Censura a Brokeback Mountain: la Rai fa marcia indietro

Ieri sera il film di Ang Lee I Segreti di Brokeback Mountain, vincitore di tre Oscar, del Leone d’Oro e di ben quattro Golden Globe, è stato trasmesso da Rai due ma senza le scene di amore omosessuale, che sono state tagliate.
Le proteste sono partite da Aurelio Mancuso, Presidente nazionale dell’Arcigay, ma l’indignazione generale ha aumentato le proteste, spingendo Antonio Marano, direttore di Rai due, a fare marcia indietro.
L’On. Grillini ha sottolineato che “il fatto che la tv di Stato, cioè il servizio pubblico, censuri un film vincitore di un Festival di Stato, rappresenti già di per sé un’assurdità”.
Rai due ha quindi deciso di ritrasmettere il film, questa volta senza censure.

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54 commenti

Druso

Quando? All’una di martedì?
Ormai per gustarsi un film o un catone animato senza tagli, bisogna rivolgersi al mercato dell’home video…

Aldovaldo

Oltretutto una persona che non l’abbia ancora visto come fa a farsi un idea se il film è tagliuzzato? E’ come se ti facessero vedere Guernica di Picasso senza alcune parti. Un film, bello o brutto che sia è sempre un’opera d’arte e o lo si vede per intero o non lo si vede. Mi fa piacere comunque che ci abbiano ripensato.

Silvio

ciao a tutti la questione omosessuale in italia, vista sal estero fa ancora più rabbrividire.
Si perchè viene vista leggenda la stampa iberica.
Qui si parla dell italia come di uno dei paesi europei dove i diritti uman sonpo calpestati.
Dove le agressioni agli omosessuali sono istigate dalla chiesa e dai politici neo fascisti
e sono quasi quotidiane.
Sono qui da un po di mesi non credo che la situazione in italia sia migliorata
e quando mi chiedono se è verop quello che si legge sui giornali, me ne frego del amor patrio e dico la verità.
Questo mi ha fatto anche sentire persone che non intendono piu far le ferie in italia
(Parlo di famiglie con bambini non di omosessuali) quasi impressionati da quello che si legge.
Ma che volete che vi dica, e quello che si meritano gli italiani colpevoli di destra e ignavi di sinistra.
Forza italia avanti cosi.

Silvio

Dimenticavo di dire che questo grazie alla manifestazione davanti al vaticano.
Al cuale non so in italia ma qui hanno dato ampio spazio.

Asatan

@Silvio

Confermo. I parenti che ho nello UK come minimo considerano l’Italia un paese sottosviluppato, ma mediamente pensano che siamo un popolo di bestie.
Difficile dargli torto.

Otto Permille

Molti film capolavoro (e non) sono stati trasmessi dalle TV con scene tagliate (anche non per contenuto erotico). Comunque se si deve tagliare, piuttosto che i dialoghi, è meglio tagliare le scene sotto le lenzuola. Non servono a niente e non migliorano la qualità del film.

Kaworu

@otto per mille

si ma se lì tagli la scena della tenda, non si capisce in effetti che cosa è successo, visto che i cowboy in questione praticamente non parlano del fatto.

DF1989

E poi in ogni caso se una scena c’è è perché secondo il regista ci deve essere. Tagliarla per motivazioni pseudo-moralistiche è un atteggiamento deprecabile.

Alessandro Bruzzone

Continuo a compiacermi di vedere solo Annozero, Fuori Orario e poco altro sulle reti nazionali.
Cattofascisti di m…, aggiungo.

Klaus

…e naturalmente le scene di sesso coniugale non sono state tagliate. Tra l’altro non è la prima volta che la Rai fa di questi scempi: poche settimane fa hanno tagliato la fine del film “La bestia nel cuore” con Giovanna Mezzogiorno, la parte che praticamente riassumeva e dava un senso alla storia drammatica.
Ad ogni modo le scene censurate di Brokeback Mountain le ricordavo come delicatissime: mostravano come da un tocco casuale in una tenda potesse nascere la passione e la tenerezza. Davvero un peccato!

vito

a Silvio

“Qui si parla dell italia come di uno dei paesi europei dove i diritti uman sonpo calpestati.
Dove le agressioni agli omosessuali sono istigate dalla chiesa e dai politici neo fascisti
e sono quasi quotidiane.”

Scrivere 3, 4 bugie in due frasi è un bel record!

