, con il chiaro obbiettivo di stigmatizzare le donne che abortiscono, sono presenti sul vetro dietro l’autista in buona parte degli autobus urbani.”
Scusate, ma non è vero.
C’è solo un numero si telefono per le gestanti che avessero bisogno di un aiuto.

Don Albè…l’obiettivo è quello ed è chiarissimo!
O tu pensi che una donna che si rivolge al movimento per la vita venga AIUTATA ad abortire se vuole farlo?

Simone Blasetti

L’idea della pubblicità atea è ottima, ma la versione italiana mi è sembrata subito un po’ ingenua oltre che piuttosto incoerente. A chi è rivolta? Ai credenti o ai non credenti? Non si sa e non si capisce. Se è indirizzata ai credenti, allora è un po’ come il paradosso del mentitore, ha un valore di verità indeterminato. Infatti se il fatto che Dio non esiste è una cattiva notizia, non capisco come possa essere buona quella di non averne bisogno. I credenti sentono il bisogno di Dio e anche molti non credenti. Il bisogno non va confuso con la necessità, sono due concetti distinti. Io stesso sarei felice che un Dio buono, giusto, che si prenda cura di noi, esistesse realmente. Insomma questo giudizio su ciò che è buono e ciò che è cattivo mi ha lasciato perplesso fin dal primo momento. Si tratta di un giudizio molto arbitrario che non mi sembra facilmente condivisibile. Peggio ancora il giudizio sul “bisogno” che abbiamo o non abbiamo di Dio. Soprattutto per il fatto che non si specifika di quale Dio si sta parlando. Come si fa a dire ad altri di cosa hanno o non hanno bisogno? Non lo so. Mi sembra sempre di più un passo falso che ha ingrassato i credenti e i clericali e che non ha strozzato nessuno. Unico aspetto positivo è stato far conoscere l’UAAR ai tanti che non la conoscevano ancora. Penso che a questo punto sia meglio aggiustare il tiro, cambiare lo slogan e forse anche il mezzo di propaganda.

Il Filosofo Bottiglione

se non altro l’iniziativa è riuscita comunque a fare notizia e scalpore, molto più di quanto faccia effettivamente un qualsiasi slogan che gira su di un autobus.

i preti si sono rivelati per quel che sono, squallidi censori e nemici della libertà di pensiero.

resta l’amara riflessione di Daniela. l’Italia paese delle corporazioni in cui l’espressione è controllata e veicolata dai poteri forti, i cui servi si infiltrano in tutte le istituzioni.
e questo è niente. pensate al massacro umano perpetrato nei confronti della famiglia Englaro…

in ogni caso l’imperativo, dopo la censura, deve essere RILANCIARE, RILANCIARE!
DIO NON ESISTE, devono poterlo udire anche i sordi.

Francesco

Il Papà di Benigni al giovane Roberto che gli chiedeva: “Babbino, Dio esiste?” il sapiente genitore rispondeva: “Esisti tu, figurati se non esiste Lui!!!”. Per rispondere a Federico che ritiene che sia il credente che deve dimostrare l’esistenza di Dio e non chi lo nega, dico che nè il credente nè il non credente riescono a dimostrare l’esistenza o la non esistenza di Dio, anche se il credente è avvantaggiato dalla presenza del reale che dice che c’è qualcosa e non il nulla. Entrambi però, credente e non credente possono essere d’accordo su una affermazione e cioè che se Dio c’è è logico e ragionevole pensare che sia Lui che si deve mostrare e dimostrare a noi. L’onere della prova è suo. Ed è proprio quello che io credo sia avvenuto nel fatto cristiano. Io credo in Gesù Cristo. Lui è il mio Dio. Io credo in un fatto storico, in una persona che mi e ci ha amato fino a dare la sua vita per me. Io per questo credo in Lui e in suo Padre di cui Lui mi ha parlato con la sua vita. Mi potreste anche dimostrare che non è Dio, ma io continuerei a credere in Lui. Il resto sono chiacchere!

gioled

dietro la mia auto e sul parabrezza della mia vespa ho affisso questo adesivo fato in casa:

stefano

x andrea77

paragonare quelle scritte a “il ricorso ad un’allusione che ricorda da vicino l’ambiguo linguaggio della mafia”…mah…mi ha lasciato deluso.

gioled

scusate ma ho fatto qualcosa e il messaggio non era completo
dietro la mia auto e sul parabrezza della mia vespa ho affisso questo adesivo fato in casa:
DIO NON ESISTE
E SE ANCHE ESISTESSE
IO NON NE HO BISOGNO

