Paternò (CT): Pietro Galvagno ricorre in Cassazione

Chiede la rimozione delle statue della Madonna Addolorata e di San Sebastiano dai locali degli uffici del Comune e dopo essersi visto rigettare la richiesta dal tribunale civile ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione. Si tratta di Pietro Galvagno, un ispettore della polizia municipale di Paternò (Catania). Nel Comune dove lavora si trovano le statue ‘incriminate’ dal vigile urbano di contrastare il principio di laicità dello Stato. Galvagno, assistito dall’avvocato Giuseppe Lipera, ha iniziato la sua battaglia legale nel novembre del 2007 presentando ricorsi al giudice civile e poi al Tribunale di Catania, vedendosi sempre rigettata la richiesta di rimozione forzata delle statue alla quale si è sempre opposto il Comune di Paternò. Nel ricorso alla Cassazione il legale di Galvagno – che caldeggia un pronunciamento a Sezioni unite – sostiene che le statua religiosa esposta in municipio è una inequivocabile esternazione, da parte del Comune di Paternò, di appartenenza confessionale. “Il quesito è telegrafico – scrive l’avvocato Lipera – : è ammissibile o no che negli uffici pubblici, comuni, aziende municipalizzate, palazzi di giustizia compresi, uno o più dipendenti, nel silenzio più totale dei capi dell’amministrazione interessata, erigano o facciano erigere statuette sacre di ogni genere (santi, santini, madonne, arcangeli)?” L’avvocato Lipera si chiede inoltre, “nelle eventualità che la Corte ritenga ammissibile codesto comportamento avrà da intendersi che il diritto spetta pure a chi professa una religione diversa da quella cattolica? In buona sostanza – conclude il legale – negli edifici pubblici italiani, così come nel comune di Paternò, potranno esserci oltre ai Santi e alle Madonne anche effigi riguardanti altre religioni diverse dalla cattolica?”

Fonte: Alice News

Archiviato in: Generale

47 commenti

Enrico

Ricordo che ad esempio il crocefisso non è solo il simbolo di una religione ma un simbolo di valori condivisi non solo religiosi, ritengo pertanto che anche le rappresentazione della madonna possano essere considerate un esempio dei valori associati alla maternità.

Giovanna

@ Enrico

Perdonami ma la madonna dà un’immagine un po’ atipica della maternità… E’ come continuare a vedere in san giuseppe il simbolo della paternità..

Capitan Spaulding

@Enrico

Giusto!
Direi di apporre anche una svastica che, ricordando le pale di un ventilatore, rappresenta il condiviso desiderio di frescura di tutti i siciliani nei mesi estivi.

Ma fammi il piacere!

Stefano Bottoni

Per l’ennesima volta… Un ufficio pubblico deve rappresentare tutti i residenti, di qualunque religione o senza religione. Dunque niente crocefissi, niente sure, niente candelabri a sette braccia, etc etc. Lo stabilisce la legge e varie sentenze della Corte Costituzionale.
Cos’altro c’è da aggiungere???

enrico mini

Un attrezzo di tortura e morte come la croce VALORE CONDIVISO? Ma siamo matti? Condividetevelo voi!

myself

…e un bel fallo? E’ il simbolo della fertilità in moltissime religioni e quindi anche della famiglia e non può che portare bene.

Daniela

questo paese è uguale in tutto e per tutto ai paesi fondamentalisti mussulmani, che impongono la fede attraverso lo stato e la cosa pubblica, stiamo tornando indietro, dolorosamente indietro

Il Filosofo Bottiglione

propongo una statua di Goku in tutti gli uffici pubblici, come simbolo di forza e bontà.

Paolina

Io credo che l’esposizione di una croce con sopra unn cadavere non solo disturba la coscienza atea, ma è un simbolo perverso, sadomasochista. Sta a significare i mezzi manipolatori dell’emotività delle persone usati dalla Chiesa per affermarssi su un mare di ignoranza, da essa stessa voluta. Non dovrebbe più incontrare la mentalità e la sensibilità di una persona del nostro tempo, credente o ateo che sia.

