Bagnasco al meeting di CL: “Chiesa rivendica diritto di fare politica”

Anche il presidente della Cei cardinal Bagnasco parteciperà al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, esponendo una relazione già anticipata per grandi linee dall'”Osservatore Romano”. Bagnasco afferma chiaramente che la Chiesa “rivendica il suo diritto ad occuparsi di politica”, affinché “sia se stessa e serva il bene comune”. La Chiesa sarebbe partecipe infatti dei problemi sociali, perché “non li legge sui sondaggi ma li vive in prima persona”; il suo intervento a livello politico servirebbe “per dare voce” alla sua gente e sarebbe doveroso, tanto che i vescovi la “tradirebbero restando in silenzio”.

Il senso dell’interventismo ecclesiastico sarebbe volto alla promozione di una “antropologia completa, integrale” e della partecipazione dei credenti “alla costruzione della cosa pubblica, secondo la dottrina sociale e la prassi educativa cattolica”.

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52 commenti

dysphoria_noctis

non ne avevamo dubbi, che la chiesa facesse politica… in barba ai Ruini ed ai Mastella dell’anno scorso dopo il raduno cardinalizio allo stadio Bentegodi di Verona…

Toptone

La maschera è caduta e la religione di Stato mostra finalmente la sua laida faccia politica.

Coperta di privilegi esentasse e milioni di euro, madama la marchesa entra con tutti i crismi dell’ufficialità nel ricco mercato della politica. Non che prima non lo facesse, ma ora è ufficiale.

La scoperta dell’acqua calda, comunque. Chiamare Ruini bugiardo e ipocrita, a ‘sto punto, è scorretto o è un’esagerazione?

Povero Garibaldi, forse era meglio non darsi tanta pena per un paesaccio del genere…

Matt

Giustissimo, nessuno gli vieta di farlo. Fondino un loro partito e si candidino alle elezioni. E i partiti che vantano radici cristiane formino una coalizione. L’unica cosa che cambierebbe rispetto alla situazione attuale sarebbe un drastico calo dell’ipocrisia dell’assetto politico italiano. Giochino pure tutti, ma a volto scoperto.

Paolo

Se chiedono di entrare nel grande teatrino della Politica, dove tutto e il contrario di tutto viene giornalmente messo in discussione, non si “incazzino” se poi vengono criticati per ciò che dicono.
Devono imparare che nell’arena politica non esistono “dogmi” o “verità rivelate”.
Ma bensì è il luogo deputato alla tutela di tutti i cittadini, credenti e non, bianchi e neri, belli e brutti, ecc…..

andrew

salve gente ho letto un commento in un articolo scritto tempo fa da un prete, il quale scrisse che le persone che rischiano di cadere sono quelle che si spingono all’ateismo e alla ripugnanza per la verità.
penso che sia una frase nella quale ci sarebbe da riflettere…voi cosa ne pensate? se fosse lui ad avere ragione?

strangerinworld

Ma non era “date a cesare quel che è di cesare è a dio quel che è di dio”?

Lucia

@ andrew

Perché gli atei dovrebbero cadere?
E soprattutto cosa centra l’ateismo con la ripugnanza per la verità?

Questa dichiarazione più che altro mi fa riflettere sul grado di istruzione medio delle persone che hanno il coraggio di dire certe cose…

andrew

@ lucia
con la ripugnanza della verità c’entra il fatto che secondo i religiosi ateismo significa ripugnare la verità, ovvero non credere a ciò che veramente esiste…

tomaraya

@ andrew
a me ripugna tutto quello che sa di dogma, tutto quello che non si può sottoporre alla verifica, soprattutto se in nome di dogmi si scannano milioni di persone in nome di un qualsiasi dio. hai presente la macelleria irachena? hai presente la macelleria che ci fu tra ortodossi, cattolici e musulmani nella ex-jugoslavia? tra ortodossi e musulamni in cecenia? posso andare indietro di 2000 anni senza problemi. non si è mai fatta una guerra santa per convertire le masse al dubbio, al libero scambio di opinioni, anche a dispute feroci ma pacifiche. o mi sbaglio? quale sarebbe la verità allora?

Bruno Gualerzi

@ andrew
Questa sì che è una frase sulla quale ci sarebbe da riflettere!!! Già è inquietante per se stessa, ma detta poi da un prete… Per un ateo, c’è davvero da non dormirci la notte!

@Lucia
Qui non è nemmeno questione di grado di istruzione media, ma di totale mancanza di capacità di giudizio: manca perfino la percezione che chi non la pensa come loro… ebbene, non la pensa come loro!