Francesco M.Palmieri

Sul forum Panorama.it, alla Voce “religioni” un utente commenta:

Quello che …………….tira su il morale !!!
E’ che se i fessi si fossero stati zitti, quei cartelli li avrebbero visti solo pochi genovesi.
Hanno montato la cagnara:
con il risultato che i cartelli, pur non essendo mai usciti,
Li hanno visti e li stanno vedendo in tutta l ‘Italia (e anche all’ estero)!!
Ma del resto questi, per far “vedere le cose che non ci sono”

SONO MAESTRI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

La risonanza è stata ampliata, ……………………….a costo zero per i promotori.
(effetto secondario non disprezzabile)

Lezione:

se si vuole dare risalto a qualcosa contrario alle predicazioni ecclesiastiche
non occorre che trovare appositi spazi a pagamento !!!!!
basta manifestare ” l’ intenzione”
al resto pensano loro!!!

gratis !!

salvatore la prostata

-forse chi la fede l`aveva veramente era san francesco che lascio`il benessere per
abbracciare la poverta`, e non tutti i papi con l`ermellino addosso anelli da 200gr.
e le pancie belle piene! la chiesa “gira” tutta sul denaro.
-senza soldi non si canta messa! certo che una pubblicita`sui bus cosi`,è molto
controproducente per il clero, per questo hanno paura che un giorno tutta questa
cuccagna dovesse finire!

WoV

@ tutti
anch’io non ero del tutto convinto del tipo di messaggio
ma ormai non si può cambiare, è questione di principio
(Anche se su una auto “Anche se non esiste, questa auto va da dio!!” è un pò stupido, ma fa la sua figura.

maxalber

# don alberto scrive:
17 Gennaio 2009 alle 13:13
A Bologna “volantini del Movimento per la vita, con il chiaro obbiettivo di stigmatizzare le donne che abortiscono, sono presenti sul vetro dietro l’autista in buona parte degli autobus urbani.”
Scusate, ma non è vero.
C’è solo un numero si telefono per le gestanti che avessero bisogno di un aiuto.
————–
Bravo don, è l’informazione che conta.
Quindi vedi di completarla.
Visto che sei informato copia e incolla nella sua completezza quel volantino così potremo valutarlo.
Non vorrai farci credere che ci sia SOLO un numero di telefono no?
Dacci l’informazione COMPLETA (magari una fotocopia del volantino) e poi ne discutiamo…

don alberto

@ Wow.lland
Il manifestino è così discreto che ho dovuto rileggerlo almeno due volte per capirlo.
(e poi perché una donna dovrebbe rivolgersi lì per …?)

don alberto

@ maxalber
Non avendo un bus in casa non posso che citare a memoria il concetto del tipo: “Perché nessuna sia sola se sta incontrando delle difficoltà nella gravidanza”.
Come ho scritto sopra, è così discreto che bisogna rileggerlo per capire di che si tratta.

fresc ateo

SI POSSONO SEMPRE LANCIARE MANIFESTINI CON TALE SCRITTA IN VATICANO LA DOMENICA MATTINA ; DURANTE LA BENEDIZIONE DEI SORBI E DEGLI ORBI
FATTA DAL DUCE DI TUTTI I CATTODIPENDENTI ???SAREBBE UNA IDEA HO NO??

andrea

sono favorevolissimo all’iniziativa e ho contribuito allo sforzo economico.
però avrei preferito il testo utilizzato a londra: “there is probably no god. now stop worrying and enjoy your life”.
tra l’altro, in questo caso sarebbe stato molto più difficile appellarsi al codice di autoregolamentazione.

dv64

Mi scuso in anticipo in caso di commento duplicato.

Secondo Avvenire di oggi, grandi regimi che hanno professato l’ateismo, come il comunismo e il nazismo, hanno provoca­to le più gravi violenze sull’uomo.
Ammesso e non concesso che il nazismo professava l’ateismo, di certo la gran parte del clero di allora (papa incluso) non sembrava avercela con quel regime considerato ateo come invece oggi dimostra per un innocente slogan su due autobus:
http://www.cristianitestimonidigeova.net/Portal/articolo.aspx?Articolo=242
http://www.cristianitestimonidigeova.net/public/images/art242_arshvekyjywupuluv.jpg
http://www.cristianitestimonidigeova.net/public/images/art242_xqgnxghpiylnsvhvn.jpg
http://www.cristianitestimonidigeova.net/public/images/art242_npqjiolyddrpxtrhl.jpg
http://www.cristianitestimonidigeova.net/public/images/art242_taohvxvbbpqbkhuqv.jpg
http://www.cristianitestimonidigeova.net/public/images/art242_jlraurmeblsysobpb.jpg

salvatore la prostata

-chi è che si occupa di fare un censimento in italia per verificare quanti atei ci sono?.
-se un giorno si fara`un censimento…sono sicuro, saremo tanti..ma tanti!!!

rosalba sgroia

su Livio Fanzaga… Un tipo come lui, se volessimo adottare lo stesso criterio che hanno usato nei nostri confronti, andrebbe bloccato seduta stante, viste le continue offese che lancia agli atei a colpi di risatine al limite della decenza.

