Preghiera islamica in piazza, polemica a Milano

L’arciprete del duomo di Milano, Luigi Manganini, circa i musulmani in preghiera davanti alla cattedrale ha commentato: «Non sono saliti a pregare sul sagrato, e quello non sarebbe stato certo un gesto di dialogo». Ma i musulmani hanno dimostrato «quantomeno mancanza di sensibilità». «Piazza del Duomo è una piazza civile, non religiosa». «Da cristiano non avrei partecipato a una manifestazione che si concludeva con una preghiera di fronte a una moschea».
Replica Abdel Hamid Shaari, direttore del centro islamico di viale Jenner: «Massimo rispetto per i simboli cattolici». «Nessuna provocazione o mancanza di rispetto. Era semplicemente giunta l’ora della preghiera e si trovavano lì. Fossero stati in un’altra piazza, l’avrebbero fatta dove si trovavano. Abbiamo la più alta considerazione per la figura dell’arcivescovo Tettamanzi, che rappresenta la coscienza morale ed etica di Milano. Abbiamo un grande rispetto per chi ha sempre parlato di dialogo».
Anche la maggioranza tuttavia tende ad accusare i musulmani in preghiera di affronto. Decide di andare più pesante il vicesindaco De Corato: «L’imam del centro islamico di viale Jenner, Abu Imad, ha partecipato al corteo pro Palestina che è stato teatro di reati e gravi atti contro lo Stato amico Israele. Sarebbe opportuno che l’imam faccia un passo indietro perché è sempre meno credibile come interlocutore del centro islamico di viale Jenner».
Pier Gianni Prosperini, assessore regionale alla Sicurezza, commenta invece così: «Nemmeno ai tempi del nazismo il Duomo ha subito oltraggio del genere, non era una preghiera ma un’offesa ».
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84 commenti

MicheleB.

Forse Manganini non avrebbe partecipato, ma molti cristiani hanno fatto di peggio.

merula

Suppliscono le assenze dei cristianissimi fascisti e leghisti, che si ricordano del culto solo a Pasqua e a Natale, ergendosi poi a paladini dei cosidetti valori cristiani.
La questione sta nella trasformazione di un fenomeno politico in fatto nazional-religioso, con tanti saluti alla laicità.

ateismo

Come al solito i cristiani si scandalizzano quando si manca loro di rispetto, mai quando sono loro a farlo. Qui sembra quasi che a noi non vada bene la preghiera islamica in italiana perchè siamo un paese cristiano. Mah.

gianfranco

quale oltraggio! Un islamico ha fatto l’affronto di partecipare ad una manifestazione per la palestina…
Non vedo dove sta il sacrilegio. Mica avrà inneggiato Hamas.. di manifestazione per la pace in palestina se ne son fatte centinaia negli anni anche dagli italiani, me compreso.

ateismo

1) «Piazza del Duomo è una piazza civile, non religiosa».
2) «Da cristiano non avrei partecipato a una manifestazione che si concludeva con una preghiera di fronte a una moschea».

Un attimo, capiamoci. Piazza del Duomo è una piazza civile. Da cristiano non avrebbe partecipato ad una manifestazione che si concludeva con una preghiera di fronte ad una … piazza civile! Perchè dice “una moschea”! Ne deduco che, dato il termine di paragone, Piazza del Duomo è equiparabile ad una piazza religiosa, non civile! Oppure è uno dei soliti non sequitur di biblica memoria cui ci hanno abituato?

Forse è anche inutile commentare queste polemichine mediocri.

Nicola Morgantini

Ma quando dialogano, di che cosa parlano? Me lo sono sempre chiesto. E comunque, è proprio vero, non vale la pena commentare fatti del genere.

Dirladada

@ ateismo
beh e gli islamici non fanno la stessa cosa scusa? insomma qui basta dare addosso alla chiesa vengono bene pure le preghiere islamiche. Sinceramente dopo un po’ stufa eh? A me semba che le parole dell’arciprete siano sensate, ed adirittura pax christi li ha sostenuti. Dove sono le armate filoislamiche che si lamentano quando si generalizza sui musulmani?

Dirladada

@ gianfranco
di gente che inneggia ad hamas sono pieni i movimenti per la palestina.

mimmo

E’ tutta una porcheria la religione, musulmana, cattolica o altro che sia.
CHE SCHIFO!

saibaba

@luigi manganini
1)piazza…ecc………
2)da cristiano….ecc…
anche la scuole pubbliche sono “piazze civili” non religiose .
perchè ……allora… benedizioni ….messe ..preghiere…. ecc..???????

in vaticalia non si potrebbe fare allora niente…(chiese d’appertutto. croci… idem..ecccc)
es : se vai in montagna quasi sempre trovi una croce………
in spiaggia “chiese gonfiabili”
supermercati ..”cappelle”……….
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
anche quì????????????????

