Madonna di Paternò (CT): l’appello di Pietro Galvagno

Malgrado i miei appelli alla stampa, ad associazioni varie, a personalità politiche ed intellettuali, il “caso della Madonna Addolorata” [NDR, cfr. Ultimissime dell’8 gennaio, del 28 gennaio, del 4 marzo, del 19 aprile, del 5 maggio], non ha trovato riscontri nemmeno tra quei partiti cosiddetti “laici” che in questi giorni manifestano chiedendo il rispetto della Costituzione.
La questione degli altarini all’interno del Palazzo Comunale ha fatto cadere qualunque altra considerazione giuridica, se non morale, circa la condotta della Pubblica Amministrazione e le sue responsabilità. Così il sottoscritto Pietro Galvagno ha capito una cosa: in Italia SI GIOCA ad essere intellettuali, laici e liberali, senza mai esporsi. Rimuovere due altarini in un Paese cattolico è troppo impopolare, e assai più complicato che far cadere il Governo ( … e poi critichiamo i Paesi islamici ).
Purtroppo, anche la Magistratura pare appiattirsi su posizioni populiste: sono passati cinque mesi da quando è stato presentato il ricorso, e la Cassazione non ha ancora fissato nemmeno la data per l’udienza. Questo “caso della Madonna” è una patata bollente e nessun giudice vuole scottarsi le dita. Per come la vedo io, a questo punto i magistrati della Cassazione hanno solo tre possibilità:
-annullare il provvedimento contestato, ristabilire la legalità costituzionale, e sopportare la dannazione del Vaticano;
-confermare il provvedimento contestato, e autorizzare implicitamente tutti i comuni d’Italia ad elevare altari cattolici in tutti i Palazzi Comunali e nei locali della Pubblica Amministrazione ( … e già immagino la gara a chi lo fa più bello!), con la benedizione del Vaticano, ma col biasimo di tute le confessioni religiose diverse della cattolica e dell’Europa Unita;
-negare la propria competenza, tergiversare con cavilli giuridici e burocratici, evitando di affrontare la questione, sperando che le conseguenze della crisi economica in atto stendano una coltre d’oblio sull’intera faccenda: ma in questo caso la Magistratura perderebbe la faccia.
Al di là delle angherie che ho subito per aver osato sollevare la questione, quello della Laicità dello Stato è un Principio fondamentale, la cui violazione altera la fisionomia della Repubblica.
La collocazione di statue, icone e quant’altro abbia un preciso significato religioso, nei locali della Pubblica Amministrazione non rappresenta la violazione ASTRATTA di un Principio astratto, ma l’imposizione Concreta di simboli religiosi a persone fisiche,attuata, peraltro in modo subdolo, dalle Autorità di governo tenute a garantirne i diritti.
La violazione di un Principio astratto può avere conseguenze disastrose sull’intero ordinamento. Io sono un pubblico ufficiale, faccio il vigile: perché dovrei far rispettare un semplice “divieto di sosta” o rimuovere una macchina ferma in seconda fila, mentre in Comune la Pubblica Amministrazione viola la Costituzione?
A chi spetta, chi sono i soggetti tenuti a garantire la Laicità dello Stato?
Non certo i singoli, ai quali la Costituzione garantisce ampia libertà di culto; e neppure le formazioni sociali (associazioni in senso lato) dove i singoli esprimono la loro personalità. Non restano che le istituzioni pubbliche, e i vari uffici in cui sono articolate: la Pubblica Amministrazione, per l’appunto.
La conquista dello Stato Laico è costata la vita di milioni di persone. Io non intendo tradire la loro memoria. Internet è l’ultimo territorio libero in cui il “caso della Madonna Addolorata” viene ancora trattato e discusso. Mi sono rivolto a tutti perché venga ulteriormente pubblicizzato.

Pietro Galvagno

Archiviato in: Generale, UAAR

48 commenti

Massi

Ciò che tu denunci e la battaglia laica per la difesa dei luoghi pubblici da l’insediamento di simboli religiosi: a partire dal caso che esponi, merita sostegno.

giuseppe

Ho visto più Madonne e Cristi di grande pregio artistico nelle case di alcuni amici atei che in casa mia. Ma quante storie inutili. Ma appendete quello che volete e lasciateci appendere quello che vogliamo. Gli spazi pubblici sono di tutti, cioé anche dei credenti.

