Pio XII: ministro israeliano critica beatificazione

Il ministro per gli Affari Sociali di Israele Isaac Herzog, che è anche responsabile degli Affari della Diaspora e dei rapporti con le comunità cristiane, critica fortemente la decisione di beatificare Pio XII. Intervistato dal quotidiano Haaret’z, dichiara che “il tentativo di far diventare santo Pio XII è inaccettabile”, un vero e proprio “sfruttamento dell’oblio” e prova di “assenza di consapevolezza”, poiché “durante il periodo dell’Olocausto il Vaticano sapeva molto bene quello che stava accadendo in Europa” e perché “non vi è alcuna prova, per ora, di alcun provvedimento preso dal papa come avrebbe richiesto lo status della Santa Sede”. Continua il ministro: “Invece di essere coerente con il verso biblico nel quale si afferma ‘Tu non permetterai che si versi il sangue del vicino’ il papa rimase in silenzio e forse fece anche peggio”, chiedendo ancora una volta l’apertura degli archivi per chiarire meglio la questione.
Il processo di beatificazione di Pio XII, iniziato negli anni Sessanta, venne ripetutamente ritardato soprattutto a causa delle obiezioni di gruppi ebraici.

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48 commenti

San Gennaro

E’ cosa davvero rimarchevole che il Vaticano, avvezzo a ingerirsi nelle faccende di una certa repubblichetta, debba subire quest’ingerenza di uno stato terzo senza poter fare finta di nulla.
La dea Nemesis allora esiste?

Ydnac

Ma che mink vogliono gli ebrei? Se i papi si vogliono farsi santi tra loro, sono affari dei cattolici. L’ingerenza fa male a tutti.

enrico mini

Ma per me possono fare santi anche i calzini di giampaolo II (forse sono già “in odore” di santità assieme a lui). Chissene…

giuseppe

Pio XII: ministro israeliano critica beatificazione

Non mi sembra una grande novità. E non riprendo discorsi già fatti su questo soggetto. Dico solo che la storia chiarirà le cose. Aspettate prima di cantare vittoria.

Massi

Dopo Pio XI (che affossà Don Sturzo per favorire Mussolini) e Pio XII (che affossò Zentrum, il partito cattolico tedesco, per favorrire Hitler) speriamo di non far sedici.

Giovanni Bosticco

Useranno un cane da tartufi per scoprire
l’odore di santità.

Chinsky

Va bene essere indifferenti nei confronti dei santi e dei beati e dei loro beniamini vari, ma ritengo che sia lecito e in qualche caso anche doveroso far notare discordanze, menzogne, illeciti di varia natura e ambigui silenzi a chi si ritiene giudice dei comportamenti altrui, della moralità e dei valori, nonchè strenuo difensore del “diritto alla vita”, nonchè riferimento costante, ahimé, per la politica di uno stato estero.
In questo caso, abbiamo un ministro di un altro stato estero che si occupa di qualcosa che riguarda la storia passata della sua nazione. Faccia faccia, credo ne abbia tutti i diritti.

gigetta

speriamo tardi ancora..piena solidarietà alle comunità ebraiche italiane e non che non tollerano un offesa come questa da parte di santa madre chiesa.

Giovanna

@ Ydnac
Hai ragione, però bisogna anche tener conto delle motivazioni politiche e del substrato culturale che portano a certe scelte, che di per sè potrebbero essere innocue, come appunto quella di nominare santi e beati a gogò per accontentare certi ambienti.

rosalba sgroia

Sono scelte interne, questa è ingerenza! Tuonano dal Vaticano… Ecco! LE INTERFERENZE SONO INACCETTABILI. Bravi! L’avete detto voi eh? NON rimangiatevi le parole quando lo diciamo anche noi laici, laicisti! Lasciate stare le questioni dello Stato italiano e le sue LEGGI!

San Gennaro

Chinsky scrive:
“In questo caso, abbiamo un ministro di un altro stato estero che si occupa di qualcosa che riguarda la storia passata della sua nazione. Faccia faccia, credo ne abbia tutti i diritti”.

