Leuca (LE): protesta Uaar contro teomostro

Si è tenuta ieri mattina a Leuca una protesta per la costruzione sulla costa di un “teomostro”.
L’Uaar ha presenziato distribuendo il segnente volantino


NON CROCIFIGGIAMO IL PAESAGGIO

Il Consiglio Comunale di Castrignano del Capo ha approvato una variante al piano regolatore per assentire il raddoppio del santuario di S.M. di Leuca.
Alla protesta già espressa sulla stampa da alcune associazioni ambientaliste si unisce il circolo dell’Uaar di Lecce che aveva già denunciato il motivo della mega-visita del papa il 14 giugno, costata oltre 12 miliardi di lire, cioè tentare di accelerare l’approvazione.
Si tratta di un “teomostro”, progettato dall’arch. romano Stivala (proprio del Tacco d’Italia!) che crocifiggerebbe l’assetto dei luoghi, del paesaggio, dell’ambiente, dell’estremo lembo di costa, non conforme alla normativa regionale vigente.
Era stata al tempo messa in atto una strategia mediatica, perchè nell’osanna istituzionale, si
giungesse alla benedizione “della prima pietra”, favorendo il nuovo business del turismo religioso.
La nostra rimostranza, divulgata con volantini ed in un sit in nella piazza principale di Lecce, contribuì ad uno stop, ad un carteggio riservato tra Regione, Provincia e Comune di Castrignano del Capo per smorzare la strombazzata forzatura.
Santuario e clero non sembrano assistiti dalla buona fortuna, se anche al suo rettore e noto esorcista, è andato, di recente, in fumo un investimento in “cattive azioni” di oltre un miliardo e duecento trentanove milioni di lire.
Sul caso di Leuca si consiglia al Sindaco di Castrignano del Capo, di cui fa parte Leuca, di ritirare per autotutela la delibera adottata , senza interessare altre competenze superiori.
Sarà pure invitato l’assessore regionale all’Urbanistica, nonchè alla Soprintendenza di Taranto, competente per territorio, dal momento che la porzione di costa su cui insisterà l’intervento, è zona sottoposta a vincolo.
Alla stessa Sovrintendenza occorrerà, per l’occasione, segnalare la necessità di una verifica dei
Lavori preparatori, al tempo della venuta del papa, a giugno 2008, nonché la loro ultimazione. Come
si apprese dalla stampa, fu predisposta la base di atterraggio dell’elicottero “papale”, con fogli di
celefan coperti di materiale misto-edilizio, da rimuovere successivamente per non compromettere l’humus della superficie.
Si era pure temuta la tenuta del banco di calpestio, corrispondente alla volta della sottostante “grotta del diavolo”, che per l’occasione si astenne dal metterci lo zampino!

Giacomo Grippa, coordinatore del circolo Uaar di Lecce (lecce@uaar.it)

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30 commenti

Bruno Gualerzi

“Teomostro che crocifigge il paesaggio”
Scusate la frivolezza: non so se questa espressione è già stata usata in precedenza… ma io la leggo per la prima volta e la trovo un piccolo capolavoro!

albertino

CARI FRATELLI ATEI,
le chiese sona una benedizione di Dio!
Volesse il cielo che, al posto di discoteche (che fanno morire tanti giovani), case di tolleranza (dove si offende il corpo, tempio dello Spirito), case da gioco (dove gi uomini si rovinano) si costruissero le sante case del Signore, dove l’ uomo purifica il suo spirito ed avvicina l’ anima a Dio. D’ altra parte cosa mai sarebbero le nostre splendide citta d’ arte senza le chiese (S. Maria Novella, S. Domenico Maggiore, S. Chiara., la Basilica di S. pietro, La Basilica di assisi, ecc., ecc.).
Accettate quindi di buon grado che la vostra cattedrale raddoppi e il Signore venga sempre di più glorificato.

albertino

I soldi soffiati a monsignore erano dei poveri.
voi se siete veramente di sinistra ed amate i poveri, fate una colletta e dateli a monsignore.
In caso contrario i poveri di Lecce passeranno tristemente le festività di Natale.

