Presidente Napolitano intervistato da media vaticani: “Assonanza tra Stato e Vaticano su temi sociali”

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concesso un’intervista ai media vaticani (“Osservatore Romano“, Radio Vaticana e Centro Televisivo Vaticano) al Quirinale, presenti Antonio Zanardi Landi (ambasciatore italiano presso la Santa Sede) ed esponenti dei mezzi d’informazione vaticani.
La recente visita del papa al Quirinale è stata per il presidente “la conferma simbolica e visibile della profondità del rapporto tra la Chiesa cattolica e la nazione italiana […] un segno importante di assonanza, di affinità di preoccupazioni e di volontà di intervento su temi molteplici”, di ordine etico, socale, internazionale. Napolitano si dice propenso ad una collaborazione tra Chiesa e Stato su temi come l’emergenza educativa e la solidarietà sociale. Alla domanda se l’Europa sia fedele alle “radici profondamente cristiane”, il presidente risponde che “queste radici sono molto vive nella stessa impresa dell’integrazione europea”, nel senso che si è fondata su valori come la “socialità” e la “solidarietà”, glissando però sull’inserimento delle radici cristiane nella Costituzione Europea e sugli attriti tra cattolici e non. Segnala però il presidente: “Non bisogna però, oggi, sottovalutare i segni di indebolimento di questa visione e quindi di indebolimento anche della pratica di questi valori nei comportamenti collettivi e individuali, anche perché non possiamo negare che ci sia stato un allentamento della condivisione della scelta europeistica”. E’ necessario quindi rilanciare questa ispirazione all’Europa unita, che avrebbe “evidentissimi i segni della tradizione cristiana”.
Vista la crisi, Napolitano rimarca l’esigenza di valori etici nell’economia, anche con l’apporto del mondo cattolico. Il presidente si sofferma inoltre “sul contributo dei cristiani in politica, dei cattolici come attori e protagonisti della vita politico-istituzionale della Repubblica”, che è stato “fondamentale” fin dalla Costituente e in svariati settori culturali e sociali.

Archiviato in: Generale

33 commenti

tomaraya

socialità e solidarietà sono ideali socialisti non cristiani, quelli che lui chiama solidarietà è solo pelosa elemosina e quanto alla socialità lasciamo perdere, prima si scambiano un segno di pace e poi a messa finita si prendono a coltellate alla schiena.
napolitano non è il mio presidente

Manlio Padovan

“Non bisogna però………….europeistica”: solita frase infarcita di tutto e di niente, di chi non ha il coraggio di dire ciò che pensa, di chi è uso tenere il piede in due staffe, di chi ama fare l’ipocrita per la poltrona… a quell’età!

Giulio C. Vallocchia

Napolitano e la radici cristiane dell’ Europa. In una lunga intervista concessa a L’Osservatore Romano, primo ed unico caso nella storia italiana, il Presidente Napolitano -ad una subdola domanda tendente a fargli convalidare le presunte radici cristiane dell’Europa- dopo aver fatto on po’ di melina, risponde : ” E quindi, bisogna davvero rilanciare nella sua interezza la grande ispirazione della costruzione europea, un’ispirazione che porta evidentissimi i segni della tradizione cristiana.” Come se non sapesse quanto quelle radici siano immerse in lunghi secoli di guerre feroci e sanguinose fra le diverse sette cristiane. Ma le radici dell’ Europa moderna dal 1789 stanno invece nella lunga lotta di liberazione dalla concezione del potere come emanazione da quell’immaginaria entità soprannaturale chiamata Cristo interpretata, beninteso, secondo le convenienze e gli interessi delle varie gerarchie religiose in concorrenza fra loro. Per tornare all’ intervista di Napolitano spiace rilevare come, al di là di accettabili affermazioni sull’importanza della collaborazione fra laici e cattolici per il bene comune del Paese, in nessun modo sia stato ribadito e conclamato il “supremo principio” della laicità delle Istituzioni, sottoposto ai continui tentativi della CEI, longa manus locale dello Stato Vaticano, di imporre le sue direttive all’attività legislativa del Parlamento. La separazione fra Stato e Chiesa, indipendenti e sovrani, sembra ormai superata a favore di una interdipendenza che sta diventando una vera e propria dipendenza dalla teocrazia dominante. Non sorprende quindi che il 20 settembre u.s., alla celebrazione della storica giornata in cui cessò il dominio temporale dei Papi, siano stati celebrati gli zuavi pontifici e non i nostri soldati che morirono per ricongiungere Roma all’ Italia. E acquista anzi un significato nefasto il fatto che, per la prima volta da quando furono istituite quelle celebrazioni, non sia stata portata alla stele comemorativa la tradizionale corona del Presidente della Repubblica. Dimenticanza o dichiarazione di resa ? Giulio C.Vallocchia http://www.nogod.it