Ultima cosa: basta con la tiritera del rispetto che , a conti fatti, è unilaterale, unicamente solo rivolto a chi crede ( nell’ordine: dio cattolico, dio cristiano e a seguire) …Vogliamo pari opportunità, rispetto per tutti.

maxalber

# don alberto scrive:
17 Gennaio 2009 alle 15:58
@ maxalber
Non avendo un bus in casa non posso che citare a memoria il concetto del tipo: “Perché nessuna sia sola se sta incontrando delle difficoltà nella gravidanza”.
Come ho scritto sopra, è così discreto che bisogna rileggerlo per capire di che si tratta.
———
Allora ammetterai che affermare che:
“C’è solo un numero si telefono per le gestanti che avessero bisogno di un aiuto.”
è quanto meno riduttivo.
Come diceva Andreotti “a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”.
Io penso che ci stai prendendo per i fondelli con i tuoi messaggi buonisti e taroccati.
E che il messaggio del Movimento per la Vita sia offensivo e violento, al contrario del nostro.
Faccio peccato?

Amos

Secondo me il problema è sempre quello che non esiste una forza politica dalla parte dei laici… Come si fa a lottare contro tutto il sistema???

salvatore la prostata

-nei partiti PD e PDL…ci sono molti”violinisti” pro clero.
pero`nessuno ha fatto notare ai loro fondatori…che le sigle dei loro partiti…
sembrano 2 bestemmie…abbreviate!!!

Woland

# don alberto scrive:
@ Wow.lland
Il manifestino è così discreto che ho dovuto rileggerlo almeno due volte per capirlo.
(e poi perché una donna dovrebbe rivolgersi lì per …?)

Don Alberto!!! Ma che domande!
ma per non essere sola in un momento di difficoltà!
Si puo’ essere in difficoltà per voler partorire ma anche per voler abortire.
o tu non credi che questo sia possibile?

(Il volantino sarà pure discreto ma il suo senso è chiarissimo.)

Giovanna

@ dv64

Non sarebbe male tappezzare qualche autobus o le strade delle nostre città con “immaginette” di questo tipo. Chissà magari serve a risvegliare qualche memoria…

don alberto

@ maxalber
Non so che dirti: fatti un giro su un bus bolognese, chiedi a qualche bolognese o casalecchiese che posta qui, pensa quel che preferisci …
Ciao
PS: non mi risulta che Andreotti sia uno degli evangelisti (magari il contrario), neanche apocrifi.

dv64

@ Giovanna

Controproducente… Se lo venissero a sapere, immagina quanti italiani curvaioli e grandefratellati ammirerebbero ancor di più i preti per essersi entusisticamente schierati al fianco dei nazifascisti…

lorenza

…..ma perchè non ci uniamo tutti una domenica mattina a piazza san pietro dal papino a farci vedere?……….bubusettete!!!!!!!!!!!!……

Alien

Quoto Andrea: lo slogan potrebbe essere migliore, ma ora bisogna sostenere la scelta.

Il fatto è che gli slogan dei credenti sono poverissimi o nulli di contenuto, ma brevi e ad effetto, quindi taglienti e incisivi

“Dio c’è”
“Dio ti vede”
“Gesù ti ama”

ecc. ecc.

Questo dell’UAAR risulta essere profondo di contenuti, ragionato, perfino spiritoso quanto basta, e di una certa valenza filosofica, quindi necessariamente lungo e conseguentemente poco incisivo per diventare un meme.

