Cremona: sikh porta pugnale per motivi religiosi, assolto

Volete andare per le strade e i negozi portandovi dietro un coltello da 17 centimetri, senza essere disturbati? Convertitevi, diventate sikh.
A Cremona un uomo è stato fermato perchè in possesso di questo strumento, senza il regolare porto d’armi. Al processo il giudice Massimo Vacchiano ha assolto l’imputato perchè il “kirpan” veniva indossata per motivi religiosi, quindi è giustificato.
Settimane fa Monia Trabelsi è stata assolta a Cremona per essere entrata in tribunale coperta dal burqa.

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73 commenti

Maybe

Ma se invento una religione che mi autorizza a minare il parlamento? ^_^

Salvatore

Si potrebbe andare in giro vestito da crociato con tanto di spada e lancia, un bello scudo che ne dite? Se ci ferma qualcuno “sono cristiano” sarà la nostra risposta

bardhi

anche il “kirpan” è un universale simbolo di laicita dello stato

Daglator

http://www.moduli.it/item.php/255

“Per ottenere il porto d’arma per difesa personale è necessario essere maggiorenni ed avere una ragione valida e motivata che giustifichi il bisogno di andare armati. L’autorizzazione, rilasciata dal Prefetto, permette il porto dell’arma fuori dalla propria abitazione e ha validità annuale.”

Quindi presumo che la persona in questione, assolta dal giudice Massimo Vacchiano perché esiste un «giustificato motivo», fosse in possesso di regolare licenza di porto d’armi per difesa personale.
Perchè non ho trovato altro tipo di licenza di porto d’armi se non per il tiro al volo.

Mi piacerebbe conoscere, a mero titolo di curiosità, quell’articolo (o quegli articoli) del Codice (Civile, Penale, ?) nel/i quale/i si fa riferimento alla liceità del porto d’armi per “motivi religiosi”.

Andrea77

Ma no!!
Ma cose del genere sono inamissibili!!!
Ma dove sta la razionalità?!
E già che ci siamo assolviamo anche ci si porta un detonatore per motivi religiosi…

Fede

Maybe, sono della tua stessa religione:
Purchè oltre a minarlo, lo si fa espoldere sto parlamento!!!!

ignazio

Mi astengo da ogni commento perché davanti a tanta assurdità non si può che essere volgari.
Tuttavia spero che l’accusa ricorra in appello, altrimenti siano davvero alla frutta.

B.M.

@ bardhi
“anche il “kirpan” è un universale simbolo di laicita dello stato”

AHAHAHAHAHHA!!!!!!!!!!! Bellissima!

Peppe

E se la mia religione mi impone di scassarmi di canne per vedere dio? 😆
Scommetto che il giudice non sarebbe daccordo…

Poi dicono che le religioni non hanno privilegi… pfff…

ignazio

… però appendere in un bus un cartello con su scritto che dio non esiste è reato, … è offendere i credenti, … è indicente, … è una carnevalata, … è esibizionismo!!! … e tutte le cretinate che stiamo sentendo.

Laplisse

C’ha pure il turbante per motivi religiosi, dunque se va in moto non metterà il casco, se verrà assunto per qualche lavoro che richiede un copricapo, sarà autorizzato a non indossarlo etc… questi arroganti e prepotenti “religiosi” devono essere espulsi e bloccarne l’immigrazione, ogni tentativo di integrarli è utopistico, inutile e dispendioso. Ovviamente il “giudice” M.Vacchiano andrebbe cacciato dalla magistratura e processato per aver commesso il peggior reato che un giudice può commettere: non considerare tutti i cittadini uguali di fronte alla legge.

vfiore

si’, ehm, piccolo dettaglio: di che religione/i stiamo parlando ?

e appunto: perche’ non scrivete su un bell’autobus “Allah non esiste e Maometto e’ un impostore” ? almeno la seconda cosa e’ certamente vera. ma no, e’ troppo facile sparare sui cristiani lame-duck…

lorenzocer

ho appena creato una nuova religione, che si sostanzia nel culto incondizionato di nonna papera; l’ortodossia impone a me ed ai miei confratelli di portare sotto la palandrana gialla di rito un ak47 carico e senza sicura, e pure un giubboto esplosivo in occasione delle ricorrenze più sacre. in più è una religione divertentissima… se volete unirmi fatemi sapere!!!
la colpa mica è sua, ma di chi l’ha assolto.