Druso

@ Kaworu
Se ti riferisci all’orario di trasmissione, ammetto di essere fin troppo ottimista… probabilmente finirà su rai 3 al posto di qualche film cecoslovacco trasmesso in piena notte
Se ti riferisci all’home video, esiste una comoda soluzione per vedere film non censurati (tra l’altro ho scoperto che hanno censurato anche la Guida Galattica per autostoppisti, nella versione italiana): in rete si trovano in lingua originale, sottotitolati da volenterosi appassionati… non sarà legalissimo, però è il solo modo per fruire integralmente di un’opera

dysphoria_noctis

boh che dire come al solito quelli della rai sono patetici… mi chiedo ancora come sia riuscito ad andare in prima serata il film di Banfi sulle lesbiche: un vero… no dai in un sito AAR questa parola non si può dire 😀

Vash

Io abolirei la censura per legge punto e basta. Tra film, cartoni animati e trasmissioni di attualità “scomode” è un’ecatombe!

Stefano Grassino

@ Kaworu

Ti prego, sei una persona intelligente, non ti abbassare a rispondere ad uno come vito, non ti svilire così. Se non lo hai ancora fatto ti consiglio di leggerti ” L’ENTITA’ ” di Eric Frattini, scrittore Spagnolo, naturalmente. La cia, il kgb, il mossad di fronte ai servizi segreti del vaticano sembrano agnellini impauriti. Ciao Stefano.

anguria beffarda

complimenti vivissimi ai dirigenti tutti della nostra beneamata tv di STATO ITALIANA/ VATICANA/CATTOFASCISTA/PAPALINA …..poveri noi, quale marmaglia ci tocca sopportare……per quanto tempo ancora?????

Flavio

Io mi sono trasferito ad Amsterdam. L’Italia è vista come un bel posto dove farsi una vacanza ma non per viverci. Politicamente un regime dittatoriale. Socialmente preistorico. Certo gli altri europei non girano insultando l’Italia, sono troppo civili.
Altro che amor patrio, mai avuto per un paese che mi disprezza: non perdo occasione per sparlarne! L’altra settimana non mi credevano nemmeno quando raccontavo del clochard bruciato vivo a Rimini…

Maurizio D'Ulivo

@ ottopermille

Io Brokeback Mountain l’ho visto al cinema e posso assicurarti che di pornografico non ha assolutamente nulla.

Le scene più fisiche che si vedono nel film sono al livello di quelle che, eterosessuali, sono normalmente mostrate in TV in film e serial televisivi di vario tipo e in orari del tutto normali.

Ma ovviamente, per i censori di turno, la pornografia non è nell’atto, ma nell’identità di genere sessuale dei due partner.

La solita vecchia storia per cui due giovani etero che si baciano per strada sono uno spettacolo normale e spontaneo, mentre se due gay si limitano a camminare mano nella mano sono tacciati di esibizionismo…

Kaworu

@dysphoria

in quel film non ricordo roba esplicita, mi è parso addirittura più casto di “a mi madre le gustan las mujeres” (dove la coppia si scambia tipo un bacio sulla guancia, che tristezza -_-”’ )…

ricordo male io?

forse è stato il banfi – power, non so…

Maurizio D'Ulivo

@ vito

L’unica cosa che è forse una bugia nelle frasi che citi è la frequenza quotidiana delle aggressioni: probabilmente siamo “solo” a meno di 7 aggressioni per settimana: sei contento adesso?

Le altre affermazioni sono invece verissime.

“I diritti umani sono calpestati”: alle persone omosessuali non viene neanche riconosciuto il diritto a svilupparsi come persona, negando loro il riconoscimento delle unioni e quindi dell’affettività.
Uscendo dall’argomento omosessualità, penso per esempio alla recente sentenza sui fatti di Genova 2001 (pur non essendo un no global), e torno a rabbrividire.
Penso infine all’assenza di contraddittorio che puntualmente caratterizza il nostro Paese (dai mass media alla scena politica) ogni volta che il Vaticano pontifica, e mi chiedo dove stia il diritto reale (inteso anche come assicurazione dei veicoli espressivi, rappresentativi, di amplificazione mediatica) di chi la pensa diversamente di veder rappresentata la propria idea, senza che le venga messa la sordina.

“Le aggressioni agli omosessuali sono istigate dai politici neofascisti”: non ritengo neppure necessaria un’argomentazione a dimostre tutto ciò.

“Le aggressioni agli omosessuali sono istigate dalla chiesa”: la CCAR ha recentemente posato la maschera quando si è opposta alla messa al bando della pena di morte per le persone omosessuali, ancora vigente in molti paesi della terra.
Ma, anche prima, le definizioni dell’omosessualità come “comportamento oggettivamente disordinato”, come fomentatrice di “atti contronatura” o “contro la legge naturale ” (sic!) hanno contribuito in maniera determinante (e certamente non inconsapevole) a creare il retroterra di impunità e indifferenza che permette agli aggressori delle persone omosessuali di mettere in atto i loro crimini facendola spesso franca.
Non parliamo poi delle parole di disprezzo e denigrazione che alcune frange cattoliche più conservatrici, una per tutte quella molto ben rappresentata da “Radio Maria”, vengono rivolte alle persone omosessuali.