L’incisività, per fortuna, adesso arriva dalla risonanza data dal rifiuto e dalla censura. Benissimo. Avanti così.

eraldo

Caro Lele : le tue gloriose radici cristiane sono affogate nel sangue di milioni di poveracci morti nella guerra scatenata contri i pagani, prima, e poi nelle crociate contro gli infedeli, nelle stragi dei catari,dei valdesi, degli ugonotti, degli eretici bruciati vivi, nella caccia alle streghe colpevoli di aver baciato il culo del diavolo ( secondo voi ), dei milioni di morti nel Nuovo Mondo dove un genocidio senza precedenti si è consumato per secoli nel nome di Cristo ( lo sapevi che prima di mandare a morire nelle miniere gli indigeni questi venivano battezzati per salvarne l’anima?
Ti hanno informato in seminario che la santa romana chiesa intascava il dieci per cento dell’argento proveniente dalle miniere del sud-america dove quei disgraziati erano mandati a morire ? ) . Che te ne pare dell’odio scatenato contro gli ebrei per duemila anni? Non ti viene il dubbio che il vento seminato per tanto tempo abbia provocato poi la tempesta dei campi di dterminio o ti fa piacere pensare che il solo colpevole sia quel cattivaccio di Hitler ?
Ci tieni ancora tanto alle tue radici?

antonietta dessolis

fab scrive: 17 Gennaio 2009 alle 14:02
bisogna riprovarci cambiando lo slogan:
“La buona notizia è che Dio esiste. Quella cattiva è che non puoi pensarla diversamente”

troppo carino ! 🙂

Stefano Grassino

@ stefano

Hai capito male Augias; lui si riferiva alle parole dei clericali nei confronti della società di marketing che ha rifiutato il contratto con noi.

Stefano Grassino

@ lorenza

La realpolitik la conosci?
Non aspetterebbero altro per poterti linciare. Lo faremo un giorno ammesso ne valga la pena, ma con la certezza di non prenderle.

Stefano Grassino

@ Per tutti

Che ne dite di questa?

DIO NON C’E’ E SE CI FOSSE NON DAREBBE L’ 8×1000 AL VATICANO MA ALLA RICERCA.

Mario Rosdario Celotto

Suggerisco di appcicare un adesivo con scritto: “DIO , PER ME, NON ESISTE !” sul parabrezza delle nostre auto. Come faranno a vietarcelo?
Mario R. Celotto.

maxalber

don alberto scrive:
17 Gennaio 2009 alle 16:54
@ maxalber
Non so che dirti: fatti un giro su un bus bolognese, chiedi a qualche bolognese o ….
—————
Che bravo a menare il can per l’aia, a tirare il sasso e nascondere la mano, a vedere la pagliuzza nel mio occhio e non la trave nel tuo… (potrei continuare…)
Sei tu che hai fatto l’affermazione che il volantino ha SOLO il numero di telefono e poi dici che IO devo andare a farmi un giro sull’autobus bolognese per verificare le TUE affermazioni.
Sei falso e ipocrita come un gesuita o sbaglio?

giulia

che schifo.che schifo di italia.” è un paese libero” ma con coraggio lo dicono non lo so . quando ho visto la pubblicità che avrebbe voluto creare la uaar mi sono sentita felice,” finalmente una pubblicità intelligente”. ma allo stesso tempo scettica che avrebbero l’avrebbero accettata. infatti così è stato.come è scritto qua ormai siamo veramente governati dal clero. nemici della libertà di pensiero e parola, inutili,che ci portano alla rovina. non hanno accettato di rendere pubblico questo manifesto perchè hanno capito il pericolo che si poteva creare per la chiesa.visto che molte persone sono credenti solo perchè influenzate dal fatto che tutto ormai gira intorno alla chiesa.qualcuna allora forse si sarebbe staccata e capito che l’ateismo non è una cosa immorale come credeva.
intanto la prima prova di manifesto ha mosso qualcosa. abbiamo catturato la loro attenzione.stanno capendo che noi non smetteremo mai di farci sentire.

Alien

La buona notizia è che Dio esiste. La cattiva è che tu vai all’inferno se non credi alla buona notizia.

La buona notizia è che Dio non esiste. La cattiva notizia è che quelli dell’UAAR la considerano una buona notizia.

La cattiva notizia è che Dio esiste. La buona notizia è che non gliene frega niente degli autobus di Genova.

La cattiva notizia è che Dio non esiste. La buona notizia è che quelli dell’UAAR non possono scriverlo sugli autobus.

La buona notizia è che Dio non esiste. La cattiva notizia è che a molti dà fastidio.

don alberto

@ maxalber
Io l’ho visto.
Tu non ti fidi.
Cosa vuoi che ti dica …
Tra l’altro, mi esporrei a raccontarvi delle storie, sapendo che, tanto per non far nomi, Roberto Grendene, che abita nei pressi di Bologna, mi potrebbe smentire quando vuole?