Dirladada

@ ateismo
Non ho capito cosa vuoi dimostrare, scusa, l’arciprete ha semplicemente espresso un suo disagio punto, non mi sembra il caso, io rimango più colpita dalle folle di giovani estremamente religiosi musulmani che pregano e li paragono con li sfigati che vanno nelle parrocchie. Poi è ovvio abbiamo evidentemente obiettivi diversi tu l’anticlericalismo io la secolarizzazione, perché se per sfuggire al fanatismo cattolico l’alternativa e cadere nelle mani di fanatici ancora più allucinati allora tanti saluti.

patrizia

Se nella stessa piazza andassimo noi atei a portare le nostre cause, con dibattiti e slogan, daremmo più fastidio dei mussulamni in preghiera, credetemi!
Alla Chiesa diamo più fastidio noi, perchè usiamo il cervello! Tra relgiosi, tutto sommato, si intendono come marito e moglie che si litigano, ma poi fanno sesso insieme.

Dirladada

@ patrizia
Ma infatti è di questo che non si rendono conto, ed è anche vero che noi atei non riusciamo a mobilitare le masse, per questo molti godono perché i musulmani fanno un affronto ai cattolici. Insomma il nemico del mio nemico è mio amico.

Francesca by Toscana!

Se c’ qualcuno che mi dà noia più dei cattolici sono gli islamici- Assolutamente arretrati, maschilisti, antiscientifici, insomma dei veri dementi.

Dirladada

No di certo, ma la discussione è subito partita sulle dichiarazioni dell’arciprete, che tutto sommato sono abbastanza sensate, fosse stata un’assemblea di atei, sarebbero state molto più infuocate, ma a noi non piacciono i pecorai.

Emilio Gargiulo

Ma di quale affronto parlano qusti cristicoli iddioti? Non stanno forse pregando lo stesso dio? Forse che sono convinti che il loro onnipotente ed onnisciente non capisca l’arabo? Di cosa dovrebbero offendersi?

maybe

Io non ho proprio capito cosa c’entri il nazismo in tutto questo o_o
Mi sembra il commento di un idiota quello di Prosperini…vabbè.
Per il resto, dò ragione a patrizia.
Cattolici e islamici si ammazzano apparentemente a vicenda ma in realtà si preferirebbero mille volte l’uno con l’altro piuttosto che un ateo.

giorgio

de corato mi sembrava piu’giusto ed equilibrato e meno fascista di quello che e’

Dirladada

Ma a Gaza non ci vive pure una piccola comunità cristiana? Comunque grazie di averci rinfrescato, il palestinismo è effettivamente una religione.

Dirladada

@ Emilio Gargiulo
Certo che cristicoli ecc., per una persona che passa il tempo a difendere gli islamici e dare del razzista a chiunque li critica, è un’espressione abbastanza rivelatrice. Quando a difendere la laicità in italia ci sono persone come te, non ci si stupisca poi dei risultati.

Dirladada

@ may be
beh è ovvio che il nazismo non c’entra nulla in questa faccenda, purtroppo questi sono i nostri politici, appunto ripeto le affermazioni della chiesa ufficiale sono molto più sensatate ed è qui che ci fregano.

Dirladada

@ Francesca
Secondo me gli islamici non sono per nulla dementi, cioé l’islam è una religione molto furba, a giudicare dalla capacità con la quale riesce a mobilitare le folle.

agnese l'apostata

miiiiii che affronto!una preghiera in pieno centro miiiiiiiii!!!!!
ecco se ne fregassero della palestina,niente cortei,chi li fa è un estremista terrorista bombarolo! freghiamocene del terrorismo di stato israeliano!e bravo chi bombarda un campo profughi!bravo!

Dirladada

bene agnese vai a fare l’apostata in palestina o in iran, poi ne riparliamo.

Dirladada

invece chi tira razzi su asili nido è da sostenere con manifestazioni e preghiere anche per chi fa l’apostata in italia, ma poi apppostata di che?

marcolfo

mah, io c’ero in piazza duomo e come me tanti atei. Pensando al massacro in atto a Gaza in questo momento, la polemica mi pare ipocrita

maybe

@Dirladada

non may be. Il mio nick è maybe.

Riprendendo il discorso, i discorsi della chiesa mi sembrano sensati solo fino ad un certo punto.
Il discorso del arciprete fila, però trabocca di ipocrisia.
Come diavolo può parlare di mancanza di sensibilità un prete? E’ contro ogni regola, sarebbe come dire che cicciolina è vergine!
In ogni caso sono il primo a condannare quella preghiera, non perchè offende o perchè lede la mia persona, ma perchè per me la religione è quasi sempre simbolo di ignoranza, superficialità e chiususra mentale.

ps ti consiglio di portare più rispetto verso molte persone che postano qua.

Loredana Morandi

Cari Amici dell’Uaar,

dalle risposte di alcuni dei vostri utenti vi segnalo la grandissima urgenza di un preciso distinguo nel vostro oggetto statutario: propugnare l’ateismo e la laicità, anche oltre le evidentissime frange del filo sionismo militante.

L’ebraismo israeliano ha subito una pesantissima involuzione verso la radicalizzazione più estrema. E, non tutti sanno, che se un islamico prega in ginocchio, l’ebreo oltre ai piegamenti addirittura pone sul capo il foulard cerimoniale.

