No dei vescovi europei alla ricerca sulle staminali embrionali

Durante l’assemblea plenaria della Ccee in Ungheria, arriva il secco “no” alla ricerca sulle cellule staminali embrionali, come dichiara l’arcivescovo di Friburgo e presidente dei vescovi tedeschi Robert Zollitsch: “la Chiesa cattolica in generale rifiuta la ricerca con le cellule staminali embrionali, poiché essa presuppone l’uccisione di embrioni. […] Nel campo della difesa della vita la Chiesa Cattolica si è sempre impegnata in maniera particolare. Grazie alle possibilità aperte dalla ricerca scientifica sugli embrioni umani si aprono però ambiti nuovi in cui si deve esigere che la vita umana sia difesa. In questo contesto la ricerca sulle cellule staminali dell’embrione umano rappresenta un problema particolare, dal momento che queste cellule vengono ricavate al prezzo della morte degli embrioni”.
Oltre ai dubbi sulle staminali pluripotenti indotte, Zollitsch sottolinea le “ulteriori preoccupazioni” che emergono dalla Gran Bretagna, dove un emendamento del maggio 2008 della Camera dei Comuni permette ai ricercatori di “produrre in futuro artificialmente esseri umani, animali e vegetali, i cosiddetti ibridi e chimere, attraverso la clonazione e superare così il problema della carenza di cellule uovo umane femminili per la ricerca sulle staminali”. Inoltre in Gran Bretagna sarà possibile generare i cosiddetti “sorelle/fratelli-salvatori, vale a dire bambini, che devono offrire le necessarie cellule staminali per la cura di una sorella o fratello più grandi che sono malati”.
Anche in Germania la legge, molto restrittiva, è stata modificata di recente ammettendo l’importazione e la ricerca sulle staminali embrionali. Secondo il prelato, ciò non terrebbe conto di quelli che sono definiti “mancati successi della ricerca sulle cellule staminali embrionali umane” e dei “positivi successi della ricerca nell’ambito delle cellule staminali umane adulte”.

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26 commenti

Nemo

Quindi in poche parole, in un solo intervento sono riusciti a:
1. parlare di cose con conoscono affatto;
2. sminuire risultati che non conoscono affatto;
3. screditare il metodo scientifico e la ricerca;
4. negare ancora una volta il diritto alla comprensione.

Fermare, oscurare, bloccare. Negare tutto ciò che contrasta la dottrina. Del resto comincio a capirli meglio. Hanno trovato una strada che funziona, perché abbandonarla? E poi, come potrebbero? La chiesa, per sua natura, non può fare un brusco dietro-front…

Stefano Bottoni

@ Nemo

Del resto sono specialisti in quello che hai elencato. Altrimenti, che ci starebbero a fare?

vito

Nemo

Potresti argomentare i punti che suonano come frasi fatte sganciate da riferimenti precisi? Sarebbero i punti 1, 2, 3 e 4. Grazie.

Nemo

Stasera rileggerò per l’ennesima volta “L’illusione di dio” di Richard Dawkins… tanto per consolarmi un poco 🙂

bruno dei

@ dysphoria_noctis
mi associo con calore al tuo sbadiglio… Sono duemila anni che raccontano le stesse storielle, ad ogni progresso scientifico si inventano un freno nuovo, ma la sostanza non muta.Sono venute a noia! Non se ne può più.
Perchè il loro Capo non scende dalle nuvolette dietro cui si nasconde e non ci libera da una nenia ormai stucchevole?
Vescovo Robert Zollitsch… che rottura di staminali! Secondo me i feti ormai si suicidano da soli, pur di non sentire più questa solfa ripetitiva.
YAWN…..

andrea pessarelli

quella dei mancati successi dovrebbe andare a raccontarla a un congresso di staminalisti, dove potrebbe discutere direttamente con scienziati di tutto il mondo, e facilmente convincerli della loro inettitudine. la comunità scientifica deve per forza essere impazzita all’improvviso per investire risorse e speranze in un settore della ricerca che – parola di vescovo – non dà risultati. renato dulbecco deve essere stato ingannato da satana quando ha affermato: “l’utilizzo delle cellule staminali di varia origine (può) portare a sviluppare metodiche cliniche per il trattamento di un numero di pazienti che, comprendendo le patologie di origine cardiovascolare, si avvicina ai 10 milioni di individui”.
e ancora:
“il potenziale di applicazione terapeutica della ricerca sulle cellule staminali è effettivamente di notevole interesse e potrebbe condurre a una vera e propria rivoluzione in medicina, superiore persino, nei suoi effetti sulla salute della gente, a quella rappresentata dalla scoperta degli antibiotici”.

