Gran Bretagna: polemiche per eutanasia in tv

Craig Ewert, un 59 malato di sclerosi laterale amiotrofica, si è fatto riprendere dalle telecamere mentre gli veniva praticata l’eutanasia nella clinica Dignitas di Zurigo, in Svizzera. Un documentario che racconta la sua storia, anche con immagini di questo tipo, verrà trasmesso stasera su Sky Real Lives Channel – se non ci saranno interventi delle autorità britanniche – ed è destinato a riaccendere il dibattito sull’eutanasia.
Ewert si è detto “stanco della malattia” ma non “stanco di vivere”: “amo la vita, ma la realtà è che non riesco più a vivere. Se scegliessi di rimanere in vita, sceglierei anche di sottopormi a una vera tortura”.
La vedova Mary Ewert spiega inoltre le motivazioni del gesto del marito con un articolo su “The Independent”.

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26 commenti

Mun Rafun

Ritengo queste decisoni intimamente private. Tutto il resto è “gossip” farcito di business.

Sergio

Non vorrei ripetermi dopo aver già commentato “Caso Englaro – Ostruzionismo …”.

Lo stesso vorrei dire che il film è veramente toccante. Avevo qualche riserva verso Dignitas e Exit, accusate a volte di essere associazioni con fini di lucro se non addirittura a delinquere.
Ma dopo aver visto questo commovente film penso che m’iscriverò a Exit.
Vorrei tanto che gli italiani potessero vedere questo film, possibilmente dopo il TG delle 20, come è avvenuto da noi. Quanti cambierebbero opinione. A dir la verità la buona morte la desiderano già oggi quasi tutti.
Ma una trasmissione di questo genere in Italia non è concepibile, il Vaticano porrebbe il veto. E così va in onda Paolo VI, poi Lourdes e cose del genere.

TaK

Ho visto uno spezzone sul Tg2.. gesto coraggioso e di altruismo del signor Ewert.
Nel video dice che la sua sorte era segnata, e il voler rimanere in vita in quelle condizioni, gli avrebbe portato solamente maggiori sofferenze, a lui e alle persone care.

vito

tak

“gesto coraggioso e di altruismo ”

Chi non vuol morire anche se gravemente invalido allora è un vigliacco e un egoista? Complimenti! Dovresti dirlo a Melazzini o a Borgonovo: vigliacchi ed egoisti!

Rothko61

@ vito

Non mi sembra che Tak abbia detto questo. Hai un modo strano di leggere.
La sua valutazione mi sembrava evidentemente circoscritta al caso in esame.
Nessuno impone l’eutanasia. Semmai è il contrario: chi la invoca quasi mai può averla.
Chi vuole soffrire fino all’ultimo respiro è libero di farlo, anche perché il progresso scientifico ha sviluppato le terapie anti-dolore.
Hai un’idea di quanti malati terminali invocherebbero l’eutanasia se i nostri ospedali non li imbottissero di antidolorifici?

rolling stone

Vito
‘altruismo’ nel senso di mostrare ad altri
come fare, se lo si desidera, per porre fine in maniera dolce
alla proria intollerabile sofferenza.

Ho visto anni fa sulla TV svizzera un analogo filmato, girato in Olanda.
Le ultime parole del protagonista prima di addormentarsi per sempre,
coricato nel suo letto,
dopo aver bevuto con le sue mani il cocktail di barbiturici,
con a fianco la moglie che gli stringeva la mano
sono state: ‘Non pensavo fosse cosi’ dolce morire’.

Asatan

Non date da mangiare al troll… non potete pretendere che capisca il coraggio di chi fà dell’ultimo suo respiro un messaggio per lottare per il diritto di scelta.
In fece di far tutto nel silenzio scegliere di regala il proprio ultimo istante a coloro che non hanno diritto di scelta è sicuramente un atto magnanimo.

Toptone

@ Vito.

Non mi sembra che in Italia (o in qualsiasi altro Paese del mondo), i malati terminali che NON vogliono l’eutanasia siano obbligati a morire di “dolce morte”.

Togliti le lenti cattoliche e leggi bene, por favor.

Otto Permille

Un amico medico, neurologo, cura i malati di SLA da decenni e nella sua carriera non ha mai incontrato nessun paziente che esprimesse il desiderio di morire. Anzi, ha riscontrato piuttosto l’impulso contrario. Non bisogna fare confusione e ragionare immaginando le cose. Se uno ha desidero di morire, li avrebbe comunque, anche se fosse perfettamente sano.

vito

sarebbe carino che rispondesse l’interessato. anche perchè questa frase mi sembra difficile da male-interpretare: ” il voler rimanere in vita in quelle condizioni, gli avrebbe portato solamente maggiori sofferenze, a lui e alle persone care.”
Io traduco così: se sei in “quelle condizioni” e non vuoi far soffire i tuoi cari sei più altruista se ti fai uccidere.

