La Chiesa benedice l’Italia di Berlusconi

Questo post è un copia-incolla: ho letto stamattina un articolo di Curzio Maltese sul Venerdì di Repubblica che merita di essere letto, secondo me. Eccolo:

Che ve ne sembra dell’Italia? E’ un Paese più diviso e insicuro come appare dalle cronache, oppure è una nazione serena e gioiosa, che guarda al futuro con allegria? Dipende. Dai giorni, dai mesi. Ma soprattutto da chi ha vinto le elezioni il mese scorso. Questa almeno è la visione delle cose di papa Benedetto XVI, dei cardinali Bertone e Bagnasco, segretario di Stato e presidente dei vescovi italiani. Per la verità, anche della Confindustria.
Stavolta s’è capito finalmente da quale parte stanno i poteri forti. Ma torniamo al Vaticano e al papa. Fino ad aprile, secondo l’agenda politica vaticana, in Italia non c’era nulla che andasse bene o almeno non malissimo. Famiglie alla fame, caos sociale, degrado nella capitale e rovina nel resto del Paese. Poi di colpo le nuvole si sono squarciate nei cieli d’Italia ed è comparso Lui. Non proprio quel Lui, ma uno comunque mandato dalla provvidenza, Silvio Berlusconi. Tutto è cambiato e oggi le gerarchie vaticane intonano un salmo che assomiglia alla Vie en rose.
Qualche laicista incarognito potrà continuare a sostenere che l’italia non sembra davvero alla vigilia di un’età aurea e magari citare a sostegno i dati dell’economia. Ma chi crede non si farà scalfire dalla propaganda demoniaca. Comunque, dal punto di vista del Vaticano, si può senz’altro guardare al futuro con ottimismo. L’ultimo governo Berlusconi aveva concesso moltissimi privilegi alla Chiesa, in materia di fisco e finanziamenti a scuola e sanità, senza contare il favore dell’assunzione con falsi concorsi di 15000 insegnanti di religione. Il Berlusconi quater promette altrettanto, se non di più. Il personaggio in sè non sarà un modello di virtù cristiana, ma nei fatti è disposto a concedere assai più vantaggi di quanto la Chiesa non ne abbia mai ottenuti dai devotissimi De Gasperi e Romano Prodi. Quindi è benedetto da Benedetto XVI. Forse non unto dal Signore, ma dal papa e dai vescovi sì.
Tutti i salmi finiscono in gloria. Aspettiamoci con serenità una pioggia di aiuti di Stato alla religione, altri finanziamenti alla scuola e alla sanità cattoliche, compensati da tagli alla scuola e alla sanità pubbliche. L’Europa protesterà un pò, ma stavolta non se ne darà notizia. Oggi l’ultimo uomo della provvidenza di una lunga e non felice serie, Berlusconi, viene ricevuto dal papa. Sarà un trionfo mediatico, una messa cantata su tutte le reti. Ai pochi laici sopravvissuti è consigliabile un weekend fuori porta a Madrid o a Barcellona. Con i voli low cost si spende meno che a Fregene o a Santa Margherita e per un paio di giorni ci s’illude di vivere davvero nel 2008.

Io, nel mio piccolo, propongo Reykjavik: più lontana e difficilmente raggiungibile dagli echi italici medievaleggianti…

Fonte: Room’67

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42 commenti

Alessandro Bruzzone

Capisco l’amarezza, ma ora più che mai occorre resistere.

Ernesto

è vecchio, speriamo che un ictus riesca là dove l’incapacità degli italiani onesti nelle istituzioni ha fallito per 14 anni.

stefano

cosa aggiungere? veltroni avrebbe fatto lo stesso.
laicità e italia sono 2 termini antitetici.