Toptone

Giuseeeeppeeee! Dion don dan!

Appunto! Gli spazi pubblici sono di tutti.

Il fatto è che simboli di altre religioni oppure quelli degli atei (che so, il marchio UAAR?) non vengono ammessi!!

Lo fai funzionare il cervello o è davvero tutto bruciato?

Asatan

@ giuseppe

A casa tua ha tutto il diritto di appendere quello che vuoi o erigere le statue che prefrisci. La pubblica amministrazione invece deve rappresentare TUTTI i cittadini senza imporre a forza questa o quella ideologia. Nel momento in cui una pubblica amministrazione esibisce in maniera idolatrico l’oggetto di questo o quel culto sta de facto discriminando tutti i cittadini che non adersiscono a tale culto, dichiarandoli esseri umani di serie b.

Cerca di capire una cosa: dal mio punto di vista, di persona che vuole equità fra TUTTI i cittadini, sarebbe altrettanto aberrante un comune che imponesse a tutti i simboli dell’UAAR.

Sono così difficili da capire per voi concetti come equit, legalità e rispetto? Perchè sentite il disperato bisogno di imporre a tutti la vostro pseudo-morale e di marcare ogni angolino con i vostri simboli fregandovenen della sensibilità altrui?

Aldissimo

Esimio giuseppe,
potresti gentilmente indicarmi il link ad un blog/forum cattolico in cui scrivi quotidianamente, così posso venire lì a romperti i maroni con frasi senza senso?
Giusto per par condicio, visto che non hai alcuna intenzione di levare le tende da qui.

Enrico

* Toptone

Quanti iscritti ha l’UAAR? e la chiesa quanti battezzati. Poi ricordiamoci che molti simboli cattolici sono riconosciuti come simboli di amore ad esempio l’ateo Pertini aveva il corcefisso nell’ufficio presidenziale.

Otto Permille

Scusate, ma questa statua fa proprio ridere. E’ un obbrobrio scultoreo. Sembra una madonna addolorata perché gli fanno male i calli. Almeno un po’ di buongusto…

Druso

Questa lettera è stata come un pugno nello stomaco, perché conferma ciò che diciamo da tempo: l’Italia è un paese a sovranità limitata, in cui la componente cattolica detta legge quanto i talebani in altri paesi (dove, tra l’altro, si dice che andiamo ad esportare democrazia…).
Ogni occasione è buona per ricordare a tutti coloro che credono nella laicità (senza necessariamente essere atei) che questo è un valore morto e sepolto, insieme ai patrioti che crearono questo paese.

cartman666

Da conterraneo di Pietro Galvagno, posso solo dirgli che lo ammiro per il suo coraggio, non e’ facile esporsi in un ambiente come quello in cui viviamo.
Leggendo i commenti del nostro squallido giornale locale, e cioe’ La Sicilia, la battaglia di Pietro Galvagno viene fatta passare come i deliri di un folle, anziche’ quella sacrosanta per avere uno stato laico ed imparziale, che e’ a beneficio di tutti, cattolici compresi.
La stampa e la tv sono talmente asservite al vaticano, che e’ una cosa davvero schifosa, speriamo che la cassazione in questo caso decida di non lavarsene le mani, visto che col caso di Eluana Englaro, non si e’ lasciata influenzare.

G.

sarei curioso di sapere cosa succederebbe se qualcuno appendesse una croce rovesciata in un luogo pubblico.
Proabilmente direbbero che e’ un offesa al loro culto e alla maggioranza del popolo italiano e non solo.
Io vorrei ricordare che loro offendono atei, agnostici, laici e la laicita’ del nostro Paese tutti i giorni da anni, quindi appoggio totalmente Pietro Galvagno.

Stefano Grassino

@ per tutti

Come disse W.S.Churchill, la democrazia non è il miglir sistema ma il minore dei mali. Per me aveva ragione ma io ho una doppia personalità: quando sento i discorsi di Giuseppe sono convinto che la democrazia con quelli come lui, debba essere messa da parte e si debba erigere uno stato con Stalin come predidente e Robespierre ministro della giustizia.