rolling stone

Riguardo a questi temi della bioetica mi piacerebbe (solo per curiosità) conoscere l’opinione anche del grande mufti’ e del rabbino capo.
Certo, non mi aspetto nessuna novità (anzi temo idiozie ancora piu’ rozze, se mai fossero possibili). Ho l’impressione pero’ che musulmani ed ebrei se ne stiano zitti a questo proposito e lascino volentieri tirare il carretto ai cristiani. In questo modo evitano di sputtanarsi in prima persona e di perdere punti nell’opinione pubblica.
Questo accorgimento furbesco contribuisce ad incrementare, soprattutto per i musulmani (dato che gli ebrei se ne fregano signorilmente del proselitismo) la falsa opinione di essere una religione alternativa, piu’ aperta e democratica del cristianesimo (illusione che piace tanto ai nostri multiculturalisti).

giuseppe

Nemo scrive:

1 Ottobre 2008 alle 17:17
Quindi in poche parole, in un solo intervento sono riusciti a:
1. parlare di cose con conoscono affatto;
2. sminuire risultati che non conoscono affatto;
3. screditare il metodo scientifico e la ricerca;
4. negare ancora una volta il diritto alla comprensione.

Fermare, oscurare, bloccare. Negare tutto ciò che contrasta la dottrina. Del resto comincio a capirli meglio. Hanno trovato una strada che funziona, perché abbandonarla? E poi, come potrebbero? La chiesa, per sua natura, non può fare un brusco dietro-front…

Che presuntuoso !!!

anto86

“Nel campo della difesa della vita la Chiesa Cattolica si è sempre impegnata in maniera particolare”

ahahahahahahahahahahahhahahahahahah

alberto

si, vero, che palle, ma rendetevi conto che loro sono così potenti da essere riusciti a far saltare il referendum sulla legge 40, dicendo menzogne a tutto spiano. altro che “quante divisioni ha il papa”…
d’altronde ci stanno truffando da 2000 anni

agnese

bene,dopo questa ennesima fatwa(inutile e non richiesta,ma tant’è),possiamo dedicarci ad attività più intelligenti
@anto86
condivido la sghignazzata:UAH AH AH AH AH AH AH AH AH

Andrea

Gli alti prelati saranno i primi a sfruttare la tecnologia medica che scaturirà dallo studio sulle staminali, come per tutte le altre “diavolerie”.

Ciao a tutti

dysphoria_noctis

Vescovo Robert Zollitsch… che rottura di staminali! Secondo me i feti ormai si suicidano da soli, pur di non sentire più questa solfa ripetitiva.
YAWN…..

ahahahahah grande bruno dei 😀

stefano

mi associo ad Andrea.
la ricerca scientifica è male assoluto ma all’occorrenza, meglio il primario dell’ospedale che un viaggio a Lourdes.
consueta ipocrisia, tanto per gradire.

anto86

annuncio ufficiale dell’ ACSFI (associazione cellule staminali fetali italiane): dopo il no dei vescovi europei alla ricerca sulle staminali embrionali, abbiamo deciso di iniziare a studiare le cellule neuronali dei vescovi per capire vome si fa a diventare così e cercare una cura. 🙂

anto86

cacchio ho sbagliato, era ACSEI (associazione cellule staminali embrionali italiane)

sorry Antonello

andrea pessarelli

“la Chiesa cattolica in generale rifiuta la ricerca con le cellule staminali embrionali, poiché essa presuppone l’uccisione di embrioni”
tale rifiuto presuppone invece la condanna a morte di esseri umani senzienti, cosa evidentemente irrilevante per la chiesa cattolica.

Ivo Mezzena

Chiaro, la ricerca sulle cellule staminali porterà benessere, il benessere è la via più lontana dalla religione, quindi è meglio stare tutti male ma schiavi della Chiesa! Io, no!

tomaraya

“la Chiesa cattolica in generale rifiuta la ricerca con le cellule staminali embrionali, poiché essa presuppone l’uccisione di embrioni”
e su tutti quelli che accoppa naturalmente il loro dio misericordioso che hanno da dire i vescovi?

giovanni da livorno

State tranquilli la CCAR può fare la voce grossa solo in Italia e (ancora per un pò di tempo) in Irlanda ed in Polonia. Dalle altre parti o resistono o la ignorano.

Se non fossi contrario alla violenza direi che gli induisti hanno proprio ragione a perseguitare i cattolici (il loro è un “rimedio preventivo”).

Saluti. GdL

Giuliana

Giovanni, lascia perdere gli induisti, che hanno ancora le caste e gli intoccabili! Pensa se uno nasce nella casta sbagliata…

giovanni da livorno

Non stò mi dicendo di diventare induisti!

Dico solo che difendono le loro radici culturali e sono un segno ai cristiani che non possono diffondersi come e dove vogliono.

Sò benissimo che trattasi di un’altra religione fanatica.

Saluti. GdL

Giona sbattezzato

Che bello, una nuova notizia da sbattere in faccia a quei credenti che mi vengono a berciare che la chiesa non ostacola la ricerca.

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