Ronciglione (VT): tutti gli studenti a messa, i genitori non cattolici protestano

I dirigenti scolastici dell’Istituto Comprensivo Mariangela Virgili di Ronciglione (VT) avevano deciso che l’anno scolastico dovesse essere inaugurato con una messa in orario di lezione: anche se viviamo in uno stato laico, anche se la legge lo vieta espressamente, la messa si è svolta comunque, mentre i ragazzi esonerati dall’ora di religione venivano lasciati nei corridoi a giocare. Due genitori hanno ora diffuso una lettera per rendere noto l’episodio: avevano chiesto, si legge, che la messa si svolgesse fuori dall’orario scolastico, ma preside, consiglio dei docenti e consiglio d’istituto si sono opposti, in quanto la richiesta proveniva da “una esigua minoranza”.
L’UAAR ha già inviato una e-mail di protesta al dirigente scolastico.

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62 commenti

Kaworu

solito italico schifo.

i cattolici le minoranze le schiacciano. come sempre hanno fatto.

Barbara

@Kaworu

Son d’accordo con te! Si parla spesso di non urtare la sensibilità dei cattolici ,ma della nostra quasi nessuno a mai rispetto.

Toptone

Leggo che la legge lo VIETA.

Allora, che si aspetta a denunciare preside e consiglio d’istituto al Provveditorato e alla Magistratura?

O forse i divieti valgono quando sono per gli ALTRI, previo avallo vaticano?

Manlio Padovan

Ho inviato al seguente e-mail:

Al preside, al Consiglio de docenti, al Consiglio d’Istituto.
Approposito della messa all’Istituto comprensivo Mariangela Virgili.

Lo Stato italiano è, per volontà del suo popolo e deliberazione della Corte costituzionale e della Corte di Cassazione, uno Stato laico e chi non ne rispetta la laicità, che le leggi decretano, è un impostore ed un ipocrita se appartiene alla categoria degli educatori, un imbecille se comune cittadino, un ladro dello stipendio se dipendente dello stesso Stato.

Manlio Padovan Papozze RO

MetaLocX

La legge NON tutela le minoranze?
Ancora una volta il cattolicesimo dimostra di essere populista di comodo e sicuramente non democratico.

@ Barbara
Per urtare la sensibilità dei cattolici è sufficiente non accettare le loro prepotenze.
Se non permetti loro di metterti i piedi in testa, si offendono.

Toptone

In America due genitori bigotti che fanno chiasso possono bloccare un’intera scuola dal fare questo o quello o dibattere questo o quell’argomento o adottare questo o quel libro (se non va bene alla loro chiesa, s’intende).

Qui in Italia un consiglio d’istituto e un preside possono infrangere la legge a man salva solo perchè “un’esigua minoranza” chiede il rispetto delle regole?

La messa la potevano benissimo fare in orario extrascolastico e nessuno avrebbe fiatato.

Poi sono i bigotti che parlano di “rispetto delle regole”… ma sempre riguardo agli altri!

Raffaele Carcano

@ Toptone
Intervenire DOPO lo svolgimento della messa significa dover avviare un ricorso ordinario al TAR, con tempi medi di definizione intorno ai dieci anni. L’UAAR ne ha peraltro già presentati diversi.

Roberto Grendene

Per quello che puo’ servire, ho inviato la seguente mail all’indirizzo riportato.
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11/10/2008

Al dirigente scolastico
Istituto Comprensivo Mariangela Virgili

OGGETTO: protesta per atti di culto in orario scolastico

Come genitore di due alunni della primaria per i quali ho scelto di
avere l'”ora alternativa”;
Come consigliere di un istituto comprensivo della una scuola pubblica e
laica della Repubblica Italiana;
Come coordinatore del circolo UAAR di Bologna, Associazione di
Promozione Sociale iscritta al Registro Nazionale presso in Ministero
della Solidarieta’ Sociale, che ha tra i propri scopi statutari la
difesa dei diritti civili dei cittadini atei e agnostici e la
riaffermazione della laicita’ dello stato;

ESPRIMO VIVA PROTESTA per lo svolgimento della messa in orario
scolastico avvenuta di recente nel vostro istituto.
Gli atti di culto in orario scolastico, oltre ad essere fuori luogo e
contro la legge, sono contro il buon senso ed irrispettosi di chi
desidera tenere i propri figli al riparo da ideologie (religiose o meno)
insegnate per di piu’ in uno spazio, la scuola, che dovrebbe essere un
luogo per pensare, non per credere.

Vi invito a formalizzare le vostre scuse per la prepotenza che avete
attuato, in primo luogo verso i bambini lasciati nei corridoi mentre gli
altri celebravano un atto di culto e in secondo luogo ai loro genitori.
Avete dato un pessimo esempio di quello che una scuola deve fare, ossia
formare degli individui con senso critico, capacita’ di confronto,
responsabilita’ per le proprie scelte.

