Origine della vita: nuove scoperte dagli esperimenti di Miller

Riprendendo i famosi esperimenti di Stanley Miller del 1953, che segnarono una tappa importantissima nello studio dell’origine della vita sulla Terra, i ricercatori sono giunti ad ulteriori conclusioni.
In particolare Jeffrey Bada e Jim Cleaves, ex allievi di Miller, hanno analizzato i vecchi campioni assieme ad altri scienziati e scoperto i risultati di altri due esperimenti mai pubblicati da Miller.
Con nuovi strumenti di analisi sono infatti emersi ulteriori risultati rispetto al passato. Il coautore della ricerca, Antonio Lazcano dell’Università del Messico, afferma: “Abbiamo trovato 22 aminoacidi, 10 dei quali non erano stati individuati da Miller e ciò è stato possibile grazie alla potenza ora ben superiore degli strumenti d’indagine”. Sono stati trovati, in particolare, tutti e 20 gli aminoacidi presenti negli organismi viventi. Jeffrey Bada aggiunge: “C’è ancora molto da imparare dai vecchi esperimenti. Intanto abbiamo raccolto la conferma che i vulcani producono un’ampia varietà di composti”. Lazcano continua affermando che i vulcani “hanno generato elementi essenziali dai quali poi si è sviluppata la vita e gli ambienti vulcanici sono stati una delle varie nicchie, tra le più importanti, in cui la biologia si è potuta sviluppare. Abbiamo compiuto un passo avanti notevole che si aggiunge ad altri ottenuti in passato”.

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44 commenti

San Gennaro

“tutti e 10 gli aminoacidi presenti negli organismi viventi.”
Infatti sono 20 😯

Nietzche---

L’esperimento di Miller: la più grande batosta al creazionismo e a quelli che, quando si parla di Dio, ti rispondono “ma pensi che la vita si sia potuta generare dal nulla?”.
Grazie al Miller, la risposta può essere sì 😀

Bruna Tadolini

.. sarebbe carino, però, che coloro che riportano le notizie sapessero di cosa stanno parlando e non dicessero cose sbagliate!

Su Repubblica, Elena Dusi dice “Gli amminoaidi sono i mattoni della vita. Mettendoli in combinazion fra di loro è possibile ottenere le proteine e quel DNA ….” quando anche alle elementari sanno che i mattoni che formano il DNA non sono gli amminoacidi ma i nucleotidi

Anche la notizia riferita qui, che riprende immagino quella riportata in “ulteriori conclusioni” , ha il suo bel errore!… “tutti e 10 gli amminoacidi presenti negli organismi viventi” …. che invece sono 20 come giustamente riportato nella fonte della notizia.

Suggerisco sempre la lettura del semplice e breve testo “Dal big bang a dio. Il lungo viaggio della vita” liberamente scaricabile su http://www.geocities.com/biochimicaditutti … per avere quel po’ di informazioni basilari che permettono di non incorrere in simili incidenti ….

rodolfo argentati

Quelle dei scienziati sono teorie, ma una cosa è certa: nulla si crea ( neanche Dio ) o si distrugge, ma si trasforma.

Valentino Salvatore

Il mio era un errore di trascrizione del pezzo di Science, frutto di lapsus, che è stato subito corretto.
Che esista il problema nella comunicazione scientifica e una certa mancanza di competenze sui media è vero: nel mio piccolo cerco di fare del mio meglio, considerando che sono laureato sì in Scienze, ma Politiche… 🙂

Eliana S.

A Rodolfo

ripassa l’ortografia, la sintassi e pure la termodinamica.

Aldo

No, non ci posso credere… Adamo era un aminoacido, Eva un’aminoacida e il serpente un aminobasico ^_^

giuseppe

Richiamandomi al già citato nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma, le nuove scoperte, per quanto interessanti, non risolveranno mai il problema di fondo, a cui solo la fede puo’ dare una risposta. La scienza ha tutte le carte in regola per occiparsi del come, ma deve arrendersi alla filosofia e alla teologia per il perché. Spero che un discorso pacato possa svilupparsi senza le solite offese che, ad arte, mirano a glissare sui problemi.

giuseppe

…il “creazionismo” come lo intendete voi non é il pensiero ufficiale della chiesa. Cerchiamo di confrontarci sulle cose seriamente. Hai capito Nietzche ?

pacrox

Ma nooo, sono solo false prove che dio ha messo per mettere alla prova la fede, come i dinosauri.

