Marche: consiglio regionale stanzia 450 mila euro per gli oratori

Il Consiglio regionale ha approvato una proposta di legge per la valorizzazione della funzione educativa degli oratori parrocchiali e di altri enti religiosi che svolgono attività simili, col finanziamento di progetti culturali di vario tipo. Tale proposta è stata avanzata fin dal 2000 dal consigliere regionale dell’Udc (ex Cdu) Luigi Viventi e molti punti sono stati accolti dall’Assemblea regionale, con un compromesso bipartisan. La disposizione approvata nelle Marche rappresenta la trasposizione in sede regionale della legge 206/2003 proposta dall’onorevole Luca Volonté e approvata dal Parlamento.
Il presidente di regione Gian Mario Spacca (di area Margherita) aggiunge: “È un importante segnale di fiducia per i nostri giovani e la coesione della comunità. Per la prima volta nella sua storia, la Regione, su impulso del Governo delle Marche, adotta un intervento legislativo che riconosce, valorizza e promuove pienamente la funzione sociale degli Oratori. I giovani sono il nostro futuro”.

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49 commenti

Salvatore Messina

Comunque vada consiglio da fare installare presso l’area degli oratori alcune telecamere tanto per identificare eventuali salesiani/preti stupratori. E non è una barzelletta!

rodolfo argentati

Sono marchigiano ed è la prima volta che mi vergogno di esserlo.
Ragazzi uniamoci per fermarli, è ora di tirare fuori le palle! Chi ha qualche idea la proponga, parlarne tra di noi serve poco è ora di agire!
Saluti-

rosalba sgroia

Intanto nelle scuole statali occorre mettere i secchi per raccogliere le gocce di pioccia, intanto le scuole statali marciscono…Intanto le scuole statali sono destinate al crollo totale. Che schifo!

rodolfo argentati

Rosalba non ti scusare, quando si scrive con la rabbia dentro è facile sbagliare, mia moglie, insegnante dice le tue stesse cose.
Saluti.

andrea

sono fiero di essere marchigiano…teniamoceli questi bravi amministratori “di sinistra”! Ma che andassero a cagare!

Aldovaldo

Un tempo avevamo la fuga di cervelli, prossimamente avremo la fuga di credenti… eventualmente abbronzati ^_^

ferdinando

E pensare che si prospetta una grande alleanza PD con l’UDC su scala nazionale.Motivo valido per non votare più il PD.ciao

silvia

@andrea
Anch’ io sono moolto fiera di essere marchigiana; nel comune in cui risiedo la strutture sportive esistenti stanno andando in malora perchè l’ amministrazione locale(DS) non ha i fondi per la manutenzione, non esistono centri di aggregazione per i ragazzi che non siano gestiti dalla parrocchia o da circoli CL, le poche iniziative di cultra laica gravano sulle tasche di pochi cittadini volenterosi.
Grazie signor presidente Spacca, anche a nome dei miei figli che non hanno mai frequentato un oratorio e spero mai lo faranno!

N2RT

A Trieste esistono i RICREATORI, isitituzione pubblica dell’epoca del”Austri-Ungheria, mantenuta fino ad oggi PERCHE’ FUNZIONA!

Non capisco perchè queste strutture, in cui i giovani (ed i bambini) passano interi pomeriggi facendo sport, studiando, stando in compagnia dei loro coetanei e di bimbi e ragazzi di età diverse, non possano essere portati anche nel resto dell’Italia.

Il ricreatorio è LAico, comunale, con degli insegnanti pagati daL COMUNE.
cOSTO PER E FAMIGLE: CIRCA 40 euro l’anno!!!!!!!!!!! (mi sembra che la cifra sia questa)
Per assicurazione e materiale didattico/sportivo, giochi di società, ecc. I genitori non entrano e no partecipano, nè devono sorvegliare i propri figli. LA gente va a lavorare tranquilla perchè sa che i figli sono protetti, curati e seguiti.