Roberto Grendene
Casalecchio di Reno (BO)
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DF1989

Che schifo! Stiamo cadendo sempre più in basso! Questi pensano di potersi permettere di andare contro la legge solo perché sono la maggioranza! Ogni giorno che passa mi vergogno di più di essere italiano!

Barbara

@Roberto Grendene

Bravo Roberto.Facci sapere se si sono”degnati” di risponderti!!!!

tomaraya

l’esigua minoranza che comunque al preside gli paga lo stipendio.

rodolfo argentati

Premesso che conta il dissenso, non la maggioranza, fosse capitato a me sarei andato dai carabinieri a denunciare la cosa: violazione della Costituzione, razzismo verso l’ altrui pensiero, interruzione di pubblico servizio e chi più ne ha più ne metta!

Stefano Grassino

Questo è il messaggio che hò spedito al dirigente scolastico.

Avete violato la Costituzione Italiana e pertanto siete passibili di denuncia al T.A.R. State tranquilli che non si faranno attendere le dovute risposte legali nei vostri confronti, nelle opportune sedi giudiziarie. A nessuno può essere permesso di calpestare la legge e visto che voi vi appellate alla maggioranza, vorrei ricordarvi che negli anni 1933 – 1945 la maggioranza dei Tedeschi (il 95%) era per il nazismo. Questo non ha potuto inficiare il processo di Norimberga e soprattuto giustificare i campi di sterminio. Se qualcuno di voi avesse studiato giurisprudenza o quantomeno avesse avuto un minimo barlume di buonsenso, mai e poi mai avrebbe dato una simile risposta dal momento che sia minoranza o maggioranza a nessuno è permesso di violare la legge. Distinti saluti Stefano Grassino

Vash

Nonostante la legge vieti espressamente cose come queste non solo pare che gli autori se ne freghino ma che la stessa cosa venga fatta anche dalle istituzioni e talvolta anche dai tribunali visto che tanto poi si fa ricorso alla Cassazione, che ne spara una delle sue e siccome è l’ultimo grado di giudizio non si può più fare niente se non rivolgersi alla Corte Europea con tutto quello che costa e che le famiglie coinvolte non si possono nemmeno permettere.
In pratica non solo violano la legge ma sanno di poterlo fare perchè tanto la gente non ha abbastanza soldi da potersi ribellare e lo stato italiano non ha mai creato una corsia preferenziale per difendersi dalla violazione dei diritti costituzionalmente garantiti.

Daniela

ad ogni sopruso bisognerebbe denunciare, ogni singolo sopruso, hanno fatto bene i genitori a protestare e anche l’uaar ad intervenire.

Rosanna M.

Avrei delle domande da porre a tutte le persone che stanno accusando gli organi collegiali dell’Istituto Comprensivo M. Virgili:
Siamo in democrazia, esistono questi organi proprio per decidere su cosa si possa o cosa non si possa fare, con una votazione.
A cosa serve la democrazia e una votazione se poi la si ignora?
La proposta inoltre non rappresentava un obbligo, anzi se si voleva partecipare alla Messa si doveva firmare un’autorizzazione, quindi dove sta la mancanza di rispetto nei confronti dei poveri bambini(che sono stati autorizzati dai genitori)?
Ovviamente non penserete che l’autorizzazione dovevano firmarla i bambini, mi auguro inoltre che non vorrete dire che tutti i genitori che hanno firmato per mandare i propri figli alla messa, che sono più di 700, siano stupidi,razzisti o quant’altro?
Chi voleva mandarli li mandava, chi non voleva non li mandava.
E per concludere vorrei dire che i bambini non sono stati lasciati scorrazzare nei corridoi, ma regolarmente in classe con gli insegnanti che erano rimasti in aula.
Vi chiedo gentilmente di citare gli articoli della Costituzione che secondo voi sono stati violati, così da dare la possibilità a chi non ha una laurea in legge di poter valutare con la propria testa se ci sia stata una effettiva violazione.
Spero di avere presto una risposta da qualcuno di voi, visto che sembrate tutti molto informati in fatto di leggi.

Massimo

Ma rispettare le leggi dello stato no?

Ci lamentiamo spesso che i giovani non rispettano più niente, ma così gli viene insegnato che le leggi vanno rispettate solo quando fa comodo!!

Matt

E poi questi sarebbero quelli che devono insegnare educazione civica o come diamine l’hanno chiamata?