Kaworu

@lapalisse

non vorrei dire una cavolata ma mi risulta che poliziotti sik in inghilterra possano tenere il loro copricapo.

lorenzocer

@ignazio
beh, quanto a carnevalate, questi se la giocano con tutti i prelati di santa madre chiesa… le nostre scritte sui bus non arrivano di certo a questo livello.

Nem

Motivi religiosi… Bah. Anche se vanno in giro imbottiti di tritolo è per motivi religiosi…

crebs

@lorenzocer
Non inventiamoci niente, convertiamoci al pastafarianesimo (ho sbagliato il nome?).
Quanti fedeli ci vogliono per essere ammessi all’8×1000?
Quanti sono i valdesi in Italia?
Poi ci inventiamo i motivi religiosi che ci inteessano (anche uno o più per ciascuno di noi, secondo le personali necessità), non lasciamo limiti alla potenza del dio.

statolaico

Esprimo la mia opinione in punta di piedi perchè non conosco la sentenza e le motivazioni del giudice ho letto solo questo articolo del corriere. Chiaramente uno resta perplesso di fronte alla notizia presentata in questi termini. Posso dire che sbirciando la Costituzione se fossi un giudice non troverei niente che in grado di farmi decidere di autorizzare qualcuno a girare armato senza porto d’armi per fondati motivi religiosi ma anzi mi rifarei all’art. 19 che recita “Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché si non tratti di riti contrari al buon costume”, proprio per trovare il limite: se la religione non puo’ essere contraria al buon costume figuriamoci mettere a repentaglio la pubblica sicurezza.

Giovanna

L’importante è sempre pararsi le natiche dietro a qualche pretesto religioso. Guai però a chi dimostra il proprio senso critico verso qualsiasi forma di religione.

statolaico

Ma infatti Giovanna… 2 autobus stanno creando uno scompiglio tale che porta i politici ad esprimersi con toni duri e qualcun altro a darci degli squallidi, poi però gli altri possono girare con i coltellacci. Boh.

Vash

Mi sa che certi giudici sono di religione rastafaran perchè di sicuro fumano roba buona e in gran quantità!

Matteo

Quando un’ istituzione (come lo stato, la magistratura) diventa più irrazionale dei religiosi, come in questo caso, allora si tocca il fondo e il messaggio rivolto ai religiosi e alle istituzioni religiose è il più scorretto e pericoloso che possa trasmettersi: fate quel che volete, basta giustificare i propri reati con motivi religiosi.
Il giudice in questione non è degno di essere considerato tale.

Mangiapreti

Sono andato a vedere le leggi in materia ed in effetti in Italia puoi trasportare un coltello per “giustificato motivo” (detto in altri termini qualsiasi ragione plausibile tranne che la difesa personale).
Un cacciatore, un sub, un escursionista, ecc. … francamente non vedo perché non lo possa portare un sikh.
Insomma non mi sembra che questa volta l’argomento sia: “tutto è giustificato per motivi religiosi” … nonostante resti una tendenza preoccupante.

SilviaBO

Vogliono andare in giro col coltello o col burqua? Sono liberissimi di farlo nei loro paesi.
Ma guai a dire che stiano a casa loro, subito si viene accusati di razzismo. E non adeguarsi alle regole del paese in cui si emigra, pretendendo di imporre le proprie tradizioni, non è razzismo, non è mancanza di rispetto?
Sui magistrati italiani, poi, caliamo un velo pietoso. Se ne salvano davvero pochi.

