Bagnasco e il testamento biologico “in linea con le attese della Chiesa”

In passato, il segretario CEI Betori aveva sostenuto che, secondo i vescovi italiani, “una legge sul testamento biologico non serve” (cfr. Ultimissima del 23 maggio 2007). Ieri il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della stessa CEI, con il suo discorso di apertura alla riunione dei vescovi italiani, l’ha autorevolmente smentito: una legge sul testamento biologico è utile, ma deve essere “in linea con le attese della Chiesa”. Molto probabilmente, l’emozione con cui l’opinione pubblica ha seguito i casi di Piergiorgio Welby ed Eluana Englaro ha spinto le gerarchie ecclesiastiche a rivedere la propria linea.
Cosa dovrebbe prevedere questa legge? Secondo Bagnasco, le dichiarazioni redatte secondo questa legge non dovranno “specificare alcunché sul piano dell’alimentazione e dell’idratazione, universalmente riconosciuti ormai come trattamenti di sostegno vitale, qualitativamente diversi dalle terapie sanitarie”, e dovranno altresì essere vagliate da un medico, a cui sarebbe riconosciuta la facoltà “di decidere, fuori da gabbie burocratiche”. Bisogna inoltre assolutamente evitare, ha continuato il presule, che “vengano in alcun modo legittimate o favorite forme mascherate di eutanasia”.
Bagnasco auspica che una legge siffatta, “a favore della vita”, sia approvata dal parlamento “con il consenso più ampio”. Bagnasco ha infine criticato le sentenze della Corte di Cassazione e della Corte d’appello di Milano, perché avrebbero condannato Eluana Englaro “a morte certa”.
Secondo l’UAAR, una legge di questo tipo non avrebbe proprio nulla a che fare con il testamento biologico, in quanto l’autodeterminazione del paziente sarebbe limitata a un punto tale da non essere, di fatto, assolutamente praticabile. Il testamento biologico è un istituto che riscuote un sempre maggior favore da parte dell’opinione pubblica, tale che il parlamento non potrà a lungo disinteressarsene: il progetto di Bagnasco mirerebbe, in sostanza, a depotenziare sul nascere la sua legalizzazione.

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52 commenti

Massi

“Una legge sul testamento biologico è utile, ma deve essere “in linea con le attese della chiesa”.
Faranno dei comodi prestampati sui quali (fedeli e non) a ciascuno sarà lasciato l’esercizio di libertà di mettere propria firma, o per tutto il gregge basterà le firma del pastore?

IO

Da quello che leggo mi sembra un tentativo “furbesco” di appropriarsi di un’etichetta ormai inflazionata, svuotarla completamente di significato e trasformarla in una legge inutile e dannosa, che blocchi completamente qualsiasi ulteriore progresso in questo campo per un centinaio d’anni.

Roberto Grendene

Non sfuggiamo alla domanda: “Chi e’ il padrone della tua vita?”
Che dovrebbe essere retorica, ma con certa gente non lo e’
Non rispondono cioe’ Tu (con eventuale aggiunta di “se sei nel possesso delle tue facolta’ o hai espresso in passato determinate scelte o nominato chi possa farle in tua vece”).
Rispondono “universali valori” (che diventano valori di violenza e sopraffazione), o “il medico, all’interno di binari che prevedano il rispetto di valori univerxali” (e violenti e di sopraffazione, come sopra).
Il problema e’ che costoro prentedono di essere autorita’ morali, ma soprattutto che lo Stato, che laico dovrebbe essere, ne tiene conto in maniera privilegiata.

fab

Spero che Bagnasco finisca come Welby, in modo che si renda conto (forse) di quanto siano semplicemente malvage le sue intenzioni. Dato che IO non sono altrettanto malvagio, spero che, un istante dopo essersene reso conto, spiri in piena serenità.

Resta allucinante che un inetto, le cui conoscenze verosimilmente si limitano alla lettura di qualche libro magico e un po’ di letteratura di svago in varie lingue, pretenda anche soltanto di avere opinioni su come deve funzionare il mondo, figuriamoci imporle ad altri, spesso più lucidi e sapienti di lui e quasi inevitabilmente migliori di lui.