Leo55

Come già espresso in un altro post, ritengo che simili episodi stiano a dimostrare che è in atto un tentativo da parte del vaticano e di gran parte della società politica ad esso asservita, di restaurare principi e tradizioni utili ad un recupero della chiesa cattolica sulla secolarizzazione.
A poco serve sapere che esistono leggi che vengono , sistematicamente, violate e calpestate, se non si riesce ad esprimere un’adeguata presenza militante a tutela dei principi di laicità e aconfessionalità dello Stato e dei luoghi pubblici.
Probabilmente a Ronciglione l’UAAR non è presente come associazione, anche se , ritengo, ci saranno , senz’altro degli associati.
Mi chiedo, – come sarebbe proceduta questa funzione, se fuori dalla scuola si fosse presentato un nutrito gruppo di persone a contestare la violazione in atto?
Non avendo fiatato nessuno, o avendolo fatto i due genitori in via molto, ma , molto sommessa, i componenti del consiglio dei docenti e d’istituto, si sono sentiti in diritto di apostrofarli come “esigua minoranza”, magari interpretanto il loro tono rispettoso come scarsa attenzione alla cosa.

Questo per dimostrare che la voce va alzata quando si tratta di difendere dei diritti….anche se si è un’esigua minoranza.

Popinga

Ma come vengono reclutati i docenti all’Omni di Ronciglione? Che un intero corpo insegnante sia bigotto è statisticamente assai improbabile. Nessuno ha protestato? O coloro che dovevano farlo hanno taciuto per paura del dirigente-manager? E quello/a di scienze cosa fa, insegna il disegno intelligente?

giuseppe

L’esigua minoranza degli esonerati dall’ora di religione é stata rispettata; sono rimasti a giocare. Credo che gli studenti erano contenti. Da che mondo é mondo un’ora di lezione che salta é un motivo per fare festa. Gli altri, la maggioranza, hanno preso una decisione consona ai loro principi. Tutto secondo un principio di libertà che non intacca madame la laicità. Ma alcuni genitori ” ideologizzati ne approfittano per scatenare il casino.

Rosanna M.

Mentre leggo gli articoli citati gentilmente da Raffaele Cercano vorrei specificare alcune cose. Solo pochi minuti fa ho avuto l’opportunità di leggere l’articolo e prima vi parlavo da mamma di un bambino che va a scuola nell’Istituto Comprensivo M. Virgili.
E’ abbastanza evidente come dall’articolo passi falsamente la notizia che la messa si sia svolta all’interno della scuola. La funzione si è svolta in una delle chiese del paese, fuori dalla scuola, nessun bambino è stato obbligato a parteciparvi.
<>
Questa frase è FALSA, infatti i ragazzi che non sono stati autorizzati dai genitori non hanno partecipato, come dalla volontà legittima dei propri genitori, e sono rimasti in aula svolgendo la regolare lezione.
Inoltre “il gruppetto di genitori laici” era formato da due (non in senso metaforico) genitori su circa 750 alunni.
Comunque se qualcuno dei genitori leggesse l’articolo avrebbe il mio stesso stupore per le cose che sono state scritte totalmente false, e mi stupisco di come un giornale rispettabile come Repubblica possa aver scritto un articolo simile, e soprattutto su quali basi, visto che è tutto falso e scritto con toni molto forti.
Ringrazio ancora Raffaele Cercano per la disponibilità e spero che, chi ha criticato con toni forti gli organi collegiali della nostra scuola, si renda conto di averlo fatto senza sapere come sono andate davvero le cose.

giuseppe

Kaworu scrive:

11 Ottobre 2008 alle 15:22
solito italico schifo.

i cattolici le minoranze le schiacciano. come sempre hanno fatto.

Ma come ? Non é la minoranza che aveva chiesto la messa ? E la maggioranza ha partecipato volentieri.

Il Filosofo Bottiglione

purtroppo è il classico gioco dei gruppi bigotti. fanno passare queste iniziative in consiglio di istituto e dopo bloccarle è quasi impossibile e censurarle a posteriori assai difficile, impegnativo, oneroso.
mi auguro che qualche insegnante abbia protestato, anche se è difficle che le voci di tale protesta vengano amplificate.
poi molti, anche se non condividono, sono bloccati da mille titubanze. ricordo quando è morto il papa, nella scuola dove insegnavo i ragazzi sono tutti stati portati ad una messa dedicata all’evento, in orario scolastico. io dichiarai che rimanevo a scuola e sorse un problema: mi si disse che non potevo restare a scuola in quanto la mia classe doveva necessariamente essere accompagnata. dissi che nessuno poteva costringermi ad accompagnarla e che comunque qualche insegnante doveva restare con gli “infedeli” che restavano a scuola. risponsero, audacemente, che era previsto che i ragazzi che restavano a scuola sarebbero rimasti accuditi dai bidelli. alla fine la mia classe fu accompagnata da un’insegnate fuori servizio che si rese disponibile sul momento e io fui assegnato agli infedeli (sei marocchini, un’evangelica, due indiani, due cialtroni che non avevano portato il permesso di uscita e due ragazze, per mia somma gioia, anticlericali).
dopo, qualche altro collega mi disse che, a pensarci bene, poteva restare a scuola.
ma pensarci prima!
il caso è molto particolare (condizionato da tutti i risvolti emotivi di quell’evento) e in quella scuola non son nemmeno bigotti, ma rende l’idea del timore e della difficoltà di contestare certe cose.