Stefano Grassino

Presidente Napolitano, come cittadino le debbo rispetto per la carica che esercita ed anche per la sua età. Sappia però che questo non mi esime dal fatto di esprimere tutta la mia delusione nei suoi confronti quando debbo giudicarla nei fatti.

alberto

non meravigliatevi: tutte le volte che un papa riceve una carica nazionale italiana o il papa va in quirinale è solo per dare direttamente degli ordini. d’altronde viviamo nello stato della chiesa…

alberto

e comunque è sempre possibile andare sul sito della presidenza della rapubblica e scrivere al presidente.
se in tanti lo facessero… forse , ma molto forse, potrebbe magari succedere qualcosa. non lo credo proprio ma si potrebbe provare

strangerinworld

Napolitano sta superando ogni limite. Un comunista. Ma c’è stato qualche presidente che è arrivato a un tale livello di genuflessione? Spaventoso. Sarà l’avvicinarsi della fine? Sarà l’Alzheimer? Dopo il militaresco scopritore di busti e lapidi Ciampi ho per un attimo sperato. Invece Napolitano firma tutto, anche la carta igienica di Berlusconi. A quando un libro a quattro mani con il santo padre?

Non ho bisogno di dirgli che non è il mio presidente perché questo non è più il mio paese.

rosalba sgroia

io l’ho fatto per questo motivo:

Scriviamo tutti insieme al Presidente della Repubblica

Scriviamo al Presidente della Repubblica chiedendo di non firmare il decreto Gelmini; sul sito del Quirinale stanno arrivando migliaia di questi messaggi!

ECCO IL TESTO:

Esimio Presidente della Repubblica, come docente/genitore e soprattutto cittadino italiano le chiedo di fermare lo smantellamento della scuola pubblica ad opera del Decreto Legge 137.
In fede
Firma

strangerinworld

Ho appena mandato l’e-mail al presidente riguardo il decreto legge gelmini

rodolfo argentati

In verità, non capisco Napolitano da che parte sta, capisco la sua neutralità politica, ma non il suo viscidismo verso il Vaticano, SI è forse dimenticato che lui dovrebbe rappresentare lo Stato Italiano Laico?

Colapesce

E’ illegittimo vergognarsi delle proprie radici? Io mi vergogno delle mie radici cristiane.

Angelo

Napolitano si sta dimostrando un vero Comunista, ovvero baciapile delle tonache.

Enrico

* Angelo

i veri comunisti come Berlinguer non erano baciapile ma persone che rispettavano gli altri e i loro sacrifici e capivano ad esempio la grnadezza del sacrificio di Maria Goretti.

bruno dei

E la laicità, signor presidente? Dov’è la laicità dello Stato?
Ogni giorno di più si evidenziano le debolezze delle strutture statuali, il suo cedere di fronte alla marea montante del bisogno di teocrazia.
Le radici dello stato? Beh, mi pare evidente, stanno nella lotta di liberazione contro il potere temporale della Chiesa, non è vero signor Presidente?