Fidatevi del papa, la creazione e’ avvenuta veramente. Se lo dice lui che e’ nel giusto ed e’ detentore la verita’ sara’ vero!

San Gennaro

Nietzche scrive:
“ma pensi che la vita si sia potuta generare dal nulla?”

Certamente non dal NULLA, ma da materia inorganica.

E perché non si riesce a riprodurla in laboratorio?
1) Perché non conosciamo le condizioni fisico-chimiche della Terra al momento in cui nacque la vita.
2) Perché dal momento in cui si formò la Terra a quello in cui apparve la vita (archeobatteri et similia) trascorsero circa 1 000 000 000 di anni in un ambiente di oltre 500 000 000 di km². La probabilità di successo in laboratorio quindi è circa 1 000 000 000 000 000 000 000 000 volte inferiore rispetto alla Terra (che comunque è bassissima).

Aldo

Era Paolo di Tarso che diceva “la fede è scandalo”? E GPII diceva “è una provocazione alla ragione”. Io avrei detto un oltraggio alla ragione. Forse Dio ha ispirato la Bibbia proprio per… mettere alla prova i credenti ^_^

Paolo Garbet

Embè? Fa tutto parte del Disegno Intelligente. E’ una conferma della Verità Rivelata.

P. Garbet (Girofrittatologo)

Tiziano

@ Eliana

Guarda che il postulato “nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma” non è in contrasto con i principi della termodinamica:

– Il primo principio afferma che in un sistema chiuso si ha che ΔU = Δq – Δw dove U è l’energia interna del sistema, q è il calore scambiato tra ambiente e sistema e w il lavoro compiuto. In un sistema chiuso come è l’universo, allora si deduce che q=w.
– Il secondo principio sostiene che l’entropia totale di un sistema isolato rimane invariata quando si svolge una trasformazione reversibile ed aumenta quando si svolge una trasformazione irreversibile.
– Il terzo è una diretta conseguenza del secondo e conferma l’impossibilità di raggiungere lo zero assoluto con un numero finito di trasformazioni.

Quindi (essendo l’universo un sistema chiuso) il postulato è verificato con la materia e l’energia; se poi vogliamo scomodare Albert Einstein e la relatività generale (secondo la quale E = mc2) vediamo che la massa (m) altro non è che una forma di energia (E) a riposo (infatti se E =mc2 è altresì vero che m = E/c2, dove c2 è la velocità della luce nel vuoto al quadrato).

Dunque, in conclusione di ciò, nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. La trasformazione riguarda la materia, l’energia e la materia ed energia…

Michell

Gran bella notizia. Un piccolo passo alla volta verso la realtà dei fatti. Aspetto con ansia, comunque, l’intervento del Giuseppe di turno che leggero con molto divertimento ^_^.
Salut

Manlio Padovan

Queste sono notizie!!!! Qui c’è da imparare!!! Faciteme nu favore: basta coi preti!!!!!!!!!!!!!!!!! Basta con le balle!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Aldo

C’è un disegno intelligente. Per rendersene conto basta leggere i giornali ^_^

Su altri pianeti… ci sarà vita intelligente? ^_^

No, ma in effetti in origine il disegno era intelligente. Poi Dio si è pentito, ha pensato “così non c’è sfizio” e ha affidato tutto a caso e caos.

Francesco Paoletti

@ Paolo Gabert

> Embè? Fa tutto parte del Disegno Intelligente. E’ una conferma della Verità Rivelata.

Beh … veramente a questo punto l’idea del disegno intelligente (almeno così com’era stato concepito all’inizio) verrebbe a decadere. L’originale “intelligent design” prevedeva infatti l’impossibilità statistica di poter formare dal caso l’elica del DNA perchè troppo complessa e che quindi l’ide darwiniana del brodo primordiale era sbagliata (anche se la conseguente dinamica dell’evoluzione della sua teoria poteva essere azzeccata). Di conseguenza la vita si sarebbe formata non per interveno divino ma per “azione” di un principio fisico” che ancora non conosceremmo (quindi c’è molto poco di divino e di verità rivelata). Sebbene apparentemente quest’idea potesse trovare conferma teorica nei fatti, già all’epoca qualcuno la contestò. Infatti il fatto che un singolo evento sia raro, non significa che non possa accaderne un’altro equipollente al suo posto (es: il fatto che sabato i sei numeri che tu hai giocato al SUPERENALOTTO abbiano una probabilità su 622 milioni di essere estratti, non significa che non sarà estratta una combinazione di 6 numeri, significa solo che quella lì che avevi indicato tu è molto improbabile ma, a meno di una catastrofe globale, è pressochè sicuro che sabato saranno estratti 6 numeri del SUPERENALOTTO). Allo stato attuale invece questo esperimento dimostra che l’idea del brodo primordiale di Darwin non è sbagliata anche se le condizioni riprodotte in laboratorio non sono quelle del pianeta Terra di qualche miliardo di anni fa ed anche se all’epoca potrebbe non essersi formato direttamente il DNA ma magari di RNA o ARN (o qualcosa di più semplice che poi attraverso stadi successivi potrebbe aver portato al DNA.

