Inchiesta su affitti negati a gay

Un giornalista di Retesole, Francesco Palese, ha risposto agli annunci di affitto e si è finto un omosessuale che cercava casa col suo compagno per fare un’inchiesta sull’omofobia. Le risposte si rivelano sconfortanti, con 18 rifiuti più o meno “argomentati”. Unanime la condanna del mondo politico, mentre Paola Concia, deputato Pd, ha promosso stamane un’interrogazione parlamentare sulla questione dei corsi per “curare” i gay, recentemente oggetto di un’altra inchiesta giornalistica.

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37 commenti

kefos93

Lista nomi ( agenzie e varie ) e sporgere denunzia!!!
Sperando che il Magistrato incaricato non sia un ” folle ” Teodem ” o, come dice Odifreddi, un ” Teopiteco “.
Ciao

Sailor-Sun

Alemanno: il Comune è impegnato a rimuovere gli ostacoli culturali alla radice dell’intolleranza
Alemanno: […] ha deciso di allestire un presepe gigante sulla piazza del Campidoglio

Non mi pare -_-

SilviaBO

Prima di trarre conclusioni, bisognerebbe fare un’indagine un po’ più seria, magari chiedendo agli omosessuali veri se hanno incontrato difficoltà a farsi affittare un appartamento.

Rothko61

Questa notizia, come tante altre in passato, non ha attinenza con il blog. E’ decisamente OT.
Per quanto di assoluto interesse ed attualità, dovrebbe trovare spazio sui siti a tematica gay, non nel sito UAAR.
In questo caso la sessuofobia e l’omofobia della Chiesa non c’entrano nulla.

Ydnac

Ma chi è che dice: “sono gay, posso prendere un appartamento in affitto?” Perché spiattellare il proprio orientamento sessuale ad un padrone di casa? Io ed il mio ragazzo abbiamo convissuto in affitto tranquillamente per due anni e facevamo anche da baby sitter ai bambini dei vicini.

pincopallo

Non mi pare proprio che l’indagine fatta sia stata poco seria. Ma se a chidere una casa in affitto è un omosessuale vero col suo compagno oppure uno eterosessule che fa finta che differenza fa? Il padrone di casa reagisce male perchè capisce il trucco?

pincopallo

@Ydnac

non è nascondendosi che si combattono le discriminazioni

SilviaBO

@ pincopallo

Non intendevo dire che chi ha fatto l’indagine non sia una persona seria, senz’altro ha il merito di aver sollevato la questione, ma per generalizzare occorrono molti più dati raccolti in modo corretto.
La risposta che si riceve dipende molto da come si fa la domanda. Gli statistici sanno che, anche inconsapevolmente, il rilevatore può influenzare in modo notevole la risposta dell’intervistato.
Come dice Ydnac, esordire dichiarando la propria inclinazione sessuale quando si parla per la prima volta con uno sconosciuto è un po’ anomalo. Magari alcuni di quei padroni di casa avrebbero comunque detto di no, ma forse altri avrebbero detto di sì se la richiesta fosse stata formulata diversamente.

SilviaBO

@ Rothko61

La notizia non mi sembra fuori tema. La R di UAAR sta per razionalisti. Qui non si tratta solo di religione (atei agnostici), ma di ogni forma di credenza non razionale.
Piuttosto mi lamenterei del contrario, cioè che si parla quasi sempre solo di religione. Non frequento questo sito da molto, ma recentemente non mi pare di aver mai visto, ad esempio, notizie su maghi, oroscopi, certe medicine alternative… tutti attacchi alla razionalità, come la discriminazione basata sull’orientamento sessuale.

pincopallo

@silviaBo

Il fatto chiaro emerso dall’inchiesta non è tanto che i padroni di casa abbbiamo detto di no ma che lo abbiano detto proprio perchè in casa ci sarebbe andata ad abitare una coppia omosessuale. Quindi non si puo’ dire che forse i padroni di casa avrebbero detto di no comunque.
Per una coppia eterosessuale è normale dire “io e la mia ragazza vorremmo venire qui ad abitare”, finchè non lo sarà anche per una coppia gay la discirminazione ci sarà sempre, ci sarà non solo perchè si pensa che non lo possano dire ma – fatto ben più grave- perchè non danno loro l’appartamento.
In motli paesi europei è normale dire ” io e il mio ragazzo cerchiamo un appartamento” Purtroppo i pregiudizi persistono anche nelle persone che pensano di esserne immuni come forse pensi di essere tu che parli di anomalia quando una coppia gay dichiara di voler vivere insieme.