Enrico

* enrico mini

L’atrezzo di tortura è anche un simbolo di amore l’amore di Dio per l’uomo.
Questo è affermato anche nel popolo italiano dai tribunali della repubblica

“La croce, in sostanza, non potrebbe escludere nessuno senza abiurare la sua medesima essenza. Alla luce di tali considerazioni, il TAR conclude per la legittimità della collocazione del crocifisso nelle aule della scuola pubblica, giacché non solo non vulnererebbe ma sarebbe addirittura «affermativo e confermativo del principio di laicità dello Stato repubblicano».”

Asatan

Solo un cattolico può ritenere che i suoi simboli religoisi rappresentino valori universalmente riconosicuti.
Per tutti inon cristiani è solo il simbolo di una religione bigotta e violenta che ci ha regalato 1.700 anni di barbarie e fà il paio con la mezzlauna.

terzog

Io tirerei via tutti i simboli, religiosi e non , a partire dalle foto, dalle bandiere e da ogni logo (anche laico, patriotico e storico), perchè solo così sarebbe certo che nessuno verrebbe offeso o ferito, visto la varietà di gente, credo e abitudini che sono oggi in italia

ATEA

SIMBOLO DI AMORE?
IERI SERA HO LETTO PER CURIOSITA’ ALCUNI BRANO TRATTI DAL VECCHIO TESTAMENTO…QUANDO HO SPENTO LA LUCE PER DORMIRE ERO PIU’ TESA CHE DOPO AVER GUARDATO UN FILM DELL’ORRORE…
SARO’ ANCHE TROPPO SUGGESTIONABILE MA HO AVUTO LA SENSAZIONE CHE DALLA BIBBIA ESCA TUTTO TRANNE CHE AMORE…

Alien

Enrico,

vorrei solamente far notare che per riconoscere un simbolo come universale bisogna che il simbolo stesso sia universalmente riconosciuto. Altrimenti non sarebbe affatto universale.

Per pura definizione di termini, e niente più.

Voglio dire, a prescindere dal contenuto religioso oppure laico, un simbolo deve avere lo stesso significato oggettivo per tutti quanti. Il simbolo “+” è universalmente riconosciuto come “addizione”. Che significato ha l’utilizzo di un simbolo non universalmente riconosciuto se non quello, piuttosto meschino e antidemocratico, di voler essere imposto da alcune pesone su tutte? Per favore, non aggiungiamo al danno anche la beffa.

Silesio

Protesto nuovamente contro l’italica ignoranza. La croce è stata adottata come strumento di jattura usato da Costantino per spaventare i nemici (in hoc signo vinces). Praticamente era un segno per spaventare il prossimo. Alzare la croce significava scatenare una maledizione. La sua ostensione era una provocazione, non diversamente dai teschi che le varie brigate in tempo più recente si disegnavano sui vestiti, o dai vessilli neri dei pirati con dentro teschio e ossa. Poi è diventato un vezzo fregiarsene da parte del ceto sacerdotale.

Enrico

* Alien e atea

Io ho citato una sentenza del TAR. La croce non può essere elemento di divisione perchè il Cristo morto su di essa si è immolato per la salvezza di tutti atei compresi e pertanto è impossibile che sia simbolo di divosione.

* ATEA

Non è forse amore sacrificarsi come Cristo per gli altri?

Augusto

Quoto Stefano Bottoni. Dato che la religione cattolica continua ad essere religione di stato dal 1929 (Patti Lateranensi), i simboli religiosi cattolici negli uffici pubblici continuano ad esistere grazie al beneplacido generale prodotto dalla omonima cultura e assuefazione nel tempo. Insistere sulla loro rimozione nella legalità è diventato un segno del cambiamento culturale per realizzare la laicità dello stato e segno di richiesta di una maggior democrazia, vista la varietà di genti e culture conviventi.

Nifft

@Enrico
“La croce, in sostanza, non potrebbe escludere nessuno senza abiurare la sua medesima essenza. Alla luce di tali considerazioni, il TAR conclude per la legittimità della collocazione del crocifisso nelle aule della scuola pubblica, giacché non solo non vulnererebbe ma sarebbe addirittura «affermativo e confermativo del principio di laicità dello Stato repubblicano».”