Rosanna M.

Mi scuso ma non so perchè la frase che citavo dell’articolo non è visualizzata, provo a riscriverla: “Non importa se in classe c’è chi è esonerato dalle ore di religione, se ci sono bambini e ragazzi di altre fedi e altre culture: la maggioranza ha deciso e i ragazzi dovranno seguire la funzione cattolica.”
Scusate spero che ora la visualizzi, altrimenti non si capisce la mia risposta.

gianfranco

@ Rossana.

Cara Rossana, stai commettendo un clamoroso errore.
Una maggioranza PARLAMENTARE può decidere se una legge è giusta o sbagliata.
I cittadini possono solo decidere a maggioranza COME muoversi all’INTERNO delle leggi.
Non crarsne di nuove se non invitando o delegando i propri rappresentanti.
Pertanto, visto che la legge dello Stato disciplina la materia e VIETA le funzioni religiose in orario di lezione, nessun cittadino, neanche all’unanimità può decidere di violarle.

Perchè se questo potesse avvenire invocando le maggioranze vorrei vedere se è possibile che i genitori possano decidere di modificare l’orario, licenziare il personale e magari NON pagare la retta (delle scuole confessionali magari)

Stefano Grassino

@ Rosanna M.

Rosanna, le cose sono due: o sei in mala fede o non ci fai. Essere in democrazia non significa potere con la maggiorana, violare la legge. La legge dice che in orario scolastico non è consentito dire messa per cui anche se tutti i genitori fossero stati d’accordo, il preside non avrebbero potuto chiamare il parroco a celebrarla. Secondo il tuo assurdo ragionamento se la maggioranza della scuola decideva che un alunno doveva essere condannato a morte ( non sò se lo sai ma la pena capitale, in Italia, è proibita ) la sentenza poteva essere eseguita. Non perdo altro tempo con te perchè credo di capire che sia sprecato.

Kaworu

rosanna, non è che “in democrazia” un gruppetto decide su votazione di infrangere una legge dello stato.

Alessandro Bruzzone

Cara Rossana M.,

grazie intanto per essere intervenuta. Da parte mia vorrei solo farti notare una cosa: vivendo in un paese, capisco che esiste un legame particolare tra autorità e chiesa locali, più saldo che nei grandi centri, retaggio di un certa prassi tutta italica. Nondimeno penso sarebbe ora che questo paese crescesse, in direzione laica e democratica. Laica: pluralismo delle visioni del mondo; democratica: tutela delle minoranze, poiché “democrazia” non significa che la maggioranza fa il cavolo che gli pare. Altrimenti la “democrazia” dura ben poco…
Detto ciò: volete mandare i vostri bimbi a messa? Benissimo: sono convinto che le occasioni non mancheranno. Che senso ha fondere istruzione scolastica ed educazione religiosa? Io penso siano due cose ben diverse, e sia bene non confonderle.

Saluti

WoV

@ Rossana
La democrazia non è dittatura della maggioranza (…) La democrazia è tutela delle minoranze.
(P. Calamandrei)
La citazione in reltà neanche servirebbe, visto che in questo caso è stata violata una legge.
Nel caso la maggioranza del vostro istituto decidesse, che so, di uccidere uno dei bidelli o dare fuoco alla scuola, vi informo che, non so per voi, ma per la legge italiana è reato. Se vi serve qualche altra delucidazione su questo ‘strano funzionamento’ della maggioranza chiedete.

TaK

Ma vi risulta che in Italia la chiesa applichi il concetto di “democrazia” ????

Stefano Grassino

@ Rosanna M.

Che la messa sia stata celebrata nell’edificio scolastico o siano stati portati i ragazzi in chiesa non ha importanza. Se era nell’orario scolastico è stato commesso reato contro la costituzione. Sappi poi che questa storia della maggioranza è solo arroganza ed ignoranza da parte tua e dei bigotti della tua scuola. Te lo ripeto per l’ennesima volta: la legge è legge. Leggiti il diritto e vai tu a scuola e non i tuoi figli. Ora ti prego, vedi di trovare argomenti seri per rispondermi se ne hai il coraggio civile e le capacità intellettuali.

paniscus

VI PREGO, la finiamo un po’ tutti di usare la parola “esonerati” per i ragazzi che non seguono religione? Come diceva quello, “le parole sono importanti, chi parla male pensa male!”

Il termine “esonero” era una definizione formale del passato, quando c’era l’ora di religione di default per tutti, e chi non la voleva doveva fare domanda per essere esentato, motivando il perché (e quindi raccontando al preside della scuola una palata di fatti propri), e ricevendo una concessione.

Oggi, almeno quello, non è più così: la scelta di seguire o non seguire religione è paritaria, e nessuno deve più chiedere il permesso, né spiegarne i motivi.

