“Famiglia cristiana” attacca Berlusconi

Un altro duro attacco di Famiglia Cristiana contro i politici. E se l’ultima volta nel mirino del settimanale cattolico vi finì Veltroni, questa volta tocca al Cavaliere. Per l’ultima manovra economica approvata ma soprattutto per le norme del pachetto giustizia che «allontanano Berlusconi dal Colle». «Il Cavaliere ha un’ossessione: i magistrati. E una passione: gli avvocati. Naturalmente – scrive ironico il settimanale – i primi sono contro di lui, gli altri li fa eleggere in Parlamento». E fra questi ultimi «l’ex segretario personale, che mette come ministro della Giustizia». Ma i toni più duri arrivano dopo. «Il pacchetto sicurezza – è scritto nell’editoriale dell’ultimo numero – è inquinato dal ”complesso dell’imputato” (definizione di Bossi), e brucia il capitale di fiducia degli italiani (che l’hanno votato a larga maggioranza), assieme all’immagine di grande statista. Ma allontana anche il Colle più alto della politica». Per i Paolini, però, la questione giustizia è anche «un polverone capace di coprire la mancanza di misure a favore delle famiglie, soprattutto le più povere. La gente è satura di scontri e complotti, di trucchi e sotterfugi e il cambio di passo più volte promesso dal Cavaliere non c’è nella manovra che pure mette in fila provvedimenti per 35 miliardi». Immediate, è chiaro, le reazioni dal mondo politico. «Famiglia Cristiana è ingenerosa verso il ministro Alfano – dice il ministro per l’Attuazione del programma Gianfranco Rotondi – e la parola segretario personale usata nei confronti del Guardasigilli come dispregiativo è prosa arrogante e priva di misericordia cristiana». Sorpreso Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera e deputato del Pdl vicino a Cl, che spiega come «un attacco del genere me lo sarei aspettato da Liberazione o dal Manifesto e non certo da un giornale cattolico. Del nuovo editoriale colpiscono i toni aspri e i contenuti palesemente pretestuosi. Il settimanale è ondivago: un giorno attacca il Pd, l’altro il Pdl, insomma dà un colpo al cerchio e uno alla botte». […]

Testo integrale sul sito del Mattino

A prescindere da chi sia il politico preso di mira, è giusto che “Famiglia cristiana” faccia politica, quando beneficia dei contributi pubblici per l’editoria?

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22 commenti

clarence.darrow

“la parola segretario personale usata nei confronti del Guardasigilli come dispregiativo è prosa arrogante e priva di misericordia cristiana”

ah rotondi, ma di che cavolo di misericordia cristiana parli? rileggiti la bibbia: cristo ci condanna a pianto e stridor di denti eterni, ma su alfano non si puo fare neanche una battutina?

comunque non mi preoccuperei molto se fossi in loro, dai piani alti del vaticano sara gia partito il dovuto cazziatone per quell’ingrato del direttore di famiglia cristiana. eccheccavolo, come si permette sto fetentone di parlar male del capo di un governo che non puo non compiacere il papa?

Massi

… fra le righe l’articolo parla anche di polverone e di come abbassare la polvere (.)

enrico matacena

CHI E’ CAUSA DEL SUO BERLUSCONI PIANGA SE STESSO. La chiesa e i cattolici tramite mastella hanno fatto cadere il governo Prodi (che pure è catolicissimo) e appoggiato berlusconi , il papa si compiace per il clima nuovo che si è instaurato, e adesso improvvisamente scoprono che il cavaliere non è più uno stinco di santo ! Ma si può essere più stupidi e ipocriti ?

Bruno Gualerzi

L’uscita di Famiglia Cristiana può anche sorprendere l’onorevole Lupi, ma non chi sa come da sempre la CCAR sia maestra – e non necessariamente in mala fede… ma in questo caso mi sa di sì – nel gioco delle parti. Un giorno esalta al più alto livello ‘il nuovo clima reso possibile dalla vittoria di Berlusconi’, e il giorno dopo, sapendo benissimo quanti cattolici militino – si fa per dire – a sinistra, sente di dover parlare anche a loro.
Alcuni – i diretti interessati dalla contingenza – si meravigliano della contraddizzione, altri vi vedono solo la grande libertà interna di pensiero… pochi, ancora troppo pochi, sanno che la contraddizione alla fine si ricomporrà dopo aver finto di scontentare qualcuno in realtà per accontentare tutti. Ciò se stessa come ‘maestra’ riconosciuta da tutti e di tutti.

statolaico

“Sorpreso Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera e deputato del Pdl vicino a Cl, che spiega come «un attacco del genere me lo sarei aspettato da Liberazione o dal Manifesto e non certo da un giornale cattolico…”

ecco inquadrata perfettamente la statura politica di questo tizio…

iononcistopiù

Speriamo che il vaticano per una volta faccia una cosa buona dando qualche spallata a berlusconi ma mi pare difficile…entrambi hanno un dio a cui credere IL DENARO!
Comunque evidentemente berlusconi ed il vaticano in questo periodo hanno problemi di allineamento …o berlusconi pensa di poter fare a meno dell’appoggio di ratzinger o è ratzinger che pretende troppo…”un conflitto di interessi”.