La violenza e la persecuzione, silenti o palesi che siano, nascono sempre dal disconoscimento della dignità dell’interlocutore: e in questo negare all’altro la dignità di interlocutore la chiesa, abituata a pontificare senza contraddittorio, è decisamente maestra.

cartman666

Il problema e’ che con il codice di autoregolamentazione il Moige ha fregato tutti, mai come ora la cattomorale imperversa sulle televisioni. Questo e’ solo un caso, ma il moige ha rotto su
Pulp Fiction, sull’Esorcista (censurato) e su Eyes Wide shut.
Oramai fiction su preti e papi a volontà, ma la qualità meglio cercarsela su altri lidi.
W S.Mulo!!!

TaK

La Rai ha deciso di ritrasmettere il film ??? e quando ???
tra un annetto minimo.. altrimenti chi lo riguarda ?????

Silvio

@VITO vieni in ferie qui ricordati di dire alla gente che hai votato berlusconi.
fai l esperimento e vedi quanto mento (non importa se parli con un del PSOE o del PP).

JJR-Antonio

Che io sappia la censura andrebbe applicata a tutte quelle forme di comunicazione che vanno contro il parametro costituzionale del “buon costume”…
Detto ciò, ora, che io mi ricordi nel film non c’erano scene volgari o “spinte” od estremamente violente: da ciò, dunque, ritengo che il film sia stato censurato secondo il parametro anti-giuridico della “anti-diversità” (se così la sivuole definire)…
Dunque, siffatta vicenda implica che la morale eterosessuale è parametro di “buon costume” e, di conseguenza, quella omosessuale è parametro di “mal costume”: in sostanza, è questo, il messaggio che un simile ed illegittimo atteggiamento della RAI ha voluto dare al proprio pubblico, ovvero, ciò che risulta diverso dall’eterosessualità non rientra nel parametro di “buon costume”…
Questa Italia è davvero un Paese brutto che tende sempre più ad imbruttirsi…siamo fritti!!!!!!!!!

Giona sbattezzato

L’unica immagine ammessa nella TV italiana del gay e’ la checca stridula. Persone normali gay non sono ammesse, in quanto non sono considerate persone normali ma freaks.

Salvatore Messina

Io penso che sarebbe meglio tagliare gli attributi di certi dirigenti di mamma RAI piuttosto di certe scene di film capolavoro.
Mah!!!

Aldovaldo

@ Otto Permille
Ci sono film come “Mississippi burning” o “Apocalypse Now” nei quali vi è un fitto turpiloquio. Talmente fitto da essere inverosimile. Questi sono elementi non particolarmente funzionali alla narrazione che il regista avrebbe fatto meglio a non mettere. Io comunque sono contrario ai tagli, meglio non trasmettere un film che trasmetterlo modificato e alterare l’idea originale dell’autore.

Mi viene in mente la canzone 4/3/43 di Lucio Dalla che tutti conoscono solo nella versione purgata. Il titolo originale era “Gesù Bambino” e i versi prima della modifica erano:

Compiva tredici anni quel giorno la mia mamma
Le strofe di taverna le cantò a ninna nanna
E stringendomi al petto che sapeva sapeva di mare
Giocava alla Madonna col bimbo da fasciare

E ancora adesso che bestemmio e bevo vino
Per i ladri e le puttane mi chiamo Gesù bambino

(d’altra parte anche il blog dell’UAAR censura le parole, quindi… perché scandalizzarsi tanto se la RAI censura un film? ^_^)

Aldovaldo

@ Giona
Credo ci sia anche un fenomeno di plagio della personalità per cui, in una società che discrimina i gay, alcuni in modo del tutto spontaneo si comportano secondo quegli stereotipi imposti quasi a volerli inconsciamente convalidare. Tutti siamo sottoposti a tale meccanismo, chi più chi meno. Paradossalmente serve a non sentirsi diversi. Kaworu che è psicologa può dirmi se è vero quel che affermo.