Perchè non si può replicarlo???????? PERCHE’???????

Perchè per forza gli oratori?????

Stefano Grassino

@N2RT

Perchè siamo sottoposti alle leggi del vaticano o non te ne eri ancora accorto?

giulio

Scrivo da Pesaro…gli asili nido solo per pochi, gli asili solo per pochi e ricchi ma gli oratori…
solo una parola SCHIFO

Manlio Padovan

Questa mattina, molto distrattamente per non incazzarmi, credo di avere letto su “la Voce di Rovigo” che la stessa cosa è successa qui in Veneto o in Polesine e mi pare per 140 mila euro alle scuole private.
Voi ora mi avete fatto incazzare.

El@nS

In Francia abbiamo le MJC (Maisons des Jeunes et de la Culture) “spazio di libertà, di scambi, d’espressione, d’informazione, di dibattiti, di sperimentazioni, di formazione, di creazione” che funzionano molto bene… costano 8€/anno e fanno un sacco di attivita’, la piuparte delle quali gratuita (vedi cinema per bambini o certe attivita’ sportive), o a prezzi “politici”. E non ci sono preti…

Miao

… soldi che le curie utilizzeranno in edilizia che con un semplice colpo di bianchetto diventeranno da oratori a strutture alberghiere o commerciali esentasse.

giulio

@El@ns
Purtroppo io sono nato in uno stato teocratico, certamente la Fracia è un modello di laicità, questa cosa degli MJC non la conoscevo e me la faammirare ancora di più…conosci qualche posto dove cercano inermieri vicino a casa tua, mi trasferisco subito…

Fede

Poveri illusi.
Dimenticano che la missione educativa degli oratori è abbondantemente di parte e denigratoria verso il pensiero delle altre religioni (e poi ci si lamenta dell’intolleranza e della paura del diverso).
Gli oratori servono a far socializzare i bambini, e questo va bene, ma finanziarli con soldi pubblici proprio non lo comprendo. Di preti onesti che investano questi soldi per progetti culturali (mostre d’arte, laboratori di teatro, musica…) ce ne saranno pure, ma pensate quanti invece utilizzeranno il finanziamento per i propri comodacci, come Miao ha previsto poco fa.

Otto Permille

E’ una delibera standard che si adotta ormai in tutta Italia. Lo stato italiano non ha nessuna politica in campo giovanile e quindi subappalta alla chiesa la gestione del tempo libero dei giovani. Mussolini li mandava a marciare con in mano un fucilino di legno per poterli sottrarre alla strada e alle malefatte. Lo stato italiano non ha pensato di sostituire il fucilino di legno con nient’altro e non gli resta che riconsegnare i govani a santa madre chiesa.

agnese l'apostata

giusto,mandiamo a ramengo scuola,università e ricerca pubblica,poi diamo i soldi agli oratori…
=((((((( sob sob davvero

Stefano Grassino

Per EL@nS

Ma và; L’illuminismo, Robespierre e Napoleone li avete avuti voi, mica noi. In compenso però mica avete padre pio con i suoi miracoli……….

Barbara

BASTA soldi pubblici alla chiesa cattolica!! Non mangianoabbastanza con l’8xmille?!

Barbara

I giovani sono il nostro futuro-
E questi politici marci sono soo capaci di dargli l’ORATORIO???
Date soldi alla ricerca,più asili nido,scuole pubbliche dignitose.strutture sportive per TUTTI i cittadini italiani non pagando il dazio di lezioni di catechismo catechismo e company!!!!!!!!

Kaworu

ma si, meglio le preghiere dell’istruzione…

il popolo deve essere ignorante e credulone per esser meglio governato.

GIANNI

@ Stefano Grassino
“.. perchè siamo sottoposti alle leggi del Vaticano…” non mi risulta, le leffi vengono fatte dal parlamento, i politici che fanno le leggi e che ci governano sono eletti dalla maggioranza del popolo italiano, se poi la maggioranza del popolo italiano ascolta il Papa, significa che la maggioranza non la pensa come voi. tutto quì.