Leo55

Forse il “cavaliere” sta tentando la scalata al soglio pontificio e Ratzinger sta sulla difensiva……..non si sa mai, dato che la carica prevede l’avvicendamento solo in caso di morte…..

Alessandro Bruzzone

Annuncio shock! Berlusconi: meno messa per tutti! 😀

fresc ateo

io non amo berlusconi annzi ; pero’ famiglia cristiana si ricordi ;1870 porta pia
stato libero e laico italiano.
insomma 2000 anni di dominio e di ingerenze basta…

Lady Godiva

A prescindere da chi sia il politico preso di mira, è giusto che “Famiglia cristiana” faccia politica, quando beneficia dei contributi pubblici per l’editoria?

Questo vale per qualsiasi giornale, IMHO. Manifesto, Secolo d’Italia, etc etc.

Otto Permille

Un tempo, quando uno cercava di scappare alla giustizia lo si chiamava “latitante” o “bandito”. Adesso bisognerà anche riscrivere il vocabolario. I luoghi di rifugio per tali latitanti erano l’Aspromonte, la Barbagia… Adesso sono Palazzo Chigi, palazzo Madama ecc.

Magar

Io non darei mai contributi pubblici esclusivamente a giornali ipocritamente imparziali, incolori, insapori e inodori come l’acqua. Se non sbaglio era Scalfari a dire ai suoi giornalisti che, paradossalmente, il quotidiano più onesto era l’Unità, perché recava esplicitamente la scritta “giornale comunista”. Se si vogliono abolire i finanziamenti pubblici tout-court è un conto, ma non ci possono essere vincoli ideologici al finanziamento.

Umberto

Povero nano! nonostante il vergognoso atto di vassallaggio a b16 lo prendono a pesci in faccia, non c’è più religione…

Aldo

Berlusconi farà lui un altro giornale in cui persone pagate da lui stesso scriveranno articoli intorno alla sua santità e alla sua capacità di operare miracoli(vedi processi bloccati ma anche ricrescita di capelli)

un uomo ehm…… un Santo variegato

Bruno Gualerzi

Volevo chiarire ulteriormente un punto in merito ad un mio precedente intervento.
Non è che i redattori di Famiglia Cristiana, attaccando Berlusconi, abbiano senz’altro applicato scientemente quel gioco delle parti (qualcuno ha parlato giustamente di ‘un colpo al cerchio e uno alla botte’) in cui la CCAR è mestra, anche se in questo caso il sospetto è forte… ma è nel DNA della Chiesa Romana – da sempre avvantaggiata (fin che domina una cultura in sostanza religiosa) dal suo tenere, per così dire, ‘un piede in cielo e uno in terra’ – il presentarsi come ‘magistra’ in qualsiasi circostanza: spirituale o materiale, che riguardi i grandi temi esistenziali o i contingenti problemi della politica politicante, in grado in ogni caso di garantirsi sempre l’ascolto quale che sia l’oggetto del dibattere.
In altre parole, non mi sento di bollare senz’altro di subdolo gesuitismo l’uscita di Famiglia Cristiana, e quindi di parlare di mala fede ‘soggettiva’, e quindi mettersi a disquisire sul come e sul perché di questa presa di posizione con riferimento a chi nella contingenza può esserne avvantaggiato o colpito… insomma impiantare un processo alle intenzioni… mentre credo sia più utile capire la natura vera, la matrica storica, di questa duttilità.
Per non farsene coinvolgere, come atei, più del necessario.

Marco.g

Per citare FC: “La gente è satura (?) di scontri e complotti”. La gente magari sì. I cattolici evidentemente no, non ne hanno mai abbastanza a cominciare da quelli al loro interno. La questione è quanto potranno continuare con questo scisma strisciante prima che le contraddizioni esplodano alla luce del sole.

Il Filosofo Bottiglione

Ha ragione Maurizio Lupi: “un colpo al cerchio e uno alla botte”, è lo stile della chiesa.
tanto poi, parteggia sempre per la botte (possibilmente piena e nella propria cantina).

Aldo

Sandro Bondi dice: L’ articolo di Famiglia Cristiana è fazioso e sembra scritto nel perieodo della cattività sovietica

Bondi…… Sei connesso?

Massi

Ma come “bacio le mani” (due volte al papa) attaccato da “Famiglia cristiana”.
O non c’è più religione o nella redazione c’è un infiltrato dell’UAAR.

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