Vero è che però ormai qualsiasi cosa venga partorito dai confessionalisti per cercare di creare una loro personale para-scienza contruita su elementi analogici e non su dati analitici viene definita “Disegno Intelligente”.

fernando

AIUTO! Volevo leggere il libro “dal big bang a dio” ma non riesco ad accedere al sito sopra segnalato.Qualcuno mi può dare una mano a risolvere il problema?
Grazie anticipate a quanti si presteranno a farlo

valentina

miei cari, date almeno una possibiltà alla vostra evoluzione, siate più aperti di vedute.

stefanino

@giusepppe
“La scienza ha tutte le carte in regola per occiparsi del come, ma deve arrendersi alla filosofia e alla teologia per il perché. ”

E chi ha detto che esista un perchè?

kefos93

@ Giuseppe
Mi sembra che i tuoi superiori sappiano esattamente la data della creazione della Terra o dell’Universo; ( ed anche i Km percorsi da Gesù ) io non li ricordo, puoi fornirmeli ??
Te ne sarò infinitamente grato.
Grazie

kefos93

@ Giuseppe

… però dovrai anche spiegarmi come un canguro abbia potuto raggiungere, il tuo Noè in Palestina!!
Aveva mica un Super Yacht od un Super Jet ??

Bye, bye

Sì, va be’, ha usato il teletrasporto!!

Aribye, bye

Stefano

Qualcuno chiede il perché.
Il perché è rimasto l’unico rifugio sicuro, oramai…
Perché un dio perfetto ha creato l’universo?
Era più perfetto dopo?
Forse non era contento della sua perfezione prima…
Ha cambiato idea.
Ciò vuol dire che quella precedente non era un granché…
Ha fatto un buon lavoro?
E’ un mistero, ma mistero è bello!
Pensateci, “mistero” è una grande invenzione: quando non so più cosa dire… voilà tiro fuori l’asso…
Naturalmente quello che dico sono stupidaggini, l’ha detto Fra Pallone (v. post sui gay).
Facciamoci illuminare da lui sul “perché”: siamo in attesa.

Stefano

Come la mettono quelli del disegno intelligente con gli errori di progetto anatomici?
Il disegnatore si era distratto?
A proposito, il disegnatore ha progettato la mosca?
Leggetevi quanto scrive Mark Twain al riguardo: è spassoso.

piero

Giuseppe e papagirl sono la dimostrazione della falibilità di dio

MetaLocX

…E gli dei col resto del sovrannaturale diventano sempre più inutili…

Massi

Dio non è un’ipotesi necessaria neppure per spiegare la comparsa della vita (senza contare che poi ci vorrebbe ancora un’ipotesi in più per spiegare la comparsa di dio).

gigetta

@ Massi
ma cosa dici!! dio è l’eterno non si è neanche autocreato è sempre stato e sempre sarà…molto scientifica la loro definizione di comparsa di dio vero?

balle

Miller ebbe il coraggio di provare quanto sentiva dire sull’evoluzione della specie di darwin. Azzardç un esperimento e scoprì appunto che da materia inorganica si poteva realizzare quella organica. Gli strumenti di allora scoprirono qualcosa e oggi con le nuove tecnologie possiamo azzardare con tranquillità che quella del famoso “Dio creatore” è solo una storiella che forse sarebbe il caso di dimenticare.