Giuseppe Carlesi

Anche l’Uaar è ipocrita?
Dove siete ed eravate quando in italia si sono costruiti gli ecomostri, ve ne sono in tutte le regioni e non vi abbiamo visti a manifestare,vi muovete solo ora perchè ha attinenze religiose.Un’ossessione?

Bruno Moretti Turri

Tutta la mia solidarietà all’UAAR Lecce!

Da ex-alpinista direi che è anche ora
di andare a ripulir le vette
che sono di tutti
e non di cristi e madonne!

Bruno Gualerzi

@ Giuseppe Carlesi
E chi ti ha detto che tanti iscritti o simpatizzanti UAAR non si siano mobilitati individualmente contro gli ecomostri? Se non lo hanno fatto come UAAR è perché le finalità di questa organizzazione sono altre… Per esempio – anche se ti risulterà strano – prendere posizione contro la cultura religiosa ovunque manifesti la sua invadenza pubblica.

Manlio Padovan

Caro Giuseppe Carlesi,
tra i mostri ed i teomostri c’è la differenza che i mostri sappiamo provengono da chi non predica e razzola male, mentre i teomostri vengono da chi predica bene e razzola malissimo…insomma c’è di mezzo la solita ipocrisia che a voi, è fatto storico quotidiano acclarato, non vi tocca!

N2RT

@ Giuseppe Carlesi

Gli ecomostri indignano molti, e conosco sia atei che religiosi che lottano contro questi obbrobri e, francamente, non capisco perchè l’UAAR si dovrebbe occupare di tutti i mali del mondo solo perchè si occupa di alcuni che spesso risultano “scomodi”…

Per quanto mi riguarda, detesto vedere ogni mattina l’enorme croce piazzata a Sasso Marconi recentemente, senza apparente motivo… Oppure nel Comune di Monzuno una croce di tralicci adatta più a tenere le antenne per i telefonini (come mi sembra di ricordare) che a ricordare chissà quale centro cristiano (soprattutto su di un Monte che si chiama Monte Venere….) o quale evento. Oppure penso a Monte Grisa, a Trieste, chiamato “gruviera”: un ecomostro in cemento armato che deturpa un panorama bellissimo.

Amare il proprio territorio fa si che molti ecomostri non vengano costruiti, ma “alcuni” ecomostri (quelli più uguali degli altri;) uno se li ritrova davanti da un giorno all’altro…. E deve lottare di più.

Daniela

per carlesi,
vatti a leggere gli scopi di questa associazione, forse non ti sono chiari.

A parte questo piccolo inciso, voglio complimentarmi con l’UAAR di Lecce, per la loro attività nella zona pugliese.

Alessandro Bruzzone

@ Giuseppe Carlesi

Forse se leggessi meglio il comunicato capiresti. Per il resto non siamo Greenpeace, sorry.

Giuseppe Carlesi

Alessandro Bruzzone
Infatti vivete di riflesso alla vostra “amata” chiesa, se non ci fosse non sapreste cosa fare:siete in una simbiosi reciproca.
Non ci sarà tra voi qualche accordo? Altro che atei…

Bruno Gualerzi

@ Giuseppe Carlesi
Tu invece, con chi sei in simbiosi (‘reciproca’ mi raccomando, non si sa mai)?
Quale dovrebbe essere secondo te per un ateo/libero pensatore l’attaggiamento da tenere verso la ccar, come verso qualsiasi chiesa? Un’associazione che unisce atei, agnostici, razionalisti, secondo te, con chi dovrebbe confrontarsi se non con chi professa, in vari modi, un credo religioso?
Se non rispondi, vuol dire che sei solo o un provocatore o in malafede… E per la verità non saresti che l’ultimo di una lunga serie che frequenta questo blog.
(Dimenticavo. Se per caso ti venisse di rispolverare la storia della ‘religione atea’, o addirittura della ‘chiesa atea’, sappi che qui ci hanno già provato in tanti e rischieresti solo di sfondare una porta aperta, perché i primi ad avere ben presente questa eventualità, a discuterne, a indicarne l’insanabile contraddizione, sono proprio – lo sapresti se avessi frequantato senza pregiudizio questo blog – gli aderenti e simpatizzanti UAAR)