lorenzocer

siamo come i bimbi piccoli noi italiani… tutto quello che ci arriva deve essere prima varato dalle varie “autorità”….eh… il bel paese…

vito

a Silvio

Riuscire a dire che in Italia non sono rispettati i diritti umani perchè nella nostra costituzione si contempla solo il matrimonio come cellula fondamentale della società è davvero ridicolo: provate a chiedere in Iran o in Cina cosa vuol dire “diritti umani” e poi riapriamo il discorso.
In Inghilterra si accoltellano ragazzini di 12-16 anni: è più “civile”?
Che la Chiesa “istighi” alla violenza è una bugia che se tu provassi a dire in pubblico rischieresti una denuncia per calunnia: anzi non la rischieresti perchè i preti sono scemi e non denunciano mai per calunnia.
Citami una sola frase in cui tu vedi più “istigazione” di quella che metti tu o un Pannella (ad esempio) nel parlare dei preti. Quelle che citi sono opinioni, ed esprimere opinioni è uno dei diritti riconosciuti. Tu non ti indigni se Odifreddi dice che sono cretino come metà del genere umano: eppure potrebbe influenzare qualcuno a menarmi perchè si sente superiore. O chi dice (mentendo spudoratamente) che i volontari del Mov. per la vita sono persone pericolose perchè obbligano le donne a partorire figli indesiderati e giustifica chi devasta i loro centri? Hai espresso una qualche preoccupazione in merito? Eppure succede spesso e nessun giornale ne parla.
Sui politici neofascisti non ho da dire nulla perchè, a parte che non è vero se non per figuri di rilievo bassissimo, non mi rappresentano.
E non ho votato Berlusconi nè nessun altro di quello schieramento .

stefano

scusate ma perchè continuate a controbattere ai troll??? lasciateli sfogare no? qui possono farlo, noi siamo tolleranti per natura.

Silvio

io ti dico solo che si dice in al estero va beh in Spagna ma da quel che so anche altrove).

Qui ora sia chi è di destra che chi è di sinistra, crede che in Italia si sia raggiunto il punto più basso della sua storia repubblicana, e io avendo accettato con gioia un trasferimento
Lavorativo e definitivo qui la penso allo stesso modo.

Ok il matematico Odifreddi ha fatto conoscere (non l ha dichiarato esplicitamente) l origine della etimologica della parola cretino su un libro polemico, dichiaratamente contro la Chiesa.

Vogliamo fare confronti con chi invita a considerare persone omosessuali “contro natura” “o con chi dice che se “uno ostenta la sua omosessualità deve aspettarsi il rischi di un aggressione ”
o “persone disordinate moralmente” ?

In iran etc etc etc bravo hai ragione rispetto a loro, sui diritti umani l Italia è messa meglio (bel vanto), ma mi raccomando limitati hai paragoni su quelle nazioni, lascia stare la comunità europea.

Non hai votato Berlusconi ti chiedo scusa
Ma me da igual sei un Cristiano non ti considero un cretino, ne ti odio
ma sono un tuo avversario (culturalmente parlando non pensare cretinate).
In quanto sono più che convinto che gran parte dei problemi attuali e storici che tormentano
l umanità sono dovuti al cristianesimo come a tutte le religioni, ma in particolare alle tre monoteiste.

Ivo Mezzena

Perchè è così importante il sesso per i cattolici? Ah si, lo so, per diffondere meglio la pedofilia…

Aldovaldo

In molte religioni il sesso ha grande importanza perché è una pulsione forte, ha molti aspetti compulsivi e nevrotizzanti. Le religioni sfruttano quindi il potere enorme che il sesso esercita sulle persone per esercitare a loro volta un potere altrettanto forte. Il sesso poi è qualcosa di complesso che spesso sfugge ad un’analisi razionale e sfugge ad ogni controllo. Non c’è niente di meglio del sesso come materiale di base per una religione. Aggiungi una spolverata di favolette, una fettina di timor di Dio… servire calda accompagnando con polemiche politiche a volontà.

vito

a Ivo Mezzena

veramente una bella battuta! bel livello…

a Silvio

odifreddi ha dato abbastanza del cretino ai cristiani sbagliando di brutto il significato dell’etimologia. “Cretino” è un prestito dal francese crétin ‘stupido’, a sua volta penetrata nel francese standard dal dialetto del basso Vallese, dove crétin significa ‘cristiano’. Per chi segue Gesù un ammalato di cretinismo (malattia delle alte vallate montan) è un essere umano come gli altri, cioè un “cristiano”. In definitiva l’etimologia insegna che non i cristiani sono da considerare cretini, ma i cretini sono da considerare cristiani, cioè esseri umani (in questo senso possiamo dire che Odifreddi è un cristiano a pieno titolo).

Se vuoi approfondire le altre vette linguistico-sociologico-religiose dei Odifreddi leggi qui:
http://www.lumsa.it/Lumsa/Portals/docenti/Martino/Il%20codice%20Odifreddi.pdf

c.j.

domanda non polemica:

perche’ gli italiani atei o disabili o omosessuali o laici o appartenenti ad una qualsiasi minoranza costantemente discriminata dai cattofascisti… …continuano a vivere in Italia?!?