Nessuno nega che in questo paese c’è un problema molto serio nelle nostre istituzioni… Grazie per avercelo ricordato con la citazione di questa sentenza allucinante.

venezia63jr

Anche questa causa come molte altre non trovera’ soluzione,sara’ trascinata per anni e per non prendersi la responsabilita’ aspetteranno tempi migliori per emettere un giudizio.
Onore a galvagno che ha coraggio da vendere.
Lo invidio.

RazioCigno

Pare che in Italia le statue della Madonna siano molto apprezzate.

Spero di non causare un travaso di bile ai qui presenti, ma non resisto dal segnalarvi questo splendido servizio sull’arrivo della statua della Madonna di Fatima con un elicottero militare della Repubblica Italiana…
http://www.youtube.com/watch?v=e7ChkXqKETo

Asatan

@Enrico
Quello che dici è valido solo per parte della cristianità.
Per il resto del mondo Gesù non è NESSUNO. Lo capisci?
Per la maggioranza del mondo la croce è solo il simbolo della vostra religione e degli pseudo-valori che avete sempre cercato di imporre agli altri con la violenza.
Come ti è già stato detto un simbolo per essere “univarsale” deve essere UNIVARSALMENTE RICONOSCIUTO.
L’unico riconoscimento universale della croce è come simbolo della religione cristiana e rappresentante dei suoi pseudo-valori.

Ad ogni questa storia di Gesù che si immola per la salvezza di tutti fà RIDERE I POLLI. E’ la più grande fonte di divisione della storia visto che de facto impone un unica visione autolsionista della vita come salvezza, de facto condannando chiunque non voglia vivere da masochista alla dannazione.

Enrico

* Astan

Ma noi siamo in Italia dove i cristiani sono la grande maggioranza. Mi sembra poi che il TAR abbia espresso bene il significato della croce che per sua definizione non esclude nessuno.

Vivere da masochista se si vive da cristiani non mi sembra proprio.

enrico mini

Io devo ancora vederlo tutto questo grande amore che dio ha per gli uomini. Per quanto mi riguarda e per come mi ama, innocente, qui sulla terra, non oso pensare cosa mi aspetterebbe da peccatore nell’ipotetico aldilà.
In riferimento a gesù, se era così bello, alto, biondo con gli occhi azzurri e carismatico, sai quante cose ben più interessanti avrebbe potuto fare invece che rompersi tanto per salvarmi (da chissà cosa poi).
Ribadisco che il crocifisso è un simbolo inquietante e, come ogni simbolo inquietante, và rimosso da dove non è previsto.

dadaLito

@Enrico

ricordati sempre che dovere della democrazia è difendere tutti, minoranze comprese. Difendere solo le istanze della maggioranza è dittatura…

Poi, continuo a ritenere che un simbolo che è stato alzato per giustificare genocidi in giro per il mondo è tutto tranne che un simbolo d’amore condiviso…

lacrime e sangue

@Enrico
Io non chiedo a nessuno di morire per me. E’ un atto di vigliaccheria chiedere ad un altro di morire al posto. I miei problemi sono miei e se ho peccato IO e non un altro deve pagare.
Cristo per me non doveva morire: IO sono responsabile di quello che faccio e le conseguenze sono mie.
Solo un cattolico può chiedere ad un altro di pagare il debito al suo posto.
Vergognatevi: credete davvero che Gesù sia morto perchè Adamo ed Eva hanno rubato una mela? E comunque, l’hanno rubata loro: che diamine di colpa hanno le generazioni seguenti?
In una società civile i nipoti non vanno in galera perchè il nonno era un ladro, ma il tuo dio evidentemente non è civile.
Il cristiano dev’essere sadico, narcisista ed immaturo: sadico perchè si compiacete del sangue come pagamento di un debito (non bastava pentirsi?); narcisista perchè si aspetta di valere quanto il Figlio di Dio (lo scambio nel sacrificio: lui per me); immaturo perchè non sa nemmeno assumersi le responsabilità delle sue azioni (tutto a posto: lui mi ama quindi crepa al posto mio).