Rothko61

@SialviaBO

Non definirei la discriminazione dei gay una “credenza non razionale”.
Io frequento il blog da un bel po’, sono socio UAAR e – a scanso di equivoci – non ho nulla contro l’omosessualità.
A mio avviso le notizie attinenti il mondo gay hanno ragione di trovare spazio in questo sito solo quando hanno qualche relazione con le religioni o con la filosofia, ma non quando si riferiscono meramente ai vecchi e arcinoti pregiudizi.
La notizia in questione non ha niente a che vedere con gli scopi della UAAR.
In Italia non vogliono affittare gli appartamenti ai gay. E allora? Che c’entra la UAAR? L’Arcigay e Grillini si daranno da fare e i nei siti gay chatteranno sul tema.
Per quanto mi riguarda ho un piccolo appartamento che ho appena affittato a una coppia di ragazze. Non so se siano lesbiche o amiche. Fatti loro. Mi basta che paghino l’affitto e abbiano cura dell’immobile. Fine.
Il punto è che su questo blog vengono puntualmente riportate notizie riguardanti l’omosessualità in quanto tale. Il fatto che molti gay siano atei non può che rendere loro merito (ma lo sono intimamente o solo in risposta all’omofobia della chiesa?) ma non per questo tutto ciò che li riguarda deve trovare spazio qui.
Altrimenti dovremmo anche parlare di razzismo, di fame nel mondo, di crisi economica, ecc. ecc.

Aldovaldo

Certamente avrebbe potuto dire che cercava casa in affitto per sé e per un amico (c’è molta gente che prende in affitto appartamenti in gruppo per studio o lavoro). Ma dovendo fare un’indagine sull’omofobia ha finto di essere schietto dicendo che l’appartamento era per sé e per il suo compagno, con molta nonchalance. A questo punto molti gli hanno risposto picche. Solo non ho capito… 18 rifiuti su quante richieste? Una cosa è 18 su 18, un’altra sarebbe 18 su 36 ad esempio. E’ un dato che non viene fornito.

pincopallo

@rothko61

Il mio modesto parere, e forse anche di chi ha postato la notizia, è che le discriminazioni nei confronti degli omosessuali abbiano una radice cattolica, almeno in Italia, o religiosa in generale.

Aldovaldo

Silvia, in realtà questo non è un sito di razionalisti che secondariamente sono anche atei o agnostici, questo è un sito di atei e agnostici non di quelli disinteressati alle questioni religiose, ma al contrario di quelli interessati su basi razionali in virtù del fatto di essere filosoficamente parlando dei razionalisti. Certamente un ateo razionalista non crede nemmeno ai numeri ritardatari del lotto, ma questo è comunque un sito sull’ateismo, agnosticismo, anticlericalismo. Un sito che si occupa di religione. Condivido tuttavia l’abitudine di occuparsi di alcune questioni riguardanti l’omofobia per il semplice fatto che l’omofobia ha certamente una forte componente religiosa. Quindi non mi sembra tanto OT. Si potrebbe aggiungere che il sito si occupa anche di diritti umani sempre legati a questioni di carattere religioso e quindi le cose sono indubbiamente collegate.

SilviaBO

@ pincopallo

Ti assicuro che se avessi un appartamento da affittare (magari!) non avrei proprio nessun problema a darlo a una coppia gay.
Le tue ultime righe sono offensive. Non ho mai detto che per me è un’anomalia che due uomini vogliano vivere insieme. Ma, come peraltro dici anche tu, attualmente in Italia molti ritengono strano (anche se non necessariamente in senso negativo) sentir dire a un ragazzo “io e il mio ragazzo cerchiamo un appartamento”. Chi lo dice lo sa, e chi glielo sente dire sa che lo sa, per cui la frase potrebbe essere interpretata come una provocazione. E’ triste che sia così, ma è così. E chi si sente provocato può reagire negativamente. Spero di essermi spiegata, anche se non ne sono sicura.

pincopallo

@silvia Bo

Non credo di essere stato offensivo, non ho scritto che tu non affitteresti il tuo appartamento ad una coppia gay nè che tu pensi che sia un’ anomalia che due uomini vadano a vivere insime, ho riportato una cosa che hai scritto tu e cioè che è una anomalia che una coppia gay dica apertamente di voler vivere insieme. Come scrive Aldovaldo essendo una inchiesta sulle reazioni dei proprietari di casa il giornalista non poteva far altro che dichiararlo.
Se tu volevi dire che in Italia chi lo dichiara apertamente rappresenta una anomalia poichè la maggior parte delle coppie gay che vanno a vivere insieme non lo dichiarano, in questo senso la tua frase diventa una mera costatazione di come stanno le cose, se invece intendi dire più o meno ” che cosa vi apsettavate da due gay che spiattellano la loro sessualità meglio che se ne stessero zitti perhè influenzano la risposta del padrone di casa” allora constato una tua discriminazione, seppur velata ma pur sempre una discriminazione poichè sottointendi che è meglio che gli omosessuali non “sbandierino” il loro modo di essere.