Dell’ebraismo italiano è interessante soltanto la “Monte Sion” (alcuni sanno bene a cosa mi riferisco) e per il resto è filo sionista, israeliano e non più italiano, nonché bigotto e bottegaro decisamente di più della Chiesa Cattolica.

Palestinismo una religione? No, si tratta di una pratica della verità.

Una verità che non si compra.

Cordialità

L.M.

Peppe

woooooow un cattolico che fa distinzione tra piazze civili e piazze religiose!! forse intendeva dire che è una piazza destinata solo alla preghiera cristiana…

Danielenogod

I musulmani che pregano davanti al Duomo sono uno scandalo… ok… Cosa si deve dire allora della gigantesca pubblicità di H&M appesa alla facciata del duomo in restauro dove la testimonial era… udite, udite… Niente di meno che… Stento ancora a crederci… Madonna!? Avete letto bene, proprio lei: Louise Veronica Ciccone, quella di “papa don’t preach” e “Like a virgin”. Madonna, Signora Ciccone, e Madunina, Maria di Nazareth, insieme appasionatamente… Che pensare???? Vorrei tanto una risposta dall’arciprete del duomo… Anche se più o meno credo di sapere quanto “profumata” sia la giustificazione…

Alessandro Bruzzone

@ Dirladada

Capisco perfettamente il tuo punto di vista, e in buona parte lo condivido. Ma scattando in questo modo ogni volta che si parla di Islam (tra l’altro mi ricordi qualcuno che ho già incrociato online…) rischi di essere gravemente frainteso.
A me sembra che la grande questione sia se la presenza di un edificio “sacro”, per prestigioso che sia, in una piazza renda automaticamente quella piazza proprietà di quella setta religiosa, e preclusa quindi a manifestazioni di pensiero differente. Preciso che lo stesso direi se un gruppo di cristiani avesse pregato davanti a una moschea, o in qualsiasi altro caso analogo ti possa venire in mente.

Leo55

Eccomi qua.
Concordo perfettamente con quanto affermato da Dirladada.

Daniela

innanzitutto, i gruppi di preghiera devono chiedere o l’autorizzazione al prefetto o quantomeno avvisare, non possono fare azioni estemporanee in piazze pubbliche. Non capisco quest’appropriazione del suolo pubblico da parte di qualsiasi religioni, che li vadano a fare nei loro luoghi di culto

Nifft

Il problema qui è che è stata criticata una manifestazione non perché (magari) violenta e/o anti-democratica, ma semplicemente perché c’è stato un momento di preghiera in una piazza pubblica e che la religione in questione non era quella ufficiale dello Stato Italiano.

Il pretazzo è arrivato addirittura ad invocare un principio di laicità del territorio pubblico per criticare la preghiera islamica… E’ inutile aggiungere altro.

Il fatto che la classe politica si sia unita al coro di critiche è una conferma in più che viviamo in uno stato teocratico che non farà altro che alimentare fondamentalismi di ogni genere.

Nifft

@Daniela

La manifestazione era stata già autorizzata. (almeno credo)
In questo caso non vedo perché debba essere vietato pregare. Anche quella è una forma di manifestazione.

Otto Permille

Ma l’avete visto il Prosperini? Anni fa tuonava da una televisione locale discorsi che forse erano ancora più retrivi di quelli che avrebbe fatto il duce. E’ un Borghezio in tono minore (anche se gli assomiglia un po’ fisicamente). Ho scoperto con sorpresa che è pure medico. Non si sa come la cosa sia potuta avvenire, visto che il ciabattino del mio paese riesce a fare discorsi più assennati.

Leo55

Io sono un appassionato di musica. Cosa succede se io e qualche amico montiamo un palchetto in Piazza Duomo e ci diamo dentro con gli strumenti? Non è che dopo poco ci fanno sgomberare? Eppure sono sicuro, che la stragrande maggioranza dei cittadini apprezzerebbe molto più un concertino di blues o rock che i sederi in aria di una torma di invasati.

Nifft

@Leo55
Certo perchè nel tuo caso nai hai chiesto nessun permesso ed il territorio è pubblico. (anche se dubito che ti avrebbero fatto sgombrare se, invece di suonare della musica, ti fossi messo a recitare il rosario con i tuoi amici)

Ma la manifestazione era autorizzata o no? Se era autorizzata per quello che mi riguarda potevano anche fare un concerto di canti gregoriani all’aperto.