Vico

nessuno nega alla chiesa il diritto di intervenire nella vita pubblica, e questo vittimismo delle gerarchie ecclesiastiche mi fa’ un po’ schifo. Sono loro che non vogliono che gli atei facciano politica.

Maxym

Che si vergognassero loro ed anche noi. In nessuno stato al mondo la sua sovranità è messa in discussione da “funzionari” di un altro stato sovrano. Che pensassero dai pulpiti a fare prediche sulla religione per chi ci crede, non a come si deve gestire un altro stato che per quanto possa essere guidato da persone in malafede è pur sempre indipendente. Se il Vaticano avesse le armi che hanno gli Usa avremmo fatto già la fine dell’ Iraq. O forse l’arma della persuasione morale è di per sè più potente e distruttiva? Certo che fino ad ora si sono mostrati molto più attenti ad intromettersi nella ns. vita politica quando c’erano in gioco i loro interessi, vedi le scuole private, la detassazione ici e etc. etc.

c.d.

“scrisse che le persone che rischiano di cadere sono quelle che si spingono all’ateismo”

rischiano di cadere DOVE?

Paco

EVVIVA LA SINCERITA’…

Ma ce n’eravamo già accorti comunque. Non siamo mica idioti eh!

Andrea

Per par condicio c’è da augurarsi che la politica entri nella chiesa, se ne vedranno delle belle!!

Massi

Uno Stato sovrano, qual’è l’Italia, le cui istituzioni sono democratiche (ma non la vocazione dei suoi politici: ancor meno di quella del popolo) che prende “lezioni politiche” da una teocrazia totalitaria, qual’è il regime Vaticano, è demenziale.

Colapesce

Bagnasco rivendica per la chiesa anche il diritto di violentare quel poco di democrazia che è rimasta in Italia, come quando un suo collega, qualche tempo fa, boicottò un certo referendum invitando i cittadini a disertarlo.
Siamo nei guai ragazzi!

Marco.g

Come si intitola il meeting quest’anno? “Malati di protagonismo”? Qualcosa del genere, una specie di slogan da Grande Fratello. Io avrei messo: “Volete essere qualcuno? Andate a lavorare!”

fresc ateo

perche’ quando hanno smesso ???e poi cosa centra dio con la storia del cattolicesimo??
DIO NON CE’ E LORO E’ VERO ; BISOGNA RICORDARLO A TUTTI SPECIE ALLE GENERAZIONI GIOVANI E FUTURE I DANNI CHE HANNO CAUSATO E NON SOLO ALL’EUROPA,,, E SI MS BAGNASCO I DANNI E SONO TANTI ,CHE AVETE PORTATO NEL MONDO COL VOSTRO DIO…CHE NESSUNO A MAI VISTO NE SENTITO .
MA DIO E ‘ DIO; E IL CATTOLICESIMO PAPISTA E’ UN’ALTRA STORIA, UNA STORIA CHE E’ BENE RICORDARE X TUTTI I MORTI E I RITARDI NEI DIRITTI CIVILI E SCIENTIFICI
CHE A CAUSATO.

Otto Permille

E’ un’altra affermazione ipocrita. La chiesa quando le fa comodo, rivendica il diritto di fare politica (ossia per difendere i propri interessi), però… quando non le fa comodo, dichiara che non è compito della chiesa occuparsi di politica! Provate a fare questa domanda a Bagnasco: “E’ giusto che un presidente del consiglio plurinquisito e in attesa di essere giudicato, firmi per se stesso un decreto di immunità?”. Secondo voi, cosa risponderebbe Bagnasco? Bagnasco si tirerebbe subito indietro, infastidito, dichiarando che non è compito della chiesa entrare in questioni politiche. Quindi… falsi erano e falsi continuano ad essere.