Aldovaldo

Gianni stai descrivendo una situazione virtuale di democrazia che in realtà non c’è. Un esempio per tutti: ti sembra normale che la TV di Stato non esprima il pluralismo delle idee dei cittadini italiani? Come mai certi argomenti sono tabù?

fra Pallino

benissimo i ricreatori laici…

ma perchè allora non vi rimboccate le mani e fate come a Trieste?

Gli oratori dove ci sono e funzionano non funzionano certo per i soldi (anche quelli servono certo per le strutture) ma perchè ci sono tante persone (e non solo preti) che credono in quello che fanno e lo fanno…

Miao

“Gli oratori dove ci sono e funzionano non funzionano certo per i soldi (anche quelli servono certo per le strutture) ma perchè ci sono tante persone (e non solo preti) che credono in quello che fanno e lo fanno…”

Ci sono tanti ricercatori che credono in quello che studiano. Peccato che invece che essere aiutati nel lavoro sono denigrati, resi precari a vita, chiusi in una gabbia (legge 40/2004) e finanziati (cosa ridicola) con trasmissioni televisive.

Alla chiesa non basta l’8 per mille?
Non bastano i contribuiti dei fedeli?

A Fabriano ci sono migliaia di famiglie in difficoltà a causa della crisi del polo industriale. La regione, avendo 450.000 euro da spendere, poteva fare sicuramente di più.

lorenzo A.

io da ragazzino all’oratorio ci andavo, non sono stato molestato ne tantomeno indottrinato. certo sarebbe stato meglio un ricreatorio laico ma non c’era, l’oratorio mi è servito anche per capire cosa fanno i preti e come si comportano con la gente, per me è stata un’esperienza positiva. certo non gli darei una lira ma dovrei dirgli almeno grazie perchè mantenere locali puliti e riscaldati per una sessantina di ragazzi doveva essere un bel lavoro e soprattutto anche una responsabilità. ovviamente già da allora non credevo e no ho cambiato idea.

gigetta

@ fra Pallino
ma scusa fra pallino visto che il 98% degli italiani sono cattolici non potete chiedere i soldi a queste persone invece di chiederle allo stato del quale facciamo parte anche noi 2% che con la chiesa non vogliamo avere niente a che fare? con tutti questi fedeli che difficoltà avete ad avere soldi essendo tutti cattolici saranno ben fieri di contribuire al mantenimento degli oratori in qualità di privati cittadini o no?

Stefano Grassino

@Gianni

E dai su fai l’uomo serio; sai benissimo cosa voglio dire.

fra Pallino

@gigetta

evidentemente lo stato riconosce negli oratori una funzione sociale che va ben oltre il fatto religioso e confessionale, come dimostra tra l’altro l’intervento di Lorenzo.

In tutti gli oratori che conosco non si fa distinzione tra ragazzi credenti o no, tutti possono giocare a calcetto o pallavolo senza recitare prima il “credo”… è ovvio che poi ci sono attività specificatamente religiose ma non sono certo obbligatorie per poter usufruire dell’oratorio!

Miao

(repost)
Nelle marche è successo un terremoto: l’intero distretto industriale del fabrianese è in crisi. Migliaia di famiglie rischiano.

La giunta regionale delle marche trova quei soldi che mancano per sanare una situazione esplosiva per destinarli ai preti. Complimenti.
Visto che se la passano male… ma a loro non basta l’8 per mille? non bastano le offerte dei fedeli?

@fra Pallino: anche i ricercatori fanno con dedizione il loro lavoro. Ma oltre la precarietà sono costretti a driblare anche leggi liberticide piovute per moralismi. Come la legge 40, che ha chiuso promettenti linee di ricerca. Due pesi due misure.