Giuseppe Carlesi

L’unico che non avrebbe dovuto rispondere sei proprio tu, dal momento che apprezzo quello a cui sempre richiami tutti, verso un’ateismo puro e senza mescolamenti e idolatrie di sorte.

Dario

io propongo un referendum tra gli abitanti, per decidere dove NON costruire il Teomostro

Giacomo Grippa

All’ acre, puntiglioso interlocutore prima intervenuto per criticare l’Uaar di Lecce, che lui vede ora impegnata contro i “teomostri”, solo perchè attribuibile al responsabile del santuario di Leuca, noto prete-esorcista, preciso che l’Uaar si è costituita qui nel “tacco d’Italia”, da pochi anni.
Come evidenziato poi anche da altri la nostra denuncia è rivolta all’Amministraxzione Comunale competente di Castrignano dei Greci che ha approvato il progetto che contrasta con le normativa urbanistica e vincolistica, regionale e delle Sovrintendenze.
Si vorrebbe trafiggere il territorio per un progetto di speculazione turistico-religioso che ogni cittadino onesto ed imparziale non può che condannare.
Il nostro critico condanna invece chi condanna il teomostro!
La nostra presenza è stata, a pensarci, ancor più azzeccata, se pensiaomno al fatto che abbiamo affiancato Italia Nostra, il cui slogan più caratterizzante era questo: meno cemento e più preghiere…ma, come si sa, con le preghiere “nun si mantengono li Stati”.

Bruno Gualerzi

@ Giuseppe Carlesi
Grazie per l’apprezzamento, ma non rispondi a quelle semplici domande.
L’idea poi di un ateismo ‘puro’, collocato in qualche iperuranio, non mi ha mai sfiorato. Provo solo, come tanti altri, a viverlo il più onestamente possibile, denunciandone – quando mi sembra di scorgerle in me o in altri – le contraddizioni.

Roberto Grendene

Giuseppe Carlesi pensando di trollare dice una cosa in parte giusta
Non esistesse il clericalismo l’uaar si scioglierebbe.
Se vivessimo cio’e in un paese dove sono garantiti pari diritti civili ai cittadini atei e agnostici, dove non c’e’ piu’ la “sana laicita'” ma la laicita’ concreta (abolizione del concordato ed equiparazione delle religioni ad altre forme di associazionismo filosofico e sociale) come associazione l’uaar non avrebbe piu’ scopo di esistere, e i suoi soci potrebbero dedicarsi ad altre attivita’ con loro somma gioia

jsm

a giuseppe,
accordo con la chiesa?

possibile: io detesto i preti e loro detestano me; su questo andiamo assolutamente d’accordo…

jsm

d’accordo con Roberto: se i diritti di tutti fossero garantiti, non ci sarebbe motivi di combattere per i diritti.

Mun Rafun

“la mafia è destinata a finire, come ogni fenomeno umano (Giovanni Falcone)

bruno dei

@ bruno moretti turri,
già, poniamo il problema una volta per tutte.
Questa ossessione di riempire il territorio di simboli religiosi è devastante. La montagna è ingombra di croci. Ogni vetta ha la sua. In modo addirittura ossessivo.
Questa abitudine di associare la cima ai simboli della religione squalifica e degrada il senso del luogo. Pare che uno, arrivandoci, debba per forza sentirsi ‘più vicino’. Ma più vicino a che?, dico io!
Finiamola una buona volta con queste idiozie. Arrampico e frequento le montagne da una vita, e mi è venuta la nausea della retorica della spiritualità della montagna.
La montagna è silenzio, e il silenzio deve per forza essere dio. Ma quando mai? visto che dio non fa altro che urlare con la voce dei suoi fans.
Insomma, ripuliamo le cime delle montagne dalle croci che le imbrattano.
Lasciamole nude (come dio le ha fatte, direi…), e che ognuno ci trovi il proprio dio, o il proprio nulla, o il proprio io, o quello che cavolo gli pare.
Saluti…

