Un prete-cosmologo polacco vince il premio Templeton 2008

E’ Michael Keller, 72enne prete polacco e studioso di cosmologia, il vincitore dell’edizione 2008 del Premio Templeton. A renderlo noto, in una conferenza stampa a New York, è stata oggi la Fondazione John Templeton che ha istituito il riconoscimento (820mila sterline) nel 1973. Nato nel 1936 a Tarnow (Polonia), ordinato prete nel 1959, docente presso la Pontificia Accademia di teologia di Cracovia e astrofisico all’Università cattolica di Lovanio, Keller, si legge in una nota della Fondazione, “ha sviluppato per oltre 40 anni, nonostante la repressione del regime comunista, acute e originali teorie sull’origine e la causa dell’universo” ed “è a buon titolo considerato l’iniziatore della ‘teologia della scienza’”. “I processi dell’universo – spiega lo stesso Keller, che ha iniziato le sue ricerche presso la Specola vaticana, – si possono spiegare come una successione di condizioni, nella quale la precedente è causa della successiva”. “Le leggi dinamiche che presiedono a questo processo si esprimono in equazioni matematiche” le quali, tuttavia, non spiegano “la causalità ultima” che rimanda al “grande progetto di Dio, radice di tutte le cause”. A consegnare il premio a Keller, che lo impiegherà per la costruzione del “Centro di ricerca Copernico” a Cracovia, sarà domani, a Buckingam Palace, il principe Filippo.

Lancio SIR

Il Premio Templeton è una sorta di Premio Nobel per chi meglio si è adoperato a favore della religione.

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29 commenti

myself

“I processi dell’universo si possono spiegare come una successione di condizioni, nella quale la precedente è causa della successiva”

Keller, hai mai sentito parlare del principio di causa-effetto?

Flavio

Dawkins non perde occasione per screditare il premio Templeton: arriva anche a chiedersi, maliziosamente, se a uno scienziato (giustamente, dico io) ateo non convenga fare qualche studio a favore della religione per ottenere la sostanziosa somma… che per volontà del fondatore deve essere ogni volta maggiore di quella data col premio Nobel: a tutto il 2006 è il più grande premio in denaro dato per meriti nel campo ‘dell’intelletto’.

Flavio

@ myself

Queste rivisitazioni della ‘causa prima’ non rispondono a nulla come sempre: basterebbe chiedergli “chi ha causato dio? da dove proviene dio?”

piersky

Ho cercato su google scholar, ma ho trovato solo un paio di pubblicazioni di Michał Heller (NON Keller), che sono pure in polacco (NON IN INGLESE, QUINDI assolutamente INUTILI nel MONDO SCIENTIFICO CHE PARLA SOLO INGLESE!!)…ma queste pubblicazioni mi sembrano solo dei bla bla…Un articolo di fisica teorica/cosmologia con appenna una formula gia’ ben nota (nulla di originale) fa ridere i polli!!!

Se, al contrario, si cerca su google scholar Giorgio Parisi, un vero fisico teorico, si capisce la differenza…Ma Giorgio Parisi il premio Templeton non lo vincera’ mai, perche’ oltre ad essere Ateo e’ uno dei 67 eroi della Sapienza!!!

Quindi, non chiamiamo scienziato chi non lo e’…la fisica e’ ancora un acosa seria!!!

MetaLocX

“I processi dell’universo (…) si possono spiegare come una successione di condizioni, nella quale la precedente è causa della successiva”
Oh, poffarbacco! Questa si che è una novità.

“la causalità ultima”
Dinanzi al mistero abbiamo due possibilità: tentare di far luce oppure usare la fantasia e millantare cose non dimostrabili (magari perché non esistono…)

“che rimanda al “grande progetto di Dio, radice di tutte le cause””
Ah bé, ragionamento logico e scientifico. Non c’è che dire…

paolo malberti

non se ne puo’ piu’: riproporre ancora la prova cosmologica!
Ma questo grande studioso polacco il nome ‘Kant’ dice qualcosa?
Ma concediamogli, una volta tanto, la causa prima.
Quindi, nella catena di cause che procedono dalla causa prima
rientra anche il ciclone che ieri, senza guardare in faccia a nessuno,
ha mietuto 15mila morti in Birmania.