Non mi risultano vittime di nazionalità israeliana nei Lager.

alberto

per san gennaro

israele è nato nel 48.
a meno che si voglia fare polemica antisemita…

frescateo

ragazzi hanno fatto santi :BERNARDO DA CHIARAVALLE IL PREDICATORE DEL MALECIDIO,
O ROBERTO DEL BELLARMINO, PERSONAGGIO AL QUALE DOBBIAMO IL ROGO DI GIORDANO BRUNO,NON SI FARANNO CERTO PROBLEMI PER UNO IN PIU’
SOPRATTUTTO SE VANTA UN PASSATO DISCUTIBILE.

frescateo

TRA TUTTI I SANTI DOLCIS IN FONDO ,COLEI CHE ANDAVA A UCCIDERE E MASSACRARE SEMPRE NEL NOME DI CRISTO: LA PULZELLA DI ORLEANS.
A QUANDO LA BEATIFICAZIONE DI ADOLFO????

Otto Permille

Qualsiasi cosa io faccio o dico, io… ho sempre e comunque ragione. Se non si capisce questo principio non si capisce nemmeno questa storia della santificazione del rampollo della famiglia dei principi Pacelli. Magari hanno pure preso dei soldi per farlo santo. La chiesa sta andando giù duro su tutti i fronti nel suo progetto di assoluta e totale arroganza. Io sono al di là del bene e del male e se tu, miserabile omuncolo, ti azzardi a contestare anche la pur minima cosa, io ti sputo in faccia e me ne sbatto. Con questo messaggio la chiesa è durata millenni.

Pietro2

@Alberto,
per me si potrebbe fare tranquillamente polemica antisemita, vedi cosa stanno combinando nel mondo questi bravi signori.
le torri gemelle mica le ho buttate giù io sai?
e poi che facciano tutti i santi che vogliono tanto non aggiungono e non tolgono nulla, un santo in più è come una foglia d’ortica in mezzo all’erbaccia.

Chinsky

come ha detto Alberto, Israele è uno stato sorto dopo la fine della seconda guerra mondiale.
E sappiamo anche come e perchè.

per Pietro2:
“le torri gemelle mica le ho buttate giu’ io sai?”

Neanche io. Ma non credo neanche siano stati gli israeliani.

Luca del Monte

hai le idee un po’ confuse Pietro2…

Per il resto è davvero ridicolo che il vaticano si lamenti per le ingerenze di uno stato estero su fatti interni…
Han davvero la faccia come il -+-+ …ed è un -+-+ enorme…

dv64

da corriere.it:

IL CARDINALE MONTEZEMOLO: «BASTA INTROMISSIONI» – Secondo il cardinale Andrea Lanza di Montezemolo, arciprete della Basilica di San Paolo, esperto di questioni israeliane devono terminare le intromissioni di Israele nella questione della beatificazione di Pio XII. «Ci siamo annoiati di certe intromissioni negli affari interni della Chiesa – ha sottolineato il card. Montezemolo – giudizi esterni possono disturbare e sembrano voler obbligare il Papa a scelte. Fare o non fare cause di beatificazione sono questioni interne nostre».

TRASECOLO!!!!!!!!!!
Adesso i corvacci neri non accettano intromissioni, cosa dovremmo dire allora noi cittadini italiani?!?!?!
Nella santa sede hanno tutti un invidiabile sprezzo del ridicolo…

Gabriele (studente)

@ San Gennaro

Certamente: però, Israele non sarebbe nato se non ci fosse stata la Shoah durante la II guerra mondiale.

E aggiungo che questo ministro israeliano ha PERFETTAMENTE ragione! La figura di Pio XII è dubbia e non può un Papa mandare a PALLINO la storiografia; cmq, altrettanto vergognoso è stato beatificare Pio IX: sotto di lui c’era ancora il ghetto a Roma (e sotto i Papi precedenti del Risorgimento, nonostante fossimo già nell’Ottocento) e, inoltre, non era certamente un Papa favorevole all’unificazione del nostro paese, anzi, uno degli ostacoli maggiori.

