Legge britannica permette fecondazione assistita per single o lesbiche e non rivede limiti sull’aborto

Londra – I padri sono stati dichiarati una figura irrilevante nella Gran Bretagna moderna [sic!]. Il Parlamento ha infatti detto sì alla fecondazione assistita per le donne single o lesbiche, riconoscendo il diritto di procreare anche senza un uomo al fianco.

Il provvedimento parlamentare Nel provvedimento sui temi bioetici votato ieri sera alla Camera dei Comuni, che non ha modificato il limite delle 24 settimane per l’aborto, è stato cancellato un requisito finora essenziale per accedere alle tecniche di fecondazione assistita: i medici dovevano considerare prima di tutto il bisogno e l’importanza, per un bambino, di una figura maschile all’interno della famiglia prima di eseguire il trattamento su una donna. Non era un vero e proprio divieto, ma una clausola con cui spesso i camici bianchi respingevano al mittente le richieste di donne single o coppie lesbische di avere un figlio in provetta. A sorpresa, il Governo l’ha spuntata. Si era preparato, infatti, alla sconfitta, ma per ben due volte la modifica dell’Human Fertilisation and Embriology Bill ha ottenuto la maggioranza, con 75 voti prima e 68 poi. Una modifica non di poco conto, visto che ora la legislazione allargherà i diritti delle coppie lesbiche, a cui l’adozione non è permessa.

L’articolo è tratto dal sito de Il Giornale

13 commenti

San Gennaro

Un conto è avere una legislazione che tuteli le ragazze madri, altro conto è incentivare le donne
(ragazze) a diventare madri. Una ragazza che voglia diventare madre può ricorrere alla fecondazione naturale, senza caricare l’Health Service prima e l’erario poi con ulteriori costi, a meno che non si voglia combattere in tal modo la denatalità.
Essendo padre (soddisfattissimo!) di due bimbe non condivido la tesi della marginalità del ruolo paterno. Non ricordo nemmeno di aver letto granché sulle cure parentali maschili nelle scimmie antropomorfe. Credo che l’amore paterno sia un derivato culturale e non un istinto. Alcuni studiosi pensano lo stesso dell’amore materno (Elisabeth Badinter – L’amore in più).

8 X 1000 AI VALDESI
5 X 1000 ALL’UAAR

Druso

Se poi i genitori sono almeno due, va bene anche se sono dello stesso sesso. L’importante è che i genitori siano bravi genitori, eventuali scelte di vita non contano sulla qualità dell’educazione e della crescita dei figli.

Vash

Ho già letto in giro per il web qualche articolo di stampo catto-bigotto che avevano come comune denominatore i traumi riportati dal nascituro.
Peccato che tali traumi non verrebbero provocati dalla nascita da una coppia lesbica mai dai tentativi di lavaggio del cervello dei bigotti!

ren

Perchè gli Italiani non chiedono di entrare nel commonwealth, anche diventare protettorato Britannico pur di avere una classe politica come quella inglese e lasciare indietro tutta questa oligarchia di bigotti opportunisti ed ignoranti?

Silesio

Personalmente sono contrario al figlio fai da te, per il semplice motivo che nessuno può arrogarsi il diritto di far vivere un’altra persona a meno che questa non venga al mondo per un inevitabile incidente naturale. La natura storidisce le sue creature (con l’orgasmo) per indurle a fare un gesto che in fase di lucidità nessun essere razionale farebbe mai, ossia generare un altro uomo. Il fatto che una donna abbia avuto la impagabile fortuna dalla vita di non provare attrazione per l’altro sesso e, nonostante questo, di volere comunque in figlio, mi sembra una cosa patologica.

maria

io – donna e mamma- se potessi tornare indietro forse sceglierei di fare i figli ma senza marito, per quanto si impegna il padre nell’educazione dei figli… meditate donne, meditate …

Mifepristin

Almeno, sappiamo che all’altra estremità dell’Europa c’è un baluardo della laicità e dei diritti sessuali e riproduttivi…certo sarebbe seccante dover andare fino in Inghilterra per un aborto o per la sostituzione dello IUD…
In ogni caso, quello inglese è l’esempio di come si possa perfettamente conciliare la tutela del diritto di chi non vuole procreare,gestare e partorire, con la tutela della maternità e anche della continuità della stirpe. Non vorrei sbagliarmi, ma l’Inghilterra ha un tasso di natalità più elevato dell’Italia.

Daniela

personalmente sono totalmente d’accordo che due donne possano avere dei figli e che la responsabilità della vita e della crescita di questi figli sia esclusivamente loro, non ci vedo nulla di strano, come ovviamente sono felice che non sia stato toccata la legge sull’aborto.

uno studente

beh..io sono stato cresciuto fin da bambino da due donne, le migliori che conosca tra l’altro, mia madre e mia nonna materna.

Dirladada

@ ren
Scusa ma hai letto i commenti prima (e dopo) di te? Evidentemente in Italia anche tra il laici esiste una mentalità patriarcale. Adirittura il desiderio di maternità per una lesbica viene definito patologico (Silesio).

Commenti chiusi.