Daniela

per nifft,
shaari dice che è stato del tutto casuale e perciò credo che non sia stata ne autorizzata ne tantomeno siano state avvisate le autorità. Intendiamoci, considero le repliche dell’arciprete, di de corato e di prosperini del tutto sconclusionate e illogiche, ma i mussulmani che hanno pregato in quella piazza, a dispetto di quello che dice shaari, non me la danno a bere, credo che il loro sia stato un atto programmato e dichiaratamente provocatorio, e in più non autorizzato visto che hanno dichiarato la casualità della faccenda.
Da parte mia, mi stanno sulle scatole sia i mussulmani sia i cattolici, parlano tanto di dialogo reciproco, ma poi non fanno altro che farsi ripicche a vicenda, questo dimostra sempre di più che le religioni sono frutto di disordine e di conflitti e non di pace sociale.

valerio

preoccupa solo me il fatto che, per la prima volta in italia, i palestinesi scelgano di passare dal piano politico a quello religioso? anzi, peggio, unificare il politico col religioso; cosa che li accomuna ad i peggiori cristiani (es. americani) ed allo stato d’israele da cui sono vessati

Stefano Grassino

@ Daniela

Come diceva Bertrand Russel, le religioni parlano d’amore mentre in realtà si odiano e si combattono tra di loro. In un solo caso si uniscono: quando si sentono minacciate dal libero pensiero. Io ho 55 anni; tra venti o trenta potrei essere ancora vivo……….se và avanti così mi sa tanto che morirò sul rogo, in una piazza davanti ad una chiesa con un bel gruppo di islamici inginocchiati che pregano.

Alessandro Bruzzone

@ Leo55

Però t’invito a riflettere sulla seconda parte del tuo secondo intervento:

“Eppure sono sicuro, che la stragrande maggioranza dei cittadini apprezzerebbe molto più un concertino di blues o rock che i sederi in aria di una torma di invasati.”

Se parliamo di libertà individuale è un conto… se invece parliamo di volere (dittatura?) della maggioranza andiamo a parare in tutt’altra direzione: penso proprio che la maggioranza pecoreccia voglia la piazza sgombra col Duomo “da cartolina”.

Crudo Goriziano

«Piazza del Duomo è una piazza civile, non religiosa» ha asserito il santo gerarca meneghino che avrà la vita eterna e governerà con il Re dei Re (ma in attesa di tal splendore si “accontenta” della pecunia che il diacono Formigoni gli dona dall’erario) …. Giusto! aggiungo io, non è una piazza religiosa!…infatti, le piazze religiose sono le scuole pubbliche, le aule giudiziarie, gli ospedali pubblici e ogni altro luogo pubblico dello “Stato laico” italiano che fa bella mostra del crocifisso che ci rammenta che quel luogo è deputato al culto….cattolico. E chi protesta dimostra «quantomeno mancanza di sensibilità»…e magari lo sospendono pure dai pubblici uffici….eh, ‘ste “piazze civili” con la fissa della croce….

rego

Ecco… siamo arrivati al peggio, ossia a quello che più dobbiamo temere… gli islamici in giro, che pregano ovunque e molto più antiquati dei cattolici sono in grado di trasformare l’occidente in un cesso di posto….
teniamoci stretti, ora arriva la pagata finale, ossia l’invasione islamica… speriamo non ci taglino le mani.

Claudio B.

“preoccupa solo me il fatto che, per la prima volta in italia, i palestinesi scelgano di passare dal piano politico a quello religioso? anzi, peggio, unificare il politico col religioso; cosa che li accomuna ad i peggiori cristiani (es. americani) ed allo stato d’israele da cui sono vessati”

@Valerio: purtroppo il conflitto israelo-palestinese negli ultimi decenni lo si è sempre combattuto anche sul fronte religioso, ebrei da una parte ed islamici dall’altra, infatti a portare sabato in piazza quella gente (che non erano solo palestinesi, ma arabi in generale) è stato proprio l’imam di viale jenner cioè quel shaari… inutile dire quanto sia preoccupante che una guerra da etnica si trasformi anche in religiosa.

P.S.
Ma com’è che i musulmani il rispetto per chi parla di dialogo lo l’hanno solo nelle nazioni dove sono in minoranza?

agnese l'apostata

@dirladarla
cos’è che dai?
bah bah bha bah perchè non vieni ancher tu,eh,splendida?è giusto ammazzare i palestinesi,allora?NESSUNO sostiene hamas,non ti inventare le cose,e se lo fa è un povero sfigato.hamas non ha potenza militare alcuna.i razzi qassam hanno fatto 10 morti civili dal 2000! secondo fonti israeliene,eh,non secondo propaganda palestinese.e gli israelieni che bombardano con gli aerei le città che sono,brave persone?gente simile è TERRORISTA
non me ne importa un accidente se sta veglia di preghiera all’amico immaginario fosse autorizzata o meno,stanno ammazzando gente,e vi interrogate su simili quisquillie????ma non vi vergognate neppure un pochettino?è solo una veglia di preghiera,scema e inutile come solo simili iniziative sanno esserlo,stile sermig e sant’egidio
@marcolfo
che vuoi che gliene freghi degli oppressi alla chiesa?e sono pure islamici!!!!!!!

