Alemanno scrive al papa e al rabbino capo

Il neosindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha inviato ieri un telegramma al “Santo pontefice e al Rabbino Capo di Roma”, con questo testo: “Nel momento in cui vengo eletto Sindaco di Roma dal suffragio degli elettori rivolgo il mio deferente saluto a Lei, Santità, Vescovo di questa città, assicurando piena collaborazione con la comunità cattolica per il bene di tutti i cittadini romani.”

Lo ha riferito lo stesso Alemanno nel corso di un’intervista su Canale 5, in cui ha spiegato che “la Comunità ebraica si e’ totalmente sottratta alla strumentalizzazione” tentata dalla sinistra. “Credo – ha aggiunto Alemanno – di aver preso la maggioranza dei voti anche nella Comunità ebraica a Roma”. “I tentativi di strumentalizzazione sono andati a vuoto anche in quell’ambiente – ha sottolineato – che è molto sensibile ai valori democratici e alla vita civile di Roma”. Alemanno ha ricordato di aver avuto incontri con la comunita’ ebraica come anche con quella islamica: “Da questo punto di vista, la sinistra se l’è cantata e suonata da sola, la propaganda non ha trovato riscontri nella realta’ della città”.

Il lancio è tratto dal sito di Repubblica

33 commenti

Giovanna

Ma daii!!!??? Di solito i telegrammi non si inviano per felicitarsi o per fare gli auguri a qualcuno che ha appena conseguito qualcosa di importante? Forse le alte sfere vaticane e regiose di ogni credo tardavano a felicitarsi col nuovo sindaco e allora lui le ha precedute? Che strategia da bravo allievo del nanetto ridente!!!
Il bello poi è che il caro “panettone” Alemanno, al pari di tutti i suoi compagni di schieramento, continua ad accusare di strumentalizzazione la sinistra…
In Italia più si è perdenti (come nel caso della sinistra) più si viene bastonati. E’ come sparare sulla Croce Rossa. Quanto è vero il detto “cornuti e mazziati”….
Certo un tale sfacelo i “cornuti e mazziati” se lo sono tirati proprio addosso però questa arroganza dei vincitori è assolutamente ributtante per un paese che aspirerebbe ad essere civile!

ren

Proprio un bell’inizio. Scrivere a un capo di stato straniero per dirgli: pronto a obbedire! …
Siamo proprio al si salvi chi può.

Artaserse

L’unica cosa di cui in questo momento GODO è che quel babbeo baciapile di Rutelli stavolta se l’è presa in saccoccia… 🙂
Ben gli sta, ora dovrà leccare ancor + spudoratamente i deretani vaticani per poter, forse, tornare in auge

GIANNI

@ ren

” il Papa, capo di stato straniero..” e guida spirituale della cristianità..cioè di una buona fetta di italiani…

Bruno Gualerzi

Ribadisco ciò che ho scritto in un altro post sulle elezioni di Roma. Chi non ha votato Rutelli – che probabilmente se fosse stato eletto avrebbe scritto cose anche peggiori di Alemanno, sia ben chiaro – adesso però, per coerenza, non se la stia a prendere con Alemanno, per il suo – anche se annacquato, il tipo non è stupido – clerico fascismo. E’ il meno che ci si possa aspettare da lui.
Con Rutelli sindaco – nel caso più che probabile che si inginocchiasse ancora di più davanti al papa – almeno si sarebbe sempre potuto denunciarne la deriva clericale. Qualche ‘laico’ nel PD ci sarà pure rimasto…
Insomma, per dirla tutta, d’accordo, d’accordissimo che candidare Rutelli era l’ultima cosa da fare… e potrei anche ‘godere’ per la ‘sua’ sconfitta… ma ‘goderne’ più del necessario (amici, ha vinto la destra, ‘questa’ destra!) suona piuttosto masochistico.
Nelle elezioni nazionali, a mio parere, i voti per la sinistra da spartire erano quelli, e avrebbe prevalso comunque l’talia della Controriforma. A Roma la situazione poteva risolversi diversamente.

diabolik

Candidare Rutelli è stata una grossa castroneria,senza dubbio. Il peggio del Pd, e poi già pluri sindaco. Ma Alemmo è da brividi…guardate la foto su Repubblica dei militanti che salutano a braccio teso. La destra più becera,più conservatrice e più clerico fascista che esista.Mala tempora currunt

ignazio

Romanamente salutiamo il nuovo Podestà di Roma!
Per il Camerata Gianni Alemanno EIA EIA ALALA’!