Fede

Che 18 persone abbiano rifiutato di affittare lo ritengo gravissimo.
E spero anche un pò esagerato: spero che molte di queste veramente non potevano affittare per motivazioni valide che nulla hanno a che fare con l’omosessualità (vera o presunta, dichiarata o meno) del cliente presentatosi.

Mirko

…mi sto muovendo per fondare l’UAARG,e la G sta per gay.
Alcune osservazioni confermano il mio sospetto che gli atei siano intimamente individualisti,destinati a continue separazioni e pertanto incapaci di produrre effettivi cambiamenti sulla collettivita’.
Chi inserisce le notizie dovrebbe prima consultarsi con Rothko61 se siano o meno di suo gradimento.
Io personalmente le notizie che non mi interessano evito di linkarle….è un modo meno oscurantista e piu pluralista,ma poi,la mia è un opinione,solo quella di Rothko61 è una certezza.

Mirko

nono…un bello scisma in piena regola e mi porto via tutti i gay e le lesbiche!!!…quelli dell’UAAr dovrebbero tremare!!!mi sa che rimanete in pochi!

Flavio

Ti pareva che Rothko61 non si ringalluzziva su una notizia a tematica gay…

Otto Permille

Nel primo dopoguerra anche il PCI era intollerante nei confronti della omosessualità. Per questo Pasolini nel 1949 fu espulso dal PCI. Quindi non è solo questione cattolica

alberto

a Aldovaldo e amici
I vangeli parlano di “undici” (un po’ sapevano contare).
Penso che Paolo parli di “dodici” nel senso generico di “apostoli”, “collagio apostolico”, insomma è un’espressione stereotipa o come si dice (io abito in campagna …)
Effettivamente nel cenacolo ce n’erano 11 poi sono arrivati i 2 di Emmaus che fa tredici.
Abbiamo iniziato la nuova teologia della sfiga

Alessandro Bruzzone

Ho già scritto altrove (proprio rispondendo a Rothko mi pare – tra l’altro oggi ho visto una mostra bellissima di Sam Francis – ) che per me, e spero per i più qui dentro, ateismo & agnosticismo non significano solo critica alla religione (che è utile ma poi limiterebbe la cosa a una mera, continuata e francamente menosa negazione di quello che fanno altri), ma è parte di una visione filosofica più ampia, che rifiuta il trascendentale a tutti i livelli.

Nicola

L’UAARG? ????? Perchè allora non fondiamo anche l’UCAAR : Unione delle Casalinghe Atee Agnostiche Razionaliste?

Nicola

A Bruzzone: “trascendente” non “trascendentale”, mi perdoni l’appunto, ma i termini filosofici hanno un preciso significato che non deve essere equivocato. Il trascendentalismo kantiano è un’espressione filosofica dell’agnosticismo. Ciò che lei rifiuta è la trascendenza metafisica.

Rothko61

@ Mirko e Flavio

Potete anche prendermi per i fondelli ma non cambio idea.
Chi inserisce le notizie non dovrebbe consultarsi con me, dovrebbe semplicemente rileggersi lo statuto e gli obiettivi della UAAR.
Il ragionamento che “se una notizia non mi interessa evito di linkarla” non tiene: varrebbe per un blog che tratta di tutto un po’, non per uno tematico come questo.
Sul Corriere della Sera salto a pié pari le pagine dedicate al calcio, ma non muovo obiezioni sulla loro pubblicazione. Però, se comprassi Quattroruote rimarrei perplesso se ci fosse la cronaca di Inter-Juventus.
Allora, vediamo se oggi sarà pubblicata la notizia sulla pubblicazione della guida Michelin 2009: è interessante, anche gli atei mangiano ogni tanto; e pure i preti (un po’ più spesso).
Oppure dovrebbe essere pubblicata la recensione del film “Bound”. Lo danno stasera su Rete4 e parla di due lesbiche…
Io non mi ringalluzzisco per niente, credetemi. Semplicemente continuo a credere che la notizia sia OT, come lo sono molte altre pubblicate in passato.
La mia è una certezza, caro Mirko.
Se il link fosse sul sito UAARG non muoverei alcuna obiezione, così come mi sembra giusto che lo sia sulle decine di siti gay italiani già esistenti.