Il crocifisso dovrebbe essere tolto dai luoghi pubblici perchè lo Stato dovrebbe essere neutro rispetto a tutte le religioni e non favorirne una.

Domenico Faro

L’articolo primo della costituzione italiana dice che l’Italia é fondata sul lavoro. La falce e il martello sono simboli del lavoro. La maggioranza dei cattolici lavorano. Mettiamo quindi la falce e il martello in tutte le chiese in modo che anche i lavoratori cattolici si possano riconoscersi in ogni momento nei principi della Repubblica italiana.

PS: Enrico, spesso mi chiedo se ci siete o ci fate

Peppe

“Ma noi siamo in Italia dove i cristiani sono la grande maggioranza.”

Ahahahahha….. ridicolo…

Asatan

@Enrico
Solito discorso della dittatura della maggioranza, eh? Sicoome siamo più di voi zitti o crepate.
Ad ogni modo Le tue sparate hitleriane no nconfutano il fatto che la croce non sia un simbolo universale, ma solo il simbolo di una specifica religione.

Siccome poi i cattolici non sono tutto il popolo italiano tali simboli devono restare fuori dalla pubblica amministrazione, in quento essa deve rappresentare TUTTI i cittadini.

Ad ogni modo si. Se uno vive veramente da cattolico vive una vita da masochista e da feticista. Inutili, assurde, INNATURALI privazioni per compiacere uno psicopatico imagginario che ama sangue e sofferenza. Nonchè SADICO in quento ha il dovere di evangelizzare a tutti i costi il circondario. Leggiti la bibbia. Poi leggiti i vari Agostino, Alberto Magno, ecc.
FETSICISTA con riti di canibalismo traslato, venerazione per pezzi di cadavere, cadaveri interi.lenzuoli, ecc

INFANTILI perchè no nvi prendete mai le vostre responsabilità date la colpa al diavolo, vi lavate la coscienza con la confessione.

Mi spieghi una cosa Perchè il tuo dio è un individuo così pateticameente debole da aver un disperato bisogno di essere venerato e servito da schiavi decerebrati? Senza il suo disperato bisogno di venerazione non si spiega il perchè tutti quei non cristiani che hanno vissuto facendo solo del bene debbano andare all’inferno.
Sai, secondo la tua religono, non essendo battezzato (cresimato, ecc) e non venerando Gesù il Mahatma Ghandi alla sua morte è andato all’inferno.
Certo poi in paradiso ci andrà quel protettore di pedofili di Ratzinger, 2 ave marie e una confessione ed è a posto.

Stefano Bottoni

@ lacrime e sangue

Non posso che quotarti in pieno. Ma purtroppo i tuoi (nostri) ragionamenti non hanno alcuna possibilità di riuscire a scavare anche un piccolo tarlo nella mente di chi possiede la “verità assoluta e indiscutibile”.
Del resto, c’è ancora gente che non riesce a concepire come il tempo sia relativo e lo spazio tridimensionale sia ricurvo (ossia, semplificando al massimo, esistono più di tre dimensioni spaziali), anche se ciò implica una certa conoscenza della teoria della relatività generale. Ho un paio di ottimi libri divulgativi (ma precisissimi) che lo spiegano con esempi non molto complicati; ho provato a spiegarli a qualche persona. Alcune mi hanno guardato con gli occhi sgranati e mi hanno risposto: -Non ho capito bene fino in fondo, ma quello che ho capito è affascinante!-. Altre, ovviamente, si sono limitate a dire: -Cavolate! Dove sono le prove?- e citando prove sperimentali, hanno continuato a ripetere: -Cavolate! Non vedo nulla attorno a me che lo dimostri!-
I primi (alcuni di essi) hanno voluto approfondire il discorso facendosi prestare questi libri.
I secondi non ne hanno mai più voluto parlare.
Facendo un parallelo… fra i due gruppi, quali sono i potenziali atei o agnostici, e quali i credenti integerrimi ed integralisti?

gigetta

come no! proviamoci a erigere la statuetta del Budda vediamo come ci fanno volare a noi e alla statuetta!