Non e’ assolutamente polemica. Io sono ateo, omosessuale e me ne sono andato nel 2004. La qualita’ della mia vita e’ schizzata ai massimi livelli (soprattutto se paragonati alla qualita’ della vita che mi spettava quando vivevo ancora in Italia (e passare da 750 euro a 3000 euro al mese non mi sembra nulla). Vorrei sapere cosa vi trattiene in un paese che vi costringe ad una situazione da barzelletta

luciazeta

Il film era bello e delicato ed é stato mutilato con disprezzo.
La censura non sparirà finché ci sarà chi, ritenendosi depositario e custode della “normalità”, riterrà giusto “proteggerci” da chissà quali abissi e altri accetterà, ringraziando, perché questo viene fatto “per il suo bene”.
Come é possibile che non ci disprezzi chi pensa che tutte le opere destinate alla collettività debbano essere preventivamente controllate ed epurate?
Cos’é che non dobbiamo sapere?Non siamo in grado di giudicare per noi stessi?Quali pericoli potranno mai sorgere dal libero confronto di idee e sentimenti?
Perché questo é il messaggio di fondo, ogni giorno, in nome della “sicurezza”, ci vengono scippate la possibilità di vivere e arricchire la nostra normalità, il rischio é che le persone si accorgano che a tenere in piedi questi miserabili moralisti e annessi baracconi siano soltanto l’esercizio della paura e suo fratello potere.

Alessandro

@Vito:

l’argomento che in Iran, Cina o Inghilterra succedono cose simili o peggiori che in Italia non rende meno grave ciò che succede in Italia. Molti Paesi europei riconoscono diritti alle coppie omosessuali, l’Italia no. Per capire se è una violazione dei diritti umani basta leggere la carta dei suddetti diritti. Ne di più ne di meno. Se qualcuno ha la pazienza di cercare gli articoli in questione sarebbe utile. Io personalmente mi accontento della mia opinione in merito. La Chiesa non istiga alla violenza, questo mi pare si possa dire. Ma dichiararsi contrari all’abolizione del reato di omosessualità mi pare una cosa un pò bruttina da farsi e che dovrebbe trovare critici anche tra i cristiani. Perchè punire uno per la sua natura. Mi sembra ridicolo e offensivo non essere contro questo genere di abusi.
Per quanto riguarda l’opinione che all’estero hanno dell’Italia diciamo che anche i tedeschi sono un pelino critici. Peraltro alcuni commenti poco lusinghieri li ho avuti anche da ricercatori di altre nazionalità che lavorano nel nostro Paese. Irlandesi per la precisione, quindi poco accusabili di essere comunisti o anticlericali, anche se non si dovrebbe generalizzare. Magari Silvio ha un pò semplificato, ma prima di dargli del bugiardo completo ci farei su un pensierino la prossima volta. Anche perchè nessuno qua ha in mano la verità rivelata.

Arturo

Alessandro
“Ma dichiararsi contrari all’abolizione del reato di omosessualità mi pare una cosa un pò bruttina da farsi e che dovrebbe trovare critici anche tra i cristiani.”
Come continuare a giocare su una menzogna?Sanno tutti, basta essere informati, che la proposta all’Onu era un gioco delle tre carte per far passare il matrimonio gay, inoltre 150 paesi erano contrari, contro 50 e poi il Vaticano non ha un seggio all’Onu ma è solo osservatore.
Per quanto riguarda i paesi stranieri dove voi vedete solo civiltà e superiorità culturale in alcuni sono stato, Spagna, Francia, Inghilterra, Olanda e non farei a cambio:tanta apparenza…Il lato positivo degli stranieri è che non sputano sul loro paese ,ma nonostante tutto se lo tengono stretto e ne nascondono i limiti.

Alessandro

@Arturo:

Se ero male informato sulla questione ONU allora chiedo scusa. Di fatto ho sentito la notizia al GR di Radio24 e l’hanno passata così. A parte che anche sul matrimonio “civile” tra omosessuali non vedo il ruolo che dovrebbe avere la Chiesa. Ma qua siamo su un altro argomento e non proseguo oltre.
In secondo luogo io non dico che i Paesi stranieri siano più civili in assoluto, ci mancherebbe. In Germania c’ho vissuto per anni e se vuoi possiamo divertirci nello scambiarci aneddoti negativi su tedeschi e inglesi. Il punto è che non sono neanche in assoluto peggiori. Per quel che mi riguarda dovremmo semplicemente vedere il tutto con occhio critico. Criticare il proprio Paese, se mi permetti, non è ne un crimine, ne un orrore. Fa parte della libertà individuale vedere anche con una certa criticità la società in cui vivi. E non significa essere antipatriottici. Almeno per me non significa odiare l’Italia. Gli stranieri criticano i loro Paesi (almeno i tedeschi sia come individui sia nei media) quando ritengono di doverlo fare. E si permettono di criticare noi come noi a volte critichiamo loro.
Cerchiamo di evitare manicheismi, che peraltro per i cristiani sarebbero segno di eresia. 🙂 (mi passate la battuta vero?).
Quindi Arturo e Vito (si non ha ancora risposto ma preferisco essere preventivo) non vi offendete non ce l’ho ne con voi ne con l’Italia (ci vivo cribbio!). Non a priori. Mi permetto solo di avere qualche opinione differente dalla vostra e da quella comunemente accettata nel mio Paese. Se poi esprimo in modo scorretto alcune cose sono ben disposto ad ammetterlo e mi sembra di averlo fatto. Buona serata.