Spero nessuno fraintenda l’ironia. Siamo proprio finiti male, credo che questa volta la nostra scalcinata democrazia sia proprio in serio pericolo.
Credo che, aldilà delle singole appartenenze, tutti gli antifascisti dovrebbero far sentire la propria voce unitariamente pronti a contrastare qualsiasi tendenza autoritaristica.

Alessandro Bruzzone

(Dall’articolo sembrerebbe che il testo del telegramma sia identico sia per il pontefice, sia per il capo rabbino. Comica questa…)

Gabriele (studente)

Al Papa ha proposto la creazione di un nuovo ghetto oppure di limitare o vietare la libertà di culto agli Ebrei?

Asatan

@GIANNI
Semmai capo dei cattolici che NON SONO la cristianità.

sai che a evangelici, pentecostali, valdesi, luterani, testimoni di geova, etc, tec del papa non frega proprio un bel niente e anzi vedono la chiesa cattolica come babilonia la meretrice?

Sai cha a milioni di italiani non cattolici e al 90% di quelli che si dicono cattolici del papa non frega niente?

Aldissimo

Rutelli avrebbe fatto la stessa cosa…
Magari sarebbe andato di persona dal signor Ratzinger invece di spedire un telegramma.

Silesio

L’elezione di Alemanno (non prevista) è stato un atto di intelligente pirateria. Oggi esistono fuori dalle logiche parlamentari milioni di voti che possono essere utilizzati per far scoppiare le contraddizione all’interno di una armata brancaleone disomogenea che si chiama “destra” che è composta da gruppi che si odiano l’uno con l’altro. Alemanno è stato eletto grazie a Rifondazione e dal punto strategico è stata una manovra “intelligente”. Il papa è saltato sulla sedia (avrebbe preferito il buon figliolo Rutelli), già un monumento ai martiri delle Ardeatine a Ostia è stato abbattuto, Israele ha protestato e salta fuori il curricululum del nuovo sindaco da giovane più volte condannato per aggressione e per aver lanciato una molotov contro l’ambasciata romana dell’URSS. Ci sono delle vittorie che fanno più male di una sconfitta. Quei milioni di voti che vagano fuori dalle logiche di potere possono fare molto male se bene gestiti.

watchdogs

ecco ecco, sto cominciando a imparare, il papa che riceve il telegramma da alemanno è “guida spirituale della cristianità”, quando si spendono soldi per riceverlo in pompa magna è “capo di stato”. sto andando bene?

stefano

“…assicurando piena collaborazione con la comunità cattolica per il bene di tutti i cittadini romani” cioè TUTTI i cittadini romani, secondo costui sarebbero o cristiani (pardon, CATTOLICI) o ebrei? atei, non credenti o aderenti ad altre religioni non esistono in una metropoli di quasi 3 milioni di abitanti? nemmeno uno???????? già che scemo, ma ci penseranno i vescovi a tutelare i loro principi e le loro convinzioni 🙂

Flaviana

Non penso nemmeno io che Rutelli sarebbe stato migliore.Il dramma che ormai hanno in mano tutta l’Italia!

Aldo

Alemanno: “[…] rivolgo il mio deferente saluto […]”

Se le parole hanno ancora un senso…

Magar

Al rabbino capo che gli ha detto, “Buon 70° anniversario delle leggi razziali, anche da parte della mia croce celtica!”?