Quindi, smettiamola di usare quel termine obsoleto, che è un residuato dell’ingiustizia ancora peggiore che c’era prima…

saluti
Lisa

Valentino Salvatore

Una cosa sulla democrazia: democrazia non significa che la maggioranza può imporre alla minoranza pratiche religiose o prescrizioni etiche. Quella è identificata – dai tempi di Tocqueville – come “tirannia della maggioranza” e rappresenta un uso distorto della democrazia.
Noto spesso che i credenti sono fautori di questa strana forma di democrazia quando sono la maggioranza, mentre quando sono minoranza pretendono – giustamente – la libertà di coscienza. Un pochino strumentale.

frescateo

ma possibile che nessun magistrato abbia dignità di dichiarali fuorilegge,
sono solo fascisti, cattofascisti prepotenti ,non vorrei che fossimo davanti ad un nuovo medioevo ;visto in che mani è la scuola italiana sicuramente la casta e la setta dei porporati
nullafacenti esulteranno x questa dimostrazione di faziosità. SONO E RESTERANNO DEGLI IDOLATRI CHE ASPIRANO AL RITORNO DEL DESPOTA CHE FU NOMINATO PAPA RE.

Massi

Spessissimo i cattolici (ma più in generale i “pensieri assoluti”) hanno una fede così “umanitaria” da esser convinti che essa possa coprire e contenere ogni altro pensiero. In fondo l'”unicità di pensiero” in rapporto alla “bontà” funziona proprio così: “faccio sempre bene, perché decido io ciò che è bene” ed è un sillogismo che “non ha bisogno d’altro” che il soggetto o i soggetti che decidono anche per tutti gli altri. Ora, invece, laicità significa proprio che sulle materie sensibili sia ciascun individuo ad essere sovrano di se stesso e non una maggioranza di individui per tutti.

watchdogs

Rosanna fa finta di non capire che non è il DOVE il problema, non è il COME, è il QUANDO. fuori dall’orario di lezione puoi portare i tuoi figli dove ti pare, fargli fare catechismo ogni giorno, tutto quello che vuoi.

Fede

Poveri ragazzi. Esprimo estremo cordoglio (anche se non è morto nessuno).
Povera scuola, povera istruzione, povera Italia, povera laicità dello Stato.
Laicità dello Stato? In Italia? Dimenticavo, che bisogno c’è di laicità in questo stato teocratico? Nessuna, purtroppo.

kefos93

@ Rosana M.

1° La legge va rispettata e basta!
2° La Messa è stata celebrata in orario scolastico ( vietato )!!!
3) Gli alunni che non hanno partecipoto saranno “cristianamente” discriminati per gli anni scolastici a venire!!!

juan valdez

Vorrei ricordare che gli ordinamenti giuridici, soprattutto per quanto riguarda il diritto oggettivo ( cioè pubblico) perseguono la finalità di regolamentare la vita associata nell’interesse dei singoli e della collettività. Per questo motivo vengono prodotte delle norme primarie, che fissano il comportamento dei singoli e delle norme secondarie che obbligano i medesimi all’osservanza delle stesse.
Di conseguenza, se il legislatore ha stabilito che è interesse comune che in orario di servizio a scuola non si possano celebrare funzioni religiose o parteciparvi, il dirigente e gli altri insegnanti erano tenuti a rispettare l’obbligo giuridico che ovviamente tende a slegare le attività dello stato dalle pratiche religiose in modo tale da non offendere le convinzioni religiose, filosofiche, politiche dei cittadini che per loro natura sono varie e mutevoli e tutte quante meritevoli di considerazione in ambito giuridico.
Va anche detto che il legislatore nella stesura della norma che impedisce le funzioni religiose in orario di servizio e nelle strutture scolastiche della repubblica, si è preoccupato anche che il discente non subisca durante queste funzioni condizionamenti o disagi di ordine morale e psicologico, possibili oltrechè probabili in una personalità in formazione che deve essere libera di esprimersi e di indirizzarsi verso il bene proprio e della collettività.
Per tutti questi motivi il dirigente scolastico dell’istituto Virgili meriterebbe una bella denuncia.

Manlio Padovan

a Rossana M.: mi aggiungo per dire cosa nota e già espressa (tanto per fare numero, visto che conta la maggioranza). Cara signora: la scuola è la scuola ed è pubblica e di tutti, la religione è la religione ed è privata e di chi ci crede. In Italia non è così a causa dei soprusi dei cattolici e della loro ignoranza.
Per chiarirsi definitivamente le idee, in modo semplice istruttivo ed economico, la invito a scaricare dal sito uaar, aggratise, il testo di Marcello Montagnana “Come scrocifiggere lo Stato” soffermandosi sulle questioni di carattere generale inerenti la laicità dello Stato.
La ringarzio per l’attenzione.