Toptone

@ Arturo.

La dichiarazione aggiuntiva della Francia ha sparigliato ancora di più le carte (false) del Vaticano, caro mio, e l’ha svergognato per bene.

A proposito, l’hai letta? O Avvenire e soci hanno censurato pure quella??

Però, dài, a dar manforte ai cattotalebani ben pasciuti di Roma è arrivato il loro alleato più fedele, l’Iran, che – da “buona” teocrazia assoluta – ha dichiarato che avrebbe continuato ad massacrare i gay in tutti i casi.

Il Vaticano non ha fatto una piega: quindi va bene cosi? Chi tace acconsente, come negli anni ’30?

I Paesi contrari al progetto sono in condizioni talmente arretrate che non mi stupisce facciano comunella col Vaticano: cane non mangia cane.

Inoltre, se il Vaticano (furbescamente) non ha un seggio all’ONU, allora di cosa s’impiccia a fare? Vuol sempre prendersi il diritto di parlare – e di decidere – anche quando è solo un’osservatore? Però, invece che osservare, inciucia con le peggiori dittature teocratiche sanguinarie per boicottare tutto quello che non gli fa comodo.

Se c’erano di mezzo i cattolici, invece dei gay, stai tranquillo che avremmo sentito Nazinger starnazzare come un’oca. Sempre ‘Cicero pro domo sua’, vero?

Perchè la Chiesa non ha ancora firmato la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo? Ce lo spieghi tu, per favore?

All’estero, “l’apparenza” che dici, caro mio, non è suffragata da fatti: i Paesi Europei non hanno una “casta” politica pessima come la nostra, leggi pessime e cervellotiche come le nostre, corruzione a go-go, delinquenti pregiudicati al Parlamento, un apparato statale che sembra una Duna scassata, sprechi infiniti e un debito pubblico che pone sulla testa di ogni neonato 250.000 euro (altro che bonus bebè!).

Oh, dimenticavo: non hanno neanche una “questua” in cotta d’oro ed ermellino che ci costa (cinque? nove?) miliardi di euro l’anno e comanda a bacchetta tutto e tutti. Almeno la Regina d’Inghilterra regna ma non governa, e costa una frazione rispetto a quanto costano a noi Quirinale e Vaticano.

Immagina quanto sono fortunatissimi i Paesi europei, liberi dal fardello di dover pagare queste sanguisughe e liberi d’investire le risorse per l’istruzione e il benessere del popolo!

Un’ultimissimo dato. All’inizio della campagna per l’abolizione della pena di morte all’ONU, i Paesi contrari erano la stragrande maggioranza. Ora, invece, sono in minoranza. Ergo, qualcosa che non torna nel discorsetto patetico della Chiesa c’è.

Su Wikipedia, c’è anche la data dell’ultima pena di morte eseguita nello Stato Pontificio: 9 luglio 1870. AHAHAHAHAHAHA!! CHE COINCIDENZA, NEVVERO???

stefanino

@Arturo
“Sanno tutti, basta essere informati, che la proposta all’Onu era un gioco delle tre carte per far passare il matrimonio gay”

ecco bravo, informaci
Non sto scherzando. Posta link, documenti ecc.

Arturo

Per depenalizzare l’omosessualita’ bastano due righe: gli Stati condannano solennemente qualsiasi forma di detenzione, violenza, tortura o condanna a morte nei confronti delle persone omosessuali.
Non servono 13 articoli a meno che non si voglia arrivare ad altro…
Chi conosce il diritto civile sa che nella maglia piu’ piccola possono inserirsi interpretazioni grandi, sempre piu’ estese.
Ben venga la depenalizzazione per la quale, tuttavia, bastano poche, ma decise, parole.

Maurizio D'Ulivo

@ c.j.

La tua domanda è del tutto sensata e nient’affatto polemica.

Io, che sono a mia volta agnostico e omosessuale, provo a risponderti per quanto mi riguarda.