Fabio Rossi

Mi stavo domandando se non sia il caso di donare al caro presidente un flacone di olio di vasellina o più carinamente ancora di olio massage 2 in 1 della durex(soli 9,90 euro) affinchè nel mostrare tanta benevolenza verso chi se lo…ammansisce non debba soffrirne. Non so però chi penserà a noi poveri italiani che condividiamo attraverso la sua azione anche la sua esprienza… RETROspettiva. Mi domando se viene almeno baciato sul collo prima di siffatte visite.

“socialità” e la “solidarietà”
forse si riferisce ad amorevoli precetti del tipo:
Proverbi 29, 21:Chi accarezza lo schiavo fin dall’infanzia, alla fine costui diventerà insolente.

Levitico 25, 44: Quanto allo schiavo e alla schiava, che avrai in proprietà, potrete prenderli dalle nazioni che vi circondano; da queste potrete comprare lo schiavo e la schiava. Potrete anche comprarne tra i figli degli stranieri, stabiliti presso di voi e tra le loro famiglie che sono presso di voi, tra i loro figli nati nel vostro paese; saranno vostra proprietà.
Li potrete lasciare in eredità ai vostri figli dopo di voi, come loro proprietà; vi potrete servire sempre di loro come di schiavi; ma quanto ai vostri fratelli, gli Israeliti, ognuno nei riguardi dell’altro, non lo tratterai con asprezza.

Efesini 6, 5: Schiavi, obbedite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, con semplicità di spirito, come a Cristo,

Gàlati 4, 30: Però, che cosa dice la Scrittura? Manda via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non avrà eredità col figlio della donna libera.

Siracide 33, 26: Fà lavorare il tuo servo, e potrai trovare riposo, lasciagli libere le mani e cercherà la libertà. Giogo e redini piegano il collo; per lo schiavo cattivo torture e castighi. Fallo lavorare perché non stia in ozio, poiché l’ozio insegna molte cattiverie. Obbligalo al lavoro come gli conviene, e se non obbedisce, stringi i suoi ceppi. Non esagerare con nessuno;
(da confrontare con:
Il testo nella Bibbia Ed. Paoline, 1969
Ecclesiastico 33, 25 – Nel titolo: …SUL TRATTAMENTO DEI SERVI
Fieno, bastone e soma all’asino, pane, castigo e lavoro allo schiavo: 26 Lavora costretto dalla sferza, cerca di riposarsi; se lasci le sue mani oziose cerca la libertà. Il giogo e le redini fan piegare il collo duro, e il continuo lavoro piega lo schiavo. Al servo cattivo battiture e ceppi: mandalo al lavoro, chè non stia in ozio; perché l’ozio insegna molta malizia. Impiegalo nei lavori, chè ciò gli conviene. Se non ubbidisce, piegalo coi ceppi; Ma non eccedere con nessuno)

Quando qualcuno ha violato la legge di Mosè, viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni.

Dio è giudice giusto, ogni giorno si accende il suo sdegno. Non torna forse ad affilare la spada, a tendere e puntare il suo arco? Si prepara strumenti di morte, arroventa le sue frecce.

Ah queste sì che sono le radici di cui andar fieri. a come dice lui:”Non bisogna però, oggi, sottovalutare i segni di indebolimento di questa visione e quindi di indebolimento anche della pratica di questi valori nei comportamenti collettivi e individuali” quindi se riprendiamo di nuovo a scannarci si mette male…
Non riesco più nemmeno a restare serio, sono troppo disgustato, mi chiedo solo cosa ha promesso la CCAR per ottenere tanto favore da tanti schieramenti politici.

lacrime e sangue

Per il dolore dei parenti e degli amici,
è spirata, assassinata,
Democrazia,
insieme a sua sorella Laicità.

dms

Con Napolitano e Berlusconi, i preti hanno fatto tombola.