J.C. Denton

@Stefano Grassino
Non mi vorrai affiancare un mostro come Stalin a un esempio di rigore morale come il buon vecchio Robespierre? L’UAAR dovrebbe averlo come Santo Patrono…
Sempre sia lodato il vecchio Max.

Fabio Rossi

@Giuseppe
@Enrico
Carissimi… avete proprio ragione…

Si dovrebbe poter appendere ciò chesi vuole dove si vuole…
Io comncerei col metteredavanti alla Chiesa un simbolo della forza generatrice virile, un bel fallo gigante che fa parte di molte culture tribali credo dell’oceania.
In comune invece metterei di fianco o sopra alla Madonna una rappresentazione della natura come forza selvaggia e gioviale, un Pan per esempio, o un satiro o fauno, la cui rappresentazione è molto simile non casualmente a quella del Satana dei Cristiani.
Dentro le vostre Chiese invece non vi darà fastidio se appendo sopra l’altare lo stemma della Repubblica Italiana(che sarebbe anche giusto checi fosse). No? non vi da fastidio? benissimo, ci contavo, allora avvertite il parroco che domani mattina sono lì con martello e chiodi…
Ah! dimenticavo…a proposito di chiodi, ho una bandiera tricolore in più, magari ci avvolgo in vita il Cristo in croce, dai, è solo una nota di colore. L’immagine di Che Guevara invece dove la volete? davanti al confessionale e vicino al”ingresso, piace tanto ai giovani, rappresenta un’eroe e lo spirito rivoluzionario che anima spesso gli adolescenti, non vi piace?

Stefano Grassino

@J.C. Denton

Ma per mangiare la capoccia di Giuseppe andrebbe bene, no?

Matteo

giuseppe: “Ho visto più Madonne e Cristi di grande pregio artistico nelle case di alcuni amici atei che in casa mia. Ma quante storie inutili. Ma appendete quello che volete e lasciateci appendere quello che vogliamo. Gli spazi pubblici sono di tutti, cioé anche dei credenti.”

perfetto giuseppe. dunque saranno ben accette anche falci e martelli, buddha, o poster del Che in chiesa presumo. attendiamo conferme.

Matteo

@ Enrico

Mi sembri un altro di quelli che non hanno ben capito come funzionano le leggi. Se in una comunità X di 200 persone, 150 non rispettano la legge, questo non ti autorizza a considerarle oneste. Mi sembra un concetto alla portata di un bambino delle elementari. E’ curioso come molti di voi non riescano ad arrivarci.

Fabio Rossi

@Giuseppe
@Enrico
Carissimi… avete proprio ragione…

Si dovrebbe poter appendere ciò che si vuole dove si vuole…
Io comincerei col mettere davanti alla Chiesa un simbolo della forza generatrice virile, un bel monolito fallico gigante che fa parte di molte culture tribali credo dell’oceania.
In comune invece metterei di fianco o sopra alla Madonna una rappresentazione della natura come forza selvaggia e gioviale, un Pan per esempio, o un satiro o fauno, la cui rappresentazione è molto simile non casualmente a quella del Satana dei Cristiani, anche una rappresentazione di Cornicunnos potrebbe starci bene.
Dentro le vostre Chiese invece non vi darà fastidio se appendo sopra l’altare lo stemma della Repubblica Italiana(che sarebbe anche giusto che ci fosse). No? non vi da fastidio? benissimo, ci contavo, allora avvertite il parroco che domani mattina sono lì con martello e chiodi…
Ah! dimenticavo…a proposito di chiodi, ho una bandiera tricolore in più, magari la avvolgo intorno alla vita del Cristo in croce, dai, è solo una nota di colore. L’immagine di Che Guevara invece dove la volete? davanti al confessionale o vicino al”ingresso, piace tanto ai giovani, rappresenta un’eroe e lo spirito rivoluzionario che anima spesso gli adolescenti, non vi piace?