Angelo

Io vivo in un paese di poco più di ottomila abitanti, in cui tutti i bambini vanno al catechismo, tutti la mattina dicono la preghierina, tutti vengono battezzati, tutti fanno la comunione, tutti la cresima, tutti hanno dei Santini per casa, tutti, tranne due coraggiosi meno di un mese fa, si sposano in chiesa, tutti, tranne i Testimoni Di Geova, hanno celebrato il proprio funerale in chiesa, tutti si professano credenti, tranne uno, me medesimo.

Fabrizio

Si si.Quando vi pare a voi le minoranze vanno rispettate,vanno seguite,prese per mano e coccolate…poi quando vi ripare vanno espulse,controllate,ammanettate…:cacciate.

Punto primo:c è chi parla tanto di leggi e rispetto.Se c è una maggioranza che decide ci si adegua a quello che la maggioranza dice.Il nostro stato funziona così.Non saranno mai tutti contenti.Partendo da chi si manda a capo dello stato al luogo dove andare in vacanza con gli amici

Punto secondo:avete per caso chiesto come sono andate esattamente le cose prima di sputare sentenze?Quindi silenzio e basta parlare di rispetto.Andatevi ad informare prime di dare dei bigotti alla gente

Punto terzo:la religione nelle scuole non è RELIGIONE CRISTIANA è un ora di religione.Punto.Non si fà catechismo.Quella è un altra cosa,quindi non prendere parte all ora di religione perchè non cristiani mi pare una cavolata…

Punto quarto:imparare basi,fondamenti e storia di altri credo non è una cosa che va contro la costituzione è semplicemente cultura.Bisognerebbe imparare a capire le opportunità che vengono date invece di dare contro ad ogni minima cosa tanto per fare polemica

Punto quinto:voi che fate tanto i moralisti e puristi,non fumate per strada che il fumo fà comunque male a chi vi sta attorno,andate a controllare l inquinamento che producete,l acqua che sprecate,la cacca dei vostri cani che rimane a terra,la roba che non gettate nei cestini,l immondizia non differenziata e andate a togliere le croci dai campanili che magari qualcuno di un altra religione le vede e si sente offeso…..

Piantatela di fare polemica inutile perchè a parlare male della gente ci vuole poco,molto poco.Poi se proprio non avete niente da fare e volete sputare fango addosso la gente almeno informatevi per bene…

Paguro

@Fabrizio
Ti devo correggere, la religione che si insegna è CATTOLICA ROMANA, leggiti le norme e lo scoprirai, punto. Se si imparassero le storie e le ragioni delle varie religioni (e non-religioni) non ci sarebbe problema, purtroppo però mandare un’intera scuola a messa non ha quest’effetto.
Se hai letto gli interventi sopra, avrai già scoperto che le tue obiezioni sono state controbattute prima ancora di nascere (la maggioranza decide nel rispetto delle leggi). Quanto al magnifico punto quinto, quali incredibili significati si nascondono in esso? Non l’ho proprio capito, è una minaccia? 🙂

paniscus

Fabrizio:

“Punto terzo:la religione nelle scuole non è RELIGIONE CRISTIANA è un ora di religione.Punto.Non si fà catechismo.Quella è un altra cosa,quindi non prendere parte all ora di religione perchè non cristiani mi pare una cavolata…”

Ci stai prendendo in giro, o VERAMENTE non sai che quelle lezioni sono tenute da insegnanti abilitati dal vescovo, scelti dal vescovo, e tenuti a seguire un programma concordato con il Vaticano?

Nel secondo caso, non so che altro dirti se non: INFORMATI, prima di chiacchierare a vuoto!

Lisa

Vico

ma tra i nostri frequentatori non c’è un’avvocato? non si può presentare un esposto ad esempio per interruzione di pubblico servizio? credo che un’associazione come la nostra dovrebbe fare questo.

Leo55

@Fabrizio

Punto sesto: cerca di migliorare la forma e la sintassi con cui ti esprimi, a malapena si riesce a capire di cosa farnetichi……e quando , alla fine , ci si riesce…… ci si accorge che si tratta proprio di farneticazioni che, purtroppo, non meritano attenzione e risposta.

Raffaele Carcano

@ Vico
Come ho gia’ scritto, l’UAAR ha gia’ avviato diverse iniziative legali simili, che stanno attendendo i tempi biblici della giustizia italiana. Non abbiamo però finanze tali da poter fare gli Zorro e presentare ricorsi ovunque: cerchiamo invece di avviare iniziative che costituiscano un precedente e che facciano giurisprudenza, inibendo alla radice la volontà di ripetere simili scempi.

Vico

@fabrizio
io sono una di quelle minoranze, sono ateo. Devo aspettarmi di essere cacciato, ammanettato ecc.?

punto uno: la maggioranza dei sauditi ritiene che sul loro territorio non vadano costruite chiese. A sentir te hanno ragione. Lo spieghi tu a benny 16?
punto due: attendiamo smentite dal dirigente scolastico.
punto tre: a parte quanto già correttamente affermato da lisa, attendo che tu ci dica quanti insegnanti di religione buddisti, atei o musulmani conosci. Lo apprezzerebbe anche l’unione europea.
punto quarto: io lo faccio e tu?
punto quinto : tu fai un discorso del genere e noi saremmo i moralisti?