Laplisse

@Kaworu infatti, li ho visti ed i sikh possono anche andare in moto col turbante, la G.B. non ha perseguito una politica di integrazione, ma di “multiculturalismo” ed hanno ora dei problemi.

Stefano Grassino

@ Laplisse

Considera però una cosa: gli Inglesi sottovalutarono il problema dei tifosi detti Holigans e fecero delle orribili figuracce in tutta Europa. Quando però decisero di fermarli, li fermarono, punto e basta. Da noi invece ho la senzazione che i nostri politici, usi a salvaguardare solo i propri interessi e le loro poltrone, si comporteranno sempre e comunque da calabraghe, lasciando noi nelle peste.

Simplicius

Mi sa che d’ora in poi mi professerò shintoista e affermerò di aver fatto voto di seguire il codice dei samurai, ho sempre desiderato andare a spasso con Katana e Wakizashi, magari con un paio di shuriken come fermacapelli. 🙂

roberto59

@ SilviaBo

Complimenti! Evviva la tolleranza laica e razionale.

Ma va va….

Alessandro Bruzzone

@vfiore

Aridaglie. Guarda che il “Dio” della scritta sui bus mica per forza è il Dio dei cristiani.

Simone Blasetti

Io voglio una schiava che a seno nudo mi lavi i piedi e li asciughi coi suoi lunghi capelli. La mia religione me lo permette.

Comunque anche gli apostoli andavano in giro armati, era l’usanza di quel tempo. Giuda era detto iscariota perché portava il coltello. Da non confondersi con Giulio Er Carota, che aveva i capelli rossi ^_^

Comunque negli USA sono tutti armati (e questo spiega come mai avvengono così tanti omicidi). Se apri un conto in banca ti regalano un fucile. I proiettili però te li devi comprare tu ^_^

Simone Blasetti

@vfiore
Beh, forse si poteva fare una cosa un pochino più circoscritta. Ad esempio si poteva scrivere: “IN QUESTO AUTOBUS DIO NON C’E’… ABBIAMO CONTROLLATO” ^_^

Oppure: “DIO NON C’E’. PROVA NE E’ IL FATTO CHE QUEST’AUTOBUS NON ARRIVA MAI IN ORARIO” ^_^

#Aldo#

Andrea77: “E’ o non è un tipico esempio di privilegio?”

In effetti, si chiama “discriminazione su base religiosa”, o qualcosa di simile. Ed ho appreso pochi giorni fa che è un reato (vedi legge Mancino). Sempre che io abbia capito bene, il che non è detto vista la non-lingua nella quale son appositamente scritte le leggi.

CeccoAngiolieri

Su dai Abramo si è inventato tutto perchè ha rubato l’oro e ha fatto la ricchezza degli Ebrei e cosi è tutto spiegato.. erano gia i tempi dei furbetti..

g.b.

Da questo caso e da tanti altri simili dei quali abbiamo quotidianamente notizia si deve concludere che la laicità non può limitarsi alla neutralità nei confronti delle religioni. E’ invece necessaria una laicità attiva, cioè il “famigerato” laicismo che cacci fuori le religioni dallo Stato. Non dunque “libera Chiesa (o libere Chiese) in libero Stato”, ma “libera/e Chiesa/e FUORI dal libero Stato”

natalie castronovo

art.21 Costituzone Italiana “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. ” Ciò significherebbe che la scritta sul bus è lecita ma non giustifica il sikh… Forse qualche politico avrebbe gradito di più una scritta tipo ” Viva Provenzano”… In Italia si assolve chiunque abbia un Dio discutibile o meno ma che ce l’abbia..

Natalie

Mr.Hubble

..se siamo tutti nelle mani di dio..speriamo ke non appaluda..

Redbear17

Credo che da domani a Napoli ci sarà un fiorire di vocazioni “religiose” per la religione”Sikh”tale da preoccupare veramente le “classiche”autorità religiose.

vico

la legge italiana consente il porto del coltello, che viene inteso come strumento da taglio, a differenza del pugnale (a doppio filo) che è un’arma, per giustificato motivo, ad esempio tagliare un panino o fare una gita. Non mi sembra una sentenza così folle, trovai più sconvolgente quella di un giudice che condannò una persona che avrebbe usato la lama per tagliare una mela motivando la sentenza con il fatto che il processato non aveva la mela. Peraltro la legge consente il trasporto del coltello basta che il sikh lo incarti e non avrebbe problemi.