PS: “un numero di telefono per le gestanti che avessero bisogno di un aiuto” non vuol dire che c’erano solo alcune cifre misteriose, ma: un numero, un destinatario, una motivazione e niente più.
Poi se ci si mette a fare il conto delle parole e delle righe …
… beh io ho smesso da un pezzo

Ernesto 50

Appoggio pienamente l’analisi fatta da Sinome Blasetti su cui invito a riflettere.

Pur essendo arrabbiato e vergognoso di vivere in un simile stato borbonico e con la presenza di un vaticano vergognosamente intollerabile e dimentico dei principi minimi di carità, rispetto e pietas, non sono dosposto a nessuna guerra di religione. Non voglio una religione Atea, non voglio un partito Ateo. Sono Ateo perchè NESSUNA religione soddisfa i miei bisogni dell’anima, non ho bisogno di nessuna religione per vivere questa vita in modo degno eticamente e moralmente e NON sono sicuro che non esista qualcuno che abbia creato ( e non è una contraddizione perchè in materia trascendentale nessuno ha dimostrato nulla a nessuno e mai potrà farlo). Semplicemente non permetto a nessuno di dirmi come devo vivere e cosa è giusto o no, sempre all’interno delle regole di una società civile dove dobbiamo convivere tutti.

Francesco M.Palmieri

La buona notizia è che Dio non esiste. La cattiva notizia è che i politici italiani fanno finta di non saperlo !!

Alice

Io sto piangendo lacrime di rabbia, sono atea convinta e questa è repressione bella e buona! Mi chiedo come si siano permessi di bocciare questa cosa, che mi sembrava tanto uno spiraglio di aria fresca, invece come l solito siamo schiacciati dai più forti, mi sento offesa e umiliata, pensavo che questo fosse un paese libero, ma mi sbagliavo! é come se il Papa volessere proteggere i suoi piccoli bambini puri e casti dall’essere contagiati dagli eretici come noi! Che vergogna, gli altri paesi sì che sono liberi, mentre noi siamo costretti a restare chiusi in noi stessi senza poter esprimere le nostre idee. La vergogna è che il nostro “fantastico” (bleah) governo si sente in dovere di rappresentare solo la parte che gli interessa della popolazione, infatti era totalmente a sfavore di questa cosa e parlava come se noi non esistessimo ed era totalmente parziale! La cosa deprimente è che non veniamo nemmeno presi in considerazione! Che rabbia! E pensare che ho solo 14 anni!

maxalber

Non ho detto che non mi fido di ciò che hai visto.
Dico che tu minimizzi il messaggio svuotandolo di significato.
Il nostro (visibile e noto) può essere criticato e respinto.
Quello del MdV tu lo assolvi e pretendi che noi accettiamo le tue parole senza neppure averlo letto.
Non lo trovi sbilanciato?
Così come è sbilanciato (a dir poco) il fatto che il nostro UNICO e misero messaggio viene respinto e rifiutato e il vostro bombardamento quotidiano, di cui il volantino nell’autobus bolognese è un nonnulla, passa come Verità.
Continui a non vedere la trave nel tuo/vostro occhio?

Alien

@ Ernesto50:

allora tu, come me, sei Agnostico, non Ateo.

Ma questo, pur rientrando nei tuoi pieni diritti, non dovrebbe farti sentire escluso dai principi sui quali si fonda l’UAAR e l’aderenza dei soci. La seconda A di UAAR significa proprio Agnostico.

Per unità, e per positività, io mi sento di sostenere in pieno il principio dei bus, anche se non condivido alla lettera il contenuto dello slogan. Ma comunque, essendo uno slogan, è più una provocazione che altro.

Quanto alla guerra di religione, beh, qui si tratta di ben altro (per fortuna). Qui si tratta di valori civili, che non devono essere influenzati dalla religione. E questo vale per gli Atei come per gli Agnostici. E’ una protesta, non una guerra.

E quanto allo slogan inglese, neanche lui, come tutti, è perfetto e scevro da critiche. Infatti, posso benissimo criticare la scelta dell’avverbio ‘probabilmente’. Chi può definire matematicamente un livello di probabilità di questo tipo? Nessuno, oggettivamente. Il punto è che non vedo proprio dove sia l’offesa alla religione. Se non erano offensive le vignette su Maometto, sarcastiche, a maggior ragione non lo può essere una scritta che arriva appena alla blanda ironia.