Così, noi, i “popolo italiano” che dovrebbe essere unico “sovrano” di questo STATO, elegge il Parlamento, unico responsabile del Governo di tutti, indipendentemente dalle condizioni sociali, dalla razza, dalle convinzioni personali politiche e religiose dei “singoli”, subito dopo assistiamo allo strazio dei politici di ogni parte e rango che vanno ad inginocchiarsi avanti al capo di uno stato straniero con un capo, re assoluto.

Una volta eletto il Parlamento e quindi i rasponsabili delle Istituzioni (Governo, Ministri, Presidente della Repubblica…), gonernano in “assonanza”” con “UNA” sola confessione religiosa, quella cattolica, con i cardinali, con i vescovi, i preti, NON ELETTI e che non risponderanno ai cittadini nelle prossime elezioni. In realtà essi sono dipendenti di uno stato straniero con a capo un monarca assoluto.

Provo infinito dolore nel constatare continuamente questa indegna commistione delle istituzioni civili con una confessione che ha ostacolato fino all’impossibile la costituzione di QUESTO STATO ed i principi di libertà di persiero, di religione, di stampa …

dms

Errata corrige:
-Così, noi, il “popolo italiano”-
e non
-Così, noi, i “popolo italiano”

piccolo-uomo

@ Fabio Rossi

Ah, questa disinformazione! Speriamo almeno non sia stata maliziosa.
Una sola parola ti suggerisco: contestualizzazione.
Limitandomi alla sola lettera agli Efesini. basterebbe continuare:
[…] Voi sapete infatti che ciascuno, sia schiavo sia libero, riceverà dal Signore secondo quello che avrà fatto di bene. Anche voi, padroni, comportatevi allo stesso modo verso di loro, mettendo da parte le minacce, sapendo che per loro come per voi c`è un solo Signore nel cielo, e che non v`è preferenza di persone presso di lui.
Posso omettere di commentare quest’aggiuntaa, vero?

Lo scopo principe degli autori biblici, soprattutto nel NT, è di indicare agli uomini come salvarsi, non di riformare la società.
D’altra parte basterebbe aver compreso bene almeno ciò che voleva dire Gesù con il comandamento dell’amore per capire la prospettiva cristiana sulla Bibbia (e sulla vita).

Ora, io che sono ignorante e stupido questo l’ho capito. Perché tu no?

Manlio Padovan

Io ho inviato il seguente testo:

—–Messaggio inoltrato
Da: manlio
Data: Mon, 13 Oct 2008 12:21:30 +0200
A: Presidente della Repubblica
Conversazione: Serietà e coerenza
Oggetto: FW: Serietà e coerenza

Chiedo scusa ma dimenticai il mio indirizzo:

Manlio Padovan via Parco del Delta, 1 45010 Papozze RO

——Messaggio inoltrato
Da: manlio
Data: Mon, 13 Oct 2008 12:12:42 +0200
A:
Conversazione: Serietà e coerenza
Oggetto: Serietà e coerenza

Esimio Presidente della Repubblica, come genitore e cittadino italiano le chiedo di fermare lo smantellamento della scuola pubblica ad opera del Decreto Legge 137.
Le chiedo ancora di approfittare ogni tanto (senza fatica,eh!) del suo ruolo e delle occasioni che esso le offre per difendere la laicità dello Stato e delle sue istituzioni.

—— Fine del messaggio inoltrato

—— Fine del messaggio inoltrato

bardhi

@ piccolo-uomo
“Lo scopo principe degli autori biblici, soprattutto nel NT, è di indicare agli uomini come salvarsi,” quindi sempre per la salvezza degli uomini, il Dio o gli autori biblici, si sprecano in descrizioni dettagliate proibendo il consumo dei crostacei, maiale e inventano regole igieniche strampalate ma non sprecano neanche una parolina di condanna, almeno in linea di principio, verso la schiavitù? Cioè per la loro salvezza sarebbe importante che gli uomini, non mangiano una cozza, pero possono schiavizzare i loro simili basta che li trattano esclusivamente come Dio comanda!!! E’ proprio lungimirante questo dio.
Io che sono abbastanza stupido lo avevo capito, sei sicuro che pure Gesu e la sua banda lo avevano capito questo??