Ma Tak potrà spiegare meglio il suo pensiero e dirmi se ho capito male. Spero.

vito

Quoto otto permille.

Si chiama “depressione”, è una malattia e va curata con farmaci adatti, non con una dose letale di morfina.

Kaworu

ma come, i cattolici tipo volontè mica volevano che si trasmettesse un video della morte di eluana?

e questo non va bene?

Sergio

Strano intervento questo di Ottopermille, i cui commenti sono a volte illuminanti.

Che significa che chi ha il desiderio di morire lo avrebbe comunque anche se fosse sano? Certo che ci sono persone sane, almeno fisicamente, che vorrebbero farla finita (depressione, insuccessi, questioni sentimentali ecc.). Ma che cosa c’entra qui?
E certo ci sono pazienti in uno stato per noi pietoso che sono lo stesso attaccati alla vita e non esprimono il desiderio di andarsene.

Quanto al signor Evert io non definirei la sua decisione un atto di coraggio e di altruismo. Io l’ho visto, faceva molta pena. Non credo nemmeno che l’abbia fatto per togliere il disturbo, per non essere di peso alla moglie (e alla società). Semplicemente era stufo di vivere in quello stato, di sofferenza e penoso. Nessun coraggio, nessun altruismo: solo un gesto che è stato per lui una liberazione. Oltretutto la decisione non è stata improvvisa, ma meditata a lungo (prima di offrire assistenza Dignitas deve verificare se il paziente prende la decisione di morire in tutta libertà, senza subire pressioni – anche se non si possono escludere valutazioni errate).
Comunque nessuno ha il diritto di giudicarlo (e condannarlo). Non ha detto quel tale “nolite iudicare, ut non iudicemini”?

vito

a kaworu

e allora perchè se lo propone Volontè è sadismo e voyerismo e in questo caso non lo è?

La proposta shock di mandare il video è per far capire alle anime belle come voi quale morte atroce state tutti augurando a Eluana.

Roberto Grendene

Opla’, il troll ha fatto la diagnosi, si chiama depressione, e ci da’ anche la cura.

certo che ci sono casi di depressione che portano al suicidio, o peggio all’omicidio-suicidio (come capita spesso nelle famiglie “tradizionali”)

Ma se una persona nel possesso delle sue facolta’ decide per la dignita’ della propria esistenza, contro una vita biologica che turturerebbe la sua persona, c’e’ da tacere e portare rispetto.

Sergio

Nessuno augura a Eluana una morte atroce, bensì la liberazione da uno stato di non vita, inchiodata a quel letto da una mentalità perversa spacciata per cultura della vita. Due decenni in quello stato!
Non una parola invece sulle impiccagioni di giovani omosessuali in Iran, sulle condanne a morte dell’impero americano (ciò disturberebbe il flirt con il rinato George), sull’esportazione sanguinaria della democrazia nel mondo (centinaia di migliaia di morti) ecc.
Importanti sono gli embrioni, i comatosi irrecuperabili: servono a ribadire i principi, cioè a stabilire chi comanda.

Non so cosa succederà esattamente quando si sospenderanno idratazione e alimentazione forzata ad Eluana. Ma non credo che ciò significhi la sua condanna a una morte atroce per fame e per sete. Una persona competente, un medico per esempio, potrebbe spiegarmelo. In questo caso sarebbe anche legittima secondo me l’eutanasia, cioè un intervento diretto che acceleri il decesso di una persona che di umano non ha più nulla. Del resto la Chiesa ammette la somministrazione di farmaci antidolorofici che possono accelerare la morte. Ed è anche contro l’accanimento terapeutico! Più accanimento di questo! E invece no, i dottor sottili vaticani sostengono che non è accanimento!

E torno a dire: nessuno di quelli che pontificano perché si salvi la vita di Eluana sarebbe disposto ad accudirla a tempo indeterminato come fa la suora. Sono sempre le suore adibite a queste mansioni, superfruttate sempre – mai i grossi papaveri (hanno altre incombenze più importanti, il governo della Chiesa per esempio).
Saresti disposto tu, Vito, a questa incombenza? Io no. Ricordo la mamma dello sciatore Leonardo David che se lo tenne su una poltrona per cinque o sei anni e non ne poteva più: diceva che non era vita (né per David né per lei). Si poteva mai darle torto? Era forse una madre snaturata? Ma andiamo: la morte è in questi casi una liberazione – per tutti.
Obbligare una persona a fare clisteri per anni a un vegetale è immorale, è mortificare la vita di chi ha questi compiti (e se quella suora lo fa “con piacere” sappiamo perché).

jsm

credo che ogni individuo sia sovrano di se stesso

l’eutanasia in tv mi sembra francamente di cattivo gusto…..