agnese l'apostata

@dirladarla
ehi bella cos’è che dai?così per curiosità
giustifichi il terrorismo di israele a gaza con il solito bah bah bah bah retorico sui poveri apostati?MA BRAVA!!!ma un po’ di pudore no eh?nessuno sostiene hamas,amica mia…si parla di palestina e palestinesi!
non mi’importa se fosse autorizata o meno(ah!ne ho fatti io di cortei e presidi non autorizzati 😉 ),è in corso una strage!badare a simili imbecillità beh…è quanto meno disgustoso
quale passare sul piano religioso…è una stupidissima veglia di preghiera,stile sermig e sant’egidio. nessuno se li filerà se fanno di ste cretinate di parlare col loro amico invisibile.è da sessant’anni e un muro e migliaia di morti che se ne frega dei palestinesi
chi crede all’invasione islamica tira di coca
@marcolfo
ahimè…la chiesa la conosce bene l’ipocrisia.e sopratutto se ne infischia degli oppressi

agnese l'apostata

@marcolfo
(OT),mi spiace
molto bello il tuo blog,soprattutto il racconto sul regalo 😉

Nifft

@Daniela
Da quanto ho capito è stato l’atto della pregiera (ed il luogo) un evento (pseudo)casuale. La manifestazione era autorizzata e concomitante ad altre in tutta Europa, persino in Israele (ed anche in altre città italiane, quella di Roma era molto più significativa per il numero di persone).

Quella di Milano ha fatto più scalpore solo perché c’è stata un’offesa (voluta o solo percepita, non ha importanza) da parte di una religione di minoranza X contro una religione di maggioranza Y.

Continuando a parlare per simboli, perché il discorso si può generalizzare…
Sebbene condivida (come molti) un ansia nei confronti della potenzialità distruttive della religione X, qui, nel nostro paese, stiamo assistendo ad un fatto altrettanto grave (e non potenziale): una religione, la Y, è di fatto intoccabile. Se Y è intoccabile lo può diventare anche X…

seasong

@ Nifft
la religione cattolica NON è la religione ufficiale dello stato itagliano dal 1984!

Vash

Quella dei tempi del nazismo è una dichiarazione degna della camicia di forza!

Emilio Gargiulo

Laicità vuol dire anche equilibrio di posizione verso le diverse religioni, indipendentemente dalle strumentalizzazioni politiche e dai facili terrorismi elettorali.

bruno dei

Quello che è più interessante in questa lotta assidua tra integralismi di identica radice ma di marca diversa, è l’oscillare continuo del tono, da una parte e dall’altra, dal ‘rispetto’ alla minaccia, dalle affermazioni di stima e di contegnosa considerazione alle autentiche offese.
I principi di tolleranza, gli auspici di convivenza, il bon ton, sono un velo sottile che copre il clima di guerra fredda costante (che spesso, per lo più in modo tragico, ma a volte anche comico, si schiude ad una guerra calda, caldissima) che si accompagna alla confrontation fra il dio dell’uno e quello dell’altro.
E poi i simboli, i simboli! Per carità non glie li toccate, non glie li sfiorate, non li nominate! La piazza mia, la piazza tua, il mio monumento contro il tuo, la mia chiesa, la mia moschea… Lì il reato di lesa maestà è sempre in agguato…
Io direi che una bella innaffiata con abbondante spargimento di un farmaco deliriolitico non gli farebbe male, così, tanto per smorzare un po’ i toni, per spegnere gli animi, per quietare le allucinazioni. Ci aggiungerei anche una qualche goccia di benzodiazepine, magari così dormono meglio i toni isterici si attenuano.
Cari fratelli (fratelli?) credenti, un po’ più di serenità, che diamine! Il vostro dio (qualunque sia) vi vorrà bene lo stesso, e forse voi vivrete un po’ meglio. Auguri…

Sara

Scusate, ma qua la religione c’entra poco. La manifestazione se non ho capito male era contro il massacro in Palestina, e mi pare una degna causa. Il problema è che la radicalizzazione di certe posizioni politiche DIVENTA religiosa, perché la si vuol far diventare tale. Israele, con buona pace dei miei amici ebrei, si comporta da decenni come la peggiore forza colonialista, trattando i palestinesi e gli arabi in generale come subumani. D qua, non solo in Israele ma in tutto il mondo, è partita la caccia all’arabo cattivo (ovviamente la cosa è partita dagli USA, dove la politica colonialista israeliana è stata portata avanti dalle loro lobby e da molti politici statunitensi ben contenti di avere tale testa di ponte verso un territorio tanto ambito per le loro politiche energetiche). Di tutto questo si dà un pretesto ‘religioso’ e di ‘civiltà’ (vedi l’ultima Fallaci). Ovvero, gli arabi sono cattivi perché integralisti. Può anche essere vero, ma quanto di questo integralismo ha avuto vita facile perché supportato dall’opposizione a guerre, invasioni e massacri?
Se da noi venissero torme di, che so, animisti colonialisti, quanto ci metterebbe il vaticano a fare una crociata contro i cattivi animisti? quanti ex miscredenti o credenti tiepidi (le maggioranza) diventerebbero anti-animisti sfegatati, e inneggerebbero alla madonna degli umiliati?
Non posso credere che tutti gli arabi siano dei pazzi integralisti con il giubbotto imbottito di tritolo, se non altro perché ne conosco e non sono così diversi dai normali cattolici credenti.
Certe involuzioni, anche per loro, hanno dei motivi ben concreti che nulla hanno a che vedere con la religione. E che dire dei pretesti degli ebrei? Il popolo eletto deve per forza avere una terra (e fin qui, si può anche ragionare), e non solo, la terra deve essere grande, sempre più grande, perché il popolo eletto è eletto da dio, e se dio gli dà ragione, che altro occorre come scusa per massacrare chi ha altri dei?
Ovvio che i motivi sono altri, brama di potere, brama di conquista, ce l’aveva anche Hitler che era religioso fino ad un certo punto, ce l’aveva Mussolini e ce l’avevano gli Unni che non erano né cristiani né musulmani né ebrei. E lo stesso dicasi del Pelide Achille, che pure era un politeista, pare.
Ora, se vogliamo stare in una pace accettabile, bisogna usare la ragione, mica stare a questionare sull’uso di una piazza, solo per sviare l’attenzione dai veri motivi di una protesta.