Kaworu

@enrico

io metterei una foto della madre di Louise Brown.

del resto, tra madri che hanno avuto figli tramite fecondazione artificiale ci si dovrebbe capire no? 😉

Stefano

@ Giuseppe, Enrico e tutti gli altri

sono ancora in attesa di risposte precise ai miei quesiti.
In mancanza credo, e spero anche gli altri credano, che vi si possa tranquillamente considerare troll. Inoltre, ogni intervento, partendo da premesse errate, deve essere considerato tale fino al momento in cui fornirete nuove illuminanti informazioni.
Trovate le domande all’ultimissima riguardande il tipo canadese che vuole uccidere i gay.
Nel caso voleste (se ci riuscite) rispondere, alcune indicazioni:
* niente riferimenti al mistero, spiegazione buona per allocchi.
* niente rinvio generico a fonti. Se le avete lette mi fido delle conclusioni, immagino pertinenti alle tesi che sottopongo. Comunicateci quelle, ce ne sarà anche per loro.
* niente rinvii alla fede. Non sono dirimenti. Di fedi ce ne sono tante e, tra l’altro, aspetto ancora la risposta riguardo al criterio con cui avete scelto la vostra rispetto alle altre.

Mi unisco alla richiesta Aldissimo.
Abbiate un minimo di buona creanza!

Manlio Padovan

Esprimo la mia piena solidarietà a Pietro Galvagno ed i complimenti per il coraggio che ha. Perché solo gli imbecilli possono credere che a fare ciò che ha fatto il buon Pietro Galvagno non ci voglia coraggio; il coraggio di esporsi e di assumersene le responsabilità; ed io che vivo in un piccolo paese dove tutto si fa solo che lo vogliano il parroco o il vescovo, anche le evidenti cazzate e le porcherie più disoneste, lo so bene.
Spero che l’uaar organizzi qualcosa, una petizione o altro, di appoggio così com’è stato per il preside che ha bloccato la benedizione.

Manlio Padovan

Aggiungo: visto che c’è chi non vuole capire e non c’è verso di far loro capire le cose più ovvie data la loro abissale ignoranza e la loro evidente malafede, già l’ignoranza la si consegue con la malafede, vediamo di non prendere in consideraziuone i loro commenti; per essere chiari: per es. Giuseppe lo so lasci blaterare senza alcun seguito, così sarà pieno e soddisfatto. Cerchiamo di fare commenti seri ed interessanti per noi che simo sempre disposti ad imparare e ci affidiamo alla sacrosanta ragione.

Andrea

@Stefano
I due individui a cui ti riferisci (giuseppe ed enrico, come anche papagirl che chissà dove è finita) è evidente che siano solo dei troll. Probabilmente è sempre la stessa persona che si firma di volta in volta in modo diverso.
Che siano dei troll lo dimostra il fatto che si limitino all’insulto, e che mai abbiano portato qualche argomento discordante dal nostro modo di vedere ma comunque degno di pregio e di discussione, come invece faceva Aldo il testimone di geova, che un troll non era di sicuro.

Tornando in topic, è chiaramente una vergogna che questo accada in uno stato laico.

Ciao a tutti

Sandra

Dico qualcosa un po’ in controtendenza.
Se dovessimo eliminare tutti i simboli religiosi dai luoghi pubblici, dovremmo distruggere buona parte del nostro patrimonio artistico, e non sarebbe una cosa furba.
Si passa magari quotidianamente di fronte a chiese o altri simboli religiosi, e penso anche tra una certa indifferenza anche dei cattolici. Capisco e condivido il principio di non volere un simbolo religioso in un luogo pubblico, ma temo che queste azioni di “lotta” non facciano che far trincerare i bigotti dietro un certo vittimismo. Io penso che invece della polemica, possa funzionare di piu’ una certa “indifferente superiorita'” o un’azione che porti a riflettere chi non la pensi come noi, piuttosto che a doversi difendere da un attacco frontale.
Penso che sia piu’ importante lavorare sul fronte dei diritti – all’educazione o alle scelte personali – sulle cose dove davvero si puo’ mobilitare la gente. Quello degli altarini va letta come e’, una manifestazione di superstizione e ignoranza: e come si fa a ragionare con uno stupido? Lui ha piu’ capacita’ e piu’ esperienza nel campo, non conviene.