Bruno Gualerzi

Completamente d’accordo col commento UAAR che correda la notizia: un testamento biologico che dovesse rispettare queste condizioni finirebbe per avere a che fare con tutto meno che con la volontà del firmatario.
Resto sempre del parere – data la situazione attuale, alla luce dei casi Welby ed Eulana, e per mia esperienza personale – che il rispetto della volontà del paziente la si possa ottenere evitando il più possibile di rivolgersi formalmente alla magistratura. Ora come ora, l’unica via praticabile è il ricorso al buon senso di chi – medico di famiglia e famigliari – conosce davvero la situazione.

Bruno Gualerzi

Mi è partito il post prima che concludessi il mio commento.
Volevo aggiungere che testamento biologico, accanimento terapeutico, eutanasia – sempre data la situazione attuale – sono formule vuote con le quali è inutile confrontarsi sul piano della prassi.

IO

perfettamente d’accordo con Bruno Gualerzi, specie in questa sua conclusione. La ripetizione disperata di termini e locuzioni svuota di senso ogni cosa. Formule vuote e pericolose, perché possono facilmente diventare coperture di comodo.

Laurentia

A me sembra un’ apertura importantissima, considerata la chiusura della Chiesa cattolica a ogni forma di eutanasia, fino ad ora. Il dibattito nel mondo cattolico e, più in generale, dei credenti, è sempre più ampio e sempre più persone si rendono conto che lo Stato e, magari, il parlamento europeo hanno il dovere di legiferare. Dal canto mio ho già detto e ripeto che i credenti per primi dovrebbero opporsi all’ accanimento terapeutico e dovrebbero auspicare un limite alle cure, tranne quelle antidolorifiche e palliative, e alla nutrizione (non all’ acqua e alla respirazione assistita) delel persone in coma. A Roberto Grendene: ovviamente capisco e rispetto l’ opinione di chi non crede che esista un Signore della vita esterno all’ uomo. Ritengo però che ci debba essere prima una seria informazione scientifica, non solo sulle attuali acquisizioni diagnostiche e terapeutiche, ma anche sulle ricerche in corso, volte, come forse saprete, anche ad una possibilità di “ibernazione” all’ infinito, in attesa di nuove acquisizioni che consentano un risveglio da guariti. Poi che nasca un compromesso, perché i credenti non accetteranno mai la definizione legale del diritto all’ autodeterminazione, così come i non credenti non accetterebbero di mettere per iscritto. in una legge di stato, il presupposto che sia Dio il padrone della vita e della morte. Intanto consiglio alle famiglie che si ritrovano in queste situazioni di dialogare con i medici e, se sono ceredenti, anche con i propri sacerdoti perché, se non si dà pubblicità alla cosa, il non accanimento terapeutico significa non intervenire in caso di infezioni, edema polmonare, crisi cardiaca e in tutti i casi che portano rapidamente alla morte. E, per ragioni non precisamente, spesso, nobili, il nostro sistema sanitario nazionale è sempre più sensibile ai costi e questo può tornare, scusatemi la parola, utile. L’ importante, come per tutte le nostre azioni, non è tanto il cosa, ma il perché le compiamo.

Sara

Piuttosto che una legge ispirata dal vaticano, meglio nessuna legge. Sperando di cadere nelle mani di medici intelligenti e liberi. Altrimenti ci troviamo con uno strumento legale senza senso, senza nessuna utilità, e quelli si vanterebbero pure di ‘aver fatto la legge sul testamento biologico’ (appunto per dare importanza alle formule vuote…).

Giuliana

Ho letto sulla stampa inglese una notizia inquietante: una signora che fa parte del comitato nazionale di bioetica auspica che venga data agli anziani malati di demenza senile la possibilita’ di optare per l’eutanasia – ma poi va oltre: auspica che a “qualcuno” venga data la facolta’ di porre fine alla vita di tali anziani perche’ sono un peso per la famiglia e per il SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE!!! La mia paura e’ che, una volta consentita l’eutanasia, cio’ si presti ad abusi e dia la possibilita’ a chi e’ giovane e “normale” di togliere di mezzo anziani e disabili che danno fastidio. Purtroppo l’essere umano e’ fatto cosi’… non ho molta fiducia nei miei simili.