Leo55

@Raffaele Carcano
Colgo al volo l’occasione per riproporre la questione dell’organizzazione sul territorio da parte dell’UAAR. Non si ritiene che una presenza militante, anche se minoritaria, ma agguerrita e , rumorosamente visibile, possa costituire un valido baluardo alle sistematiche violazioni e prevaricazioni della laicità dello Stato, anche molto più efficace di costosi e improduttivi procedimenti giudiziari , che, anzi, rischiano di ammantare di silenzio i problemi, nascondendone l’evidenza al grosso pubblico.
A tal fine , chiedo, se non si ritiene necessario potenziare la rete dei circoli territoriali, costituendo presenze qualificanti anche nei più remoti e piccoli centri.

Kaworu

inizio a pensare che i cattolici non sappiano neanche come funziona la struttura in cui credono…

Raffaele Carcano

@ Leo55
La risposta è semplice: l’UAAR ha soci in tutta Italia, ma non in tutta Italia ha (ancora) soci che hanno voglia di impegnarsi direttamente.

Rosanna M.

Aggiungo quest’ultimo intervento con molta tristezza, sono davvero stupita dei toni che vengono usati in questa discussione. Io ho espresso la mia opinione come persona colpita direttamente da questa faccenda; dalle cose che leggo vedo che a nessuno dei partecipanti interessa un dibattito o sapere davvero come siano andate le cose, ma solamente strumentalizzare quello che è stato scritto su Repubblica, che inoltre è falso.
Mi stupisco di come persone che hanno dei ruoli di rilevanza possano chiedere delle scuse, porgendo delle accuse infondate. Nessuno di voi credo conosca la Dirigente, che è una persona squisita e non una dittatrice come traspare dall’articolo e dalle vostre affemazioni, . Siete voi i primi a non rispettare il prossimo, e non usate come scusa che non siete stati rispettati perchè i vostri attacchi sono veramente di pessimo gusto, e mettono in evidenza una totale maleducazione. Riflettete bene prima di scrivere, perchè state davvero facendo la figura di quelli che vogliono alzare un polverone per nulla, perchè non è successo nulla. Una famiglia su più di 750 alunni sono una minoranza e sono loro a non rispettare gli altri, che per libera scelto hanno optato per mandare i figli alla funzione. Secondo i vostri faziosi ragionamenti bisognerebbe abolire anche la giornata della memoria (durante la quale vengono ricordati gli ebrei uccisi nei campi di concentramento) e le feste natalizie, pasquali e tutto il resto.Lancio una provocazione: scendete in piazza chiedendo che le feste natalizie vengano abolite perchè basate su una festa religiosa e questo sicuramente viola la laicità del nostro paese. Trovo che siate ridicoli e scorretti. Nella scuola si è svolto tutto regolarmente e vi sbagliate a dire che non cambia se è stata fatta dentro la scuola o fuori, perchè se fosse stato all’interno sarebbe stato contro la legge ma fuori non lo è. Penso che questo atteggiamento sia per voi solo controproducente.

Leo55

@Rosanna M.

Piano con gli insulti.
Qui nessuno ti ha insultato. Ci siamo solamente espressi su un fatto riportato dagli organi d’informazione e che, a nostro avviso appare , senza dubbio, rappresentare una violazione di legge, cosa questa che, peraltro, non smentisci nei tuoi interventi, quindi la violazione è avvenuta.
Cosa sia per un ateo controproducente lascialo decidere agli atei. Io, ad esempio, reputo controproducente l’eccessiva cautela e rispetto con cui quell’esigua minoranza ha manifestato il proprio dissenso: come ho già affermato , i diritti vanno difesi a voce alta, manifestando e rendendosi visibili il più possibile. L’Italia non è il paese dei cattolici che si vuole presentare, forse solo di una maggioranza di pavidi che vanno aiutati ad uscire allo scoperto con le loro vere opinioni.