Enrico

* Domenico Faro

La falce e martello non sono simboli condivisi del lavoro.La croce è un simbolo condiviso di amore per il prossimo.

* enrico mini

L’amore di Dio di vede ad esempio nel fatto che esso ci lascia liberi di sbagliare.

* lacrime e sangue

Tu non chiedi di morire agli altri in tuo nome? Allora dovresti vivere in un paese senza esercito , polizia e senza enti preposti al soccorso ( pompieri, soccorso alpino).Noi dobbiamo essere sempre riconoscenti a chi si è immolato per noi sia : nelle trincee del Carso, a Lepanto, a Nikolajewka se semplice umano, oppure se è il figlio do Dio si è immolato sul Calvario.

Complimeti per l’autosufficenza e per essere convinto di non avere mai bisogno degli altri.

Enrico

Ricordo inoltre che nella democrazia è la maggioranza che decide. Quali sono i partiti che vogliono togliere il crocefisso dai luoghi pubblici?

terzog

Io sono per la coerenza e per fare le cose fino in fondo:
bisogna togliere ogni simbolo e rimando, religioso e civile, solo così vi sarà vera laicità e assenza di “influenze”…..quindi ben venga la rimozione del crocefisso, ma anche di tutte le bandiere di stato e/o organizzazioni, dei simboli di tutte le organizzazioni, dei loghi da targhe e documenti, e delle varie foto di presidenti appese al muro.
TUTTO DEVE ESSERE RIMOSSO….SOLO COSì IL NS SGUARDO NON POTRA’ INCONTRARE NESSUN SIMBOLO E RIMANDO, E SOLO COSI’ OGNUNO POTRA’ PORTARE E CONSERVARE NELLA PROPRIA RAZIO CIO’ CHE RITIENE PIU’ GIUSTO SENZA INFLUENZARE NESSUNO.

lacrime e sangue

@Enrico
Non cercare svicolare e di schivare il concetto centrale del post: la morte di Gesù per me e per tutti gli esseri umani!
Io ho scritto che non accetto che Gesù muoia per me, perchè è da sadici, immaturi e narcisisti pensarlo. E’ egoismo puro.

Credi di cambiare le carte in tavola?
E’ ora di crescere, caro mio. Non hai risposto al post, hai solo cercato di girarci attorno evitando il nucleo centrale. Roba da rigattieri del pensiero…

A proposito, i soldati non sono morti per me, che ancora non c’ero, ma per le loro famiglie e i loro figli, nonchè per i potenti che li hanno mandati a morire (per denaro, potere, “spazio vitale”, religione, cibo etc.).
Studia storia e non venirla a raccontare – modificata a tuo piacere – ad un insegnante di lettere.

cullasakka

Enrico,
Chiedi a un musulmano, un ebreo, un ateo, un buddhista, un confuciano, e chi più ne ha più ne metta, se riconoscono la croce come simbolo di amore. Se rispondono tutti affermativamente, allora si può dire che la croce è un simbolo universale. In caso contrario, è un simbolo solo per le persone che ci credono, e nessun altro.

Ripeto ciò che ha detto dadaLito: è dovere della democrazia rispettare le minoranze (cosa che il Cattolicesimo non insegna assolutamente).
In più, essendo (almeno sulla carta) l’Italia un paese laico, non deve dare segno di preferire nessuna religione, neanche se è della maggioranza.
Tuttavia dubito che più della metà degli Italiani si dichiari cattolico.

Enrico

* Lacrime e Sangue

Il fatto che Cristo si sia immolato per noi e la nostra redenzione è un dato di fatto storico acquisito La verità è verita e noi non possiamo non accetarla perchè ci turba.