IO

Purtroppo l’essere umano è fatto così…
Quindi accettiamolo per quello che è… accettiamoci per quello che siamo e cerchiamo di migliorarci di prendere coscienza di noi stessi.
Qui non si tratta di fiducia nei simili… di fiducia appunto nell’astratto essere umano. Si tratta di dare attraverso la legge risposte concrete a domande concrete.
Personalmente non riesco a cogliere il nesso tra la notizia riportata da Giuliana e il problema del testamento biologico, devo essere molto ottuso.
Ma non credo di essere più ottuso della maggior parte dei miei simili e quindi spero che anche altri non vedano questo nesso.

Sailor-Sun

Questa è una notizia da grande fratello.
Bagnasco prima dice una cosa e poi un altra (ma no, sono le nostre menti che sono confuse, cancellate la notizia precedente!), e nel dirla cambia il senso della parola (neolingua), poichè un testamento biologico che non permette l’eutanasia serve a ben poco.
Inoltre “auspica” che il parlamento voti questo provvedimento: quale politico italiano può “auspicare” che un qualunque altro stato europeo o non cambi le sue leggi?
Inoltre questa parodia di testamento biologico deve essere “in linea con le attese della Chiesa”: alla faccia della laicità dello stato.

@ Giuliana: se l’anziano vuole morire lo si permette perchè è ciò che VUOLE, non perchè mantenerlo in vita costa.

Tempesta2008

Un testamento biologico “in linea con le attese della chiesa”?? Spero che fosse rivolto ai Cattolici e non ai politici….anche se l’auspicio a prendere in considerazione che presto il parlamento approvi un progetto di legge simile…. Peccato per il Vaticano che non possa fare leggi in Italia, dove c’è quasi sempre un governo strano, ma pur sempre laico. Ma Gesù non ha detto ” non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te stesso” Non è forse il più storico ed efficace invito alla tolleranza e all’empatia? A loro piacerebbe essere ingabbiati e immobilizzati per decreto per tutta la vita? Che la prigione abbia le sbarre o carne ed ossa, sempre prigione è. Che significato dà la Chiesa all’infelicità umana? E’ un valore? Non mi stupisco che tanti si siano cimentati in interpretazioni del Vangelo….però mi stupisco che un tale richissimo documento dall’alto valore umano, non si ha mai stato capito da nessuno. E’ sempre così…per ogni essere umano che parla con saggezza ce ne sono milioni che capiscono a modo loro.

Andrea

A questo punto non ci resta che aspettare che il vaticano ci dica esattamente cosa lasciare scritto nel testamento biologico, noi rischieremmo di usare il buon senso e la libertà.

Ciao a tutti

Giuliana

@ IO: il nesso e’ che in entrambi i casi si tratta di decidere se porre fine alla vita di qualcuno; nel caso del testamento biologico e’ il “qualcuno” stesso che decide della propria vita, mentre se prendesse corpo la proposta della signora inglese sarebbe qualcun altro a decidere se la vita di un soggetto e’ degna di essere vissuta o no!
Qualsiasi legge sull’eutanasia dovrebbe essere rigorosissima nell’evitare che altri soggetti possano decidere della vita del diretto interesato.

Sergio

“Il medico accorra solo se chiamato.”

La legge riconosce al malato il diritto di rifiutare le cure.

Questo è più che sufficiente per mettere a tacere i cattolici e i loro pastori. Adesso si vuol far credere che alimentazione forzata e idratazione non siano terapie, ma semplice sostegno alla vita.
Se ho il diritto – sacrosanto e riconosciuto – di rifiutare le cure posso anche rifiutare alimentazione forzata e idratazione, siano queste terapie o sostegno alla vita come dice il Bagnasco.

Ma il tribunale federale svizzero è andato ancora più in là riconoscendo il diritto di chiunque a porre fine alla propria vita, nei tempi e nei modi da lui prescelti. Perciò ammette anche il suicidio assistito.
Questo la Chiesa non potrà mai riconoscerlo perché secondo lei la nostra vita non è nostra, ma è un dono indisponibile del padreterno. E’ il linguaggio del potere più assoluto e criminale, che ci vuole espropriare di ogni diritto (la Chiesa invita anche al martirio! Dobbiamo morire per lei!). Noi siamo degli zeri assoluti: è il potere – il padreterno e i suoi autonominatisi portavoce in Terra – che possono disporre della nostra vita a piacimento.