Woland

# don alberto scrive:
@ Wow.lland
e i consultori pubblici cosa ci stanno a fare?

Don alberto, che si fa?
Si aiutano TUTTE le donne gravide in difficoltà?
o SOLO le donne gravide in ALCUNE difficoltà?
Perchè nel secondo caso le altre donne si sentono un po’ discriminate….
tu che dici? che hanno torto?
E poi i consultori pubblici funzionano piuttosto male sia per le donne che vogliono abortire che per quelle che vogliono partorire.
Aiutare solo una parte di loro a me, non so perchè, ma moralmente mi fa schifo.

don alberto

@ Wowlland
Non ti capisco.
Posso, come privato, aiutare, per quel che posso (denaro, pacchi viveri, baby sitter, appartamento …), una (qualsiasi) donna che mi chiede un aiuto per portare a termine la sua gravidanza?
O no?
O, per farlo, devo anche organizzarmi un ambulatorio per aborti?

don alberto

@ maxalber
“Dico che tu minimizzi il messaggio svuotandolo di significato”

Certo, a questo punto se io faccio la carità a un povero per la strada, posso essere arrestato perchè sto attentando al governo in quanto sto dichiarando a tutti che non si cura del popolo …
(Testo dell’ultimissima: “con il chiaro obbiettivo di stigmatizzare le donne che abortiscono”.
Come dovrebbe essere concepito -sic- un manifestino simile, secondo te?
O non dovrebbe neanche esistere?)
Chiedi a Roberto. Io chiudo.

don alberto

@ maxalber (mqa non hai ancora imparato a non scrivere signifi cato?)
“Dico che tu minimizzi il messaggio svuotandolo di signifikato”

Certo, a questo punto se io faccio la carità a un povero per la strada, posso essere arrestato perchè sto attentando al governo in quanto sto dichiarando a tutti che non si cura del popolo …
(Testo dell’ultimissima: “con il chiaro obbiettivo di stigmatizzare le donne che abortiscono”.
Come dovrebbe essere concepito -sic- un manifestino simile, secondo te?
O non dovrebbe neanche esistere?)
Chiedi a Roberto. Io chiudo.

aldo

A San Cataldo (cl) città dove abito, il Sindaco affida la Città alla madonna, in qualche chiesa, alcune funsioni religiose vengono diffuse con amplificatori, a due quartieri con nomi storici viene cambiato il nome, (ora uno è dedicato alla madonna e l’altro a un santo).
Credetemi per laici, agnostici, atei e anche per credenti progressisti vivere a San Cataldo vuol dire essere sottoposti a terrorismo psicoclericale continuo.

rosalba sgroia

ò stefano grassino scrive
DIO NON C’E’ E SE CI FOSSE NON DAREBBE L’ 8×1000 AL VATICANO MA ALLA RICERCA.

Semplicemente fabtastico!

Don Budget Bozzo

Che squallore… Voglio chiedere asilo politico in Iran.

cesare

A prescindere dal fatto che il bus “ateo” non partirà (e questo è certamente un attentato alla libertà di pensiero e di parola), sono dell’idea che lo slogan proposto non fosse particolarmente efficace. Molto più efficace invece lo slogan usato in Spagna che diceva, tra l’altro. “goditi la vita”, associando all’idea dell’ateismo l’idea della gioia. A conferma di questa mia opinione direi che:
1) ho notato che in tutti i commenti di parte cattolica si insiste particolarmente sull’idea del “godere”. In pratica il godimento sarebbe effimero, se vissuto solo nell’orizzonte terreno, perchè, secondo loro, il vero godimento sarebbe quello ultraterreno, cioè il paradiso, che ti assicura per l’eternità la visione di dio. Non a caso la controcampagna dei credenti in Spagna dice “goditi la vita con gesù”
2) il rifiuto del “godere” è l’essenza del cristianesimo. Tutto ciò che procura godimento per il cristianesimo è peccato. Prima di tutto sul piano della sessualità, una componente fondamentale della vita umana, il cui controllo assicura il controllo della persona in toto.
3) per essere felici non bisogna aver paura della morte che è invece il fondamento di tutte le religioni. Lo diceva Epicuro e, in versi memorabili, il suo allievo Lucrezio che mostrava un’umanità schiacciata dalla paura proprio perchè soggiogata dalla superstizione religiosa.
Conclusione: mentre la religione dice che questa vita piena di rinunce (poi alcuni teologi azzeccagarbugli pretendono di dimostrarti che in ciò è la vera gioia) ti porta in paradiso dove finalmente godrai (ma non spiegano come), noi dobbiamo dire esattamente il contrario: goditi la vita finchè ce l’hai. Questo è il messaggio che contrasta la religione nel suo aspetto sostanziale.
IN ALTERNATIVA ALLA PAURA E ALLA RINUNCIA BISOGNA PROPORRE IL CORAGGIO DI GODERSI LA VITA.

paniscus

E invece io, tutto sommato, non ci trovo nulla di male nel fatto che ANCHE il movimento per la vita abbia il diritto di aiutare chi vuole e nel modo che meglio crede, senza essere tenuto ad alcuna “par condicio”. Vuole aiutare solo le donne che celgono di tenersi il bambino e non quelle che persistono nella decisione di abortire? Che faccia pure, è un suo diritto, ci mancherebbe che un’associazione di volontariato privata fosse costretta ad andare contro i suoi principi istitutivi.