Kaworu

strano, io degli oratori (della mia zona almeno) ricordo gli animatori che facevano i capetti (o i kapò), l’esser costretti alla messa e/o alla preghiera o incontro spirituale pomeridiano, l’obolo che andava versato per l’iscrizione (ah si questi eran quelli estivi) e il bar scadente.

Valdesius

Niente da fare, non ci leviamo ste zecche di dosso.Ma perche’ lo Stato, anziche’ dare soldi agli iratori non usa strutture scolastiche vuote al pomeriggio (ma riscaldate e decenti) pagando operatori qualificati per attivita’ culturali e ricreative??
La butto li, un’idea che non ritengo stupida

Stefano Grassino

@Kaworu

Io mi ricordo il prete che tentò di allungare le mani sulle belle gambe di un’amica mia. Penso volesse provare a dargli lo spirito santo. Meno male che non era sola.

Kaworu

@valdesius

non è affatto un’idea stupida, ma l’istruzione è l’ultimo pensiero di questo governo.

meglio un popolo ignorante e credente che un popolo di gente curiosa e istruita.

si governa meglio…

Massi

Di fatto c’è una gran confusione, fra compiti dello Stato e deglle amministrazioni locali, associazionismo e religione, imprese commerciali e sponsorizzazioni, pubblicità e informazione: un gran tritio e mescola tutto che, come un passato di verdura, in qualunque piatto lo mangi ha sempre lo stesso sapore.

Aldovaldo

L’opinione pubblica sta cambiando, lo avvertiamo chiaramente, ma credo ci sia ancora molta gente che considera l’impostazione cattolica (quindi il catechismo e tutti gli insegnamenti della Chiesa) come parte integrante della propria cultura e quindi di quella dei figli. Persino tra le persone più colte c’è l’atteggiamento di “non porsi domande” (sulle verità di fede) perché già il porsi domande sarebbe un “peccato”. La religione si basa molto anche su questa paura di molti credenti. Ancora oggi per molta gente il rispetto per Dio, per i santi, per la Madonna, è qualcosa di prioritario. Io conosco cattolici che quando provi ad affrontare un discorso sulla religione si chiudono e non vogliono in alcun modo ascoltare temendo che già solo questo possa essere considerato da Dio come un peccato. Più che altro hanno paura di ragionare e perdere la fede.

Aldovaldo

L’opinion.e pubblic.a sta cambiand.o, lo avvertiam.o chiarament.e, ma cred.o ci sia ancor.a molt.a gent.e che consider.a l’impostazion.e cattolic.a (quindi il catechism.o e tutti gli insegnament.i della Chies.a) com.e parte integrant.e della propri.a cultur.a e quind.i di quell.a dei figli. Persin.o tra le person.e più colt.e c’è l’atteggiament.o di “non porsi domand.e” (sulle verit.à di fed.e) perch.é già il pors.i domand.e sarebb.e un “peccat.o”. La religion.e si bas.a molt.o anch.e su quest.a paur.a di molti credent.i. Ancor.a oggi per molt.a gent.e il rispett.o per Di.o, per i sant.i, per la Madonn.a, è qualcos.a di prioritari.o. Io conosc.o cattolic.i che quand.o prov.i ad affrontar.e un discors.o sulla religion.e si chiudon.o e non voglion.o in alcu.n mod.o ascoltar.e temend.o che gi.à solo quest.o poss.a esser.e considerat.o da Di.o com.e un peccat.o. Pi.ù che altr.o hann.o paur.a di ragionar.e e perder.e la fed.e.

Barbara

@Lorenzo A.

Perchè allora non si creano come dici tu dei ricreatori laici?!l’Anternativa devono esseregli oratori cattolici?

Kaworu

gli “oratori laici” esistono e si chiamano Centri Aggregazione Giovani.

nel paese vicino al mio ce n’era uno che son sicura lavorasse d’estate.

ovviamente però ci vorrebbe almeno il comune a fornire i locali, non tutti hanno i soldi e i possedimenti terrieri e immobiliari della curia.

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