Augusto

Seneca: “La religione sembra vera ai credenti, falsa ai saggi ed utile ai governi”. Domanda: Siamo di fronte ad un “nacional-catolicismo” dell’epoca di Franco o ad un neo clerico-fascismo? Risposta: sbattezzo di massa.

beppe66

Strano che abbiano pubblicato un articolo del genere…… Come non essere d’accordo… se non avessi famiglia ci andrei ad abitare a barcellona…

Greg

Sicuramente bisogna liberare il fronte dell’informazione per permettere che si racconti,senza toni accusatori e senza diffamazioni causa di atteggiamenti vittimistici,cosa prende la chiesa in cambio di quello che da o sembra dare ai cittadini. E’ facile fare i gonzi con l’opinione pubblica sotto controllo,e intendo economico oltre che “morale”

“La religione sembra vera ai credenti, falsa ai saggi ed utile ai governi”

Marco.g

Avete visto con quale euforia i mercati hanno accolto la notizia dell’incontro tra Ratzinger e Berlusconi? Una vera sinistra laica aspetterebbe la prossima finanziaria e poi tappezzerebbe l’Italia di manifesti con la foto di Silvio e B16 e la scritta: “tutti piangono, ridono solo loro” (non è molto originale, ma rispetta la par condicio).

Ma in Italia non manca solo la laicità, ormai manca anche l’opposizione. Nonostante sia sempre più evidente che non ci sarà nessun nuovo “miracolo italiano”, ma piuttosto la “catastrofe ottimista” anticipata da Beppe Grillo, la maggior parte della sinistra sembra ugualmente disposta ad imbarcarsi per l’ultima crociera sul Titanic di Berlusconi.

elettra

Libertà vo’ cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei religioni rifiuta.

dv64

Così impara il PD ad inginocchiarsi più della destra: battuto e irriso.
Chissà se questo dito medio alzato del tedesco aiuterà almeno ad invertire la tendenza nell’opposizione: uomini nuovi e toni zapateriani. Se tutti i sondaggi dicono che sui temi etici la maggioranza è contro le imposizioni vaticane perchè non cercare di intercettarla alzando un po’ i toni? In Spagna funziona e ha superato la prova del fuoco di una rielezione.

Anticlericale89

Reykjavik mi sembra un ottima soluzione,lontana,scandinava quanto basta e col clima che piace a me.Oltretutto quest’anno l’Islanda e’al primo posto della classifica dei paesi piu’pacifici…mi unisco all’appello di Ernesto.

Andrea

Dopotutto manca non solo di fatto, ma l’idea stessa di società laica e civicamente educata. La società è cresciuta all’ombra di un’educazione religiosa che ha pensato a tutto e si è assunta per troppo tempo il compito di gestire la formazione del cittadino.
Ecco perchè, in Italia, la chiesa cattolica, la sua presenza, è vissuta come una necessità.

Si dovrà aspettare ancora un pò (almeno un paio di generazioni) prima che in Italia si affermi una netta separazione tra le chiese (intese come potere) e la cosa pubblica, per due motivi essenziali, penso:
– un ritardo nella formazione di una moderna coesione laica trasversale, che parte dai cittadini ed arriva alle istituzioni e viceversa, come base essenziale della vita democratica, senza l’onnipresenza del potere religioso.
– l’esistenza di un enorme potere nelle mani dell’autorità religiosa.
Le due cause si rimandano l’un l’altra, ma è evidente che le conseguenze più gravi le paghiamo noi, in quanto ospitiamo il quartier generale di questo potere.

Purtroppo, i fedeli, se tocchi loro la chiesa o il papa o l’autorità religiosa, insorgono e non vedono più dove sta il problema. Speriamo siano sempre meno.
In ogni caso, penso che il potere della chiesa cattolica sia in declino, lento ma inesorabile.

Educare, educare, educare nelle scuole.

Anticlericale89

Educare nelle scuole e combattere,io fra 2 generazioni non ci saro’,a me interessa vivere ADESSO in uno stato civile.