davide

A confronto Rutelli è meno peggio. ma una cosa è ovvia: o tutta la sinistra dal PD in poi ricomincia ad essere Sinistra anche in certe questioni oppure il rincorrere la Destra sui loro temi favorirà solo la vittoria di quest’ultima. C’è solo da sperare che all’interno delle alte sfere PD questa cosa possa venire recepita molto presto se si vuole iniziare a contrattaccare

anteo

segnalo questa analisi della situazione romana, non è fuori tema, anzi evidenzia una comunità di intenti tra i diversi attori sulla scena, finito il primo atto i vincitori si compiacciono del risultato nonosttante la monotonia del testo “Roma in preda al degrado”

http://www.carta.org/editoriali/13744

Cosimo

@ Gianni
” ” il Papa, capo di stato straniero..” e guida spirituale della cristianità..cioè di una buona fetta di italiani…” ”
Chiesa = Soldi. Solo una piccola fetta delle ricchezze va ad aiutare i bisognosi.
Mi spieghi come fai a collegare la Chiesa e la cristianità, il ricchissimo Vaticano e Francesco d’Assisi?

Ivo Mezzena

chissà quanti soldi, Gianni Alemanno ha già programmato di “donare” alla sua cara amata Chiesa…

Sabo

Chi ha votato per Alemanno sapeva benissimo chi è, da dove veniva e dove sarebbe andato, coerente con la sua storia e le tradizioni politiche in cui si riconosce da sempre,al contrario di Rutelli che da libertario liberista liberale nella vita pubblica e in quella privata , con capriole e contorsioni varie è giunto quasi ad indossare il saio.

chiericoperduto

Che la maggioranza della comunità ebraica abbia votato Alemanno mi pare un pò forzato..

enrico

Se farsi derubare dell’8permille consistesse nel mettere fisicamente mano al proprio portafogli e tirare materialmente fuori i soldi, anzicchè apporre una semplice firma su un pezzo di carta, vorrei vedere il colore livido di tutti e anche di quei milioni di cristiani che sembrano ben contenti di farlo!

Cristiano delle origini

Caro Gianni,
l’organizzazione con a capo il tuo “papa” è di natura criminale (non è un opinione personale, è sufficiente leggere la sua storia; vedi crociate, inquisizione ect.), e NON è mai stata cristiana!! Tutt’altro!
La chiesa cattolica da due millenni usurpa il nome di Gesù per i suoi sporchi interessi, sempre e solo di natura esclusivamente terrena. Dunque non vi è nulla di “spirituale” né nel tuo “papa”, né nella sua organizzazione. A meno che, io e te, non abbiamo differenti concetti di “spiritualità”. Per la cronaca: ho sollecitato più volte personaggi come te ad organizzare un incontro pubblico – da riprendere con videocamera – in chiesa o in altro luogo a loro scelta – con un qualsiasi “ministro della chiesa” per confrontare gli insegnamenti del Maestro con le pratiche della tua chiesa. Mi è sempre stato negato. Eppure volevo parlare del Vangelo, del Vangelo!! Molto spesso sai qual’ è stata la risposta? “Non riuscirai mai a sconfiggere la chiesa, è troppo potente!” 🙂 Altre volte, non mi hanno fatto sapere più nulla; parafrasando il grande Proietti si sono semplicemente “liquesi” :). Già che ci siamo mi pregio sottoporre il medesimo invito anche a te. Non importa di dove sei, con un leggero disagio sarei disponibile anche ad una trasferta. Ad ulteriore testimonianza, oltre la videocamera e per quanto mi riguarda, sarebbe gradita anche la presenza degli amici, dell’UAAR :). Leone Tolstoi a fine ‘800 scriveva: “basterebbe all’uomo del tempo nostro di comprare per tre soldi un Vangelo e leggervi le parole così chiare del Cristo, parole che non richiedono nessun commento; basterebbe leggere queste parole per convincersi indiscutibilmente che i pastori delle chiese che si chiamano da loro medesimi maestri, contrariamente alla dottrina del Cristo e che discutono fra loro, non hanno alcuna autorità e ciò che essi insegnano NON E’ IL CRISTIANESIMO. “Naturalmente” Tolstoi venne “scomunicato” dalla chiesa russa ortodossa 🙂 Dunque Gianni, amico mio, comprati per qualche euro un Vangelo e leggilo. Anche solo quello di Matteo. Grazie per l’attenzione.

Cristiano delle origini

La mia risposta a Gianni si riferisce alla sua frase
“il papa guida spirituale della cristianità.” postata il 29/4 alle 14:39
Avevo dimenticato di riportarla. Ma credo che si comprenda comunque.

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