Clodia

Non c’è dubbio che il fatto che la chiesa si permetta di lamentarsi di un’ingerenza di stati esteri su sue azioni è veramente ENORME, condivido in pieno quanto dicono @dv64 e @Luca del Monte. che pio xii sia un tipaccio pure ne sono convinta, e che non meriti affatto la beatificazione né la santificazione, ma qui entriamo in un’altra questione: chi “merita” di diventare santo? quel poveretto di gippi secondo? o giovanni 23° che era solo una persona perbene? o l’orrendo padre pio, quello sì, un vero personaggio pericoloso? e qui vengo al punto:che facciano pure santi e beati chi vogliono loro, condivido il pensiero espresso benissimo da @enrico mini. però non ci prendano per i fondelli quando spiegano che per fare un santo ci vogliono tipo 3 miracoli invece per un beato ne basta uno (o qcs del genere), perché ancora devo capire quale sarebbe il miracolo di giggpi 2…..

strangerinworld

L’Apoteosi, il quintuplo salto mortale, l’Orgasmo dell’IPOCRISIA della chiesa cattolica.

giuseppe

Questo é un affare che riguarda i cattolici e basta. Nessuno vi chiederà di pregare Pio XII. Parlate sempre di libero stato in libera chiesa, allora non bisogna mischiarsi in cose che riguardano solo i fedeli cattolici.

giuseppe

Gabriele (studente) scrive:

23 Ottobre 2008 alle 17:54
@ San Gennaro

Certamente: però, Israele non sarebbe nato se non ci fosse stata la Shoah durante la II guerra mondiale.

E aggiungo che questo ministro israeliano ha PERFETTAMENTE ragione! La figura di Pio XII è dubbia e non può un Papa mandare a PALLINO la storiografia; cmq, altrettanto vergognoso è stato beatificare Pio IX: sotto di lui c’era ancora il ghetto a Roma (e sotto i Papi precedenti del Risorgimento, nonostante fossimo già nell’Ottocento) e, inoltre, non era certamente un Papa favorevole all’unificazione del nostro paese, anzi, uno degli ostacoli maggiori.

Pio IX non era per quel tipo di unità, come la maggioranza della gente. La massoneria, congiuntamente a tutte le forze anticlericali e le lobby della finanza, volle l’unità realizzata con la forza e ci sottomise ai Savoia. Ormai l’Italia é fatta e si potrebbe “rivedere” questa pagina di storia con maggiore serenità, ma dal momento che resta una occasione ghiotta per attaccare la chiesa non se ne deve parlare. Spero per te che invece di partecipare alle manifestazioni contro la Gelmini ti applicherai di più a studiare.
Ed ora via alle danze, immagino che ce ne saranno molti pronti a rispondere inferociti.

cesare

Può anche darsi che manchino ancora dei tasselli alla ricostruzione storica dei rapporti tra pacelli e nazismo, pacelli ed ebrei al tempo del nazismo ecc., ma il dato certo è che il suddetto papa si comportò con moltra cautela e circospezione, che da parte vaticana viene fatta passare per superiore saggezza, ma nell’opinione comune è vista più come opportunismo, ipocrisia, il solito ambiguo e felpato agire curiale.
Può anche darsi che quando tutti i documenti saranno stati esaminati e valutati (tra un secolo?) il giudizio storico su pacelli possa anche essere non del tutto negativo, ma io mi chiedo che cosa c’entra la santità con tutto questo. Dov’è la fede vissuta eroicamente? Dov’è la mobilitazione delle folle credenti che invocano la santificazione (com’e stato per il ciarlatano pugliese e il parroco polacco). Un santo dovrà avere un minimo di carisma! Se fanno santo pacelli possono far santo anche il suo pronipote, il golfista tatuato che partecipò al grande fratello.