Nietzche---

A giuseppe si potrebbe rispondere (non mi rivolgo a lui direttamente perchè sembra che non gli vada a genio) che un perchè non è assolutamente necessario, ma il cercarlo è piuttosto solamente un modo che l’uomo si dà per sentirsi meno solo.
@ san gennaro
Credo tu abbia frainteso il mio post…

Fabio Rossi

@Giuseppe

Ti parlo da agnostico quale sono:
Ammesso e NON CONCESSO che, come vogliono alcuni, esista una volontà superiore(se così volgiamo definire l’idea di divino) che sia all’origine dell’universo e della vita, ti rendi conto di quale salto logico devi fare per arrivare ad affermare che si tratterebbe proprio del Dio con la “D” maiuscola che tu adori? se la Bibbia è ispirata poi da quel dio, si vergognava a parlare di big bang e di vulcani? e la storia di Adamo ed Eva? dici che la scienza non può dare dei perchè, allora in forza della tua fede, dammi tu un perchè…ovvero:
PERCHE’ cio che è scritto sulla Bibbia, dalla Genesi alla Lettera di Geremia(SENZA sorvolare sui capitoli più troculenti come Samuele o Deuteronomio)si discosta così dal verosimile, dallo scientificamente dimostrato, dal plausibile, anche dall’eticamente corretto?

Troppo spesso su passi come la creazione in sei giorni o la cacciata dal paradiso terrestre sento dire: ma non vanno presi alla lettera! sono simbologie!
Sarà… mi pare che nei secoli passati fossero presi davvero troppo alla lettera, Galileo Galilei altrimenti non avrebbe fatto quella fine, ma non solo lui.

Luka

Io sono venuto a conoscenza dell’esperimento di Miller solamente pochi anni fa, quando ce la ACCENNO’ la professoressa di biologia al Liceo.
(e questo dovrebbe già far riflettere).
Sono anche uno che pensa che bisognerebbe uscire dalla mentalità per la quale “è iniziato tutto da un certo punto” , perchè è da lì che nasce poi la concezione di dio, creazionismo e altre (per me, e non solo per me) amenità.
“Semplicemente” si potrebbe iniziare a concepire un Universo che è esistito SEMPRE, senza avere un inizio, mai creato, che esisterà SEMPRE, mai distrutto, e in continua trasformazione.
Chiedo scusa se qualcuno aveva già commetato similemente, ma data la tarda ora è probabile che mi siano sfuggiti alcuni commenti 🙂

giuseppe

Fabio Rossi scrive:

18 Ottobre 2008 alle 00:00
@Giuseppe

Ti parlo da agnostico quale sono:
Ammesso e NON CONCESSO che, come vogliono alcuni, esista una volontà superiore(se così volgiamo definire l’idea di divino) che sia all’origine dell’universo e della vita, ti rendi conto di quale salto logico devi fare per arrivare ad affermare che si tratterebbe proprio del Dio con la “D” maiuscola che tu adori? se la Bibbia è ispirata poi da quel dio, si vergognava a parlare di big bang e di vulcani? e la storia di Adamo ed Eva? dici che la scienza non può dare dei perchè, allora in forza della tua fede, dammi tu un perchè…ovvero:
PERCHE’ cio che è scritto sulla Bibbia, dalla Genesi alla Lettera di Geremia(SENZA sorvolare sui capitoli più troculenti come Samuele o Deuteronomio)si discosta così dal verosimile, dallo scientificamente dimostrato, dal plausibile, anche dall’eticamente corretto?

Troppo spesso su passi come la creazione in sei giorni o la cacciata dal paradiso terrestre sento dire: ma non vanno presi alla lettera! sono simbologie!
Sarà… mi pare che nei secoli passati fossero presi davvero troppo alla lettera, Galileo Galilei altrimenti non avrebbe fatto quella fine, ma non solo lui.

La Bibbia non poteva parlare di bing bang perché quel linguaggio non sarebbe stato capito dagli uomini del tempo. E’ vero che molti racconti sono simbolici, ma proprio in questa simbologia si celano tante risposte. E in ogni caso, insisto nel dire che la Bibbia non ha la pretesa di essere un libro scientifico, lasciando all’uomo l’avventura di scoprire i meccanismi della creazione e della vita; il suo intento é ben altro. Si deve pure contestualizzare il testo sacro con la storia e la cultura del tempo. Noi possiamo capire molte cose a-posteriori, mantre allora non avrebbero capito a-priori. La creazione in sei giorni é anch’essa simbolica e serve, tra l’altro a dare un imput al riposo del settimo giorno. Nei secoli passati c’é stato lo scontro tra chi voleva una interpretrazione letterale e chi no. Ma questo é comprensibile con l’evoluzione delle conoscenze. Il caso Galileo, come già ampiamente discusso, va ridimensionato parecchio; si tratto’ di una lotta tra gli scienziati del tempo, moli dei quali furono più severi nei suoi confronti di quanto lo fu la chiesa. Quello che si chiedeva a Galileo era di portare dimostrazioni scientifiche alle sue affermazioni e i pareri degli esperti erano molto diversi tra loro. La chiesa dovette muoversi tra questi conflitti “scientifici”.