Resto in Italia perchè ho un buon lavoro qui che però, sfortunatamente, non è “riciclabile” o spendibile all’estero: se fossi stato medico o infermiere, per esempio, avrei approfittato della facilità con cui avrei potuto svolgere la mia stessa professione in un altro Paese europeo e me ne sarei andato: non solo avrei guadagnato di più (sia in assoluto che come potere d’acquisto), ma avrei finalmente vissuto in un paese che mi riconosce appieno come persona (con tutti i diritti di cui il cittadino è portatore anche quando la legge non glieli riconosce: come quello allo sviluppo pieno della persona, che include il riconoscimento dell’affettività) e avrei avuto anche la soddisfazione di saper che i proventi delle imposte chhe verso allo stato non sarebbero state sperperate come accade in Italia (un po’ per la cattiva classe politica, un po’ per il clientelismo, un po’ per l’eccessiva burocrazia e, infine, per essere grazioasamente donate al Vaticano, a fondo perduto).

Il mio sogno sarebbe stato poter scegliere di andare all’estero e, nel farlo, dire ad alta voce che la mia più grande soddisfazine era quella di vedere il denaro delle imposte che pago finalmente ben speso, piuttosto che usato per finanziare proprio quelle forze che creano tutte le premesse per peggiorare (in quanto omosessuale) il contesto in cui vivo.

Ho vissuto in Olanda per un anno, ma ero ancora troppo giovane per mettere radici; tornato in Italia, ho finito per radicarmi qua (e anche con una certa soddisfazione per il mio lavoro), ma purtroppo finendo lentamente, senza rendermene ben conto , per precludermi la scelta di emigrare.

Lo potrei fare, ma il prezzo da pagare è troppo alto: lasciare un buon lavoro e un buon inserimento sociale qua per andare a fare cosa, all’estero?
L’operaio floricolo l’ho già fatto in Olanda, e un posto da lavapiatti lo si trova sempre ed è comunque un lavoro dignitoso: ma quando hai faticato per anni per ottenere un lavoro più stimolante e meglio retribuito, buttare tutto a mare diventa difficile.

Così resto in Italia, e mi rodo il fegato nel vedere il nostro Paese affondare sempre di più (come peraltro si merita) nelle classifiche internazionali sotto tutti gli aspetti, e ovviamente primo fra tutti per quanto riguarda la dignità di paese moderno, civile, inclusivo e rispettoso dei diritti di tutti, anzichè solo delle solite e arcinote oligarchie.

Maurizio D'Ulivo

@ Arturo

Il tuo è solo un processo alle intenzioni, oltretutto mosso da chi non ha ancora dimostrato di aver letto i 13 articoli di cui ti riempi la bocca.

Dici che 13 articoli significano la volontà di fare il gioco delle tre carte: dov’è la dimostrazione di questa tua affermazione? In quale passaggio della proposta francese sarebbe la “maglia” che farebbe passare il riconoscimento delle unioni omosessuali (per quanto io sia a fvavore di queste ultime, ho anche letto, a differenza tua, il testo della proposta francese: e questa “incrinatura” non ce l’ho proprio vista).

Vuoi essere creduto? Allora accollati l’onere di dimostrare quando affermi e citaci, pubblicamente, il passaggio (o i passaggi) della proposta francese che secondo te mirerebbero a legalizzare le unioni omosessuali.

Ti sfido a dimostrarlo, qui e ora.

Arturo

Testo della dichiarazione:

We have the honour to make this statement
on human rights, sexual
orientation and gender identity on
behalf of [.]

1 – We reaffirm the principle of
universality of human rights, as enshrined in the Universal
Declaration of Human Rights whose 60th anniversary is celebrated this year,
Article 1 of which proclaims that “all human beings are born free and equal in
dignity and rights”;
2 – We reaffirm that everyone is entitled to the
enjoyment of human rights without distinction of any kind, such
as race, colour, sex, language, religion, political or other opinion, national
or social origin, property, birth or other status, as set out in Article 2 of
the Universal Declaration of Human Rights and Article 2 of the International
Covenants on Civil and Political, Economic, Social and Cultural Rights, as well
as in article 26 of the International Covenant on Civil and Political
Rights;

3 – We reaffirm the principle of non-discrimination which
requires that human rights apply equally to every human being regardless
of sexual orientation or gender
identity;

4 – We are deeply concerned by
violations of human rights and fundamental freedoms based on
sexual orientation or gender
identity;

5 – We are also disturbed that
violence, harassment, discrimination, exclusion, stigmatisation and
prejudice are directed against persons in all countries in the world
because of sexual orientation or gender identity, and that these practices
undermine the integrity and dignity of those subjected to these
abuses;

6
– We condemn the human rights
violations based on sexual orientation or gender identity wherever they occur,
in particular the use of the death penalty on this ground,
extrajudicial, summary or arbitrary executions, the practice of torture and
other cruel, inhuman and degrading treatment or punishment, arbitrary arrest or
detention and deprivation of economic, social and cultural rights, including the
right to health;