Popinga

Sono arrivati a Milano e ora spadroneggiano. Hanno aperto macellerie e drogherie, hanno imposto i loro cibi, la loro musica ritmica e selvaggia, hanno sposato le nostre donne. E’ ora di dire basta: i pugliesi come De Corato se ne devono tornare a casa loro.

Cataldo lo Spazzino

Solidarizzo con le posizioni espresse da Sara sul fatto che certe manifestazioni religiose non sono altro che manifestazione del conflitto politico-sociale. Si potrebbe fare un parallelo, con le dovute differenze, con i nazionalismi: ogni nazionalismo, in epoca attuale, ha un contenuto conservatore. Ma non si possono mettere sullo stesso piano il nazionalismo della nazione che opprime con il nazionalismo della nazione oppressa. Quest’ultimo per la natura stessa dell’ambiente in cui è sorto deve contenere elementi progressivi altrimenti viene meno la sua ragion d’essere (si veda a questo proposito anche la questione irlandese nell’Ulster). Con le dovute diversità, anche per Hamas e il suo integralismo (ma sarà davvero integrale?) islamico è stato lo stesso. Hamas da quando è salito al potere ha voluto/dovuto comportarsi con una certa laicità. Il suo successo politico è stato che: 1) i suoi dirigenti, contrariamente a quelli di Al Fatah e dell’ANP, non girano per i quartieri popolari con macchine blu e non depositano i loro averi (molti) presso le banche svizzere; 2) Hamas ha creato strutture scolastiche e sanitarie (anche laiche!) che offrono prestazioni gratuite ai diseredati (la maggior parte della popolazione a Gaza, grazie all’apartheid imposto da Israele); 3) ancora più importante: Hamas a Gaza ha cominciato a costruire quello Stato palestine cui l’ANP e Al Fatah hanno rinunciato in favore di una collaborazione con Israele/Usa/UE. Ed è questa la vera ragione dell’attacco israeliano, e proprio per questo dubito che finirà prima di aver occupato tutta la Gaza Strip.
Sul ragionamento di Nift: bisogna ragionare con le situazioni concrete: se y è la Chiesa Cattolica in Italia, x non potrà mai essere in maggioranza senza lo smantellamento dello Stato che permette a y di essere tale. E se y viene smantellata (fine della religione di Stato)è un colpo per tutte le credenze religose del paese.

patrizia

Israele- Palestina- nazismo- Ma che c’entra tutto questo con noi? Ma lo volete capire che a soccombere siamo solo noi atei? Che ebrei, mussumlmani, cattolici, nazionalisti sono tutti retrogradi? E che sono troppi? E che sono pericolosi? Un pò di buonsenso! Meno religioni nelle scuole pubbliche, da lì si deve cominciare a combattere

Leo55

@patrizia

Israele è un paese “REALMENTE” laico. E so quel che dico.

agnese l'apostata

@popinga
NOSTRE?nostre DI CHI?
tua no di sicuro.ti tengo lontano a bastonate,a te e a quelli come te
ma guarda un po’,sono un oggetto e neppure lo sapevo!
hanno aperto i negozi perchè è libero mercato,baby…

seasong

@agnese
Complimenti per il senso dell’umorismo! Quanto sarei curioso di conoscere il tuo Q.I.

MicheleB.

@popinga
Mi spiace che Agnese non abbia capito la tua ironia, era carina. Effettivamente si dice degli stranieri ciò che prima si diceva dei meridionali. Gli stessi “nordisti” di prima generazione sono trai primi ad odiare i nuovi arrivati, come erano odiati i loro genitori.

agnese l'apostata

yeeep è vero non avevo letto bene il messaggio 🙁
sorry
è che se ne sente troppa di gente che lo pensa sul serio

Leo55

@Emilio Gargiulo

No, caro Emilio, Israele è un paese laico a tutti gli effetti, non come l’Italia.
In Israele, per quello che mi consta, la ricerca scientifica è libera e non vincolata dal parere di comitati di bioetica di indirizzo confessionale, come l’Italia appunto. In Israele non esiste niente di equivalente all’insegnamento dell’ora di religione nelle scuole pubbliche, come quelle Italiane, appunto. L’Ebraismo, come si dovrebbe sapere, non si propone di fare proselitismo, ne di convertire con la forza le persone, se uno vuol credere e seguire il culto è libero di farlo, diversamente non si è discriminati in alcun modo, come invece accade appunto, in Italia.
Che debbo dirti………magari avessimo la laicità dello stato d’Israele qui in Italia.