Purtroppo le attuali esistenti formazioni laiche politiche non riescono a acquisire credibilita’,e non si spiega il perche’.Gli stessi che oggi dicono per esempio che i Radicali sono una massa di isterici sono gli stessi che ora e in passato hanno usufruito delle loro(loro inteso come civilta’laica)vittorie,quanti sono i divorziati in italia?io andrei da loro,uno per uno a chiedergli cosa ne pensano dei Radicali,dei Socialisti e dopo gli chiederei:e cosa ne pensi dell’Udc?di forza Italia?scommetto che risponderebbero che i Radicali e i Socialisti non sono seri e cose simili,mentre Udc,magari anche se non ne condividono il programma sono affidabili.Non e’che in Italia manca la laicita’nelle persone,non manca in tutta la popolazione,semplicemente manca un senso di responsabilita’fra le proprie azioni e il pratico.Classicamente,il si fa’ma non si dice,o il voglio divorziare/abortire/ecc ,lo faccio perche’lo posso fare ma non me ne assumo la responsabilita’con me stesso a livello ideologico e pratico votando in parlamento partiti che li appogiano apertamente,voto invece nanomalefico che tanto non abroga la legge sul divorzio,essendone lui stesso usufruitore,ma ha piu’prestigio(??!) a livello di partito/nome,e non vado contro il catechismo,quindi anche se lo faccio ho meno colpa(…).Ovviamente e’colpa della chiesa,che insegna che i cambiamenti vengono dall’alto,dall’intervento del divino,che nella vita di tutti i giorni diventa l intervento politico,e non educa al pensiero e alla perseguzione diretta dei propri obiettivi ma solo a utilizzare stradine secondarie.

Augusto

Quoto Andrea.
Pace, cultura e educazione sono le uniche armi non-violente per generare valore nel tempo per la gente di adesso e a venire, in ogni luogo, non solo nelle scuole. È un lavoro di pazienza, nell’ombra, contro l’ignoranza e l’attaccamento all’autorità religiosa ritenuta indispensabile e referente dell’educazione e della morale civica. Avanti!

Il Filosofo Bottiglione

Resistere, resistere, resistere!

ma una cosa mi chiedo: in tutta questa faccenda, al Berlusca, cosa gliene viene in tasca?
in fondo la propaganda ce l’ha già in mano, senza bisogno di avere quella della chiesa.
gli conviene davvero un simile patto demoniaco?

iononcistopiù

IL FILOSOFO BUTTIGLIONE… scrive: ma una cosa mi chiedo: in tutta questa faccenda, al Berlusca, cosa gliene viene in tasca?
in fondo la propaganda ce l’ha già in mano, senza bisogno di avere quella della chiesa.
gli conviene davvero un simile patto demoniaco?
IO DICO:
Berlusconi il compromesso con il vaticano mica lo paga! non ne avrebbe bisogno, forse è vero, tuttavia mica li tira fuori dalle sue tasche i finanziamenti per le scuole cattoliche! Casomai li sottrae alle scuole pubbliche dove vanno i figli nostri.

ateopisano

Alla chiesa non interessa tanto il divorziato berlusconi ma una situazione per loro più unica che rara che gli permette di rientrare in scuole e magari ospedali.
Sia PDL che PD sono teocratici, la sinistra arcobaleno e soprattutto i socialisti sono fuori dal parlamento, ci siamo solo noi dell’UAAR a fare resistenza.
Muoviamoci

elettra

Ma chi lo dice che le autorità religiose siano referenti della morale pubblica?
Non è così.Mi sembra che le vicende di questi ultimi anni – per non dire le vicende di sempre -,che hanno visto protagonisti in negativo gli uomini di Chiesa,comprese alte gerarchie ecclesiastiche, ( nonchè politici legati alla medesima) ,stiano a dimostrare il contrario.Il problema sta nell’ottusità dei cattolici,soggetti catechizzati alla grande,che non riescono a sganciarsi da tale indottrinamento,ad aver presente che si può essere buoni cittadini indipendentemente dal professare un credo religioso. E’ ovvio poi che la scuola debba fare la sua magna parte,scuola rigorosamente laica e pubblica,dove far confluire in eslusiva danaro ed energie, dove promuovere le professionalità necessarie ad una seria formazione culturale dei giovani.

giulio

la cosa più triste è che non si può avere speranza nel futuro.. col bipartitismo oggi così in voga l’alternativa è veltroni e il pd. e alzi la mano chi crede che veltroni non avrebbe leccato con altrettanta enfasi il tedesco e i suoi tirapiedi

Giuseppe Murante

Scusate lo sconforto… ma mi viene da pensare: la chiesa benedice l’italia di berlusconi, berlusconi ha vinto alla grande le ultime elezioni, le formazioni con qualche connotazione laica sono state spazzate via.

