Corte islamica “autorizza” conversione dall’islam al buddismo

Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) – Una corte islamica in Malaysia ha accettato la richiesta di una donna convertita all’islam di tornare al buddismo, la sua religione originaria. La sentenza si ritiene la prima di questo tipo negli ultimi anni, che hanno visto una progressiva chiusura dei giudici islamici sulle cause di cittadini intenzionati a lasciare l’islam, religione di maggioranza. A riferire il caso è Ahmad Munawir Abdul Aziz, avvocato per il Consiglio degli Affari islamici dello Stato di Penang, nel nord del Paese. Secondo quanto racconta il legale, il tribunale ha dato il permesso a Siti Fatimah Abdullah di riabbracciare il buddismo che aveva lasciato nel 1998 per sposare un musulmano di origine iraniana.

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9 commenti

bardhi

E grave il fatto che uno deve chiedere ad una corte per cambiare la propria religione, ovviamente la precedente conversione ,da buddista a islamica, è stata molto piu facile.
Non si conosce la giustificazione che ha dato la corte islamica a questa conversione, ma comunque è un gran bene che non lo hanno condannata per apostasia.

Ivo Mezzena

povera mente in truciolato, prima buddista, poi islamica e infine di nuovo buddista… il dolo sta nel fatto che ha chiesto pure il permesso!

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si progredisce per piccoli passi… ma senza concessioni anche stupde come questa non cambierà mai niente!

Aldissimo

@HCE

gli induisti non sono monoteisti, eppure sono fanatici come i musulmani

Alessandro S.

Quello della Malesia è un caso speciale: è un paese a maggioranza musulmana (60,4%), ma con forti minoranze buddhiste (19,2%), cristiane (9,1 %) e hindu (6,3%). In particolare i cinesi, che sono l’etnia predominante (23%) dopo quella malese (50,4%) e sono per lo più buddhisti e taoisti, gestiscono una grossa fetta dell’imprenditoria e della ricchezza nazionale. Per questo l’islamismo malese è uno di quelli (se non il più) moderati del mondo.

# HCE scrive:
8 Maggio 2008 alle 11:06

religioni monoteiste: una faza una raza

L’islam certamente. Riguardo il buddhismo dissento con vigore, essendo questo una religione non teista.

Alessandro S.

# Aldissimo scrive:
8 Maggio 2008 alle 13:57

@HCE

gli induisti non sono monoteisti, eppure sono fanatici come i musulmani

Non lo è stato sempre storicamente, ma in pratica oggi lo è. Lo è diventato da secoli. Anzi, l’hinduismo propriamente parlando lo è sempre stato. La storia di questa religione è solitamente divisa dagli studiosi in queste fasi: (0) religioni prevediche animiste; (1) brahmanesimo vedico, politeista; (2) religione upanishadico-vedantica, politeista ma tendente alla trascendenza del molteplice manifestarsi divino; (3) hinduismo vero e proprio, termine coniato dagli invasori islamici e poi adottato dai colonizzatori europei. In quest’ultima fase le principali divinità delle fasi precedenti sono ricondotte ad un’unica essenza divina, della quale le antiche forme e nomi sotto i quali era adorato costituiscono solamente diverse rappresentazioni o incarnazioni.

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