Roberto Grendene

@ Laurentia
io cerco di non apprezzare le presunte aperture, voglio vedere cio’ che si mette sul piatto: in questo caso si dice di scrivere una legge per evitare che l’individuo possa dire la sua sulla propria vita, e si dice che l’idratazione e l’alimentazione forzata non sono terapie (per me lo sono, per monsignori no, pace, applichino la loro definizione a loro stessi)

“i credenti non accetteranno mai la definizione legale del diritto all’ autodeterminazione, così come i non credenti non accetterebbero di mettere per iscritto. in una legge di stato, il presupposto che sia Dio il padrone della vita e della morte.”
Il parallelo non regge: nel primo caso quelli che chiami “credenti” sosterrebbero il totalitarismo, cosi’ come nel secondo i “non credenti” si opporrebbero al totalitarismo. Il diritto all’autodeterminazione non e’ totalitarismo, e’ liberta’. Punto.

Che poi si debba informare mi trovi piu’ che d’accordo.
Ovviamente anche sul fatto che si ha diritto a decidere della propria vita, che in altre nazioni europee esistono legislazioni sull’eutanasia che hanno portato ad una societa’ piu’ civile e non agli esiti profetizzati in altri commenti.

IO

@Giuliana: forse mi sbaglio, ma a me pare che la differenza fra i due casi sia talmente grande da essere realmente due discorsi diversi. Mi sembra forzato farli rientrare nella stessa discussione. La frase “decidere di porre fine alla vita di qualcuno” è troppo vasta, troppo ambigua.

ignazio

Davanti a certi atteggiamenti non riesco pensare serenamente, mi viene in mente quello che si risponde, dalle mie parti, quando una persona formula furbescamente proposte ingannevoli:
“per prendere in giro vai in una casa di tolleranza”
Naturalmente si tratta di una traduzione “depurata”.

Magar

@Laurentia
“i credenti non accetteranno mai la definizione legale del diritto all’ autodeterminazione”
E i wahhabiti non accetteranno mai la definizione legale del diritto alla libertà di culto (anche per i cristiani)…

@Giuliana
Per definizione, il testamento biologico è fatto apposta per poter tenere sempre conto delle volontà del paziente stesso, anche quando non è in grado di ripeterle. Che c’entrano eventuali “curatori”?

Tempesta2008

@ Lucia
Mi sembra decisamente il messaggio migliore. Speriamo che arrivi forte e chiaro a chi metterà le mani sulle leggi che (un giorno) regoleranno il nostro “diritto di proprietà” della vita.

LucaRoberto

@Lucia
TU FAI QUELLO CHE TI PARE CON LA TUA VITA

e aggiungerei SECONDO LA LEGGE.

Non mi pare sia una cosa da dimenticare.

Paolina

Per me è una chiusura al testamento biologico fatta con un giro di parole che svuota di contenuto la proposta laicista. La Chiesa è furba, ma non tanto. Il problema è proprio quello dell’alimentazione forzata, ma, udite udite, non dovrebbe “per ammissione generale”, essere considerata una cura. Ah Bagnasco vai a quel paese con i tuoi distinguo scemi, buoni per plagiati.

Clero? No, grazie!

Alla chiesa non interessa nulla il vostro testamento biologico, loro vogliono ereditare i vostri beni materiali, principalmente denaro e immobili.

Roberto Grendene

@LucaRoberto
piu’ che aggiungere “secondo la legge”, io aggiungerei “pagando anche le conseguenze previste dalla legge vigente”
se una legge viola diritti individuali fondamentali, come quello di decidere della propria vita, posso benissimo decidere di trasgredire la legge: riguarda la mia vita.
Es: un testimone di geova adulto rifiuta una trasfusione che gli salverebbe la vita? ok, lo faccia pure. Una legge che rendesse obbligatoria la trasfusione di sangue perche’ ormai piu’ semplice di una alimentazione forzata permanente sarebbe una violazione inaccettabile del diritto a decidere sulla propria esistenza

RedGod

In effetti non ho mai capito perchè i Testimoni di Geova possono rifiutare un trattamento sanitario forzato(in questo caso rappresentata dalla trasfusione ematica mentre chi vuole farlo per motivi non religiosi non può farlo. Come è possibile questo?
Se per esempio i genitori di Eluana chiedesero di interrompere la nutrizione forzata per motivi religiosi? Che succederebbe?