Per altro la pena prevista, anche in caso di condanna è ridicola:

L’art. 4 L. 110/1975 punisce il porto di coltello senza giustificato motivo con le pene dell’arresto da un mese ad un anno e dell’ammenda da lire 100.000 a lire 400.000. Se il fatto è lieve può essere irrogata la sola pena dell’ammenda.

La misura minima della pena a seguito di rito alternativo è quella di gg. 14 di arresto e lire 45.000 di ammenda. Solo lire 45.000 di ammenda se il fatto è lieve.

La pena può essere sostituita dalle sanzioni sostitutive di cui alla legge 689/1981.

Il porto di coltello in una riunione pubblica è punito con l’arresto da due a 18 mesi e con l’ammenda da lire 200.000 a lire 800.000; la pena è raddoppiata se il coltello è usato al fine di commettere reati. Pena minima con rito alternativo è quella di gg. 27 di arresto e lire 90.000 di ammenda.

La Cass. (mass. 25), ha affermato che nel caso in cui il porto è punibile solo con l’ammenda, trattandosi di fatto lieve, non è comunque consentita l’oblazione a norma dell’art. 162 c.p. L’affermazione è molto discutibile.

Quindi è di tutta evidenza che essendo il fatto di lieve entità il pericoloso criminale sarebbe stato punito con 30 euro di ammenda.

se si vuole approfondire (sono un collezionista di coltelli e se mi fermano mi dichiarerò ateo pentito)
http://www.tuttocoltelli.it/link/legge/porto%20di%20coltelli.htm

TalebAteo

Questo scivolone indegno della magistratura potrebbe giocare a favore della nostra causa. Non so se l’UAAR puo’ essere intitolata a ricorrere contro questa sentenza, con tutte le motivazioni suddette. Se cio’ (a conti fatti) e’ possibile per il CC e la responsabile per le iniziative giuridiche, e si riuscisse a far passare la notizia dai media, sarebbe un buon ricavo di immagine, specie contro le osservazioni dei cafoni ignoranti (compresi alcuni giornalisti) che ci hanno accomunato con estremisti religiosi (proprio quelli di cui vorremmo limitare l’influenza).

lamb-O

http://www.poliziadistato.it/pds/faq_new/index.php?idcat=56&id=306

Si veda la risposta #121. Considerato che il kirpan ha un solo filo tagliente e che non è destinato all’offesa a persone (la religione sikh in effetti vieta di adoperarlo tout court) presumo che il giudice l’abbia semplicemente considerato un coltello, quindi senza obbligo di denuncia (volendo c’è il problema del “fondato motivo” per il porto fuori dall’abitazione, ma l’articolo non vi si sofferma). Peraltro il riferimento al porto d’armi sembra fuori luogo in ogni caso, visto che spade e pugnali andrebbero solo denunciate.

Certo che sputare bile per un articolo di giornale per quanto mille volte si sia visto che mentono spudoratamente soprattutto quando si tratta di processi, beh… sareste i razionalisti, mostratevi degni della nomea.

Otto Permille

Comunque se gli italiani vogliono mangiare formaggi e prosciutti è bene che facciano qualche concessione ai sick visto che sono rimasti i soli disponibili a fare un lavoro negli allevamenti che nessuno assolutamente vuole più fare.