alberto

per pietro2:
secondo me si deve nettamente distinguere tra ebrei e israeliani.
criticare israele è lecito, permesso, non ci vedo nulla di male, così come è lecito criticare uno stato qualsiasi. altrimenti sembra di tornare al trattato di helsinki e agli affari interni di brezneviana memoria. io, personalmente anche se sono favorevolissimo all’esistenza di israele (tra l’altro unica democrazia nella zona), sono estremamente critico su certe loro azioni.
mi sembra invece che il credere ancora alla cupola semita sia credere a quella bufala dei protocolli o all’ultima sulle twin towers e far risuonar ancora certe parole tipo juden raus o fare come altri papi, mantenere i ghetti (se non sbaglio pio9 è stato l’ultimo in europa occidentale ad abolire il ghetto; proprio un buon cristiano).

per tutti:
mi scuso se ho divagato rispetto all’argomento della beatificazione, ma ritengo necessario esprimere la mia opinione. scusate ancora!

Toptone

Ho appena visto il “servizietto” del TG2 sulla questione. Ha parlato il pretaccio di turno dicendo al ministro israeliano di “studiare” e di “evitare commenti insipidi”.

Ovviamente, i preti hanno sempre l’ultima parola e il servizio pubblico ben si guarda dall’approfondire la questione o dall’intervistare la parte avversa.

Com’è che costoro strillano sempre che “non hanno voce”??

giulio

Se il vaticano vuole fare santo a chichessia non ha lcuna importanza e tanto meno se Israele si offende, è un discorso tra invasati di cui a noi abitanti del 21° SECOLO NON VEDO COSA POSSA IMPORTARE.

Fede

E il vaticano parla di ingerenza di Israele: “La beatificazione è un fatto interno alla chiesa!” Ridicoli.

Monicavita

@Pietro2
Le torri gemelle? Dimentichi il sangue dei bambini cristiani per impastare le azzime, la diffusione della peste, il deicidio. Se ti piace diffamare fallo in maniera completa. E aggiungi anche qualche pregiudizio un po’ più originale.
@giulio
Israele sarebbe un invasato? Ma non è che confondi la minoranza religiosa ortodossa con lo Stato? Se il metro di valutazione è quello che adoperi tu, credo che tutti i Paesi del mondo siano invasati.
@San Gennaro
Vittime dei lager sono anche i sopravvissuti. E tra i sopravvisuti ci sono migliaia di cittadini israeliani.

stefano

ma dai, cosa ci trovate di strano nella beatificazione di pio 12? tra i santi patroni in grado di miracolare la buona gente figurano il cardinale Bellarmino, responsabile del rogo di Giordano Bruno ed inquisitore di Galileo, e il cosidetto “santo” Carlo Borromeo, inquisitore della lombardia e della val Tellina sul finire del ‘500, responsabile della condanna al rogo di non meno di 800 donne con l’assurda accusa di essere streghe, e quesati sono solo 2 esempi di “pii” padri della chiesa, santificati e beatificati post mortem per i servigi resi da vivi alla Grande Megera d’oltretevere…

gigetta

@ stefano

hai ragione…evidentemente per essere santi è necessario commettere tanti crimini…

Sara

Per me, se si vogliono scannare facciano pure, è il solito teatrino delle beghe tra opposte fazioni. Se gli ebrei fossero un po’ più laici e ragionevoli, potrebbero anche non dare nessuna importanza all’evento. Anche perchè a questo punto potrebbero pure arrabbiarsi per molti altri santi omicidi e razzisti, che però non ce l’avevano con loro.
Gli ebrei (intendo gli osservanti, e molti sostenitori dell’Israele uber alles lo sono) hanno nella bibbia il loro libro sacro e il loro fondamento, e già questo la dice molto lunga.
L’ebraismo è una delle radici del cristianesimo, e in quanto religione mi pare criticabile quanto il cristianesimo. Quanto ai discorsi più prettamente politici sullo stato di Israele, mi pare che non sia proprio necessario difenderli, perché si difendono benissimo da soli, anche troppo.