Sapresti dirmi qualcosa in più?
@RobertoGrendene

vico

@lucaroberto
non x fare il gesuita, ma vorrei ricordarti che da sempre la chiesa cattolica predica non solo la disobbedienza civili, ma è arrivata a formulare, appunto dalla compagnia del gesù, la dottrina del regicidio, che giustifica l’assassinio del sovrano non cattolico.

@laurentia
“i credenti non accetteranno mai la definizione legale del diritto all’ autodeterminazione”
all’atto pratico i credentti ce l’hanno già, sono gli atei a doversi piegare

Lucia

Concedetemi un fuoritema: avete visto i telegiornali di oggi??
Vi sembra ragionevole dedicare tutto questo tempo a servizi sulla PROBABILE visita futura di B16 a san giovanni rotondo?
A qualcuno gli frega qualcosa?
E nessun telegiornale ha parlato del fatto che per la prima volta nella storia il rapporto deficit/PIL degli USA ha superato quello italiano, che mi sembra una notizia decisamente più importante!

stefanino

@LucaRoberto
“e aggiungerei SECONDO LA LEGGE.”

…perchè, se mi suicido mi arrestano?

Toptone

Bagnasco se la canta e se la suona, usando formulette tipo “universalmente riconosciuti ormai” (da chi?) che somigliano a quegli “approfonditi studi” (inesistenti o parzialissimi) che lui e quelli come lui citano quando devono sostenere “scientificamente” una loro posizione.

Stessa strategia dei telepredicatori americani nelle loro filippiche a 360° contro la società moderna. Peccato che in America ci sia chi risponde e smonta i loro castelli di carte.

Spero che in ‘sto cesso di Paese una legge simile “ad usum Vaticani” non la facciano. Assolutamente inutile e che svuota di contenuto la volotà del cittadino di decidere della sua vita eventualmente CONTRO e MALGRADO le pretese di Bagnasco e dei suoi reggicoda.

Angela

Sapete dove lo ficcherei il sondino per l’alimentazione forzata a Bagnasco??

Bruno Gualerzi

@ Lucia e sul tuo ‘fuoritema’
Ho assistito anch’io a quanto proposto dalla televisione pubblica, ed ho avuto la tua stessa reazione…
Tranne per un punto, quando ti chiedi se “a qualcuno gli frega qualcosa’. Sì, purtroppo sì, tanti ‘vogliono’ sentir parlare del papa e di padre pio piuttosto di quanto accaduto, con imprevedibili conseguenze planetarie, nell’economia americana perché lì, in quelle figure senza alcuna vera dimensione umana, fuori dal mondo, hanno proiettato tutta la loro paura del presente e ancor più del futuro.
E gli esperti dell’audience lo sanno bene e fanno di tutto perché cresca l’interesse per questi fratelli maggiori (o minori) di quei ciarlatani che quotidianamente propinano l’oroscopo.

Barbara

@Clero?No grazie!

Non penso che la Chiesa sia tanto interessta ad ereditare beni materiali,ciò che manifestano è il veleno,la brama del POTERE chli fa credere di dominare aloro piacere le vite degli altri.

Chinsky

A questo punto potrebbero anche scriverla direttamente loro, la legge, punto per punto, poi darla con una benedizione nelle pie mani di qualche deputato diligentemente cattolico, scrivergli anche le paroline da dire in aula precedute e seguite da un necessario ringraziamento al signore e a tutto il club del paradiso, minacciare di dannazione chi non votasse a favore e poi, chiusa la seduta, lodare il buon senso e gli alti valori del loro teatrino di marionette preferito.

E comunque.. con tanto fumo negli occhi per il popolo italiano sarà fatta, forse, la legge che tanto si chiedeva, mettendo a tacere quelli che protestavano per l’assenza di direttive in merito, attirando il plauso della società per la grande apertura al dialogo della chiesa e dei politici, riempiendo il testo con un sacco di nomi vuoti e insignificanti, tortuosi giri di parole, continui richiami al “valore della vita” (.. ogni volta che lo sento nominare mi girano le balle a trottola), qualche contraddizione, poco spazio alla libera scelta e tanti incasinamenti inutili.
Quindi, obiettivo – per loro- raggiunto. Mica scemo, bagnasco.