Enrico

* cullasakka

L’esposizione del crocefisso non mi sembra che possa turbare le minoranze e non vedo come possa turbare.

franco

@ enrico

“La falce e martello non sono simboli condivisi del lavoro.La croce è un simbolo condiviso di amore per il prossimo.”

penso di parlare a nome di domenico faro se dico che questa era solo una provocazione, per far vedere che seguendo lo stesso (tuo) ragionamento del crocifisso, si possono intendere pregni di valore simboli che NON sono universalmente riconosciuti. il cristianesimo forse è, numericamente, maggioritario nel cattolicesimo, ma non è la religione più diffusa a livello mondiale; tra le altre cose il cristianesimo viene accusato da molti di idolatria, accusa motivata da scritture bibliche;

“L’amore di Dio di vede ad esempio nel fatto che esso ci lascia liberi di sbagliare.”

se esiste un dio non dovrebbe essere un’ entità estremamente razionale a sua volta?
dov’è è la razionalità nel creare tutto un mondo che crede? cosa siamo? un passatempo di un dio annoiato? se ci ha creato liberi di sbagliare (per poi punirci con pene dell’ inferno, non mi pare una grande libertà) non ce lo può rinfacciare; e se, dopo aver sbagliato, ci pentiamo e crediamo ritorniamo al punto di inizio, quindi paradossalmente se un dio esiste NOI non abbiamo nessun fine o meta se non quella di adorarlo! inoltre, che dire di quelli che hanno vissuto prima dell’anno 0? erano tutti condannati dal peccato originale, senza che potessero neanche saperlo. e dove è la razionalità (e la giustizia in questo caso)?

per inciso, come dice argutamente dawkins a una ragazza che gli chiede: “e se lei avesse torto?”, se stai sbagliando te? se stai sbagliando rispetto a thor, zeus, allah… prova a pensare se fossi nato 2 o 3 millenni fa o in un luogo diverso dall’italia, non propugneresti con altrettanta foga le tue convinzioni in qualcosa anche molto diverso da quello che credi oggi?

Domenico Faro

Grazie Franco! Purtroppo l’amico é uno zuccone o un fanatico. Come si può dire: “L’esposizione del crocefisso non mi sembra che possa turbare le minoranze e non vedo come possa turbare”? Leggendo questo Blog ha trovato ampia risposta. Quando in Italia si moltiplicano le proteste e le iniziative legali contro l’esposizione del crocifisso: trova ulteriori conferme.
“NON MI SEMBRA CHE POSSA TURBARE” ?!!??
Ripeto: ci sei o ci fai??

terzog

Questo vs dialogo con Enrico non porta e nulla se non lo si completa andando fino in fondo
a quanto noi affermiamo: se si vuole eliminare un simbolo che non è universalmente riconosciuto, bisogna avere le palle per concepire e trattare tutto così, per cui, per COERENZA e ONESTA, bisogna far ELIMINARE da tutti i luoghi pubblici :
1 – bandiere dell’ Italia, dell’ Europa e di altri stati (penso a quelle cinesi esposte in molte fabbriche che hanno rapporti commerciali con questo stato illiberale e irrispettoso dei diritti umani….fatto grave per cui dovrebbero vergognarsi ad esporre tale bandiera, ma si sa… i soldi prima di tutto;
2 – simbolo della repubblica italiana da carta, aste , placche, ecc. ecc.
3 – simboli di qualsiasi altra natura
4 – foto di presidenti della repubblica e/o eroi nazionali-funzionari caduti durante il servizio
5 – tutto quanto non espressamente riportato ma che rimandi a persone, fatti o ambienti
del passato o del presente

Insomma. se vogliamo veramente essere liberi, bisogna liberarsi da tutti i simboli….solo così
nessuno sarà più influenzato o “offeso” da qualcosa che non riconosce e non sente suo.

SE NON SI HA IL CORAGGIO DI DIRE E FARE QUESTO, FACCIAMO SOLO CHIACCHIERE
E DISCORSI FAZIOSI E NON GLOBALI E COMPLETI.

La lotta per la laicità, secondo la mia visione, deve essere integrale e totale.
Basta gingillarsi coi crocefissi (è roba da bambini), facciamo qualcosa di concreto e
rendiamoci visibili nelle nostre azioni: che si veda che la laicità è qualcosa di più grande
di pagine e pagine di infertili discussioni: MOSTRIAMO LA NS DETERMINAZIONE….
VIA IL CROCIFISSO….E VIA OGNI ALTRO SIMBOLO CHE NON SIA UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTO ….ma veramente universalmente….da tutti.