stefano

per essere santi è necessario stare dalla parte del più forte contro il più debole, del capitalista contro l’operaio, dell’inquisitore contro la strega, del latifondista contro il servo della gleba o il bracciante ecc. in poche parole dalla parte dei soldi e del potere sempre e comunque.
è questo che la chiesa cattolica fa da 2 millenni, sta dalla parte del più forte da quando non ha più potuto essere lei stessa a dominare, per ben 1500 anni, da Costantino all’Illuminismo.
la storiella della chiesa che sta dalla parte dei poveri la vadano a raccontare agli stupidi.

Il_viruZ

Ingerenza? che prendano un maloox… noi italiani ne abbiamo a pacchi

stefano

x sara

nell’ebraismo, eccettuata una minoritaria componente nazionalista ed oscurantista, c’è molta più laicità ed apertura verso la conoscenza che nel cattolicesimo ormai paragonabile ad un monolite fermo nella concezione dell’universo agli scritti di Aristotele, elaborati dal filosoffo greco quasi 26 secoli fa.

Monicavita

@Sara
C’è uno stato da una parte (il Vaticano) che prende una posizione ufficiale e rende merito a suo modo, per quelle che sono le sue prassi, ad un uomo su cui pesa un’accusa gravissima. C’è uno stato, dall’altra (Israele) che considera questo atto grave dal punto di vista POLITICO. Il problema non è se NOI diamo valore o meno alla santità, ma che per quello stato(il Vaticano) la santità è un titolo onorifico. E decide di conferirlo al connivente dei nazisti.
Cosa c’entrano le tematiche religiose e la quantità di ortodossi presenti in Israele?

Magar

Concordo perfettamente con Monicavita.
Il governo israeliano fa benissimo ad esprimere tutto il proprio disappunto nei confronti del Vaticano: uno stato che conceda onorificenze altissime, per mano del proprio sovrano, a chi, in 19 anni di pontificato, non ha mai neanche ricordato di striscio l’orrore della Shoah, neppure a guerra finita, commette un grave atto di cinismo protervo.

Aggiungo, la cosa stonerebbe anche se il Papa non fosse un capo di stato, ma solo il leader di un’organizzazione religiosa: vi immaginate se un’ipotetica Chiesa Pastafariana facesse “santo” – che so – Deng Xiaoping?

Toptone

Giuseppe,

come al solito non hai capito che la pietra dello scandalo qui non è tanto la beatificazione di Pio XII, ma il fatto che la chiesa accusi di “ingerenza” gli altri quando essa “ingerisce” negli affari interni di TUTTI i Paesi quanto quando e come vuole.

Riguardo a PIO XII, mi spiace per te ma ci sono ancora abbastanza Ebrei reduci della Shoah ancora vivi che SANNO e PARLANO. E non sono affatto daccordo col Vaticano!

Quando passeranno “a miglior vita”, sarà più facile falsificare. Non prima, però.

Paolina

La Chiesa riesce sempre a stare dalla parte sbagliata. Favorì il nazismo per la paura del comunismo, nonostante Hitler volesse fondare una religione con al centro lui stesso. Ora continua ad essere dalla parte di Pio XII. La Chiesa non riconosce i suoi errori. Ma se ha santificato pure Stepinac, sostenitore della dittatura filo-nazista ustascia, cosa possiamo aspettarci. Mi auguro che anche i nodi della Chiesa vengano al pettine un bel giorno.