Manlio Padovan

Ho letto fino a: “…dalle terapie sanitarie.” Dopodiché ho smesso perché fin là già è palese l’improntitudine ipocrita del generale Bagnasco. Per lui alimentazione ed idratazione forzata sarebbero consentite ad una “persona” che è in stato di totale imbecillità ed innaturale impotenza, ecc. ecc. come Eluana Englaro. Anch’io mi sono convinto che, o per naturale distorsione caratteriale o per educazione alla stortura caratteriale ricevuta, si appartiene a una qualche gerarchia ecclesiastica solo per sete di potere che può dare i più nefasti risultati.

Chinsky

“Bagnasco ha infine criticato le sentenze della Corte di Cassazione e della Corte d’appello di Milano, perché avrebbero condannato Eluana Englaro “a morte certa”.”



ma và??!!

antonietta dessolis

@ laurenzia
>>A me sembra un’ apertura importantissima, considerata la chiusura della Chiesa cattolica a ogni forma di eutanasia, fino ad ora…<<
francamente non vedo NESSUN segno di apertura, è la solita ipocrisia per dire con parole diverse sempre la stessa cosa, che ingenui e inconsapevoli come te si bevono e che le grancasse dell’informazione monocorde vendono come novità: mi spieghi per favore cosa me ne faccio di un testamento in cui non possa rifiutare l’alimentazione forzata e la respirazione con le macchine? dov’è la libera scelta e l’autodeterminazione che darebbero senso alla dichiarazione preventiva di volontà, ovvero al testamento biologico?
per favore, meglio nessuna legge a questo eventuale pateracchio disgustoso: oltre il danno anche la beffa!

Roberto Grendene

@Redgod

ogni cittadino ha il diritto di rifiutare una cura
esistono anche esempi non su base religiosa, tipo quello del rifiuto dell’amputazione di un arto anche se la cancrena non lascia speranze (gia’ capitato)

I problemi piu’ importanti nascono in due principali circostanze:
1) il paziente non e’ cosciente.
2) il paziente e’ cosciente ma paralizzato ed e’ sottoposto ad alimentazione e idratazione forzata

in questi casi un liberale dovrebbe concedere al paziente la decisione, l’ultima espressa quando era cosciente o quella espressa da un fiduciario da lui nominato

che poi i motivi religiosi aprano spazi che altre motivazioni personali non riescono ad aprire, questo e’ (l’attuale) mondo

fresc ateo

lui dica solo a chi è credente che questo è male, questo è bene e lasci in pace chi non
crede di fare come vuole , insomma il parlamento dei cattolici operi in vaticano,
al di quà del tevere operi il parlamento italiano e solo in base alla costituzione repubblicana ,
per il bene degli italiani ;che miga sono tutti credenti nelle scritture taroccate e del vangelo.
io vogli essere libero di vivere e magari morire come mi pare è un mio diritto .

MetaLocX

una legge sul testamento biologico è utile, ma deve essere “in linea con le attese della Chiesa”

È più che utile, ma non necessariamente deve essere in linea con le attese della chiesa. Si ricordino i signori che l’Italia è uno stato laico, nonostante tentino di smantellare la laicità.

Ivano

a Tempesta2008

ma in quale Paese credi di vivere? A quale governo “laico” ti riferisci? Ti ricordo che siamo in Italia, dove il vatiano regna sovrano su tutto e tutti e dove le leggi vengono dettate punto per punto dalle gerarchie ecclesiastiche. Sono sicuro che, semmai una legge sul testamento biologico verrà approvata, sarà rigorosamente rispettosa dei limiti imposti dai prelati. Circa quello che avrebbe detto gesù e all’alto contenuto del vangelo, dove c’è dentro tutto e il contrario di tutto (con esempi terrificanti di crimini voluti dal signore) come fai a sostenerne l’autenticità?

Asatan

@laurenti

Scusa la brutalità: quello che voi volete accettare o no è IRRILEVANTE in questo caso.
Il testamento biologico o l’eutanasia NON obbligano nessuno a morire. Danno solo la possibilità di scegliere secondo la propria coscienza.
Il testamento biologico regola il caso in cui una persona si trovi a non poter più esprimere la sua volontà (stato vegetativo ad esempio).
L’eutanasia riguarda persone perfetamente coscienti e in grado di esprimere la propria volontà.