Popinga

Tra i baracconi della fiera di CL Tabasco sa che troverà una folla plaudente. E dirà le cose che gli affaristi della Compagnia delle Opere vorranno sentirsi dire. Senza la protezione della CCAR e dei suoi politici servi cadrebbe un intero sistema di potere che controlla intere regioni come la Lombardia, nella quale mi tocca essere nato.

wolf

Non sapevo che avevano smesso di fare politica, eppure vivo qui in Italia da più di 44 anni!
@ andrew
Dove sto per cadere? Il cattoprete ha forse il dono della preveggenza oltre quella dell’infallibilità, come il grande capo a S. Pietro? E poi, parlano sempre di “verità” (le loro) mai dimostrate. Che barba e che noia !!

enrico mini

Ribadisco che non voglio finire all’inferno perchè è pieno di preti, vescovi, papi ecc. che se ne fregano delle “scrtture” per fregare la gente e farsi, come il bischeroni, i propri interessi.

cesare

La chiesa ha sempre fatto politica e l’ha sempre fatta nel peggiore dei modi, cioè “puttaneggiando coi regi” (Dante). Anche oggi, a dispetto delle dichiarazioni di equidistanza (l’ipocrisia è una componente non accidentale ma sostanziale della chiesa), è evidentissimo il suo schieramento politico a fianco del pdl (partito dei leccaculo), che le garantisce ricchezze, potere, mani libere, in uno schifoso rapporto di strumentalizzazione rciproca.
Solo i ciellini non riescono a capirlo. Protesi verso l’alto dei cieli, lontani dalla meschinità di questo mondo, seguono come pecore i loro capoccia che prima sono stati circuiti dal papetto e poi comperati dal nanetto.

Massi

11 febbraio 1929, il concordato fra l’Italia e il Vaticano porta la firma di Mussolini e del cardinale Gasparri.
Papa Pio XI sigilla l’accordo dichiarando che a rendere possibile quel passo era stato “un uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrare, un uomo che non avesse le preoccupazioni della scuola liberale…”.
20 luglio 1933, a distanza di una settimana dalla proclamazione dello Stato a partito unico, il governo nazista e il vaticano stipulano un concordato di cui furono firmatari il barone von Papen e il cardinale Pacelli, allora segretario di Stato Vaticano, poi papa Pio XII.
A tal proposito Ernesto Balducci scrive: “I concordati non furono che il sigillo giuridico di una complicità di natura ideologica che nel mondo moderno ha sempre messo la chiesa – anzi le chiese – all’unisuono con le classi dominanti”.
Più chiaro di così…

Alessandro Bruzzone

Il problema non è la Chiesa che fa politica, ma quanti gliela lasciano fare.

Druso

Per rivendicare un diritto, bisogna esserne stati privati. Non mi pare che la chiesa, dopo cinquant’anni di governi demoristiani, abbia subito privazioni.
Spero non sia un primo passo per imporre la legge biblico-vangelica. Di questo passo, altro che Iran…

Massi

@ Druso
Secondo me si… la Chiesa, riguardo al passato, pensa di essere stata privata di quel “diritto”.
Giacché già papa Pio XII definiva l’Azione cattolica “le pupille dei miei occhi”, ma non così i partiti cattolici.
Perché?
Perché la Chiesa non ama essere rappresentata politicamente dal “suo gregge” ma vuol esser lei a “governarlo”, in connessione ai “potenti di turno”.
Solo che per un certo periodo in Italia c’è stato un pertito politico di sinistra (il PCI) popolarmente così radicato che non poteva essere un élite (neppure confessionale) a fronteggiarlo.
Ma passato quel periodo ecco come e perché anche la DC è stata smantellata.

gigetta

ufff!! ma cosa c’ è di nuovo! cambiassero repertorio ogni tanto…l’agenda politica la dettano loro che ci sia destra, centro, sinistra, levante o ponente ma gli vien bene solo in Italia teatrino delle marionette quindi ne approffittino più che mai…

Marco

Ragazzi stiamo attenti a non fare troppa ironia, questi dicono la formula magica e ci mandano tutti dritti all’inferno

Il Filosofo Bottiglione

strano, rivendica di fare ciò che ha sempre fatto, pertanto mi pare un’affermazione un po’ ipocrita.
in ogni caso potere politico e potere religioso uniti hanno sempre prodotto oppressione, quindi è facile che la chiesa che fa politica sia su posizioni avverse a quelle dell’uomo libero.

chiericoperduto

E’ un invito ai ciellini a intraprendere la carriera politica, il modo più subdolo di prendere le leve del potere nella repubblica italiana. CL è una specie di massoneria integralista, il cancro dell’Italia.

Marvin

Facendo politica a tutti gli effetti avranno certamente diritto anche ai rimborsi elettorali? É un altro modo per portarsi a casa dei soldi?

Giacomo

…ieri pomeriggio ero al Meeting…standing ovation per Bagnasco…per le solite parole trite e ritrite sul ruolo dei cattolici in politica, la saggezza, la schietta umanità della Chiesa nella storia che si traduce in azione politica etc etc esci poi dal mega-salone e trovi bancarelle di ogni tipo: dolcetti siciliani, “stand” delle multinazionali, gioielli “Morellato”, ristoranti, ristorantini, gelati e pop corn…e ti chiedi…ma siamo forse in un luna park?