Nifft

Il premio Templeton? Ahhh… ora capisco… Il premio Templeton non è un riconoscimento per meriti scientifici, ma solo “spirituali”. Leggendo la lista dei vincitori delle edizioni passate ci si può accoregere che molti di essi non sono scienziati e e/o non hanno nessun rilievo nelle scienze.

p.s. Con mia somma sorpresa non ho trovato Zichichi! 🙂

Stefano Bottoni

@ piersky

La fisica è una cosa seria, è il premio Templeton che non lo è (R. Dawkings in “The God Delusion” ne parla ampiamente).
Non per niente uno scienziato serio aspira al Nobel e non al Templeton, che pure è più ricco.

Alien

“il grande progetto di Dio, radice di tutte le cause”.

ahimè, un altro che ci vuole propinare l’Intelligent Design… Ma come si fa a non voler accettare la differenza abissale tra causalità e finalità????

lacrime e sangue

Aspetta, per avere tutti quei soldoni basta solo scrivere un pezzo religioso?
In qualunque settore, purchè confermi l’esistenza di dio?

Chi si aggrega a me per scrivere una ricerca “scientifica” sulla prova dell’esistenza di dio attraverso la linguistica, risalendo alla prima parola umana, che non fu “mamma” ma “dio”, come dimostrano anche oggi tutti i bambini, tranne i figli degli atei, miscredenti genetici, che insistono a dire “mamma” e non “Dio mi ha creato”…
Tutti quei soldi poi ce li dividiamo…

Peppe

Vabbe’ non state a rosicà… il polacco ha beccato i soldi perchè perlomeno sarà riuscito a dimostrare – tra le altre cose – che la Terra è piatta anche se non si vede. Voi continuate a dire che è tonda? Allora niente soldi!!! Causa ed effetto… semplice, no?

Raskolnikov

C’è almeno una consolazione per ricercatori che non riescono ad ottenere un prezzo con studi serii. Possono facilmente introdurre un po’ di “Dio” nei loro articoli e vincere cosi il premio Templeton.

Markus

Altri autorevoli scienziati dimostrano che il mondo sta sulle spalle di un elefante che sta appoggiato su una tartaruga. Anche se questa teoria non spiega su cosa si trovi la tartaruga, la teoria scientifica resta valida !
Personalmente mi sto candidando anche io al premio Templeton dimostrando senza possibili contraddizioni che la tartaruga si trova sopra un canguro e che questo è solo uno dei possibili universi paralleli. Infatti ci sono anche due coccodrilli, un orango tango, due piccoli serpenti, un aquila reale… ecc ecc 😛

stefano

“I processi dell’universo si possono spiegare come una successione di condizioni, nella quale la precedente è causa della successiva” … sicuri che questo astrofisico sia cattolico? affermazioni simili si possono trovare come fondamento di filosofie orientali vecchie di quasi 3000 anni, vedi buddhismo hinayanico e jainismo.

stefano

x Nifft

p.s. Con mia somma sorpresa non ho trovato Zichichi!

🙂 inpagabile 🙂

emmeesse

Dl resto e’ logico che il loro modo di fare scienza dipenda da come concepiscono l’universo.

Esattamente come accade a noi.
Poiche’ la scienza e’ l’interpretazione dell’universo.

E ad interpretazioni diverse susseguono persino geometrie diverse, pur sempre valide.