Oppure si puo’ usare un po’ di umorismo. Su questo giornale satirico della Svizzera italiana per esempio (http://www.ildiavolo.com/index.php) alla rubrica “Impara l’arte e mettila da parte” si possono trovare, sfogliando anche nell’archivio, divertenti letture alternative dell’arte sacra. L’importante e’ non prendersi troppo sul serio.

stefanino

@Sandra
non confondere luoghi istituzionali con luoghi pubblici!

Valentino Salvatore

Sì, infatti, qui si parla di uffici pubblici, tribunali, scuole, ecc…

sand

solidarietà a Pietro Galvagno

@ giuseppe, enrico, papagirl & friends per favore continuate così, siete veramente uno spasso

Andrea

@Sandra
Posso essere d’accordo solo in parte, ovvero nei confronti di monumenti, ma nemmeno tutti.
Ma per quel che riguarda tutti gli altri casi (crocifissi, madonnine, cappellette, ecc.) no.
L’umanità ha bisogno di liberarsi per sempre di questi oggetti che ricordano una religione nemmeno più condivisa tra l’altro, in quanto come dici anche tu, la maggior parte della gente non dà più a questi simboli un gran valore.
Chi vuole la statua della madonna da ammirare, se la metta in casa.

Ciao a tutti

Aldo

Secondo me il problema è a monte. Questa Madonna deve smetterla di essere sempre addolorata. Facciamola divertire un po’, somministriamone un antidolorifico, un antidepressivo… In fondo suo Figlio è risorto e siede alla destra del Padre. Quindi non c’è alcun motivo di essere ancora addolorata. Se poi è addolorata per i mali del mondo, allora dovremmo essere addolorati tutti quanti da mattina a sera. Vorrei vedere almeno una volta una madonna che ride… rolling on the floor laughing.

Cosimo

@ Giuseppe
Ti ricordo che l’Italia è una Repubblica laica. Per una volta lascia la Bibbia e leggi la Costituzione.
@Enrico
“………e la chiesa quanti battezzati.”
Come mai solo un Italiano su tre devolve l’8×1000 alla Chiesa? Nonostante i martellanti spot televisivi nel periodo di consegna della dichiarazione dei redditi?

“Poi ricordiamoci che molti simboli cattolici sono riconosciuti come simboli di amore…..”

Evidentemente chi la pensa così non sa o finge di non sapere delle guerre che ci sono state in nome della Croce. Per esempio mentre pochi anni fa Bush ha attaccato l’Iraq per “esportare la democrazia” e fregarsi il petrolio, secoli fa eserciti europei hanno attaccato l’attuale America Latina per “esportare la religione” e importare metalli e pietre preziose.
Per non parlare della dittatura della Chiesa che c’è stata fino a qualche secolo fa, quando venivano bruciati libri e……persone.

cesare

@ Giuseppe

poichè mi sembra di capire che sei per una sorta di “deregulation” in fatto di “appendimenti”, proporrei di attaccare madre e figlio nel cesso

Popinga

“Lombardia Call” è il call center della sanità lombarda. Sei giorni la settimana 189 operatori, pagati con i soldi della Regione Lombardia, rispondono a migliaia di cittadini in cerca di visite mediche, esami e informazioni. Le 120 postazioni di lavoro occupano il pianoterra di un edificio rosa in via Vittorio Emanuele 424. Solo che quel casermone sta alla periferia di Paternò, 18 chilometri da Catania, 1.362 da Milano. Prodigi della tecnica. E della politica..
Ma perché mai Lombardia Call, società nata al Nord, va a stabilirsi alle falde dell’ Etna? Perché lì c’è un polo informatico notevole”, risponde Giovanni Catanzaro, amministratore delegato di Lombardia Informatica. Catanzaro, nato a Mazzarino ( Caltanissetta), prima di salire al vertice di Lombardia Informatica è stato AD della Richard Ginori, consigliere della Finanziaria Pozzi Ginori e della Sai Assicurazioni, tutte società del gruppo Ligresti.
Ma Paternò è anche il paese che ha dato i suoi natali al Ministro della Difesa Igniazio Benito Maria La Russa (si chiama proprio così). Ed è la cittadina dove il sindaco Pippo Failla, anche lui di Alleanza Nazionale, intitola il giardino principale del paese al defunto Senatore Missino Nicola La Russa morto nel 2004.
L’imprenditore Ligresti, di cui sono note sia le disavventure giudiziarie sia l’amicizia con Silvio Berlusconi, è nato anche lui, guarda caso, a Paternò, ed è da sempre amico della famiglia La Russa, tanto che il figlio di Ignazio Benito La Russa, Geronimo a 24 anni ha sostituito nel consiglio di Amministrazione della PREMAFIM la finanziaria che controlla il gruppo Ligresti il nonno Antonino.
Il costo che la regione Lombardia spende a Paternò sembra sia antieconomico e più alto di quello che si ha negli ospedali che ancora non hanno ceduto il servizio. Ma a questo ci pensa la madonna.