Roberto Grendene

@ lamb-O
sputar bile?
non sei tu che stai andando sopra le righe?
qui si critica il solito privilegio che ha chi e’ di una chiesa rispetto a chi non lo e’.
Il link della polizia di stato che hai fornito dice:
“Per le spade è normalmente vietato il porto fuori dall’abitazione, mentre per i coltelli esso può essere consentito solo per giustificato motivo (in relazione alle circostanze di tempo e luogo)”
Dunque se sei sikh hai un giustificato motivo per portare un coltello che non serve certo a tagliare mele, e’ una arma propria, che in caso di rissa o semplice scatto d’ira diventa micidiale.
Se invece non sei sikh, niente, non hai giustificato motivo.
A me sembra una discriminazione pura e semplice.
C’e’ di peggio, eh, ma si sta discutendo di questioni di principio.

lorenza

…….evitare tutte le religioni come se fossero la peste…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

TalebAteo

certe risposte qua e la’ danno il senso del fanatismo: si formano, talvolta, strane alleanze tra coloro che si scannerebbero per la differenza dei loro dei, e che gridano alla minaccia atea come ai complici dei tagliagole contro cui i loro santoni combattono l’ultima crociata. Poi, pero’, tutti liberi di portar pugnali, scimitarre, coltelli, sciabole, machete. Essi’, perche’ al cuor non si comanda e cosa e’ la religione se non un fatto di cuore?

Intanto la motivazione della sentenza e’ che il “kirpan” veniva indossato per motivi religiosi? E allora il fatto e’ grave, perche’ se avessero fermato me con il kirpan mi beccavo la sanzione. Pero’ se quello sikh con il kirpan da’ in escandescenze (si sa, certe volte dio o allah, o manitu’, pur essendo onnipotente perde il controllo delle sue pecorelle/soldati/sudditi/fratelli/figliuoli) puo’ mandare me in ospedale o al cimitero.
Meditate.

Antonio

Anche larga parte degli attacchi terroristici vengono fatti per motivi religiosi… assolviamo gli attentatori?

Druso

Io, per essere andato in giro con il coltello svizzero (quello studiato per aprire i computer, dotato di cacciavite a punta intercambiabile e altri accessori mirati) dopo aver sistemato il pc di un mio amico, ho rischiato una denuncia; era nello zaino…. mi hanno fermato in moto per controlli.
Tra l’altro, il carabiniere è stato così cortese da spiegarmi in quanti modi avrei potuto uccidere con ognuno dei componenti del coltello, per farmi capire le ragioni per qui voleva sequestrarmelo. Per fortuna ha avuto il buonsenso di lasciar cadere la cosa, quasi subito….
Se gli avessi detto che venero la macchina e sogno il mondo dei terminator, non avrebbe avuto obiezioni?

Danx

Tempo fa avevano assolto un fumatore assiduo di canne con kili di maria perchè era di religione rastaqualcosa…
E cosi continuano in quella maniera

Leo55

Piano, piano, il multiculturalismo, tanto osannato da molti che commentano qesto episodio, si fa strada e ci coinvolge tutti in simili e paradossali situazioni: oggi il burqua indossato spavaldamente e provocatoriamente, domani la preghiera in piazza o in strada anche bloccando il traffico, il coltello del sick…………a quando i primi tribunali islamici, i primi tagli di mano e di teste e le prime lapidazioni……magari usando i sanpietrini delle piazze??.

Leo55

Prima che qualcuno salti su a ironizzare sui “cacciatori di filoislamici” (tra l’altro qui si parla di un Sick), voglio ricordarvi la scandalosa puntata di Annozero di ieri sera……..Santoro ha dimostrato pienamente a cosa mi riferisco quando parlo di “partiti presi” e pretesti per avallare le ragioni della parte che sta a cuore. Una trasmissione del genere non si può fregiare dell’appellativo di “informazione giornalistica” e molto bene ha fatto Lucia Annunziata ad abbandonarla dopo aver spiattellato sulla faccia di Santoro il perchè.
Simili trasmissioni vengono pagate con il canone dei contribuenti………..meditate gente, MEDITATE.