Se anche uno solo non è daccordo con un simbolo, è bene che esso non sia esposto,
qualunque cosa esso sia (crocefisso, bandiera, foto, logo, ecc. ecc.)

Quello che conta è essere liberi di avere i ns simboli (tutti i simboli)….ma nel privato di casa nostra

lacrime e sangue

@Enrico
Lo ripeto: non rispondi al post ma ci giri attorno.
Perchè non rispondi all’accusa che faccio ai cattoici di sadismo, di immaturità e di narcisismo? Perchè sai che è vera… Io non ho posto la questione se Gesù è stato o meno crocifisso, l’ho dato per fatto avvenuto proprio per mostrare che i cristiani si credono così importanti da richiedere la morte del loro dio per loro stessi. Solo un malato con disturbi della personalità può essere così megalomane da credere che un dio debba sacrificarsi, sanguinare e morire per salvarlo (da cosa poi? Dalla mela mangiata dal trisavolo?).
Se dio è onnipotente, bastava la semplice VOLONTA’ del dio per salvarci tutti: VI PERDONO e zac! Tutti perdonati! Ma così non vi va bene: non venite esaltati dal “sacrificio” di dio per voi. Troppo poco: non vi sentite superiori a dio, perchè questo volete essere: superiori a dio perchè Lui vi ama così tanto da morire per voi. Se dio muore per voi, allora VALETE.

In psichiatria si chiama disturbo narcisistico della personalità:
1) “senso grandioso di importanza”: Dio, l’onnipotente, il Signore dell’Universo, si interessa a me perchè sono IMPORTANTE
2) “fantasia di successo, potere, gloria, amore ideale”: dio mi ama così tanto perchè sono SUPER, sono Er MEJO, e così mi darà il Paradiso. Dio ama ME, perchè merito l’amore dell’essere superiore. Avrò felicità e riderò degli altri, inferiori e peccatori, all’inferno.
3) “crede di essere speciale e unico”: sono speciale e unico perchè dio mi ama, dio mi ama perchè sono scpeciale e unico. Cortocircuito mentale…
4) “richiede eccessiva ammirazione”: io credo e devo essere ammirato perchè credo, io sono da ammirare perchè credo senza prove fisiche, sono MEJO di chi è materialista o vuole prove fisiche e scientifiche.
5) “tutto gli è dovuto, merita un trattamento di favore”: mi merito il Paradiso perchè sono credente, sono superiore a tutti gli altri credenti di fedi diverse e merito un premio per questo.
6) “sfruttamento interpersonale”: aiuto i poveri perchè così guadagno punti di merito davanti a dio. Più faccio carità, più giadagno caselle nell’aldilà.
7) “manca di empatia”: mai che un credente dica di amare gli atei più di se stesso; anzi, si immagina le sofferenze dell’inferno, lo stridor di fiamma e le grida di sofferenza (sadismo)
8 ) “invidia”: come si permette l’ateo/il diversamente credente/il gay/etc. di vivere felice? Bisogna punirlo e fargli vedere che io sono superiore.
9) “arroganza e presunzione”: chi non è credente andrà all’inferno, perchè IO ho ragione e gli altri torto. IO sono nel VERO, nel GIUSTO, gli altri nel torto e nel peccato…

Un ritrattino veritiero del credente-tipo…

Gabriele

terzog io non sono d’accordo. Per i simboli “religiosi” ok siamo d’accordo ma gli altri, come il tricolore e lo stemma della repubblica sono condivisi dagli italiani come simbolo d’appartenenza. Se qualcuno è turbato alla loro vista o è un padano irriducibile o ha qualche problema identitario, a cui suggerirei che so, di cambiare paese 😀

Enrico

* Lacrime e sangue

Rappresentare un fatto reale cosi com’è avvenuto tramite il crocefisso non è sadismo è semplice rappresentazione della realtà. Per quanto riguarda il perchè della redenzione questo è un segno dell’amore di Dio che invia per salvare l’uomo il suo unico figlio.

Sfruttamento interpersonale aiutare i poveri? va be allora tua madre che ha rinuncuiato ad anni di svaghi per crescierti cos’è una megalomane?

Commenti chiusi.