Ritorna il premio Brian

Gli atei tornano a premiare il cinema, con la partecipazione alla 65esima edizione della Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia in apertura dal 27 agosto prossimo. Per la terza volta, una sua delegazione si costituirà giuria per consegnare il Premio Brian al film che più degli altri porta sul grande schermo i valori del laicismo.
Perché premio Brian? «Il riferimento è al film Brian di Nazareth, la commedia dei Monty Python del 1979 che faceva la parodia dei Vangeli, – spiega Raffaele Carcano, segretario nazionale dell’Uaar, – ma a noi piace pensare anche all’anagramma di Brain, cervello». Il nome Brian, comunque, è stato democraticamente scelto con un sondaggio sul sito internet dell’associazione, aperto a tutti i navigatori della rete.
L’ultima edizione del premio Brian è stata vinta da Le ragioni dell’aragosta, di Sabina Guzzanti, mentre due anni fa è stata giudicata vincitrice la pellicola spagnola Azul oscuro, casi negro di Daniel Sanchez Arevalo, che ha conquistato anche l’Europa Cinemas Label (il premio al miglior film europeo delle Giornate degli Autori) ma che non è mai arrivata in Italia.
Il premio è una scultura d’oro opera del maestro Giovanni Corvaja. La giuria è composta dal notaio Paolo Ghiretti e dalle professoresse Maria Chiara Levorato, dell’università di Padova, e Maria Turchetto, dell’università Ca’ Foscari di Venezia, direttrice del bimestrale L’Ateo.
Tutti i dettagli all’indirizzo www.uaar.it/uaar/premio-uaar-venezia

Comunicato stampa UAAR 

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8 commenti

RedGod

Io ho visto il film Brian di Nazareth che è uscito in italia per la prima volta nel 2008 in doppio Dvd ma devo dire che non mi ha offeso , anzi sembrerà strano ma ha rafforzato la mia fede in Dio , la chiesa Valdese del mio paese ne ha una copia nella videoteca, non capisco perchè dovrebbe offendere i Cristiani, è un film molto bello e coinvolgente.

Stefano Bottoni

Mi sa che il sito UAAR farà meglio ad aggiornarci sul Premio Brian: oggi su “La Stampa” edizione cartacea e “La Repubblica” edizione on-line non se ne faceva il minimo cenno. Nessuna sorpresa, del resto.

kefos93

@ RedGod,
sarei curioso e sicuramente “aperto” a conoscere tutto quello che potrebbe convincermi a credere in un dio; sono sicuramente disponibile; ma parliamone….

@ Stefano Bottoni,
ma credi veramente che tutto quel che viene pubblicato sui quotidiani sia vero???
O sei un ingenuo od un povero illuso, o hai paura di conoscere la verità !!
Naturalmente, senza offesa!!!
O siete veramente convinti che tutto quello che ci ” propinano ” i Media sia ” ORO COLATO? “”
Dai, dovreste avere un cervello, o no????

Stefano Bottoni

@ kefos93

Ho detto che il Premio Brian (su cui si parla in altra parte del sito UAAR) è bellamente ignorato dalla stampa, che magari invece ti pubblica il risultato dei quarti di finale del campionato provinciale di corsa coi sacchi. Per fortuna su questo sito potremo conoscere il vincitore e sapere qualcosa di più sui film in questione.

Roberto Grendene

Non mi meraviglia che il Premio Brian sia ignorato dalla stampa.
D’altra parte ci sono un sacco di premi collaterali. Ce ne era anche uno confessionalista, se ricordo bene.
Di norma qualche citazione viene fatta appena fatte le premiazioni

Flavio

Le edizioni scorse ebbero più eco sulla stampa estera che su quella italiana!

Roberto Grendene

Il nostro comunicato stampa ha trovato spazio su Repubblica:

a pag. 49 del numero di oggi, 26/8, in alto a destra, piccola foto di
Sabrina Guzzanti con a fianco:
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Trofei
Gli atei voteranno il film piu’ laico
L’associzione atei italiani a Venezia
assegnera’ il premio Brian, riconoscimento
andato l’anno scorso a Sabrina Guzzanti
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