Sandra

Si’ ne hanno parlato ad Annozero, di questo call center.

Comunque per tornare sul tema, non e’ che non la pensi anch’io come voi, e’ che mi sembra che gli sforzi in questa direzione disperdano le energie che invece, sempre secondo me, sarebbe piu’ produttivo concentrare altrove, per esempio denunciando i medici che si fanno strada solo perche’ antiabortisti e amici di questo o quello. Penso che in termini di sforzo-rendimento valga piu’ la pena cosi’. Per possono tenere la madonna o il budda in ospedale, e io ci posso anche aggiungere gramsci, l’importante e’ che se voglio decidere di abortire o di finire i miei giorni non arrivi qualcuno a dirmi di no.

Stefano Grassino

@Popinga

La democrazia va bene per l’Europa, da noi occorre inaugurare un treno merci dalla stazione Tiburtina in Roma alla siberia.

sab

ma scusate, pietro galvagno scrive una lettera accoratissima su una situazione pazzesca e noi ci perdiamo dietro l’inutile commento di un troll, cattolico per giunta?

pietro, spero che il tuo esempio possa servire affinché sempre più persone si rendano conto del reale pericolo che sta correndo la libertà di tutti

coraggio, magari si arriverà ad un nulla di fatto. ma proveremo ancora finché qualcosa non cambierà.

Emilio Gargiulo

Quale iniziativa concreta stiamo prendendo, in qualità di UAAR, per difendere e/o supportare Pietro Galvagno e la sua giustissima battaglia?

Enrico

* Kaworu

L’immacolata concezione è un fatto storico documentato dai vangeli e dalle apparizioni mariane e non è paragonabile al concepimento in provetta.
la signora Brown non rappresenta nulla per la maggior parte del popolo italiano

* Cosimo

Non è gesto di amore morire per la salvezza altrui?

* Stefano

niente mistero? ma il cattolicesimo ha si alcuni misteri ma si basa su fatti reali.

Popinga

“L’immacolata concezione è un fatto storico documentato dai vangeli”. Chissà perchè allora si è aspettato il 1950 per elevarlo a dogma di fede. E dove diavolo c’è scritto nei vangeli (sempre che siano attendibili) che Maria nacque esente dal peccato originale? Citare per favore il riferimento.
Esegesi fai da te? Ahi ahi ahi!

Stefano Grassino

@Sandra

Ti dò in gran parte ragione dal momento che il tar del Veneto (due giudici su tre sono dell’Opus Dei) ha stabilito che il crocefisso è un simbolo di laicità ed il cosiglio di stato su ricorso uaar non si è sbilanciato, rimandando tutto al tar se ricordo bene. Semmai può essere utile per farci un pò di propaganda. E’ sempre importante far sapere che esiste una associazione che non si piega allo strapotere del clero e del suo popolino bue.

giovanni da livorno

@ Enrico

L’immacolata concezione NON è per niente un fatto documentato dalle scritture. E’ un’invenzione, consacrata della bolla Ineffabilis Deus del 1854.

E’ invero confermata dai quei fatti, caratteristici di una religione idolatra e semipoliteistica come quella cattolica, che sono le apparizioni mariane.

Le quali, com’è noto, NON hanno nulla di cristiano!