Il punto importante, però, è:

– basta che non lo faccia con fondi pubblici;
– basta che non pretenda di entrare in veste istituzionale nei consultori pubblici;
– basta che si limiti ad aiutare chi ha SCELTO liberamente di rivolgersi ad esso sapendo di cosa si trattava, e che non vada a insistere su chi non vuole saperne.

Perché a me pare evidente che i metodi e i toni del MPV vanno bene (e sono perfettamente legittimi) su due specifiche categorie di “gravide in difficoltà”: quelle che sono già cattoliche convinte, che hanno già familiarità con quel linguaggio, e che sono le prime ad essere già convinte che l’aborto sia una colpa grave; oppure, quelle (cattoliche o non cattoliche) che comunque il bambino lo vogliono, che hanno solo paura di non farcela per motivi economici o sociali ma che dentro di sé il bambino lo vogliono.

Ma di sicuro non hanno il minimo effetto su chi sta vivendo una gravidanza realmente indesiderata (che è cosa ben diversa dal bisogno di aiuti pratici). E hanno un effetto perfino negativo su una che sia veramente indecisa nel profondo, ma che non sia già abituata al linguaggio tipico della retorica antiabortista cattolica. Io personalmente, se mi trovassi in una situazione del genere e fossi veramente combattuta e indecisa, non ci andrei per niente, in un centro del MPV, farei di tutto per andare a cercare consigli e sostegno altrove. Perché lo so in partenza che mi sentirei snocciolare davanti le tipiche argomentazioni melense sui “figli come dono di Dio” e sulla “mentalità di apertura alla vita”, che mi farebbero ribollire il sangue e basta! Ma se a qualcun’altra va bene di accettarle, perché no?

Lisa

Simone Blasetti

Sarebbe stato più discreto: “IO NON CREDO” e subito sotto l’indirizzo dell’UAAR. Non esprime alcuna verità scientifica che a qualcuno può sembrare dogmatica ed offensiva. Il segreto di una buona pubblicità spesso è nella semplicità e brevità del messaggio.

Simone Blasetti

Sarebbe stato più discreto: “IO NON CREDO” e subito sotto l’indirizzo dell’UAAR. Non esprime alcuna verità scientifika che a qualcuno può sembrare dogmatica ed offensiva. Il segreto di una buona pubblicità spesso è nella semplicità e brevità del messaggio.

Francesco

Mi iscriverò all’UAAR e darò un sostegno.
Ne ho abbastanza di sentire calpestato il mio pensiero da persone intolleranti.

Roberto Grendene

@ don alberto

Visto che ti sei appellato a me, ecco l’unica immagine che ho della pubblicita’ del Movimento per la Vita sui bus di Bologna (concessionaria IGPDecaux):
http://www.fileden.com/files/2008/5/17/1916222/bus_mpv.jpg
e’ molto sfocata
C’e’ la foto di un neonato che guarda con occhioni blu. Poi c’e’ scritto:
=====
Ogni figlio vuole nascere e sorridere alla sua mamma!
[in rosso e sopra la foto]
se tu, mamma, hai problemi per una maternità imprevista, CHIAMACI!, Ti aspettiamo
24 ore su 24 per non lasciarti sola davanti ad una gravidanza inattesa o che ti spaventa
[segue nr. verde]
=====
Il messaggio forte di questa pubblicata’, accettata dalla IGPDecaux, e’ che si usa un bambino e il messaggio “Ogni figlio vuole nascere e sorridere alla sua mamma!” scuotere una donna che sta decidendo se interrompere una gravidanza. Ci si intromette nella sua decisione e nelle sue piu’ intime considerazioni con la “violenza dei valori”
Poi tu giudica come vuoi.
Di certo non e’ semplicemente un nr. di telefono.