Fabio Rossi

@Giuseppe
Giuseppe scrive:
La Bibbia non poteva parlare di bing bang perché quel linguaggio non sarebbe stato capito dagli uomini del tempo

prova a rivedere la frase in questo modo:
gli uomini del tempo non parlavano di big bang nel libro che scrissero perchè non potevano ipotizzarlo, quindi immaginando la nascita del mondo ricorsero alla creazione in 6 giorni.
Non ti sembra che fili molto meglio? basta solo non partire dal preconcetto che è un opera scritta sotto dettatura da Dio ma considerarla uno dei tanti miti di un popolo che cerca di darsi delle risposte.

Giuseppe scrive:
E’ vero che molti racconti sono simbolici, ma proprio in questa simbologia si celano tante risposte

Questa spigazione è stata data a posteriore, man mano che la scienza progrediva mettendo in luce gli errori e le assurdità di quel testo e di quella concezione, almeno per quanto riguarda l’aspetto scientifico. Per quanto riguarda quello etico lo scontro è ancora in atto…
Per fare un esempio di quanto poco la Bibbia fosse letta come simbologia ti posto questo documento vaticano dell’anno 1858:
dalla creazione del mondo: anni 7054
dal diluvio universale: anni 4814
dall’edificazione di roma: anni 2606
dall’incarnazione: anni 1858
URL per reperire il libro su Google

http://books.google.it/books?id=-vAQAAAAIAAJ&dq=ippolito+arcivescovo+tours&source=gbs_summary_s&cad=0
Anche nel De Civitate Dei scritto da sant’agostino si faceva risalire la data della creazione dell’universo a circa 5000 anni prima.

Sempre a proposito della genesi:
il primo giorno creò la terra e il cielo
il secondo giorno Dio avrebbe creato la notte e il giorno
il terzo giorno il sole e le stelle…
Il cielo non è altro che un’impressione ottica, non un confine tangibile come si è creduto per tutto il medioevo, la formazione del nostro pianeta è piuttosto tarda rispetto all’origine dell’universo.
Come può essere stato creato prima il giorno e poi il sole?
Se credi che la Bibbia sia testo di origine divina non puoi accettare che sia sbagliato, devi quindi pensare che tu hai sbagliato a leggerlo. Se accetti che sia stato scritto da esseri umani che possono prendere cantonate puoi anche imparare qualcosa sulle civiltà del passato, ad esempio che vi furono influssi fenici nei popoli ebraici. Infatti a quei tempi si credeva che la luce del giorno fosse generata dall’aria e non dal sole, il quale si limitava a sospingere quella massa luminosa da oriente a occidente, questa credenza nacque dal fatto che al mattino prima si vede albeggiare, poi sorgere il sole.
Poi, Genesi 1,7 :
Dio disse “Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque”. Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque che son sopra il firmamento.
Ma quali acque ti risulta ci siano sopra?
Mi pare che sia la fede che si deve sempre più spesso adattare alla scienza, quindi non nella fede ma nella scienza sta la verità.
E il modo di quell’adattarsi mi pare simile al comportamento di chi dice un’assurdità e posto con prove razionali davanti all’evidenza, non volendo ammettere di aver sbagliato, si difende dicendo:” No! ma hai capito male, io in verità intendevo….” e prosegue con altra assurdità che però riadatti la precedente alla necessità.
(continua…)

Fabio Rossi

Riguardo al processo di Galileo:
Sentenza del Sant’Uffizio:
[…]informata appresso la Sacra Congre.ne che con l’impressione di detto libro ogni giorno più prendeva piede e si disseminava la falsa opinione del moto della terra e stabilità del sole; fu il detto libro diligentemente considerato, e in esso trovava espressamente la trasgressione del predetto precettoche ti fu fatto, avendo tu nel medesimo libro difesa la detta opinione già dannata e in faccia tua per tale dichiarata, avvenga che tu in detto libro con varii ragiri ti studii di persuadere che tu lasci come indecisa e espressamente probabile, il che pur è errore gravissimo, NON POTENDO IN NIUN MODO ESSER PROBABILE UN’OPINIONE DICHIARATA E DEFINITA PER CONTRARIA ALLA SCRITTURA DIVINA[…]
Diciamo, pronunziamo , sentenziamo e dichiariamo che tu, Galileo sudetto, per le cose dedotte in processo e da te confessate come sopra, ti sei reso a questo S.o Off.o veementemente sospetto d’eresia, cioè d’aver tenuto e creduto dottrina falsa e contraria alle Sacre e divine Scritture, ch’il sole sia centro della terra e che non si muova da oriente ad occidente, e che la terra si muova e non sia centro del mondo, e che si possa tener e difendere per rpobabile un’opinione dopo esser stata dichiarata e diffinita per contraria alla Sacra Scrittura, e conseguentemente sei incorso in tutte le censure e pene dei sacri canoni e altre costituzioni generali e particolari contro simili delinquenti imposte e promulgate.