statolaico

Leo55 io ho visto la puntata incriminata e ho avuto l’impressione che Santoro tutto volesse fuorchè cercare pretesti per avallare religioni, come dici tu, della parte che sta a cuore. La Annunziata, a mio avviso, si è comportata con pessimo gusto, perchè incentrare i propri interventi (da ospiti in un programma che ha un altro “padrone di casa”), esclusivamente sul fatto che non è il modo giusto di condurlo e che lei avrebbe fatto di meglio, mi sembra francamente non solo mancanza di educazione e di professionalità (quella con cui lei si riempiva tanto la bocca ieri sera, come se ne fosse la detentrice), ma anche e soprattutto una gratuita autocelebrazione del tutto inopportuna. La Annunziata avrebbe dovuto spiegare, poi, perchè non si possono mettere a confronto due giovani, uno palestinese ed uno israeliano? Certo, non era tutta la trasmissione basata su quel confronto, ma era un momento della trasmissione devo dire anche interessante. Allora perchè “no”? Logicamente io mi chiedo sulla base di quale parametro la maestrina Annunziata si permetteva di dire che non andava fatto?

B.M.

@ lorenzocer:
“ho appena creato una nuova religione, che si sostanzia nel culto incondizionato di nonna papera”

Invitatemi alle vostre celebrazioni: immagino che al posto dell’ostia abbiate le famose torte… non vedo l’ora!!!

Mun Rafun

Dal “Dizionario delle religioni non cristiane” di Gunter Lanczkowski:
Nānak (1469-1538), fondatore e primo guru della nuova fede, chiamò
per primo sikh i propri discepoli. Govind Singh (1675-1708), decimo e ultimo guru, che conferì carattere militare alla comunità, prescrisse che ogni Sikh avesse il nome aggiuntivo di Singh, “Leone”, e volle che la comunità si autodefinisse Khālsā, “la Pura”. Modesto però!

mirella

la storia del coltello è davvero assurda!
ma che una donna sia arrestata perché porta il burka mi sembra davvero gravissimo! è vero che le leggi del nostro stato vietano di coprirsi il volto, ma se voi andaste in uno stato le cui leggi prevedono che in tribunale è obbligatorio entrare completamente nudi, sareste contenti se vi arrestano perché vi siete rifiutati di togliervi le mutande???

Tamara

… spero di essere governato da qualche civile paese straniero. Non vedo altra soluzione. Cadiamo sempre più in basso….. e nel momento in cui pensiamo di aver toccato il fondo…qualche “italiano” potente ci ricorda che al di sotto c’è un altro baratro!

Tamara

… spero di essere governata da qualche civile paese straniero. Non vedo altra soluzione. Cadiamo sempre più in basso….. e nel momento in cui pensiamo di aver toccato il fondo…qualche “italiano” potente ci ricorda che al di sotto c’è un altro baratro!

Lorenzo

Come al solito, mi avvilisce leggere di atei che scimmiottano i leghisti, sbavando odio contro gli immigrati. Pretendere di cacciare gli immigrati in una società occidentale moderna è impossibile: occorre però esigere il rispetto delle regole. Questa è la via percorsa nei paesi civili occidentali. L’idea di costruire un “muro” è insieme illusoria e immorale (e infatti non a caso è la scelta di Israele e degli USA).
Il problema della società italiana, intimamente nostro, è che noi le regole le abbiamo già stravolte tutte, cadendo nelle trappole e negli intrighi della Chiesa cattolica, che fa lingua-in-bocca con la politica sopra le teste delle cittadine e dei cittadini.
E così a poco a poco ci siamo abituati a tollerare l’intollerabile, accettare che il papa e la sua ciurma ci impediscano di gestire la nostra vita, la nostra sessualità e il nostro corpo, o che stuprino impunemente i nostri bambini (o meglio, quelli dei più poveri, perché non sono stupidi), o anche che campino da nababbi con i soldi delle nostre tasse.
Dunque siamo noi italiani a distruggere lo Stato laico, per compiacere i preti della “religione maggioritaria”: una volta accettato questo, il resto è inevitabile.
Di fronte a ciò, il fatto che ad un sikh sia consentito andare in giro con un pugnale, o un rastafariano con dieci grammi di afgano – che pure è sicuramente un male – mi sembra un male minore. E’ solo l’ennesimo sintomo che in Italia si è persa l’idea di cos’è la laicità, e che da questo derivano tutti i nostri guai. Farne capri espiatori nei sikh o nei rastafariani non risolverà il problema, significa solo prendersela con chi è più debole per poi scappare uggiolando davanti al più forte, cioè la Chiesa Cattolica Romana.