Non e’ che siamo noi a vivere nella fantasia?
Voglio dire.
Tanto per fare outing, secondo me qualunque persona con un minimo di capacita’ critiche e di materia grigia tra le orecchie arriva alla constatazione che le religioni in generale, quelle teiste in particolare e quella cattolica nello specifico, sono un mucchio di… ingenue favole, per usare un termine gentile.

Pero’ evidentemente alla gente queste favole piacciono, vuole viverci dentro, e vuole che anche NOI ci si viva dentro.

Allora, forse, anche noi viviamo in una favola… quella che ci raccontiamo quando speriamo che alla fine l’uso della suddetta materia grigia sia in grado di regolare la convivenza sociale delle persone. Mi sembra che non sia cosi’, e mi chiedo a questo punto a che cosa serva combattere, dato che siamo una cosi’ sparuta minoranza.
Forse non c’e’ altro da fare, almeno qui ed ora, che non adattarsi a vivere il meno peggio possibile in questa orrenda e disumana favola che tanto piace agli abitanti di questo paese.

davide

ad ateopisano
sulla teocraticità del PD ho qualche dubbio. Rifletti un attimo su un confronto: adesso Ratzinger dice di essere contento del clima nuovo che si respira in Italia, prima i suoi interventi erano tutti concentrati su un unico filo rosso: l’Italia come paese in forte crisi morale in cui erano messi a rischio i valori fondamentali (ti ricordo che anche i DS premevano per i diritti civili, testamento biologico, ecc.). Mentre ieri si è avuta la piena ed ufficiale investitura del governo Berlusconi da parte della Chiesa, cosa che nè con Prodi nè con Veltroni sarebbe mai successa. Infatti proprio ieri Prodi si è sfogato sul fatto che, cito parole sue: la Cei era all’opposizione e non stava super partes

Anticlericale89

X Giuseppe Murante:
Se ti va’rassegnati e adattati,io piuttosto mi faccio bruciare,tanto se non prendiamo sul serio le armi(meglio metaforiche certo,ma quando ci vuole…) si andra’a finire li’.
Questa gente puo’vivere in tutte le favole che vuole,a me non me ne frega niente,ma deve lasciare fuori me,e darmi i miei diritti,perche’sono miei,non una concessione che mi fanno.Miei.Quindi io dico,per prendermi i miei diritti ammazzo e mi faccio ammazzare,ne vale pur sempre la pena,piuttosto che stare proni ai piedi e ai voleri del nazista e dei suoi tirapiedi.E il nano malefico e’soltanto un impiegato,non il padrone assoluto di questa nazione,quindi noi che siamo i datori facciamolo rigare dritto.

mistral

… e finchè il popolo crederà alle favole, non ci saranno cambiamenti, nè “miracoli”.
E’ leggittimo cadere nello sconforto, perchè questo governo, purtroppo, è forte, in quanto è appoggiato pienamente da un potere altrettanto forte, ma non per questo bisogna rinunciare a combattere per le proprie idee, anzi…

Andrea

elettra, è semplicemente un dato di fatto, un esame della realtà. Almeno fino a ieri, la chiesa aveva sia il monopolio spirituale che quello civico/morale.
In tutti questi anni, dal dopogeurra, dalla nascita della repubblica, evidentemente non si è fatto abbastanza per creare una coscienza collettiva svincolata dall’autorità religiosa. Proprio perchè quando c’è di mezzo un potere forte è molto difficile cambiare.
Quindi non si afferma che le autorità religiose, cattoliche nel nostro caso, siano referenti della morale pubblica, ma che purtroppo è stato così per decenni, ma che dico?! Per secoli da noi…