bardhi

@ piccolo-uomo

“Lo scopo principe degli autori biblici, soprattutto nel NT, è di indicare agli uomini come salvarsi,” quindi sempre per la salvezza degli uomini, il Dio o gli autori biblici, si sprecano in descrizioni dettagliate proibendo il consumo dei crostacei, maiale e inventano regole igieniche strampalate ma non sprecano neanche una parolina di condanna, almeno in linea di principio, verso la schiavitù? Cioè per la loro salvezza sarebbe importante che gli uomini, non mangiano una cozza, pero possono schiavizzare i loro simili basta che li trattano esclusivamente come Dio comanda!!! E’ proprio lungimirante questo dio.
Io che sono abbastanza stupido lo avevo capito, sei sicuro che pure Gesu e la sua banda lo avevano capito questo??

piccolo-uomo

Caro bardhi, non c’è peggior sordo…

Come giudicheresti tu un baldanzoso fotografo contemporaneo che vedendo i graffiti paleolitici rupestri o peggio i geroglifici egizi cominciasse a deriderli con aria di sufficienza perché mancano di resa cromatica e di prospettiva? Quantomeno superficiale, o no?

Le contraddizioni bibliche sono talmente evidenti che è quasi banale parlarne, esse non scandalizzano più nessuno (a parte Odifreddi, ovviamente) ma per chi è miope esistono solo quelle…

Per quando riguarda la seconda parte del tuo commento: “ama il prossimo come te stesso” mi sembra una bella presa di posizione, “almeno in linea di principio”.

Aldo

L’Antico Testamento contiene insegnamenti che oggi tutti considerano non solo sorpassati ma addirittura negativi. Ad esempio comandare di far strage di intere popolazioni (pulizia etnica) e addirittura del bestiame e minacciare vendetta per chi non eseguirà! Dicono che Dio doveva comportarsi così perché l’uomo non era ancora pronto a ricevere il messaggio positivo del Vangelo. Ma un padre che voglia educare i propri figli insegnerebbe loro dapprima delle cose sbagliate perché sono ancora troppo piccoli per comprendere quelle giuste?

E’ fin troppo evidente che la Bibbia è stata scritta semplicemente da uomini secondo la cultura del tempo. L’Antico Testamento contiene concetti più antiquati rispetto al Nuovo che è in tutti i sensi molto più moderno e attuale. Il senso morale subisce mutamenti nel tempo e nello spazio (nel luogo geografico). E la religione stessa muta (anche se con molto ritardo rispetto alla società).

Come per la filosofia antica sarebbe cosa buona e giusta prendere dai testi sacri ciò che è utile prendere, ciò che ancora funziona e lasciar perdere tutto il resto. Considerare i testi sacri come qualcosa di immutabile sarebbe come credere ancora alla faccenda di Achille e la tartaruga. Zenone non era sciocco, semplicemente non conosceva il calcolo infinitesimale. Allo stesso modo chi ha scritto la Bibbia non conosceva molte cose che oggi si conoscono e che sarebbe sciocco ostinarsi a non voler considerare.

GIANNI

per me Napolitano è il miglior presidente (dopo Pertini) che ci sia capitato…ha rispetto di tutti, anche di chi non lo rispetta ( voi atei per esempio)..ha capito che senza i valori del cristianesimo non si va da nessuna parte e agisce di conseguenza…a proposito una domanda: secondo voi la gente ama Napolitano? e in che percentuale?… sono convinto che una larghissima maggioranza della gente apprezza Napolitano anche se, probabilmente, sono solo cretini (per dirla con Oddifreddi)…una volta tanto chiedetevi perchè siete sempre dalla parte della sparuta minoranza…

enrico mini

@ GIANNI,
concordo con te, napolitano è il miglior presidente … ma non per uno stato laico. Quindi per l’italia è perfetto.

Commenti chiusi.