Leo55

@Mirella

Tu, per caso, indossi il burqua, o il chador?’
Cosa ne pensi del fatto che a Parigi, mica a Dubai, ci sono quartieri dove una donna non può più circolare da sola e a capo scoperto esnza rischiare aggressioni o peggio???

Leo55

@Mirella

Nel caso che, invece, non indossassi ne il burqua e ne il chador, ti chiedo: cosa ne pensi di un indumento che viene indossato (fatto indossare) alle donne per sottolinearne la sottomissione e l’inferiorità verso il maschio?? A te sta bene???

Leo55

@Tamara

Già siamo governati a sufficienza dal Vaticano……..vogliamo passare il testimone all’Iran??

Lorenzo

@Leo55

ma se alle donne musulmane stesse bene??? E’ chiaro, in uno stato laico si deve dare la possibilità alle donne musulmane di togliersi il velo anche se i parenti non vogliono. Ma non le si può obbligare per legge ad essere emancipate, perché questo non è democratico.

Il velo non è una mutilazione perenne, come la circoncisione. Ogni mattina,la donna musulmana potrebbe decidere di toglierlo. Ma deve avere il diritto di decidere per se stessa, sapendo che lo Stato la proteggerebbe da eventuali vendette di famiglia.

La cosa importante è che le donne con il velo integrale, il burqa, accettino di identificarsi di fronte alla polizia: l’unica necessità su cui siamo d’accordo si possa derogare al principio. Se poi la polizia cercasse, ove possibile, di far effettuare i controlli da personale femminile, si sarebbe raggiunto un compromesso intelligente.

Insomma, la questione del burqa non mi sembra uguale a lasciar andare in giro indisturbata una persona con 17 cm di pugnale.

vico

Grazie Lorenzo per le belle parole, grazie a Mirella e agli altri che ritengono importante la libertà dell’individuo.

@Leo 55
non mi risulta che il burka venga imposto in italia, casomai va educata la donna a ribellarsi alle imposizione ma se la scelta è sua chi siamo noi per vietarlo? quanti sikh hanno attentato alla vita di cittadini italiani con il loro coltello rituale? E proprio applicando ragionamenti come i tuoi che si può attaccare chi fa vignette contro l’islam, o censurare chi vuole scrivere su un bus dio non c’è.

statolaico

Sottoscrivo Leo55: il burqa è umiliazione, il burqa è sottomissione. Non si può ragionare sul burqa dicendo frasi insensate come “se una donna volesse metterlo?” per giustificare QUEI burqa imposti da motivi religiosi, dalla misoginia, da una cultura retrograda e maschilista che condiziona le donne facendole vivere nel terrore e senza diritto alcuno. Non mi risulta che il burqa sia un grazioso copricapo/e/volto venduto nelle vetrine di negozi occidentali e che le nostre donne facciano la fila per comprarlo ed indossarne uno. Ma come mai? E’ tanto di moda e desiderato in quei paesi, possibile che nessuno non abbia ancora pensato di proporlo qui da noi? Chissà perchè ho l’impressione che sarebbe un fiasco commerciale: ne vedete o ne conoscete molte, voi, di donne pronte a comprarlo ed indossarlo? Ma davvero non capite che il burqa non si indossa ma si subisce? Ma donne che si fanno venire i famosi “2 minuti” che abbiano voglia di rispondere per le rime a certi commenti connesse questo sito proprio non ce ne sono? Davvero mi dispiace perchè non ho mai visto una reazione di pancia, mai, nemmeno in altre occasioni da che frequento questo forum (e sono anni ormai)… mi rattrista questo.

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