Anticlericale89, mi spiace, ma non prevedo nel breve periodo dei cambiamenti significativi nei rapporti tra chiesa cattolica/vaticano e stato/società italiani.

ren

Fino a qualche mese fa quando c’era Prodi al governo secondo Bagnasco in Italia andava tutto malissimo, stipendi bassi, delinquenza, inguistizia sociale e casini di ogni genere. Oggi miracolosamente tutto è paradisiaco. Ma perchè non si trova un vero lavoro anzichè vivere sulle nostre tasse.

darik

murante ha ragione quasi su tutto!
ha ragione da vendere quando “fotografa” la stoltezza degli italiani
(ke definirei: moske a cui piace dormire nelle comode ragnatele );
non ha invece ragione quando, scoraggiato ritiene ke non ci sia più nulla da fare.
anticlericale 89 replica in modo piuttosto vivace; comprensibile se 89 sta per l’anno di nascita; quando invece, come nel mio caso, il numero è molto più basso, anke se
non ci si vuole arrendere si capisce per esperienza ke questa lotta non possiamo vincerla noi.
possiamo però rendere più facile il riscatto delle generazioni future;
quindi avanti con ciò ke “possiamo” fare; il più sarebbe avventatezza.

darik

zarathustra

Io sono profondamente amareggiato, ma non troppo sorpreso. E’ ovvio che la chiesa si schieri a favore di conservatori (anzi, reazionari) benpensanti e contro chi crede nella vera libertà

claudio r.

Ma perche’ meravigliarsi: la chiesa e’ sempre stata schierata con i regimi piu’ reazionari e retrivi, basti vedere l’appoggio fornito ai quelli di salazar, franco, videla e pinochet.
E’ vero, non e’ che il partito democratico brillasse per laicita’, ma pur sempre una dialettica interna c’era; questi sono tutti allineati e coperti: babbo comanda e picciotti ubbidiscono.
Comunque non scoraggiamoci: non occorrera’ aspettare molto perche’ il popolo bue si renda conto di essere cascato dalla padella nella brace, allora se ne vedranno delle belle.

davide

Continuo da quello che dice zarathustra: e quindi una alleanza effettiva tra Chiesa e PD (dato che nel manifesto dei valori c’è il riconoscimento della pari dignità a prescindere da tutto) come è quella con il PDL non ci sarà mai

Il Filosofo Bottiglione

@iononcistopiù

il fatto è che di soldi italici da dare a destra e a manca non ce ne sono tanti, se togli quelli che, in un modo o nell’altro, si intascherà lui.
pensa solo al gorgo nero di alitalia.
quanto può dare alle scuole cattoliche? ciò che potrà effettivamente dargli, basterà a sfamare gli ingordi appetiti preteschi?
io penso che i suoi conti gli dicano che, per ogni evenienza, gli convenga avere la chiesa come alleato, piuttosto che vicino ostile.
quello che io mi auguro è un fatto che i politici non mettonono mai in conto: che queste gerarchie vaticane possano, anche improvvisamente, portare gli italiani al rigurgito. in questo senso il patto con il demonio, al berlusconi, non gioverebbe.
ciò che vorrei capire meglio è se questo patto non sia un segno di debolezza del padrone d’italia.

un’ultima cosa: il mio nick è BOttiglione, Filosofo Bottiglione, mica buttiglione.

Michele Fabbri

Tutti i governi italiani, di qualsiasi colore, sono per forza di cose costretti ad appoggiarsi alla Chiesa, visto il radicamento capillare di questa istituzione. Ma la sinistra non ha da temere: la Chiesa ricatterà il governo obbligandolo a spalancare le frontiere agli immigrati. A occhio e croce fra vent’anni i musulmani saranno la maggioranza in Italia e spazzeranno via la Chiesa per instaurare la teocrazia islamica. Morale della favola: non ci sono più sinistra e destra, ma la follia collettiva cattocomunista che ci consegna su un piatto d’argento all’Islam !

