Bagnasco smentisce il suo “via libera” al Gay Pride

Una nota diffusa poche ore fa da Carlo Arcolao, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali dell’arcidiocesi di Genova, smentisce il supposto “via libera” del cardinal Bagnasco all’organizzazione del Gay Pride del 2009. La nota precisa che l’arcivescovo “ha semplicemente richiamato le regole della buona educazione che valgono sempre, in ogni caso, da parte di qualsiasi interlocutore”.

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25 commenti

Bruno Gualerzi

Quando parla un politico o un principe della chiesa, anche se non si dice praticamente niente in merito ad un evento che comunque attira l’attenzione – anzi, soprattutto quando si dice poco più di niente – è buona norma smentire, o correggere, o precisare… così almeno se ne parla una seconda volta!
Come stiamo facendo anche in questo blog…

Chinsky

“la buona educazione”.. sempre negli altri, la si ricerca, la buona educazione.

E poi.. proprio Bagnasco! non sarebbe stato proprio da lui, gettare acqua sul fuoco.

PO

La cosa che mi inquieta di più è che ormai nessuno fa caso al fatto che si chieda il permesso per le manifestazioni a chi comanda veramente in Italia…

rosalba sgroia

Mi piacerebbe che quando si fa una processione ci si interroghi se tale funzione non arrechi disturbo ad altre attività che in quel momento si stanno svolgendo ( per esempio: un concerto di musica da camera, una lezione di Storia, un convegno, ecc) oppure che ci si chieda se sia il caso di scampanare a tutte le ore del giorno.
Potrebbe esserci qualcuno che si infastidisca per mancanza di rispetto, no? Dico una cosa grave?

raphael

* Rosalba sgroia
Non solo, ma come dicevo l’altro giorno
sono estremamente duri ed offensivi nei confronti degli altri; lo rilevavo con un amico ad una processione di paese
fintanto che predicano in tale modo in chiesa fatti loro ma ascoltarli per strada additare gli altri come imbecilli mi da sinceramente fastidio …Non c’è “rispetto” nel farsi dare del coglione per strada.
del resto non si danno autorizzazioni ad altre confessioni ed agli atei perchè denigrino per strada con tanto di microfono i cattolici e le loro superstizioni insulse

Stefano Grassino

@ Rosalba
@Raphael

Comunemente tutto ciò viene definito “arroganza del potere” e per il momento l’unica arma che abbiamo è il silenzio e non cadere nelle loro provocazioni. Il clero ha i seguaci (portano voti e soldi) noi no. Silenzio e duro lavoro ai fianchi, tentando di far ragionare più gente possibile.

Alessandro Bruzzone

Ecco fatto, mi devo subito ricredere.

Vabbé una ragione in più per partecipare. ^__^

enrico mini

Mi sento comunque in diritto e dovere di dire che “buona educazione” … da bagnasco? Ma per favore, lei è un cretino. S’informi se ne faccia una ragione (lo direbbe Totò eh, mica io).

RedGod

@Rosalba: Dici bene, fra l’ altro le campane non esistevano ai tempi di Gesù, è stata una malefica invenzione del pretame……….

ignazio

A quando il Gay Pride a Cagliari?
Giusto per rifarci la bocca dopo lo schifo di domenica scorsa.
(sono ancora in ……to che non riesco nemmeno e parlarne)

cesare

L’ipocrisia è una caratteristica non accidentale ma sostanziale dei preti. Bagnasco (la maiuscola perchè il nome sta dopo il punto) non dice che i gay sono peccatori; non sarebbe politicamente corretto (il caso buttiglione insegna) e con questo scansa l’accusa di non essere democratico.
Poi li declassa a maleducati, una categoria di persone su cui è facile aizzare lo sdegno popolare, specie se si tratta del popolo della libertà, gente scientificamente telecretinificata anche attraverso una una insistente stimolazione del loro perbenismo piccolo boghese.
Imitando il nanetto, il furbastro scagnozzo del papetto prima dice, attirando l’attenzione, poi ritratta e corregge stornandola verso i sani principi del perbenismo e della buona educazione. Massimo rispetto per i gay, ci mancherebbe, ma i maleducati…
Questi preti sono figli di buona donna. Io so chi è la buona donna. E la stessa che dice Dante. Ma non lo dico se no rischio di essere cancellato.