Sara

Quoto Sergio, in tutto.
Quanto al troll, Eluana non soffrirà proprio,non sentirà niente come non sente niente adesso.
Non ha sofferto neppure questo sig. Ewert che pure era, seppur molto malato e senza speranze, cosciente e discretamente attivo. Figuriamoci… Anch’io ho sofferto di depressione, ma mica avevo la SLA! ma stai scherzando, vero? (ah no, i troll non scherzano).
Perché un essere umano non dovrebbe decidere della propria vita e della propria morte?
Perché appunto i signori della morte, la nostra, vogliono avere il diritto esclusivo di decidere per noi. Come Cerbero nell’oltretomba, sono loro che controllano gli ingressi, si sa mai che un’anima sfugga al loro controllo..
Però niente contro la pena di morte per gli omosessuali, e veramente neanche troppo contro la pena di morte in generale, ancora meno contro le guerre e le pestilenze evitabili con i profilattici. Ma si sa, solo loro conoscono il volere di dio…

vito

Sergio

Il problema di accudire Eluana non si pone: le suore che l’hanno fatto fin’ora hanno più volte fatto sapere che continuerebbero volentieri a farlo.
Piuttosto, tu ci staresti nei 15-20 giorni che le ci vorrà per morire vicino a lei a guardare gli effetti lenti della disidratazione? O aspetti a casa tua la notizia della sua “dolce morte” senza avere il coraggio di capire di che tipo di morte si tratta?
Non soffrirà? Non ne è sicuro nessuno, tanto è vero che sono previsti farmaci per ridurre le contrazioni muscolari e antinfiammatori. Sarebbe davvero notevole se ci fosse, durante l’agonia, una specie di staffetta di sostenitori di questa “morte naturale” a vegliarla. Perchè non la proponete? Chi si offre? Magari solo dal decimo giorno…

bradipo

ho visto recentemente un vecchio fiilm…”E Johnny prese il fucile”… per quanto la sua tematica principale sia la guerra farebbe molto riflettere svariati “benpensanti” anche su questi argomenti…

vito

per Sergio

Se ti interessa come morirà (io continuo a sperare di no) Eluana sarà molto simile a come morì Terri Schiavo qualche anno fa.

La procedura che segue è presa testualmente dall'”exit protocol” di Terri stilato dai medici e farmacisti dell’ Hospice of the Florida Suncoast. Eccovi il testo integrale (le parti in inglese fanno parte del testo originale, le altre sono mie aggiunte esplicative):

Current Medications:
1. antacid suspension 1-2 tablespoons prn prn=quando necessario
2. Naproxen suspension 375 mg Q8* prn menstrual cramps.
Il Naproxen è antidolorifico ed antiinfiammatorio.
3. Monitor symptoms of pain/discomfort. If noted, medicate with Naproxen rectal
suppository 375 mg Q8* prn.
La necessità di monitorare sintomi di dolore (eventualmente viene aumentato il dosaggio
di Naproxen per via rettale)indica che la morte per disidratazione e denutrizione è ben
lontana dal lasciar fare alla natura il suo corso, come spesso viene detto. Non è naturale
nè indolore.
4. Signs of compromised skin integrity — continue vigilant skin care, provide moistener to
lips, consult wound-care specialist if needed.
Con la disidratazione, la pelle perde il suo tono e si secca, portando a lacerazioni e
sanguinamento di cui il corpo non può occuparsi, dati gli scompensi a cui è sottoposto.
Da qui la necessità di consultare gli specialisti in medicazioni.
5. Signs of dehydration
(A) dry lips, mouth. Swab saliva substitute inside mouth prn. (see next page)
Il surrogato di saliva occorre per impedire che le mucose orali si ulcerino e che la
cavità orale emetta cattivo odore.
(B) decreased urinary output – no change in care plan.
6. Pulmonary
(A) Inability to clear secretions – reposition and swab mouth, consider scopolamine patch
behind ear every 3 days.
La disidratazione causa l’ispessimento del muco in cavità orale, nasale e nel laringe,
poichè il corpo tenta di proteggere questi delicati organi dagli insulti meccanici o chimici
a cui li si sta sottoponendo. Tuttavia, la mancanza di saliva impedisce di deglutire il
secreto , il che potrebbe interferire con la repirazione. La scopolamina viene quindi
somministrata,per prevenire la formazione di questi secreti, esponendo però
inevitabillmente i tessuti interessati agli insulti suddetti, principalmente l’essicazione delle
mucose.
(B) dyspnea — nebulize low dose 2-5 mg morphine sulfate Q4* prn.
Dispnea=difficoltà respiratoria, somministrazione di morfina nebulizzata
7. Multifocal myoclonus or terminal agitation (sometimes caused by electrolyte imbalance).
Consider diazepam rectal administration 5-10 mg. May repeat in 4 hours if not resolved
then daily – twice daily as needed.
Gli spasmi muscolari in varie parti del corpo a cui si accenna in questo punto sono dovuti ai gravi scompensi elettrolitici inveitabilmente causati dalla disidratazione. Gli equilibri di cloro, sodio, potassio e calcio vengono alterati, e con essi il funzionamento dei corrispondenti canali ionici di membrana; ne consegue un malfunzionamento delle sinapsi chimiche, da cui gli spasmi (crampi), opportunamente sedati con Diazepam(Valium) per via rettale.
8. Grand Mal seizure, which is highly unlikely given current conditions and lack of contributing factors (meds). Recommend diazepam 15 mg rectally as indicated in seizure management orders.
Crisi epilettiche generalizzate da curare con Diazepam supposte

