Gay dell’Udc fa outing: isolato, lascia il partito

Il consigliere nazionale dell’Udc Alberto Villa, dopo aver espresso la propria intenzione di collaborare all’organizzazione del prossimo Gay Pride di Genova (previsto per il giugno 2009) e dichiarato pubblicamente la propria omosessualità, è stato marginalizzato dal suo partito e ha deciso di dimettersi.
Villa, giovane esponente ligure dell’Udc che ha collaborato attivamente per anni alla costituzione del suo partito, afferma di essere stato isolato dopo le sue prese di posizione a favore del Pride nei giorni in cui infuriava la polemica per la concomitanza di questa manifestazione con la festa del Corpus Domini. Spiega Villa: “Ho visto reazioni veramente stravaganti anche nel mio partito. Come se a Genova dovessero arrivare orde di pazze seminude con le piume, ho sentito parlare di oscenità e di carnevalate. E ho deciso di intervenire. Che io sia omosessuale ritengo che lo sapessero tutti, ma fino ad allora era un fatto mio. Ho fatto outing per chiedere un dibattito nel partito. Invece ho ricevuto un attacco inaudito dal segretario regionale Monteleone che ha perfino dichiarato di non sapere bene chi fossi: io gli ho organizzato la campagna elettorale”. Sui temi che ruotano attorno al mondo gay e all’estensione dei diritti civili, afferma: “Non dico che siano cose giuste a prescindere ma almeno parlaimone. E invece no, nell’Udc non se ne può parlare. Discriminato no, non lo sono stato: discriminazione è una parola pesante e va usata con cautela. Mi hanno avvolto nel silenzio. Quello che mi è successo è la dimostrazione di quanto fa paura il Gay Pride. E di quanto fa paura spiacere alla Curia”. Monteleone risponde che Villa “ha esposto posizioni sulla famiglia e sui gay in netto contrasto con la linea dell’Udc. Si è isolato da solo”. Lorenzo Cesa, segretario dell’Udc, ritiene che la vicenda sia una “strumentalizzazione”, poiché Villa “voleva uscire dal partito, aveva altri motivi, tanto è vero che sappiamo che non partecipava alle riunioni da mesi” ed avrebbe usato la questione dell’omosessualità “come pretesto. Noi sapevamo tutti benissimo che era omosessuale eppure era consigliere nazionale. Non c’era nessun problema per noi. Non abbiamo mai pensato di emarginarlo per questo. […] Noi ci ispiriamo alla dottrina sociale della Chiesa. Figuriamo se essere omosessuale può rappresentare un problema”.

Arcigay ha espresso la propria solidarietà a Villa con un comunicato stampa. Franco Grillini aggiunge: “Ha fatto bene, anzi benissimo Alberto Villa a denunciare l’impossibilità in Italia di essere di destra ed insieme omosessuale visibile se si occupano posizioni di potere o si rivestono incarichi dirigenziali nel partito”.

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23 commenti

yarlaim

Me lo chiedo anche io. Come cavolo si fa a non capire che l’omofobia è un fatto costituzionale dei partiti come l’UDC?
Temo che questo giovane politico non sia molto sveglio.

Aldovaldo

Beh, Calderoli è riuscito ad essere negro e leghista allo stesso tempo, quindi… non disperiamo ^_^
Seriamente, forse farebbe bene a scegliersi un partito meno omofobo.

Antonio

Noi ci ispiriamo alla dottrina sociale della Chiesa. Figuriamo se essere omosessuale può rappresentare un problema”.

Un puro ossimoro

Raffaele Z.

“Noi ci ispiriamo alla dottrina sociale della Chiesa. Figuriamo se essere omosessuale può rappresentare un problema”.

La frase più strampalata che abbia mai letto.

Massi

I giusti non possono fare a meno della verità (qualunque essa sia) i presuntuosi si: per poter discriminare sulla base delle loro presunzioni, senza tener conto dei sentimenti reali (anche loro) delle persone (ma ormai questi esempi si sprecano).

Michell (finalmente sbattezzato)

Che sia tutta una manovra?
Mi sorge un forte dubbio….

Michell

dv64

Più in generale, io francamente non mi capacito come una persona minimamente sana di mente e dotata di amor proprio, omosessuale bisessuale eterosessuale o asessuale che sia, possa essere iscritta allo stesso partito di Rocco Buttiglione e Luca Volontè.

Aldovaldo

Il problema non è tanto il fatto di essere gay, quanto quello di rivendicare dei diritti ed essere quindi in contrasto con l’UDC. Il clero è pieno di gay, ma sono ben accetti perché non rivendicano un bel niente. Insomma non si può volere la botte piena e la moglie ubriaca. Cambi partito.