Anticlericale89

X Darik:
Gia’e’ l’anno di nascita,ne ho18,e’da quando ho 16anni che aspetto di poter cominciare a combattere seriamente con tutto cio’che ne consegue,responsabilita’penali incluse.Se mi vogliono chiudere in galera facciano,non cambia l’oggettivita’dei fatti:ci dovrebbero stare loro.I miei diritti me li devono dare,volenti o dolenti.Altrimenti un modo per fargli andare di traverso un buon boccone si trova sempre,siamo nel 2008.Tieni anche conto che non mi faccio scrupoli particolari di coscienza nel vedere il mio paese in ginocchio.Per esempio se potessi denuncerei formalmente lo stato italiano all’unione europea e col cavolo che piango se questo ridurra’questo paesello fuori Europa e in crisi economica di conseguenza.Soltanto odio e guerra contro chi e’tiranno e criminale come lo stato cattolico,in ginocchio lo voglio vedere,altro che pagare le tasse per quel bamboccione che vive e spende a spese dei poveri fessi.Ho 18anni ma non sono fessa,il papa se vuole vivere a lavorare.
I soldi lo stato deve utilizzarli per noi cittadini e per i nostri diritti,altrimenti(personalmente) meglio in carcere come evasore o al rogo come strega/eretico.Auguro a chi puo’di riuscire ad espatriare,non ne vale proprio la pena per sto’schifo.

CHE GUEVARA diceva:Le battaglie non si perdono,si vincono sempre. 😉

Per quanto mi riguarda,essendo riuscita a sganciarmi dai retaggi cattolici religiosi e bigotti che mi accerchiavano ho gia’vinto e valgo 1000volte piu’di qualunque papa infallibile.

darik

anticlericale 69, già il tuo nome per me è poesia 😉 (sono uno di quelli ke vorrebbero
utilizzare una “a”, della sigla uaar, per anticlericale…
vedo poi ke sei una ragazzina; anticlericale è unisex o di sesso incerto secondo il “benigni pensiero” percui anticlericalo = uomo; anticlericala = donna; anticlericale
= ??? 😉
sesso a parte vedo ke di energia ne hai molta e me ne compiaccio; alcune migliaia di ragazzi come te potrebbero fare molto per questo paese tapino.
e a proposito di fare, ricordiamoci dello “sbattezzo” del 25 ottobre; per il quale
non mi stanco di ripetere ke bisogna parlarne; diffondere la notizia in ogni occasione di contatto ed indicare l’uaar come riferimento.
se oltre questo si riesce a convincere qualcuno, tanto meglio…

darik

Bruno Gualerzi

@ Anticlericale 89 (e Darik)
Siccome presumo di essere molto (forse troppo) più attempato di voi, la tentazione di fare la predica diventa irrefrenabile. Ricordando come (non) sopportavo io le prediche quando era giovane, metto già nel conto che mi manderete cordialmente al diavolo. Però la predica la faccio lo stesso, perché questo è il senso che ho inteso dare ai miei anni terminali, cioè spenderli per – ma sì – ricominciare tutto da capo, dandomi come linea guida ‘ateismo o barbarie’ (in precedenza avevo scelto ‘socialismo o barbarie’), la ragione per cui bazzico questo blog.
Predica per predica, comunque la farò corta.
La cosa più sbagliata che possa fare chiunque senta il peso di un presente insopportabile da sostenere è rendersi disponibile anche a ‘morire per cambiare le cose’. La storia (ci ho provato a ‘rileggerla in questa ottica) è piena di gente che è morta (e poi, per forza di cose, avendo fatto questa scelta, ha fatto anche morire) ‘per migliorare le cose’… e siamo al punto in cui siamo. E non solo a livello nazionale, ma planetario.
E se la storia non basta, solo un’altra indicazione: esiste un nome per questa spinta a sfidare la morte (in realtà la vita) ritenendo di mutare il corso degli eventi: VITALISMO.
Non sto a ‘spiegarlo’ (una predica e in più una ‘lezione’, sarebbe troppo), ma, nel caso non ne aveste presente il significato, vi chiedo solo di informarvene e di soffermarvi un momento a meditarci sopra. Forse la vostra generoso energia potrebbe essere indirizzata in in modo più utile per tutti.
Anche se può non sembrare, con stima sincera.