Claudio B.

Si, ok essere contro il razzismo, ma occhio anche a non sottovalutare le conseguenze sociali ed economiche di un’eccessiva ed incontrollata immigrazione di massa, non passiamo da un estremo all’altro…

Leo55

Visto che il mio commento è ancora in attesa di approvazione, ne provo a mandare un altro.
A quegli amici dell’UAAR che si mostrano straordinariamente aperti e comprensivi verso le manifestazioni degli islamici vorrei chiedere se , secondo loro, un’associazione come l’UAAR che proclama le idee di razionalità e di libertà individuali, oltre che di ateismo, naturalmente; potrebbe esistere ed operare in un paese come la Libia, l’Egitto, il Libano, la Tunisia? E mi sono limitato a paesi islamici relativamente moderati.
Come mai di una realtà così evidente ci si dimentica sempre ogni qual volta bisogna perorare le ragioni della libertà di culto per gli islamici, oppure , accomunando erroneamente religione a cultura, ci si erge a difesa del diritto ai loro usi e costumi identificandoli nell’ osservanza di dettati religiosi?
Come mai si adopera, palesemente , un metro diverso nell’ironizzare e criticare le ingerenze della CCAR nelle cose pubbliche , mentre si è estremamente restii a fare altrettanto con l’Islam e con gli islamici?
Forse perchè questa gente è pronta a tutto? Anche al suicidio terroristico?
Se così fosse avremmo già perduto la battaglia per gli ideali in cui dovremmo riconoscerci, dando prova di codardia e opportunismo spicciolo. Verrà un giorno che saremo soverchiati dal numero e dalla violenza di questa gente e sarà troppo tardi per i ripensamenti.
Basta col buonismo. Basta col multiculturalismo incontrollato. Basta con i “ma anche” di veltroniana memoria.

Alessandro Bruzzone

@Leo55

E quale sarebbe per te la soluzione? In concreto intendo. Messa al bando dell’Islam? Ostracismo per tutti i musulmani? Bada che non sto facendo del sarcasmo: solo vorrei capire, sul piano pratico, dove vorresti parare.

Claudio B.

Mi permetto di rispondere io alla domanda posta da Alessandro Bruzzone, per me si dovrebbe limitare al massimo l’immigrazione islamica sperando che i musulmani qui presenti non superino mai una certa soglia critica, ma non sono molto ottimista sul futuro, qualsiasi demografo sostiene che in futuro l’immigrazione dall’Est-Europa calerà drasticamente mentre s’incrementerà sempre più quella proveniente dai paesi islamici…

Alessandro Bruzzone

@ Claudio B.

Cioè fammi capire: alla frontiera bisognerebbe chiedere la religione di appartenenza? Al di là del fatto che si tratterebbe comunque di una legge antilaica a tutti i livelli, fondata sulla discriminazione ideologica e sull’assunto che la peculiarità dell’individuo non conta nulla… ma distinguendo sulla base della religione, non ti pare che noi non credenti ci metteremmo in una bruttissima situazione?

Nifft

E quale sarebbe la soluzione? vietare selettivamente alcune religioni? Bloccando alla frontiera persone che si dichiarano di una certa religione piuttosto che di un’altra?

… contate fino a 1000 e ripensateci.

Red Passion

Leo sei patetico, come tutti quelli che dicono le fesserie come le tue. A me non importa niente se in un paese arretrato culturalmente rispetto al nostro ci sono delle restrizioni peggiori di quante non ce ne siano in Italia per due motivi:
1. Il fatto che un paese sia indietro per quanto riguarda il rispetto delle diverse opinini etiche o di fede è un valido motivo per non abbassarsi a tale livello. Dobbiamo tenere la testa alta, distinguerci, se davvero possiamo farlo, ed ambire a mete ben più avanzate, altro che la legge del taglione.
2. Un cittadino straniero che viene in Italia, sia pur con il suo bagaglio culturale e di tradizioni, non è detto che condivida tutto quello che riguardava il suo paese, altrimenti non l’avrebbe lasciato. Il nostro esempio deve essere innovativo ed istruttivo e non quello di scontro fra bande.

Dirladada, solo tu vedi del buon senso in un discorso senza senso. Mi sembra che, pur di dare contro ai musulmani sei disposta a dare ragione al vaticano. Ti ricordo che in Italia a comandare è il clero cattolico e non quello islamico. Inoltre, quando le religioni litigano fra di loro è solo un bene, perchè emergono tutte le loro contraddizioni. Forse noi atei siamo odiati da tutte le religioni, ma è vero che, in un paese multiculturale (che bella parola, e che peccato che tu Leo non la possa comprendere), l’unico modo per metter un po’ di pace è trovare quelle soluzioni ragionate e quindi laiche che noi atei propugnamo. Faccio solo un esempio affinchè anche tu possa capire. Da quando c’è la presenza massiccia di bambini stranieri nelle scuole, che non si avvalgono dell’indottrinamento della religione cattolica, è più facile parlare e promuovere iniziative di ora alternativa. Come vedi, è importante far leva sulle loro contraddizioni per riuscire a far passare le nostre proposte di civiltà.