Anche il colpo apoplettico di cui alla fine del suo calvario è morta deriva da scompensi elettrolitici.

gianfrancoFG

@vito
Anche se sono convinto che faremmo meglio a lasciarti nelle tue fantasie cattoliche (don’t feed the troll) vorrei invitarti ad informarti meglio sulle condizioni di Eluana e su quello che realmente significa sospendere per quella ragazza le cure (da medici seri non C.L.)
E’ mai possibile che la libertà di scelta faccia tanta paura a voi cosidetti credenti?

vito

a gianfrancoFG

Prova a spiegarmi tu cosa succederà quando verranno spospese le cure ad Eluana.

Sara

@Vito
(E’ vero che non bisogna dare troppa retta ai troll, ma non si può neanche lasciare che spandano veleno…). Guarda che queste medicine Eluana già le prende per ‘sopportare’ questa specie di non vita che sta facendo. Secondo te uno sta 16 anni in un letto e non gli vengono le piaghe da decubito? non prenderà già antibiotici e antinfiammatori? Come vuoi che faccia un organismo in quelle condizioni a supportarsi da solo? se non avesse cure mediche intensive (leggi accanimento terapeutico) sarebbe già morta completamente da tempo, e non bene, praticamente sarebbe stata mangiata da microorganismi vari, leggi marcita, sono troppo forte? tu cosa volevi fare con questo elenco di farmaci, impressionare qualcuno?
Guarda che in fase terminale molti malati seguono protocolli simili. Non so se ti è mai capitato di veder morire qualcuno di qualche brutta malattia logorante, non è bello, e gli scompensi metabolici e fisiologici sono enormi.
Se Eluana non avesse avuto cure mediche intensive dal giorno in cui è entrata in coma, sarebbe morta come doveva morire, in modo naturale e senza soffrire troppo. Come si muore da sempre. In certi casi la morte non è il male peggiore. Solo che gente come te non lo capisce. E comunque, che te ne frega a te di quello che decide un altro per se stesso?

vito

a Sara

Quali medicine? A me risulta che non abbia mai preso nessun farmaco.. cita qualcosa di preciso, per piacere! Le tue supposizioni lasciano il tempo che trovano.

I protocolli per malati terminali per disidratazione non sono gli stessi dei pazienti in SVP.
L’elenco dei farmaci non serviva per “impressionare” ma per rendere consapevoli quelli che pensano che, tolto il sondino, Eluana muore in pochi minuti o poche ore: saranno lunghi giorni e lunghe settimane.

A me, poi, quello che decide un altro, sempre che Eluana volesse morire COSI’, interessa perchè gli altri mi interessano sempre. Se vedo uno che vuole spararsi cerco di convincerlo a non farlo: tu ti gireresti dall’altra parte dicendo “che me ne frega a me”?

SilviaBO

Ma chi è contrario all’eutanasia (intesa come suicidio assistito) non riesce ad avere un minimo di empatia? Non riesce a immaginare se stesso o un familiare in quella situazione? Non sa che la vita può essere una tortura? Non si è mai fermato a pensare che cosa può voler dire avere una malattia che non dà scampo?
Non so. Per fortuna finora non ho avuto grossi problemi di salute, ma a queste cose ci penso. Credo di poter immaginare, almeno un po’, come mi sentirei.
E’ vero che a volte, in preda al dolore, si vede il futuro più nero di quanto non sia. Ma qualcuno pensa davvero che si possa decidere di farsi ammazzare, e ci si possa riuscire, su due piedi, senza possibilità di meditazione e ripensamento?
Se vedessi una persona che vuole gettarsi da un ponte, tenterei di fermarla, temendo che lo stia facendo in preda a un impulso irrazionale. Ma se quella persona mi spiegasse che ci ha pensato a lungo e che non riesce più a sopportare di vivere, la lascerei andare.

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