Se queste leggi venissero approvate chi crede che la propria vita appartenga a dio sarà SEMPRE libero di farsi idratare e nutrire se in coma, vivere fino in fondo l’agonia di un cancro, ecc…

Quello che non si capisce è la SADICA pretesa di imppore questi disvalori a tutti quanti. Perchè un ateo valdese, mussulmano, wiccano etc devono essere costretti ad esistere in stato vegetativo o a vivere l’agonia di un cancro se NON vogliono? Con che diritto il cattolico esige di imporre con violenza le sue idee agli altri?

E’ questo il punto. libertà di scegliere secondo coscienza.

Angela Marino

La CCAR continua ad osteggiare il progresso civile e sociale, oltre che scientifico, come fa da millenni a questa parte. Basti pensare che nel Medioevo la chiesa combatteva la medicina ritenendo che i malati non dovessero essere curati in quanto le malattie erano considerate volontà di dio e che l’umanità fosse nata per soffrire. Direi che non abbiano fatto molti passi avanti da allora, quello che sconcerta è che i governanti di turno continuino ad essere loro succubi.

Tempesta2008

@Ivano
Sull’autenticità storica del Vangelo mi gioco la camicia! E, a mio avviso, non è niente male. Ho decisamente letto cose peggiori e scritte da contemporanei che dovrebbero essere molto più aperti di mentalità. E’ solo un testo antico, non una minaccia per l’umanità. In quanto alla figura di Gesù Cristo, mi gioco solo due maniche…è senz’altro esistito, ma non è detto che abbiano riportato solo la verità su quanto abbia detto. In merito alla frase, è stupenda! E te lo dico da un punto di vista laico. Capisco che tu non sia un credente e che la Chiesa meriti forti critiche, per le posizioni assunte e il continuo tentativo di intromettersi in faccende che non gli riguardano affatto ( le leggi, non la vita), ma sarà necessario puntare sullo Stato (per quanto possibile) per avere dei risultati in merito. La Chiesa ha voce e soldi a sufficienza per avanzare le pretese che preferisce, ma non è indifferente al parere dell’opinione pubblica che ormai, ha contro e sempre di più. Il problema non sono le religioni, sono le persone che invece di avere un punto di vista largo, hanno la mano “lunga”. La chiesa ora ha paura, di perdere il suo potere, i finanziamenti di cui ha bisogno e i suoi fedeli, perchè è la prima a sapere che se pochi “credono”, gli altri sono solo “superstiziosi”. Ed è proprio sulla superstizione che insiste, ma è un’arma a doppio taglio: davanti alla scienza, la superstizione non ha argomenti convincenti. L’Italia è laica e lo sarà sempre di più, per questo c’è l’ansia di imporsi. Forse se la chiesa fosse più fedele a ciò che predica, avrebbe più fedeli. Mi scuso per essermi dilungata tanto.

Nemo

Mi permetto di dubitare che se la chiesa cattolica fosse più fedele a ciò che predica avrebbe più fedeli… io penso l’esatto opposto! Sebbene l’ipocrisia della struttura cattolica le alieni le simpatie di migliaia di persone, io credo che sia proprio la sua scarsa intransigenza su alcune questioni “fondamentali” a permetterle racimolare i fedeli che ha.

Se su ogni punto, su ogni dogma, su ogni pronunciamento fossero davvero coerenti e fedeli si scontrerebbero molto più spesso con il mondo reale, con le persone reali…

Stefano Bottoni

La “dottrina” di Bascasco & c. si basa su questo ossimoro: “La vita è un dono di dio, dunque non ne possiamo disporre”.
Ora, come si concilia una frase del genere con la ragione? Se io dono una cosa a qualcuno, questa cosa diventa sua e ne può disporre come meglio crede. Anche gettarla nel cassonetto se crede. Certo mi dispiacerebbe, ma sarebbe suo pieno diritto.
Allora dicano che la vita è un prestito, un leasing… da restituire con tutti gli interessi.
Io comunque continuerei a non crederci.

Tempesta2008

@Nemo
Temo che abbia ragione anche tu, purtroppo….
@Stefano Bottoni
Visto che ne assumiamo vantaggi e oneri, mi sembra sia chiaro, in quale misura ci appartenga.

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