A popinga: bellissimo! E te lo dico da pugliese

Claudio B.

@Alessando Bruzzone e nift: in Italia i flussi migratori provenienti dai paesi extra-comunitari sono organizzati in quote nazionali, questo significa che dei per esempio 150.000 permessi assegnati ogni anno, una quota sarà destinata ai marocchini, una quota agli algerini, una quota ai cinesi ecc. ecc.

Per me si dovrebbe quindi semplicemente diminuire il numero di permessi destinati ai paesi islamici, favorendo nel contempo quei paesi culturalmente più vicini a noi i cui immigrati si possano quindi più facilmente integrare.

Penso insomma sia un diritto di ogni nazione decidere quali e quanti ospiti accettare nel proprio territorio, ergo non mi sembra di aver proposto nulla di scandaloso.

Francamente trovo infatti che un elevato numero di musulmani in futuro possa causare seri problemi alla già precaria laicità del nostro stato; quando si parla di Islam i più si preoccupano solamente del rischio terrorismo, ma io trovo i rischi connessi al terrorismo minimi dato che solo una piccola minoranza di musulmani lo appoggia; resta però il fatto che la maggior parte degli immigrati provenienti dai paesi islamici non conosce neppure il concetto di laicità provenendo appunto da paesi in cui la separazione stato/religione è inesistente e dove la fede è ancora piuttosto viva e sentita (molto più che nella secolarizzata Europa), insomma anche i musulmani più moderati spesso sono conservatori quanto i cattolici più tradizionalisti.

Ci conviene quindi accettare uno spropositato numero di codesti pii fedeli?

Su diverse questioni poi cattolici e musulmani si possano benissimo alleare, per esempio nel limitare la libertà d’espressione e di satira sulle religioni…

@Red Passion guarda che la stragrande maggioranza degli immigrati che arriva da noi ci viene per ragioni economiche mica perchè non condivide la politica del proprio paese di appartenenza.

Leo55

Red Passion, porti un nick name che si rifà ad una nota pubblicità di un aperitivo….non vorrei che ne abusi…..
Io sarò patetico ma le tue argomentazioni sono ridicole ed i fatti stanno li a dimostrare la loro inconsitenza. Siccome la stragrande maggiornza della gente non è , come ci si ostina a credere, un gregge di pecoroni, le tue tesi , figlie di un modo di pensare di certa sinistra ormai allo sfascio più totale , sono rifiutate e confutate con un strabordante quantità di motivazioni…….il giudizio elettorale sta li a dimostrarlo.

Leo55

@Alessandro Bruzzone

Ti rispondo velocemente.
Anche se, però, ritengo che la risposta al tuo quesito la si possa rinvenire nei miei precedenti interventi e in quelli di altri amici a riguardo del problema degli islamici nel nostro paese.
Dunque, a prescindere dai contenuti culturali e morali insiti nell’Islam che ne fanno un’ideologia di violenta prevaricazione verso il “diverso” ovvero “l’infedele”, tale che giustamente più di uno lo ha paragonato al peggiore nazismo, il problema secondo me , può essere affrontato in un solo modo: applicando la legge dello Stato in maniera intransigente verso queste persone, non ritenendole per nessuna considerazione di ordine culturale, politico o morale, beneficiari di un trattamento particolare “a prescindere” per la loro provenienza, la loro educazione e quant’altro. Non credo che siano necessarie misure nuove , occorre semplicemente, un cambio di atteggiamento nei riguardi di chi si mostra non integrabile con il nosto sistema di norme di comportamento.
Vicende quali quella del direttore del museo di Venezia che, anzichè elogiare il comportamento del dipendente che aveva applicato più che correttamente la norma di legge, ne minacciava il licenziamento per opportunismo politico, NON DEVONO PIU’ ACCADERE.

Leo55

@Red Passion

Un’ultima e me ne vado a lavorare.
Tu intendi per “multiculturalismo” un qualche cosa che in questo caso andrebbe riferito al “multiconfessionalismo”. Qui non si sta parlando di usi e costumi. Qui si sta analizzando dei comportamenti che discendono da un’ideologia, l’Islam” che non ammette la possibilità dell’esistenza di altre fedi religiose……figuriamoci dell’ateismo.
Quindi spiegami, senza polemizzare, se ti riesce, in che modo dovrei dialogare , da non credente, con chi si propone di convertirmi o di uccidermi, se necessario.
Se a te riesce di ammansire le belve può darsi che possiedi delle doti che io ignoro……daltronte non ho mai ambito a fare il domatore di leoni e, anzi, sono contrario all’utilizzo degli animali in simili spettacoli.

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