Questo perchè la teoria eliocentrica andava contro:
Giosuè 10,12:
Giosuè disse al Signore sotto gli occhi di Israele: “Sole, fèrmati in Gàbaon e tu, luna, sulla valle di Aialon”. Si fermò il sole e la luna rimase immobile finché il popolo non si vendicò dei nemici.

Giuseppe scrive:
“Quello che si chiedeva a Galileo era di portare dimostrazioni scientifiche alle sue affermazioni e i pareri degli esperti erano molto diversi tra loro. La chiesa dovette muoversi tra questi conflitti “scientifici”.”
DIMOSTRAZIONI SCIENTIFICHE?!!!
MA SIAMO SERI!!! Non si chiedeva nulla del genere!
Una dimostrazione scientifica è basata sul metodo sperimentale G A L I L E I A N O!!! se ci pensi quello che hai scritto non sta nè in cielo nè in terra! 😛
Se rileggi la parte in maiuscolo della sentenza converrai che qualunque dimostrazione che fosse andata contro quanto scritto nella Bibbia non sarebbe stata accettata, anche se fosse stata l’evidenza, da qui la definizione di “ragiri” delle ragioni portate avanti da Galileo.
Il caso Galileo ci sta provando B16 a ridimensionarlo per nacondere una vergogna della CCAR, ma c’è poco da ridimensionare.
Alla chiesa la scienza in verità non piace:

Ecclesiaste 1,17: Ho deciso allora di conoscere la sapienza e la scienza, come anche la stoltezza e la follia, e ho compreso che anche questo è un inseguire il vento, perché molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere, aumenta il dolore.

opinione

Constatare la Vita significa prendere atto della versione unica, inconfrontabile e irreversibile affermata all’idealità presente nell’Io umano;confermata dalla condizione materiale consistente della propria esistenza, quindi da questo si deduce che la Vita comporta l’inconcepibilità certa dell’atto ideale constatato nella concezione incerta dell’elaborazione materiale.
Da questa opinione risulta che la creazione, riguarda l’idealità affermativa del ruolo inferiore da cui consegue l’espressione elaborativa della funzione superiore; la quale dimostra la perpetuazione manifestativa di ciò che essa conferma al presente.
La creazione manifestativa non ha un inizio o una fine temporale (big bang, dio, o superiorità di qualsiasi genere), ma è la constatazione ideale dell’atto presente all’elaborazione materiale della consistenza.

Fabio Rossi

In effetti la concezione di inizio e primogenitura del genere umano e quella di “nascita” dell’universo intesa come concepimento nascono dall’universalizzazione del concetto osservato nel microcosmo e trasposto così al macrocosmo.

Per parlare come mangiamo:
l’uomo vede che tutto nasce da qualcosa: lui stesso, le piante, gli animali
concepisce l’idea di nascita e la usa come risposta ai perchè che lui si pone
come nascono le montagne? le stelle? il mare?
vede che ogni cosa nasce e muore,
Concepisce l’idea di nascita-inizio-generazione-ciclo-susseguirsi
Traspone ed applica queste idee al cosmo, rendendole assolute
cerca una risposta, o meglio, non avendo altri mezzi oltre l’immaginazione, immagina
immagina così un padre o una madre(madre terra, madre natura, dea madre della fertilità-fecondità)
la applica alla nascita del cosmo

opinione

* Fabio Rossi
Concordo con la tua analisi, e vorrei aggiungere che dall’applicazione concettuale dell’inizio e fine di ogni esistente, l’umanità trae l’illusoria conclusione che la superiorità resa assoluta; cioè inconcepibile; rappresenti il creatore; mentre ciò che rappresenta è solo la realtà della funzone perpetuativa; in cui i componenti inferiori esprimono il loro ruolo dimostrativo.

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