Aldovaldo

I pregiudizi sui gay in Italia come in molte altre parti del mondo sono di natura (origine) religiosa, quindi è giusto che l’UAAR ne parli. Altra cosa sarebbe parlare dello stile di vita gay, e infatti questo argomento viene lasciato ai siti specializzati. Altra cosa ancora sarebbe parlare dei pregiudizi sui gay se ci trovassimo in una società nella quale non ci sono religioni sessuofobe o omofobe (come l’antica Roma, la Cina, ecc.)

Tutto il resto mi sembrano polemiche un po’ sospette.

Rothko61

@ Aldovando

Quando la notizia aveva attinenza con la sessuofobia o l’omofobia della chiesa non ho mai obiettato (leggiti il mio primo post).
Se a negare l’affitto ai gay fosse stata qualche curia o qualche parrocchia, sarei stato il primo a segnalare la notizia. Ma così non è.
Quanto ai sospetti, benché mi scocci parlare dei miei fatti privati, se vai sul sito http://www.gay.it troverai con lo stesso nickname il mio profilo, registrato già da qualche anno. OK?

Aldovaldo

Non mi riferivo a sospetti su di te, ma su altri che mi sembrava volessero strumentalizzare la polemica. In quanto al tuo profilo su altri siti, sai bene che chiunque può scrivere quel che gli pare, dovrei conoscerti personalmente. Io comunque ho già detto come la penso: l’omofobia in Italia come in molte altre parti del mondo è strettamente legata alla religione. Tanto è vero che nelle società nelle quali non c’era o non c’è una religione omofoba (vedi antica Roma o Cina), l’omosessualità non è condannata. Nell’antica Roma, ad esempio, molti uomini sposati avevano un amante giovinetto e anche l’omosessualità tra individui entrambi adulti non era condannata. Gli antichi Romani sceglievano il proprio partner in base soprattutto alla bellezza e non al sesso. La società dell’antica Roma non era sessuofoba perché non avevano alcuna religione sessuofoba. Idem l’antica Cina (non parlo di quella dei giorni nostri che è in parte cristianizzata). Nell’antica Cina il sesso non era tabù proprio perché non avevano alcuna religione sessuofoba.

SilviaBO

@ pincopallo
Intendevo la prima cosa che dici, non la seconda. Forse mi ero espressa male. Pace?

@ Aldovaldo
E’ che faccio un po’ fatica a tener separata la religione da altri tipi di credenze. Non vedo molta differenza tra chi prega un santo per avere una grazia e chi va dalla fattucchiera per farsi togliere il malocchio.
Però è perfettamente lecito che un sito ponga dei confini agli argomenti trattati.

enrico mini

Corsi per curare i gay? Perchè invece di voler curare persone sane, con quei soldi non si curano molte persone ammalate e bisognose?

Renzo

Insomma l’inchiesta è stata fatta a Roma, città che contiene lo Stato del Vaticano, in ultimo rammenta anche una notizia su un’interpellanza parlamentare che riguarda gruppi di cura dell’omosessualità che sono sponsorizzati dalla chiesa cattolica, anche se non è centratissimo l’articolo ci può anche stare, anche alla luce della continua opposizione delle chiesa a una legge contro le discriminazione su base di orientamento sessuale, perché teme poi di no poter più andare a spargere veleno a destra e a manca sull’omosessualità.
Quanto all’inchiesta, è tutto vero 18 persone hanno rifiutato di affittare la casa a una coppia perché omosessuale, non importa sapere su quanto, la percentuale è comunque alta, avessero fatto anche 100 telefonate (cosa che ritengo impossibile) ci sarebbe un tasso del 18% di rifiuto per motivi discriminatori sulla base delle preferenze sessuali; Così come anche ha poco senso interrogarsi sul come hanno posto la domanda, se io affitto la casa per me e un mio “amico” quando il locatore verrà a sapere che siamo una coppia certamente farà di tutto per revocare il contratto (sempre che sia stato fatto), in casi come questo un omosessuale è costretto a dirlo prima che lo è perché così sa che non incapperà dopo in spiacevoli conseguenze legate alla sua sessualità, perché fare due traslochi (di cui l secondo dovuto all’omofobia del proprietario) è piuttosto oneroso.

Alessandro Bruzzone

@ Nicola

Giusta annotazione, ma usavo il termine in senso prekantiano. 😉

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