Augusto

Il neoguelfismo, lo stato della Chiesa, il papa-re….chiamiamo SUBITO Garibaldi, è URGENTE!!!!

Polymita

Le dichiarazioni di Bagnasco sono del tutto inconprensibili da un punto di vista logico-razionale (sai che novità…): da una parte ci si (auto) attribuisce il diritto di intervenire nella res pubblica (ovvero fare politica) ma dall’altra, ipocritamente, si esclude l’essere “soggetto” politico (ed implicitamente anche essere “oggetto” di politica). A questo punto però mi sfugge come si riesca a fare un’azione senza che sia un soggetto a compierla! Neanche fosse lo spirito santo (che infatti agirebbe da soggetto). Deve essere un nuovo mistero (o miracolo) cattolico che genera politica dal nulla. Assolutamente geniale. Ma ancora più curioso è il fatto che questo stupidaggini privi di senso passano senza che nessuno abbia la sfrontatezza di mostrarne le incongruenze. Tutto quello che dice bagnasco viene preso per oro colato senza il minimo senso critico.

Masque

la chiesa cattolica è il partito con il maggior numero di tesserati in italia. ti tesserano fin dalla nascita! credo bene che a quei papaveri fa gola fare politica!

Stefano Bottoni

@ Strangerinworld

Ma non era “date a cesare quel che è di cesare è a dio quel che è di dio”?

Per la chiesa “dare a Cesare quel che è di Cesare” significa “33 pugnalate” (metaforiche; nella pratica si “limitano” a far cadere i governi poco graditi).
-Del resto è nostro pieno diritto! Così è scritto!-
-Dove?-
-Ehm… vediamo… qui no… qui neppure… qui nemanco… Santità! Presto, c’è bisogno di una nuova enciclica!-

Massi

@ Polymita
Molto sensato il tuo intervento, a mio parere hai colto perfettamente nel segno: la religione (chi per essa) quale soggetto che si mette al di sopra di tutto e di tutti, soggetto che giudica ma “non è giudicabile”, che dice ma “non fa” (ma si tratta piuttosto di un dire così altisonante da distogliere l’attenzione dal loro fare).
Chi non vorrebbe porsi ed esser posto in queste condizioni?
In fondo si tratta della più comune separazione fra il dire e il fare: si quello per il quale “c’è di mezzo il mare”.
Ma che in questo modo diviene anche l’apparente divisione “logica” interna al potere stesso: con da una parte un potere che amminitra, perciò “fa” e, quindi, che è riconoscibile e giudicabile politicamente, dall’altra “lo stesso potere” però camuffato nel “dire”.
Così da porsi anche idealmente “sopra alle coscienze” e, anche da questo lato, comandarle al fare, ponendosi, “insieme ad esse”, “sopra” (ma solo apparentemente) al fare politico.
In somma si tratta della divisione “perfetta” fra il comando e a chi resta solo l'”ora et labora”.

Bruno Gualerzi

@ Polymita
Bagnasco, B16, Ferrara, Berlusconi, Bossi e compagnia leghista, teologame vario… tutta gente che sproloquia, ma che gode di una rendita dovuta al potere (politico, economico, religioso: nel mondo attuale gestito col potere madiatico) che ha permesso loro di servirsi di una casta intellettuale pronta a prenderli sempre e comunque sul serio. A interpretare l’oracolo.
Personalmente continuo a credere che alla base di tutto ci sia comunque la religione, col suo potere di mantenere alta l’esigenza di figure carismatiche che, in quanto tali, possono dire tutto e il contrario di tutto. In quanto surrogati di dio.

zarathustra

Come fa un’istituzione dogmatica e rigida ad entrare in un mondo così flessibile (sic) come quello della politica? Come si potrà tutelare la libera dialettica se un soggetto politico crede di aver ragione a priori, punto e basta?

Asatan

@zarathustra

Faranno come hanno sempre fatto. Un taglia e cuci dei testi sacri, della teologia e quant’altro in base a quello che è più comodo o fà più scenza al momento.
Basti pensare che per sostenere le fesserie dei mentecatti “pro-life” mandano al diavolo il Divino Dottore San Tommaso D’Aquino e un migliaio d’anni di teologia, introducendo l’anima che si insuffla nell’embrione all’istante del concepimento.