Roberto Grendene

fresc ateo

DIO FORSE CE’ SI CHIAMA DENARO ALMENO VISTO IL COMPORTAMENTO DELLA CCAR.

woland

don alberto scrive:
“@ Wowlland
Non ti capisco.
Posso, come privato, aiutare, per quel che posso (denaro, pacchi viveri, baby sitter, appartamento …), una (qualsiasi) donna che mi chiede un aiuto per portare a termine la sua gravidanza?
O no?
O, per farlo, devo anche organizzarmi un ambulatorio per aborti?”

Nono…. ci mancherebbe…
Come privato puoi organizzare che un’associazione per aiutare solo le donne gravide BIANCHE.
Basta che poi tu non venga a proporti come campione dell’amore universale.
Personalmente, visto che eticamente e a differenza di te, sono un “freelancer” e dato che visto che ne ho l’opportunità, cerco aiutare indiffernetemente ogni donna in difficoltà per una gravidanza, prestando la mia opera.
In camera caritatis ti dirò, don alberto, che se rinunciassi ad aiutare una parte di esse a favore dell’altra mi sentirei ingiusto.
Insomma, mi sentirei come si sente uno dei vostri “peccatori”.
Ma a tal riguardo ognuno risponde alla propria coscienza…
D’altra parte, ti sembrerà strano per uno con il nick come il mio, ma su queste faccende io sto dalla parte di Frida: il fazzoletto orlato d’azzurro sul comodino tutte le mattine mi pare una condanna troppo grande.
Con affetto.
Woland

zagorba

come slogan non potremmo scrivere:
DIO ESISTE?
NOI PENSIAMO DI NO,E ABBIAMO TUTTO IL DIRITTO DI DIRLO,
SE ANCHE TU LA PENSI COSI’, VISITA IL NOSTRO SITO
http://WWW.UAAR.IT(UNIONE ATEI E AGNOSTICI RAZIONALISTI)

don alberto

@ Wowlland
Sarò scemo, ma continuo a non capire (“Come privato puoi organizzare che un’associazione per aiutare solo le donne gravide BIANCHE.”)
Cosa sono queste supposte “esclusioni”?
Se una persona mi chiede un aiuto di un certo tipo, perchè non glielo devo dare?
Un piccolo ospedale che non avesse tutti i reparti non dovrebbero aprire allora?
E cosa vuol dire: “se rinunciassi ad aiutare una parte di esse a favore dell’altra mi sentirei ingiusto.”? Che devo organizzarmi un ambulatorio in canonica?
(non ho capito il riferimento finale, cercherò)
Ciao

don alberto

@ Roberto
Sì, effettivamente ne avevo un ricordo più soft.
Grazie.
(Però non penso che “Ci si intromette nella sua decisione e nelle sue piu’ intime considerazioni”;
la “decisione” la potrà prendere mettendo sul piatto della bilancia tutti i problemi e tutte le possibilità di soluzione
e quanto alle “intime considerazioni” si è sempre sostenuto che una donna certe decisioni non le prende a cuor leggero, ben venga ciò che la può far riflettere prima dell’inevitabile, soprattutto se non è una dichiarazione astratta, ma un’offerta concreta.)

maxalber

Grazie Roberto! Anche se non era certo compito tuo recuperare la fonte, ma adesso che lo si legge si può anche capire il motivo della reticenza nel fornirlo.
Adesso che ho visto il messaggio si può dire a ragion veduta che era BEN DI PIU’ di un semplice numero di telefono come tendenziosamente e maliziosamente insinuato dal nostro ospite rappresentante della “teocrazia di maggioranza”.
Il responsabile per la pubblicità che ha respinto il nostro messaggio (probabile infiltrato e 5° colonna dello stato estero che ci guida), avrebbe per coerenza dovuto rifiutare quello del MPV in quanto SICURAMENTE FALSO.
Che è ben più grave della SUPPOSTA (in tutti i sensi) e pretestuosa violazione degli articoli 10 e 46 del codice pubblicitario.
Infatti l’affermazione: “Ogni figlio vuole nascere e sorridere alla sua mamma!” è sicuramente falsa, mentre una che invece dicesse “Ogni figlio appena concepito non ha mai chiesto di nascere” si può etichettare come sicuramente VERA!). Ma se un movimento abortista proponesse quest’ultima come pubblicità, quante probabilità avrebbe di passare?

La realtà è che questa società (in)civile adotta pesi e misure differenziate fra cittadini di serie A che possono dire tutte le menzogne che vogliono in qualsiasi occasione e quelli di serie B, C, D ecc. che oltre ad avere meno diritti sono costretti anche a spiegare il come e il perchè ai privilegiati che sembrano (sembrano???!!!) non comprendere i loro privilegi.

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