San Giovese

Sottoscrivo quanto detto da Roberto Grendene.
Sarebbe come dire la polizia ha un accordo con i malviventi perchè se no resterebbe senza lavoro.
All’affermazione:
rispondo che sapremmo benissimo cosa fare: esercitare la nostra razionalità LIBERA MENTE….

agostino

Volesse il cielo e venissero costruite più chiese dove l’anima si purifica e si eleva al Signore.
Meglio una chiesa che una casa di tolleranza dove continuamente viene offeso il corpo tempio dello Spirito.
Meglio una chiesa che una discoteca a causa della quale tanti nostri giovani perdono la vita.
Meglio una chiesa che una casa da gioco dove tanti si rovinano a causa del demone perverso che hanno dentro di loro.
D’ altra parte cosa sarebbero le nostre città d’ arte senza le chiese?
Accettate di bun’ animo che la cattedrale raddoppi, vedrete che i cittadini diverranno più buoni e serviranno il Signore e in Lui serviranno i poveri.

Toptone

Il signor Giuseppe Carlesi dovrebbe venire nella mia città per deliziarsi di un orrendissimo teomostro fatto costruire da madama la marchesa in una periferia già di per sè sfigata.

Ciofeca cementizia cattolica costruita con i soldi di tutti che imbruttisce vieppiù – se fosse possibile – un quartiere di ex-abusivi nato proprio dietro l’argine del fiume.

Si fa notare a questi augusti signori che di artisti come Michelangelo e Bernini NON NE NASCONO PIU’ e quei pochi contemporanei per disegnare dipingere e scolpire vogliono fior di soldi, non 200 ducati quattro indulgenze e cinque preghiere. Il Bernini per San Pietro non volle essere pagato e accettò l’opera “in remissione dei peccati”. La Fontana dei Fiumi in piazza Navona fu pagata con le tasse sul PANE e su altri generi alimentari. AL PAPA E’ ANDATA DI LUSSO!!!!

Oggi la pacchia è finita, cari miei! Non ve la cavate più a buon mercato e con quattro Pater Ave Gloria.

Un’ultima cosa: dov’era la Chiesa quando venne costruito il Fuenti e dov’era durante l’annosa battaglia in Tribunale per abbatterlo?

Capita l’antifona, signori cattolici???

Ivo Mezzena

@ Giuseppe Carlesi

Ma la Chiesa è un cliente della DESCARTES?

Bruno Moretti Turri

@ bruno dei

Parole laicamente sante le tue!
Ma qui invece della Luna, guardano…
er carlesi!

Ma si può?
Non ti curar
perchè
fatti non foste!
Cock!

Ho fatto alpinismo per molti anni a livello non banale.
http://cfivarese.altervista.org/SI_Alpinismo.html

Finchè si trattava di lavorare con seghetto e martello, ho lavorato e “lasciato il segno” di cime pulite e liberate (i CL mi chiamavano Attila…)

Ma spesso ci vorrebbe la lancia termica.

Questi marcano il territorio a immagine e somiglianza
der macho alpha cor triangolo equilattero.

E poi s’incavolano se gli dici che discendono da… sgarbi!

iononcistopiù

evidentemente vogliono fare qualcosa tipo san giovanni rotondo…li hanno sventrato e cementificato mezzo gargano con alberghi che sono per buona parte tutti falliti…a meno di miracoli!!

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