Raffaele Carcano

E’ vero, cercare di far rispettare la legge, oggi, in Italia, è assolutamente controproducente. Questo è l’unico punto su cui sono d’accordo con te, perché per il resto:
– il dibattito si è svolto liberamente, e nessuno è stato censurato. La circostanza che molti non siano d’accordo con te non significa che tale dibattito non esista: a differenza di tante realtà, compresa la scuola di Ronciglione, in cui i non credenti non hanno voce, sul nostro sito i credenti possono esprimere senza censure la propria opinione.
– siamo ovviamente interessati a “sapere come siano davvero andate le cose”, ma non è necessario aprire un dibattito in merito: è sufficiente che tu ci fornisca informazioni alternative, e verificabili. Altrimenti scrivere che Repubblica e noi abbiamo scritto il falso e non sostenere in cosa consista tale falso rimane un’accusa gratuita.
– il fatto che la dirigente scolastica sia una persona squisita non la autorizza a non rispettare la legge (la legge non ammette deroghe, che io sappia, per le persone “squisite”).
– il paragone con le festività religiose non è affatto pertinente: quando è Natale tutti stanno a casa, e non emergono discriminazioni. Con il comportamento delle autorità scolastiche di Ronciglione i figli dei non credenti si sono sentiti “diversi” proprio nel luogo che dovrebbe insegnare loro che tutti gli uomini sono “uguali”.
– Il paragone con la giornata della memoria è invece proprio sballato in partenza, visto che è un argomento che esula dalle credenze religiose. E in ogni caso: la giornata della memoria è prevista dalla legge, la messa in orario scolastico no: nonostante quello che dici, la legge 449/84 stabilisce che eventuali pratiche religiose non abbiano luogo “secondo orari che abbiano per i detti alunni effetti comunque discriminanti”.
– L’insegnamento della religione cattolica, così che viene impartito in Italia, ha già sollevato le riserve sia dell’Unicef, sia dell’Unione Europea, proprio per le discriminazioni che quasi regolarmente si attivano nei confronti dei non cattolici: si tratta forse di organizzazioni al soldo dell’UAAR?
– I cattolici devono una buona volta decidersi: o l’IRC è un’ora in cui ci si limita a insegnare il cattolicesimo rispettando tutti i non cattolici, oppure l’IRC è un’ora in cui si fa catechismo e culto; nel primo caso non rivendicate il diritto di svolgere funzioni religiose, nel secondo non invitate i figli dei non cattolici ad avvalersene. Tertium non datur.
– Accusi i navigatori di questo sito di essere intolleranti, ma poi li definisci “ridicoli e scorretti”, latori di “faziosi ragionamenti”, caratterizzati da “totale maleducazione”. Sarebbe questo il rispetto che nutri nei loro confronti? Sarebbe questo il rispetto che vorresti fosse riservato a te?

Massimo

@ Rosanna M.

Il punto è semplicemente uno: esiste una Legge che vieta le funzioni religiose in orario scolastico?

Pare di si, quindi anche se tutti fossero stati d’accordo non avrebbero potuto per il semplice fatto che esiste una legge a riguardo!

O forse dobbiamo continuare a insegnare ai nostri figli di rispettare le leggi solo quando fa comodo?

Fabrizio

Raffaele,se tutti i commenti fossero scritti come il tuo penso che non ci sarebbe molto da obiettare in fatto di rispetto o educazione.Il problema è che chio ha scritto qualcosa che non si accosti totalemtne alle vostre idee è stato insultato gratuitamente e quello che ha scritto non è stato nemmeno preso in considerazione.Con questi presupposti non c è la possibilità di aprire un dialogo ma solamente di fare monologhi.
Detto questo:molti di voi hanno contestato (e ridicolizzato)praticamente tutto quello che ho scritto io,tranne una cosa:vi siete per caso informati della veridicità della notizia e sul come si siano effettivamente svolte le cose?A me sembra che abbiate letto un articoletto da un giornale o da internet e che ne abbiate preso pedissequamente le parti.Prima di parlare male delle persone,di diffamare e giudicare,ma soprattutto,prima di cercare avvocati per vedere cosa si può fare a livello legale,chiedete ai vostri avvocati se quello che state scrivendo contro una persona e su di una vicenda della quale,ripeto,probabilmente avete solo una lieve nozione sia in linea col nostro sistema giuridico
Per quanto riguarda l ora di religione,io a scuola non ho fatto catechismo.Il mio professore per hanni ha parlato del mio e di altri Credo dandomi più spunti per approfondire varie questioni aperte ogni volta in classe.Mi spiace che per voi l ora di religione sia solamente un qualcosa da leggere su di un link e non un aesperienza da vivere coi prori ompagnid i classe

Leo:mi scuso per la mia sintassi.Lo so:sono ignorante…però ricorda che è grazie a gente come me che tu puoi sentirti così bravo ed intelligente 😉 Bravissimo:sei proprio un genio.Soddisfatto il tuo ego?

Per ultimo vorrei dirvi che in questa discussione sono stato denigrato ed offeso.Non ho visto nulla di produttivo.Vi ho visto uniti sempre e solamente nel voler giudicare senza voler confrontarvi realmente o approfondire quello che effettivamente è vero.Mi fate sentire diverso da voi con tutto ciò che ne consegue.Vi chiedo quindi di rispettarmi come minoranza e di non scrivere nient altro…sempre che non vogliate essere come quelle persone che tanto state diffamando in questa discussione
Sperando che rispettiate il mio diritto di essere minoranza,il mio non voler sentirmi diverso e che quindi non andiate contro tutto quello che avete scritto fino ad ora,cordialemnte vi saluto

Buona giornata a tutti quanti

Fabrizio 🙂

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