J.C. Denton

@Alvovaldo

O se ne vada a casa, non capisco cosa ci faccia una persona onesta (oltre che gay!) nell’UDC. O non è onesto o non è intelligente, e in entrambi i casi non si dovrebbe stare in politica.

TaK

“Noi ci ispiriamo alla dottrina sociale della Chiesa. Figuriamo se essere omosessuale può rappresentare un problema”….

e’ uno scherzo vero ??????

pincopallo

“discriminato no: discrimazione è una parola pesante” solo un gay che la pansa così poteva stare nell’UDC, si commenta da sè…

Loryz91

Noi ci ispiriamo alla dottrina sociale della Chiesa. Figuriamo se essere omosessuale può rappresentare un problema”.

L’ossimoro del giorno, senza dubbio. Davvero da Memorabilia.

Comunque, meglio così, cambi partito, o anzi si dia ad un lavoro serio, che è anche meglio.

Anonymous

Cosa c’entra con ateismo-agnosticismo-religioni questa notizia?

Maurizio D'Ulivo

@ Anonymous

Visto che la notizia tira in ballo non solo l’UDC (di dichiarata ispirazione cristiana) ma anche la curia genovese (che sulla data del Gay Pride ha avuto molto da ridire: notizia nelle ultimissime di qualche settimana fa, a cui quest’ultima è palesemente collegata), mi pare che la correlazione fra questo fatto e le religioni sia abbastanza forte da non meritare ulteriori spiegazioni.

Venendo alla notizia, è verissimo che dentro la chiesa, la destra e il centro cattolico si può essere omosessuali, ma è altrettanto vero che lo si deve essere senza pretendere di essere riconosciuti come tali e di vedersi accordati tutti i diritti, individuali e legati alla sessualità e all’affettività, che qualsiasi essere umano che si voglia sviluppare appieno come persona ha bisogno di vedersi riconosciuti.

In sintesi: in questi gruppi di potere gli omosessuali sono “accettati” a condizione che vivano la loro vita a metà: si può capire che lo sono, ma non lo possono dire a voce alta.

E’ lo stesso atteggiamento ipocrita che ha la CCAR quando afferma, nella sua dottrina ufficiale, di accettare l’omosessualità ma non i comportamenti omosessuali: una falsa accettazione che viene ipocritamente sbandierata per nascondere un rifiuto di fondo.

Magar

Essere gay e militare nell’UDC: è la nuova frontiera del masochismo? 🙁

Stefano Bottoni

Penso che Alberto Villa abbia fatto bene a lasciare il partito, ma prima di tutto avrebbe fatto meglio a non entrarci. Non dubito della sua buona fede riguardo gli obiettivi politici dell’UDC, ma poichè si tratta di un partito governato da servi della chiesa, mi sembra ovvio che il suo outing non avrebbe potuto che essere di fastidio. Insomma… -Sei gay? Non farlo sapere e non rompere, altrimenti…-

Aldovaldo

Scusate, ma ve l’immaginate una Chiesa che smetta di rompere sulle questioni che riguardano il sesso? Scomparirebbe nel giro di due settimane. Sarebbe come togliere lo spauracchio dei comunisti a Berlusconi.

écr.l'inf.

ma che noia questo usare “outing” al posto di “coming out” !
proprio degli italici provincialotti…

Asatan

@Aldovaldo

Hai centrato il punto. La morale della chiesa è una morale quasi esclusivamene sessuale. Non c’è argomento cui abbiano dedicato maggiore attenzione. asta pensare che i suoi fondatori sono malati mentali del calibro di Agostino, Origene, Alerto Magno, ecc….

Michell (finalmente sbattezzato)

Sarò complottista io, ma mi ripeto.
Secondo me è tutta una manovra per far passare un messagio in base alla quale la chiesa accetta i gay:”Noi ci ispiriamo alla dottrina sociale della Chiesa. Figuriamo se essere omosessuale può rappresentare un problema”.
Questa frase la dice tuttta e la gente comune, quella con i paraocchi, questa frase ricorderà.
Il probelma è che noi ragioniamo con un’altra prospettiva, la stragande percentuale delle persone che leggono questi articoli abboccano come…..mi manca un paragone!
Io ripeto il concetto che per svegliare le persone bisogna insegnare loro cosa sia davvero la religione, cosa è scritto nella bibbia, nel catechismo etc….
Dopo questo chi rimarra nella chiesa è sempre libero di farlo, ma almeno è “realmente consapevole” della sua scelta.

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