Saluti. GdL

Sandra

Stefano, forse non mi sono spiegata bene. Sono in principio pienamente d’accordo, ho solo paura che queste iniziative, giuste dal nostro punto di vista e anche secondo il rispetto della minoranza non religiosa che rappresentiamo, possano venire strumentalizzate come polemiche faziose e ritorte contro la nostra posizione. Lo so che sarebbe giusto. E’ anche giusto farsi propaganda come dici tu, ma sui simboli secondo me il popolino la prenderebbe male e si vedrebbe attaccato nei propri “valori”. Se invece la campagna verte su aspetti piu’ concreti, come il denaro sottratto all’erario in favore della chiesa, o all’impossibilita’ di abortire o di prendere una pillola abortiva – in contrasto con la liberta’ di paesi confinanti come la Francia, o le ore di religione che vengono a sostituire ore di materie scientifiche ben piu’ cruciali per il futuro professionale dei figli…ecco, questi sono temi che secondo me smuovono di piu’.

Popinga

Grazie Giovanni labronico per la correzione: in effetti mi ero confuso con la data del dogma dell’assunzione (ne hanno talmente tanti!). Noi laici comunque sappiamo riconoscere i nostri errori!

Kaworu

@enrico

ah no?

anche qui c’è un donatore di sperma rimasto anonimo.

ad ogni modo capirai, anche cappuccetto rosso è documentata da numerosi libri.

kefos93

@ Popinga
“Lombardia Call” è il call center della sanità lombarda. Sei giorni la settimana 189 operatori, pagati con i soldi della Regione Lombardia, rispondono a migliaia di cittadini in cerca di visite mediche, esami e informazioni. Le 120 postazioni di lavoro occupano il pianoterra di un edificio rosa in via Vittorio Emanuele 424. Solo che quel casermone sta alla periferia di Paternò, 18 chilometri da Catania, 1.362 da Milano. Prodigi della tecnica. E della politica..”

Perché nel Meridione pagano meno tasse, altrettanto fanno Tim, Enel e tantissime Ditte che mandano i propri operai a lavorare al Nord!!!
Ehm, non sono leghista, ma neanche tanto scemo..
Ciao

Entomos (Zena)

@Enrico

Io la statua a una mamma come si deve la farei anche,ma farla a una che cornifica il marito e per giustificare l’inatteso evento gli dice (e lui se ne sta!…povero Giuse…) che sarà stato lo spirito santo (ahahaha!!) mi sembra un po’ una forzatura…

Aldo

La Chiesa è veramente materialista. Si preoccupa della verginità di Maria come se far l’amore col proprio uomo – beninteso dopo l’evento “miracoloso” – fosse un male. E guardate la contraddizione: nella Genesi Dio dice “crescete e moltiplicatevi”, quindi cosa c’è di buono a non moltiplicarsi?

E’ una Chiesa materialista che si preoccupa del metodo contraccettivo (quello artificiale no, quello naturale sì… prossimamente ci diranno anche la marca del preservativo più scadente da usare) piuttosto che della vita umana, dell’esistenza dell’uomo, del suo vissuto e dei suoi sentimenti.

Mette sullo stesso piano embrione e uomo adulto, si preoccupa di come facciamo sesso e in che posizione, se ci masturbiamo, se usiamo anticoncezionali. E’ materialismo puro.

Le questioni importanti sono altre e la gente lo sa bene! Questioni affettive, questioni lavorative, questioni d’integrazione, ecc.

Per la Chiesa invece tutto si riduce a qualcosa di biologico, di meccanico. E’ importante l’imene della Madonna prima, durante e dopo il parto, non il suo pensiero, non il suo senso etico, non il comportamento in famiglia. D’altra parte della Madonna nei testi sacri è scritto poco o nulla. Una volta accennò a parlare e fu pure zittita dal suo stesso figlio.

kefos93

@ Enrico
“L’immacolata concezione è un fatto storico documentato dai vangeli e dalle apparizioni mariane e non è paragonabile al concepimento in provetta. ”

Peccato che il vero nome dello Spirito Santo era Panthera, arciere romano, di cui è stata rinvenuta la lapide tombale.

Siete rimasti in pochi a ritenere storici i vangeli.

http://www.yeshua.it
http://www.nostraterra.it
http://www.luigicascioli.it
e tanti altri…

Magrari leggiti le lettere di Giancarlo Tranfo ed altri indirizzate al vostro Direttore B 2×8, ancora inevase!!

Bye, bye

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