Massi

La Chiesa ha la struttura di una teocrazia assoluta al proprio interno e da sempre si schiera al proprio esterno con chi più le somiglia, però con la pretesa di dire cose che hanno valore universale e dunque di non essere affatto schierata. Ma anche la sua pretesa di “universalismo” dipende direttamente dalla sua struttura interna e ne è conseguenza.
Il problema però è anche quello di capire perché così tanti sottostiano volentieri a tali premesse, piuttosto che a premesse democratiche: non solo a conseguenze democratiche del pluralismo di fatto, dove però ciascuno radicalizza le proprie posizioni e dove, appunto, la democrazia decade con l’affermarsi di un’unica posizione (dalla quale poi diviene sempre più difficile uscirne).

strangerinworld

giuseppe scrive:

23 Ottobre 2008 alle 20:31
Questo é un affare che riguarda i cattolici e basta. Nessuno vi chiederà di pregare Pio XII. Parlate sempre di libero stato in libera chiesa, allora non bisogna mischiarsi in cose che riguardano solo i fedeli cattolici.

ahahahahhahahahahahahahahhaha

non è possibile, non ci credo

non dobbiamo mischiarci in cose cattoliche. non ho nessuna intenzione di immischiarmi in beatificazioni , apparizioni e processioni, solo il pensiero mi dà la nausea.

fallo anche e tu e tutta la cricca ecclesiastica : non immischiarti (immischiatevi) in tuute le questioni politiche, etiche, mediche, scientifiche, scolastiche e non si finirebbe più.

ma un po’ di sana Verogna, un pochino pochino, no, eh?

gigetta

@ giuseppe
come la chiesa si mette in mezzo ai fatti nostri noi ci sentiamo in diritto di dire la nostra sui fatti suoi con la differenza che possiamo solo parlare la chiesa invece ci impone le sue regole con i fatti…direi che c’ è una grandissima differenza

Massi

Se fosse stato per il Vaticano non avremmo avuto neppure la Repubblica…

(dai diari di Pietro Nenni 1943-1956)
2 giugno 1946: “…Giornata storica perché è quella del referendum istituzionale e della elezione della Costituente”.
5 giugno 1946: “…La battaglia per la Repubblica è vinta”
6 giugno 1946: “… abbiamo fatto la Repubblica non solo contro il quirinale, ma anche contro il Vativano e, sulla cresta dell’onda del suffragio universale, emerge vittorioso De Gasperi.
13 giugno 1946: “E’ finita come doveva finire. Il re è partito alle sedici da Ciampino per Lisbona… è finita bene. Un altro capitolo si chiude nella tormentatissima epoca del post fascismo. Il nuovo che si apre presenta a sua volta ardui problemi”.

(Palmiro Togliatti Saluto alla Repubblica, “Rinascita”, maggio-giugno 1946)
“…La parola d’ordine del blocco monarchico è stata la paura del nuovo. Suo elemento essenziale di organizzazione sul terreno elettorale sono stati i quadri della chiesa cattolica, i vescovi, i sacerdoti. La Chiesa era sicura di vincere, tanto è vero che le sue più alte gerarchie sconsigliarono a Vittorio Emanuele e a Umberto la doppia abdicazione, che certo avrebbe fruttato alla monarchia parecchie altre centinaia di migliaia di voti. Persino la reggenza sembrava al Vaticano istituto troppo avanzato e troppo pericoloso. Ha vinto invece la Repubblica, e il Vaticano, che ancora una volta, come al tempo della marcia su Roma, come nel periodo aventiniano, come dopo le leggi eccezionali, si era schierato dalla parte della conservazione e della reazione, per le prima volta dopo alcuni decenni ha subito una dura sconfitta…”.
Nell’aprile del1946 i partiti diedero le loro indicazioni per il referendum istituzionale del 2 giugno: Pci, psi, Partito d’Azione, Pri sono per la Repubblica. Il Pli, il Fronte dell’Uomo Qualunque ed il Partito democratico italiano (monarchico) sono per la Monarchia; la Dc lascia libertà di coscienza ai suoi elettori; De Gasperi dichiara il suo voto personale per la Repubblica…
24 marzo 1947: con il voto favorevole del Pci l’Assemblea costituente approva l’art. 7 che include nella Costituzione i Patti lateranensi; sono contrari Psi, Psli, Partito d’Azione, Pri e parte del Pli.

Fausto Sanna | moderazione blog

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