Bruno Gualerzi

(Da leggere eventualmente dopo la comparsa del mio intervento delle ore 9.02)
Dimenticavo: è stato proprio l’ateismo che mi ha portato ad una condanna radicale del ‘vitalismo’ (= sfidare, cioè in sostanza disprezzare, la vita sentendosene in qualche modo ‘superiore’… come è proprio di ogni religione)

Anticlericale89

X Bruno Gualerzi:

Tranquillo,non ti mando a quel paese, 😉 anzi trovo interessante il tuo intervento(e non ha affatto il tono della predica,anzi,ben venga se tutte le prediche fossero cosi’),ma io comunque non ho intenzione di imbottirmi di tritolo e farmi esplodere in vaticano(simili cose le lascio volentieri alle menti malate dei fanatici religiosi).

Semplicemente,dato che un certo fiuto mi dice che c’e’puzza terribile di teocrazia dietro l’angolo,dico che piuttosto che compiacerli(i miei nemici)mi tengo stretta la mia dignita’e i miei ideali e se loro vogliono re-istituire una dolce pratica come quella del rogo,o del carcere per gli avversari politici,si accomodino.Se riescono a battermi/ci ovviamente.Non potrei mai piegarmi al potere che potrebbe un domani riconquistare la chiesa cattolica(o in caso,l’islam,come diceva Michele Fabbri)io,pur avendo intenzione di provare a cambiare le cose con tutta me stessa mi rendo conto di quali potrebbero essere le conseguenze.Se lo schieramento per i diritti civili non sara’forte,la chiesa o l’islam potranno tornare al loro antico “splendore”,e in questo caso sarebbe guerra aperta,almeno per cio’che mi riguarda,e quando sei in guerra con qualcuno devi mettere in conto che puoi lasciarci le penne.

Speriamo di no ovviamente! 😉

X Darik

Ho gia’convinto sicuramente una persona a sbattezzarsi per il 25 ottobre e forse altre 2.
Io sto ancora aspettando la notifica dai miserabili della diocesi di reggio cal per sapere se sono stata o no battezzata,in caso aspettero’volentieri il 25 ottobre.
Ma una domanda.Alcune mie amiche sarebbero felici di sbattezzarsi per il 25ottobre,ma sono minorenni;possono farlo lo stesso?

Giol

Se penso che anche molti atei hanno votato per Berlusconi… mi viene da vomitare.

lucrezio90

Vatican in flames! Come si può dire che la chiesa non fa politica, come si fa ad accettare che un capo di stato (in teoria laico e\o aconfessionale, in pratica é un’incognita) si faccia ungere dal vecchierel canuto e bianco come fosse la reincarnazione di Carlo Magno. Ratzinger fai proprio schifo! e Berlusconi, quindi, con te

elettra

Bruno,la tua paterna lezione è profonda di significato ma certamente questi giovani, quando affermano di essere pronti a morire, intendono soltanto esprimere -attraverso un’ iperbole- il loro grande desiderio di cambiamento, avvertendo la necessità di esserne protagonisti.
Perchè sì, proprio attraverso una vita sociale attiva ,ricca di fervore,si aiutano gli altri ,almeno coloro che ci stanno vicini, a crescere, ad essere lucidi.Quella lucidità affatto presente nella società, quello spirito critico che permette di riflettere e di mettere in discussione “Le Verità” calate dall’alto.
Non vitalismo,dunque, ma tanta vitalità e tenacia nel propugnare i valori della laicità, i soli veri, e tanta coscienza critica.

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