Andrea

Credo che prima o poi si renderanno conto che sostenere il ruolo “politico” della Chiesa Cattolica fa più male a lei che a noi. Soprattutto perchè sono vittime loro stessi di dogmi nei quli nemmeno i credenti credono più. Inoltre il piacere di discutere con un prete convinto di avere il diritto di fare il politico è che il politico può divertirsi a fare il prete; voglio dire… se eliminiamo la fede (perchè se si porta la fede nella politica la si trascina nella ratio) alla fine, chi dei due crede che le vergini partoriscono e le case volano a loreto non sono io… 🙂

terzog

@Giacomo

anche io ero al meeting, e devo dirti che non è un luna park, ma una moltitudine di iniziative e proposte culturali cui fa contorno anche la gastronomia e il marketing:
esattamente quello che noi non abbiamo e non facciamo. Da tempo io lo dico….quindi è inutile lamentarsi se loro sono più scaltri di noi che blateriamo solo nei blog.

Tiziano

La chiesa rivendica il diritto di fare politica? Nessun problema: comincino la loro campagna elettorale in Vaticano, che altro non è che casa loro; chissà poi se avessero esteso le elezioni del nuovo capo dello stato Vaticano a tutti i cittadini quale sarebbe stato il risultato…

Facciano politica a casa loro!

La politica in Italia deve essere fatta dai cittadini, non dal clero!

Oltretutto, si sappia che imporre la propria volontà in campo elettorale ai cittadini (tanto per non correre, referendum sulla procreazione assistita) è un reato previsto dal codice penale.

Marco C.

la Chiesa “rivendica il suo diritto ad occuparsi di politica”

Già. Bisogna vedere poi in che modo pretende di far politica però.
Il qualunquismo di questo signore, che è capace solo di fare proclami generali senza scendere nel dettaglio su ciò che in concreto vorrebbe o non vorrebbe che la chiesa facesse, mi lascia perplesso.

Se Bagnasco per diritto intende dire che la chiesa può intromettersi a tutto spiano nelle questioni dello stato, tentando di condizionare il parlamento affinchè faccia scelte anche contro la volontà popolare (aborto, eutanasia, procrazione assistita, ecc.) ritengo che questo sia un atto da definirsi criminale, in uno stato laico perlomeno, anche se in effetti è proprio questo che oggi avviene, anche se non hanno le palle per ammetterlo.

La chiesa la deve smettere con la sua arroganza. Ancora oggi, nel 2008, ignora (o finge di farlo) i più basilari principi di libertà e democrazia. Fintantochè si rivolge (possibilmente in tono educato e rispettoso) a tutti proponendo le sue idee, è un conto, quando pretende di condizionare governi eletti democraticamente, bloccare senteze della magistratura, sputtanare e condannare tramite i media chi non la pensa come lei, non vedo come si possa parlare di rispetto e di dialogo con un’ organizzazione del genere.

Vogliono darsi alla politica… allora imparino un pò di umiltà: si creino un partito (con i loro soldi), si calino nella quotidianità, escano dai loro bei palazzi di vetro (pagati con i soldi di noi sporchi laici), vadano a lavorare, si candinino alle elezioni, accettino le critiche di chi non la pensa come loro… insomma, si comportino, se ne sono capaci, da persone democratiche, civili e rispettose delle libertà altrui… altrimenti.. breccia su Porta Pia II.

enrico mini

Ho un manifesto di tanti anni fa che, parafrasando quello sul fumo, diceva: COMUNIONE E LIBERAZIONE AVVELENA ANCHE TE. DIGLI DI SMETTERE! Che sia ora di rifarlo?

N2RT

Ho una domanda:

Se la chiesa rivendica il diritto di fare politica, questo non va contro gli accordi con lo Stato (il Concordato)?
Ricordo (forse male) che sarebbe un’ingerenza.
Se così fosse, allora la chiesa sta chiedendo di abolire il concordato, o perlomeno i privilegi economici che la riguardano (in modo indiretto)?

E se così fosse (già, cominciano a esserci troppi “se”), quale sarebbe la mossa successiva?

A parte le elucubrazioni mentali mi chiedo: per quale motivo la chiesa, che ha sempre fatto politica come tutti sanno, adesso andrebbe allo scoperto?

Cosa la porta a tale mossa e perchè? Quali azioni la spingono e a quali risultati aspira? Perchè fare un’affermazione del genere? Perchè in questo momento?

Saluti

N2RT

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