Flavio

Caro Bagnasco, per sua norma la Costituzione italiana garantisce il diritto a manifestare anche se maleducati (secondo lei), esibizionisti (secondo lei), sguaiati (secondo lei) e quant’altro.

Poi per vedere un corteo di uomini vestiti da donne che cantano e si mettono in mostra… c’è sempre la via crucis 😛

Antonio

Se non “specificava correttamente” quello che ha detto veniva spellato vivo in vaticano!
Dai…su…cerchiamo di capirlo! 🙂

Valentino Salvatore

Difatti, nella notizia correlata avevo scritto che le parole di Bagnasco erano “abbastanza ovvie”. Ritenevo infatti che non rappresentassero un’apertura, quanto un’affermazione piuttosto neutra e poco sorprendente. Però Arcigay pare l’abbia voluto cavarne forzatamente qualcosa in più, tanto che è stata necessaria la smentita del prelato.

Massi

Bagnasco (al solito) va ben oltre le regole della buona educazione, superando di gran lunga la linea di confine fra la sua religine e Stato sovrano, col voler definire cosa un’associazione diversa dalla loro deve o non deve fare (non è a lui che compete).

raphael

Dico, smentisco, preciso ecc ecc
Sono così prigionieri delle loro fesserie che quando dimostrano buon senso si fanno prendere dal panico….

DENIS_1

allora vediamo di capirci. Se l’omino dallo sguardo di ghiaccio vestito di nero dice che non da il via libera, non si puo fare niente? E’ cosi? O è soltanto un giudizio negativo? E visto che ha una opinione e un giudizio su tutto….. ne approfitto.. gli devo chiedere… i miei vicini di casa che mangiano ostie e vino tutti i giorni e camminano per la strada imitando la famiglia del mulino bianco, ma che hanno ormai denunciato ormai tutto il vicinato per cose che hanno dell’assurdo del tipo.. il vento ha gettato due foglie nel mio giardino quindi ti denuncio, oppure ti rigano l’auto perchè non vogliono che tu la parcheggi in strada troppo vicino al loro cancello.. come li devo considerare? Bravi cattolici educati ed amorevoli che ti invitano ad avvicinarti alla religione? E gia che ci siamo, ho uno zio gay… lo ripudio? gli faccio sapere che è un rejetto e che non merita il regno dei cieli perchè sara gia occupato dai miei cari vicini?. ultima domanda …. devo cambiare l’auto? Voi che avete un parco auto sterminato… che cosa mi consiglia? So che usa autista e auto di grossa cilindrata, io posso solo usare utilitaria massimo usato garantito di un anno, ma la sua opinione sara tenuta in grosa considerazione visto il suo filo diretto con il cielo e quindi illuminato.

vico

vuoi vedere che il pastore tetesco ha tirato le orecchie a bagnasco?

stefano

manca soltanto l’allestimento del rogo in campo de’ fiori… 🙂
ma dove stiamo andando a finire? un cretino vestito di nero, pelato e strabico deve decidere se un qualcosa si deve o no fare??? e questa sarebbe una nazione ispirata a valori laici…scappiamo finchè siamo in tempo.

zarathustra

“Via libera”? Ma per caso bisognava aspettare il via libera di bagnasco per organizzare il gay pride?
Ormai le istituzioni ecclesiastiche utilizzano la stessa terminologia di forze politiche o di polizia…

Augusto

Riporto lo stesso mio commento anteriore.
Casualità della data prefissata o meno, il Gay-Pride si fa quando si vuole. Quando si fissa una data c’è sempre qcuno a cui sta bene, a qcun altro no, e ad altri ancora è indifferente. Questo dirirtto di prelazione che sempre ha avuto e cerca di mantenere la gerarchia ecclesiale è veramente asfissiante. Ma cos’è? Teme che la gente invece di celebrare le cerimonie del Corpus Domini preferisca le “cerimonie” del gay-Pride?

béal feirste

Se io fossi il Capo dello Stato, tratterei con l’Arcigay (o chi per loro) e proporrei il seguente scambio: io vi do i matrimoni civili gay e voi in cambio la smettete con quelle pagliacciate dei gay pride.

Personalmente quelle manifestazioni non mi piacciono allo stesso modo di quanto non mi piacciono le processioni religiose e, sinceramente, non ne vedo molte differenze…

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