Tecnicamente valide. Non sempre, ma sovente.

scananza

Beh, il motore immoto, ci era gia’ arrivato Aristotele una manciata di migliaia di anni fa, alle universita’ cattoliche non si studia meccanica quantistica? ;^)

Augusto

Chissà abbia ragione il buddismo, che è più una filosofia di vita che una religione (il budda era una persona, non un dio). Affermando la causa-effetto come legge dell’universo, non si giunge mai ad un principio creativo (Dio o chialtri x le altre religioni), ma tutto esiste da sempre in un ciclo interminabile, un riciclaggio continuo insomma. E’ molto, molto simile al principio della termodinamica (se non ricordo male): “Nulla si crea, nulla si distrugge; tutto si trasforma” di Lavoisier di illuministica memoria. La pretesa di trovare all’inizio di tutto un creatore, comunque lo si chiami, risulta sempre una forzatura e denuncia il bisogno dell’essere umano di avere certezze tranquillizzatrici. Anche a costo di inventarle! Non a caso in occidente religione e scienza non sono mai andati granchè d’accordo.

Flavio

“Nulla si crea, nulla si distrugge; tutto si trasforma” lo diceva Parmenide, cioè da premesse non scientifiche era giunto a una formulazione simile alle moderne leggi della termodinamica. Non mi stupisco molto di queste coincidenze: la cultura nella storia ha preso anche numerose cantonate 🙂
Ora non è che bisogna buttare via tutto: il Big Bang è un evento che può ricordare una “creazione”, il problema è capire bene se e perché c’è stato. Ci stanno lavorando i fisici, non certo i religiosi.

Augusto

Grazie Flavio. A sua volta il big bang (se c’è stato) ha avuto delle condizioni perchè si verificasse: di nuovo causa-effetto. E si giungerebbe a spiegare il perchè. Evoluzione forse è la parola più adatta. Filosoficamente parlando, nella vita quotidiana, quello che più importa è la qualità delle cause che metto oggi se voglio avere dei buoni effetti domani. Il passato non si può più cambiare. Ognuno della propria vita ne fa ciò che vuole, sotto la propria responsabilità. Sto uscendo dal seminato? Pardón.

VENEZIA63JR

Ha ragione Oddifreddi quando dice che la religione ci rende cretini,questo e’ il secolo della demenza iniziato con l’11 settembre e chissa’ quando finira’.Comunque e’ sempre colpa dei comunisti……..

chiericoperduto

la “teologia della scienza” è una scempiata come “l’ateo devoto” tanto di moda sui nostri giornali.

Giovanni Bosticco

Questo scienziato cattolico mi ricorda
l’italiano su cui Piergiorgio Odifreddi
scrisse il libro “Zichicche”.

Stefano Bottoni

@ lacrime e sangue (6/5/2008, 18.44)

Buona idea! Allora, vediamo…

Il nemico assoluto è il relativismo. E’ evidente come “relativismo” sia così simile a “relatività” da assumere immediatamente che la teoria di Einstein debba per dogma essere rigettata in toto.
Tuttavia la teoria di Einstein comprende al suo interno la legge gravitazionale di Newton. E la legge di Newton si conferma a vicenda con le tre leggi di Keplero.
E’ la quadratura del cerchio!
Dovendo rigettare la teoria della relatività (poichè, b16 dixit, il relativismo è IL male), allora bisogna rigettare anche tutto ciò che essa conferma.
Ergo, la Terra non è uno sferoide, ma è piatta (al limite essere ellissoiden, io qvesto koncederen!) ed è al centro dell’Universo. Al suo centro è Roma. Tutto il resto sono illusioni ottiche dovute a maledetti atei.
Questa è la volontà di dio confermata dalle sacre scritture.
E poichè Mosè è venuto prima di Galileo, Newton, Keplero e Einstein, allora aveva ragone lui!

WOW! Ce l’ho fatta!
Adesso io e lacrime e sangue vinceremo il premio templeton e diventeremo ricchi!!!

lacrime e sangue

@Stefano Bottoni

Non ci resta che trovare l’editore…

“Avvenire” sarà abbastanza prestigiosa come “rivista di studi”?

Giuspi

Basta che quei soldi vengano impiegati realmente per un centro di ricerca (serio), poi tra le motivazioni possono pure mettere che si sogna la Madonna di notte.

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