7 – We recall the statement in 2006 before the Human
Rights Council by fifty four countries requesting the President
of the Council to provide an opportunity, at an appropriate future session of
the Council, for discussing these
violations;

8 – We commend the attention paid to these issues by
special procedures of the Human Rights Council and treaty bodies and encourage
them to continue to integrate consideration of human rights violations based on
sexual orientation or gender identity within their relevant mandates;

9 – We welcome the adoption of
Resolution AG/RES. 2435
(XXXVIII-O/08) on “Human Rights,
Sexual Orientation, and Gender Identity” by the General Assembly of the
Organization of American States during its 38th session in 3 June
2008;

10 – We call upon all States and relevant
international human rights mechanisms to commit to promote and
protect human rights of all persons, regardless of sexual orientation and gender
identity;

11 – We urge States to take all the necessary
measures, in particular legislative or administrative, to ensure that sexual
orientation or gender identity may under no circumstances be the basis for
criminal penalties, in particular executions, arrests or detention.

12 – We urge States to ensure that human rights
violations based on sexual orientation or gender identity are
investigated and perpetrators held accountable and brought to
justice;

13 – We urge States to ensure adequate protection
of human rights defenders, and remove obstacles which prevent them from
carrying out their work on issues of human rights and sexual orientation and
gender
identity.
Non servono 13 articoli a meno che non si voglia arrivare ad altro…
Chi conosce il diritto civile sa che nella maglia piu’ piccola possono inserirsi interpretazioni grandi, sempre piu’ estese.
Chi vuol capire capisca…

Arturo

Maurizio D’Ulivo
stefanino

La Santa Sede ha ragione e la Francia ha torto (e ha torto anche Yasha Reibman che su queste stesse pagine scrive di un fantomatico “autogol” della Chiesa a questo proposito).
Al contrario di quanto sostiene il portavoce del ministro degli Esteri francese, la Dichiarazione sull’orientamento sessuale e l’identità di genere proposta da Parigi al voto dell’Assemblea delle Nazioni Unite non si limita a creare una dinamica a favore della depenalizzazione dell’omosessualità a livello mondiale, ma istituisce una nuova regola di diritto che costringerebbe tutti gli Stati del mondo a cambiare le proprie leggi in materia di diritto familiare e matrimoniale.
La richiesta di rimuovere tutte le sanzioni penali contro omosessuali e tran-sessuali compare solo al punto 11 (il terzultimo) della Dichiarazione.

Al punto 3 invece si afferma «il principio di non discriminazione, che esige che i diritti umani si applichino allo stesso modo ad ogni essere umano senza considerazione dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere».

Ora, si dà il caso che fra i diritti affermati dalla Dichiarazione universale dei diritti umani ci sia, all’articolo 16, quello «di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione». Come si può notare, l’articolo ammette implicitamente limitazioni fondate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere. Il testo della Dichiarazione francese, se approvato, impone l’estensione del diritto al matrimonio, in quanto diritto umano, a omosessuali e transessuali.
In nome della non discriminazione. Ma nel fatto che il matrimonio sia riservato agli eterosessuali non c’è discriminazione nei confronti di nessuno.

Semplicemente, cose diverse si trattano in maniera differente. Chi pensa di far fessi i diplomatici della Santa Sede, fra i meglio preparati del mondo, o è un ingenuo o è un presuntuoso.

Alessandro

Io non capisco una cosa… molto banale… Che fastidio può dare a un credente che due omosessuali si sposino. Intendo matrimonio civile. A voi cosa vi cambia? Viene lesa una vostra opinione? Ok ma non mi sembra il caso di farne un dramma. Ogni giorno vedo cose che non mi garbano ma non per questo vorrei che tutte fossero messe fuori legge. Esattamente qual’è il problema? E non dite che il matrimonio è riservato a chi può procreare perchè altrimenti lo si dovrebbe precludere a persone troppo anziane, persone sterili, etc….
Cioè secondo quale logica un’opinione religiosa dovrebbe essere imposta a chi religioso non è? Che danno ne deriva per uno Stato dal permettere a due persone dello stesso sesso di giurarsi amore eterno? Non è una provocazione è che vorrei proprio capire. Grazie.

Ivo Mezzena

@ vito

…infatti la mia non è una battuta, è una constatazione di fatto visto l’alta percentuale di pedofili nella Chiesa!

stefanino

@Arturo
guarda che nei punti 1, 2 e 3 non si afferma, ma si riaffermano diritti aquisiti.
Inoltre le discriminazioni vengono affrontate ai punti 4 e 5.

Problemi di comprensione dell’inglese? O solamente malafede?
Ah no, più probabilmente paranoia.

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